1. Il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. Il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita"

Transcript

1 379 Contributi obbligatori Contributi da riscatto Contributi figurativi Contributi volontari Schema della contribuzione sono imposti dalla legge ai fini del diritto e della misura dei trattamenti pensionistici servono a coprire con contribuzione periodi, determinati dalla legge, privi di copertura assicurativa valgono sia ai fini del diritto che per la misura della pensione servono a coprire con contribuzione periodi in cui il lavoratore non ha prestato l attività lavorativa per determinate ragioni (servizio militare, gravidanza, disoccupazione, malattia, cassa integrazione), durante i quali pertanto non è stata versata la contribuzione obbligatoria valgono sia ai fini del diritto che per la misura della pensione sono versati successivamente all estinzione di un rapporto di lavoro valgono sia per raggiungere i requisiti per il diritto al trattamento pensionistico, sia per incrementare la misura della pensione spettante sono commisurati alla retribuzione percepita dal lavoratore secondo aliquote variabili in base alla categoria professionale e alla qualifica del lavoratore l onere della contribuzione da versare può essere a carico del lavoratore o del datore di lavoro o avvenire con trasferimento di fondi da altri enti di previdenza, a seconda del tipo di periodo per cui avviene il riscatto sono accreditati senza onere a carico del lavoratore a seconda dell evento considerato sono accreditati d ufficio o su domanda del lavoratore sono accreditati con onere a carico dell interessato è necessaria una apposita autorizzazione da parte dell INPS devono risultare accreditati (alternativamente): 156 contributi settimanali nei 5 anni antecedenti la domanda di prosecuzione volontaria; 260 contributi settimanali versati in qualunque epoca anteriore la domanda di prosecuzione volontaria Sezione Seconda Le prestazioni dell A.G.O. Le prestazioni erogate dal FPLD sono di natura economica e prendono, di regola, il nome di pensioni. 1. Il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita Nell evidente obiettivo di mettere a punto delle misure stabili di contenimento della spesa previdenziale, è stato introdotto nel nostro ordinamento un meccanismo permanente di adeguamento dei requisiti pensionistici. Il meccanismo in questione è stato introdotto dalla manovra 2009 (art. 22ter, co. 2, D.L. 78/2009 conv. in L. 102/2009) ed è stato, poi, significativamente modificato, dapprima, dalla manovra economica 2010 (art. 12, co. 12bis, D.L. 78/2010 conv. in L. 122/2010) e, poi, dalla manovra economica 2011 (art. 18, co. 4, D.L. 98/2011 conv. in L. 111/2011). Il meccanismo sarebbe dovuto entrare in vigore nel 2015, ma è stato poi anticipato al 2013 (art. 18, co. 4, D.L. 98/2011 conv. in L. 111/2011). L adeguamento ha effetto sui requisiti richiesti per il diritto a pensione ed è basato sugli incrementi della speranza di vita, relativi alla media della popolazione residente in Italia,

2 380 Parte IV: Previdenza sociale secondo le rilevazioni effettuate dall ISTAT. In pratica, il requisito anagrafico per il diritto a pensione viene aumentato periodicamente in proporzione all incremento della speranza di vita accertato dall ISTAT. Se la variazione della speranza di vita dovesse risultare negativa, non viene però effettuata alcuna modifica anagrafica (l età pensionabile non si riduce). Peraltro, indipendentemente dalle variazioni rilevate, il requisito anagrafico per conseguire la pensione di vecchiaia sarà comunque adeguato nel 2021 in modo da raggiungere l età di 67 anni (art. 24, co. 9, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011). La cadenza della revisione è inizialmente triennale, ma, successivamente all adeguamento effettuato nel 2019, l aggiornamento dei requisiti avverrà dopo un biennio (art. 24, co. 13, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011). L efficacia del meccanismo di adeguamento, valido per la generalità dei lavoratori, sia del settore privato che pubblico, decorre dal La prima variazione è di 3 mesi (D.M ); la seconda variazione, valida a decorrere dal , è di 4 mesi (D.M ). Al fine di accertare la variazione in questione l ISTAT rende disponibile, entro il 31 dicembre di ciascun anno, il dato relativo alla variazione della speranza di vita registrata nel triennio precedente (nel biennio precedente, successivamente all aggiornamento del 2019). L adeguamento deve avvenire mediante decreto direttoriale del Ministero dell Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero del Lavoro, da emanare almeno 12 mesi prima della data di decorrenza di ogni aggiornamento. A decorrere dal 2013, per effetto del predetto adeguamento, i requisiti per il diritto a pensione si intendono incrementati in proporzione all aumento della speranza di vita. Il cd. decreto Salva Italia stabilisce espressamente, infatti, che a tutti i requisiti anagrafici per l accesso alla pensione di vecchiaia, nonché al requisito dell anzianità contributiva per la pensione anticipata, siano applicati gli incrementi derivanti dal meccanismo di adeguamento alla speranza di vita (art. 24, co. 12, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011). 2. La pensione di vecchiaia e la pensione anticipata A) La sostituzione delle previgenti prestazioni I trattamenti pensionistici erogati nell ambito dell A.G.O. sono costituiti dalla pensione di vecchiaia e dalla pensione anticipata, calcolate, salvo determinate eccezioni e deroghe, con il solo metodo contributivo (esclusivamente) o con il metodo in pro-rata (v. prec. Cap. 2). Per effetto del cd. decreto Salva Italia (D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011), infatti, le precedenti pensioni di vecchiaia e di anzianità, calcolate con il sistema retributivo, sono venute definitivamente a cessare dal Le nuove prestazioni, di vecchiaia e anticipata, sono soggette a determinati requisiti anagrafici e/o contributivi, uniformi per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico e, in prospettiva, senza differenziazioni in base al sesso, giacché l attuale differenza di età pensionabile tra uomini e donne del settore privato andrà man mano riducendosi, fino alla definitiva equiparazione nel I requisiti per il diritto a pensione previsti dalla riforma, come si vedrà meglio nei successivi Cap. 4 e 5, si applicano anche alle forme sostitutive ed esclusive dell A.G.O., nonché alle gestioni dei lavoratori autonomi e alla cd. Gestione separata.

