PROGRAMMI CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMI CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA"

Transcript

1 PROGRAMMI CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA I anno Corso integrato: BASI FISICHE E BIOLOGICHE DELLA VITA Obiettivi formativi del corso integrato Acquisire i concetti fondamentali della meccanica (statica, dinamica, condizioni di equilibrio) applicata al corpo umano e delle leggi inerenti i fluidi, la termodinamica, l elettrologia. Apprendere i principi dell energia, del calore, dell elettricità per la comprensione della materia vivente nel contesto biologico. Conoscere le basi chimico-fisiche dei fenomeni bioelettrici e sui meccanismi fisiologici di questi. Conoscere i meccanismi di base della biologia generale e cellulare. Conoscere le principali leggi della chimica e le proprietà chimiche dei composti organici e inorganici di specifico interesse biologicomedico. Comprendere i meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare e loro integrazione nell'organismo. Conoscere gli elementi fondamentali della genetica in riferimento alla fisiopatologia e alla diagnostica delle malattie. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Lo studente deve possedere una basilare conoscenza matematica che viene considerata acquisita e risulta necessarie per lo sviluppo successivo; in particolare lo studente deve conoscere e sapere utilizzare per semplici calcoli le equazioni matematiche di I e II grado, i logaritmi, le funzioni trigonometriche; lo studente deve inoltre conoscere lo spazio cartesiano a due e tre dimensioni, il concetto di funzione cartesiana, alcune delle funzioni elementari dello spazio a due dimensioni (retta, parabola, iperbole, circonferenza, ellisse, esponenziale, logaritmica). Modalità di svolgimento Il corso si articolerà in lezioni teoriche, talvolta illustrabili con l ausilio di materiale audiovisivo, ed esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. Programmi e contenuti di insegnamento Modulo/Insegnamento: Fisica e biofisica SSD FIS/07 Docente: Fogolari Federico Fisica Parte introduttiva Vengono introdotti quindi alcuni elementi base di calcolo differenziale; lo studente deve apprendere il significato di infinitesimo, serie, limite, derivata, integrale ed essere in grado di utilizzare semplici derivate ed integrali. Successivamente vengono introdotti alcuni concetti di base, in particolare lo studente deve apprendere e sapere utilizzare i concetti di grandezza fisica e sue dimensioni, sistema di unità di misura, costante fondamentale, grandezza scalare, grandezza vettoriale. Lo studente deve apprendere e sapere utilizzare gli elementi fondamentali del calcolo vettoriale: somma e differenza di vettori, prodotto scalare e prodotto vettoriale, vettore gradiente, flusso di un vettore attraverso una superficie. Meccanica Cinematica. Concetti di spazio, tempo, velocità istantanea e velocità media, accelerazione istantanea e accelerazione media. Applicazioni sulla legge oraria di alcuni moti semplici quali moto rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente accelerato, moto circolare uniforme, moto armonico. Dinamica. Concetti di: massa, forza, forza peso. I tre principi della dinamica, quantità di moto, concetto di campo di forza (campo gravitazionale), concetto di pseudoforza o forza apparente, moto in campo di forze elastiche. Concetti di lavoro, energia e loro unità di misura, principio di conservazione dell energia, energia

2 cinetica, energia potenziale, sistemi conservativi, equilibrio stabile ed instabile, potenza, rendimento, urto elastico ed anelastico. Statica. Concetti di corpo esteso, momento di una forza, equilibrio traslazionale, equilibrio rotazionale, vincolo, leve (I, II e III tipo), esempi di leve nel corpo umano, baricentro. Dinamica rotazionale. Concetti di momento di inerzia, momento angolare, velocità ed accelerazione angolare, energia cinetica rotazionale, principio di conservazione del momento angolare. Meccanica dei fluidi Equilibri nei fluidi. Moto dei fluidi. Fluidi non viscosi. Teorema di Bernoulli. Fluidi viscosi: moto laminare e moto turbolento. Trasporto in regime viscoso. Circolazione sanguigna. Termologia e termodinamica Concetti di sistema termodinamico, trasformazione termodinamica (reversibile ed irreversibile), funzione di stato, variabile intensiva ed estensiva, equazione di stato, temperatura e scale termometriche, calore, capacità termiche, misure calorimetriche, lavoro, gas perfetti, gas reali, tensione di vapore, umidità relativa ed assoluta, energia interna, principio di conservazione dell energia, entalpia (legge di Hess), II principio della termodinamica, rendimento di una macchina termica, entropia come potenziale termodinamico, significato statistico dell entropia, energia libera di Gibbs e di Helmholtz, energia libera e lavoro massimo, potenziale chimico. Elettricità e magnetismo Elettrostatica. Carica elettrica, forza di Coulomb, costante dielettrica, campo elettrico (elettrostatico), linea di forza del campo elettrico, energia potenziale elettrica, differenza di potenziale elettrico, dipolo elettrico, conduttore, isolante e semiconduttore, capacità elettrica, condensatore, condensatori in serie ed in parallelo. Elettrodinamica. Corrente elettrica, intensità di corrente elettrica, densità di corrente, conducibilità elettrica, resistenza elettrica, legge di Ohm, conduttori elettrolitici e celle elettrolitiche, mobilità ionica, resistenze in serie ed in parallelo, carica e scarica del condensatore, effetto Joule. Magnetismo. Permeabilità magnetica, forza di Lorentz, vettore induzione magnetica e intensità magnetica, moto di una particella carica in un campo magnetico, momento magnetico, concetto di solenoide, proprietà magnetiche della materia (diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo), non conservatività del campo magnetico e teorema di Ampere, induzione elettromagnetica e legge di Faraday. Cenni sui fenomeni ondulatori Onde longitudinali e onde trasversali, onde piane, onde sferiche, principio di Huyghens, riflessione, rifrazione e riflessione totale, effetto Doppler. Biofisica Parte introduttiva Richiami di termodinamica chimica. Entropia ed energia libera di Gibbs. Reversibilità e spontaneità. Energia potenziale e trasformazioni chimico-fisiche. Forza come gradiente di potenziale. Stati di riferimento di gas ideali, solventi e soluti per la definizione di energia potenziale chimica. Potenziale chimico. Equilibrio chimico. Fenomeni di trasporto Fenomeni di trasporto. Flusso di soluto e flusso globale. Diffusione libera e leggi della diffusione. Coefficiente di diffusione. Diffusione attraverso membrane permeabili. Permeabilità di una membrana. Diffusione attraverso membrana con gradiente di pressione idraulica. Portata e coefficiente di filtrazione di una membrana. Diffusione attraverso membrane semipermeabili. Pressione osmotica. Soluzioni isotoniche. Equilibri osmotici e flussi nei capillari. Ipotesi di Starling. Equilibri ionici e potenziali di membrana Dissociazione elettrolitica e soluzioni elettrolitiche. Lavoro di concentrazione. Celle galvaniche. Equazione di Nernst. Soluzioni elettrolitiche e membrane semipermeabili. Energia libera elettrostatica e potenziale elettrochimico. Equilibri ionici di membrana. Relazioni di Donnan-Gibbs. Equilibri ionici di membrane biologiche. Potenziale di riposo. Pressione osmotica ed effetto Donnan. Trasporto passivo e trasporto attivo in relazione al potenziale elettrochimico. Esempi: cellule, eritrociti. Pompa sodio-potassio. Relazioni di Goldman-Hodgkin-Katz. Membrane eccitabili. Cenni sulla radioattività Tipi di radiazione. Effetti delle radiazioni sugli organismi. Modalità d esame La valutazione di profitto verrà effettuata mediante esame scritto che prevederà risposte a scelta multipla, risposte sintetiche e risoluzione di semplici problemi di fisica e biofisica. Bibliografia Testi adottati e consigliati: F. BORSA, G.L. INTROZZI, D. SCANNICCHIO, Elementi di Fisica, Edizioni Unicopli. Dispense di lezione (a cura del docente). D. SCANNICCHIO, Esercizi e problemi di Fisica con indirizzo medico-biologico, Edizioni Unicopli. Testi suggeriti per la consultazione: P.A. TIPLER, Invito alla fisica, Bologna, Zanichelli. D. EISENBERG, D. CROTHERS, Physical Chemistry, The Benjamin Cummings Publ. Co. P.W. ATKINS, Physical Chemistry, VI ed., Oxford University Press.

