Seminario dell'innovazione Ordine Ingegneri Catania 11/12/14
|
|
- Battista Napoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1
2 Raccomandazione e incentivazione dell Aeeg Obbligo giuridico del datore di lavoro D.lgs 81/08 Norma CEI 0-15 MANUTENZIONE 2
3 Si definisce Cabina Elettrica MT/bt, un area elettrica chiusa con apparecchiature e/o trasformatori in reti di distribuzione. Area elettrica chiusa Locale o luogo per l esercizio di impianti o componenti elettrici il cui accesso è consentito esclusivamente a persone formate ed esperte, a persone formate ed istruite oppure a persone comuni sotto la sorveglianza di persone formate (persone esperte o istruite); l accesso è consentito, ad esempio, mediante l apertura di porte o rimozione di barriere (con l uso di chiavi o di attrezzi) sulle quali siano chiaramente applicati segnali idonei di avvertimento. Le sottostazioni prefabbricate sono definite come un assieme sottoposto alle prove di tipo comprendente un involucro contenente trasformatori, apparecchiatura di manovra a bassa tensione e ad alta tensione, connessioni nonché un attrezzatura ausiliaria, per fornire energia a bassa tensione a partire da un sistema ad alta tensione o viceversa. 3
4 In generale, una sottostazione prefabbricata comprende i seguenti componenti principali (funzioni): involucro; trasformatori di potenza; apparecchiatura ad alta tensione e bassa tensione; interconnessioni ad alta tensione e bassa tensione; apparecchiatura e circuiti ausiliari. Fonte CEP 4
5 generatori, motori ed altre macchine rotanti; apparecchiature; trasformatori; convertitori; cavi; linee; condutture; batterie; condensatori; impianti di terra; costruzioni e recinzioni che fanno parte di un area elettrica chiusa; apparecchiature di comando e di controllo di pertinenza. 5
6 Nel nostro paese purtroppo la cultura della manutenzione non è stata mai molto presente già a partire dalle vecchie cabine a giorno individuabili nello scenario del sistema elettrico nazionale di ieri. 6
7 La rapida evoluzione del sistema elettrico nazionale dovuta alla Generazione Distribuita e la conseguente evoluzione normativa ancora in atto, oggi più che mai evidenziano come gli impianti utilizzatori in MT influenzino negativamente la qualità del servizio elettrico; da una parte quindi una forte incentivazione da parte dell Aeeg agli adeguamenti (A70, CEI 0-16, DIDA ); dall altra parte si sta registrando un forte interesse ad un rilancio della manutenzione delle cabine elettriche MT/bt. 7
8 L Aeeg incentiva e raccomanda gli Utenti MT che godono dei requisiti semplificati ad effettuare la manutenzione ai sensi della norma CEI 0-15 refertando su apposito registro secondo le periodicità previste dalla stessa norma CEI
9 Una cabina elettrica è anche un luogo di lavoro e come tale rientra nell ambito di applicazione del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in accordo al quale: il datore di lavoro deve prendere le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione ; a seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro predispone le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto ; il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché le procedure di uso e manutenzione siano predisposte ed attuate tenendo conto delle disposizioni legislative vigenti, delle indicazioni contenute nei manuali di uso e manutenzione delle apparecchiature ricadenti nelle direttive specifiche di prodotto e di quelle indicate nelle pertinenti norme tecniche. 9
10 La Norma CEI 0-15 si applica alle cabine elettriche MT/BT dei clienti Utenti finali. Fornisce orientamenti sugli interventi necessari per mantenere le cabine elettriche in stato di sicurezza ed efficienza tali da prevenire guasti che potrebbero, in particolare, influire negativamente sulla qualità del servizio elettrico. 10
11 si intende l insieme degli: - interventi finalizzati a contenere il degrado normale d'uso nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell impianto o la loro destinazione d'uso (manutenzione ordinaria); - interventi, con rinnovo e/o sostituzione di sue parti, che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni, siano destinati a riportare l impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio, richiedano in genere l impiego di strumenti o attrezzi particolari, di uso non corrente (manutenzione straordinaria, es. adeguamento). Non rientrano negli interventi di manutenzione, quelli attinenti alla costruzione di nuove parti, di trasformazioni ed ampliamenti di impianti di cabine MT/BT, nonché tutte le manovre di esercizio e messa in sicurezza necessarie per poter eseguire gli interventi suddetti. 11
12 Manutenzione preventiva: è finalizzata a ridurre la probabilità di guasto in un impianto e il degrado dei componenti; si sviluppa secondo scadenze prefissate o altri criteri predeterminati (in genere durante le fermate dell impianto), il che può comportare la sostituzione di parti elettriche critiche, indipendentemente dal loro stato d uso. Si distinguono: - Manutenzione programmata; - Manutenzione ciclica; - Manutenzione secondo (su) condizione; - Manutenzione predittiva (controllata). 12
13 Manutenzione correttiva (detta anche a guasto): Si attua per riparare guasti o danni, dopo la rilevazione degli stessi, per ripristinare il corretto funzionamento dell impianto; Si differenzia in: - Manutenzione d urgenza (emergenza): eseguita immediatamente alla rilevazione del guasto per evitare conseguenze altrimenti inaccettabili; - Manutenzione differita: ritardata in base a specifiche esigenze operative. 13
14 Il datore di lavoro/committente ha responsabilità di scegliere l impresa manutentrice che deve essere abilitata e possedere i requisiti indicati nel DM 37/08. I lavori di manutenzione devono essere eseguiti dagli addetti alla manutenzione nel rispetto delle Norme CEI EN e CEI in quanto rientrano tra i lavori elettrici. Con la nuova edizione della CEI adesso si parla anche di URI Unità responsabile dell impianto elettrico. Nelle grandi strutture produttive si intende un insieme di più persone ma può ridursi ad un unica persona nelle piccole attività dove in pratica si identifica con il Datore di Lavoro o Proprietario dell impianto. L unica responsabilità che compete all URI è quella di programmare la manutenzione dell impianto per garantirne la sicurezza nel tempo. L URI è responsabile dell impianto nel funzionamento ordinario. Il Responsabile dell impianto RI è responsabile della sicurezza dell impianto durante un lavoro elettrico. 14