3 381 I requisiti in questione si applicano: a tutti i lavoratori assunti per la prima volta dal , data di entrata in vigore della riforma Dini, quindi privi di anzianità contributiva a tale data; ai lavoratori passati al sistema contributivo in pro-rata (lavoratori che, al avevano già maturato una contribuzione, ma per un numero di anni inferiore a 18, e lavoratori con anzianità pari ad almeno 18 anni, passati al sistema contributivo a decorrere dal ). Pensioni di vecchiaia e anticipate Alla maturazione dei requisiti per il diritto a pensione consegue la «cristallizzazione» della posizione dell assicurato. In linea di principio, ciò comporta la facoltà di posticipare il pensionamento e andare in pensione in un qualsiasi momento successivo. Si tratta, tuttavia, di una regola soggetta al rischio che intervengano modifiche alla disciplina in materia (msg. INPS 219/2013). B) La conservazione dei precedenti requisiti I nuovi requisiti stabiliti dal cd. decreto Salva Italia non si applicano, ai lavoratori che entro il hanno maturato i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla previgente normativa. Tali lavoratori accedono al trattamento pensionistico, anche dopo il , in base ai previgenti requisiti e possono chiedere all ente di appartenenza la certificazione del loro diritto a pensione. Per i lavoratori dipendenti, i requisiti da maturare entro il sono i seguenti (in alternativa) (msg. INPS 219/2013): età pari a 60 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini, unitamente al requisito contributivo di almeno 5 anni di contribuzione effettiva; almeno 40 anni di contributi, indipendentemente dall età anagrafica; quota 95 o 96, raggiunta con il requisito minimo di 35 anni di contribuzione. Nel periodo quota 95 (raggiungibile con 35 anni di contributi e 60 anni di età oppure 36 anni di contributi e 59 anni di età) e nel 2011 quota 96 (raggiungibile con 35 anni di contributi e 61 anni di età oppure 36 anni di contributi e 60 anni di età). Nei precedenti due casi, se il soggetto ha meno di 65 anni, il trattamento pensionistico spettante non deve essere inferiore ad un certo importo (1,2 volte il trattamento minimo INPS). I suddetti requisiti valgono anche in caso di opzione al sistema contributivo esercitata entro il o successivamente, a condizione che essi siano maturati entro la predetta data (msg. INPS 219/2013) (19). A tutti i trattamenti liquidati sulla base dei requisiti antecedenti a quelli introdotti dal cd. decreto Salva Italia, maturati entro il , si applica il sistema delle decorrenze (cd. finestre) previsto dalla normativa previgente (v. succ. par. 8). C) Il requisito della cessazione del rapporto di lavoro Sia la pensione di vecchiaia che la pensione anticipata sono subordinate al fatto che il lavoratore abbia cessato di svolgere attività lavorativa alle dipendenze di terzi. Il requisito della cessazione del rapporto di lavoro implica, comunque, soltanto che l assicurato non presti (19) Ai fini della conservazione del diritto al pensionamento in base ai requisiti previgenti, rispetto a quelli introdotti dal cd. decreto Salva Italia, il requisito per l esercizio dell opzione al sistema di calcolo contributivo (15 anni di contributi, di cui 5 versati dopo il ) deve sussistere entro il , anche se la predetta opzione è esercitata dopo tale data. In caso contrario, si applicheranno i nuovi requisiti anagrafici e/o contributivi in vigore dal (msg. INPS 219/2013).

