Applicazione delle REICAT. a cura di Laura Arata e Cristina Rota Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo
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1 Applicazione delle REICAT a cura di Laura Arata e Cristina Rota Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo 1
2 CATALOGAZIONE DESCRITTIVA NOTA STORICA Con la Conferenza internazionale sui principi di catalogazione (Parigi 1961) si evidenzia che il catalogo deve permettere di trovare: 1. una particolare pubblicazione 2. tutte le edizioni di una particolare opera 3. tutte le opere di un particolare autore 2
3 STANDARD DI CATALOGAZIONE I principi di Parigi focalizzano l'attenzione sulla scelta e la forma dell'intestazione di AUTORE E TITOLO Negli anni '70 l'inizio dell'automazione del catalogo pone la necessità di concordare a livello internazionale i criteri della descrizione bibliografica 3
4 STANDARD DI CATALOGAZIONE Nel 1971 appare edita da IFLA (International Federation of Library Association and Istitutions) la prima edizione dell'isbd (International standard bibliographic description). Dopo revisioni successive alla fine degli anni '80 comparvero le varie ISBD per gli specifici materiali 4
5 ISBD (M) (Monographic) ISBD ISBD (CM) (Cartographic material) ISBD (NBM)(Non book material) ISBD (S) (Serials), poi ISBD (CR) (Continuing Resources) ISBD (CF) (Computer files), poi ISBB ER (Electronic resources) ISBD A (Ancient) ISBD (PM) (Printed Music) ISBD (G) (General) 5
6 ISBD Nel 2007 è uscita infine la ISBD preliminary consolidated edition che riunisce tutte le singole ISBD e che è stata pubblicata in edizione italiana nel
7 In Italia vengono pubblicate nel 1979 le Regole italiane di catalogazione per autori (RICA), ancorate all impostazione che privilegia l intestazione. Trattandosi di un codice nazionale, è data molta ampiezza ai problemi di scelta e forma dell intestazione. Per quanto riguarda la descrizione, si è rivelato sufficientemente duttile da permettere un agevole adeguamento allo standard ISBD, adottato da molte biblioteche italiane ancor prima dell informatizzazione. Con la nascita del Servizio Bibliotecario Nazionale e la pubblicazione della Guida SBN (2. ed. 1995), si è proceduto a riconoscere il giusto ruolo alla descrizione e ad adattare in modo equilibrato RICA, ISBD ed esigenze informatiche, come si può verificare consultando e applicando la Guida nella creazione delle notizie bibliografiche e dei relativi collegamenti in SBN. 7
8 Linee guida nelle RICA e nelle REICAT ogni registrazione bibliografica deve comprendere gli elementi indispensabili per l identificazione le informazioni da utilizzare per la descrizione si ricavano dalla fonte primaria e da altre fonti secondo un ordine di preferenza obbligatorio persone ed enti debbono essere rappresentati da una sola intestazione uniforme opere ed espressioni debbono essere rappresentate da un solo titolo uniforme 8
9 per le persone si deve scegliere il nome con cui prevalentemente sono presentate nelle edizioni delle loro opere in lingua originale per gli enti si deve scegliere il nome con cui prevalentemente sono presentati nelle loro pubblicazioni in lingua originale sono ammessi livelli diversi di completezza, ma questi non devono costituire fonte di incoerenza i raggruppamenti costituiti da un ingente numero di elementi devono essere suddivisi in sottoinsiemi (nelle RICA ordinamento per gli autori rappresentati da numerose schede ) 9
10 Stesse linee guida ma cambiano le norme: per adeguarsi alle nuove esigenze perché si possa ottenere il massimo rendimento dai nuovi strumenti informatici per accogliere regole non scritte, ma convalidate dalla consuetudine per modificare o riformulare norme disattese o ambigue che hanno dato adito ad interpretazioni diverse 10
11 Nel frattempo, tra RICA e Reicat Nasce SBN : sistema con un architettura basata su entità e relazioni Si modificano i cataloghi: dal catalogo della singola biblioteca ai cataloghi collettivi Cambia la catalogazione: attività che consiste spesso nell identificazione di una registrazione già presente nel catalogo collettivo Si trattano nuovi materiali: dai soli testi a stampa alle audioregistrazioni, videoregistrazioni, documenti elettronici Si modica l editoria: produzione in continua crescita: pubblicazioni indipendenti abbinate per la vendita ad altre ristampe inalterate indicate come edizioni Muta la modalità della consultazione: dalla consultazione in sede alla consultazione a distanza 11
