Indice. Presentazione del Presidente. Introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. Presentazione del Presidente. Introduzione"

Transcript

1

2

3 Indice Presentazione del Presidente Introduzione 1. federambiente 1.1 Forma giuridica ed obiettivi 1.2 Servizi agli associati e rapporti con le altre federazioni 1.3 Struttura interna 1.4 Principali dati contabili 1.5 Dati tecnici Associati Comuni ed abitanti serviti Impianti gestiti dalle imprese associate nel Numero totale di dipendenti del sistema federambiente 2. La politica ambientale della federambiente e gli obiettivi per il Le attività della federambiente nel Introduzione 3.2 Studi e ricerche 3.3 Eventi 3.4 Convegni, seminari, corsi di aggiornamento, forum 3.5 Comunicazione istituzionale 3.6 Il nuovo sito federambiente e la nuova immagine 4. Lo stato di certificazione delle imprese associate 5. L impatto ambientale del trattamento dei rifiuti 5.1 Metodologia 5.2 Impianti di termoutilizzazione 5.3 Discariche 5.4 Impianti di depurazione delle acque reflue 5.5 Impianti di compostaggio 5.6 Piattaforme polifunzionali 6. Bilancio ambientale 7. Elenco delle imprese che hanno contribuito al Rapporto Ambientale Nota di commento

4 Presentazione Se l obiettivo è lo sviluppo compatibile, le azioni di promozione, ricerca, dibattito e confronto che rendano possibile l acquisizione di risultati positivi in termini di politica ambientale sono un impostazione strategica di federambiente, evidenziata anche all interno di questo terzo Rapporto Ambientale che pubblichiamo in un momento in cui le prospettive del settore sono fortemente soggette a meccanismi di modifica legislativa del comparto dei servizi pubblici in generale. E quindi fondamentale portare a compimento il processo di trasformazione delle imprese: tutte devono diventare imprese di capitali, prepararsi alla liberalizzazione e, in parte, alla privatizzazione, per poter affrontare adeguatamente il mercato. Il sistema, peraltro, sconta una certa frammentazione che si traduce, a volte, in eccessiva debolezza delle singole aziende. Anche in occasione della presentazione di questo Rapporto, federambiente conferma il progetto di politica industriale per la soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti che si sviluppa con la creazione di un sistema integrato che incentivi la raccolta differenziata e il riciclaggio dei materiali recuperabili, che favorisca la termovalorizzazione con recupero energetico ed il compostaggio della frazione organica e, infine, che gestisca lo smaltimento in discarica controllata della componente residua, sperando che ci si avvii ad un confronto in un mercato orientato verso la qualità. E quindi per noi fondamentale la costruzione di proposte strategiche che possano poi trovare una giusta traduzione anche nelle normative che vengono emanate dai livelli istituzionali. federambiente, più che declinare una astratta politica ambientale, dovendo gestire aziende che sono attori del sistema ambientale e più attente di altri nell applicare tecniche di gestione dei servizi e dell impiantistica, sollecita l applicazione di tecniche di gestione dei servizi rispondenti alle norme ambientali. Il nostro primo Rapporto Ambientale aveva lo scopo di sensibilizzazione degli operatori pubblici rispetto all importanza strategica della variabile ambientale; il secondo è stato testimonianza dell impegno di federambiente e delle sue imprese, in un momento di turbolenza, per lo sviluppo di politiche gestionali consapevoli e attente alla problematica di settore; il terzo Rapporto Ambientale vuole essere un contributo essenziale alla formazione e allo sviluppo di azioni sempre più definite, che consentano la crescita di una politica ambientale generale della nostra società, attenta ai problemi di conservazione e sviluppo compatibile. Guido Berro Presidente federambiente

