Cap. 4 la teologia di fronte allo sviluppo tecnologico

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1 Cap. 4 la teologia di fronte allo sviluppo tecnologico 4.1. tecnica e speranza escatologica 4.2 il senso teologico della correlazione limite/possibilità 4.3.il dinamismo tecnologico come segno ambivalente dello spirito

2 Introduzione: progresso come processo cumulativo delle nuove forme di sapere e della cultura umana, come complesso di trasformazioni operate dall uomo tramite l industrializz -c è un senso nel progresso e quale rapporto con il senso ultimo? Crea un mondo senza sofferenza o aumenta le minacce all uomo?

3 -teologia delle realtà terrene: ottimista, la tec come sorgente di libertà Teologie della secolarizzazione: rivendica alla fede il processo storico della modernità -teologie ecologiche: consapevolezza dei conflitti tra ambiente e tecn

4 -Theillard de Chardin: speranza nel futuro tecnologico -teologia critica: tendenza idolatrica e prometeica, teologia del processo

5 -la tesi della degradazione della teologia della creazione nella concezione desacralizzata del mondo: si cerca senza mediazioni storiche un rapporto di tradimento -istituire un rapporto positivo tra dottrina bibliche e concezione culturale di ogni singola epoca, tra speranza cristiana e liberazione tecnol

6 4.1.la tecnica come liberazione e la speranza nella redenzione escatologica A)progresso come un fatto cumulativo storico sociale (civiltà istituzioni diritti) -la fede nel progresso come confusione dei diversi tipi di progresso: tecnici, intellettuali, artistici sociali e morali

7 -ideologia progressistica e sua critica: il progresso materiale avviene con perdite spirituali -progresso materiale e materializzazione della civiltà

8 -l orizzonte ultimo è la verità dell uomo e non la storia. L umanità dell uomo non è il risultato della liberazione tecnologica ma verità di una speranza -la riduzione di ogni questione umana a questione storica produce la fuga dalla libertà, rivendicazione invece della responsabilità

9 -la fondazione dei valori etici al di là di ogni realizzazione storica come condizione della responsabilità - conduce alla constatazione del carattere parziale e ambiguo di ogni realizzazione civile -tale fondazione si produce nel contesto del senso del destino umano oggetto di scelta attraverso l interpretazione del senso della storia

10 -il ricorso alle categorie teologiche per interpretare la storia rischia di cadere nel concordismo -il concordismo pone il Regno di Dio a conclusione del progresso umano

11 -il regno di Dio non si costruisce ma si accoglie, la fede non le opere -è mistero di cui si parla a partire dai beni incompiuti presenti e non può fungere da criterio di discernimento etico-materiale del progresso

12 B) la teologia sociale esplicita i modi di rimando dell esperienza dello sviluppo tecnologico all esperienza della fede nella direzione della speranza escatologica OA -non contrapposizione ma mediazione -la salvezza dell uomo non è il risultato dell opera dell uomo, nell obbedienza e nella finitudine

13 4.2. il senso teologico della correlazione limite/possibilità A) partire dall antropologia della finitudine Drewermann: il doppio movimento e la tensione tra finitudine e infinito

14 -la finitudine sperimentata come ricordo della creazione e come gratitudine -libertà creativa come non strumentalità, dignità, finitudine come creaturalità e immagine irradiante di Dio

15 smaschera la false euforie tecnologiche -il transumanismo, il postumano come sogno prometeico e neo pagano: il dominio con la maschera dell istinto religioso -il mondo materiale come condizione dell incontro con il divino, il bene incondizionato dell uomo possibile nella forma della fede o decisione e nella modalità dell anticipazione simbolica

16 B) il senso dell opera umana: ogni fare include un lasciar fare presupposto -libertà creativa finita fallibile -Rorty: la finitudine come casualità

17 Fivet come volontà di sottrarre l origine della vita alla casualità -significato antropologico ed etico di questo limite: l evento della nascita trascende il desiderio dei genitori. Il limite non è solo ostacolo casuale da superare ma indice di una condizione della realtà che richiede rispetto