3

4 Corso integrato: BASI FISICHE E BIOLOGICHE DELLA VITA Obiettivi formativi del corso integrato Acquisire i concetti fondamentali della meccanica (statica, dinamica, condizioni di equilibrio) applicata al corpo umano e delle leggi inerenti i fluidi, la termodinamica, l elettrologia. Apprendere i principi dell energia, del calore, dell elettricità per la comprensione della materia vivente nel contesto biologico. Conoscere le basi chimico-fisiche dei fenomeni bioelettrici e sui meccanismi fisiologici di questi. Conoscere i meccanismi di base della biologia generale e cellulare. Conoscere le principali leggi della chimica e le proprietà chimiche dei composti organici e inorganici di specifico interesse biologicomedico. Comprendere i meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare e loro integrazione nell'organismo. Conoscere gli elementi fondamentali della genetica in riferimento alla fisiopatologia e alla diagnostica delle malattie. Modulo/Insegnamento: Biologia SSD BIO/13 Docente: Brancolini Claudio Obiettivo del modulo di Biologia e' quello di fornire allo studente le conoscenze di base sull'organizzazione della materia vivente e sul suo funzionamento. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di conoscere la struttura e l organizzazione delle cellule, le differenze tra procarioti ed eucarioti ed i meccanismi che controllano l'espressione e la trasmissione dell informazione genetica. Deve inoltre poter descrivere i principi della biologia cellulare, dell organizzazione e regolazione del citoscheletro e della funzionalità muscolare a livello molecolare. Programma: Contenuti (descrizione del progetto formativo) Differenze tra procarioti ed eucarioti. La cellula eucariotica: organizzazione interna, compartimentalizzazione. La membrana plasmatica, il trasporto attraverso la membrana. La cellule e l ambiente esterno. Cenni sui recettori per segnali, recettori per l adesione e la comunicazione tra cellule. Gli organelli: reticolo endoplasmico, mitocondri, Golgi, Nucleo e perossisomi. Il citoscheletro della cellula. Actina tubulina e filament intermedi. I geni: concetto di gene. Organizzazione del genoma negli eucarioti. Introni ed esoni. Lo splicing La trascrizione nei procarioti. I promotori. L espressione di un gene. Regolazione del Lac-operon. Esempi di trascrizione regolata, l arabinosio ed il glucosio. Cenni sulla regolazione della trascrizione negli eucarioti. Il differenziamento. Ormoni e regolazione della trascrizione. Gli RNA: mrna, rrna e trna. Codice genetico ed il meccanismo di traduzione delle proteine. Meccanismo d azione e specificità degli antibiotici nella sintesi proteica. Il citoscheletro della cellula. Tubulina e filamenti intermedi. Struttura e funzioni. I meccanoenzimi ed il movimento cellulare. Actina struttura, funzione e regolazione. Organizzazione del citoscheletro nelle cellule muscolari. Miosine. Anatomia molecolare del sarcomero. Actina miosina e contrazione muscolare. Regolazione dell interazione Actina/Miosina II. Il calcio e la contrazione muscolare. Il differenziamento muscolare cenni. I fattori di trascrizione muscolo specifici. La crescita muscolare. Le cellule satelliti e la rigenerazione muscolare.la distrofia muscolare

5 Modalità di svolgimento Il Corso di Biologia consiste di 10 ore di lezioni accademiche. Modalità d esame - Tema scritto con domande aperte Testo/i di riferimento - Biologia e Genetica Ginelli Fasano et al., EDISES ed Biologia Cellulare Mason et al., Piccin ed 2011

6 Corso integrato: BASI FISICHE E BIOLOGICHE DELLA VITA Obiettivi formativi del corso integrato Acquisire i concetti fondamentali della meccanica (statica, dinamica, condizioni di equilibrio) applicata al corpo umano e delle leggi inerenti i fluidi, la termodinamica, l elettrologia. Apprendere i principi dell energia, del calore, dell elettricità per la comprensione della materia vivente nel contesto biologico. Conoscere le basi chimico-fisiche dei fenomeni bioelettrici e sui meccanismi fisiologici di questi. Conoscere i meccanismi di base della biologia generale e cellulare. Conoscere le principali leggi della chimica e le proprietà chimiche dei composti organici e inorganici di specifico interesse biologicomedico. Comprendere i meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare e loro integrazione nell'organismo. Conoscere gli elementi fondamentali della genetica in riferimento alla fisiopatologia e alla diagnostica delle malattie. Modulo/Insegnamento: Genetica SSD MED/03 Docente: Cinzia Puppin Obiettivi del modulo di Genetica sono: - Conoscenza dei principi fondamentali della genetica. - Conoscenza dei concetti di cariotipo umano normale e patologico. - Capacità di disegnare ed interpretare gli alberi genealogici. - Conoscenza delle modalità di trasmissione ereditaria delle malattie monogeniche. - Conoscenze generali del ruolo della genetica nelle malattie multifattoriali. - Conoscenza degli elementi di base della consulenza genetica. Programma: Contenuti (descrizione del progetto formativo) Cromosomi ed analisi del cariotipo nell uomo. Mitosi e meiosi. Alberi genealogici. Classificazione delle malattie a base genetica. Ereditarietà legata al cromosoma X. Cenni sulla genetica delle malattie multifattoriali. Classificazione e principali malattie da difetto cromosomico. Espressione genica e mutazioni. Consulenza genetica.

7 Modalità di svolgimento: lezioni in aula. Modalità d esame: compito scritto. Testi di riferimento: Genetica Medica essenziale di Bruno Dalla Piccola e Giuseppe Novelli, Il Minotauro editore. Genetica Medica pratica di Giuseppe Novelli ed Emiliano Giardina, Aracne editore. Testi di consultazione: Genetica Medica di Thomas D.Gelehrter, Francis S. Collins, David Ginsburg; Masson editore. Eredità di Michael R. Cummings; Edises editore.

8 Corso integrato: BASI FISICHE E BIOLOGICHE DELLA VITA Obiettivi formativi del corso integrato Acquisire i concetti fondamentali della meccanica (statica, dinamica, condizioni di equilibrio) applicata al corpo umano e delle leggi inerenti i fluidi, la termodinamica, l elettrologia. Apprendere i principi dell energia, del calore, dell elettricità per la comprensione della materia vivente nel contesto biologico. Conoscere le basi chimico-fisiche dei fenomeni bioelettrici e sui meccanismi fisiologici di questi. Conoscere i meccanismi di base della biologia generale e cellulare. Conoscere le principali leggi della chimica e le proprietà chimiche dei composti organici e inorganici di specifico interesse biologicomedico. Comprendere i meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare e loro integrazione nell'organismo. Conoscere gli elementi fondamentali della genetica in riferimento alla fisiopatologia e alla diagnostica delle malattie. Modulo/Insegnamento: Chimica e biochimica SSD BIO/10 Docente: Marina Comelli Lo studente deve dimostrare di conoscere le principali leggi della chimica e le strutture e proprietà chimiche dei composti organici ed inorganici di specifico interesse biologico-medico. Lo studente deve acquisire inoltre una conoscenza del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole di interesse biologico-medico e dei meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con particolare riguardo ai processi metabolici e alla loro integrazione nell organismo. Programma: Contenuti LE PROTEINE. Proprietà principali delle proteine. Organizzazione strutturale. MIOGLOBINA ED EMOGLOBINA. Caratteristiche strutturali e funzionali. GLI ENZIMI. Catalisi enzimatica. Cinetica enzimatica. CATABOLISMO ED ANABOLISMO. Concetti introduttivi sui cicli metabolici. Bilancio energetico. Le reazioni di ossido riduzione. METABOLISMO DEI GLUCIDI. La struttura dei glucidi. Glicolisi. Gluconeogenesi. Ciclo di Krebs. Ciclo dei pentoso fosfati. Metabolismo del glicogeno (glicogenosintesi e glicogenolisii). METABOLISMO DEI LIPIDI. La struttura dei lipidi. Le lipoproteine plasmatiche. La Beta-ossidazione degli acidi grassi. Il metabolismo dei corpi chetonici. METABOLISMO DELLE PROTEINE. Il catabolismo degli ammino acidi. Il Ciclo dell urea. Modalità di svolgimento Le sessioni d esame si svolgeranno alla fine del periodo didattico in date definite nelle finestre d esame programmate dal corso di laurea. Modalità d esame

9 La valutazione di profitto verrà effettuata mediante esame scritto che prevede risposte a scelta multipla, risposte aperte e risoluzione di problemi semplici Testo/i di riferimento TESTI CONSIGLIATI Chimica e Biochimica, M. Samaja e R. Paroni, ed. Piccin Introduzione alla Biochimica di Lehninger, D.L. Nelson and M.M. Cox, ed Zanichelli TESTI DI CONSULTAZIONE Biochimica, Stryer, L., ed. Zanichelli Biochimica Medica, N. Siliprandi e G. Tettamanti, ed. Piccin

