VOLUME II STUDIO DELLA FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI PISA - RISULTATI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VOLUME II STUDIO DELLA FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI PISA - RISULTATI"

Transcript

1 Università degli Studi di Siena DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI Sezione di Ecologia Via Mattioli, 4, Siena, Italy Tel Fax VOLUME II STUDIO DELLA FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI PISA - RISULTATI Coordinamento scientifico: Prof. Claudio Leonzio Esecutori della ricerca: Dott. Querci Giacomo Dott. Radi Marco Dott. Bonaretti Roberto Dott.ssa Laficara Simona Dott. Bernardini Tommaso

2 INDICE 1. Area di Studio pag Bacino del Cecina pag Fiume Cecina pag Torrente Pavone pag Torrente Trossa pag Torrente Sterza pag Torrente Ritasso pag Bacino dell Arno pag Fiume Era pag Torrente Sterza pag Torrente Roglio pag Torrente Strolla pag Torrente Egola pag Bacino del Cornia pag Fiume Cornia pag Stazioni di campionamento pag Saggi pag Analisi della pesca sportiva sui fiumi Arno e Serchio effettuata tramite questionari pag Analisi delle catture nel campo di gara di Calcinaia pag Parametri chimico fisici, biologici, metalli pesanti, di alcune stazioni di campionamento (Fonte ARPAT PISA) pag Report dati di campagna stazioni di campionamento pag

3 1. Area di Studio (ESTRATTO DA CRIP, 1988 modificato) Nei paragrafi che seguono sono brevemente descritti i maggiori bacini idrici della Provincia di Pisa, ed alcuni degli affluenti di più alto interesse naturalistico-ambientale. Le stazioni di campionamento sono state effettuate sia nei corsi d acqua principali, che all interno del reticolo idrografico minore, ossia andando ad indagare ecosistemi possibilmente integri, e che potenzialmente potrebbero essere considerati riserve biogenetiche per specie ittiche autoctone in fase di declino. 1.1 Bacino del Cecina Il bacino imbrifero del Fiume Cecina è situato nella parte centro occidentale della Toscana, nei classici ambienti collinari del preappennino. La superficie misura circa 900 Kmq, ed interessa le province di siena, Grosseto, Pisa e Livorno. Le quote più elevate (poco superiori ai 1000 metri) sono rappresentate dal poggio di Montieri, dove nasce il torrente Pavone e le Cornate di Gerfalco dove prende origine il Cecina con alcuni suoi affluenti (Rimaggio) ed alcuni affluenti del Pavone (Rescone, Salicastro). I corsi d acqua di maggiore interesse del bacino, ricadenti in provincia di Pisa sono, oltre al Cecina, il Pavone, il Trossa, La Sterza, il Possera, con i loro affluenti più significativi (Rescone, Rivivo, Ritasso). La vegetazione prevalente è la tipica macchia mediterranea, intervallata da coltivazioni che divengono progressivamente predominanti spostandosi verso valle. Il sottosuolo è molto ricco di minerali che talvolta vengono direttamente portati in superficie, disciolti nelle acque delle sorgenti termali o minerali. Al ponte di Monterufoli dopo 58 Km di corso principale è situata l unica stazione di misura della portata. La portata massima registrata è di 1030mc/sec e quella minima di 0,01 mc/sec. Il Cecina presenta frequentemente fenomeni di stress idrico ed in regime di magra è il fiume toscano con la portata più ridotta. Nel bacino del Cecina sono riscontrabili tre situazioni diverse per quanto riguarda la pratica della pesca sportiva: nella parte alta del bacino, soprattutto negli affluenti è possibile pescare le trote e i vaironi, nel tratto invece dell asta principale tutte le specie ciprinicole, mentre nella parte medio-bassa, oltre alle specie ciprinicole, possono pescarsi anche le specie eurialine tipiche delle zone salmastre. 2

4 1.1.1 Fiume Cecina Il fiume Cecina ha una lunghezza di circa 76 km e per buona parte del suo percorso scorre in una valle fiancheggiata dai classici ambienti della collina Toscana, scarsamente antropizzati fino alla parte medio terminale del percorso stesso Torrente Pavone E affluente di sinistra del fiune Cecina nel quale si immette dopo 25 km di percorso Attraversa una valle scarsamente antropizzata e riceve le acque principalmente da affluenti della propria riva destra che si originano dalle Cornate di Gerfalco e dal Bosco della Carlina (Riponti, Meluzzo, Salicastro, Rescone) Torrente Trossa Il torrente Trossa, affluente di sinistra del fiume Cecina, nasce dalle colline intorno al centro abitato di Serrazzano, ad una altitudine di circa 500 m e raccoglie le acque di numerosi piccoli torrenti, per lo più stagionali, prima di confluire nel Cecina presso Ponteginori, dopo un percorso di 17 Km Torrente Sterza Il torrente, di una lunghezza pari a 27 km, è affluente di sinistra del fiume Cecina; mostra nella parte più alta un ottima qualità non solo delle acque ma dell ambiente fluviale in genere, per lo più nei tratti inclusi o adiacenti alla Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli. Uno dei suoi affluenti di maggior interesse ambientale è il botro Rivivo. Lo Sterza è costeggiato per gran parte del suo corso dalla strada provinciale SP. 18 che collega Canneto con Casino di Terra Torrente Ritasso Affluente di destra della Sterza, e uno dei più suggestivi torrenti all interno alla Riserva di Monterufoli-Caselli. La sua lunghezza è pari a 9 km, e lungo il suo percorso tocca i comuni di Monteverdi, Pomarance, e Montecatini Val di Cecina. 3

5 1.2 Bacino dell Arno Il Fiume Arno nasce sul Monte Falterona (1654 m) a Capo d Arno 1358, e sfocia nel Mar Tirreno a Marina di Pisa dopo un percorso di circa 250 Km durante i quali attraversa le Province di Arezzo, Firenze e Pisa. All altezza di Fucecchio, entra nella Provincia di Pisa, e viene interessato dalla confluenza con il torrente Egola. Segue poi l immissione del Chiecina e di altri corsi minori; presso Pontedera riceve le acque del fiume Era, proveniente dalla zona di Volterra. La maggior parte della sua estensione (85%) si trova ad un altitudine inferiore a 600 m di quota, evidenziandone la natura collinare. In tutto il bacino dell Arno, le piogge intense si evidenziano soprattutto durante i periodi invernali. Il suo bacino è quasi totalmente impermeabile, per cui i deflussi stagionali seguono l andamento delle precipitazioni atmosferiche. I valori di portata registrati per alcuni decenni sono stati: max m³/s, med. 56,0 m³/s, min. 0,56 m³/s. In particolare nei pressi di Pisa, si hanno portate medie, durante le magre estive, di 4-6 mc/s corrispondenti a circa 1/10 della portata media annua. Per quanto riguarda la pesca, vi sono zone del fiume adibite a campi gara Fiume Era Il fiume Era è inserito in un paesaggio collinare di modesta altitudine, dove a pochi tratti di macchia mediterranea, si intervallano estese fasce agricole dominate da uliveti, viti e seminativi vari. L erosione dei terreni, da parte delle acque superficiali determina un caratteristico paesaggio di profonde solcature particolarmente videnti nella zona intorno a Volterra. L Era è l ultimo degli affluenti di sinistra dell Arno e raccoglie le acque di un bacino di 591 Km², formato da valli alluvionali e colline che non superano i 200 metri di altezza. La massima altitudine si ha sul Monte Vitalba con un altezza di 675 m s.l.m seguito dal Poggio Mela ( 655), dal Monte Vaso (634 m), dal Cornocchio (629m) e dal Poggio Faete (628m). La media delle precipitazioni è di 950 mm annui distribuiti prevalentemente in autunno e primavera, con conseguenti siccità estive. Numerosi piccoli affluenti convogliano le loro acque nell Era, tra i quali il torrente Capriggine, il Roglio, il Ragone, il Fosci, Lo Sterza, il fiume Cascina. Il fiume Era si origina dalla confluenza di due torrenti: il T. Era Viva, le cui sorgenti sono nel bosco delle Volpaie, lungo 7 Km ed il T. Era Morta che nasce nelle vicinanze di Spicchiaiola ed è lungo 6 Km. Il paesaggio è collinare e il fiume scorre in una valle intensamente coltivata. 4

6 1.2.2 Torrente Sterza Il torrente Sterza nasce dalle pendici del Monte Vitalba (675 m s.l.m) che è la vetta più alta dell intero bacino (Comune di Chianti), e dopo un percorso di 18 Km si immette nel fiume Era da sinistra. Il corso d acqua scorre in un ampia vallata dove tratti di macchia mediterranea sono interrotti da prati e coltivi Torrente Roglio Il torrente Roglio nasce nelle immediate vicinanze del paese di San Vialdo a 404 m s.l.m e confluisce, dopo un percorso di 28 Km nell Era a monte di Ponsacco Torrente Strolla Affluente di destra del fiume Era, prende origine dalla Riserva Naturale di Montenero. Gran parte del suo corso, di circa 6 km, scorre in un contesto di elevato interesse ambientale e paesaggistico Torrente Egola L Egola è un torrente di media collina e di fondo valle. Nel suo tratto iniziale il paesaggio è dominato da boschi cedui che diradano piano piano lasciando, più a valle il posto a terreni intensamente coltivati. Dopo un percorso di 31 Km che interessa le province di Firenze e di Pisa, confluisce nell Arno. 1.3 Bacino del Cornia Il bacino del fiume Cornia è ubicato nell area sud-occidentale delle Colline Metallifere e scendendo da esse si dirige in un area pianeggiante.il bacino ha una estensione di 384 Km², interessando le province di Grosseto, Livorno e Pisa e per lunghi tratti fa da confine tra le stesse. L altitudine massima dei rilievi circostanti raggiunge i 916 m s.l.m. con il Poggio Montoni, ma l altitudine media è di 252 m Fiume Cornia Il Fiume Cornia nasce dall Aia dei Diavoli (875m s.l.m), posizionata in un area che dà origine anche ai torrenti Farma, Merse, Pavone, Possera che scorrano in bacini idrografici diversi. L asta principale ha una lunghezza di 42 Km, compreso il tratto artificiale fino alla foce, a Bocche di Cornia nel Golfo di Follonica. Gli affluenti principali di destra sono il T. Massera ed il 5