4 382 Parte IV: Previdenza sociale attività lavorativa all atto della domanda per l ottenimento della pensione. Tale requisito deve sussiste solo ai fini della liquidazione del trattamento, ben potendo il lavoratore, successivamente, riprendere lo svolgimento dell attività lavorativa (circ. INPS 89/2009). Il requisito della cessazione del rapporto di lavoro era già previsto per il conseguimento delle precedenti pensioni di vecchiaia e di anzianità (richiesto originariamente per il trattamento di anzianità, era poi stato esteso anche alla pensione di vecchiaia ex art. 10, co. 7, D.Lgs. 503/1992). Esso è confermato anche nella vigenza della nuova normativa. Per quanto concerne l eventualità di una rioccupazione, è stato chiarito che è possibile liquidare il trattamento pensionistico a prescindere dalla durata del periodo di inattività, sia qualora il soggetto si rioccupi presso un datore di lavoro diverso da quello alle dipendenze del quale si trovava al momento della domanda di pensione, sia qualora detta rioccupazione avvenga con il medesimo datore di lavoro (circ. INPS 89/2009) (20). Dalla pensione di anzianità alla pensione anticipata La previsione di un trattamento «anticipato» rispetto ai requisiti anagrafici ordinari per la pensione di vecchiaia risale a più di quarant anni fa. Esso è stato introdotto, per la prima volta, dalla L. 153/1969 (art. 22) che prevedeva, a favore dei lavoratori dipendenti iscritti all Assicurazione obbligatoria per l invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, la possibilità di andare in pensione a condizione di aver maturato un anzianità assicurativa e contributiva pari almeno a 35 anni. In pratica l accesso al pensionamento era subordinato soltanto al possesso di un certo numero di contributi ed era del tutto svincolato dalla sussistenza di un requisito anagrafico, da cui la denominazione di «pensione di anzianità» (solo anzianità contributiva e non anche età anagrafica, come nella pensione di vecchiaia). A tale previsione legislativa è imputabile il pensionamento precoce di migliaia di lavoratori le cui pensioni sono passate alla storia come «pensioni baby». Il legislatore ha tentato, ad un certo punto, di correggere le distorsioni causate dall esistenza della pensione di anzianità peculiare del nostro Paese e, a giusta ragione, additata come la più grave falla del nostro sistema previdenziale abbinando al requisito contributivo anche quello anagrafico. In tal modo, si otteneva che il lavoratore proseguisse nello svolgimento dell attività lavorativa, con il duplice effetto del versamento di ulteriori contributi previdenziali e, soprattutto, della ritardata erogazione della prestazione (PER- SIANI). All uopo, la riforma Dini (L. 335/1995) prevedeva che la pensione di anzianità potesse essere conseguita a partire dai 57 anni di età, fermo restando il requisito dei 35 anni minimi di contribuzione. La possibilità di andare in pensione sulla base della sola anzianità contributiva posseduta, indipendentemente dall età del lavoratore, era mantenuta, ma la contribuzione necessaria era elevata a 40 anni. Dal 2008 i requisiti per il trattamento di anzianità venivano ad essere equiparati a quelli previsti per il trattamento di vecchiaia liquidato con il sistema contributivo ed è per questo motivo che è stato diffusamente detto che la L. 335/1995, a pieno regime, avrebbe determinato la scomparsa delle pensioni di anzianità. Sennonché le successive riforme pensionistiche del Duemila (L. 243/2004 e L. 247/2007) sono intervenute sui trattamenti di anzianità conseguiti con contribuzione più età anagrafica, elevando progressivamente il requisito anagrafico, senza però pregiudicare il pensionamento anticipato sulla base della sola anzianità contributiva di 40 anni. Il cd. decreto Salva Italia ha, infine, soppresso le pensioni di anzianità, sostituite da un trattamento anticipato che si consegue, per la generalità dei lavoratori, solo in presenza di una contribuzione particolarmente elevata (più dei 40 anni di contributi previsti precedentemente), soggetta ad ulteriori incrementi per effetto del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita. L accesso al pensionamento in via anticipata rispetto all ordinaria età per la pensione di vecchiaia (a partire dai 63 anni), sulla base di una contribuzione minima (almeno 20 anni) è previsto soltanto per i lavoratori privi di contributi al (coloro per i quali il primo accredito contributivo avviene oltre la predetta data). (20) Al fine di accertare l avvenuta interruzione del rapporto di lavoro, è sufficiente che risultino adempiute tutte le formalità previste dalla legge per la cessazione del rapporto di lavoro (tra cui, la comunicazione al centro per l impiego e la liquidazione delle spettanti competenze economiche) (Min. Lav. risposta a interpello 19/2009).

5 I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia In base alle nuove regole, l età pensionabile non può essere determinata una volta e per tutte per gli anni futuri, così come è sempre avvenuto in precedenza. Infatti, per effetto del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita, il requisito anagrafico stabilito dalla legge per il diritto a pensione potrà subire nel tempo degli aumenti. Ciò premesso, attualmente l età pensionabile è la stessa per tutti i lavoratori, con un unica differenza, destinata progressivamente a ridursi, per le lavoratrici subordinate del settore privato (e per le lavoratrici autonome). Requisiti per la pensione di vecchiaia In particolare, per i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore pubblico, l età di accesso alla pensione di vecchiaia è stata portata a 66 anni dal ; nel periodo l età è di 66 anni e 3 mesi (è scattato il primo aumento all incremento alla speranza di vita); tra il 2016 e il 2020 l età potrà ulteriormente cambiare. Nel 2021, l età pensionabile è rideterminata in almeno 67 anni di età (art. 24, co. 9, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011). Tenuto conto della variazione della speranza di vita pari a 4 mesi, valida a decorrere dal 2016 (D.M ), e immaginando analoghi aumenti per il periodo successivo, nel 2021 si dovrebbe raggiungere, se non addirittura superare, l età pensionabile di 67 anni. Laddove, tuttavia, tale età non dovesse essere raggiunta, con decreto direttoriale, è automaticamente elevato il requisito anagrafico in modo da far sì che l età minima di accesso al trattamento pensionistico nel 2021 non sia comunque inferiore a 67 anni. Per le lavoratrici subordinate del settore privato, la legge ha previsto una scaletta per la progressiva elevazione del requisito anagrafico, soggetta però ad ulteriori aumenti per effetto del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita. In particolare, secondo la predetta scaletta, dal 2012 si è applicata l età pensionabile di 62 anni, nel 2013 l età è di 62 anni e 3 mesi (è scattato il primo aumento all incremento alla speranza di vita) e nel è di 63 anni e 9 mesi; in base alla scaletta legislativa, l età pensionabile è di 65 anni e 3 mesi nel e di 66 anni e 3 mesi nel , ma il requisito anagrafico aumenterà per effetto dell adeguamento alle variazioni della speranza di vita, fino all età minima di 67 anni nel 2021, stabilita in via generale per gli uomini e per le donne. La variazione della speranza di vita pari a 4 mesi, valida a decorrere dal 2016 (D.M ), deve essere aggiunta all elevazione dell età prevista dalla scaletta (65 anni e 3 mesi); pertanto, dal 2016, per le lavoratrici dipendenti del settore privato, l età è di 66 anni e 7 mesi. Come già detto, nel 2018 si raggiunge l equiparazione dell età pensionabile tra donne e uomini del settore privato. Per quanto riguarda il requisito dell anzianità contributiva (art. 24, co. 7, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011), per il diritto al trattamento di vecchiaia è necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi di qualunque tipo (obbligatori, volontari, da riscatto e figurativi), anche non continuativi, pari cioè ad almeno contributi settimanali. Inoltre, soltanto per i soggetti la cui pensione è calcolata esclusivamente con il sistema contributivo (lavoratori privi di contributi prima del ), la pensione spettante non deve risultare inferiore ad un determinato importo minimo (pari a 1,5 volte l assegno sociale e soggetto a rivalutazione annuale). Si prescinde dal predetto importo minimo se il