10 Corso integrato: BASI MORFOLOGICHE DEL CORPO UMANO Obiettivi formativi del corso integrato Conoscere approfonditamente l anatomia degli apparati: locomotore, cardiocircolatorio, linfatico, digerente, respiratorio, urinario, genitale, endocrino, tegumentario. Conoscere approfonditamente l anatomia del sistema nervoso centrale e periferico. Acquisire le basi morfofunzionali del sistema nervoso centrale e periferico. Conoscere la struttura morfologica, l organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti del corpo umano. Modulo/Insegnamento: Anatomia umana SSD BIO/16 Docente: Travan Luciana Allo studente è richiesta l adeguata comprensione e la conoscenza approfondita dell organizzazione anatomica di ogni organo e apparato dell organismo umano (locomotore, cardiocircolatorio, linfatico, digerente, respiratorio, urinario, genitale, endocrino, tegumentario), al fine di acquisire le nozioni di base necessarie alla comprensione delle discipline proprie del percorso formativo di un fisioterapista. Programma: Contenuti (descrizione del progetto formativo) Apparato locomotore Caratteristiche generali dello scheletro umano. Forma, funzioni e proprietà meccaniche dell osso. Modificazioni ossee durante l accrescimento e in età avanzata. Caratteristiche generali e classificazione morfologica delle articolazioni non sinoviali e sinoviali e delle strutture accessorie. Piani di sezione; termini di posizione e movimento. Gradi di libertà delle articolazioni. La colonna vertebrale: costituzione della vertebra tipo, caratteristiche delle vertebre cervicali, toraciche, lombari, osso sacro e coccige. Articolazioni del rachide, con particolare riguardo alla struttura dei dischi intervertebrali e alle loro modificazioni con il carico e nel corso della vita; movimenti del rachide. Curve fisiologiche della colonna vertebrale. La gabbia toracica: generalità. Le coste e lo sterno. Articolazioni e movimenti della gabbia toracica. Il cingolo scapolare: clavicola, scapola. Articolazioni sterno-clavicolare e acromio-clavicolare e relativi movimenti. Lo scheletro dell arto superiore: omero, radio, ulna e ossa della mano. Articolazioni gleno-omerale, del gomito, del polso e della mano e relativi movimenti. L osso dell anca. Articolazioni sacroiliaca, sacro-coccigea e sinfisi pubica e relativi movimenti. La pelvi nell insieme; pelvi maschile e femminile, classificazione morfologica del bacino Lo scheletro dell arto inferiore: femore tibia, perone, patella, tarso, metatarso e falangi. Articolazioni coxofemorale, del ginocchio, della caviglia, del piede e relativi movimenti. Neurocranio e splancnocranio: organizzazione generale. Generalità sui muscoli. Muscoli scheletrici: forma e azione. Tendini, aponeurosi, fasce. Muscoli mimici. I muscoli del collo: regione sopra e sottoioidea. Muscoli prevertebrali e muscoli della regione laterale del collo.

11 Muscoli del dorso e muscoli intrinseci del rachide. Muscoli toraco-appendicolari anteriori. Muscoli intrinseci del torace. Muscoli del cingolo scapolare. Muscoli del braccio. Muscoli dell avambraccio. Muscoli della mano. Il diaframma. Muscoli dell addome, canale inguinale. Muscoli della fossa iliaca e della regione glutea. Muscoli del perineo. Muscoli della regione anteriore, mediale e posteriore della coscia. Il triangolo femorale il canale degli adduttori. Muscoli della regione anteriore, laterale e posteriore della gamba. Fossa poplitea. Muscoli del piede (cenni). Apparato cardiocircolatorio Cuore: posizione, rapporti, configurazione esterna ed interna. Generalità sulla circolazione arteriosa; cenni sui principali vasi arteriosi, con particolare riguardo alla circolazione dell arto superiore ed inferiore. Generalità sulla circolazione venosa e principali vasi venosi, con particolare riguardo alla circolazione dell arto superiore ed inferiore. Apparato linfatico Cenni sulla struttura e l organizzazione. Vasi linfatici e linfonodi dell arto superiore ed inferiore. Apparato digerente Generalità. Anatomia del cavo orale. Ghiandole salivari maggiori. Esofago: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Stomaco: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Intestino tenue: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Intestino crasso: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Fegato: forma, posizione, rapporti, organizzazione segmentaria, vie biliari. Pancreas: forma, posizione, rapporti, struttura, dotti escretori. Apparato respiratorio Generalità. Il naso esterno, le cavità nasali ed i seni paranasali. La faringe: forma, posizione, rapporti, configurazione interna, cenni sulla struttura. La laringe: forma, posizione, rapporti, configurazione interna.

12 Trachea e bronchi: forma, posizione, rapporti e struttura. I polmoni: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Pleure, seni pleurici, struttura. Apparato urinario Generalità. Reni: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Vie urinarie: calici e pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile. Apparato genitale femminile Generalità. Ovaie, utero, vagina e vulva. Apparato genitale maschile Generalità e organizzazione generale. Apparato endocrino Ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, pancreas endocrino, ghiandole surrenali: forma, posizione, rapporti, conformazione interna, struttura. Apparato tegumentario La pelle e i suoi annessi. Modalità di svolgimento Lezioni frontali Modalità d esame Orale Testo/i di riferimento L. TRAVAN, F. FAVARO, P. ROSSETTI, L. IONA, Dall anatomia al movimento, Poletto Ed. Testi suggeriti per la consultazione I.A. KAPANDJI, Anatomia funzionale, Monduzzi Ed.

13 Corso integrato: BASI MORFOLOGICHE DEL CORPO UMANO Obiettivi formativi del corso integrato Conoscere approfonditamente l anatomia degli apparati: locomotore, cardiocircolatorio, linfatico, digerente, respiratorio, urinario, genitale, endocrino, tegumentario. Conoscere approfonditamente l anatomia del sistema nervoso centrale e periferico. Acquisire le basi morfofunzionali del sistema nervoso centrale e periferico. Conoscere la struttura morfologica, l organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti del corpo umano. Modulo/Insegnamento: Neuroanatomia SSD BIO/16 Docente: Mallardi Franco Cenni sullo sviluppo del SNC; anatomia macroscopica e generalità sul cervello; Vascolarizzazione del sistema nervoso centrale: arteria carotide interna, arteria vertebrale, tronco basilare, arterie cerebrali e poligono di Willys. Midollo spinale: organizzazione della sostanza bianca e grigia, nervi spinali; vie di transito nel midollo: vie della sensibilità tattile epicritica, propriocettiva cosciente, e vibratoria; vie spino-talamiche (tattile protopatica termica e dolorifica): vie propriocettive incoscienti. Riflessi spinali e recettori muscolari (fusi neuromuscolari ed organi muscolotendinei del Golgi. Cenni sulla genesi del dolore e sul sistema limbico. Alfa, beta e gamma motoneuroni; via piramidale e vie extrapiramidali. Via cortico-nucleare e nuclei del tronco encefalico. Cervelletto: vie archicerebellari e controllo dell equilibrio, vie paleocerebellari e postura, vie neocerebellari e controllo automatico dei movimenti. Tronco encefalico: sostanza reticolare. vie reticolo-spinali. Nucleo rosso mesencefalico e nuclei del tronco encefalico. Sistema dei Nuclei della base telencefalica (corpo striato, substantia nigra, globus pallidus e subtalamo) circuiti e funzioni ed anatomia clinica. Corteccia cerebrale e controllo motorio volontario; aree motorie, sensoriali, associative ed ideative. Sistema nervoso periferico: costituzione dei plessi cervicale, brachiale, lombosacrale in relazione all innervazione dell apparato locomotore. Cenni sui nervi cranici e sugli organi di senso. Sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico.

14 Corso integrato: BASI MORFOLOGICHE DEL CORPO UMANO Obiettivi formativi del corso integrato Conoscere approfonditamente l anatomia degli apparati: locomotore, cardiocircolatorio, linfatico, digerente, respiratorio, urinario, genitale, endocrino, tegumentario. Conoscere approfonditamente l anatomia del sistema nervoso centrale e periferico. Acquisire le basi morfofunzionali del sistema nervoso centrale e periferico. Conoscere la struttura morfologica, l organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti del corpo umano. Elementi conoscitivi richiesti allo studente Conoscenze di base in ambito biologico maturate durante il quinquennio della scuola media superiore. Modalità di svolgimento Il corso sarà articolato in una serie di lezioni ex-cathedra compendiate da esercitazioni pratiche. Modulo/Insegnamento: Istologia SSD BIO/17 Docente: Marchini Maurizio La materia vivente. La cellula come unità morfofunzionale del protoplasma. Gli organismi mono- e pluricellulari. Livelli gerarchici di aggregazione: cellula, tessuto, organo, apparato e organismo. Cenni su virus e batteriofagi. Le cellule procariotiche e le cellule eucariotiche. Generalità sulle tecniche di microscopia. Le unità di misura microscopica. Caratteri strutturali e ultrastrutturali della cellula e degli organuli cellulari. Le giunzioni intercellulari. Il ciclo vitale della cellula. La differenziazione cellulare. Definizione e classificazione dei tessuti. Tessuto nervoso: generalità; caratteristiche morfologiche, strutturali e ultrastrutturali del neurone; architettura ultrastrutturale dell assone e della guaina mielinica e cenni istofisiologici; le sinapsi nervose e neuromuscolari e cenni istofisiologici; classificazione istologica e funzionale. Le cellule della neuroglia. La sostanza bianca e la sostanza grigia del nevrasse. La struttura dei nervi periferici. Istogenesi; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. - Tessuto muscolare: generalità; istogenesi. a) Il tessuto muscolare striato scheletrico; tipi cellulari; l integrazione con il tessuto connettivo; caratteri strutturali e ultrastrutturali della fibra muscolare striata scheletrica; tipo di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. b) Il tessuto muscolare striato cardiaco; caratteri ultrastrutturali della fibra muscolare striata cardiaca; tipo di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. c) Il tessuto muscolare liscio; caratteri ultrastrutturali della fibrocellula; tipi di innervazione e cenni istofisiologici; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. Tessuto connettivo: generalità; istogenesi; le componenti della matrice extracellulare (i collageni fibrillari, l elastina, i proteglicani, le glicoproteine, i collageni minori).