15 Manutentore Soggetto fisico unico che ha la responsabilità complessiva della manutenzione; in particolare degli aspetti di sicurezza, tecnici e gestionali/amministrativi. Il manutentore può eseguire operazioni manutentive manuali e/o strumentali sugli impianti di cabine MT/BT. Deve possedere almeno i requisiti previsti per il Preposto ai Lavori (PL). Addetti alla manutenzione Persone alle dipendenze (o subordinate) del (al) manutentore che eseguono le operazioni manutentive, manuali e/o strumentali, degli impianti di cabine MT/BT. Gli addetti alla manutenzione che eseguono lavori elettrici devono possedere i requisiti previsti per le Persone Esperte (PES) o per le Persone Avvertite (PAV); gli addetti alla manutenzione che non eseguono lavori elettrici rientrano tra le Persone Comuni (PEC). 15
16 L impresa manutentrice a seguito di contratto potrebbe anche essere identificata come Responsabile dell impianto (RI) per cui ha la responsabilità di redigere le schede di manutenzione. Essa deve compilare una lista delle apparecchiature e dei componenti presenti in ciascuna cabina, stabilirne approssimativamente lo stato di degrado, stabilirne quindi le periodicità per la manutenzione; queste ultime possono essere più restrittive di quelle indicate nelle schede della presente Norma, se ritenuto appropriato. Diversamente dovrebbe ricevere le relative schede di manutenzione dal RI. L impresa pianifica, progetta, programma ed esegue gli interventi necessari a garantire l esercizio della cabina conforme alla normativa tecnica e di legge. Interviene direttamente sotto guasto. L impresa esegue solo gli interventi pianificati, progettati e programmati dal Responsabile dell Impianto del cliente/committente. Interviene a chiamata per la manutenzione sotto guasto. 16
17 La Norma stabilisce che se l impresa è anche RI deve stabilire approssimativamente lo stato di degrado della cabina, dei componenti e delle apparecchiature in essa contenuta. E consigliabile nel pianificare la manutenzione effettuare un controllo generale dell impianto per valutarne lo stato di conservazione effettivo e.. VERIFICARE Se sussistano anomalie tali da causare guasti gravi ed imminenti Se sussistano le condizioni di sicurezza fisica del personale addetto alla manutenzione 17
18 Verifica efficienza serrature, blocchi e interblocchi; Presenza cartelli di pericolo, divieto, sicurezza; Presenza di barriere isolanti; Verifica dei gradi di protezione, delle distanze delle parti attive dalle barriere; Presenza della messa a terra delle schermature dei cavi MT; Integrità delle connessioni di terra; Assenza di materiali infiammabili; Verifica della temperature delle parti accessibili; Verifica pressione del gas SF6; Verifica temperatura olio trasformatore; Verifica posizionamento apparecchiature relativamente allo sfogo dei gas in caso di arco interno. 18
19 In seguito ai controlli preliminari effettuati sulla cabina ci si chiede: È stata riscontrata una criticità per la sicurezza degli addetti? sì STOP immediato dell impianto Norma CEI EN 50110, art : Si devono tempestivamente eliminare i difetti che costituiscono un pericolo immediato o sconnettere senza ritardi le parti difettose impedendone la riconnessione. Fermo programmato dell impianto sì È stata riscontrata una anomalia tecnica grave? no Pianificazione della manutenzione... 19
20 Una volta rimosse le criticità/anomalie classificate con priorità alta si può procedere con la pianificazione della manutenzione preventiva a programma avendo già reperito: DOCUMENTI D IMPIANTO schemi elettrici; planimetria cabina riportante la disposizione dei componenti; piano delle tarature delle protezioni; ecc MANUALI D USO E MANUTENZIONE Interruttori MT; Quadri MT; Sezionatori combinati con fusibili; Protezioni; Gruppi elettrogeni; UPS; Gruppi di rifasamento; ecc 20
21 21
22 In generale la frequenza degli interventi di manutenzione deve essere stabilita di volta in volta tenendo conto: delle modalità e gravosità del servizio e dello stato dell impianto e dei componenti; delle condizioni ambientali (es. penetrazione di acqua o corpi solidi, esposizione a temperature ambientali anormali _molto alte o molto basse_, esposizione ad irraggiamento solare diretto con presenza di raggi ultravioletti); dell esposizione a polluzione industriale elevata; delle periodicità indicate dalla norma CEI 0-15 validate, ai fini dell acquisizione del diritto ad accedere al godimento degli indennizzi automatici in caso del mancato rispetto degli standard di qualità del servizio. 22
23 L esito dei controlli deve essere verbalizzato a cura del datore di lavoro e tenuto a disposizione dell autorità di vigilanza. Gli Utenti MT che godono dei requisiti semplificati hanno l obbligo di refertare su apposito registro costituito dalle schede. Anche la norma CEI EN prevede di registrare l esito delle ispezioni. Il periodo di conservazione delle schede di manutenzione deve essere fissato nel contratto di appalto in accordo tra le parti sulla base di quanto stabilito per esempio in termini di garanzia di durata degli interventi di manutenzione; altrimenti, deve essere almeno pari alla periodicità maggiore prevista tra tutte quelle indicate nel pacchetto di schede manutentive afferenti all impianto di cabina MT/BT considerato. 23
24 Comprendono gli esami a vista, controlli manuali e strumentali e manovre atti ad accertare la corretta funzionalità di apparecchiature/componenti che fanno parte degli impianti elettrici. Comprendono altresì gli esami a vista e controlli atti ad accertare l integrità delle parti non elettriche di cabine MT/BT e dei servizi funzionali a queste ultime. Si evidenzia che nella presente Norma non sono riportati gli interventi di verifica prescritti da obblighi di legge (ad esempio le verifiche degli impianti di terra, PCB, ecc.). 24
25 VALUTAZIONI ELEMENTI OGGETTIVI LISTA DI CONTROLLO SCADENZIARIO INTERVENTI DOCUMENTI D IMPIANTO MANUALI D USO E MANUTENZIONE REGISTRO INTERVENTI Costo delle interruzioni (per perdite di produzione) Complessità impianto Obsolescenza impianto SCHEDE OPERATIVE DI MANUTENZIONE SCHEDE CEI 0-15 Tempestività nella ripresa del servizio Disponibilità di fonti alternative (G.E.) METODI DI LAVORO E PROCEDURE DI SICUREZZA 25
26 Lista di controllo generale preliminare Documenti d impianto Manuali d uso manutenzione delle apparecchiature (costruttori) Schede operative di manutenzione Metodi di lavoro e procedure di sicurezza Gestione e verifica DPI/Attrezzi /Strumenti Scadenziario interventi Registro interventi 26
27 Allegato A Schede di manutenzione cabine MT/BT Le schede riportate nell Allegato A possono essere utilizzate in assenza di manuali di manutenzione dei costruttori delle apparecchiature individuate e/o in assenza di altre schede redatte a seguito del primo intervento manutentivo di cui all art. 7 della presente Norma. Le schede riportate nel presente Allegato A sono indicative degli esami a vista e degli interventi minimi da eseguire sulle apparecchiature o componenti di cabine MT/BT sia sotto il profilo tecnico che temporale. Il presente Allegato A riguarda le schede di manutenzione relative alle voci omogenee sotto elencate di una cabina MT/BT: opere civili; apparecchiature MT; apparecchiature di trasformazione; apparecchiature di BT; cavi MT e BT; accessori di cabina; altre fonti di energia ed apparati funzionali alle cabine MT/BT. 27