7 T. Lodano che si riuniscono prima di confluire nel Cornia, e a sinistra si immette il T. Milia. L alveo del Cornia, nel corso inferiore, presenta caratteristiche particolari di permeabilità per cui nel periodo estivo le acque defluenti scompaiono quasi del tutto. I rilevamenti sul campo sono stati effettuati nel periodo compreso tra Novembre 2006 e Agosto I corsi d'acqua indagati sono 34 (21 stazioni di campionamento e 13 saggi ). Relativamente a questi ultimi è stata osservata la presenza/assenza delle specie ittiche e/o di crostacei decapodi, le condizioni idriche dell alveo durante il periodo estivo ed in alcuni casi i parametri chimico-fisici di base (T, ph, Cond., O 2 ). Sia le stazioni che i saggi indicate nella tabella che segue sono georeferenziate in coordinate piane Gauss-Boaga. 6

8 ELENCO STAZIONI LOCALITA' Coordinate BACINO SOTTOBACINO ESEGUITE DI CAMPIONAMENTO geografiche 1) TORRENTE TROSSA Serrazzano Cecina / ) TORRENTE PAVONE Ponte di Castelnuovo V.C. Cecina / ) TORRENTE POSSERA Tra Castelnuovo V.C. e Larderello Cecina / ) TORRENTE STERZA (DI CECINA) Ponte di Canneto Cecina / ) TORRENTE STERZA Ponte della Sterza Arno Era ) FIUME ERA Fabbrica di Peccioli - Il Poggione Arno / ) TORRENTE ZAMBRA Calci Arno / ) RIO GENTIVOLA Buti Arno / ) TORRENTE FINE Santa Luce Fine / ) TORRENTE EGOLA Corrazzano Arno / ) TORRENTE ROGLIO Forcoli Arno / ) FIUME CECINA Molini di Gesseri Cecina / ) TORRENTE STROLLA Ulignano Arno Era ) TORRENTE RITASSO Pian delle Volte Cecina Sterza )TORRENTE MARMOLAIO Pomaia Fine / ) TORRENTE TORA Lorenzana Arno / ) FIUME CORNIA Sasso Pisano Cornia / ) TORRENTE RIVIVO Fattoria Caselli Cecina Sterza ) TORRENTE STERZA Fattoria Caselli Cecina / ) TORRENTE RESCONE Molino Rescone Cecina Pavone ) TORRENTE ERA VIVA Palazzina Arno Era ELENCO SAGGI ESEGUITI LOCALITA' DI SAGGIO 1) rio ENZI Parrino Arno / ) torrente CHIECINA Bertolli - Susina Arno / ) fosso RECINAIO L'Olmo Arno Era ) fiume ELSA Ponte a Elsa Arno / ) fiume MORTO La Figuretta Fiume Morto / ) canale DEMANIALE DI RIPAFRATTA Orzignano Arno / ) torrente POSSERA Podere S. Antonio - Ginepraia Cecina / ) torrente FOSCI Podere Batazzone Cecina / ) torrente CAPRIGGINE Podere Capriggine Arno Era ) torrente ERA MORTA Palagione Arno Era ) torrente PAVONE Montecastelli Cecina / ) fosso del Molino Il Mulino Nuovo Cornia / ) botro RESCONE Pod. Madonna al Piano Cecina Pavone ELENCO CORSI D'ACQUA NON INDAGABILI LOCALITA' VISIONATA TORRENTE RAGONE - in secca Spedaletto Arno Era N.D TORRENTE LOPIA - in secca Terenzana Cecina / N.D TORRENTE ADIO - in secca Micciano Cecina Trossa N.D TORRENTE SECOLO - in secca Poggio Burlino Cecina Trossa N.D 7

9 2. Stazioni di campionamento 8

10 BACINO DEL FIUME CECINA TORRENTE TROSSA Stazione di campionamento: CE1 N 1 Loc. Serrazzano PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento T. Trossa Data e ora di campionamento 15/03/ :55 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 300 Lunghezza stazione (m) 50 Larghezza massima (m) 4,30 Larghezza media (m) 3,20 Profondità massima (m) 1,15 Profondità minima (m) 0,10 Superficie campionata (m²) 173 T (C ) 13 ph 8,6 Cond. (µs/cm) 367 O2 (mg/l) 9,8 Ombreggiatura ( 0 5 ) 1 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 4 Raschi (%) 40 Pozze (%) 50 Piane (%) 10 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 10 Ciottoli ( mm) (%) 60 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 15 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 5 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 70 Portata ( m³/sec) 0,04 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,30 I.F.F. Valore: 9 I.B.E. L.F. Sx.:I L.F. Dx.:I Classe di qualità II 9

11 La stazione di campionamento sul Torrente Trossa è ubicata nei pressi del Molino di Pruneta, al quale si accede da una carrareccia dopo Pod. Nicciolaia, nei pressi di Serrazzano. Il tratto di torrente preso in esame è caratterizzato dall alternarsi di piccole buche e corti raschi. La profondità massima è di circa 1 m mentre quella minima è di 12 cm. L alveo scorre in un ambiente estremamente naturale, e l ombreggiatura non è molto elevata. Per le caratteristiche idromorfologiche nonché la presenza di substrati ciottolosi ghiaiosi, l area indagata risulta idonea al mantenimento di popolazioni di trota mediterranea (Salmo (trutta) macrostigma). La comunità ittica è molto diversificata (Fig. 1), ed è costituita dal cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), vairone (Leuciscus souffia), anguilla (Anguilla anguilla), barbo tiberino (Barbus tiberinus), barbo canino (Barbus meridionalis caninus), trota macrostigma (Salmo (trutta) macrostigma). 42% 4% 3% 15% 21% 15% cavedano barbo canino barbo tiberino vairone anguilla trota macrostigma Fig. 1 Composizione della popolazione ittica rinvenuta nel torrente Trossa espressa in percentuale di abbondanza ponderale La specie più abbondante è risultata essere il vairone (Leuciscus souffia muticellus), con 56 esemplari di lunghezza compresa tra 3 cm e 14,5 cm (Fig. 2). Fig. 2 Correlazione lunghezza - peso delle classi vairone (Leuciscus souffia muticellus ) rinvenute nella stazione sul torrente Trossa y = 0,3614e 0,3481x R 2 = 0,9892 peso (g) lunghezza (cm) 10

12 E stata inoltre rinvenuta una popolazione di barbo canino (Barbus meridionalis caninus) ben strutturata con esemplari di più classi di età (Fig. 3) Fig.3 Distribuzione delle lunghezze degli esemplari di barbo canino (Barbus meridionalis caninus ) rinvenuti nel torrente Trossa n di esemplari , lunghezza (cm) I pochi esemplari catturati di trota macrostigma (Salmo (trutta) macrostigma) (Fig. 4) sono da attribuire al Progetto di introduzione della trota macrostigma in Provincia di Pisa, commissionato dalla Comunità Montana Val di Cecina al Dipartimento di Scienze Ambientali dell Univeristà degli Studi di Siena. Fig. 4 Esemplare di un anno di trota macrostigma (Salmo (trutta) macrostigma) rinvenuto nel campionamento sul torrente Trossa 11

13 Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Cavedano 12 18,7 ± 5,1 79,3 ± 58, ,20 13,5 Barbo canino 18 10,5 ± 4,8 21,4 ± 20, ,19 4,1 Barbo tiberino 29 6,3 ± 3,9 8,1± 11, ,17 1,4 Vairone 70 6,2 ± 3,5 6,7 ± 8, ,32 2,1 Anguilla 6 42,3 118, ,04 5,4 Trota macrostigma 4 11, ,02 0,39 Tab. 1 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 12

14 BACINO DEL FIUME CECINA TORRENTE PAVONE Stazione di campionamento: CE2 N 2 Loc. guado per Podere Poggio Cornacchini PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento T. Pavone Data e ora di campionamento 17/04/2007 9:00 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 311 Lunghezza stazione (m) 57 Larghezza massima (m) 9 Larghezza media (m) 4,9 Profondità massima (m) 1,20 Profondità minima (m) 0,08 Superficie campionata (m²) 256 T (C ) 13,2 ph 7,68 Cond. (µs/cm) 392 O2 (mg/l) 12,5 Ombreggiatura ( 0 5 ) 3 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 4 Raschi (%) 30 Pozze (%) 60 Piane (%) 10 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 30 Sassi ( mm ) (%) 40 Ciottoli ( mm) (%) 20 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 10 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 0 Portata ( m³/sec) 0,052 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,38 I.F.F. Valore: 10 I.B.E. L.F. Sx.:I L.F. Dx.:I Classe di qualità I 13

15 Il sito di campionamento è posto 1,5 km a valle del ponte situato sulla S.P. n 17 delle valli del Pavone e Cecina. Una piccola carrareccia porta ad un guado in cemento; la strada prosegue per il Podere Poggio Cornacchini. Il tratto di torrente indagato è caratterizzato dalla presenza di ambienti a pozze (pools) ed ambienti a raschi (riffles). Il substrato è impostato su materiale grossolano, con dominanza di sassi e massi. L ombreggiatura è molto elevata ed interessa entrambe le sponde. L antropizzazione, a parte la breve passerella in cemento sul corso d acqua, è inesistente. L ittiofauna catturata (Fig. 5 ) è costituita dal vairone (Leuciscus souffia muticellus), dal barbo tiberino ( Barbus tyberinus), dal cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), dall anguilla (Anguilla anguilla) e dalla trota fario (Salmo (trutta) trutta). 55% 1% 8% 6% 30% barbo tiberino vairone cavedano anguilla trota fario Fig. 5 Composizione della popolazione ittica campionata nel torrente Pavone espressa in percentuale di abbondanza ponderale La specie più abbondante è il vairone ( Leuciscus souffia muticellus), con 42 esemplari catturati ( Fig. 6); segue il barbo tiberino (Barbus tiberinus) con 23 esemplari (Fig.7). 80 Fig. 6 Correlazione lunghezza - peso delle classi di vairone (Leuciscus souffia muticellus ) rinvenute nel torrente Pavone peso (g) y = 0,7553e 0,2798x R 2 = 0, lunghezza (cm) 14

16 Fig. 7 Esemplare di barbo tiberino (Barbus tiberinus) catturato nel torrente Pavone Per le caratteristiche idromorfologiche ed i parametri chimico fisici, il tratto in oggetto risulta molto adatto alla riproduzione ed al mantenimento di popolazioni selvatiche di salmonidi. La cattura di n 2 individui di trota fario (Salmo (trutta) trutta) rispettivamente di 6 cm e 5,5 cm (Fig. 8), nati da freghe naturali, confermano ulteriormente quanto soprascritto. Fig. 8 Esemplare adulto di trota fario (Salmo (trutta) trutta ) con una giovane trotella di circa 5 mesi di età, frutto di una frega naturale campionate nel torrente Pavone 15

17 Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Vairone 42 6,7 ± 3 8 ± 10, ,17 1,3 Cavedano 1 30, ,003 1,06 Barbo tiberino 23 11,1 ± 8,3 49,7 ± 83,7 1144,5 0,5 27,9 Anguilla 6 36,1 144, ,02 3,3 Trota fario 5 16, ,03 2,9 Tab. 2 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 16