6 384 Parte IV: Previdenza sociale lavoratore ha 70 anni e 3 mesi (limite derivante dall adeguamento al alla speranza di vita, con possibilità di successivi ulteriori aumenti), ferma restando un anzianità contributiva di almeno 20 anni (valgono i contributi obbligatori, volontari e da riscatto, ma sono esclusi i contributi figurativi). Il requisito dell importo minimo della pensione di vecchiaia spettante era già stato previsto, per i neoassunti dal in poi, dalla riforma Dini (L. 335/1995). La finalità era quella di subordinare l accesso alla pensione al conseguimento di un trattamento non inferiore ad un certo importo, tenuto anche conto che le cd. pensioni contributive non beneficiano del cd. adeguamento al trattamento minimo INPS. Con il cd. decreto Salva Italia, il parametro di riferimento è stato elevato (da 1,2 volte il trattamento minimo, nella riforma Dini, a 1,5 volte, nel cd. decreto Salva Italia); esso deve essere poi rivalutato annualmente sulla base della variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale con riferimento al quinquennio precedente l anno da rivalutare. Considerato il valore dell assegno sociale per il 2015 di 448,52, la pensione spettante non deve essere inferiore su base annua a 8.746,14 (448,52, 1,5 13 mensilità), a cui va aggiunto l incremento di 51,65 (disposto dall art. 67 L. 448/1998). Se tale importo non è realizzato, anche se il lavoratore ha raggiunto i requisiti prescritti (età pensionabile + anzianità contributiva di 20 anni), egli non può andare in pensione e deve continuare nello svolgimento dell attività lavorativa (salvo che abbia compiuto 70 anni e 3 mesi di età). Requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia nel periodo (circ. Inps 35/2012) Lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico e lavoratrici dipendenti del Lavoratrici dipendenti del settore privato settore pubblico anni 62 anni anni e 3 mesi (*) 62 anni e 3 mesi (*) anni e 3 mesi (*) 63 anni e 9 mesi (*) anni e 7 mesi (**) 65 anni e 7 mesi (**) anni e 7 mesi (**) 66 anni e 7 mesi (**) anni e 7 mesi (da adeguare alle variazioni della speranza di vita) anni (da adeguare alle variazioni della speranza di vita) (*) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M (**) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M anni e 7 mesi (da adeguare alle variazioni della speranza di vita) 67 anni (da adeguare alle variazioni della speranza di vita) Stima delle variazioni del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia nel periodo Lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico e lavoratrici dipendenti del Lavoratrici dipendenti del settore privato settore pubblico anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi anni e 11 mesi 66 anni e 11 mesi anni e 2 mesi 67 anni e 2 mesi

7 I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione anticipata A) Il trattamento anticipato conseguito con sola contribuzione In base alle nuove regole, per i lavoratori dipendenti la cui pensione è liquidata a carico dell A.G.O. (nonché, come si vedrà, delle forme sostitutive della medesima) è possibile accedere al pensionamento a qualsiasi età purché in possesso di una determinata anzianità contributiva. Requisiti per la pensione anticipata Poiché anche al requisito contributivo si applica il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita, tenuto conto del primo incremento di 3 mesi scattato dal 2013, valgono i seguenti requisiti contributivi (art. 24, co. 10, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011 e circ. INPS 35/2012): dal , devono risultare accreditati e un mese di contributi per gli uomini e e un mese di contributi per le donne; dal , devono risultare accreditati e 5 mesi di contributi per gli uomini e e 5 mesi di contributi per le donne; dal al , devono risultare accreditati e 6 mesi di contributi per gli uomini e e 6 mesi di contributi per le donne. Dal vi sarà un nuovo incremento per effetto del meccanismo di adeguamento alla speranza di vita (circ. INPS 35/2012). La variazione della speranza di vita pari a 4 mesi, valida a decorrere dal 2016 (D.M ), deve essere aggiunta alla contribuzione prevista per tale anno; pertanto, dal 2016, il requisito contributivo è di e 10 mesi, per gli uomini, e di 41 e 10 mesi, per le donne. Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell assicurato. Tuttavia, 35 anni devono essere maturati con la «contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità disciplinata dalla previgente normativa» (circ. INPS 35/2012). In pratica, dalla contribuzione maturata devono essere esclusi i contributi figurativi da disoccupazione indennizzata e malattia, nel limite di 35 anni di contributi. Per i soggetti privi di contributi al , ai fini della contribuzione necessaria, valgono tutti i tipi di contributi, eccetto quelli volontari; la contribuzione versata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del diciottesimo anno di età è moltiplicata per 1,5 (circ. INPS 35/2012, art. 1, co. 7, L. 335/1995, msg. INPS 29224/2007). Al fine di disincentivare il pensionamento anticipato, è previsto, dal 2017, un meccanismo penalizzante. Se, in forza della contribuzione maturata, si accede al pensionamento ad un età inferiore a 62 anni, la pensione spettante viene ridotta. La riduzione non interessa, però, tutto il trattamento pensionistico, ma soltanto la parte che viene calcolata con il meccanismo retributivo, vale a dire: nel caso di soggetti con meno di 18 anni di contributi al , la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa ai contributi maturati fino a tale data; nel caso di soggetti con un numero di contributi pari o superiore a 18 anni al , la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa ai contributi maturati fino al Nel caso di soggetti privi di contributi al , la riduzione non si applica.

