BENESSERE DEL BROILER IN ALLEVAMENTO

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1 Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Vicenza V.le Camisano 61/69 Tel Fax BENESSERE DEL BROILER IN ALLEVAMENTO D.Lgs. 181/2010 NORME MINIME PER LA PROTEZIONE DI POLLI ALLEVATI PER LA PRODUZIONE DI CARNE Testi a cura di Gianni Rocca e Cristiana Penon Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

2 SOMMARIO PREMESSA PAG. 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO PAG. 3 AMBITO DI APPLICAZIONE PAG. 3 DEFINIZIONI PAGG. 4-5 CHE COSA PREVEDE PAG. 6 CHE COSA FARE PAGG. 7 (ALLEGATO I) REQUISITI CHE DEVONO RISPETTARE TUTTI GLI STABILIMENTI PAGG (ALLEGATO II) REQUISITI CHE DEVONO RISPETTARE GLI STABILIMENTI AUTORIZZATI AD ALLEVARE AD UNA DENSITÀ SUPERIORE AI 33 kg. pv/mq E FINO A 39 Kg. pv/mq PAGG (ALLEGATO V) REQUISITI PER AUTORIZZARE IN FUTURO GLI STABILIMENTI AD ALLEVARE A DENSITA FINO A 42 Kg. pv/mq PAG SANZIONI PAG Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

3 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO In attuazione della Direttiva CE 2007/43, dal 20/11/2010 è entrato in vigore il D.Lgs. 27 settembre 2010, n.181, che stabilisce le norme sanitarie sul benessere dei polli da carne e i requisiti strutturali e manageriali da rispettare negli allevamenti. AMBITO DI APPLICAZIONE Si applica esclusivamente alla specie Gallus gallus, destinata alla produzione di carne. 3 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

4 DEFINIZIONI proprietario: la persona fisica o giuridica proprietaria dei polli (soccidante); detentore: la persona fisica o giuridica responsabile dei polli (soccidario); pollo: animale della specie Gallus gallus allevato per la produzione di carne; stabilimento: il luogo di produzione in cui si allevano polli; capannone: un edificio all'interno di uno stabilimento in cui e' allevato un gruppo di polli; area utilizzabile: un'area sempre accessibile ai polli e provvista di lettiera; densita' di allevamento: il peso vivo complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone diviso i mq. di area utilizzabile; gruppo: un insieme di polli collocati e presenti contemporaneamente in un capannone di uno stabilimento; 4 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

5 DEFINIZIONI tasso di mortalita' giornaliera (T.M.G.): il numero dei polli deceduti in un capannone lo stesso giorno, compresi quelli eliminati per malattia o per altri motivi, diviso per il numero di polli presenti in tale giorno nel capannone, moltiplicato per 100; tasso di mortalita' giornaliera cumulativo: la somma dei tassi di mortalita' giornaliera. 5 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

6 CHE COSA PREVEDE Tutti gli stabilimenti devono rispettare i requisiti previsti dall allegato I. Gli stabilimenti che intendano allevare a densità superiori ai 33 kg. pv/mq, in particolare fino a 39 kg. pv/mq e fino a 42 kg pv/mq, devono rispettare anche le disposizioni previste rispettivamente all allegato II e V. REQUISITI CHE DEVONO RISPETTARE TUTTI GLI STABILIMENTI (ALLEGATO I) 6 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

7 CHE COSA FARE Dato che la densità massima consentita è di 33 kg. pv/mq, il proprietario o il detentore dei polli che intende allevare a densità superiori a 33 kg. pv/mq: 1. presenta una Segnalazione certificata di I- nizio Attività (SCIA) attraverso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune dove si trova l allevamento 2. dichiara il rispetto dei requisiti previsti agli allegati I e II, 3. allega: un piano di sfoltimento se previsto, la planimetria dello stabilimento, una relazione che descrive le caratteri- stiche strutturali, tecniche e gestionali dello stabilimento. 7 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