18 BACINO DEL FIUME CECINA TORRENTE POSSERA Stazione di campionamento: CE3 N 3 Loc. Castelnuovo Val di Cecina PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento T. Possera Data e ora di campionamento 17/05/ :30 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 509 Lunghezza stazione (m) 52 Larghezza massima (m) 5,30 Larghezza media (m) 2,90 Profondità massima (m) 0,70 Profondità minima (m) 0,05 Superficie campionata (m²) 157 T (C ) 12,5 ph 8,02 Cond. (µs/cm) 438 O2 (mg/l) 8,9 Ombreggiatura ( 0 5 ) 5 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 4 Raschi (%) 40 Pozze (%) 50 Piane (%) 10 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 50 Ciottoli ( mm) (%) 30 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 10 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 10 Portata ( m³/sec) 0,025 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,22 I.F.F. Valore: 10 I.B.E. L.F. Sx.:I L.F. Dx.:I Classe di qualità I 17

19 Il campionamento è stato effettuato nei pressi di Castelnuovo Val di Cecina, imboccando una stretta carrareccia sulla S.S. Sarzanese Valdera n 439, circa 1 km prima del centro abitato di Larderello. L ambiente è molto ristretto, coperto da una lussureggiante vegetazione riparea. Sono presenti buche non molto profonde alternate a corti raschi. Il substrato è impostato su materiale grossolano quali sassi e ciottoli; talvolta sono presenti grandi massi in alveo. Le condizioni ecologiche del piccolo corso d acqua sono eccellenti ed è assente qualsiasi forma di antropizzazione. L ittiofauna è costituita dal vairone (Leuciscus souffia muticellus) e dalla trota fario (Salmo (trutta) trutta) (Fig. 9). 18% vairone trota fario 82% Fig. 9 Composizione della popolazione ittica catturata nel torrente Possera espressa in percentuale di abbondanza ponderale La popolazione di vairone (Leuciscus souffia muticellus) risulta ben strutturata (36 esemplari catturati) (Fig. 10). 30 Fig. 10 Distibuzione delle lunghezze degli esemplari di Vairone (Leuciscus souffia muticellus ) rinvenuti nel torrente Possera 25 n di esemplari ,5 8 8,5 9 9, , , ,5 lunghezza (cm) 18

20 Gli 8 esemplari di trota fario (Salmo (trutta) trutta) sono costituiti da n 5 individui adulti (da 31,5 cm a 20,5 cm) e da n 3 trotelle (da 17 cm a 5,5 cm) frutto di riproduzione naturale (Fig. 11). Fig. 11 Esemplari adulti di trota fario (Salmo (trutta) trutta) con due giovani trotelle campionate nel torrente Possera Per le caratteristiche idromorfologiche, il tratto in oggetto si presta al mantenimento di popolazioni ben strutturate di trota fario e di ciprinidi reofili. Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Vairone 36 9,2 ± 2,2 10,7 ± 8,5 387,5 0,2 2,6 Trota fario 8 22,06 151,2 1361,2 0,07 12,03 Tab. 3 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 19

21 BACINO DEL FIUME CECINA TORRENTE STERZA Stazione di campionamento: CE4 N 4 Loc. Canneto PARAMETRI IDROMORFOLOGICI Data e ora di campionamento 17/05/ :00 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 131 Lunghezza stazione (m) 75 Larghezza massima (m) 7 Larghezza media (m) 3 Profondità massima (m) 1,50 Profondità minima (m) 0,05 Superficie campionata (m²) 197 T (C ) 16,8 ph 8,25 Cond. (µs/cm) 512 O2 (mg/l) 9,3 Ombreggiatura ( 0 5 ) 3 Torbidità ( 0 5 ) 1 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 4 Raschi (%) 70 Pozze (%) 20 Piane (%) 10 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 0 Sassi ( mm ) (%) 30 Ciottoli ( mm) (%) 60 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 10 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 20 Portata ( m³/sec) 0,065 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,21 I.F.F. Valore: 10 I.B.E. L.F. Sx.:I L.F. Dx.:II Classe di qualità I localizz. geografica stazione di campionamento T. Sterza 20

22 Il campionamento è stato effettuato poco a monte del ponte sulla S.P. dei Quattro Comuni n 18. Il tratto in oggetto risulta rappresentato da lunghi raschi, una piana ed un ampia buca. Il substrato è costituito principalmente da materiale grossolano come ciottoli e sassi. Le rive sono ampiamente boscate e l ombreggiatura è elevata. L antropizzazione nell area di studio risulta essere nulla. La fauna ittica rinvenuta è costituita principalmente dal cavedano (Leuciscus cepahlus cabeda) seguito dal barbo tiberino (Barbus tyberinus) e da molti individui di anguilla (Anguilla anguilla) (Fig.10). 8% 32% cavedano barbo tiberino anguilla 60% Fig. 12 Composizione della popolazione ittica catturata nel torrente Sterza (Canneto) espressa in percentuale di abbondanza ponderale La specie più abbondante è il cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), con 54 individui catturati. La popolazione risulta ben strutturata (Fig. 11, 12), con esemplari di più classi di età. 250 Fig. 11 Correlazione lunghezza - peso delle classi di cavedano (Leuciscus cephalus cabeda ) rinvenute nel torrente Sterza (Canneto) peso (g) y = 0,0165x 2,8576 R 2 = 0, lunghezza (cm) 21

23 6 Fig. 12 Distribuzione delle lunghezze degli esemplari di cavedano (Leuciscus cephalus cabeda ) rinvenuti nella stazione sul torrente Sterza (Canneto) 5 n di esemplari , , , , , , , , , ,5 lunghezza (cm) Per le caratteristiche idromorfologiche e per la fauna ittica rinvenuta, il tratto in oggetto risulta idoneo al mantenimento di popolazioni di ciprinidi reofili. Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Barbo tiberino 7 23,2 208, ,03 7,4 Cavedano 54 15,3 ± 4,5 51,2 ± 42, ,27 14,06 Anguilla 29 28,3 ± 4,5 50,6 ± 26, ,29 14,8 Tab. 4 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 22

24 BACINO DEL FIUME ARNO TORRENTE STERZA Stazione di campionamento: AR1 N 5 Loc. Lajatico PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento T. Sterza (Lajatico) Data e ora di campionamento 13/04/ :45 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 88 Lunghezza stazione (m) 100 Larghezza massima (m) 11,30 Larghezza media (m) 8,40 Profondità massima (m) 1,10 Profondità minima (m) 0,11 Superficie campionata (m²) 775 T (C ) 19,67 ph 7,63 Cond. (µs/cm) 587 O2 (mg/l) 7,31 Ombreggiatura ( 0 5 ) 0 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 1 Rifugi ( 0 5 ) 3 Raschi (%) 20 Pozze (%) 40 Piane (%) 40 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 30 Ciottoli ( mm) (%) 20 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 30 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 10 Copertura vegetale del fondo (%) 60 Portata ( m³/sec) 0,196 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,28 I.F.F. I.B.E. n.d. L.F. Sx.: III L.F. Dx.: III Il tratto campionato è localizzato nei pressi del 23

25 Pod. Grillaia, e vi si accede tramite una breve sterrata che parte dalla S.P. di Miemo n 14. Il torrente, in questa zona, è molto omogeneo e presenta ambienti a pozze e a lunghe piane intervallate da brevi raschi. Il substrato è impostato su materiale di differente granulometria, con dominanza di sassi e ghiaia; è evidente anche la presenza di limo e argilla nei pressi delle rive. L ombreggiatura non interessa minimamente l alveo. Il tratto a monte, comunque fuori dell area campionata, presenta lieve antropizzazione, costituita da alcune briglie in calcestruzzo. L ittiofauna è costituita dal cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), dal cavedano etrusco (Leuciscus lucumonis), dal barbo comune (Barbus plebejus), dalla lasca (Chondrostoma genei), dal vairone (Leuciscus souffia muticellus), e dal ghiozzo padano (Padogobius martensi) (Fig. 13). 45% 8% 5% 5% 9% 28% lasca barbo comune cavedano cavedano etrusco vairone ghiozzo padano Fig. 13 Composizione della popolazione ittica catturata nel torrente Sterza (Lajatico) espressa in percentuale di abbondanza ponderale La specie più rappresentativa e con più classi di età è risultata essere il cavedano comune (Leuciscus cephalus cabeda) con 59 esemplari (Fig.14). 12 Fig.14 Distribuzione delle lunghezze degli esemplari di cavedano (Leuciscus cephalus cabeda ) rinvenuti nella stazione sul torrente Sterza (Lajatico) ,5 7,5 8, ,5 16,5 17,5 18,5 19,5 n di esemplari lunghezza (cm) 24

26 Anche il barbo comune (Barbus plebejus) è presente con un buon numero di esemplari, benché di taglia non molto rilevante (Fig.15) Fig. 15 Correlazione lunghezza - peso delle classi di barbo comune (Barbus plebejus) rinvenute nella stazione sul torrente Sterza (Lajatico) y = 0,0072x 3,1581 R 2 = 0, peso (g) lunghezza (cm) L ambiente presenta caratteristiche idonee alla sopravvivenza di popolazioni ben strutturate di ciprinidi reofili. La temperatura elevata dell acqua e i continui fenomeni di asciutta ai quali va incontro questo torrente fanno supporre una bassa colonizzazione da parte di una comunità strutturata di macroinvertebrati. Anche la presenza di limo e argilla non sono substrati favorevoli al macrobenthos poiché molto instabili, e l impossibilità di eseguire una valutazione tramite I.B.E. è dovuto principalmente a questo fattore Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Lasca 12 10,9 14,2 171,5 0,06 0,98 Cavedano comune 59 12,03 ± 5 27,2 ± 27, ,09 2,6 Cavedano etrusco 10 16,4 50, ,01 0,64 Barbo comune 37 10,7 ± 4,4 19,9 ± 18, ,07 1,5 Vairone 7 7,2 4,1 29 0,01 0,06 Ghiozzo padano ,007 0,01 Tab. 5 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 25

27 BACINO DEL FIUME ARNO FIUME ERA Stazione di campionamento: AR2 N 6 Loc. Fabbrica di Peccioli PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento fiume Era Data e ora di campionamento 02/03/2007 9:30 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 64 Lunghezza stazione (m) 80 Larghezza massima (m) 11 Larghezza media (m) 6,5 Profondità massima (m) 1,70 Profondità minima (m) 0,12 Superficie campionata (m²) 566 T (C ) 10,9 ph 7,89 Cond. (µs/cm) 424 O2 (mg/l) 11,2 Ombreggiatura ( 0 5 ) 0 Torbidità ( 0 5 ) 1 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 3 Raschi (%) 20 Pozze (%) 10 Piane (%) 70 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 0 Sassi ( mm ) (%) 15 Ciottoli ( mm) (%) 50 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 15 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 15 Limo (< 1 mm) (%) 5 Copertura vegetale del fondo (%) 10 Portata ( m³/sec) 0,43 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,37 I.F.F. Valore: 7 I.B.E. L.F. Sx.: III L.F. Dx.: II-III Classe di qualità III 26