8 386 Parte IV: Previdenza sociale L entità della decurtazione dipende dall anticipo rispetto all età di 62 anni ed in particolare si applica: una riduzione annua dell 1% per ogni anno di anticipo nell accesso al pensionamento rispetto all età di 62 anni; una riduzione annua del 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto a due anni. In ogni caso, la riduzione non si applica ai cd. lavoratori precoci, cioè soggetti che maturano il requisito contributivo entro il (art. 6, co. 2quater, D.L. 216/2011 conv. in L. 14/2012, modificato dall art. 1, co. 113, L. 190/2014, cd. legge di stabilità 2015) (21). La riduzione è dell 1% per ogni anno per i primi due anni di anticipo rispetto al compimento di 62 anni, cioè se si va in pensione a 61 anni o a 60 anni. Ad esempio, un soggetto che accede al trattamento anticipato all età di 60 anni subirà una riduzione del 2% (circ. INPS 35/2012). La riduzione è del 2% per ogni ulteriore anno di anticipo (quindi se si va in pensione a 59 anni o ad età ancora inferiori). Ad esempio, un soggetto che accede al trattamento anticipato all età di 58 anni subirà una riduzione del 6% (2% + 2% + 1% + 1%). Requisito contributivo per la pensione anticipata nel periodo (circ. INPS 35/2012) Uomini Donne 2012 e 1 mese e 1 mese 2013 e 5 mesi (*) e 5 mesi (*) e 6 mesi (*) e 6 mesi (*) Dal e 10 mesi (**) e 10 mesi (**) (*) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M (**) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M. 301/2014. B) Il trattamento anticipato conseguito con contribuzione più requisito anagrafico In alternativa al requisito della sola contribuzione illustrato in precedenza (lett. A), il trattamento anticipato può essere conseguito mediante una combinazione di anzianità contributiva (inferiore a quella di cui alla lett. A) e di età (inferiore a quella per la pensione di vecchiaia) (art. 24, co. 11, D.L. 201/2011 conv. in L. 214/2011). Tale ulteriore possibilità è riconosciuta solo ai lavoratori privi di contributi prima del (cioè assunti per la prima volta dal in poi). I requisiti sono: età di 63 anni. Anche a tale requisito anagrafico si applica il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita, per cui, tenuto conto del primo aumento scattato dal , fino a tutto il 2015, l età necessaria è di 63 anni e 3 mesi (circ. INPS (21) Ai fini dell esclusione dalla penalizzazione, originariamente era previsto che il requisito contributivo (da maturare entro il ) dovesse derivare esclusivamente da «prestazione effettiva di lavoro», cioè da contribuzione obbligatoria. La contribuzione figurativa poteva essere inclusa soltanto limitatamente a determinate fattispecie (tra cui, i contributi relativi a periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e per cassa integrazione guadagni ordinaria) (circ. INPS 35/2012). La legge di stabilità 2015 ha, da ultimo, soppresso la specificazione del tipo di contribuzione valida; l effetto dovrebbe essere quello di poter far valere, dal , la contribuzione di qualsiasi tipo (art. 1, co. 113, L. 190/2014).

9 387 35/2012). Dal , in virtù del predetto meccanismo, l età è destinata ad aumentare ulteriormente; almeno 20 anni di contribuzione (1.040 contributi settimanali, obbligatori, volontari e da riscatto) (22); la pensione spettante non deve risultare inferiore ad un determinato importo minimo (pari, a 2,8 volte l assegno sociale e soggetto a rivalutazione annuale). Requisiti per il trattamento anticipato (riepilogo) A qualsiasi età con il solo requisito contributivo Età + contribuzione dal 2014 al 2015 dal 2016 Soggetti con anzianità contributiva al Soggetti privi di contributi al Uomini Donne Uomini Donne e 1 mese e 1 mese e 1 mese e 1 mese e 5 mesi (*) e 5 mesi (*) e 5 mesi (*) e 5 mesi (*) e 6 mesi (*) e 6 mesi (*) e 6 mesi (*) e 6 mesi (*) e 10 mesi (**) e 10 mesi (**) e 10 mesi (**) e 10 mesi (**) (*) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M (**) Requisito adeguato alla variazione della speranza di vita per effetto del D.M Non possibile dal 2013 al 2015: 63 anni e 3 mesi (**) dal 2016: 63 anni e 7 mesi ** + 20 anni di contributi (la pensione maturata deve risultare non inferiore a un certo importo) 5. Deroghe ed eccezioni A) Requisiti maturati entro il Una deroga ai requisiti illustrati in precedenza è stata prevista per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritti all A.G.O. (nonché alle forme sostitutive) che abbiano un rapporto di lavoro in corso all atto dell entrata in vigore della riforma operata dal cd. decreto Salva Italia. Tali lavoratori possono conseguire la pensione anticipata al compimento dell età di 64 anni (da adeguare alle variazioni della speranza di vita), purché in possesso di almeno 35 anni di contributi al Inoltre, entro il , devono risultare maturati determinati requisiti di contribuzione e di età previsti dalla normativa previgente (circ. INPS 35/2012). In particolare, deve essere soddisfatta, entro il , la quota 96 con un età minima di 60 anni (quindi con le seguenti possibilità: 60 anni di età + 36 anni di contributi oppure 61 anni di età + 35 anni di contributi) (Tabella B L. 243/2004). (22) La possibilità di conseguimento del trattamento anticipato con contribuzione più età anagrafica riguarda soltanto i lavoratori privi di contributi prima del Supponendo una occupazione continuativa a partire dall anno 1996, i 20 anni minimi di contribuzione si maturano a partire dal 2016 sicché la possibilità è operativa da tale data, fermo restando il requisito anagrafico.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995 Sistema di liquidazione Contributivo I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 2. I REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBU- TIVA DAL 1 GENNAIO 2008: IL REQUISITO ANAGRAFICO GENERALE (CD. SCALONE)