12 Nel 1996 La Commissione permanente per l adeguamento e le eventuali semplificazioni della RICA ha ritenuto di procedere alla stesura di una nuova normativa che accorpasse i principi degli standard internazionali tenendo anche conto della differenziazione della produzione culturale e delle nuove tecnologie dell informazione. 12
13 Nascono cosi le REICAT 13
14 Cosa sono le REICAT Le Reicat introducono nuovi concetti legati alla catalogazione dei documenti (materiale librario, non librario, multimediale, musica a stampa) Si avvicinano alla concezione di FRBR* nella suddivisione tra opera, espressione, manifestazione, item. *Functional Requirements for Bibliographic Records 14
15 FRBR OPERA: creazione artistica, intellettuale; entità astratta, priva di oggetto materialesi realizza nella: ESPRESSIONE: realizzazione intellettuale e artistica di un opera. L opera esiste solo nella comunanza di contenuto che esiste tra le varie espressioni dell opera. L espressione si materializza nella: 15
16 MANIFESTAZIONE: realizzazione fisica dell espressione dell opera- che è rappresentata da ITEM: esemplare singolo di una manifestazione 16
17 OPERA, ESPRESIONE, MANIFESTAZIONE, ITEM OPERA: Man som hatar kvinnor ESPRESSIONE: la traduzione italiana (Uomini che odiano le donne) di Carmen Giorgetti Cima MANIFESTAZIONE: L edizione di tale opera in tale traduzione nella collana Farfalle della Marsilio ITEM: la copia di tale edizione nella biblioteca Tiraboschi 17
18 Si considerano invece OPERE distinte quelle che risultano da modificazioni di natura, carattere o genere di un'opera preesistente E' considerata nuova opera un adattamento da forma letteraria o artistica ad un altra: es. versione teatrale di un romanzo, film tratto da un romanzo, ecc. Quando una modificazione dà origine ad un opera nuova si collega con un richiamo reciproco all'opera di derivazione (es. riscritture, adattamenti per l'infanzia, parodie) 18
19 ESPRESSIONI DISTINTE Opera letteraria, audiolibro 19
20 OPERE DISTINTE Opera letteraria, film 20
21 Importanza Reicat Si rapportano con gli standard internazionali contemplano le innovazioni intervenute dopo le RICA modificano norme RICA 21
22 Reicat: definizione Norme che riguardano la catalogazione di pubblicazioni di qualsiasi genere all interno di un catalogo collettivo (il riferimento sono i sistemi bibliotecari, non più la singola biblioteca) 22
23 STRUTTURA REICAT 1-Descrizione bibliografica e dell esemplare: analisi dei prodotti di un attività artistica o intellettuale rappresentati dai titoli e dalle loro relazioni descrizione della pubblicazione 2-Opere e espressioni: identificazione delle opere e delle espressioni e alle loro relazioni identificazione delle opere 3-Responsabilità: relazioni tra le opere e le espressioni e le persone o enti responsabili del loro contenuto intellettuale e artistico e alla scelta della forma dei nomi con i quali rappresentarli nel catalogo assegnazione delle responsabilità Seguono alcune appendici che trattano di aspetti particolari (abbreviazioni, uso delle maiuscole, designazioni generiche e specifiche del materiale, traslitterazione, musica scritta, intestazioni uniformi per la voce Bibbia). 23
24 SBN / REICAT In SBN ci sono già in uso delle regole introdotte dalle REICAT codici per la designazione generica del materiale (0.4.4) trattamento delle false edizioni ( ,7.1.1) nuova registrazione se ristampa in nuova collana ( c) nota sulla periodicità deve essere la prima nota dei record dei seriali ( ) identificazione dell opera attraverso titolo e autore (trattamento del titolo uniforme) (9.0) 24
25 Circolare REICAT in SBN L ICCU ha valutato le implicazioni dell applicabilità del codice in riferimento ai protocolli SBN esistenti. Da tale analisi è stato prodotto un documento (Circolare per l applicazione delle REICAT in SBN*) con indicazioni e chiarimenti rispetto al profilo di catalogazione SBN. In seguito la circolare è stata integrata dalla pubblicazione delle FAQ sul applicazione delle Reicat in SBN (luglio 2010) *sito ICCU, Linee guide e standard (circolare gennaio 2010 e FAQ) 25
26 Circolare REICAT in SBN Con riferimento alle REICAT sono presenti: punti che hanno bisogno chiarimenti rispetto al trattamento della Guida SBN punti per i quali si indica quale opzione REICAT adottare soluzioni che attualmente non sono applicabili in SBN perché sono legate a modifiche del s/w indicazioni di correzioni del pregresso (quali obbligatorie e quali facoltative) 26
27 CATALOGAZIONE IN SBN In SBN l insieme delle operazioni legate alla catalogazione viene indicata come gestione bibliografica, all interno della quale vengono immessi i dati relativi alla descrizione del documento in esame. Tali dati vengono organizzati in archivi collegati fra loro: l archivio TITOLI e l archivio AUTORI. 27