28 Nelle pareti interne devono essere rimosse tracce di muffa e umidità. Le polveri dovute alla vernice e all intonaco cadenti sono spesso il motivo predominante della sporcizia sugli isolatori. Verifica dello stato d uso della vernice: intervenire scrostando la vernice eventualmente sollevata con una spatola. Ripitturare applicando una prima mano a spatola e la seconda a rullo, in modo da riportare la superficie come all origine; utilizzare un rivestimento murale plastico rullato con effetto bucciato fine. 28
29 Altra causa di sporcizia, spesso anche in quantità notevole è dovuta a escrementi di animali, piume di uccelli, paglia ed altro per la presenza di volatili, topi e serpenti. Ciò è causa di guasti transitori e permanenti per scariche sugli elementi in tensione o per danneggiamento dei cavi da parte dei roditori. 29
30 Unitamente alle pulizie valutare la necessità di effettuare azioni di disinfestazione e/o derattizzazione conseguenti alla gravità del fenomeno. 30
31 Unitamente alle pulizie valutare la necessità di effettuare azioni di disinfestazione e/o derattizzazione conseguenti alla gravità del fenomeno. 31
32 Unitamente alle pulizie valutare la necessità di effettuare azioni di disinfestazione e/o derattizzazione conseguenti alla gravità del fenomeno. 32
33 Unitamente alle pulizie valutare la necessità di effettuare azioni di disinfestazione e/o derattizzazione conseguenti alla gravità del fenomeno. 33
34 Verificare che non vi siano all interno della cabina apparecchiature/componenti che esulano dalla corretta conduzione della cabina elettrica e che potrebbero causare guasti. 34
35 Intervenire scrostando la parte di calcestruzzo degradato. La ripresa deve essere fatta previo trattamento dell eventuale scopertura del ferro, applicando idoneo materiale anticorrosione per il ferro e successiva copertura con cemento emaco; ripitturazione finale. 35
36 Verifica della pittura o di eventuali fessurazioni dovute ad alterazione per gli sbalzi di temperatura stagionali, ripresa con materiale tipo plastico o impermeabilizzazione con guaina bituminosa ardesiata spessore mm 4. Fonte CEP 36
37 Verificare lo stato di pulizia della canalina per l uscita dell acqua piovana Verificare che non ci siano ostacoli che impediscano il corretto funzionamento degli aspiratori eolici. Verificarne la rotazione, eventualmente lubrificare. 37
38 Verifica dell integrità del tappo, sostituzione in caso di fessurazione dello stesso al fine di evitare infiltrazione d acqua all interno della boccola. In caso si rendesse necessario applicare i golfari per il sollevamento per esempio della copertura, seguire la procedura per la riapplicazione della corretta sigillatura. 38
39 Verifica della guaina sigillante Interposta tra cabina e vasca; intervenire in caso di infiltrazione d acqua con schiuma poliuretanica e successiva finitura con malta cementizia. 39
40 Verificare l eventuale infiltrazione d acqua causata dall usura della sigillatura esterna dei fori passatubo. Nel caso in cui le infiltrazioni sia tali da provocare l allagamento dei cunicoli è opportuno procedere ad un vero e proprio drenaggio esternamente alla cabina. Utilizzare i sistemi di passacavo qualora dati in dotazione alla cabina. 40
41 Ripristinare la sigillatura con schiuma poliuretanica e successiva finitura con malta cementizia. 41
42 Verificare l integrità della guarnizione perimetrale, se eccessivamente secca applicare silicone per la sigillatura. Verificare l efficienza della serratura e applicare dell olio lubrificante 42
43 Verificare la perfetta registrazione delle cerniere in presenza di un non perfetto allineamento delle ante. 43
44 Verificare lo stato di pulizia delle finestre e delle griglie di areazione. Verificare che non vi siano elementi di ostruzione delle aperture. 44
45 Nel caso di formazione frequente di condensa all interno del fabbricato e di conseguenza all interno dei quadri MT protetti in aria con conseguenti guasti per scariche verso terra occorre: - Eliminare eventuale acqua presente nel basamento della cabina o nei cunicoli sottostanti i quadri e prendere provvedimenti tali da evitare il ripresentarsi del problema; - mantenere le griglie di areazione pulite in modo da non ostacolare l areazione dei locali; - distanziare i quadri dalle pareti con l eventuale interposizione di appositi pannelli ignifughi e termoisolanti; - sollevamento dei quadri attraverso pedane isolanti; - utilizzo di resistenze anticondensa con termostato e chiusura con tappi di fondo e sistema di passacavi 45
46 - applicare sugli isolatori un grasso isolante a base siliconica fortemente idrorepellente per ridurre gli effetti dell umidità; - sostituire bulloni e rondelle con altre In acciaio inox (la ruggine fa da shunt) 46
47 Nel caso di esposizioni al salino (per gli impianti ubicati sulla costa), a polveri industriali o a emissioni fortemente ossidanti occorre: - ridurre l eventuale tasso di umidità in quanto le suddette condizioni di inquinamento creano, soprattutto in presenza di condensa, un accorciamento delle linee di fuga ad onda degli isolatori, una riduzione del grado di isolamento e un aumento della resistenza di contatto negli organi di manovra; - intensificare la periodicità della manutenzione e della pulizia; 47
48 - pulire gli isolatori e i TV con acqua demineralizzata e sapone neutro, sciacquare e asciugare con stracci di cotone di colore bianco e per finire trattare con grasso siliconico (non usare alcool in quanto cristallizza la resina); - in caso di forte inquinamento sostituire gli isolatori con altri la cui linea di fuga risultasse più pronunciata. 48
49 In caso di temperature eccessive è possibile aumentare la superficie di ventilazione naturale o aggiungere dei sistemi di areazione opportunamente dimensionati. 49
50 Verificare il fissaggio, la leggibilità e la completezza dei cartelli 50
51 Schema elettrico non più citato nella CEI Fonte CEP Verificarne l intellegibilità. 51
52 Verificare l integrità dell apparecchiatura; Verificare l efficienza delle lampade; Eseguire la pulizia interna ed esterna dell apparecchiatura; Provocare la mancanza di tensione di alimentazione normale e verificare l accensione dell illuminazione di sicurezza; Verificare i gruppi batteria e inverter 52
53 Verificare l integrità delle connessioni, la presenza di ossidazioni superficiali. Controllare il serraggio dei bulloni 53
54 Verificare il fissaggio e il dispositivo di sgancio dei fusibili La rispondenza della taglia all ultimo progetto Fusibile non inserito Fonte CEP 54
55 Verificare il dispositivo di sgancio dei fusibili Simulazione sgancio fusibile Fonte CEP 55
56 Verificare il dispositivo di sgancio dei fusibili Fusibile montato al contrario 56
57 Verificare il dispositivo di sgancio dei fusibili Condizioni di installazioni non ottimali 57