8 ALLEGATO I Abbeveratoi: devono poter ridurre al minimo le perdite e l acqua di bevanda deve essere sempre a disposizione degli animali Mangiatoie: costruite in modo da ridurre gli sprechi. Il mangime deve essere disponibile in qualsiasi momento, i polli se sono sottoposti a periodi di digiuno questi non possono superare le 12 ore. E consigliabile l utilizzo di un orologio temporizzatore. Lettiera: deve essere mantenuta asciutta e friabile in superficie Ventilazione e riscaldamento: deve essere sufficiente per evitare temperature e umidità eccessive (1mc/h per kg. pv è la soglia minima da garantire anche nel periodo invernale) Pulizia: Alla fine di ogni ciclo produttivo la lettiera va allontanata con mezzi idonei e/o autorizzati al trasporto della pollina, il capannone e le attrezzature vanno lavate e disinfettate. Prima della nuova immissione dei pulcini va predisposta una lettiera pulita e disinfettata contro funghi e batteri. Registrazioni: Il proprietario o il detentore registra per ciascun capannone dello stabilimento il numero di capi 8 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

9 Segue ALLEGATO I Rumore: minore possibile in ogni caso non deve arrecare danno agli animali Luce: almeno 20 lux a livello dei polli e almeno l 80% della superficie utilizzabile dagli animali. Nei primi 7 giorni di vita il capannone deve essere sempre illuminato, successivamente e fino a 3 giorni prima della macellazione deve essere assicurato un periodo di buio di almeno 6 ore totali al giorno e con almeno un periodo ininterrotto di oscurità di 4 ore (consigliabile orologio temporizzatore). Ispezioni: i polli devono essere controllati almeno 2 volte al giorno, i soggetti con serie difficoltà ad alimentarsi o con problemi sanitari vanno isolati dal gruppo (reparto infermeria?) per poterli curare oppure se non sono recuperabili per le gravi condizioni, devono essere soppressi anche per evitare che subiscano vessazioni da parte degli altri polli del gruppo. L abbattimento va effettuato mediante dislocazione cervicale vale a dire con distensione e torsione del collo. In caso di necessità viene contattato un Medico Veterinario. 9 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

10 Segue ALLEGATO I all arrivo, i mq. utilizzabili dagli animali, la razza se nota, il numero di polli morti con indicazione della causa se si tratta di particolari patologie verificate dal veterinario aziendale, mentre nel caso di una normale mortalità giornaliera da 0,1 a 0,3%, non verrà registrata alcuna causa, in modo analogo per la registrazione separata del numero di polli soppressi (es. scarti per sindrome da malassorbimento); il numero di polli caricati dopo ogni vendita e il numero dei polli rimanenti nel capannone. I documenti di registrazione vanno conservati per almeno 3 anni. Interventi chirurgici: Se non sono effettuati a fini terapeutici o diagnostici sono tutti proibiti. Tuttavia si può autorizzare il taglio del becco su pulcini di età inferiore a 10 giorni e la castrazione (di maschi per la produzione di capponi) sotto la responsabilità di un veterinario ed ad opera di personale specificatamente formato e di provata esperienza. Formazione del personale: 10 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

11 Segue ALLEGATO I Gli allevatori/detentori degli stabilimenti devono conoscere gli obblighi e le responsabilità in materia di benessere animale e partecipare entro 3 anni dall entrata in vigore del Decreto 181 ad appositi corsi per ottenere un certificato di idoneità per potersi occupare dei polli. Gli allevatori detentori devono fornire istruzioni scritte a tutto il personale addetto ad accudire i polli a catturarli e a caricarli, comprese quelle relative ai metodi di abbattimento in modo che siano rispettate le norme sul benessere degli animali. I proprietari che conferiscono gli animali ad un detentore devono assicurarsi che questi sia in possesso del certificato di idoneità. Argomenti che devono essere trattati nei corsi di formazione: Requisiti previsti per la richiesta delle deroghe Esigenze vitali dei polli Manipolazione dei polli: cattura, manipolazione, trasporto Cure di emergenza e abbattimento Barriere sanitarie per prevenire le malattie 11 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