28 La stazione di campionamento sul Fiume Era è ubicata nei pressi del ponte sul fiume Sterza, e vi si accede da una carrareccia dopo la Locanda dello Sterza sulla S.R.T 439. Il tratto di fiume indagato è caratterizzato da lunghe piane e brevi raschi. La profondità massima è di circa 1,40 m mentre quella minima è di 37 cm. Il substrato è costituito in prevalenza da ciottoli, seguiti da sabbia e ghiaia associate ad una piccola percentuale di limo. L ombreggiatura sull alveo bagnato è modesta. La zona non è antropizzata, anche se il risultato dell indagine sui popolamenti macrobentonici indica che l ecosistema è alterato ( probabilmente da scarichi urbani posti a monte). L ittiofauna è costituita da una notevole varietà di specie ittiche, prettamente limnofile, quali la carpa regina (Cyprinus carpio), la lasca (Chondrostoma genei), il cavedano (Leuciscus cephalus cabeda), il carassio dorato (Carassius auratus), il barbo tiberino (Barbus tyberinus), il barbo canino (Barbus meridionalis caninus), l anguilla (Anguilla anguilla), il ghiozzo padano (Padogobius martensi), il cobite comune (Cobitis tenia), e l alborella (Alburnus alburnus) (Fig. 16). 2% 3% 3% 6% 1% 2% 3% 20% 54% 6% Carpa regina Cavedano Carassio dorato Lasca Barbo canino Barbo tiberino Anguilla Ghiozzo padano Alborella Cobite comune Fig. 16 Composizione della popolazione ittica catturata nel fiume Era espressa in percentuale di abbondanza ponderale La specie più abbondante è risultata essere la lasca (Chondrostoma genei) con 97 individui campionati (Fig. 17), seguita dal cavedano (Leuciscus cephalus cabeda) con 35 individui ( Fig. 18), il carassio dorato (Carassius auratus) (Fig. 19) con 11 individui e il cobite comune (Cobitis tenia) con 11 individui. Sono stati altresì campionati 3 individui adulti di carpa regina (Cyprinus carpio) (Fig. 20). 27

29 Fig. 17 Distribuzione delle lunghezze degli esemplari di lasca ( Chondrostoma genei ) rinvenuti nella stazione sul fiume Era N di esemplari , ,5 11, ,5 12, , , , ,5 17,5 18 lunghezza (cm) Fig. 18 Correlazione lunghezza - peso delle classi di cavedano (Leuciscus cephalus cabeda) catturate nel fiume Era y = 0,0049x 3,2275 R 2 = 0,9696 peso (g) lunghezza (cm) 28

30 Fig. 19 Esemplare di carassio dorato (Carassius auratus) Fig. 20 Esemplare di carpa regina (Cyprinus carpio) 29

31 Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Carpa 5 44,4 1290, ,01 20,5 Cavedano comune 35 14,5 ± 4,6 43,7 ± 92, ,11 4,8 Carassio 11 23,6 263, ,02 5,9 Lasca 97 12,3 ± 2,6 20,05 ± 12, ,24 4,8 Barbo tiberino 3 12,7 24,3 73 0,007 0,17 Barbo canino ,001 0,10 Anguilla 4 41,3 129, ,007 0,91 Ghiozzo padano 8 4,3 2,6 21,5 0,02 0,07 Alborella 5 5,2 2,1 10,5 0,007 0,01 Cobite comune 11 7,7 3,8 42 0,06 0,2 Tab. 6 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 30

32 BACINO DEL FIUME ARNO TORRENTE ZAMBRA Stazione di campionamento: AR3 N 7 Loc. Calci PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento torrente Zambra Data e ora di campionamento 18/12/2006 9:45 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 138 Lunghezza stazione (m) 75 Larghezza massima (m) 8 Larghezza media (m) 4,50 Profondità massima (m) 0,80 Profondità minima (m) 0,065 Superficie campionata (m²) 342 T (C ) 11,8 ph 8,3 Cond. (µs/cm) 249 O2 (mg/l) 9,6 Ombreggiatura ( 0 5 ) 1 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 4 Rifugi ( 0 5 ) 3 Raschi (%) 35 Pozze (%) 60 Piane (%) 5 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 20 Ciottoli ( mm) (%) 50 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 20 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 30 Portata ( m³/sec) 0,056 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,4 I.F.F. Valore: 9 I.B.E. L.F. Sx.: I-II L.F. Dx.: III Classe di qualità II 31

33 Il campionamento è stato effettuato nei pressi del ponte di Castelmaggiore, all interno dell abitato di Calci. Il torrente è caratterizzato da ambienti a buche e piccoli raschi. Il substrato è impostato su materiale grossolano, principalemente ciottoli e sassi. L ombreggiatura non è molto elevata, dato che la sponda destra è molto artificializzata e presenta muri in calcestruzzo alti anche 3m; la sponda sinistra è fittamente boscata. L antropizzazione nel tratto in esame è molto elevata, sia per il fatto che l alveo scorre per gran parte all interno di un centro abitato, che per le numerose briglie le quali interrompono la continuità fluviale. Le specie ittiche presenti sono la trota fario (Salmo (trutta) trutta), l anguilla (Anguilla anguilla) e la rovella (Rutilus rubilio) (Fig. 21); quest ultima si rinviene con esemplari anche di una certa taglia. 37% 41% trota fario rovella anguilla 22% Fig. 21 Composizione della popolazione ittica catturata nel Torrente Zambra espressa in percentuale di abbondanza ponderale Il tratto campionato risulta ben popolato dalla trota fario (Salmo (trutta) trutta) rappresentata da individui di più classi di età (Fig. 22). 450 Fig. 22 Correlazione lunghezza - peso delle classi di trota fario (Salmo (trutta) trutta ) rinvenute nel torrente Zambra y = 0,0138x 2,8905 R 2 = 0, peso (g) lunghezza (cm) 32

34 La rovella (Rutilus rubilio) è presente con individui di 17 cm di lunghezza per 56 g di peso (Fig. 23) 70 Fig. 23 Correlazione lunghezza - peso delle classi di rovella (Rutilus rubilio ) rinvenute nel torrente Zambra y = 0,0228x 2,7248 R 2 = 0,989 peso (g) lunghezza (cm) Il torrente Zambra, benché antropizzato, risulta molto idoneo alla sopravvivenza di popolazioni naturali di trota fario (Salmo (trutta) trutta) capaci di automantenersi. La compresenza di salmonidi assieme a numerose rovelle ed anguille dimostra come tale ambiente abbia raggiunto un equilibrio naturale. Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Trota fario 34 20,7 ± 7,3 117,4 ± 99, ,1 11,8 Rovella 18 10,1 19, ,05 1,02 Anguilla 30 39,3 ± 10,5 121,9 ± 95, ,1 12,2 Tab. 7 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 33

35 BACINO DEL FIUME ARNO RIO GENTIVOLA Stazione di campionamento: AR4 N 8 Loc. Buti PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento rio Gentivola Data e ora di campionamento 18/12/ :45 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 109 Lunghezza stazione (m) 57 Larghezza massima (m) 9,50 Larghezza media (m) 4,30 Profondità massima (m) 1,10 Profondità minima (m) 0,06 Superficie campionata (m²) 184 T (C ) 11,3 ph 7,83 Cond. (µs/cm) 362 O2 (mg/l) 10,4 Ombreggiatura ( 0 5 ) 2 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 3 Rifugi ( 0 5 ) 3 Raschi (%) 35 Pozze (%) 50 Piane (%) 15 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 30 Ciottoli ( mm) (%) 35 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 20 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 5 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 5 Portata ( m³/sec) 0,012 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,23 I.F.F. Valore: 8 I.B.E. L.F. Sx.: III L.F. Dx.: II-III Classe di qualità II 34

36 La stazione di campionamento è localizzata nelle vicinanze del ponte sulla S.P. del Monte Serra n 56, presso Buti. Il corso d acqua è molto simile al torrente Zambra di Calci, anche se presenta una portata minore. Il tratto analizzato presenta corte e profonde pozze alternate a lunghi raschi. Il substrato è caratterizzato da ciottoli e sassi, mentre l ombreggiatura non è molto elevata. In sponda sinistra è presente un muro in pietra ed una presa d acqua, che successivamente viene restituita al corpo idrico. Le specie ittiche presenti sono la rovella (Rutilus rubilio) e la trota fario (Salmo (trutta) trutta). Gli individui di rovella, molto numerosi (92 esemplari), sono stati campionati principalmente nelle pozze più profonde (Fig. 24). Fig. 24 Correlazione lunghezza - peso delle classi di rovella (Rutilus rubilio ) rinvenute nella stazione sul rio Gentivola y = 0,0367x 2,5382 R 2 = 0, peso (g) lunghezza (cm) La popolazione di trota fario (Salmo (trutta) trutta), costituita da 22 esemplari, è strutturata in 3 classi di età (Fig. 25); il corso d acqua risulta idoneo al mantenimento di popolazioni salmonicole e si presta all attività riproduttiva. Fig. 25 Distribuzione delle lunghezze degli esemplari di trota fario (Salmo (trutta) trutta ) rinvenuti nel Rio Gentivola 6 5 n di esemplari ,5 17, , , ,5 lunghezza (cm) 35

37 Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Trota fario 22 19,3 ± 2,8 68,4 ± 37, ,15 8,2 Rovella 110 8,8 ± 3,6 12,8 ± 11, ,7 9,5 Tab. 8 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 36

38 BACINO DEL FIUME FINE FIUME FINE Stazione di campionamento: FI1 N 9 Loc. Santa Luce PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento fiume Fine Data e ora di campionamento 13/04/ :15 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 51,6 Lunghezza stazione (m) 50 Larghezza massima (m) 3,80 Larghezza media (m) 2,50 Profondità massima (m) 0,80 Profondità minima (m) 0,20 Superficie campionata (m²) 124 T (C ) 16,9 ph 7,76 Cond. (µs/cm) 1207 O2 (mg/l) 9,34 Ombreggiatura ( 0 5 ) 0 Torbidità ( 0 5 ) 1 Antropizzazione ( 0 5 ) 4 Rifugi ( 0 5 ) 2 Raschi (%) 0 Pozze (%) 10 Piane (%) 90 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 0 Sassi ( mm ) (%) 0 Ciottoli ( mm) (%) 0 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 0 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 10 Limo (< 1 mm) (%) 90 Copertura vegetale del fondo (%) 40 Portata ( m³/sec) 0,013 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,17 I.F.F. PARAMETRI BIOLOGICI L.F. Sx.: IV L.F. Dx.: IV densità ittica ( ind/m² ) 0,17 biomassa ittica ( g/m² ) 1,10 I.B.E. n.d. 37