58 Controllo generale e condizioni di installazione Esaminare a vista le parti attive e pulizia Controllare l integrità delle parti isolanti ed effettuare la pulizia delle stesse Controllare e regolare le trasmissioni meccaniche. Fonte CEP Fonte CEP 58
59 Pulizia di tutte le parti isolanti Gli isolatori e il monoblocco rotante devono essere mantenuti puliti e integri per garantire le linee di fuga e il funzionamento dell IMS. Qualora fossero danneggiati è necessario sostituirli rivolgendosi al costruttore Pulizia e lubrificazione di tutti i meccanismi Il meccanismo della scatola di comando deve essere mantenuto pulito perché non necessita di lubrificazione. Si consiglia di procedere almeno ogni tre mesi (in caso di ambiente ordinario) ad effettuare il controllo, la pulizia e la lubrificazione dei leverismi Fonte CEP 59
60 Controllo distanze dei contatti Controllo stato di usura dei contatti funzionalità dei blocchi e interbl. elettrici e meccanici e manovre relative Fonte CEP 60
61 ingrassaggio contatti fissi e mobili con esclusione di quelli d'arco In presenza di nero fumo è sufficiente ripulire i componenti con uno straccio pulito e asciutto. Nel caso in cui si presentino lievi ossidazioni e perlinature è sufficiente ripulire i contatti con carta abrasiva finissima. In caso di cave è necessario rivolgersi al costruttore per la sostituzione Fonte CEP Gli ugelli di soffio devono risultare perfettamente integri. Qualora si evidenzino rotture o deterioramento del foro è necessaria la sostituzione. 61
62 inserzione delle lame di contatto IMS e ST Fonte CEP Controllo serraggio delle connessioni 62
63 Nel caso in cui si provveda ad eliminare delle perlinature dai contatti, si consiglia di effettuare la misura della resistenza di contatto: se si rilevassero valori eccessivamente elevati rispetto a quelli previsti dal costruttore, provvedere alla sostituzione completa dell IMS Fonte CEP 63
64 64
65 controllo dati di targa e tipo di liquido isolante controllo rigidità dielettrica Effettuare (attraverso la valvola di scarico posta sul fondo del cassone) prelievi periodici (circa un litro ogni 2-5 anni) di campioni d olio da sottoporre ad analisi presso laboratorio per verificare la rigidità dielettrica dell olio e rilevare tracce di umidità. Nei trasformatori di tipo ermetico il processo di ossidazione dell olio è trascurabile. 65
66 controllo presenza dispositivi contro la dispersione liquido Vasca raccolta olio, Pozzetti 66
67 controllo livello liquido isolante Verificare per i trasformatori con conservatore o con RIS il livello dell olio e provvedere al reintegro, sino al livello stabilito. Perdite di olio possono essere indice di avvenute sovrappressioni interne. La segnalazione dell indicatore di livello deve corrispondere approssimativamente alla temperatura ambiente Alcuni costruttori consigliano di controllare il livello dell olio ogni mese. 67
68 controllo livello liquido isolante Verificare visivamente l assenza di perdite di olio. Queste possono essere dovute al deterioramento delle guarnizioni o ad un loro errato posizionamento. Nelle macchine con conservatore è possibile aggiungere olio per rabbocco. Per effettuare il rabbocco nelle macchine di tipo ermetico bisogna essere autorizzati dal costruttore in seguito a formazione. 68
69 controllo stato dei sali essiccatori aria Se esiste l essiccatore d aria, accertarsi che i fori per il passaggio dell aria siano liberi e controllare che i sali igroscopici (silica gel) siano di colore arancione. Se sono di colore verde, significa che essi hanno già raccolto umidità e non assolvono più alla loro funzione di disidratanti dell aria. Occorre togliere l essiccatore e rigenerare i sali mettendoli in forno a C finché non siano ritornati di colore arancione. Alcuni costruttori consigliano di controllare i sali ogni tre mesi. 69
70 pulizia isolatori e controllo stato di conservazione Controllare lo stato di conservazione degli isolatori (presenza di fessurazioni o rottura degli stessi), le condizioni di pulizia delle superficie nei casi in cui si renda necessario; procedere alla rimozione di incrostazioni facendo uso di solventi non tossici unitamente all azione abrasiva di apposite retine di lana d acciaio; completare l operazione passando sulle superfici degli isolatori stracci assorbenti. 70
71 pulizia isolatori e controllo stato di conservazione 71
72 Nei casi di trasformatori con passanti MT a cono interno o esterno per terminali sconnettibili, verificare l integrità dei cappucci isolanti e dopo aver sfilato gli stessi accertarsi che non vi siano punti caldi o presenza di microscariche (eventualmente presenti togliere le perlinature e le bruciature e applicare della vaselina). 72
73 verifica intervento relé Buchholz Verificare il funzionamento della protezione di Buchholz, in particolare dei galleggianti, dei circuiti ausiliari e l apertura degli interruttori a monte e/o valle al raggiungimento dei prescritti livelli. Pulire regolarmente la finestra di ispezione posta su un fianco del relè che permette di visualizzare se sono sviluppati gas all interno del trasformatore. Se ve ne sono bisogna osservare volume e colore; prelevarne un campione attraverso il rubinetto di sfiato ed analizzarlo. 73
74 controllo indicatore temperatura, se presente Verificare il termometro per il controllo della temperatura del trasformatore. Rilevare dall apposito indice trascinato le massime temperature raggiunte dal trasformatore. Verificare il funzionamento, allarme e sgancio, dell eventuale relè termico (termometro con contatti elettrici che potrebbero ossidarsi). La massima temperatura dell olio a 1000 mt è 100, per gli avvolgimenti 105. Alcuni costruttori consigliano di controllare la massima temperatura raggiunta ogni mese. Pulire regolarmente il quadrante e dopo anni di funzionamento controllare che all interno del pozzetto non sia entrata acqua e sporcizia che potrebbero interferire con il corretto funzionamento del termometro. 74
75 controllo posizione aste spinterometriche controllo stato dei dispositivi meccanici per movimentazione TR ogni 5 anni 75
76 Controllo serraggio bulloneria in special modo quella delle valvole e quella del blocco ruote per evitare lo spostamento del trasformatore Controllo serraggio delle connessioni 76
77 Pulizia, controllo radiatori, Eventualmente liberarli da accumuli di sporcizia che impediscano il flusso di aria: è possibile pulire Con uno spruzzo di acqua a bassa pressione. Alcuni costruttori consigliano di pulire i radiatori ogni tre mesi. Controllare lo stato di conservazione della verniciatura del cassone e dei radiatori. 77