15 a) Il tessuto connettivo propriamente detto: i tipi cellulari; la matrice extracellulare; classificazione, distribuzione anatomica dei diversi tipi; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. b) Il tessuto cartilagineo: i tipi cellulari; la matrice cartilaginea; classificazione e distribuzione anatomica delle cartilagini; la condrogenesi; rigenerabilità e invecchiamento tissutali. c) Tessuto osseo: caratteristiche e distribuzione dell osso compatto e dell osso trabecolare; i tipi cellulari; la matrice ossea; i tipi di ossificazione; il rimaneggiamento e il rimodellamento osseo; l invecchiamento tissutale. Il callo osseo. Le pseudoartrosi. d) Sangue e linfa: le cellule circolanti; il plasma; il siero; la emopoiesi e il tessuto emopoietico; la linfopoiesi. Modalità di integrazione dei diversi tipi di tessuto connettivo nelle giunzioni articolari. Tessuto epiteliale: generalità; istogenesi. a) Epiteli di rivestimento: classificazione ed esempi di distribuzione anatomica; caratteri citologici. b) Epiteli ghiandolari: caratteri generali di struttura delle ghiandole esocrine e di quelle endocrine. Modalità d esame La prova d esame complessiva consiste in una prova scritta seguita da una prova orale. Durante lo svolgimento potranno avere luogo prove in itinere con verifica di profitto. Propedeuticità consigliate Nessuna. Bibliografia Testi adottati e consigliati L. TRAVAN, F. FAVARO, P. ROSSETTI, L. IONA, Dall anatomia al movimento, Poletto. KHALE, LEONHARDT, PLATZER, Atlante di Anatomia Umana, Editrice Ambrosiana. L.C. JUNQUEIRA, J. CARNEIRO, R.O. KELLEY, Compendio di Istologia, Ed. Piccin. Testi suggeriti per la consultazione I.A. KAPANDJI, Fisiologia articolare, 3 voll., Marrapese. S. BOCCARDI, A. RUGGERIM, S. GUIZZARDI, G. SANDRINI, I muscoli, 3 voll., Masson. Anatomia umana, Ermes per le facoltà di Farmacia e di Scienze e per le scuole Biomediche dirette a fini speciali. V. MONESI, M. MOLINARO, C. RIZZOI, G. SIRACUSA, M. STEFANINI, Istologia, Piccin. L. WEISS, R.O. GREEP, Istologia, Zanichelli. P. ROSATI, Citologia istologia, Edi Ermes. E. CASASCO, Citologia Istologia, La Goliardica Pavese.

16 Corso Integrato: SICUREZZA E PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Obiettivi formativi del corso integrato L Insegnamento di Sicurezza e Prevenzione ha la finalità di sviluppare negli studenti dei CdL delle Lauree sanitarie, la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la conoscenza dei criteri e dei metodi di provata efficacia nella prevenzione dei rischi infortunistici e nella protezione della propria salute in qualità di futuri operatori sanitari. Il Corso si inserisce al primo anno, prima dell esperienza di tirocinio professionalizzante, per assicurare la preparazione necessaria degli studenti sulle metodologie di prevenzione dei rischi degli ambienti di lavoro al fine di rispettare la propria salute e quella dell utente. Al termine dell insegnamento di Protezione e Sicurezza, lo studente è in grado di: Descrivere il concetto di salute/malattia ed i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita e nei diversi contesti di vita e lavoro; Indicare i problemi prioritari di salute della popolazione europea e italiana e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria internazionale (WHO) e nazionale; Descrivere l organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, le tendenze di sviluppo del sistema ospedaliero e territoriale, gli obiettivi e le priorità di intervento; Indicare le strategie di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie; Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento; Descrivere l epidemiologia degli infortuni sul lavoro e delle sindromi lavoro correlate nello specifico ambito sanitario e gli attori della prevenzione nel mondo del lavoro; Descrivere e valutare i rischi infortunistici teoricamente presenti nell ambiente di lavoro, i concetti di esposizione lavorativa e i metodi per il suo contenimento con particolare riferimento ai rischi fisici, chimici, biologici, elettrici, e radiologici (radioprotezione); Descrivere i criteri di prevenzione primaria e secondaria nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai sistemi di protezione personale e collettiva e all analisi dei comportamenti a rischio al fine di prevenire esposizioni indebite durante le esperienze formative cliniche; Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo utilizzando precauzioni universitari nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità. Acquisire le competenze teorico-pratiche per la gestione e l educazione all ergonomia nei luoghi di lavoro. E correlato all insegnamento uno specifico seminario in tema di radioprotezione. Modulo/Insegnamento: Medicina del lavoro SSD MED/44 Docente: Sigon Massimo Programma Cenni storici sulla nascita ed evoluzione della Medicina del lavoro - normativa di riferimento (fonti del diritto, evoluzione della normativa e DPR 303/56; 626/94; 81/2008 e ss.ii.mm.). La medicina del lavoro (definizioni e concetti) - tutela preventiva e assicurativa - rischi e malattie professionali. Figure e compiti della Medicina del lavoro - il medico competente - la scheda di destinazione lavorativa - la cartella sanitaria di rischio - la sorveglianza sanitaria - il documento sanitario personale - la visita medica preventiva e periodica - il giudizio di idoneità al lavoro preventivo. Aspetti organizzativi della Medicina del lavoro - organizzazione di un servizio di Medicina del lavoro - il primo soccorso in azienda - gli infortuni e le malattie professionali. La Medicina del lavoro nell ambiente lavorativo microclima - illuminazione e patologie correlate agli edifici.

17 Rischi per la salute degli operatori sanitari - gli agenti chimici e cancerogeni - gli aeriformi aerosol polveri - l amianto e le patologie asbesto collegate. Agenti biologici - le radiazioni ionizzanti e non (cenni) - gas anestetici - movimentazione manuale dei carichi (cenni) - il lavoro al Videoterminale ergonomia - allergia da lattice - il lavoro femminile e la gravidanza. Organismi ed Enti Nazionali e Internazionali che si occupano di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Testo consigliato: A. Sacco M. Ciavarella G. De Lorenzo, Medicina del lavoro per le professioni sanitarie - EPC ed.2011 Per approfondimenti: G. Campurra Manuale di Medicina del Lavoro IPSOA

18 Corso integrato: SICUREZZA E PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Obiettivi formativi del corso integrato L Insegnamento di Sicurezza e Prevenzione ha la finalità di sviluppare negli studenti dei CdL delle Lauree sanitarie, la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la conoscenza dei criteri e dei metodi di provata efficacia nella prevenzione dei rischi infortunistici e nella protezione della propria salute in qualità di futuri operatori sanitari. Il Corso si inserisce al primo anno, prima dell esperienza di tirocinio professionalizzante, per assicurare la preparazione necessaria degli studenti sulle metodologie di prevenzione dei rischi degli ambienti di lavoro al fine di rispettare la propria salute e quella dell utente. Al termine dell insegnamento di Protezione e Sicurezza, lo studente è in grado di: Descrivere il concetto di salute/malattia ed i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita e nei diversi contesti di vita e lavoro; Indicare i problemi prioritari di salute della popolazione europea e italiana e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria internazionale (WHO) e nazionale; Descrivere l organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, le tendenze di sviluppo del sistema ospedaliero e territoriale, gli obiettivi e le priorità di intervento; Indicare le strategie di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie; Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento; Descrivere l epidemiologia degli infortuni sul lavoro e delle sindromi lavoro correlate nello specifico ambito sanitario e gli attori della prevenzione nel mondo del lavoro; Descrivere e valutare i rischi infortunistici teoricamente presenti nell ambiente di lavoro, i concetti di esposizione lavorativa e i metodi per il suo contenimento con particolare riferimento ai rischi fisici, chimici, biologici, elettrici, e radiologici (radioprotezione); Descrivere i criteri di prevenzione primaria e secondaria nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai sistemi di protezione personale e collettiva e all analisi dei comportamenti a rischio al fine di prevenire esposizioni indebite durante le esperienze formative cliniche; Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo utilizzando precauzioni universitari nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità. Acquisire le competenze teorico-pratiche per la gestione e l educazione all ergonomia nei luoghi di lavoro. E correlato all insegnamento uno specifico seminario in tema di radioprotezione. Modulo/Insegnamento: Igiene SSD MED/42 Docente: Romano Roberto Fornire allo Studente nozioni di base a) sul significato della prevenzione primaria,secondaria e terziaria; b) sulle strategie di prevenzione /protezione dal rischio infettivo nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità; c) sulla gestione dei principali rischi e problematiche igienico-sanitarie negli ambienti e strutture di interesse collettivo, sanitario e sociale e in alcuni contesti operativi particolari. Programma: Contenuti (descrizione del progetto formativo) introduzione al corso il concetto di prevenzione primaria,secondaria e terziaria le precauzioni standard l'operatore sanitario che lavora all'estero: rischi e prevenzione l'operatore sanitario e l'utente immigrato:gestione delle problematiche l'operatore sanitario e gli ambienti sportivi:gestione delle problematiche alcolismo,tabagismo e luoghi di lavoro; alcune problematiche degli ambienti di lavoro (i percorsi ospedalieri,l'inquinamento indoor)

19 Modalità di svolgimento - Il corso si articolerà in lezioni teoriche frontali Modalità d esame - La valutazione di profitto verrà effettuata mediante prova scritta (risposte chiuse ed aperte) o, in alternativa, mediante prova orale Testo/i di riferimento dispense del docente fonti internet