28 TITOLI AUTORI Il catalogatore può: -recuperare una notizia già presente nella base dati (inserendo poi i dati gestionali relativi alla sua biblioteca) -immettere un nuovo record 28
29 o La catalogazione parte sempre dall immissione della notizia base, costituita dalla descrizione bibliografica integrata dai codici di qualificazione bibliografica. o La notizia base viene poi collegata tramite una serie di legami logici a tutti gli elementi che completeranno la sua descrizione. o Viene poi riutilizzata da tutte le biblioteche che acquisiscono successivamente quel documento 29
30 COLLEZIONE NOTIZIA BASE RESPONSA BILITA TITOLO ORIGINALE TITOLO PARALLELO DATI SEMANTCI 30
31 CODICI DI QUALIFICAZIONE BIBLIOGRAFICA Sono elementi che qualificano la notizia e ne costituiscono la carta di identità, permettendo di identificarla in maniera univoca. Sono immessi in fase di creazione della notizia, sono indicizzati dal sistema e costituiscono accessi o filtri per la ricerca. 31
32 Codici di: NATURA PAESE DI PUBBLICAZIONE LINGUA TIPO DI DATA DATA DI PUBBLICAZIONE GENERE DESIGNAZIONE GENERICA DEL MATERIALE NUMERO STANDARD O IDENTIFICATIVO 32
33 Codice di natura M Monografie (semplici, in più parti, volumi con titolo significativo facenti parte di monografie a più livelli) S Periodici, seriali (pubblicazioni che hanno carattere di continuità) C Collezioni, sottocollezioni W Volumi privi di titolo significativo facenti parte di monografie a più livelli D Altro titolo (variante, titolo diverso dal titolo proprio, forma sciolta di sigle, acronimi 33
34 P Titolo parallelo N Titolo analitico (articolo contenuto in un seriale, titoli di opere contenute in monografie con titoli di insieme) A Titolo uniforme (titolo originale per traduzioni, titolo originale per opere contenute in raccolte) B Titolo di raggruppamento non controllato (ancora presente in vecchi record ma non più in uso con Reicat) T Titolo subordinato (opere contenute in volumi prive di titolo proprio, testi aggiunti, appendici) (ancora presente in vecchi record ma non più in uso con Reicat) 34
35 Codice del paese di pubblicazione Si indica per notizie di natura M, S, C, W Si indica il paese dell editore primo nominato; se non si identifica si indica la sede del distributore o dello stampatore. Se mancante, si usa il codice UN. 35
36 Codice di lingua Si indica per notizie di natura M, S, W, T, N. Si danno un massimo di tre indicazioni di lingua; se sono presenti più di tre lingue si dà l indicazione della lingua predominante (o della prima) seguita dal codice MUL Se non si può identificare la lingua del testo si indica il codice UND Se manca il testo si indica il codice ABS; se il testo è molto ridotto si indica la lingua del testo presente 36
37 Per opere con testo originale e traduzione si indicano sia la lingua del testo che quella della traduzione; il codice indicato per primo dipende da quale sia l oggetto principale della pubblicazione stessa. Per le pubblicazioni in più volumi ogni notizia avrà il proprio codice. 37
38 Codice del tipo di data Si indica per le notizie di natura M,S,C,W A: pubblicazione in serie o collezione corrente B: pubblicazione in serie o collezione spenta D: monografia con data certa E: riproduzione di un documento F: data incerta (per monografie, seriali, collezioni) G: monografia che continua per più di un anno R: ristampa inalterata di monografia (usato raramente; di fatto non più in uso) 38
39 DATA DI PUBBLICAZIONE 1- DATA DI PUBBLICAZIONE 2 Per le notizie di natura M, S, C, W Si riporta la data di pubblicazione o, in sua assenza, la data di copyright o di stampa o manifattura se possono essere considerate equivalenti alla data di pubblicazione In assenza di tali date si può indicare una data incerta composta da un numero di 4 cifre, oppure le date estreme entro le quali si presume sia stata edita la pubblicazione, anche se si tratta solo di inizio o fine di secolo o porzione di secolo. Per le ristampe inalterate di monografie, la data è quella dell edizione di base, se conosciuta Le pubblicazioni in più unità hanno trattamenti di data diversi per le notizie relative all opera nel suo complesso e per le unità particolari 39
40 Data di pubblicazione 1 Contiene l anno di inizio della pubblicazione se il codice Tipo di data è = A, B, G. Contiene l anno di inizio della riproduzione, qualora si tratti di riproduzione la cui pubblicazione dura per più di un anno, se il codice Tipo di data è = E. Contiene l anno di pubblicazione sia nel caso in cui il codice Tipo di data è = D, sia nel caso di riproduzione con data semplice di pubblicazione (codice Tipo di data = E). Contiene la sola data incerta di pubblicazione, oppure la prima delle date estreme entro le quali si presume sia stato pubblicato il documento, quando il codice Tipo di data è = F. Sebbene non sia obbligatorio, per rendere più agevole l accesso per data si raccomanda di indicare una presumibile data iniziale. 40