78 Verificare il livello di rumorosità: Verificare il fissaggio di targhe e accessori e dei cavi di messa a terra; Il rumore in condizioni di normale funzionamento dovrebbe presentare un livello costante anche al variare del carico, poiché dipende dalla sola magnetizzazione del nucleo ferromagnetico. Le vibrazioni, se presenti, possono ricondursi a cedimenti delle connessioni interne. In questi casi sollecitare possibili approfondimenti con rilievi strumentali per verificare l eventuale presenza di c.c fra le spire, allentamento pacco lamellare, ecc Una frequenza di alimentazione anomala può portare la cassa e i radiatori in risonanza. Eventuali vibrazioni eccessive devono essere attenuate o eliminate con l apposizione di tappeti in gomma sotto il trasformatore o manicotti in gomma smorzante (tipo giunti elastici). 78
79 Eseguire per mezzo di termovision il controllo preventivo, verificando l esistenza di punti caldi, specialmente quando il trasformatore è sfruttato altre il 70% della potenza nominale. La presenza di punti caldi in prossimità degli isolatori può significare un allentamento della Connessione. 79
80 controllo dati di targa 80
81 pulizia generale da polvere e sporcizia Pulire gli avvolgimenti MT/bt da eventuali depositi di polvere, condensa, sporco ed eventuali corpi estranei con getti di aria compressa secca a bassa pressione e strofinacci asciutti 81
82 controllo presenza ostruzioni nei canali di raffreddamento Pulire i canali di raffreddamento e ventilazione fra le bobine onde evitare il surriscaldamento durante il funzionamento; Usare getti di aria compressa secca a bassa pressione e strofinacci asciutti 82
83 controllo serraggio bulloneria di fissaggio a pavimento Rispettando la coppia di serraggio relativa ai bulloni installati utilizzare chiave dinamometrica 83
84 Controllare i serraggi del giogo e delle piastre di registro dei blocchetti di sospensione 84
85 controllo serraggio bulloneria terminali MT/BT e delle Barrette delle prese di regolazione della tensione 85
86 funzionamento eventuali ventilatori e centralina comandi Utilizzare un phon di aria calda per riscaldamento simulato termosonda l'allarme della centralina a 135 C e lo sgancio a 145 C trafo classe F 86
87 controllo collegamenti sonde di temperatura controllo stato dei dispositivi meccanici per movimentazione TR 87
88 esame a vista dello stato dell'intera struttura metallica Fonte CEP 88
89 presenza di corpi estranei all'interno del quadro pulizia parti attive Fonte CEP 89
90 pulizia parti isolanti particolare attenzione va posta agli isolatori a sostegno delle barrature. Le tracce di scariche elettriche sugli isolatori (tracking) possono essere eliminate con leggera abrasione e pulizia con liquidi detergenti. Se l eliminazione delle scariche mette in evidenza dei solchi, in particolar modo sugli isolatori non in porcellana, è consigliabile la sostituzione completa del componente. 90
91 controllo serraggio della bulloneria controllo aperture per passaggio cavi e tamponature 91
92 pulizia cinematismi, lubrificazione controllo blocchi e interblocchi Fonte CEP 92
93 controllo illuminazione interna, resistenza anticondensa, segnalatori presenza/assenza tensione 93
94 intelleggibilità e completezza targhe per sequenza manovre pulizia e serraggio morsettiere controllo collegamenti ausiliari 94
95 funzionalità delle parti estraibili funzionalità degli otturatori Fonte ABB Fonte CEP 95
96 Esame a vista dell intera struttura Verifica presenza di corpi estranei all interno del quadro Pulizia parti isolanti e parti attive Controllo serraggio della bulloneria meccanica Controllo serraggio della bulloneria elettrica Controllo aperture per passaggio cavi e tamponature Pulizia cinematismi e verifica del corretto funzionamento degli organi di manovra Controllo blocchi e interblocchi Pulizia e serraggio morsettiere Intellegibilità e completezza targhe Funzionalità delle parti estraibili Fonte ABB Funzionalità degli otturatori 96
97 presenza di corpi estranei all'interno del quadro Sperando che non sia troppo tardi Controllare tamponature per passaggio cavi per evitare ingresso animali 97
98 Controllo serraggio della bulloneria meccanica e Controllo serraggio della bulloneria elettrica 98
99 Verifica del corretto funzionamento degli organi di manovra 99
100 Controlli blocchi e interblocchi 100
101 Pulizia e serraggio morsettiere 101
102 Funzionalità delle parti estraibili Funzionalità degli otturatori 102
103 Per gli interruttori BT consultare i manuali dei costruttori Fonte ABB 103
104 Fonte ABB Attenzione che l IVOR ha un potere di interruzione basso. 104
105 controllo generale e condizioni di installazione controllo integrità parti isolanti pulizia di tutte le parti isolanti prelievo olio per verifica caratteristiche e rigidità dielettrica, se necessario controllo usura dei contatti principali e camere interruzione pulizia e lubrificazione dei meccanismi di comando regolazione del meccanismo di comando, se necessario verifica tensioni ausiliarie e funzionamento (bobina apertura bobina chiusura motore, ecc.) funzionalità relé diretto verifica tempi di apertura e chiusura, ad esempio con oscilloscopio controllo codoli fissi ingresso e uscita 105
106 106
107 Un indicatore di livello sulla parte frontale del polo rende agevole il ripristino della corretta quantità di olio nel polo. Quando l olio è nero occorre non solo cambiare l olio ma anche procedere con lo smontaggio del polo, verifica dei cilindri interni, delle camere di estinzione arco; sostituire tutte le guarnizioni. Prova di isolamento a frequenza industriale per 1 minuto, verifica della velocità di apertura e chiusura. 107
108 Controllo generale e installazione Controllo integrità parti isolanti Pulizia parti isolanti Pulizia e lubrificazione meccanismi di comando Regolazione del comando Verifica tempi di apertura e chiusura Verifica funzionamento elettrico Fonte ABB Verifica tensioni ausiliari verifica funzionalità relé diretto da TA integrati, impostazione regolazioni verifica funzionalità relé indiretto, impostazione regolazioni Fonte ABB Fonte CEP-MVA 108
109 Controllo generale e installazione Controllo integrità parti isolanti Pulizia parti isolanti Pulizia e lubrificazione meccanismi di comando Regolazione del comando Verifica tempi di apertura e chiusura Verifica funzionamento elettrico Verifica tensioni ausiliari verifica funzionalità relé diretto da TA integrati, impostazione regolazioni verifica funzionalità relé indiretto, impostazione regolazioni controlli per SF6 Fonte ABB Allo stato puro l SF6 è un gas inodore, incolore, non tossico, la sua presenza in piccole quantità è immediatamente rilevabile a causa del suo odore acre e sgradevole. In questo caso, il locale deve essere ventilato prima dell ingresso delle persone. 109
110 pulizia funzionalità e azionamento meccanico tiranteria integrità involucro bobina controllo dispositivo di intervento e regolazione corretto serraggio delle connessioni 110
111 - cartucce olio, gasolio, filtri aria, livello combustibile, acqua e lubrificante del motore primo - efficienza di interruttori, fusibili, commutatore rete e gruppo controllo tensione c.c. degli ausiliari del quadro comando Fonte Wilson 111