20 Corso integrato: SICUREZZA E PROTEZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO Obiettivi formativi del corso integrato L Insegnamento di Sicurezza e Prevenzione ha la finalità di sviluppare negli studenti dei CdL delle Lauree sanitarie, la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la conoscenza dei criteri e dei metodi di provata efficacia nella prevenzione dei rischi infortunistici e nella protezione della propria salute in qualità di futuri operatori sanitari. Il Corso si inserisce al primo anno, prima dell esperienza di tirocinio professionalizzante, per assicurare la preparazione necessaria degli studenti sulle metodologie di prevenzione dei rischi degli ambienti di lavoro al fine di rispettare la propria salute e quella dell utente. Al termine dell insegnamento di Protezione e Sicurezza, lo studente è in grado di: Descrivere il concetto di salute/malattia ed i fattori determinanti la salute nelle diverse fasi della vita e nei diversi contesti di vita e lavoro; Indicare i problemi prioritari di salute della popolazione europea e italiana e gli obiettivi di sviluppo della salute definiti dalla pianificazione sanitaria internazionale (WHO) e nazionale; Descrivere l organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, le tendenze di sviluppo del sistema ospedaliero e territoriale, gli obiettivi e le priorità di intervento; Indicare le strategie di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie; Rilevare i fattori di rischio per la salute negli ambienti di vita, di lavoro e di cura e le normative di riferimento; Descrivere l epidemiologia degli infortuni sul lavoro e delle sindromi lavoro correlate nello specifico ambito sanitario e gli attori della prevenzione nel mondo del lavoro; Descrivere e valutare i rischi infortunistici teoricamente presenti nell ambiente di lavoro, i concetti di esposizione lavorativa e i metodi per il suo contenimento con particolare riferimento ai rischi fisici, chimici, biologici, elettrici, e radiologici (radioprotezione); Descrivere i criteri di prevenzione primaria e secondaria nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai sistemi di protezione personale e collettiva e all analisi dei comportamenti a rischio al fine di prevenire esposizioni indebite durante le esperienze formative cliniche; Adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo utilizzando precauzioni universitari nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità. Acquisire le competenze teorico-pratiche per la gestione e l educazione all ergonomia nei luoghi di lavoro. E correlato all insegnamento uno specifico seminario in tema di radioprotezione. Modulo/Insegnamento Sicurezza nella professione SSD MED/48 Docente: Vidi Daniele Lo studente dovrà conoscere i principi e le norme generali della movimentazione manuale dei carichi, gestire il rischio da movimentazione ed effettuare correttamente le procedure tecniche nella gestione dei carichi animati Programma: Contenuti (descrizione del progetto formativo) La normativa - definizione e concetti generali sulla Movimentazione Manuale dei Carichi - gestione del rischio nella movimentazione manuale dei carichi animati e non - cenni di patologie correlate alla movimentazione (patologie dorso lombari e da sovraccarico biomeccanico) - elementi di pratica ed esercitazione. Modalità di svolgimento Il corso si articolerà in lezioni teoriche frontali (talvolta con l ausilio di materiale audiovisivo o video-filmati ) ed esercitazioni pratiche.

Cellule: morfologia ed organizzazione funzionale NEUROFISIOLOGIA capitolo 1 Cellule nervose capitolo 2 Recettori cellulari

Cellule: morfologia ed organizzazione funzionale NEUROFISIOLOGIA capitolo 1 Cellule nervose capitolo 2 Recettori cellulari Cellule: morfologia ed organizzazione funzionale Membrana plasmatica: struttura e funzione Reticolo endoplasmatico Citoscheletro Proteine di membrana Proteine di membrana e segnali Strutture di contatto

Dettagli

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un

quale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un CLASSE Seconda DISCIPLINA Fisica ORE SETTIMANALI 3 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO Test a risposta multipla MODULO U.D Conoscenze Abilità Competenze Enunciato del primo principio della Calcolare l accelerazione

Dettagli

CURRICOLO IN VERTICALE di SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE SECONDA

CURRICOLO IN VERTICALE di SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE SECONDA CURRICOLO IN VERTICALE di SCIENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE SECONDA SAPERI CONTENUTI Fisica: - La Luce - Le onde e i suoni - Meccanica (forze, leve, moti) Chimica: - Principi di chimica generale

Dettagli

Corso di Laurea in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

Corso di Laurea in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Corso di Laurea in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Anno: 1 Semestre: 1 Corso integrato: MATEMATICA, FISICA, STATISTICA ED INFORMATICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Prof.

Dettagli

Corso integrato: FISICA, STATISTICA E INFORMATICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Prof. Massimo MONCIARDINI Recapito: maxmonc@inwind.

Corso integrato: FISICA, STATISTICA E INFORMATICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Prof. Massimo MONCIARDINI Recapito: maxmonc@inwind. Corso integrato: FISICA, STATISTICA E INFORMATICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Prof. Massimo MONCIARDINI Recapito: maxmonc@inwind.it Programma: Introduzione Meccanica Cinematica Dinamica Statica

Dettagli

MagnaGræcia di Catanzaro. Corso di Anatomia Umana a.a. 2007/2008 Prof.ssa G.Vescio

MagnaGræcia di Catanzaro. Corso di Anatomia Umana a.a. 2007/2008 Prof.ssa G.Vescio Università degli Studi MagnaGr MagnaGræcia di Catanzaro Corso di Anatomia Umana a.a. 2007/2008 Prof.ssa G.Vescio Organizzazione e struttura generale del corpo Livelli di organizzazione, terminologia e

Dettagli

CLASSE: 1^ CAT. E 1^ GRA

CLASSE: 1^ CAT. E 1^ GRA ITS BANDINI - SIENA MATERIA DI INSEGNAMENTO: FISICA e LABORATORIO CLASSE: 1^ CAT. E 1^ GRA In relazione alla programmazione curricolare ci si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi disciplinari:

Dettagli

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013

LICEO STATALE TERESA CICERI COMO 11 settembre 2012 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI FISICA A. S. 2012/2013 TRIENNIO BROCCA LICEO SOCIO PSICO - PEDAGOGICO TRIENNIO BROCCA LICEO LINGUISTICO FINALITA GENERALI Il Progetto Brocca individua le seguenti finalità

Dettagli

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO URINARIO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN COSTITUITO DA: DUE RENI DUE URETERI

Dettagli

SCIENZE INTEGRATE FISICA

SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE DISCIPLINA ORE SETTIMANALI TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO MODULO 1: Il moto e l energia I concetti di sistema di riferimento e le grandezze cinematiche. I diversi tipi di rappresentazione del

Dettagli

Dipartimento di Fisica Programmazione classi seconde Anno scolastico2010-2011

Dipartimento di Fisica Programmazione classi seconde Anno scolastico2010-2011 Liceo Tecnico Chimica Industriale Meccanica Elettrotecnica e Automazione Elettronica e Telecomunicazioni Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Volta Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06087

Dettagli

MACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO

MACROSTRUTTURA DEL MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO FUNZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ultrastruttura della cellula muscolare. Miofilamenti. Meccanismo della contrazione. Trasmissione neuromuscolare. Scossa semplice e tetano muscolare. Unità motoria. PROPRIETA

Dettagli

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI Acconciatore/trice AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI PER MACROSETTORE, FAMIGLIA E QUALIFICA Scienze 1 MACROSETTORE: SERVIZI AllA PERSONA FAMIGLIA PROFESSIONALE: SERVIZI ALLA PERSONA QUALIFICA

Dettagli

Prof.ssa: R. M. Dierna. Materia: Scienze naturali. Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016

Prof.ssa: R. M. Dierna. Materia: Scienze naturali. Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016 Prof.ssa: R. M. Dierna Materia: Scienze naturali Classe: IV Corso: Liceo Scientifico a.s.: 2015/2016 All inizio dell anno scolastico si è verificato lo stato delle conoscenze e l accertamento dei prerequisiti,

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s. ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Chimica e Biologia Classe : II sez. B Rimini,05/06/2014

Dettagli

Sostegno e locomozione

Sostegno e locomozione Sostegno e locomozione Uno scheletro è un apparato che deve svolgere almeno le seguenti funzioni: sostenere il corpo permettere il movimento proteggere organi interni Uno scheletro può essere: Idroscheletro

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore L. da Vinci Civitanova Marche. Anno scolastico 2014-2015. Programma svolto. Docente: Silvana Venditti

Istituto di Istruzione Superiore L. da Vinci Civitanova Marche. Anno scolastico 2014-2015. Programma svolto. Docente: Silvana Venditti Anno scolastico 2014-2015 Programma svolto Docente: Silvana Venditti Disciplina: Scienze Naturali Classe : IV sez. E - Indirizzo Linguistico ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI SECONDO UNITA

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO CORSO DI LAUREA ON LINE IN INGEGNERIA INFORMATICA ESAME DI FISICA

POLITECNICO DI MILANO CORSO DI LAUREA ON LINE IN INGEGNERIA INFORMATICA ESAME DI FISICA 1 POLITECNICO DI MILANO CORSO DI LAUREA ON LINE IN INGEGNERIA INFORMATICA ESAME DI FISICA Per ogni punto del programma d esame vengono qui di seguito indicate le pagine corrispondenti nel testo G. Tonzig,

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I A.A. 2015-16

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I A.A. 2015-16 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I A.A. 2015-16 BIOFISICA DELLE MEMBRANE Negli organismi pluricellulari, a parte i tessuti tegumentari e gli epiteli assorbenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Programmazione Disciplinare ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe DIDATTICA Disciplina: Meccanica a.s. 2013/2014 Classe: 3 a Sez. A INDIRIZZO: EAS Docente : Prof. Lampis Daniele

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: CRISTINA FRESCURA MATERIA: FISICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA PREMESSA DISCIPLINARE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN.