41 Data di pubblicazione 2 Contiene l anno di conclusione della pubblicazione, qualora conosciuto, se il codice Tipo di data è = B, G. Contiene l anno di pubblicazione dell edizione originale, qualora conosciuto, se il codice Tipo di data è = E. Sempre nel caso di codice Tipo di data = E, contiene l anno di inizio di pubblicazione dell edizione originale, se conosciuto, qualora si tratti di pubblicazione in serie o monografia la cui pubblicazione sia durata per più di un anno. Contiene la seconda delle date estreme entro le quali si presume sia stato pubblicato il documento, se il codice Tipo di data è = F. Non contiene alcuna data se il codice Tipo di data è = F e non si ritiene utile indicare la seconda delle date estreme entro le quali si presume sia stato pubblicato il documento. Non è presente se il codice Tipo di data è = A, D. 41
42 Codice di genere Per le notizie di natura M,S,C,W,N, T. Serve ad individuare il genere particolare della pubblicazione. Si possono attribuire fino a 4 generi. E facoltativo. Pag. 7 Guida SBN Aggiungere W = testo liturgico Codice di descrizione generica del materiale Si usa per il materiale non librario; è obbligatorio e si indica per primo 42
43 International standard book number Utilizzato come chiave di accesso alle notizie bibliografiche I K ISBN 9 cifre ISBN 13 cifre L ISBN (International Standard Book Number) identifica univocamente le pubblicazioni monografiche. Viene assegnato dal Centro nazionale dell ISBN. Fino a dicembre 2006 è stato composto da 10 cifre, dal gennaio 2007 è composto da 13 cifre con prefisso 978 o 979. In fase di ricerca l ISBN a 13 cifre viene scritto per intero (senza trattini), in fase di catalogazione si elimina il prefisso (978 o 979). Se l ISBN risulta errato, si trascrive senza controlli esterni; se sono presenti sia quello errato che quello esatto si riportano entrambi e si aggiunge la nota errato Se più ISBN si riferiscono a più editori ma in descrizione è stato riportato un solo editore, si indica solo il numero relativo a tale editore. 43
44 Se l editore ha più sedi e gli ISBN si riferiscono alle diversi sedi, si riportano gli ISBN relativi ai luoghi presenti in descrizione (non più di 3) Se in descrizione sono riportati più editori i relativi ISBN (non più di 3) saranno tutti indicati specificando eventualmente in nota luogo e/o editore INTERNATIONAL STANDARD SERIAL NUMBER J ISSN Campo a 10 caratteri. L ISSN (International Standard Serial Number), insieme con il titolo chiave identifica univocamente le pubblicazioni in serie. Viene assegnato dall International Serial Data System (ISDS). È composto da otto cifre. Per le sue caratteristiche costituisce un sicuro mezzo di accesso alla pubblicazione in serie e pertanto la sua indicazione è obbligatoria ogniqualvolta sia conosciuto. 44
45 B = C = D = E = L = M = P = R = S = Altri codici identificativi BNI (Numero della Bibliografia nazionale italiana) Cataloghi collettivi stranieri Bibliografie straniere Numero editoriale (musica a stampa, DVD) Numero di lastra (musica a stampa) ISMN International standard music number (per musica a stampa) ACNP Archivio collettivo nazionale delle pubblicazioni periodiche CRP Catalogo regionale piemontese BOMS Bollettino delle opere moderne straniere possedute dalle biblioteche pubbliche statali CUBI = Numero del catalogo cumulativo CUBI : bibliografia nazionale italiana, : catalogo cumulativo del Bollettino delle pubblicazioni ricevute per diritto di stampa dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze 45
46 Codici di collegamento In SBN tutti gli elementi che si collegano alla notizia base sono codificati in base ad un codice numerico che esprime il tipo di legame esistente tra gli elementi stessi. M 1 C Monografia che fa parte di Collezione A ciascuno il suo Adelphi ; n. 162 indica un legame fra una notizia di natura monografica e una collezione 46
47 Codici di collegamento 1 = fa parte di 2 = è supplemento di 3= contiene anche 4 = continuazione di 41= assorbe 42 = si fonde con 43= continuazione parziale di 51= comprende 5 = è edizione successiva di 7 = è altra edizione di 8 = ha per altro titolo 9 = ha per titolo uniforme 47