112 - pulizia del radiatore del generatore - prova di funzionamento a vuoto, a carico e in parallelo, verifica tensioni - verifica dei silenziatori, degli scarichi e rumorosità - funzionalità dei pulsanti di arresto - controllo serraggio delle connessioni delle parti attive - ingrassaggio cuscinetti dell'alternatore, controllo giunto elastico - stato di carica e livello elettrolito delle batterie per il motorino di avviamento Fonte Wilson 112
113 Eseguire il controllo visivo esterno per verificare l integrità dell apparecchiatura Eliminare la polvere dai condensatori e dalle resistenze di scarica Verificare lo stato dei collegamenti elettrici, degli isolatori e dei morsetti Verificare che ci sia il cartello di avvertimento del tempo di scarica. 113
114 Eseguire la pulizia da polveri, residui inquinanti, scariche e contaminazione salina. Rifare terminali che presentino isolatori in porcellana rotti o con campane termorestringenti screpolate e/o usurate da scariche o inquinamento. 114
115 Eseguire la pulizia da polveri, residui inquinanti, scariche e contaminazione salina. Rifare terminali che presentino isolatori in porcellana rotti o con campane termorestringenti screpolate e/o usurate da scariche o inquinamento. 115
116 In condizioni di forte inquinamento sostituire i terminali lisci mediante l inserimento di campane termorestringenti. La campana non deve essere rivolta verso il basso Eseguire eventuale prova con rigidimetro. 116
117 Fonte CEP Si effettua applicando una tensione atta a far circolare una corrente non inferiore a 20 A e verificando che il rapporto tra la tensione applicata (espressa in Volt) e la corrente effettiva misurata (espressa in Ampere) non sia maggiore di 0,05 Ohm. 117
118 Prodotti da utilizzare per la pulizia delle apparecchiature MT quando non diversamente specificato nei manuali di manutenzione SGRASSAGIO E PULIZIA LUBRIFICAZIONE E TRATTAMENTO ANTIOSSIDANTE TRATTAMENTO SUPERFICIALE ANTISCARICA Parti metalliche e cinematismi meccanici Brasatura manuale con impiego di spazzole metalliche e tela smeriglio, sgrassaggio con impiego di solventi non aggressivi LPS2 lubrificante industriale, LPS3 antiossidante o prodotti simili. Olio MOBIL DTE 13 ISO 32 o prodotti corrispondenti Contatti elettrici Abrasivatura, solo in caso di perlinature e per rimuovere tracce di bruciature. Solventi non aggressivi. Vaselina bianca neutra Parti isolanti Acqua demineralizzata e sapone neutro, sciacquatura e asciugatura con stracci di cotone di colore bianco Sia per isolanti in porcellana che resina: grasso siliconico dielettrico tipo G-687 della G.E. dato a velo in tutte le superfici 118
119 119
120 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 120
121 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 121
122 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 122
123 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 123
124 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 124
125 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 125
126 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 126
127 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 127
128 Mancanza di manutenzione o mancanza di cultura elettrica 128
Elbana Servizi Ambientali s.p.a.
REGISTRO DI MANUTENZIONE CABINA MT/bt (CEI 0-15) Elbana Servizi Ambientali s.p.a. Sede Legale: Viale Elba, 9 Portoferraio (LI) Sede Impianto: Località Literno, sn Campo nell'elba (LI) ANNO 20 - N cabina
DettagliALLEGATO A7 CABINE MT/BT
ALLEGATO A CABINE MT/BT N PROGRESSIVO Esame del fabbricato SCHEDA F NB: Gli interventi Muri e tetto relativi alla cabina - Verifiche/interventi: integrità dei muri, degli intonaci e del tetto, infiltrazioni
DettagliMANUTENZIONE INVERTER LEONARDO
MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione
DettagliESTRATTO NORMA UNI CEI 11222
ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliProtocollo di manutenzione Transformer Compact Station
Protocollo di manutenzione Transformer Compact Station Nome progetto: Cliente: Indirizzo, ubicazione dell impianto: Numero di serie di Transformer Compact Station: Versione di produzione di Transformer
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE CABINA MT/BT
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE CABINA MT/BT L esercizio e la manutenzione delle cabine hanno come scopo quello di assicurarne un elevata affidabilità (intesa come pronta individuazione delle anomalie,della
DettagliImpianti elettrici ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Impianti elettrici All. E ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA CABINE DI TRASFORMAZIONE Verifiche e controlli almeno semestrale con annotazione sull apposito registro specifico
DettagliANALISI TERMOGRAFICHE. in ambito +elettrico +edile + idraulico + riscaldamento
+ riscaldamento ANALISI ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ TERMOGRAFICHE Sono lieto di presentarvi i miei servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo
DettagliFormazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT
Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliMANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE
MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it
DettagliMANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A.
MANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A. 1 - Il modello di Manutenzione e Gestione di SIAT Energy S.p.A. I servizi proposti da SIAT Energy S.p.A. hanno l obiettivo di assicurare il programma e le azioni necessarie
DettagliImpianti Elettrici. di Balsamo Salvatore & C. SAS ANALISI TERMOGRAFICHE
+ ANALISI TERMOGRAFICHE Impianti elettrici La nostra società è Lieta di presentare i nostri servizi di supporto tecnologico indispensabile per la manutenzione utilizzando un metodo sicuro ed efficace basato
DettagliEsempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata
Esempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata CAT. A Descrizione dell intervento Lavori di ispezione e pulizia G M S A 2A Note A1 Pulizia canaline A2 Ispezione ed eventuale pulizia di pozzetti
DettagliPER L'USO E LA MANUTENZIONE
MANUALE PER L'USO E LA MANUTENZIONE DI QUADRI ELETTRICI SECONDARI DI DISTRIBUZIONE INDICE: 1) AVVERTENZE 2) CARATTERISTICHE TECNICHE 3) INSTALLAZIONE 4) ACCESSO AL QUADRO 5) MESSA IN SERVIZIO 6) OPERAZIONI
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliComune di Pojana Maggiore Impianto fotovoltaico posto sulla copertura della palestra scuole medie
Sommario 1 Premessa al piano di manutenzione. 2 1.1 Funzioni del piano di manutenzione. 2 1.2 Struttura del piano di manutenzione. 2 1.3 Soggetti interessati all utilizzo del piano di manutenzione. 2 2
DettagliLA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08
LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare
DettagliIMPRESA SICURA s.r.l.