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN. PIANO DI LAVORO DELLA DISCIPLINA: FISICA CLASSI: SECONDE CORSO: LICEO SCIENTIFICO AS 2014-2015 Linee generali dell insegnamento della fisica nel liceo scientifico, da indicazioni ministeriali In particolare

Dettagli

Prefazione Presentazione dell edizione italiana

Prefazione Presentazione dell edizione italiana INDICE V Capitolo 28 Indice Autori Prefazione Presentazione dell edizione italiana XI XIII 1 LA CELLULA 1 La cellula 1 Nucleo 7 Citoplasma 17 Complesso di Golgi 21 Mitocondri 24 Lisosomi 28 Perossisomi

Dettagli

Corso di Laurea in OSTETRICIA

Corso di Laurea in OSTETRICIA Disciplina: STATISTICA MEDICA Docente: Prof. Marco FERRARIO Processo induttivo e deduttivo della conoscenza: definizione di popolazioni, campione e unità statistiche, nozioni di teoria del campionamento;

Dettagli

INDICE APPARATO LOCOMOTORE

INDICE APPARATO LOCOMOTORE INDICE APPARATO LOCOMOTORE Osteoartrologia Scheletro Classificazione delle ossa Colonna vertebrale Rachide cervicale Rachide toracico Rachide lombare Osso sacro Coccige Curve Gabbia toracica Coste Sterno

Dettagli

Il sistema nervoso. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Il sistema nervoso. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara Il sistema nervoso Il neurone È costituito da: Corpo cellulare (o soma) Neurite o Assone (è la fibra nervosa) Dendriti (sono brevi prolungamenti) Le fibre nervose Le fibre nervose, riunite in fasci, formano

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI FISICA Anno Scolastico:2014-15 CLASSI TUTTE III, IV E V LICEO DOCENTE : _ Rinaldi.

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI SECONDE AFM - TUR UdA n. 1 Titolo: biosfera/evoluzione dei viventi/tassonomia Acquisire e decodificare concetto di complessità e di interdipendenza all'interno di un sistema biologico Generalità sulla

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.

Dettagli

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA Corteccia cerebrale ed aree associate: da 12 a 15 miliardi di neuroni Cervelletto: 70 miliardi di neuroni

Dettagli

I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14

I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14 I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14 KIT RECUPERO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSI SECONDE TECNICO GRAFICO SUPPORTO DIDATTICO PER ALUNNI CON

Dettagli

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Programma di BIOLOGIA Classe 2 a A Indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA n.1 Titolo La cellula La struttura della cellula La teoria

Dettagli

I.S.S Via Silvestri Roma S. A. Liceo Scientifico L. Malpighi Classe III F A. S. 2014-2015 Prof. Silvia Nocera PROGRAMMA DI FISICA MECCANICA

I.S.S Via Silvestri Roma S. A. Liceo Scientifico L. Malpighi Classe III F A. S. 2014-2015 Prof. Silvia Nocera PROGRAMMA DI FISICA MECCANICA I.S.S Via Silvestri Roma S. A. Liceo Scientifico L. Malpighi Classe III F A. S. 2014-2015 Prof. Silvia Nocera MECCANICA PROGRAMMA DI FISICA L energia meccanica Il lavoro La potenza Energia cinetica Forze

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME INTEGRATIVO AI FINI DELL AMMISSIONE AI PERCORSI DIDATTICI CURRICOLARI DELLA SCUOLA SUPERIORE EMPEDOCLE PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA 1. La terra

Dettagli

prefazione Milano, settembre 2015 Gli Autori FRONTE.indd 3 05/10/2015 12:21:55

prefazione Milano, settembre 2015 Gli Autori FRONTE.indd 3 05/10/2015 12:21:55 prefazione Questo Atlante vuole essere un ausilio allo studente di Medicina e di altri corsi di laurea scientifica, che abbia già acquisito nozioni di base di Istologia e di Anatomia umana, ma dovendo

Dettagli

Postura e movimento PT

Postura e movimento PT FreeFind MedPop Web Vai altri Motori di ricerca MedPop Postura e movimento PT Anatomia e fisiologia locomotoria HOME.php.htm.pdf Postura e movimento indice (sopprimi) 1. Modelli 2. Tessuto connettivo intramuscolare

Dettagli

Riproduzione molecolare. Riproduzione cellulare. Riproduzione degli organismi. Gametogenesi (femminile e maschile) Fecondazione

Riproduzione molecolare. Riproduzione cellulare. Riproduzione degli organismi. Gametogenesi (femminile e maschile) Fecondazione ARGOMENTO STRUTTURA CELLULARE CONCETTO DI REGOLAZIONE GENICA REGOLAZIONE GENICA PROCARIOTI REGOLAZIONE GENICA EUCARIOTI trascrizione e maturazione RNA trasporto nucleo-citoplasma sintesi proteica via secretiva

Dettagli

Indice PARTE 2. L APPARATO LOCOMOTORE ATTIVO E PASSIVO

Indice PARTE 2. L APPARATO LOCOMOTORE ATTIVO E PASSIVO Indice PARTE I. ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA 1.ELEMENTI DI CITOLOGIA ED ISTOLOGIA CENNI DI CITOLOGIA La struttura della cellula CENNI DI ISTOLOGIA Il tessuto epiteliale L epitelio di rivestimento

Dettagli

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso miotatico fasico e riflesso miotatico tonico. Inibizione dell

Dettagli

Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia Tipologia Corso di Laurea

Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia Tipologia Corso di Laurea Contenuti del SYLLABUS per Corsi Integrati Facoltà Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia Tipologia Corso di Laurea Triennale Nota per la compilazione:

Dettagli

PIANO DI LAVORO A.S. 2013/2014

PIANO DI LAVORO A.S. 2013/2014 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE PROFESSIONALE E TECNICO COMMERCIALE A. CASAGRANDE F. CESI TERNI PIANO DI LAVORO PROF. SCIULLI PERFILIA CLASSE: I D MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (FISICA) sez. F. CESI A.S.

Dettagli

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO Tessuto epiteliale TESSUTO Ogni cellula del nostro organismo ha lo stesso patrimonio genetico ma, allora, perché ogni cellula è diversa da un altra? Del messaggio genetico ricevuto ogni cellula legge un

Dettagli

ISTITUTO TECNICO NAUTICO "L. GIOVANNI LIZZIO PROF. SALVATORE GRASSO PROGRAMMA SVOLTO MODULO 0 : "RICHIAMI RELATIVI AL PRIMO ANNO"

ISTITUTO TECNICO NAUTICO L. GIOVANNI LIZZIO PROF. SALVATORE GRASSO PROGRAMMA SVOLTO MODULO 0 : RICHIAMI RELATIVI AL PRIMO ANNO 1 ISTITUTO TECNICO NAUTICO "L. RIZZO" - RIPOSTO ------------------------------------ ANNO SCOLASTICO : 2014-2015 CLASSE : SECONDA SEZIONE : D MATERIA D'INSEGNAMENTO : FISICA E LABORATORIO DOCENTI : PROF.

Dettagli

ITI ENRICO MEDI. Programmazione. Materia:Igiene - Anatomia - Fisiologia - Patologia Classe Terza

ITI ENRICO MEDI. Programmazione. Materia:Igiene - Anatomia - Fisiologia - Patologia Classe Terza ITI ENRICO MEDI Programmazione Materia:Igiene - Anatomia - Fisiologia - Patologia Classe Terza L insegnamento di Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia, in particolare, vuol far acquisire agli alunni:

Dettagli

SENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro

SENSIBILITA SOMATICA. Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro SENSIBILITA SOMATICA Pr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro SENSIBILITA SOMATICA (GENERALE) SUPERFICIALE TATTILE TERMO-DOLORIFICA PROFONDA PROPRIOCETTIVA

Dettagli

Materia:FISICA Insegnante: ing. prof. Amato Antonio

Materia:FISICA Insegnante: ing. prof. Amato Antonio ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO ROBERTO ROSSELLINI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2012/2013 BIENNIO Materia:FISICA Insegnante: ing. prof. Amato Antonio L azione didattica ed educativa nel primo biennio

Dettagli

Programmazione Modulare

Programmazione Modulare Indirizzo: BIENNIO Programmazione Modulare Disciplina: FISICA Classe: 2 a D Ore settimanali previste: (2 ore Teoria 1 ora Laboratorio) Prerequisiti per l'accesso alla PARTE D: Effetti delle forze. Scomposizione

Dettagli

ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa.2015-16

ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa.2015-16 ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI INNERVAZIONE DEL MUSCOLO SCHELETRICO PLACCA NEURO MUSCOLARE UNITÀ NEURO MOTORIE TIPI DI CONTRAZIONE SCOSSE SEMPLICI RELAZIONI TENSIONE-LUNGHEZZA