5 Introduzione Nell elaborare la terza edizione del Rapporto Ambientale, federambiente ha utilizzato le indicazioni di due Linee Guida riconosciute a livello internazionale: Il Rapporto ambientale d impresa Fondazione ENI Enrico Mattei e Sustainability Reporting Guidelines 2002 Global Reporting Iniziative. L applicazione di tali linee guida ha necessariamente richiesto un processo di adattamento al caso particolare di federambiente, federazione di soggetti gestori pubblici servizi. Ciò si è reso necessario in quanto entrambi i documenti ricordati sono precipuamente rivolti ad imprese e tengono quindi conto della struttura organizzativa, delle attività e degli obiettivi economici caratteristici di queste ultime; le linee guida del GRI (Global Reporting Iniziative), inoltre, sono di carattere estremamente generale poiché coinvolgono, oltre agli aspetti ambientali, anche quelli strettamente contabili e sociali. Non è stato quindi possibile inserire tutti gli elementi ritenuti essenziali (indicati come requisito minimo nel primo testo di riferimento, e come core indicator nel secondo) poiché non applicabili in taluni casi a federambiente; si è cercato tuttavia di adattare il più possibile le sezioni pensate per una impresa nel suo complesso, ad una federazione di soggetti che operano senza vendere una merce tradizionale. Per questa edizione si è ritenuto opportuno mantenere il campo di indagine del Rapporto circoscritto ai soli aspetti ambientali e proporre, per la sezione Bilancio, i medesimi indicatori già in uso. Il 3 Rapporto Ambientale federambiente è strutturato in 2 sezioni principali: la Relazione (comprendente i capitoli 1. Descrizione della Federazione; 2. Politica ambientale della federambiente e obiettivi per il 2003; 3. Iniziative intraprese nel 2002; 4. Stato delle certificazioni delle imprese associate) e il Bilancio (comprendente i capitoli 5. Impatto ambientale del trattamento dei rifiuti e 6. Bilancio ambientale) in cui si analizzano nel dettaglio gli impatti ambientali generati dall esercizio di cinque tipologie di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti: discariche, termoutilizzatori, impianti di compostaggio, piattaforme polifunzionali, impianti di trattamento delle acque reflue. Il Rapporto si conclude con un appendice contenente l elenco delle imprese associate che, fornendo i dati richiesti con apposito questionario, hanno reso possibile la stesura di questo lavoro.

REGIONE PUGLIA. La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future. Assessorato all Ecologia

REGIONE PUGLIA. La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future. Assessorato all Ecologia REGIONE PUGLIA Assessorato all Ecologia La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future Antonello Antonicelli Dirigente del Settore Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivi di servizio

Dettagli

"Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere"

Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere LEGAMBIENTE ER Comuni Ricicloni 2010 Martedì 14 dicembre ore 14,30 V.le Silvani 6, Bologna "Scenari futuri: il cammino ancora da percorrere" Potremmo fare molto di più Autorità per la vigilanza dei servizi

Dettagli

Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI:

Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI: CONVEGNO Unione Industriali di Ferrara LA SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PLASTICHE E I RIFIUTI: dalla riduzione al recupero energetico, analisi del ciclo di vita in un ottica di riduzione integrata dell impatto

Dettagli

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003

La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 La valorizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani Udine 21 marzo 2003 Sistema integrato di gestione RSU: analisi e confronto di scenari Ing. Maurizio Zanoni, Ing. Massimo Marena EBX Engineering S.r.l.

Dettagli

Il nostro Bilancio sostenibile. pag 1

Il nostro Bilancio sostenibile. pag 1 Il nostro Bilancio sostenibile pag 1 Premessa Il Bilancio di sostenibilità è un occasione per fare un analisi generale sull azienda, e in particolare sulla nostra visionecome sistema. L analisi è importante

Dettagli

#Utilitalia Green Book 2018, ecco i dati sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia

#Utilitalia Green Book 2018, ecco i dati sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia #Utilitalia Green Book 2018, ecco i dati sulla gestione dei rifiuti urbani in Italia Alcuni scatti dell evento di presentazione del Green Book 2018, realizzato per #Utilitalia dalla Fondazione Utilitatis

Dettagli

Scheda Obiettivo Strategico per Relazione Previsionale ANNO SOCIETA AZIENDA MUNICIPALE IGIENE URBANA S.p.A.

Scheda Obiettivo Strategico per Relazione Previsionale ANNO SOCIETA AZIENDA MUNICIPALE IGIENE URBANA S.p.A. Scheda Obiettivo Strategico per Relazione Previsionale ANNO 2013 SOCIETA AZIENDA MUNICIPALE IGIENE URBANA S.p.A. Obiettivi strategici formulati in conformità agli indirizzi stabiliti dall Amministrazione

Dettagli

Cristina Davino, Clara Maccari La condizione lavorativa delle donne nella Provincia di Macerata. eum x statistica

Cristina Davino, Clara Maccari La condizione lavorativa delle donne nella Provincia di Macerata. eum x statistica Cristina Davino, Clara Maccari La condizione lavorativa delle donne nella Provincia di Macerata eum x statistica eum x statistica Cristina Davino, Clara Maccari La condizione lavorativa delle donne nella

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO SMALTIMENTO E RECUPERO DEI FANGHI. Criteri per la redazione di un piano per il trattamento smaltimento dei fanghi

OTTIMIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO SMALTIMENTO E RECUPERO DEI FANGHI. Criteri per la redazione di un piano per il trattamento smaltimento dei fanghi OTTIMIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO SMALTIMENTO E RECUPERO DEI FANGHI PAVIA 26 GIUGNO 2003 Criteri per la redazione di un piano per il trattamento smaltimento dei fanghi Ing. Maurizio Zanoni Via Pastrengo 18

Dettagli

La gestione dei rifiuti in Lombardia

La gestione dei rifiuti in Lombardia La gestione dei rifiuti in Lombardia La produzione o di rifiuti urbani Il presente rapporto analizza i dati 2006 e 2007, anni in cui è entrato in vigore il D. Lgs. n. 152/06, che definisce nuovi modi di

Dettagli

Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti

Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Settore Promozione e Difesa Ambientale Ufficio Pianificazione e Programmazione Criteri per la definizione Livello Descrittivo Livello Programmatico Livello Gestionale Livello territoriale Livello Descrittivo

Dettagli

Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze

Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze Repertorio Regionale delle Qualificazioni e delle Competenze Scheda di Figura Professionale Denominazione Figura Esempi di possibili denominazioni ricorrenti nel mondo del lavoro Settori di riferimento

Dettagli

LA GESTIONE INTEGRATA DEI FANGHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE

LA GESTIONE INTEGRATA DEI FANGHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE LA GESTIONE INTEGRATA DEI FANGHI DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE Relatore: Dott. Ing. Angelo Calianno Distretto Produttivo dell Ambiente e del Riutilizzo - Puglia Operiamo dal 1972 nel

Dettagli

In collaborazione con

In collaborazione con Ente per le Nuove tecnologie, l Energia e l Ambiente CORSO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER ENERGY MANAGERS MULTISETTORIALE: Civile - Pubblica Amministrazione - Professionisti Con la collaborazione

Dettagli

Le fabbriche dell economia circolare

Le fabbriche dell economia circolare Le fabbriche dell economia circolare Economia circolare cogliere l opportunità Dal modello economico lineare, che procede a senso unico dalla produzione allo smaltimento degli scarti, il mondo si sta avviando

Dettagli

ATENA. Attività Formative e Didattiche

ATENA. Attività Formative e Didattiche ATENA Attività Formative e Didattiche Presentazione Atena spa è una società a maggioranza pubblica partecipata dal Comune di Vercelli. ATENA è attiva nel settore dei servizi pubblici locali (rifiuti, acqua,

Dettagli

Relazione tra Sistema di Gestione Ambientale degli enti locali e comportamenti ambientali del territorio. Marco Gentilini

Relazione tra Sistema di Gestione Ambientale degli enti locali e comportamenti ambientali del territorio. Marco Gentilini Relazione tra Sistema di Gestione Ambientale degli enti locali e comportamenti ambientali del territorio Marco Gentilini La logica dei sistemi di gestione Pianificazione Intervento Attuazione Controllo

Dettagli

Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO

Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il progetto Il Comune di Poggio Renatico, d intesa con la Provincia di Ferrara, l Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore

Dettagli

Piacenza, 15 maggio Inquadramento settore depurazione: sfide ed opportunità

Piacenza, 15 maggio Inquadramento settore depurazione: sfide ed opportunità Piacenza, 15 maggio 2018 Inquadramento settore depurazione: sfide ed opportunità I processi di depurazione e la produzione di fanghi Conseguenza di tutti i processi di trattamento delle acque reflue è

Dettagli

4 AGGIORNAMENTO DEL PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SEZIONE RIFIUTI URBANI. dicembre 2014

4 AGGIORNAMENTO DEL PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SEZIONE RIFIUTI URBANI. dicembre 2014 4 AGGIORNAMENTO DEL PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SEZIONE RIFIUTI URBANI dicembre 2014 Il 30 dicembre 2013 la Giunta provinciale ha approvato in via preliminare, con deliberazione 2816, la

Dettagli

LA TARIFFA PUNTUALE STRUMENTO OBBLIGATORIO?