39 La stazione di campionamento è ubicata nei pressi del Lago di Santa Luce, e vi si accede tramite una piccola carrareccia che dal Pod. Condovino giunge al Pod. Pian dè Peri. Il fiume Fine, in quest area, attraversa numerosi coltivi; il suo percorso è pianeggiante, ed ha una profondità media di circa 25 cm. L ambiente è fortemente antropizzato, ed in alcuni punti l alveo presenta smottamenti, poiché le rive, nude o con sottile strato erboso, vengono continuamente erose dai fenomeni di piena improvvisi. La fauna ittica presente è costituita da pochi esemplari appartenenti alla specie alborella ( Alburnus alburnus); tale popolazione non è stabile, ma la sua presenza è dovuta a fenomeni di riproduzione naturale. Tutti gli individui catturati, infatti, presentavano caratteristiche morfologiche tali da far ricondurre la loro presenza ad una migrazione dal lago per frega. L ambiente fluviale, piuttosto, sembra non essere idoneo alla sopravvivenza di popolazioni ittiche stabili, anche in funzione della scarsissima presenza di macroinvertebrati, fonte primaria di alimentazione per la maggior parte dei pesci. 38

40 BACINO DEL FIUME ARNO FIUME ERA VIVA Stazione di campionamento: AR5 N 10 Loc. Palazzina PARAMETRI IDROMORFOLOGICI Data e ora di campionamento 26/06/ :15 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 218 Lunghezza stazione (m) 124 Larghezza massima (m) 342 Larghezza media (m) 190 Profondità massima (m) 1,20 Profondità minima (m) 0,08 Superficie campionata (m²) 281 T (C ) 18,6 ph 9,3 Cond. (µs/cm) 1760 O2 (mg/l) 6,21 Ombreggiatura ( 0 5 ) 4 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 0 Rifugi ( 0 5 ) 3 Raschi (%) 40 Pozze (%) 10 Piane (%) 50 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 10 Sassi ( mm ) (%) 40 Ciottoli ( mm) (%) 20 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 20 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 0 Portata ( m³/sec) 0,21 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,2 I.F.F. Valore: 8 I.B.E. L.F. Sx.: I-II L.F. Dx.: I-II Classe di qualita II localizz. geografica stazione di campionamento fiume Era Viva 39

41 La stazione di campionamento è localizzata nei pressi del Podere Palazzina, e vi si accede tramite una carrareccia che dallo stesso giunge ad un guado sul fiume. Il fiume Era, in quest area, attraversa zone boschive ed incolti; il suo percorso è pianeggiante, ed ha una profondità media di circa 25 cm. Il substrato è caratterizzato in prevalenza da sassi e ciottoli. La fauna ittica presente è costituita dal vairone (Leuciscus souffia muticellus), dal barbo tiberino (Barbus tyberinus) e dal cavedano (Leuciscus cephalus cabeda) (Fig. 26). 28% 8% 64% vairone cavedano comune barbo tiberino Fig. 26 Composizione della popolazione ittica catturata nel torrente Era Viva espressa in percentuale di abbondanza ponderale Fig. 27 Correlazione lunghezza-peso delle classi di barbo tiberino (Barbus tyberinus ) rinvenute nel torrente Era Viva y = 0,024x 2,6712 R 2 = 0,9776 peso (g) lunghezza (cm) 40

42 La specie più abbondante è risultata essere il vairone (Leuciscus souffia muticellus), con 68 individui, seguita dal barbo tiberino (Barbus tyberinus) con 29 esemplari (Fig. 27). Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Cavedano comune 8 16,1 44, ,02 1,27 Barbo tiberino 29 10,2 ± 3,4 15,1 ± 14, ,1 1,73 Vairone 68 6,6 ± 1,5 4,3 ± 3, ,2 0,89 Tab. 9 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 41

43 BACINO DEL FIUME CECINA FIUME CECINA Stazione di campionamento: CE5 N 11 Loc. Molino di Gesseri PARAMETRI IDROMORFOLOGICI Data e ora di campionamento 21/06/2008 8:30 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 112 Lunghezza stazione (m) 67 Larghezza massima (m) 11,20 Larghezza media (m) 5 Profondità massima (m) 1,10 Profondità minima (m) 0,15 Superficie campionata (m²) 651 T (C ) 17 ph 9,4 Cond. (µs/cm) 720 O2 (mg/l) 7,4 Ombreggiatura ( 0 5 ) 0 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 1 Rifugi ( 0 5 ) 1 Raschi (%) 70 Pozze (%) 10 Piane (%) 20 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 5 Sassi ( mm ) (%) 25 Ciottoli ( mm) (%) 50 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 15 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 5 Copertura vegetale del fondo (%) 5 Portata ( m³/sec) 1,64 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,16 I.F.F. Valore: 8 I.B.E. L.F. Sx.: I-II L.F. Dx.: II Classe di qualità II localizz. geografica stazione di campionamento fiume Cecina 42

44 La stazione di campionamento sul fiume Cecina è ubicata nei pressi del guado di Berignone, e vi si accede da una strada che costeggia il fiume dopo il ponte posto sulla S.R.T 439 che da Saline di Volterra giunge a Pomarance. Il tratto di fiume indagato è caratterizzato da lunghi raschi e brevi piane. La profondità massima è di circa 1,20 m mentre quella minima è di 15 cm. Il substrato è costituito in prevalenza da ciottoli e sassi, seguiti in ordine di prevalenza da ghiaia, qualche masso ed una piccola percentuale di limo. L ombreggiatura sull alveo bagnato è assente. La zona non è antropizzata, anche se il risultato dell indagine sui popolamenti macrobentonici indica che l ecosistema è alterato rispetto a quanto atteso. L ittiofauna è alquanto diversificata; sono infatti presenti la lasca (Chondrostoma genei), il cavedano comune (Leuciscus cephalus cabeda), il barbo tiberino (Barbus tyberinus), l anguilla (Anguilla anguilla), e l alborella (Alburnus alburnus) (Fig. 28). 3% 11% 26% lasca barbo tiberino cavedano comune alborella 44% 16% anguilla Fig. 28 Composizione della fauna ittica rinvenuta nel fiume Cecina espressa in percentuale di abbondanza ponderale Il cavedano comune (Leuciscus cephalus cabeda) è presente con un buon numero di esemplari, benché di taglia modesta (Fig. 29). Fig. 29 Correlazione lunghezza-peso delle classi di cavedano (Leuciscus cephalus cabeda) rinvenute nel fiume Cecina y = 0,0607x 2,333 R 2 = 0, peso (g) lunghezza (cm) 43

45 Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Lasca 18 11,3 ± 2,3 13,7 ± 7, ,02 0,39 Cavedano comune 31 12,3 ± 4,9 27,2 ± 22, ,05 1,37 Barbo tiberino 11 12,6 28, ,01 0,49 Alborella ,003 0,01 Anguilla 8 31,8 82, ,01 1,14 Tab. 10 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 44

46 BACINO DEL FIUME CORNIA FIUME CORNIA Stazione di campionamento: CO1 N 12 Loc. Leccia PARAMETRI IDROMORFOLOGICI localizz. geografica stazione di campionamento fiume Cornia Data e ora di campionamento 23/07 / :15 Coordinate geografiche Altitudine (m s.l.m.) 273 Lunghezza stazione (m) 75 Larghezza massima (m) 2,30 Larghezza media (m) 1,80 Profondità massima (m) 0,35 Profondità minima (m) 0,05 Superficie campionata (m²) 177 T (C ) 22,8 ph 9,7 Cond. (µs/cm) 760 O2 (mg/l) 6,50 Ombreggiatura ( 0 5 ) 0 Torbidità ( 0 5 ) 0 Antropizzazione ( 0 5 ) 1 Rifugi ( 0 5 ) 1 Raschi (%) 60 Pozze (%) 20 Piane (%) 20 Massi ( > 350 mm di diametro) (%) 20 Sassi ( mm ) (%) 30 Ciottoli ( mm) (%) 20 Ghiaia ( 2-35 mm) (%) 30 Sabbia ( 1-2 mm) (%) 0 Limo (< 1 mm) (%) 0 Copertura vegetale del fondo (%) 10 Portata ( m³/sec) 0,37 Velocità di corrente ( m/sec.) 0,37 I.F.F. Valore: 7 I.B.E L.F. Sx.: III L.F. Dx.: II - III Classe di qualità III 45

47 La stazione di campionamento è localizzata nelle vicinanze del ponte sulla S.P. 49, presso la Leccia. Il corso d acqua, nell area indagata, presenta una portata molto ridotta; lo stesso è stato visionato alcuni km più a valle, ma si è reso necessario effettuare il campionamento nel sito in questione poiché per lunghe sezioni scorre in subalveo. Il tratto analizzato presenta poche pozze alternate a lunghi raschi ed una piccola piana con una profondità massima di circa 30 cm. Il substrato è caratterizzato in prevalenza da sassi e ciottoli, mentre l ombreggiatura è del tutto assente. Sotto la strada sono visibili i resti in pietra del vecchio ponte. La vegetazione riparea, ove presente, è costituita principalmente da erba e specie arbustive. La fauna ittica campionata è risultata essere costituita dal barbo tiberino (Barbus tyberinus) e dal vairone (Leuciscus souffia muticellus) (Fig. 30). 61% 39% vairone barbo tiberino Fig. 30 Composizione della fauna ittica rinvenuta nel fiume Cornia espressa in percentuale di abbondanza ponderale Per gran parte degli individui catturati, risultati di taglia modesta, si è reso necessario rilevarne le caratteristiche biometriche, ponendo più soggetti contemporaneamente alla pesatura. Specie ittica N totale di individui catturati Lunghezza media (cm) ± d.s. Peso medio (g) ± d.s. Peso totale (g) Densità (ind./m²) Standig Cropt (g/m²) Vairone 98 9,9 65, ,55 36,1 Barbo tiberino ,2 ± 2,6 43,2 ± 66, ,3 59,06 Tab. 11 Specie ittiche rinvenute nella stazione, parametri biometrici, densità e biomassa media. 46

MONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli

MONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli MONITORAGGI ITTICI 20 Pierfrancesco Gambelli PROTOCOLLO OPERATIVO Rilevamento caratteristiche chimico fisiche corpi idrici Rilevamenti ecologici (vegetazione,( rifugi, ombreggiatura) Cattura fauna ittica