Dettagli

Scienze. Classe 2^ Scuola Secondaria

Scienze. Classe 2^ Scuola Secondaria Classe 2^ Scuola Secondaria Scienze COMPETENZA DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita

Dettagli

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I BIOFISICA DELLE MEMBRANE BIOFISICA DELLE MEMBRANE Le funzioni biologiche di tutti gli organismi viventi si svolgono mediante

Dettagli

CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI PRINCIPALI ORGANI E APPARATI DEL CORPO UMANO

CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI PRINCIPALI ORGANI E APPARATI DEL CORPO UMANO CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEI PRINCIPALI ORGANI E APPARATI DEL CORPO UMANO 7.1. Cenni di Anatomia e Fisiologia L anatomia umana studia e definisce la morfologia del corpo umano nei suoi aspetti macroscopici

Dettagli

Indice PREFAZIONE. Capitolo 5 LE LEGGI DEL MOTO DI NEWTON 58 5.1 La terza legge di Newton 58

Indice PREFAZIONE. Capitolo 5 LE LEGGI DEL MOTO DI NEWTON 58 5.1 La terza legge di Newton 58 Indice PREFAZIONE XV Capitolo 1 RICHIAMI DI MATEMATICA 1 1.1 Simboli, notazione scientifica e cifre significative 1 1.2 Algebra 3 1.3 Geometria e trigonometria 5 1.4 Vettori 7 1.5 Sviluppi in serie e approssimazioni

Dettagli

CLASSE PRIMA A. I..I.S. via Silvestri,301 Plesso A.Volta Programma di Fisica e Laboratorio Programma Attività Didattiche svolte A.S.

CLASSE PRIMA A. I..I.S. via Silvestri,301 Plesso A.Volta Programma di Fisica e Laboratorio Programma Attività Didattiche svolte A.S. CLASSE PRIMA A I..I.S. via Silvestri,301 Plesso A.Volta Programma di Fisica e Laboratorio Programma Attività Didattiche svolte Materia A.S.2014/2015 FISICA e Laboratorio di Fisica Unità 2- Strumenti matematici:

Dettagli

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SISTEMA NERVOSO AUTONOMO TRE DIVISIONI: SISTEMA NERVOSO SIMPATICO SISTEMA NERVOSO PARASIMPATICO SISTEMA NERVOSO ENTERICO COMPONENTI CENTRALI E PERIFERICHE: REGOLANO LE FUNZIONI VITALI DEL CORPO IN ASSENZA

Dettagli

Indice. Fisiologia cellulare 1 Bruce M. Koeppen e Bruce A. Stanton. Il sistema nervoso 53 Kalman Rubinson e Eric J. Lang

Indice. Fisiologia cellulare 1 Bruce M. Koeppen e Bruce A. Stanton. Il sistema nervoso 53 Kalman Rubinson e Eric J. Lang Indice Autori dei contributi Prefazione vii ix Il sistema nervoso centrale 60 Reazioni del tessuto nervoso alle lesioni 65 Concetti chiave 67 PARTE I Fisiologia cellulare 1 Bruce M. Koeppen e Bruce A.

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Università degli Studi dell Insubria

Facoltà di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Università degli Studi dell Insubria Università degli Studi dell Insubria Corso integrato: FISICA E STATISTICA Disciplina: FISICA MEDICA Docente: Dott. Raffaele NOVARIO Recapito: raffaele.novario@uninsubria.it Orario ricevimento: Da concordare

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Mod. 7.1.A

Dettagli

TRASPORTI MASSIVI E DIFFUSIVI DI SOSTANZE LEGATI ALL APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Un approccio interdisciplinare basato sul modello spinta-corrente-resistenza (corso BIC e corso 1+1+1) Christian Rivera

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANATOMIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANATOMIA G. CIGNA G. BARUFFI F. GARELLI Via di Curazza 15 12084 MONDOVÍ tel. 0174/42601 fax 0174/551401 A.S. 2014/15 Classe 1 ODO A Docente: Prof. Angelo Lotrecchiano LIBRI DI TESTO ADOTTATI Anatomia, fisiologia

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte;

Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Obiettivi generali. Laboratorio di Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Manuale di Elettrotecnica e Automazione, Hoepli;

Dettagli

Meccanica muscolare. Tensione muscolare: Forza esercitata dal muscolo / area di sezione (N/m 2 ) Carico: Forza esercitata da un peso sul muscolo

Meccanica muscolare. Tensione muscolare: Forza esercitata dal muscolo / area di sezione (N/m 2 ) Carico: Forza esercitata da un peso sul muscolo Meccanica muscolare Tensione muscolare: Forza esercitata dal muscolo / area di sezione (N/m 2 ) Carico: Forza esercitata da un peso sul muscolo Quando i muscoli si contraggono sviluppano forza (spesso

Dettagli

CAPITOLO 1. 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2

CAPITOLO 1. 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2 CAPITOLO 1 LA MEDICINA E L IGIENE DEL LAVORO Sommario 1. Cenni storici... 1 2. La medicina del lavoro attuale... 2 3. L igiene del lavoro... 4 CAPITOLO 2 FIGURE E COMPITI DELLA MEDICINA DEL LAVORO Il medico

Dettagli

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo.

Sistema scheletrico. Due sono i tessuti: tessuto osseo tessuto cartilagineo. SISTEMA SCHELETRICO Sistema scheletrico Sistema scheletrico è formato da 205 ossa e ha delle funzioni importanti: sostiene il corpo e permette il movimento protegge gli organi delicati (cervello, cuore,

Dettagli

CORSO TEORICO-PRATICO DI ECOGRAFIA DEL COLLO IN MG E VALUTAZIONE ECOGRAFICA ADDOMINALE E PELVICA IN MEDICINA GENERALE

CORSO TEORICO-PRATICO DI ECOGRAFIA DEL COLLO IN MG E VALUTAZIONE ECOGRAFICA ADDOMINALE E PELVICA IN MEDICINA GENERALE CORSI PROFESSIONALIZZANTI SIMG MODULO ECOGRAFIA INTERNISTICA (12 ore ven. 14-20 sab. 08.30-14.30) Data unica: 18-19 Marzo 2016 CORSO TEORICO-PRATICO DI ECOGRAFIA DEL COLLO IN MG E VALUTAZIONE ECOGRAFICA

Dettagli

PATOLOGIA MEDICA VETERINARIA

PATOLOGIA MEDICA VETERINARIA PATOLOGIA MEDICA VETERINARIA Presentazione del corso Prof. Carlo Guglielmini Patologia Medica e Legislazione Veterinaria Calendario delle lezioni 6 CFU 60 ore per l intero Corso integrato Patologia Medica

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE

FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE FISIOLOGIA DELLA RESPIRAZIONE SCAMBIO E TRASPORTO DEI GAS La composizione dell aria alveolare differisce rispetto all aria ambiente. A livello alveolare si verifica la continua diffusione della del sangue

Dettagli

Classificazione fibre muscolari

Classificazione fibre muscolari Classificazione fibre muscolari Tipo fibra II B II A I Colore bianca rosa rossa Tipo di contrazione scossa rapida scossa rapida scossa lenta Affaticabilità rapida intermedia scarsa Metabolismo glicolitico

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Sezione schematica trasversale del midollo spinale

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Sezione schematica trasversale del midollo spinale IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Sezione schematica trasversale del midollo spinale 1 Nervi cranici: sono 12 paia di nervi che fuoriescono dall

Dettagli

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento

PERCORSO 3 Il sostegno e il movimento PERCORSO Il sostegno e il movimento di Elena Ballarin Riferimento al testo base: A. Acquati, Con gli occhi dello scienziato, volume, unità 8, pp. - / volume C, unità, pp. 08-7 Destinatari: scuola secondaria

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana Prefazione all edizione americana. Capitolo 1 Introduzione: onde e fasori 1

Indice. Prefazione all edizione italiana Prefazione all edizione americana. Capitolo 1 Introduzione: onde e fasori 1 Indice Prefazione all edizione italiana Prefazione all edizione americana VII IX Capitolo 1 Introduzione: onde e fasori 1 Generalità 1 1.1 Dimensioni, unità di misura e notazione 2 1.2 La natura dell elettromagnetismo

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 I.I.S. ITCG L. EINAUDI SEZ.ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO PROGRAMMA DI FISICA. CLASSE: V A Corso Ordinario

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 I.I.S. ITCG L. EINAUDI SEZ.ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO PROGRAMMA DI FISICA. CLASSE: V A Corso Ordinario ANNO SCOLASTICO 2014/2015 I.I.S. ITCG L. EINAUDI SEZ.ASSOCIATA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO PROGRAMMA DI FISICA CLASSE: V A Corso Ordinario DOCENTE: STEFANO GARIAZZO ( Paola Frau dal 6/02/2015) La corrente

Dettagli

CLASSE 3C ALGEBRA GONIOMETRIA GEOMETRIA GEOMETRIA NEL PIANO RECUPERO PROGRAMMA A.S. PRECEDENTE. CALORIMETRIA e TERMODINAMICA

CLASSE 3C ALGEBRA GONIOMETRIA GEOMETRIA GEOMETRIA NEL PIANO RECUPERO PROGRAMMA A.S. PRECEDENTE. CALORIMETRIA e TERMODINAMICA CLASSE 3C La programmazione didattica per le discipline Matematica e Fisica prevede i temi di seguito elencati. Sia le famiglie che gli alunni hanno quindi possono seguire l agenda dei lavori in classe