48 ISBD/REICAT 1)Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità 2)Area dell edizione 3)Area specifica del materiale 4)Area della pubblicazione 5)Area della descrizione fisica 6)Area della collezione 7)Area delle note 8)Area dei numeri identificativi Descrizione bibliografica: aree SBN Area 1: descrizione bibliografica ma Titolo parallelo notizia autonoma (natura P) legata a notizia di base Area 2: descrizione bibliografica Area 3: utilizzata per -forma <musica scritta> -dati matematici <documenti cartografici> -numerazione <periodici e seriali> Area 4: descrizione bibliografica Area 5: descrizione bibliografica Area 6: legame Area 7: descrizione ma Titolo originale (natura A) e forme varianti titolo (natura D) legami autonomi Area 8: inseriti in carta d identità 48
49 Fonti delle informazioni Le informazioni da utilizzare per la descrizione si ricavano da una fonte primaria e da altre fonti secondo un ordine di preferenza obbligatorio. Per ogni area sono stabilite le fonti prescritte dalle quali ricavare le informazioni. Ordine di preferenza: 1) una fonte scelta come fonte primaria (o fonte principale d informazione) 2) altre parti in evidenza della pubblicazione, che svolgono funzioni complementari alla fonte primaria 3) il resto della pubblicazione; 4) fonti esterne alla pubblicazione (p.es. bibliografie, cataloghi, enciclopedie o altri repertori, informazioni fornite dall editore, dati accertati in studi specifici o ipotizzati dal catalogatore). Rientrano tra le fonti interne anche eventuali parti staccate (p.es. la sopraccoperta, il contenitore o la custodia) o allegati (p.es. il manuale d uso di una pubblicazione elettronica) che fanno parte di una pubblicazione Rientrano tra le fonti esterne, invece, materiali che possono essere stati acquisiti insieme alla pubblicazione (p.es. cataloghi editoriali o pubblicità) ma non ne sono parte integrante. 49
50 Fonte primaria: parte della pubblicazione che presenta il titolo ed altre informazioni essenziali (autori, curatori, editore) e precede il contenuto. Per le pubblicazioni a stampa è generalmente il frontespizio. Nelle pubblicazioni in più unità (monografiche o seriali) contiene di solito anche indicazioni numeriche o cronologiche o informazioni d altro genere relative alla singola unità (titolo, responsabilità, etc.). Per i documenti sonori, visivi, elettronici si identifica la parte che svolge le funzioni del frontespizio. Si preferisce la fonte leggibile ad occhio nudo, preferibilmente non staccata dal supporto (es. etichetta); se non è sufficiente si utilizza una fonte staccata (generalmente il contenitore); altrimenti si utilizzano apparecchiature apposite per la lettura del documento (fonte interna). La fonte utilizzata si indica in nota. 50
51 Fonti complementari Si considerano parti complementari: o preliminari: occhietto e suo verso, verso del frontespizio o copertina, compresi dorso, quarta di copertina, eventuali risvolti o colophon (pagina che comprende l indicazione della stampa) Per le pubblicazioni seriali si considerano fonti complementari: o copertina o testata o gerenza o pagina del sommario o colophon o altre pagine preliminari o informazioni presenti a margine delle pagine di testo o nel testo stesso. Le informazioni che non sono riportate dalle fonti prescritte per l area si scrivono fra parentesi quadre o si riportano in nota. 51
52 Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità Elementi L area del titolo e delle indicazioni di responsabilità, che deve figurare in ogni descrizione, comprende il titolo principale, eventuali altri titoli e, quando presenti, i complementi del titolo e le indicazioni di responsabilità Fonte d informazione prescritta La fonte prescritta per l area è la fonte primaria (per le pubblicazioni a stampa il frontespizio o il suo sostituto). Gli elementi riportati nell area devono essere ricavati da un unica fonte. Informazioni ricavate da altre parti della pubblicazione si riportano tra parentesi quadre, se di particolare importanza, o altrimenti in nota; quelle tratte da fonti esterne si indicano in nota 52
53 Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità Trascrizione Gli elementi dell area si trascrivono come compaiono nella pubblicazione, tranne i numeri romani che si trascrivono in cifre arabe (se ordinali, seguiti da un punto) Es.: frontespizio: Luigi XIV trascrizione: Luigi 14 / Louis Bertrand La vocale che segue i numeri arabi viene trascritta come punto Es: frontespizio: Bibliocom 2002 : atti del 49º Congresso nazionale dell'associazione italiana biblioteche trascrizione: Bibliocom 2002 : atti del 49. Congresso nazionale dell'associazione italiana biblioteche 53