Dettagli

Antonella Carosi Laboratorio di Terria Servizio Programmazione Faunistica Provincia di Terni

Antonella Carosi Laboratorio di Terria Servizio Programmazione Faunistica Provincia di Terni Presentazione delle pubblicazioni: LA CARTA ITTICA DEL BACINO DEL F.NERA E DEL BACINO DEL F.NESTORE Perugia, 4 dicembre 2004 Antonella Carosi Laboratorio di Terria Servizio Programmazione Faunistica Provincia

Dettagli

Massimo Lorenzoni Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale Sezione di Biologia Animale ed Ecologia Università di Perugia

Massimo Lorenzoni Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale Sezione di Biologia Animale ed Ecologia Università di Perugia Massimo Lorenzoni Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale Sezione di Biologia Animale ed Ecologia Università di Perugia 17/05/2011 1 Nelle acque dolci è presente il 35% circa delle specie note

Dettagli

Dr. Pietro Ceccuzzi Acquacoltura e ittiologia

Dr. Pietro Ceccuzzi Acquacoltura e ittiologia Dr. Pietro Ceccuzzi Acquacoltura e ittiologia 1 1) Obiettivi e finalità 2) Potenzialità e caratteristiche del torrente 3) Necessità di una pianificazione e di una gestione della popolazione salmonicoladel

Dettagli

Zonazione ittica. Zona a ciprinidi reofili _ Tratto Collinare. Zona a ciprinidi limnofili _Tratto Planiziale

Zonazione ittica. Zona a ciprinidi reofili _ Tratto Collinare. Zona a ciprinidi limnofili _Tratto Planiziale Introduzione Nelle acque interne italiane sono presenti 63 taxa indigeni di pesci, di cui 4 appartenenti alla classe dei Ciclostomi e ben 59 alla classe degli Osteitti o Pesci Ossei. Per quanto riguarda

Dettagli

LAGO DI GHIRLAHIRLA. Tempo teorico di ricambio (anni) 0,1. Torrente Margorabbia Lago maggiore Fiume Ticino Fiume Po

LAGO DI GHIRLAHIRLA. Tempo teorico di ricambio (anni) 0,1. Torrente Margorabbia Lago maggiore Fiume Ticino Fiume Po LAGO DI GHIRLAHIRLA Latitudine ( N): 45 55 Longitudine ( E): 08 49 Altitudine (m s.l.m.) 442 Altitudine max bacino imbrifero (m s.l.m.) 1129 Superficie lago (km2) 0,28 Superficie bacino imbrifero naturale

Dettagli

La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione

La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione Impatto degli interventi di gestione della vegetazione ripariale sulla fauna ittica

Dettagli

Inquadramento ittiofaunistico

Inquadramento ittiofaunistico Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO

Dettagli

NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL AL COMUNE DI OTTONE

NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL AL COMUNE DI OTTONE 2015 MONITORAGGIO DELLA FAUNA ITTICA NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL TORRENTE TREBBIA IN CONCESSIONE AL COMUNE DI OTTONE (2 ANNO) 20/11/2015 AQUAPROGRAM s.r.l. - Via L. Della Robbia, 48-36100 VICENZA (I)

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B ,9 5,3

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B ,9 5,3 Rio Caldosè Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B101020000 18,9 5,3 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L (m) Inizio

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE Carlo Lombardi FIUMI INDAGATI PO (a valle del confine provinciale PC-PV) ADDA (tratto sublacuale) OGLIO (tratto sublacuale) MINCIO (tratto

Dettagli

Torrente LURA. Lomazzo (CO) Dati generali. Dati biologici. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza

Torrente LURA. Lomazzo (CO) Dati generali. Dati biologici. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza Torrente LURA Lomazzo (CO) POLSOSLUCN Como Lomazzo Cascina Bissago m km Il territorio circostante è coperto da vegetazione boschiva. La vegetazione riparia è di tipo arboreo. La larghezza dell alveo bagnato

Dettagli

SCHEDE GESTIONALI 307

SCHEDE GESTIONALI 307 SCHEDE GESTIONALI 307 308 Stazione Aggia 1 Località Molino della Cicala Caratteristiche ambientali Piccolo torrente con buone caratteristiche di naturalità e buona presenza di ricoveri per pesci. Il corso

Dettagli

Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza - Zona Montana A n n o

Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza - Zona Montana A n n o SALVIATI STEFANO, MAIO GIUSEPPE, MARCONATO ENRICO, BUSATTO THOMAS Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza - Zona Montana A n n o 2 0 1 5 Indice Indice Indice... I Introduzione... 1 2.

Dettagli

La caratterizzazione dell ittiofauna del torrente Stura di Demonte nel tratto scorrente nei comuni di Salmour e Cherasco, anche ai fini dell

La caratterizzazione dell ittiofauna del torrente Stura di Demonte nel tratto scorrente nei comuni di Salmour e Cherasco, anche ai fini dell La caratterizzazione dell ittiofauna del torrente Stura di Demonte nel tratto scorrente nei comuni di Salmour e Cherasco, anche ai fini dell individuazione delle specie bersaglio per la realizzazione della

Dettagli

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza

Fiume ADDA. Cornate d Adda. Dati biologici. Dati generali. Caratteristiche ambientali. Stato biologico. Tendenza Fiume ADDA Cornate d Adda Periodo di campionamento: - Numero campionamenti: Numero dati : POADCN Cornate d Adda Frazione Porto d Adda m km Caratteristiche ambientali Il territorio circostante è coperto

Dettagli

DESCRIZIONE STAZIONE: Argentina BACINO. Argentina COMUNE

DESCRIZIONE STAZIONE: Argentina BACINO. Argentina COMUNE DESCRZONE STAZONE: STAZONE Argentina 1 CORSO D ACQUA Argentina BACNO Argentina COMUNE Molini di Triora LOCALTA' Villa Repetto QUOTA m s.l.m. 390 PENDENZA % 3 AMPEZZA ALVEO ASCUTTO m 25 MORFOLOGA VALLVA

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z ,8 7,0

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z ,8 7,0 Rio San Nicolò Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z7010000 31,8 7,0 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L Inizio

Dettagli

NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL AL COMUNE DI FERRIERE

NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL AL COMUNE DI FERRIERE 2015 MONITORAGGIO DELLA FAUNA ITTICA NEL TRATTO REGOLAMENTATO DEL TORRENTE AVETO IN CONCESSIONE AL COMUNE DI FERRIERE (2 ANNO) 20/11/2015 AQUAPROGRAM s.r.l. - Via L. Della Robbia, 48-36100 VICENZA (I)

Dettagli

Il Monitoraggio ittiofaunistico di alcuni corsi d acqua del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Monitoraggio ittiofaunistico di alcuni corsi d acqua del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Il Monitoraggio ittiofaunistico di alcuni corsi d acqua del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Ottobre 2009) AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA Vicenza, Dicembre 2009 Alla presente

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z ,5 5,6

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z ,5 5,6 Rio Cavelonte Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A1Z5010000 13,5 5,6 Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data

Dettagli

SCHEDE SUI CORSI D ACQUA DELLA PROVINCIA DI SAVONA VERSANTE PADANO

SCHEDE SUI CORSI D ACQUA DELLA PROVINCIA DI SAVONA VERSANTE PADANO SCHEDE SUI CORSI D ACQUA DELLA PROVINCIA DI SAVONA BACINI: 1) Orba: torrente Orba, rio Orbarina e torrente Baracca; 2) Erro: torrente Erro, rio Giovo, rio Foresto, rio Sbruggia e rio Reborgo; 3) Bormida

Dettagli

IFF t. Savena a Pianoro

IFF t. Savena a Pianoro CORSO D'ACQUA: TORRENTE SAVENA DATA: 24/10/2002 CODICE: SEZIONE PROVINCIALE BOLOGNA BACINO FIUME RENO SCHEDA I.F.F. ALTITUDINE : 145 m TRATTO : 2900 m ALVEO MORBIDA : m COORDINATE UTM ED50: x=0686284 y=4918997

Dettagli

DESCRIZIONE STAZIONE: Bevera BACINO. Roja COMUNE

DESCRIZIONE STAZIONE: Bevera BACINO. Roja COMUNE DESCRZONE STAZONE: STAZONE Bevera 1 CORSO D ACQUA Bevera BACNO Roja COMUNE Olivetta S. Michele LOCALTA' Olivetta, a monte Ponte della Stretta. QUOTA m s.l.m. 230 PENDENZA % 2 AMPEZZA ALVEO ASCUTTO m 12

Dettagli

9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA

9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA 9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA Pagina 83 9.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Ventena confina in sinistra idrografica con il bacino del Conca ed in destra con i bacini del Foglia e del Tavollo. Il bacino

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A153A ,5 3,6. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A153A ,5 3,6. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Rio Vallaccia Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A153A20010 60,5 3,6 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descr izione tr atto IFF r eale IFF r elativo Codice Data L (m)

Dettagli

SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN PROVINCIA DI NOVARA

SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN PROVINCIA DI NOVARA SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN Famiglia: Blenniidae Specie: Cagnetta (Salaria fluviatilis) Famiglia: Clupeidae Specie: Agone (Alosa

Dettagli

DESCRIZIONE STAZIONE: Roja COMUNE. Airole LOCALITA'

DESCRIZIONE STAZIONE: Roja COMUNE. Airole LOCALITA' DESCRZONE STAZONE: STAZONE Roja 1 CORSO D ACQUA Roja BACNO Roja COMUNE Airole LOCALTA' Ruderi vecchio molino in riva al fiume, a valle di Airole QUOTA m s.l.m. 110 PENDENZA % 2,5 AMPEZZA ALVEO ASCUTTO

Dettagli

nelle acque interne Esercizio 2012

nelle acque interne Esercizio 2012 Allegato A) Alla Delibera di Giunta Provinciale n del PROVINCIA DI RAVENNA MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale Servizio Gestione Faunistica Viale della Lirica,

Dettagli

Bacino Idrografico del Fiume Marecchia

Bacino Idrografico del Fiume Marecchia Bacino Idrografico del Fiume Marecchia 17 Fiume Marecchia_ stazione Marecchia 1 (1 m.s.l.m.) Il Fiume Marecchia scorre in questo tratto con la tipica morfologia a braided (bracci) su di un materasso alluvionale

Dettagli

1. Premessa. Le politiche regionali in materia di pesca nelle acque interne: i primi tre anni di attuazione della l.r. 7/2005

1. Premessa. Le politiche regionali in materia di pesca nelle acque interne: i primi tre anni di attuazione della l.r. 7/2005 Consiglio Regionale della Toscana Settembre 2009 Note informative sull attuazione delle politiche regionali n. 14 a cura del Settore Analisi della normazione Biblioteca del Consiglio regionale Le politiche