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia Metodo sperimentale nella fisica, collegamenti con le altre discipline, problematica degli errori. Errore relativo ed errore assoluto. Scalari e vettori e loro prodotto. Somma tra vettori e metodo del

Dettagli

TECNOLOGIE E DIAGNOSTICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI FISICA A.A. 2015/2016

TECNOLOGIE E DIAGNOSTICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI FISICA A.A. 2015/2016 TECNOLOGIE E DIAGNOSTICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI FISICA A.A. 2015/2016 Docente: GASPARRINI FABIO Testo di riferimento: D. Halliday, R. Resnick, J. Walker,

Dettagli

I.T.I. A. MALIGNANI UDINE CLASSI 3 e ELT MATERIA: ELETTROTECNICA PROGRAMMA PREVENTIVO

I.T.I. A. MALIGNANI UDINE CLASSI 3 e ELT MATERIA: ELETTROTECNICA PROGRAMMA PREVENTIVO CORRENTE CONTINUA: FENOMENI FISICI E PRINCIPI FONDAMENTALI - Richiami sulle unità di misura e sui sistemi di unità di misura. - Cenni sulla struttura e sulle proprietà elettriche della materia. - Le cariche

Dettagli

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 OBIETTIVO FORMATIVO Comprendere come gli strumenti matematici siano necessari per operare nella realtà. L alunno si muove con sicurezza nel calcolo

Dettagli

PROGRAMMA DI FISIOLOGIA I

PROGRAMMA DI FISIOLOGIA I Programma di Fisiologia CDL Medicina e Chirurgia Versione 2011 PROGRAMMA DI FISIOLOGIA I 1. Fisiologia cellulare 1.1.La cellula ed i compartimenti liquidi dell'organismo 1.1.1. Volume e composizione dei

Dettagli

Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Nautico San Giorgio Genova A/S 2012/2013 Programma Didattico Svolto Elettrotecnica ed Elettronica

Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Nautico San Giorgio Genova A/S 2012/2013 Programma Didattico Svolto Elettrotecnica ed Elettronica Docenti: Coppola Filippo Sergio Sacco Giuseppe Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Nautico San Giorgio Genova A/S 2012/2013 Programma Didattico Svolto Classe 3A2 Elettrotecnica ed Elettronica Modulo

Dettagli

MODULI DI ANATOMIA a.s. 2010-11

MODULI DI ANATOMIA a.s. 2010-11 MODULI DI ANATOMIA a.s. 2010-11 Classe 1 odontotecnico 1 quadrimestre MODULO 1: Concetti base- definizioni 1. Le si per lo studio dell anatomia e della fisiologia 2. Il concetto di salute e malattia. 3.

Dettagli

UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.

UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A. UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.A. 2004-2005 CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA ED ELEMENTI DI

Dettagli

I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA NAPOLI ANNO SCOLASTICO 2014/2015. CLASSE III SEZ. Ae INDIRIZZO LICEO ECONOMICO PROGRAMMA DI FISICA

I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA NAPOLI ANNO SCOLASTICO 2014/2015. CLASSE III SEZ. Ae INDIRIZZO LICEO ECONOMICO PROGRAMMA DI FISICA I.I.S. MARGHERITA DI SAVOIA NAPOLI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE III SEZ. Ae INDIRIZZO LICEO ECONOMICO PROGRAMMA DI FISICA PROFESSORESSA: REGALBUTO PAOLA LE GRANDEZZE: LE GRANDEZZE FONDAMENTALI E DERIVATE,

Dettagli

LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: L'ATTIVITÀ MUSCOLARE TUTTI I MOVIMENTI NEL CORPO E DEL CORPO SONO LA CONSEGUENZA DI CONTRAZIONI E RILASCIAMENTI MUSCOLARI

LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: L'ATTIVITÀ MUSCOLARE TUTTI I MOVIMENTI NEL CORPO E DEL CORPO SONO LA CONSEGUENZA DI CONTRAZIONI E RILASCIAMENTI MUSCOLARI LA REAZIONE ALL'AMBIENTE: L'ATTIVITÀ MUSCOLARE TUTTI I MOVIMENTI NEL CORPO E DEL CORPO SONO LA CONSEGUENZA DI CONTRAZIONI E RILASCIAMENTI MUSCOLARI CLASSIFICAZIONI DEI MUSCOLI: STRIATO SCHELETRICO STRATO

Dettagli

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi 2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Dall impronta al modello Compito - prodotto Compito Realizzare un modello da impronta con metodiche e materiali adeguati e modellare parti di corona dentale Prodotto

Dettagli

Indice generale. Introduzione 2. Apparato cardio-circolatorio (H. Fritsch) 5. Organi interni: visione d'insieme 2 Organizzazione funzionale 2

Indice generale. Introduzione 2. Apparato cardio-circolatorio (H. Fritsch) 5. Organi interni: visione d'insieme 2 Organizzazione funzionale 2 Introduzione 2 Organi interni: visione d'insieme 2 Organizzazione funzionale 2 Organizzazione regionale 2 Apparato cardio-circolatorio (H. Fritsch) 5 Visione d'insieme 6 Circolazione sanguigna e vasi linfatici

Dettagli

Le ossa e i muscoli. Per saperne di più. Nella terra e nello spazio. Immagini del corpo umano

Le ossa e i muscoli. Per saperne di più. Nella terra e nello spazio. Immagini del corpo umano Le ossa e i muscoli Le ossa Le ossa sono formate da tessuto osseo compatto e spugnoso. All interno delle ossa c è il midollo irrorato dai vasi sanguigni. I muscoli I muscoli dello scheletro sono collegati

Dettagli

Programmazione individuale di Laboratorio Materia : Chimica e Laboratorio. Docenti : Giancarlo Cardone Classe : 2 CAT a.s.

Programmazione individuale di Laboratorio Materia : Chimica e Laboratorio. Docenti : Giancarlo Cardone Classe : 2 CAT a.s. Programmazione individuale di Laboratorio Materia : Chimica e Laboratorio. Docenti : Giancarlo Cardone Classe : 2 CAT a.s. 2015-2016 Mondovi 05/11/2015 Prof. Giancarlo Cardone PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITA

Dettagli

MATRICE DELLE COMPETENZE DI SCIENZE E TECNOLIE APPLICATE INDIRIZZO DI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

MATRICE DELLE COMPETENZE DI SCIENZE E TECNOLIE APPLICATE INDIRIZZO DI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA MATRICE DELLE COMPETENZE DI SCIENZE E TECNOLIE APPLICATE INDIRIZZO DI MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Competenze in esito al quinquennio (dall Allegato C del Regolamento) 1. Individuare le proprietà

Dettagli

Indice generale 1 INTRODUZIONE, CINEMATICA IN DUE O TRE DIMENSIONI; VETTORI 71 DINAMICA: LE LEGGI DI NEWTON 115 MOTO: CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE 25

Indice generale 1 INTRODUZIONE, CINEMATICA IN DUE O TRE DIMENSIONI; VETTORI 71 DINAMICA: LE LEGGI DI NEWTON 115 MOTO: CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE 25 Indice generale PREFAZIONE ALLO STUDENTE TAVOLA DEI COLORI x xiv xvi 1 INTRODUZIONE, MISURE, STIME 1 1 1 La natura della scienza 2 1 2 Modelli, teorie e leggi 3 1 3 Misure ed errori; cifre significative

Dettagli

COMPITI ESTIVI ASSEGNATI: - preparare una mappa concettuale per ogni unità didattica svolta - ripasso di tutti gli argomenti

COMPITI ESTIVI ASSEGNATI: - preparare una mappa concettuale per ogni unità didattica svolta - ripasso di tutti gli argomenti UD.1: le basi per lo studio dell anatomia e fisiologia I livelli di organizzazione I processi della vita I piani di riferimento I termini anatomici Le cavità del corpo UD.2: l apparato tegumentario La

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

INDICE APPARATO LOCOMOTORE

INDICE APPARATO LOCOMOTORE INDICE APPARATO LOCOMOTORE OSTEOLOGIA Apparato scheletrico Colonna vertebrale (o rachide) Rachide nell'insieme Gabbia toracica Cingoli Cingoli scapolari Cingolo pelvico o bacino Arti Arto superiore Arto

Dettagli

Programmazione individuale per competenze CLASSE 3^A CMB. Materia: Biologia, microbiologia e biotecnologie

Programmazione individuale per competenze CLASSE 3^A CMB. Materia: Biologia, microbiologia e biotecnologie Programmazione individuale per competenze CLASSE 3^A CMB Materia: Biologia, microbiologia e biotecnologie Situazione della classe Accordi con la classe Accordi con le altre discipline Correlazione con

Dettagli

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane

Dettagli

Regione Siciliana Dipartimento ASO Servizo 3

Regione Siciliana Dipartimento ASO Servizo 3 ALTRE PRESTAZIONI DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE (8799) 87 RADIOLOGIA DIAGNOSTICA 08 87.03 TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL CAPO 83,15 81,49 08 87.03.01 TC del cranio 08 87.03.02 TC della sella turcica

Dettagli