54 Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità Iniziali puntate, abbreviazione, simboli e formule chimiche si trascrivono come si presentano. Se non è possibile si riporta l equivalente verbale in [ ], accompagnato da una nota. Es.: [E]urocoins : monete e banconote in euro Varese : Gigante, 2003]-. - v. : ill. ; 21 cm. ((Periodicita non determinata. - La lettera E nel titolo e rappresentata sul front. dal simbolo dell'euro. Di norma gli elementi non si abbreviano mai Informazioni presenti nella fonte primaria ma non pertinenti si trascurano senza segnalare l omissione 54
55 Area del titolo e delle indicazioni di responsabilità Punteggiatura Titolo : complemento del titolo / prima responsabilità ; altra responsabilità Titolo : complemento del titolo : altro complemento del titolo / prima responsabilità Titolo / prima responsabilità ; altra responsabilità ; altra responsabilità Titolo della prima opera ; titolo della seconda opera / prima responsabilità Titolo della prima opera / responsabilità della prima opera. Titolo della seconda opera / responsabilità della seconda opera 55
56 Definizione Titolo Titolo è un espressione (parola, frase o carattere, o gruppo di parole, frasi o caratteri) che si presenta come una indicazione essenziale per designare o individuare una pubblicazione (o una o più opere in essa contenute). Può comprendere un eventuale titolo alternativo, con l espressione che lo introduce, e può essere composto da un titolo comune e un titolo dipendente Non comprende eventuali complementi del titolo. In SBN: titolo proprio 56
57 Titolo significativo Il titolo può essere costituito da un espressione che identifica l opera pubblicata Il diario intimo di Sally Mara / Raymond Queneau. - Milano : Feltrinelli, p. ; 23 cm. ((Trad. di Leonella Prato Caruso. 57
58 Titolo generico Il titolo può essere costituito da termini che indicano soltanto un genere o il tipo di opera o di contenuto Poesie / Anne Sexton. - Roma] : L'U multimedia ; Firenze] : Le lettere, stampa p. ; 19 cm. 58
59 Titolo costituito dal nome dell autore Il titolo può essere costituito solo dal nome dell autore dell opera o delle opere pubblicate Eladio Dieste ( ) / a cura di Mercedes Daguerre ; con scritti di Mario Alberto Chiorino, Eladio Dieste, Graciela Silvestri. - Milano : Electa, [2003] p. : ill. ; 29 cm. ((In custodia. 59
60 Titolo che include un indicazione di responsabilità Il titolo può includere un indicazione di responsabilità che ne è parte integrante I capolavori di Sylvia Plath / con un saggio di Joyce Carol Oates. - Milano : Oscar Mondadori, LII, 683 p. ; 20 cm. ((Testo originale a fronte 60
61 Titolo che include altre parti della descrizione Il titolo può includere informazioni pertinenti ad altri elementi della descrizione (p.es. l indicazione di edizione, il nome dell editore o dati relativi alla descrizione fisica), se ne sono parte integrante Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature. - [Milano] : Bompiani. - v. ; 21 cm. 61
62 Titolo costituito da una sigla o da un acronimo Il titolo può essere costituito da una sigla, un acronimo o una forma abbreviata. Se coesistono forma abbreviata e estesa, senza che risulti evidente quale dei due è il titolo principale, si preferisce la forma estesa. ISBD(M) : introduzione ed esercizi / Luigi Crocetti, Rossella Dini. - Nuova ed. interamente riveduta e ampliata. - Milano : Bibliografica, [1990] p. ; 21 cm. 62
63 Titolo con parti in maggior rilievo Il titolo può includere parti in maggior rilievo rispetto al resto (in corpo maggiore, in maiuscolo, in grassetto) ma legate alle altre parti dal punto di vista grammaticale o del significato Zlateh la capra e altre storie / Isaac Bashevis Singer ; disegni di Maurice Sendak ed. - Milano : Bompiani, p. : ill. ; 22 cm. 63
64 Titolo preceduto da espressioni Il titolo può essere preceduto, introdotto o seguito da espressioni (motti, invocazioni, formule) che non ne costituiscono parte integrante. Queste espressioni non sono intese generalmente come parte del titolo; devono costituire un elemento di accesso quando potrebbero essere considerate come titolo principale della pubblicazione o come parte iniziale di esso Qualunquemente / un film di Giulio Manfredonia. - Milano : Feltrinelli, DVD-Video (circa 93 min) : color., sonoro ; 12 cm + 1 volume. ((In contenitore, 22 cm. - Titolo del contenitore. - Prima del titolo: Domenico Procacci presenta Antonio Albanese in. - Sottotitoli: italiano per non udenti. - Formato video: 16/9 2.35:1; Dolby digital