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive Le linee guida delle riforme Il sistema pensionistico pubblico, a ripartizione, subisce l influenza dei seguenti fenomeni: - variazione nel rapporto

Dettagli

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI PENSIONABILITÁ Indice Inquadramento previdenziale dipendenti Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Nuovi riferimenti normativi Pensione di vecchiaia: requisiti

Dettagli

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI F E D E R M A N A G E R Via Ravenna 14-00161 ROMA U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI di MACCHINA Segreteria Nazionale 16121

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) L attuale Governo Monti ha iniziato il suo operato indicando tre parole d ordine: rigore, crescita ed equità. Ad oggi però è stato applicato ampiamente

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Cenni sulle pensioni.

Cenni sulle pensioni. Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal

Dettagli

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014. La pensione di vecchiaia LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO 2014 La pensione di vecchiaia Entrano in gioco per l'ottenimento della pensione di vecchiaia i due requisiti anagrafico e contributivo. È richiesta inoltre la cessazione di qualsiasi

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335 RIFORMA DINI Legge 08 agosto 1995 n. 335 La legge 335/95 ha previsto tre distinti sistemi per la determinazione delle pensioni: Sistema contributivo per neoassunti dall 1 gennaio 1996 e per coloro che

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011 Il presente lavoro mette a confronto i requisiti di accesso alla pensione di Vecchiaia e alla pensione di Anzianità/Anticipata con le

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione

Aviva Top Pension. Documento sul regime fiscale. Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Aviva Top Pension Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita (art. 13 del

Dettagli

LE PENSIONI DEL COMPARTO DIFESA PUNTO DI SITUAZIONE

LE PENSIONI DEL COMPARTO DIFESA PUNTO DI SITUAZIONE LE PENSIONI DEL COMPARTO DIFESA PUNTO DI SITUAZIONE LA RIFORMA PREVIDENZIALE dalla Legge 335/95 (legge Dini) alla Legge 214/11 (c.d. manovra salva Italia ) La Legge 335/95 costituisce il primo passo della

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

Pensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995

Pensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 Circ INPS 35-2012 Pensione di Vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7) P.1 circ 35 Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 ETA :Si confermano i requisiti di età indicati nelle

Dettagli

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti DISPOSIZIONI URGENTI PER LA CRESCITA, L EQUITA E IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI Questo dovrebbe essere il testo che va in discussione alle camere diverso in alcuni punti dal testo riportato sul precedente

Dettagli

Circolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione. Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza.

Circolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione. Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza. Circolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza. É stata emanata dall'inps la circolare n. 63 del 20 marzo 2015

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,

Dettagli

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici Pensione di vecchiaia: dal nuovi requisiti anagrafici Con il aumentano i requisiti per l accesso alla pensione. Infatti, tenendo conto degli adeguamenti alle speranze di vita, i requisiti dovranno essere

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE

Dettagli

Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di

Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di Le pensioni Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,

Dettagli

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo 19-5-2008 Le nuove regole per la pensione di anzianità e vecchiaia Circolare INPS n. 60 del 15 maggio 2008 a cura di METELLO CAVALLO L INPS ha diramato la circolare che illustra in modo definitivo le nuove

Dettagli

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico ex INPDAP dicembre 2012 I SISTEMI PREVIDENZIALI Definizione Per Sistema Previdenziale intendiamo l'insieme delle regole che disciplinano il

Dettagli

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre 2011 19:01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre 2011 23:26 LE NOVITA SULLE PENSIONI NELLA MANOVRA MONTI di PIETRO PERZIANI (DICEMBRE 2011) Facciamo una prima analisi delle principali novità introdotte dalla Manovra Monti in materia di pensioni, più esattamente

Dettagli

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti: Totalizzazione dei contributi È stata prevista da recenti disposizioni legislative per consentire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti a quei lavoratori

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto

Dettagli

Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale

Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale Con circolare 15 maggio 2008, n. 60, l Inps detta le istruzioni per l accesso al pensionamento

Dettagli

Requisiti per l accesso al trattamento pensionistico a decorrere dal 1 settembre 2014

Requisiti per l accesso al trattamento pensionistico a decorrere dal 1 settembre 2014 Requisiti per l accesso al trattamento pensionistico a decorrere dal 1 settembre 2014 Requisiti in vigore fino al 31/12/2011 e modifiche introdotte dal D.L. 138/2011 a cura di Giovanni Cadoni (Gilda Insegnanti