18 C)il limite come ostacolo dipende dalla conoscenza concepita secondo il parametro meccanico: il senso dipende dalla mia azione, la natura è neutra, l essere non è normativo e non rivela una finalità, la natura come oggetto manipolabile e insieme casuale

19 la fivet non rispetta la natura dell atto generativo, emancipazione dal dato di fatto naturale -il rifiuto di accettare i limiti iscritti nella dimensione biologica della vita umana derivano dal misconoscimento del senso inscritto nella realtà

20 D) il limite come ostacolo e il corpo insignificante: malattia dolore morte sono anestetizzati -la vita come progetto: antropologia dualista, la persona ridotta a ragione

21 -depotenziamento assiologico della natura e del corpo, il mito salutista come salvezza -l ideologia della tecnica: la vita come cosa e non come evento

22 E) la coscienza cristiana di fronte alla realtà come puro luogo delle possibilità umane: Guardini -limite della tecnica e ordine creato come bene oggettivo o legge naturale

23 -il trionfo della macchina e l immediatezza del rapporto con la natura nel rapporto simbolico oltre che fabbrile Pieper: otium e cultum, il VII giorno -il senso della storia e la salvezza della tecnica

24 4.3. La perfezione al di là delle possibili realizzazioni tecnologiche A) la trascendenza senza fine non è trascendenza -Natoli: l infinito solo come svelamento del limite e condizione del finito

25 -l infinito dice il fondamento e non solo il fatto del finito. Dice la ragione del finito -l interpretazione teologica: il creato, l uomo distinto ma non distante

26 -Severino: la negazione del mondo come creato è all origine dell ideologia della tecnica: la realtà è manipolabile perché viene dal nulla -nell ideologia della tecnica la trascendenza come rapporto interno all immanenza, l uomo è apertura illimitata ma senza il termine di riferimento, perché tutta la realtà è ricondotta all uomo: quindi risulta indeterminata

27 L esistenza finita dell uomo si dà non come autoreferenza ma come tensione verso un termine che esaudisca il desiderio, l uomo rimane finito anche quando si dà l infinito Ritmo dell analogia: differenza e trascendenza di Dio, qualità simbolica della creatura e sua capacità concreta di sentire la domanda di senso

28 B) il progresso come segno dello spirito teso verso la perfezione -il mito del progresso secolarizza la tensione dello spirito verso l assoluto, il desiderio infinito -l idolatria della tecnica come esigenza di assoluto deviata

29 -il desiderio di vita dell uomo è simbolico e indicibile, caratterizzato da una sorta di infiinità, solo parzialmente rappresentato dalle figure concrete dell esperienza storica -tecnica come espressione dello spirito e non solo come semplice rimedio all insufficienza biologica (Gehlen), non è solo strumentale

30 -pensiero che diventa corpo, espressione del desiderio di realizzarsi da parte dell uomo -non svalutazione della tecn. Ma uno dei segni della dinamica della persona, forma della sapienza umana, tesa oltre ogni limite e recettiva del senso della realtà -Trascendenza di Dio e qualità simbolica delle creature

31 C)ambiguità del progresso per il suo carattere parziale, il peccato come idolatria della tecn. e fraintendimento del desiderio.l ambiguità può essere tolta dalla responsabilità collettiva, partecipazione vigile

32 -Maritain: legge del doppio progresso contrastante: sia nel bene che nel male, l uomo è libero e fallibile, progresso ambivalente -la teologia introduce delle possibilità di innovazione e un punto di vista trascendente

33 -la sapienza cristiana: logica del non possesso e del dono, che rifiuta quella del dominio e la signoria della tecnica -ordine dell alleanza, del riconoscimento di una relazione fondatrice: afferma i diversi livelli di senso con le loro relazioni

34 -l uomo in relazione a Dio non è autoreferente ma disponibile ad accogliere la perfezione donata, e contribuisce con la sua azione a preparare il destino futuro -il mondo intero teatro della gloria di Dio

35 .la salvezza escatologica come capacità critica dei progetti umani Testimoniare nella partecipazone al progresso tecnologico la bontà dell obbedienza al comandamento di Dio