12 ALLEGATO II REQUISITI CHE DEVONO RISPETTARE GLI STA- BILIMENTI AUTORIZZATI AD ALLEVARE AD UNA DENSITÀ SUPERIORE AI 33 Kg. pv/mq E FINO A 39 Kg. pv/mq Il proprietario o il detentore, oltre alle registrazioni previste all allegato I, tiene a disposizione dell autorità competente, per ogni capannone, la documentazione relativa agli aspetti tecnico/produttivi, quali: la mappa del capannone con indicata l area utilizzabile, i sistemi di ventilazione, di raffreddamento e di riscaldamento che devono garantire un sufficiente ricambio d aria adeguato al peso degli animali, l apertura dei punti di entrata dell aria deve essere proporzionale al variare della portata dei ventilatori per permettere una corretta velocità dell aria, un flusso omogeneo e una temperatura a- deguata in tutti i punti del capannone. 12 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

13 Segue ALLEGATO II I sistemi di alimentazione e approvvigionamento dell acqua (pesa mangime, conta litri, curva di accrescimento). I sistemi di allarme (sirena, combinatore telefonico). I sistemi di riserva in caso di emergenza (gruppo elettrogeno) Le schede operative per i controlli, almeno settimanali, al sistema di ventilazione e di allarme. Le procedure operative per gli interventi urgenti per quanto riguarda eventuali guasti all impianto e- lettrico o all impianto idrico. Il tipo di pavimentazione del capannone e i materiali di composizione della lettiera 13 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

14 Segue ALLEGATO II BENESSERE DEL BROILER Il controllo dei parametri ambientali, in particolare la gestione della concentrazione dell ammoniaca che non deve superare i 20 ppm, della concentrazione dell anidride carbonica che non deve superare i 3000 ppm, della temperatura interna che non deve superare di più di 3 C quella e- sterna quando quest ultima è inferiore ai 30 C all ombra e dell umidità relativa media che non deve superare durante 48 ore il 70% quando la temperatura esterna è inferiore a 10 C, va affidata ad una centralina elettronica a microprocessore in grado di rilevare i dati richiesti attraverso delle sonde posizionate nel capannone. L utilizzo della centralina elettronica risulta indispensabile anche per garantire il rispetto dei parametri di qualità dell aria prefissati nel piano della ventilazione attraverso il monitoraggio continuo della temperatura, della velocità e del flusso. Infine il proprietario o il detentore comunica quanto prima all autorità competente ogni cambiamento riguardante il capannone in merito alle procedure (sfoltimento) e alle attrezzature che potrebbe- 14 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

15 ALLEGATO V Requisiti per poter autorizzare gli stabilimenti ad allevare in deroga con densità superiori ai 39 kg. pv/mq e fino a 42 kg. pv/mq (Attualmente non è ancora possibile concedere questo tipo di deroga) il servizio Veterinario competente non ha rilevato, nel corso degli ultimi 2 anni, carenze riguardanti il rispetto dei requisiti previsti nel Decreto 181; il proprietario o detentore deve utilizzare un manuale di corretta prassi igienica integrato con una sessione relativa al benessere animale e validato dal Ministero della Salute, per monitorare i parametri ambientali di cui ai punti precedenti ; 15 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

16 Segue ALLEGATO V BENESSERE DEL BROILER in almeno 7 gruppi (7 partite) consecutivi di polli successivamente controllati provenienti da un capannone il TMG cumulativo è stato inferiore all 1% +0,06x giorni di vita alla macellazione. Qualora non si siano fatti monitoraggi negli ultimi 2 anni bisogna farne almeno uno per verificare eventuali carenze rispetto ai requisiti previsti dal Decreto 181. Per quanto riguarda il rispetto del TMG cumulativo nei 7 gruppi di polli consecutivi l autorità competente può derogare ad un TMG cumulativo più alto se il proprietario o il detentore ne spiega la natura eccezionale o dimostra che le cause sfuggono al suo controllo. 16 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

17 SANZIONI 17 Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

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