Dettagli

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE OGGETTO: Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per l accesso al pensionamento del personale appartenente

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Prof. avv. Vincenzo Ferrante S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PENSIONI ED ESODATI Profili comportamentali per le imprese alla luce della recente riforma Prof. avv. Vincenzo Ferrante Milano, 2 ottobre 2014 Slides dell

Dettagli

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI A chi si rivolge La totalizzazione può essere esercitata dai soggetti iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Requisiti Pensione di vecchiaia: occorre avere

Dettagli

LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO

LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO Negli ultimi anni nel nostro Paese si sono susseguite varie riforme che già soddisfacevano le richieste dell'unione Europea di avere

Dettagli

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI 1 LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI DECRETO LEGISLATIVO N 42/2006 LEGGE N 247/2007 DECRETO LEGGE N 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE N 214/2011 2 1 Totalizzazione La nuova disposizione esordisce con

Dettagli

PRESTAZIONI PENSIONISTICHE NELL AMBITO DELLA GESTIONE SEPARATA

PRESTAZIONI PENSIONISTICHE NELL AMBITO DELLA GESTIONE SEPARATA PRESTAZIONI PENSIONISTICHE NELL AMBITO DELLA GESTIONE SEPARATA La Gestione separata (G.S.) è una gestione pensionistica separata di nome e di fatto. Infatti la contribuzione ivi versata viene accreditata

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

Come sono cambiate le regole sulle pensioni

Come sono cambiate le regole sulle pensioni Foglio Informativo Anno 2012 - Numero 1 9 febbraio 2012 Newsletter per i soci Associazione Nazionale Seniores Enel Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma - Tel. 0683057422 Fax 0683057440 http://www.anse-enel.it

Dettagli

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL LA PREVIDENZA dopo la RIFORMA MONTI in pillole I SISTEMI PENSIONISTICI VIGENTI Il sistema contributivo Soggetti assicurati dall 1.1.96. Il sistema misto Soggetti con

Dettagli

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,

Dettagli

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima Sistema retributivo = anzianità pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema misto = anzianità inferiore a 18 anni al 31/12/1995 Sistema contributivo = chi inizia per la prima volta a lavorare dal

Dettagli

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno LEGGE 214/2011 E LE MODIFICHE DEL 1000PROROGHE LEGGE 14/2012 I N C A - C G I L B E L L U N O 1 1. Pro-quota contributivo dal 2012 (comma 2) 2. Flessibilità

Dettagli

Prefettura RIMINI 10/03/2015. L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo

Prefettura RIMINI 10/03/2015. L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo Prefettura RIMINI 10/03/2015 L evoluzione del sistema previdenziale: il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo 1919 Nascita della tutela obbligatoria per i lavoratori dipendenti L Istituto

Dettagli

COMUNICATO IL COLLOCAMENTO A RIPOSO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DAL 1^ SETTEMBRE 2016: NORMATIVA E INDICAZIONI

COMUNICATO IL COLLOCAMENTO A RIPOSO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DAL 1^ SETTEMBRE 2016: NORMATIVA E INDICAZIONI Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche SEGRETERIA NAZIONALE FLP SCUOLA 00187 ROMA Via Piave 61 sito internet: www.flpscuola.org Email: info@flpscuola.org tel. 06/42000358 06/42010899 fax.

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare

Dettagli

IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta

IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta a cura di Enzo Mologni e dell Uffi cio Comunicazione CGIL di Bergamo 4 Ottobre 2013 IN PENSIONE Come si calcola, quando se ne ha diritto, a quanto ammonta Presentiamo in questo numero alcune informazioni

Dettagli

OGGETTO: Requisiti pensionistici 2016

OGGETTO: Requisiti pensionistici 2016 Roma, 25/03/2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Requisiti pensionistici 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che, dal 1 gennaio 2016, entreranno

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

e, per conoscenza, OGGETTO: Computo nella gestione separata - articolo 3 D.M. 2 maggio 1996, n. 282 Riepilogo istruzioni ed ulteriori chiarimenti.

e, per conoscenza, OGGETTO: Computo nella gestione separata - articolo 3 D.M. 2 maggio 1996, n. 282 Riepilogo istruzioni ed ulteriori chiarimenti. Direzione Centrale Pensioni Roma, 18/11/2015 Circolare n. 184 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al

Dettagli

Messaggio N. 008381 del 15/05/2012. INPS gestione ex INPDAP Direzione Centrale Previdenza

Messaggio N. 008381 del 15/05/2012. INPS gestione ex INPDAP Direzione Centrale Previdenza Messaggio N. 008381 del 15/05/2012 INPS gestione ex INPDAP Direzione Centrale Previdenza Ai Direttori Centrali Ai Direttori Regionali Ai Direttori Provinciali Ai Direttori delle Agenzie Oggetto: Chiarimenti

Dettagli

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE Speciale PENSIONI 1 PREMESSA In ITALIA, il sistema pensionistico pubblico, è fondato sul principio della ripartizione e della solidarietà intergenerazionale: i contributi che i lavoratori e le aziende

Dettagli

WORKSHOP PER I DELEGATI

WORKSHOP PER I DELEGATI WORKSHOP PER I DELEGATI PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo; il Dott.ssa Paola Celli ROMA, 20 FEBBRAIO 2014 PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo;

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. Roma, 12 febbraio 2009 Le pensioni nel 2009 Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE

Dettagli

La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR

La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR Il sistema previdenziale obbligatorio dei liberi professionisti Previdenza

Dettagli

Alle FNP-CISL Regionali Alle FNP-CISL Territoriali Al Coordinamento Donne FNP-CISL Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL - Loro Sedi -