REGISTRO DEI CONTROLLI E DELLA MANUTENZIONE ANTINCENDIO ai sensi del D.P.R. 151/2011 IMPRESA SICURA s.r.l. Via N. Bixio n. 6 47042 - Cesenatico (FC) Tel. 0547.675661 - Fax. 0547.678877 e-mail: info@impresasicurasrl.it
DettagliImpianti d illuminazione di sicurezza. Procedure per la verifica e la manutenzione periodica.
Impianti d illuminazione di sicurezza Procedure per la verifica e la manutenzione periodica. Leggi e Norme di riferimento Leggi e Norme di riferimento Rispetto della legge e della norma tecnica I parametri
DettagliControlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza
Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione
DettagliALLEGATO - C ATTIVITA' DI CONDUZIONE IMPIANTI
CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO DELLA GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA CONDUZIONE E DELLA MANUTENZIONE DEL MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO ALLEGATO - C Generatore di acqua
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliGUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento
DettagliIMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1
IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente
DettagliL equipaggiamento elettrico delle macchine
L equipaggiamento elettrico delle macchine Convegno La normativa macchine: obblighi e responsabilità 4 giugno 05 Ing. Emilio Giovannini Per. Ind. Franco Ricci U.F. Prevenzione e Sicurezza Verifiche Periodiche
DettagliCONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI
Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione
DettagliInternational Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico
Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina
DettagliCOMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA
COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA ALLEGATO A Traccia delle operazioni richieste di manutenzione ordinaria Programmata preventiva e straordinaria AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INERENTE LA
DettagliD.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO
Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC
DettagliCEI EN 60204-1. Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico T.R. 000 XX/YY/ZZZZ
Azienda TEST REPORT T.R. 000 XX/YY/ZZZZ Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico :2006 Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: Regole generali Il Verificatore:
DettagliUNI 10683. ed. Ottobre 2012
UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie
DettagliIMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI
IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero
DettagliLa sicurezza elettrica nel condominio
La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche
DettagliMisure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri
Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno
Dettagli0.0.2 Normalmente si considerano le seguenti tipologie di attività di manutenzione:
0.0.0 PREMESSA 0.0.1 Come manutenzione si identifica un tipo di attività il cui scopo è quello di mantenere funzionanti ed in sicurezza, con le prescrizioni qualitative e quantitative gli impianti elettrici.
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliMANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R
MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici
DettagliLinee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie
Pubblicato il: 08/11/2004 Aggiornato al: 08/11/2004 di Gianfranco Ceresini Le disposizioni che vengono qui presentate non rappresentano documenti normativi, ma sono ugualmente importanti e significativi
DettagliVERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI
VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni
DettagliMANUALE D USO POMPE CENTRIFUGHE CON SERBATOIO PER ACQUA DI CONDENSA COD. 12170027-12170013 - 12170012-12170011
MANUALE D USO POMPE CENTRIFUGHE CON SERBATOIO PER ACQUA DI CONDENSA COD. 12170027-12170013 - 12170012-12170011 INDICE INSTALLAZIONE...3 INTERRUTTORE DI SICUREZZA...3 SCHEMA ELETTRICO...4 GRAFICI PORTATE......5
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliE ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA
ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE INDIRIZZO: IPE9 - MANUTENZIONE
DettagliLOCALI ADIBITI AD USO MEDICO: ESAMI A VISTA, PROVE, VERIFICHE DA ESEGUIRE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE E VERIFICHE PERIODICHE
LOCALI ADIBITI AD USO MEDICO: ESAMI A VISTA, PROVE, VERIFICHE DA ESEGUIRE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE E VERIFICHE PERIODICHE La norma CEI 64 8 per impianti elettrici utilizzatori prevede che prima di
DettagliLA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 COSA CAMBIA PER LA SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI OBBLIGATORIA DAL 1 FEBBRAIO 2015 27 gennaio 2015 Autore: www.portaleconsulenti.it LA NUOVA EDIZIONE DELLA
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
DettagliGUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione
DettagliProduct note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione
Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC 61439 per i quadri di bassa tensione Generalità SACE Emax 2 è il nuovo interruttore aperto di ABB SACE
DettagliTAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453
TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)
DettagliScheda Tecnica OLI74. Identificazione Prodotto. Applicazione CARATTERISTICHE TECNICHE CASSETTA
Scheda Tecnica OLI74 Identificazione Prodotto Applicazione (misure in millimetri) Cassetta OLI74 doppio scarico ad azionamento meccanico rivestita con foderina anticondensa e rete - Installabile in pareti
Dettaglititolo e contenuto della tavola: ELETTRICO CDZ STUDIO ING. MICHELE DESIATI
sezione: ELETTRICO CDZ titolo e contenuto della tavola: VERBALE DI REGOLARE ESECUZIONE IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE IMPIANTO ELETTRICO STUDIO ING. MICHELE DESIATI - Energia - Sicurezza luoghi lavoro - Acustica
DettagliScheda. Descrizione della macchina
Scheda 1 Lavorazione: Macchina: TORNITURA TORNIO PARALLELO Descrizione della macchina I torni sono macchine che eseguono l asportazione di truciolo: lo scopo è ottenere superfici esterne e interne variamente
Dettagli- Verifica funzionalità, pulizia e controllo connessioni altro tipo di trasformatori
Impianto elettrico Cabine elettriche Quadri elettrici media e bassa tensione e c.c Interruttori media e bassa tensione Trasformatori Batteria di rifasamento Impianto di Protezione contro le scariche atmosferiche
DettagliManutenzione impianti fotovoltaici
Manutenzione impianti fotovoltaici 39 Domande che vengono fatte L impianto produce quanto dovrebbe? Devo fare la pulizia? Quando? Posso farlo da solo? Ci sono altre operazioni da fare? Cosa fare per prevenire
DettagliNORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)
NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione
DettagliAllegato V Schede Offerta Manutenzione programmata parte edile e Schede Offerta Manutenzione programmata parte impiantistica
Allegato V Schede Manutenzione programmata parte edile e Schede Manutenzione programmata parte impiantistica NOTE GENERALI ALLA COMPILAZIONE: L allegato V comprende tutte le Schede Offerte relative alle
DettagliPRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro
DettagliIl controllo dei gas di combustione degli impianti termici
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIRO L Landesagentur für Umwelt PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Agenzia provinciale per l ambiente Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici Nel
DettagliServizi Integrati di Ingegneria e Architettura
INDICE A. PIANO DI MANUTENZIONE...2 A.1. PREMESSA...2 A.2. DESCRIZIONE DELL'OPERA...2 A.3. OPERAZIONI E FREQUENZA DELLA MANUTENZIONE...3 A.4. AVVERTENZE...6 APPENDICE 1 - SCHEDA TECNICA DELL'IMPIANTO...7
DettagliSicurezza impianti elettrici
Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Capo III Impianti e apparecchiature elettriche Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali, le apparecchiature
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliQUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI
QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici
DettagliISTRUZIONI DI SICUREZZA. euromotori. Manuale istruzioni di sicurezza per motori serie LEN
Pag. 1/6 Motori asincroni SERIE LEN 80, 90, 100, 112, 132, 160, 180, 200, 225, 250, 280, 315, 355 In esecuzione adatta al funzionamento in presenza di polveri combustibili anche elettricamente conduttrici.