65 Titolo alternativo E un titolo costituito da due parti, ciascuna delle quali si può considerare un titolo autonomo, unite dalla congiunzione o (ovvero, oppure, ossia) o espressioni equivalenti in altre lingue. Il secondo titolo è definito titolo alternativo Afghanistan picture show ovvero, come ho salvato il mondo / William T. Vollmann ; romanzo tradotto da Massimo Birattari. - Padova : Alet, [2005] p. : ill. ; 21 cm. 65
66 Titolo comune e titolo dipendente Un titolo può essere costituito da un titolo generale (tit. complessivo di un opera o di una pubblicazione precedente) [titolo comune] e da un titolo che indica la parte o sezione che contiene [titolo dipendente]. Il titolo dipendente si riporta dopo il titolo comune separato da un punto. Il vocabolario Treccani. Il conciso. - Roma : Istituto della Enciclopedia italiana, XXXIII, 1939 p. : ill. ; 29 cm 66
67 Titolo d insieme (titolo collettivo) Il titolo collettivo è il titolo che raggruppa due o più opere o parti preesistenti di uno o più autori. In SBN si fa poi il legame al tit. uniforme. La trilogia di Valis : romanzo / Philip K. Dick ; introduzione e cura di Carlo Pagetti. - Roma : Fanucci, p. ; 21 cm. ((Contiene: Valis, traduzione dall'inglese di Delio Zinoni; Divina invasione, traduzione dall'inglese di Vittorio Curtoni; La trasmigrazione di Timothy Archer, traduzione dall'inglese di Vittorio Curtoni. 67
68 Titolo d insieme e titoli delle opere contenute Se la pubblicazione contiene più opere o parti di opere preesistenti e la fonte primaria reca sia un titolo d insieme sia i titoli delle opere contenute si riporta solo il titolo d insieme. I titolo delle opere contenute si riportano in nota. In SBN si fa poi il legame al tit. uniforme Trilogia del ritorno / Fred Uhlman. - Milano : Mondolibri, stampa p. ; 20 cm. ((Contiene: L'amico ritrovato, Un'anima non vile, Niente resurrezioni, per favore. - Traduzione di Bruno Armando ed Elena Bona 68
69 Titoli di più opere senza titolo d insieme Se la pubblicazione comprende due o più opere senza un titolo d insieme i titoli delle singole opere si riportano nell ordine in cui vi compaiono. In SBN si fa poi il legame al tit. uniforme a) si separano con uno spazio punto e virgola spazio se sono dello stesso autore Storia di Tonle ; L'anno della vittoria / Mario Rigoni Stern. - Torino : Einaudi, [1993] p. ; 20 cm. 69
70 Titoli di più opere senza titolo d insieme Se la pubblicazione comprende due o più opere senza un titolo d insieme i titoli delle singole opere si riportano nell ordine in cui vi compaiono. In SBN si fa poi il legame al tit. uniforme b) se sono di autori diversi sono separati da spazio punto spazio La principessa di Cleves / Marie-Madeleine Pioche de la Vergne de la Fayette. Fedra / Jean Racine - (Milano) : Fabbri, c1997 (stampa 1998) p. ; 20 cm. 70
71 Varianti del titolo Titoli diversi o varianti che compaiono in fonti diverse da quella primaria (occhietto, copertina, dorso ) si indicano in nota e devono costituire di norma un elemento di accesso Invito all'ascolto di Giacomo Puccini / Silvestro Severgnini. - Milano : Mursia, stampa p. ; 17 cm 1 tit. variante(natura D): Puccini [sul dorso] 2 tit. variante (natura D): Invito all ascolto di Puccini [in copertina] 71
72 Complemento del titolo Per complemento del titolo si intende una parola o frase che compare in collegamento con un titolo, in maniera subordinata (per l ordine o la disposizione grafica), di solito per spiegarlo o completarlo, o per indicare il carattere o il contenuto della pubblicazione o l occasione per la quale è stata prodotta Comprende sottotitoli e pretitoli (cioè complementi che compaiono prima del titolo), che possono presentarsi insieme al titolo anche in fonti diverse da quella primaria (p. es. in copertina e non sul frontespizio) Non comprende titoli in forme varianti, titoli alternativi o titoli equivalenti in lingue diverse (titoli paralleli) 72
73 Complemento del titolo Può essere costituito dalla forma estesa di un titolo principale che consiste di una sigla, acronimo o altra forma abbreviata CBCR : cresci bene che ripasso : romanzo / Sabina Colloredo. - Roma : Fanucci, p. ; 22 cm. 73
74 Complemento del titolo può includere un indicazione di responsabilità, che ne è parte integrante Un'attrice e il suo tempo : lettere di Adrienne Le Couvreur, / a cura di Sandra Morganti. - Palermo : Sellerio, (1998) p. ; 20 cm. 74
75 Complemento del titolo Non si riportano come complemento del titolo: a) I titoli delle opere contenute nelle pubblicazioni se compare un titolo d insieme; b) Il sommario o l elenco delle parti dell opera, se non legato grammaticalmente al titolo; c) Indicazioni sulle lingue presenti nella pubblicazione, se non legate al titolo (es.: testo originale a fronte): d) Indicazioni relative alla presenza di illustrazioni o tavole, se non legate al titolo o a indicazioni di responsabilità: e) Espressioni che non si riferiscono al titolo: motti, epigrafi, dediche, annunci pubblicitari 75