Dettagli

I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE

I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE Vincenzo Caputo Barucchi DiSVA - Università Politecnica delle Marche v.caputo@univpm.it 2008 L ITALIA DURANTE LE GLACIAZIONI G. bonellii G. nigricans

Dettagli

DESCRIZIONE STAZIONE: Roja BACINO. Roja COMUNE. QUOTA m s.l.m. 12 PENDENZA % 1,5 AMPIEZZA ALVEO ASCIUTTO m 150

DESCRIZIONE STAZIONE: Roja BACINO. Roja COMUNE. QUOTA m s.l.m. 12 PENDENZA % 1,5 AMPIEZZA ALVEO ASCIUTTO m 150 DESCRZONE STAZONE: STAZONE Roja 2 CORSO D ACQUA Roja BACNO Roja COMUNE Ventimiglia LOCALTA' Ponte ferrovia QUOTA m s.l.m. 12 PENDENZA % 1,5 AMPEZZA ALVEO ASCUTTO m 150 MORFOLOGA VALLVA Estesa piana con

Dettagli

SCHEDA IFF SCHEDA INIDICE DI FUNZIONALITA' FLUVIALE CORSO D'ACQUA LOCALITA' DATA 19/10/2009 TRATTO BISENZIO MEZZANA. Descrizione:

SCHEDA IFF SCHEDA INIDICE DI FUNZIONALITA' FLUVIALE CORSO D'ACQUA LOCALITA' DATA 19/10/2009 TRATTO BISENZIO MEZZANA. Descrizione: SCHEDA IFF SCHEDA INIDICE DI FUNZIONALITA' FLUVIALE CORSO D'ACQUA LOCALITA' DATA 19/10/2009 BISENZIO MEZZANA TRATTO CODICE BI Bacino: Arno Corso d acqua: Bisenzio Codice: BI_1 Tratto (m): 200 Larghezza

Dettagli

TITOLO. Valutazione della Funzionalità Fluviale del Fiume Era. Federico Gasperini Beatrice Pucci David Puccioni. Autori.

TITOLO. Valutazione della Funzionalità Fluviale del Fiume Era. Federico Gasperini Beatrice Pucci David Puccioni. Autori. TITOLO Autori Valutazione della Funzionalità Fluviale del Fiume Era Federico Gasperini Beatrice Pucci David Puccioni In collaborazione con In collaborazione con www.appa.provincia.tn.it www.appa.provincia.tn.it

Dettagli

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.)

Torrente Marano_ stazione Marano 03 (75 m.s.l.m.) Torrente Marano_ stazione Marano 3 (75 m.s.l.m.) Il Torrente Marano presenta, in questo tratto, caratteristiche ancora iporitrali. La velocità di corrente è moderata ed il fondale è costituito in prevalenza

Dettagli

INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE

INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE ARPAM Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche CONVEGNO ACQUE SUPERFICIALI: ATTIVITA DI PREVENZIONE PER L AMBIENTE, LA SALUTE E IL TEMPO LIBERO INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE Relatore

Dettagli

Stato dei fiumi e fauna ittica della provincia di Alessandria. Alessandro Candiotto. torrente Lemme Voltaggio

Stato dei fiumi e fauna ittica della provincia di Alessandria. Alessandro Candiotto. torrente Lemme Voltaggio Stato dei fiumi e fauna ittica della provincia di Alessandria Alessandro Candiotto torrente Lemme Voltaggio L Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2010 "Anno Internazionale della Biodiversità"

Dettagli

Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009

Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009 Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre

Dettagli

10 IL BACINO DEL TORRENTE TAVOLLO

10 IL BACINO DEL TORRENTE TAVOLLO 10 IL BACINO DEL TORRENTE TAVOLLO Pagina 94 10.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Tavollo è incuneato fra quelli del Ventena e del Foglia. Il bacino del torrente Tavollo ha una superficie complessiva

Dettagli

INTERVENTI DI CONTENIMENTO DI SPECIE ITTICHE ALLOCTONE IN ALCUNE STAZIONI DEL TERRITORIO DELL ENTE PARCHI EMILIA OCCIDENTALE

INTERVENTI DI CONTENIMENTO DI SPECIE ITTICHE ALLOCTONE IN ALCUNE STAZIONI DEL TERRITORIO DELL ENTE PARCHI EMILIA OCCIDENTALE INTERVENTI DI CONTENIMENTO DI SPECIE ITTICHE ALLOCTONE IN ALCUNE STAZIONI DEL TERRITORIO DELL ENTE PARCHI EMILIA OCCIDENTALE dr. Gianluca Zuffi g.zuffi@hsbologna.it - info@hsbologna.it 03-03-2018 Corte

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A2A Non disponibile 3,4. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A2A Non disponibile 3,4. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Rio Farinelli Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A2A4010010 Non disponibile 3,4 Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descr izione tr atto IFF r eale IFF r elativo

Dettagli

DISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali

DISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali DISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali 1. MEZZI DI PESCA 1) Bilancia o bilancella o quadrato. L uso della bilancia di cui all art. 8, comma 1, lettera c del Regolamento Regionale 22

Dettagli

Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione

Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Interventi di Riqualificazione Fluviale su un tratto dimostrativo del Fiume Serchio Camporgiano (LU) Monitoraggio a tre anni dalla realizzazione Laura Maria Bianchi, Geologo professionista Arianna Chines,

Dettagli

IL FIUME: solo acqua che scorre?????

IL FIUME: solo acqua che scorre????? RIFLESSIONI SULLA QUALITA AMBIENTALE DEI FIUMI MISA E NEVOLA CONTRATTO DIFIUME Senigallia 20 marzo 2017 IL FIUME: solo acqua che scorre????? Il FIUME è ACQUA in movimento.....ma la CORRENTE che alimenta

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A352A10200 Non disponibile 7,1

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A352A10200 Non disponibile 7,1 Rio Rabiola Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A352A10200 Non disponibile 7,1 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativo Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Punt Frel Codice

Dettagli

STATO DELL AMBIENTE CIRCOSTANTE

STATO DELL AMBIENTE CIRCOSTANTE SCHEDA I.F.R. N 1 Data: 31.12.2013 Operatori:Dott. Riccardo Lotto Dott. Sergio Facchin Regione: Veneto Provincia: Vicenza Comune: Pozzoleone Località: Via Vegra di Sotto Quota slm: 52,10 m CTR: - Coordinate:

Dettagli

LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE

LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE Paolo Turin Bioprogramm/CISBA Giornate di Studio PIANI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE Strategie, Indicatori,

Dettagli

ALLEGATO A. Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti

ALLEGATO A. Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti ALLEGATO A Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso A) Attrezzi consentiti 1. Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l uso di una sola canna per ogni singolo pescatore,

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) E ,5 5,6. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) E ,5 5,6. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Rio Massò Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) E151010000 19,5 5,6 Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descr izione tr atto IFF r eale IFF r elativo Codice Data

Dettagli

7 IL BACINO DEL FIUME MARANO

7 IL BACINO DEL FIUME MARANO 7 IL BACINO DEL FIUME MARANO Pagina 61 7.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Marano sfocia nel Mare Adriatico al confine fra i comuni di Rimini e Riccione, ed è compreso fra i bacini del Melo, del Conca

Dettagli

SERVIZIO POLITICHE RURALI. Carta Ittica della PROVINCIA DI PISA Prima Bozza

SERVIZIO POLITICHE RURALI. Carta Ittica della PROVINCIA DI PISA Prima Bozza SERVIZIO POLITICHE RURALI Carta Ittica della PROVINCIA DI PISA Prima Bozza Annamaria Nocita Giuseppe Maio Thomas Busatto Roberto Bonaretti Prima Bozza I GRUPPO DI LAVORO Dott. Vito Mazzarone (Coordinamento

Dettagli

Verifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla diga di Volta Scirocco (fiume Reno)

Verifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla diga di Volta Scirocco (fiume Reno) SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA Corso di Laurea in Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche Verifica dei popolamenti ittici presenti a valle e a monte della scala di risalita adiacente alla

Dettagli

Andrea De Paoli, Fabio Navarrini, Giancarlo Capellini. Progetto. Fiume Uso. prima annualità 1

Andrea De Paoli, Fabio Navarrini, Giancarlo Capellini. Progetto. Fiume Uso. prima annualità 1 Andrea De Paoli, Fabio Navarrini, Giancarlo Capellini Progetto Fiume Uso prima annualità 1 Introduzione Il Fiume Uso è un corso d acqua di confine fra le Province di Forlì-Cesena e Rimini. Come spesso

Dettagli

Fiume SEVESO. Vertemate con Minoprio. Dati biologici. Dati generali. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza

Fiume SEVESO. Vertemate con Minoprio. Dati biologici. Dati generali. Caratteri ambientali. Stato biologico. Tendenza Vertemate con Minoprio (CO) POLSSECN Como Vertemate con Minoprio Valle depuratore m km Il territorio circostante è prevalentemente coltivato (destra idrografica) e boschivo (sinistra idrografica). La vegetazione

Dettagli

Perchè l'energia non sia un buco nell'acqua. Idroelettrico: criticità legate alla fauna ittica

Perchè l'energia non sia un buco nell'acqua. Idroelettrico: criticità legate alla fauna ittica Idroelettrico: criticità legate alla fauna ittica Sommario - esigenze della fauna ittica reofila - il valore di un patrimonio straordinario - esigenze dei produttori di energia - le azioni attuali per

Dettagli

La sfida ai pesci di grande taglia

La sfida ai pesci di grande taglia La sfida ai pesci di grande taglia Secondo fiume d'italia con i suoi 410 Km di lunghezza, l'adige nasce dai laghi di Resia, scorre nella val Venosta e nella Bassa Atesina, in provincia di Bolzano, nella

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

Rio Foce di Valle Fazzon

Rio Foce di Valle Fazzon Rio Foce di Valle Fazzon Codice RASTA Area bacino Lunghezza totale (Km) A3A1020000 14,3 3,7 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descr izione tr atto IFF r eale IFF r elativo Codice Data

Dettagli

ALLEGATO. TABELLA A (Art. 7) Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti

ALLEGATO. TABELLA A (Art. 7) Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti ALLEGATO TABELLA A (Art. 7) Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso A) Attrezzi consentiti 1. Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l uso di una sola canna per

Dettagli

Guido Zolezzi. Con contributi di: Mauro Carolli, Stefano Pellegrini, M. Salvaro, Paolo Vezza, Andrea Zanin, Paolo Negri, Andrea Pontalti,

Guido Zolezzi. Con contributi di: Mauro Carolli, Stefano Pellegrini, M. Salvaro, Paolo Vezza, Andrea Zanin, Paolo Negri, Andrea Pontalti, Guido Zolezzi Con contributi di: Mauro Carolli, Stefano Pellegrini, M. Salvaro, Paolo Vezza, Andrea Zanin, Paolo Negri, Andrea Pontalti, Trento, 16 maggio 2018 Attori della sperimentazione Agenzia Provinciale