DettagliMANUALE TECNICO DI INSTALLAZIONE
MANUALE TECNICO DI INSTALLAZIONE Dichiarazione di conformità CE Avvertenze per l installatore Dati tecnici e caratteristiche Distinta base componenti Predisposizione e posa Procedure di manutenzione Programmazione
DettagliREGISTRO DI CONTROLLI GRU A PONTE BITRAVE
1 REGISTRO DI CONTROLLI GRU A MATRICOLA Allegato 2 CSA SERVIZIO ON SITE GRU A Pagina 1 di 2 SOMARIO 1.1. NOTE GENERALI 3 1.2. MANUTENZIONE ORDINARIA 3 1.2.1 Controlli giornalieri (frequenza minore di 1
DettagliSicurezza nei lavori in presenza di rischi elettrici
Con la pubblicazione della IV edizione della Norma CEI 11-27: Lavori su impianti elettrici sono state introdotte alcune sostanziali modifiche rispetto alla precedente edizione che non è più applicabile
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliLIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)
MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134
DettagliSTUFA CERAMICA 2000 Watt. mod. SQ 134
STUFA CERAMICA 2000 Watt mod. SQ 134 manuale d istruzioni European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo dell apparecchio
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
Dettagli1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE
1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliUna Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco
Una Norma al mese Rubrica di aggiornamento normativo a cura di Antonello Greco Questo mese vorrei parlarvi della Guida CEI 121-5:2015-07 dedicata alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliParte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558
Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................
DettagliVERSIONE DIMOSTRATIVA
per l esercizio normale di lavoro di manutenzione Manovre di esercizio Controlli funzionali Fuori tensione Sotto tensione In prossimità Riparazione Sostituzione Misure Prove Ispezione Figure introdotte
DettagliNorma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
Norma CEI 11 20 : impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria 2 Ottobre 2008, Catania, Marco Ravaioli Norma CEI 11-20 La norma CEI ha per oggetto
DettagliE INTERRUTTORI AUTOMATICI
Corso di sist. elettrici per telecomunicazioni - 2 prova di laboratorio PROVE SU FUSIBILI E INTERRUTTORI AUTOMATICI Docente del corso: prof.ssa Angela Russo Galletti Riccardo Matr. 1265 Prove su fusibili
DettagliPDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
1 INTRODUZIONE La Norma CEI 64-8/6 tratta delle verifiche per gli impianti elettrici in BT. Le prove eseguibili sono in ordine sequenziale dirette a verificare e/o misurare: continuità dei conduttori di
DettagliRIGENERAZIONE COMPLETA DELLA PARTE ELETTRICA PER MACCHINE DI CARICO SCARICO BOX FRONTALE DI TUTTE LE MARCHE
RIGENERAZIONE COMPLETA DELLA PARTE ELETTRICA PER MACCHINE DI CARICO SCARICO BOX FRONTALE DI TUTTE LE MARCHE La ditta E.G., operante nel settore ceramico da più di un decennio, ha maturato l'esperienza
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliLA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI A cura di Ing. Mauro Rossato, Ing. Cesare Campello Vega Engineering OGGETTO E SCOPO DELLA NORMA CEI
DettagliAZIENDA ALLEGATO 2 PIANO GUIDA MANUTENZIONE PROGRAMMATA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI. ALLEGATO 2 - PIANO DI MANUTENZIONE pag.
ALLEGATO 2 PIANO GUIDA MANUTENZIONE PROGRAMMATA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI ALLEGATO 2 - PIANO DI MANUTENZIONE pag.1 di 12 1A) QUADRO ELETTRICO GENERALE QUADRO ELETTRICO GENERALE DI BASSA TENSIONE SEZIONATORI
DettagliSEMINARIO. Le nuove regole. Lavori su impianti elettrici: le novità introdotte dalla IV edizione della norma CEI 11-27. Dr. Giuseppe Floriello
SEMINARIO Le nuove regole Lavori su impianti elettrici: le novità introdotte dalla IV edizione della norma CEI 11-27 Dr. Giuseppe Floriello Segretario tecnico CEI ROMA, 11 MARZO 2014 1 Le novità della
DettagliL' IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che
DettagliImpianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti e dispositivi di protezione antincendio
Impianti Meccanici 1 Danni provocati dagli incendi negli stabilimenti : - diretti : distruzione di macchinari, impianti, merci. - indiretti : mancata produzione Mezzi di prevenzione e Provvedimenti di
DettagliPERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA
PERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA CONTATTI DIRETTI contatti con elementi attivi dell impianto elettrico che normalmente sono in tensione CONTATTI INDIRETTI contatti con masse che possono trovarsi
DettagliConvegno ISPESL. La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico. 23 ottobre 2009
Convegno ISPESL La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico Bari Sala Multimediale Rettorato - Politecnico di Bari 23 ottobre 2009 ing. Francesco Nigri La manutenzione elettrica
DettagliPAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE
PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliCONSIGLI PER LA CURA E LA PULIZIA DELL ACCIAIO INOX E DELLE APPARECCHIATURE DI CUCINA
CONSIGLI PER LA CURA E LA PULIZIA DELL ACCIAIO INOX E DELLE APPARECCHIATURE DI CUCINA Introduzione La qualità dell acciaio utilizzato nella costruzione delle attrezzature per le cucine professionali è
DettagliPROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DELL INTEGRITA DELLE PARTI FISSE
Power and productivity for a better world TM Introduzione La seguente procedura è da utilizzarsi per valutare l integrità ed il buon funzionamento delle parti fisse prima di ordinare i seguenti kit, che
DettagliCapitolato Speciale INDICE
INDICE INDICE... 2 Art. 1 Descrizione attività di manutenzione... 3 Art. 2 Centraline oleodinamiche... 3 Art. 3 Sgrigliatori... 4 Art. 3.1 Sgrigliatori mobili... 4 Art. 3.2 Sgrigliatori fissi... 5 Art.
DettagliRiflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI DI SEMINARIO ANTINCENDIO: NUOVE NORME E SISTEMI Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224 Marco Suardi Centro di formazione
DettagliA.1 Caratteristiche del cavo di collegamento e della sezione ricevitrice MT (da inserire solo per connessioni alla rete MT)
ALLEGATO J: ADDENDUM TECNICO La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata da professionista iscritto all albo o dal responsabile tecnico di una impresa abilitata ai sensi della legge vigente.
DettagliInstallazione dei contatori a membrana per reti gas metano
Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le
Dettagli