76 Date come complemento del titolo Date o altre indicazioni cronologiche sono considerate: -Parte del titolo, se precisano i termini temporali relativi alla persona o al fenomeno in oggetto : date nascita e morte, data di composizione o pubblicazione di un opera, di un evento es.: Auguste Perret ( ) : teoria e opere / Roberto Gargiani. - Milano : Electa, c p. : ill. ; 29 cm. ((In custodia. -Complemento se sono graficamente staccate e delimitano l ambito o il tema indicato nel titolo, specificando i termini cronologici entro il quale è trattato l argomento es.: Per una storia dell'educazione sessuale : / Giorgio Rifelli, Corrado Ziglio ed. - Azzano S. Paolo : Junior, p. : ill. ; 24 cm N.B.: se non sono graficamente staccate, si considerano parte dell elemento che le precede 76
77 Pretitolo Un espressione che precede il titolo si pospone se può essere considerata un complemento del titolo. In caso di dubbio, o se la trasposizione non è linguisticamente possibile si riporta in nota Uncle Tom s cabin : a story of slavery / Harriet Beecher Stowe ; retold by F. Casalone. - Torino : Petrini, p. : ill. ; 27 cm + 1 compact disc. [il complemento compare prima del titolo] 77
78 Titolo parallelo Per titolo parallelo si intende un titolo presentato come equivalente del titolo principale in una lingua o scrittura diversa (compresi i dialetti o forme diverse di una stessa lingua) Possono presentarsi in più lingue o scritture anche, o soltanto, altri elementi dell area In SBN i titoli paralleli non si riportano nella registrazione bibliografica della notizia ma sono oggetto di legami 8 P 78
79 Titolo parallelo Per ogni titolo parallelo (ad esclusione del titolo originale) si crea un legame di codice 8 [ha per altro titolo] tra la notizia principale e la notizia di natura P relativa al titolo parallelo Medicina e biologia : dizionario enciclopedico di scienze mediche e biologiche e di biotecnologie : italiano-inglese, inglese-italiano / di Giovanni Delfino... [et al.]. - Bologna : Zanichelli, p. ; 25 cm. Ha per altro titolo: Medicine & biology 79
80 Complemento del titolo parallelo Il complemento del titolo parallelo è trascritto di seguito al titolo cui si riferisce (titolo di natura 8 P) L'Italia in esilio : l'emigrazione italiana in Francia tra le due guerre / Archivio centrale dello Stato, Roma... (et al.). - Roma : Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, (1984?) p. : ill. ; 24 cm. ((Testo anche in francese ha per altro titolo: L'Italie en exil : l'emigration italienne en France entre les deux guerres 80
81 Complemento del titolo parallelo Se non ci sono titoli paralleli ma solo complementi del titolo in più lingue o scritture si riportano nell ordine in cui compaiono, separandoli con il segno di = Bergamo : Citta alta : un luogo a due passi dal cielo = a few steps away from heaven / Luigi Facchinetti Forlani ; parole e immagini di = words and images by Luigi Facchinetti Forlani ; riflessioni a cura di = reflections edited by Ivo Lizzola, Maurizio Rebuzzini, Vanni Zanella. - Bergamo : Bolis, p. : in gran parte ill. ; 31 cm. ((In custodia. - Testo anche in inglese. 81
82 Indicazioni parallele di responsabilità Indicazioni parallele di responsabilità (con titoli paralleli o con titoli e complementi del titolo paralleli) non si riportano nella registrazione bibliografica della pubblicazione, ma di seguito al titolo parallelo (titolo di natura P). Es. *Vesny / Vladimir Cvejbah Con legame 8P a Le *primavere / Vladimir Zveibach (ovviamente non va omesso il legame autore al titolo P) 82
83 Indicazioni parallele di responsabilità Se non ci sono titoli (o complementi del titolo) paralleli ma soltanto indicazioni di responsabilità in più lingue o scritture si riportano nell ordine in cui compaiono. Se si preferisce si può riportare soltanto quella nella lingua o scrittura del titolo o, se questo criterio non è applicabile, quella che compare con maggiore rilievo o per prima. Panoramic Malta 360 / introduction & narrative = einfuhrung & bildeschreibungen = introduction & narration Geoffrey Aquilina Ross ; photographs = fotos = photographies Enrico Formica. - Sliema, Malta : Miranda publishers, volume : in gran parte ill. ; 31x34 cm. ((In testa al frontespizio: The Miranda 20th anniversary. - Limited edition. - Testo anche in francese e tedesco. 83
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