Dettagli

BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME LAMONE Sottobacino idrografico del fiume Marzeno Tramazzo

BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME LAMONE Sottobacino idrografico del fiume Marzeno Tramazzo Si comunica che con delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 2017/360 del 10/3/2017 adottata con numero 287 del 13/03/2017 è stata approvata la proroga delle regolamentazioni locali della pesca

Dettagli

Laboratorio Isonzo. CONSULTAZIONE: SITUAZIONI di OPPORTUNITA' CRITICITA' ed ELEMENTI DI ATTENZIONE. 15 dicembre ARPA FVG Palmanova - Italy

Laboratorio Isonzo. CONSULTAZIONE: SITUAZIONI di OPPORTUNITA' CRITICITA' ed ELEMENTI DI ATTENZIONE. 15 dicembre ARPA FVG Palmanova - Italy Laboratorio Isonzo CONSULTAZIONE: SITUAZIONI di OPPORTUNITA' CRITICITA' ed ELEMENTI DI ATTENZIONE 15 dicembre 2011 Del Zotto - Zanolin ARPA FVG Palmanova - Italy 1 VALUTAZIONI OPPORTUNITA' BACINO DI RIFASAMENTO

Dettagli

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI DEMONTE PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 Relazione ittiologica

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B ,0 10,0. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativo

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B ,0 10,0. Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativo Torrente Canali Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B201030000 50,0 10,0 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativo Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L (m)

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B0Z ,9 7

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B0Z ,9 7 Torrente Larganza Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B0Z3010000 18,9 7 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L (m)

Dettagli

7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO

7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO 7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO 7.1 I fiumi marchigiani Vengono di seguito descritti i fiumi marchigiani in generale, per comprenderne le caratteristiche comuni e definire quindi uno stato di

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

Triotto (Rutilus aula)

Triotto (Rutilus aula) 3.2.30 Triotto (Rutilus aula) Specie autoctona di taglia medio-piccola, raggiunge una lunghezza totale massima di poco superiore ai 20 cm e un peso di circa 130 g. Il triotto è un ciprinide limnofilo endemico

Dettagli

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso

Dettagli

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991

Dettagli

BiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni

BiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni BiOS Biodiversità Orobica in Valle Seriana Antonella Anzani Alessandro Marieni Contenimento/eradicazione della fauna ittica immessa nei laghetti alpini ai fini della tutela delle popolazioni di anfibi(piano

Dettagli

Risultati Tratto Specie Individui peso medio d. s. Lunghezza media d. s. catturati (g) (cm) Abramide Blicca Carpa monte Carassio

Risultati Tratto Specie Individui peso medio d. s. Lunghezza media d. s. catturati (g) (cm) Abramide Blicca Carpa monte Carassio Ferrara, 22-07-2013 Università di Ferrara Provincia di Ferrara Sintesi dei principali risultati del monitoraggio estivo dei popolamenti ittici del Canale Circondariale nel tratto Comacchio-Anita, adibito

Dettagli

Rio Olte-Baitoni-Val Setta

Rio Olte-Baitoni-Val Setta Rio Olte-Baitoni-Val Setta Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) E2Z1010000 9,9 4,4 Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo

Dettagli

mammiferi uccelli rettili anfibi pesci insetti molluschi altri invertebrati

mammiferi uccelli rettili anfibi pesci insetti molluschi altri invertebrati 1 2 3 4 1.800.000 4.500 mammiferi 8.700 uccelli 6.300 rettili 3.000 anfibi 23.000 pesci 900.000 insetti 50.000 molluschi 185.000 altri invertebrati 370.000 piante 250.000 funghi protisti e procarioti 110.000.000

Dettagli

Rio Bedù di San Valentino

Rio Bedù di San Valentino Rio Bedù di San Valentino Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) E1A2010000 28,7 8,8 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data

Dettagli

IL QUADERNO DEL PESCATORE

IL QUADERNO DEL PESCATORE IL QUADERNO DEL PESCATORE La Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa, insieme agli amici pescatori sportivi che frequentano le aree di pesca all interno dell area protetta, hanno intrapreso una

Dettagli

Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell'università di Bologna. Francesco Zaccanti

Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell'università di Bologna. Francesco Zaccanti Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell'università di Bologna Francesco Zaccanti Simone Capostagno, Andrea De Paoli, Rosanna Falconi, Francesco Nigro, Giovanni Rossi, Gianluca Zuffi

Dettagli

Torrente Sarca di Nambrone

Torrente Sarca di Nambrone Torrente Sarca di Nambrone Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) E102000000 41,5 7,3 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice

Dettagli

5 IL BACINO DEL FIUME USO

5 IL BACINO DEL FIUME USO 5 IL BACINO DEL FIUME USO Pagina 39 5.1 GENERALITÀ Il bacino idrografico del fiume Uso è costituito da una superficie, stretta e lunga, di 141 km 2 compresa tra i bacini idrografici dei fiumi Savio, Rubicone

Dettagli

Individuazione del reticolo principale del PGRA

Individuazione del reticolo principale del PGRA Individuazione del reticolo principale del PGRA UoM Arno, UoM Regionale Toscana Nord, UoM Regionale Toscana Costa, UoM Regionale Toscana Ombrone Criteri di selezione La definizione dei criteri di suddivisione

Dettagli

REGOLAMENTO INTERPROVINCIALE PER LA PESCA SUL FIUME ADDA

REGOLAMENTO INTERPROVINCIALE PER LA PESCA SUL FIUME ADDA REGOLAMENTO INTERPROVINCIALE PER LA PESCA SUL FIUME ADDA ART. 1 TRATTO DEL FIUME ADDA OGGETTO DELL ACCORDO E CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE 1. Il presente regolamento è relativo al tratto di Fiume Adda compreso

Dettagli

4 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA (Melotti et al., 2007) 2

4 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA (Melotti et al., 2007) 2 4 - I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DELLA PROVINCIA DI ANCONA (Melotti et al., 2007) 2 4.1 - Torrente Nevola Codice Nuovo: AN04NEVO01 Bacino Coordinate Geografiche Località Quota altimetrica Vecchio

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B Non disponibile 5,1

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B Non disponibile 5,1 Rio Val Tolvà Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) B052010700 Non disponibile 5,1 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9

INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9 INDICE GENERALE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA... 2 2.1. Bacino idrografico fiume Ofanto... 3 2.2. Pluviometria... 4 3. TOMBINI IDRAULICI... 9 1 1. PREMESSA Nella presente

Dettagli

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016 Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera

Dettagli

1) specie ittiche destinate al ripopolamento delle acque interne, da individuarsi fra tutte quelle autoctone presenti in Emilia-Romagna;

1) specie ittiche destinate al ripopolamento delle acque interne, da individuarsi fra tutte quelle autoctone presenti in Emilia-Romagna; Delibera di Giunta - N.ro 1993/5463 - protocollato il 9/11/1993 Oggetto: L.R. N. 11 DEL 22/02/93, ART. 13. DEFINIZIONE DELLE SPECIE ITTICHE APPARTENENTI ALLA FAUNA LOCALE DI CUI E' CONSENTITO IL RIPOPOLAMENTO,

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) E ,1 6,7

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) E ,1 6,7 Rio Lambin Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) E151020000 27,1 6,7 Tabella 1: Punteggio, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A3Z ,6 12,7

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A3Z ,6 12,7 Torrente Barnes Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A3Z4010000 49,6 12,7 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L (m)

Dettagli

I PESCI OSSEI (OSTEICHTHYES) DEL RIO BASINO

I PESCI OSSEI (OSTEICHTHYES) DEL RIO BASINO IL PROGETTO STELLA-BASINO Memorie dell Istituto Italiano di Speleologia s. II, 23, 2010, pp. 213-218 I PESCI OSSEI (OSTEICHTHYES) DEL RIO BASINO Massimiliano Co s t a 1, Da n i e l e Gh e t t i 2 Riassunto

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A ,4 6,6

Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A ,4 6,6 Rio Sasso Codice RASTA Area bacino (Kmq) Lunghezza totale (Km) A352010000 30,4 6,6 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L (m) Inizio

Dettagli

IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE

IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta - Torino IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE Paolo Pastorino Laboratorio Specialistico

Dettagli

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A1A ,8 5,4

Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A1A ,8 5,4 Rio Costalunga Codice RASTA Area bacino (kmq) Lunghezza totale (Km) A1A3010000 14,8 5,4 Tabella 1:, livello, giudizio IFF reale e relativ o Descrizione tratto IFF reale IFF relativo Codice Data L Inizio

Dettagli

Il corridoio ecologico del Fiume Oglio, elemento connettivo della rete ecologica camuna

Il corridoio ecologico del Fiume Oglio, elemento connettivo della rete ecologica camuna RETE NATURA DI VALLE CAMONICA Aree protette di Valle Camonica: custodire la diversità della vita, consegnare al futuro l identità delle comunità alpine GIORNATA DI STUDI SUL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE

Dettagli

PROVINCIA DI ANCONA CALENDARIO PISCATORIO PROVINCIALE ANNO 2015

PROVINCIA DI ANCONA CALENDARIO PISCATORIO PROVINCIALE ANNO 2015 PROVINCIA DI ANCONA CALENDARIO PISCATORIO PROVINCIALE ANNO 2015 Vista la L.R. n. 11 del 3/6/2003 recante norme per l incremento e la tutela della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne;

Dettagli

Estate 2018 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO

Estate 2018 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO Estate 1 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO periodo dal - 3 settembre 1 ultimo bollettino della stagione estiva 1 1 Estate 1 Monitoraggio in continuo Fiume ARNO ARPAT - Settore Indirizzo tecnico delle

Dettagli

VOLUME IV GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA E DELLA PESCA

VOLUME IV GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA E DELLA PESCA Università degli Studi di Siena DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI Sezione di Ecologia Via Mattioli, 4, 53100 Siena, Italy Tel. + 39 0577 232832 Fax. + 39 0577 232930 VOLUME IV GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA

Dettagli

Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica superficiale

Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica superficiale Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica superficiale REPORT LUGLIO 2019 Pagina 1 di 27 Elaborazione portate medie mensili Situazione luglio 2019 vs media luglio 1983-2018 Le analisi statistiche

Dettagli

ARPA Sezione di Rimini

ARPA Sezione di Rimini ARPA Sezione di Rimini 5.3 STAZIONE DI MONITORAGGIO 19000500 PONTE VIA MARECCHIESE RIMINI Caratteristiche del punto: Questo punto di campionamento è situato sul torrente Ausa, immediatamente prima della

Dettagli