Alle FNP-CISL Regionali Alle FNP-CISL Territoriali Al Coordinamento Donne FNP-CISL Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL - Loro Sedi - Dipartimento Politiche Previdenziali, Fisco, Prezzi e Tariffe, Rapporti con gli Enti e i CIV Alle FNP-CISL Regionali Alle FNP-CISL Territoriali Al Coordinamento Donne FNP-CISL Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li

Dettagli

Or.S.A. Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base. a cura di Giustino Di Nallo. Guida Pratica. versione 1.1 del 03.01.2012

Or.S.A. Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base. a cura di Giustino Di Nallo. Guida Pratica. versione 1.1 del 03.01.2012 Or.S.A. Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base LE PENSIONI DOPO LA RIFORMA FORNERO (D.L.201 DEL 6/12/2011, CONVERTITO IN LEGGE 214 DEL 22/12/2011) a cura di Giustino Di Nallo Guida Pratica versione

Dettagli

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058) Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure

Dettagli

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva

UniCredit Futuro P.I.P. Aviva UniCredit Futuro P.I.P. Aviva Piano Individuale Pensionistico di Tipo Assicurativo - Fondo Pensione Forme pensionistiche complementari individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 17/09/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 17/09/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 17/09/2015 Circolare n. 154 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

Circolare numero 63 del 20-03-2015

Circolare numero 63 del 20-03-2015 Circolare numero 63 del 20-03-2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 20/03/2015 Circolare n. 63 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 20/03/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 20/03/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 20/03/2015 Circolare n. 63 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

NURSIND SEGRETERIA NAZIONALE. Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014.

NURSIND SEGRETERIA NAZIONALE. Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014. Prot. SN-06 del 04/02/2014 Alla Cortese attenzione del Segretari provinciali Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014. La riforma Fornero (legge n. 204 del 22.12.2011)

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

La previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Dott. Massimo Brisciani

La previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Dott. Massimo Brisciani La previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti Dott. Massimo Brisciani Requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia art. 2 D.Lgs. 503/1992 Si acquisisce il diritto alla pensione al compimento

Dettagli

1. SOGGETTI CHE ACCEDONO A PENSIONE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO

1. SOGGETTI CHE ACCEDONO A PENSIONE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO ISTITUTO TUTELA ASSISTENZA COMMERCIO TURISMO E SERVIZI CONFESERCENTI 1. SOGGETTI CHE ACCEDONO A PENSIONE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO (art. 1, comma 40, della legge n. 335 del 1995) Nei confronti dei soggetti

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE I contributi lavoratore versati servono oggidal pagare oggile pensioni a essere

Dettagli

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 RICONGIUNZIONE Lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione: AGO INPS - IVS dipendenti e autonomi TOTALIZZAZIONE

Dettagli

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it di Aldo Forte Pubblicista Esperto in materia previdenziale L'Inps, con la circolare n. 16/2013, chiarisce che per i soggetti con un'anzianita'

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 10/04/2015 Circolare n. 74 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Fondo Generale ENPAM Quota A e Quota B pensione di vecchiaia (compiuta l età pensionabile)

Fondo Generale ENPAM Quota A e Quota B pensione di vecchiaia (compiuta l età pensionabile) Anche questo anno grandi frecciate sulle pensioni con cambiamenti rilevanti per l accesso. Ho quindi cercato, come per gli scorsi anni, di esporre ai Colleghi una sintesi delle possibili uscite nel 2013,

Dettagli

La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995

La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995 La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995 Pensione di vecchiaia La pensione di vecchiaia viene riconosciuta a condizione che ricorrono le seguenti condizioni: compimento dell età pensionabile

Dettagli

TuttoInps. Fondi speciali di previdenza. Il fondo volo. Sommario

TuttoInps. Fondi speciali di previdenza. Il fondo volo. Sommario TuttoInps Fondi speciali di previdenza Il fondo volo Sommario PENSIONE DI VECCHIAIA... 2 PENSIONE DI ANZIANITÀ... 2 LA PENSIONE DI INVALIDITÀ SPECIFICA... 3 LA PENSIONE DI INVALIDITÀ GENERICA... 3 LA PENSIONE

Dettagli

Come avviene ogni anno, l Inps ha adeguato

Come avviene ogni anno, l Inps ha adeguato Previdenza LE Pensioni Gli ultimi aggiornamenti sugli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino Come avviene ogni anno, l Inps ha adeguato il tetto di retribuzione

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA

PENSIONE DI VECCHIAIA LE NUOVE PENSIONI Sintesi delle nuove regole per andare in pensione, contenute nel Decreto legge "Monti", n. 201, ovvero "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici",

Dettagli

Direzione centrale delle Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e

Direzione centrale delle Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 15 Maggio 2008 Circolare n. 60 Allegati n. 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei

Dettagli

Legge 228/2012 Disposizioni in materia di cumulo

Legge 228/2012 Disposizioni in materia di cumulo Legge 228/2012 Disposizioni in materia di cumulo Abrogazione legge 322/58 in particolari situazioni Cumulo periodi contributivi per pensione Vecchiaia Reversibilità Inabilità Corso agenti sociali FNP CISL

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

Le pensioni nel 2004

Le pensioni nel 2004 Le pensioni nel 2004 Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS, ad eccezione

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Sindacato Autonomo Bancari di Mantova e provincia Via Imre Nagy 58 - Località Borgochiesanuova - 46100 Mantova Telefono 0376-366221 - 324660-365274 Fax 0376-365287

Dettagli