Il Vangelo di Luca è il riferimento di fondo del percorso che proponiamo quest anno agli adulti.

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2 Un viaggio ha il potere di aprire orizzonti nuovi, il bagaglio di conoscenze con cui si era partiti, modifica la prospettiva del mondo, le aspettative, prepara a nuove partenze Il Vangelo di Luca è il riferimento di fondo del percorso che proponiamo quest anno agli adulti.

3 Il sussidio dell anno, #VIAGGIANDO, invita a rileggere il Vangelo dell anno liturgico, partendo dal brano della visitazione (Lc 1,39-56) e dalla frase Si alzò e andò in fretta. Un anno che sottolinea la dimensione dell andare. L evangelista Luca enfatizza la metafora del viaggio: un esperienza profondamente spirituale che chiede occhi per stupirsi, disponibilità a lasciarsi cambiare dagli incontri lungo la strada, capacità di orientarsi.

4 Maria ci accompagna in questo «andare fuori». Viaggiando, infatti, incontra persone, situazioni, che l aiutano a capire sempre di più e meglio il significato profondo di quel sì detto all Angelo al momento dell Annunciazione. Attraverso i loro racconti si converte, si scopre, comprende chi è e cosa Dio vuole da Lei.

5 Elisabetta L incontro che stupisce I pastori L incontro che non ti aspetti Simeone L incontro che attendi Gesù L incontro che sconvolge Pentecoste L incontro che invia La vita si racconta Raccontare tra generazioni Raccontare tra differenze Raccontare l incomprensi one Raccontare la perdita Raccontare il viaggio La Parola illumina Maria con Elisabetta La nascita di Gesù Maria e Simeone Chi è mia madre? La Pentecoste La vita cambia -Chi ama educa -Progetto Tobia -Il passaporto -Davide fiammengo -Metti una sera a cena -Progetto Sicar -Dall altra parte del mondo -Giancarlo Bortolotti -La logica del dono -Progetto Osea -La mappa -Lorenzo Daniele -L autonomia dei figli -Progetto Nazaret -Escursione in montagna -Paola Renata Carboni Laici adulti nella Chiesa e nel mondo Progetto gerusalemme Il souvenir Santa Scorese

6 La vita si racconta La prima parte di ogni tappa ha lo scopo di invitare gli adulti a raccontarsi. Partendo da alcune semplici provocazioni siamo invitati a narrare episodi della nostra vita nella logica dell essenzialità e del reciproco ascolto.

7 Alcuni accorgimenti Occorre scegliere cosa raccontare. Non commentare quanto ascoltato. Accogliere le narrazioni dei presenti in un clima di ascolto e di empatia. La vita di ognuno ha molto da dire... Tutti siamo protagonisti di questo momento

8 La Parola illumina Viene proposto un metodo che prevede tre fasi: 1. La Parola parla ALLA nostra vita. L annuncio della Parola ci illumina e ci arricchisce, poiché è un messaggio di Dio per ciascuno di noi. Questo messaggio arricchisce i nostri racconti di vita di un significato che non avevamo colto. E poiché la Parola fa ciò che dice, essa ci ricrea e ci trasforma mentre l ascoltiamo. CONCRETAMENTE il commento al brano biblico offre innanzitutto alcuni elementi per un interpretazione corretta della Scrittura ascoltata.

9 2. La Parola parla DELLA nostra vita. In ogni passo biblico si intrecciano sempre almeno tre storie: la storia di Gesù, la storia dei destinatari di quel tempo, la nostra storia. La Parola, allora, è come l alfabeto con cui possiamo leggere la trama della nostra esistenza. In questo momento non siamo più noi a interpretare la Scrittura, ma è la Scrittura che interpreta la nostra vita.

10 Per fare questa esperienza nei nostri gruppi sono utili queste attenzioni: a. Il commento al brano biblico deve essere breve, attento a non dire tutto. Il commento è una sottolineatura rossa. Le persone non devono essere attratte dal bel commento, ma dalla Parola che quel commento serve.

11 b. Se la Parola incontra la vita, ciascuno di noi arriva a una maggiore consapevolezza di sé e del contesto sociale e storico in cui è inserito. È il momento, nel gruppo, di raccontare la vita illuminata dalla Parola. CONCRETAMENTE 1. lasciamo alcuni minuti di silenzio, 2. interventi: invitare tutti parlare, ad ascoltare senza discutere. Solo dopo il giro degli interventi, può essere opportuno dare spazio alla discussione su alcuni punti che meritano chiarimento o approfondimento

12 3. La nostra vita parla alla Parola. È il luogo del rimanere, della riconoscenza a Dio e ai fratelli per i doni ricevuti, il luogo del custodire la Parola perché prenda posto dentro di noi e diventi carne della nostra carne e sangue del nostro sangue. CONCRETAMENTE: la Parola può aver fatto sorgere qualche motivo di preghiera. È questo il momento in cui l animatore invita a portare questi motivi nella preghiera finale che il gruppo fa, seguendo gli spunti offerti.

13 La vita cambia Le prime due parti di ogni scheda: la vita si racconta e la Parola illumina la abbiamo sperimentate nei «laboratori». Ora poniamo attenzione sulla terza parte: ci viene chiesto di individuare quale cambiamento possibile nasca dall intreccio tra vita e Parola per la nostra esistenza.

14 1.Cambia il singolo: compiere lo sforzo di raccontarsi e di confrontarsi con la Parola cambia la mia vita. 2.Cambia il gruppo: L ascoltarsi, il confrontarsi, fa emergere necessità bisogni attenzioni da attivare. 3.Cambia la realtà parrocchiale il territorio: il tema, l argomento affrontato ci spinge ad agire e a fare qualcosa di concreto che diventa testimonianza intorno a noi.

15 Quelli proposti sono quattro: Esercizi di laicità. 1. Si parte da una situazione problematica attuale: il gruppo deve individuare situazioni simili intorno a sè e scegliere un atteggiamento, un comportamento concreto che cambi la vita 2. Presenta uno dei progetti che l Azione Cattolica da anni propone 3. Attraverso la metafora del viaggio ogni persona si chiede cosa è accduto durante il percorso di quella tappa e quale cambiamento può attivarsi. 4. Viene presentata la figura di un testimone che ha vissutto nella sua vita l atteggiamento che la tappa ha proposto

16 In sostanza,il testo accoglie il bisogno del mondo adulto continuamente di rileggersi e riprogettarsi. É in gioco una scelta di chiesa in uscita capace di raccontare la vita e di testimoniare la passione per il Vangelo nella quotidianità. Come adulti ci sentiamo di accogliere con entusiasmo queste nuove sfide?