LA TARIFFA PUNTUALE STRUMENTO OBBLIGATORIO? 1 Labmeeting Rifiuti Fare i conti con l ambiente LA TARIFFA PUNTUALE STRUMENTO OBBLIGATORIO? Ravenna, 22 maggio 2014 PAOLO GIACOMELLI Federambiente Il quadro normativo 1993 1997 1993 TARSU 2006 1997 TIA

Dettagli

Le partecipazioni societarie

Le partecipazioni societarie Le partecipazioni societarie COMUNE SEGRATE SEGRATE SERVIZI S.r.l (100%) CORE S.r.l (15%) CAP HOLDING S.p.A (1,8524%) AMIACQUE S.r.l.(100%) Pavia Acque S.r.l. (10,1%) Rocca Brivio Sforza S.r.l. in liquidazione

Dettagli

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS)

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS) I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale 14 Novembre 2011 Sara Moggi Università degli Studi di Verona 1 SGA Outline Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO 14001 EMAS)

Dettagli

Aziende associate/2. Gruppo Hera, approvati i risultati al 31/12/2016

Aziende associate/2. Gruppo Hera, approvati i risultati al 31/12/2016 Aziende associate/2. Gruppo Hera, approvati i risultati al 31/12/2016 Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato martedì 21 marzo 2017, all unanimità i risultati economici consolidati

Dettagli

IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE

IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE IL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI URBANI IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE Mantova, 12 giugno 2014 GIANLUCA CENCIA Direttore Federambiente Chi siamo Federambiente è l associazione che riunisce oltre 200 imprese,

Dettagli

Ritenete che questi obiettivi del Piano siano condivisibili o pensate che vadano integrati o modificati?

Ritenete che questi obiettivi del Piano siano condivisibili o pensate che vadano integrati o modificati? Ritenete che questi obiettivi del Piano siano condivisibili o pensate che vadano integrati o modificati? Riduzione della produzione dei rifiuti Aumento della differenziata Aumento riuso/riciclo Trasformazione

Dettagli

LEGGI NAZIONALI E REGIONALI SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

LEGGI NAZIONALI E REGIONALI SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LEGGI NAZIONALI E REGIONALI SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI I contenuti della nuova legge della Regione Lombardia Direzione Generale Servizi di Pubblica Utilità - Regione Lombardia Ing. Carmelo Di Mauro Dirigente

Dettagli

Con il patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione

Con il patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Con il Patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione BANDO A.A. 2016/2017 Primo in Italia ad affrontare in modo organico e completo il tema della gestione delle risorse economiche,

Dettagli

Layman s Report CE Programma LIFE +

Layman s Report CE Programma LIFE + enhanced material recovery and environmental sustainability for small scale waste management systems Layman s Report CE Programma LIFE + Progetto LIFE EMaRES LIFE 12 ENV/IT/000411 Incremento del recupero

Dettagli

Controllo del pieno ed equilibrato utilizzo delle risorse dell Ateneo

Controllo del pieno ed equilibrato utilizzo delle risorse dell Ateneo Controllo del pieno ed equilibrato utilizzo delle risorse dell Ateneo bozza aggiornata a seguito del confronto del 17 dicembre 2015 con partecipanti al progetto nota In verde sono indicati appunti, integrazioni

Dettagli

GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE

GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE Presentazione attività realizzate Bologna, 22 marzo 2019 1 OBIETTIVI PROGETTUALI E LINEE DI INTERVENTO DEFINITI DAL FORUM DEL 2/12/2017 - Linea

Dettagli

Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore

Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore ASM Brescia, con DGR del 2 agosto 1993, n. 40001, è stata autorizzata dalla Regione Lombardia alla costruzione dell impianto

Dettagli

DOCUMENTO DI PROPOSTA PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

DOCUMENTO DI PROPOSTA PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DOCUMENTO DI PROPOSTA PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Il documento di proposta del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani: Inquadra la gestione dei rifiuti urbani e del loro trattamento

Dettagli

Convegno Per una associazione. il collegato ambientale e il compostaggio

Convegno Per una associazione. il collegato ambientale e il compostaggio DIREZIONE GENERALE PER I RIFIUTI E L INQUINAMENTO Convegno Per una associazione italiana compostaggio : il collegato ambientale e il compostaggio Roma, 30 settembre 2016 La raccolta differenziata della

Dettagli

Università di Pisa Master in Management delle Aziende Sanitarie

Università di Pisa Master in Management delle Aziende Sanitarie Università di Pisa Master in Management delle Aziende Sanitarie Programma Didattico XV Edizione Le lezioni del Master sono fortemente orientate alla didattica partecipativa ed all apprendimento col fare,

Dettagli

Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate

Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate Ing. Roberto Serra Coredattore del Piano Gestione Rifiuti Urbani della Regione Sardegna 7 novembre 2012 - Ecomondo Rimini Fiera

Dettagli

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI LA LEGGE REGIONALE 5 OTTOBRE 2015 N. 16 ED IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI Cristina Govoni Responsabile Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi informativi Obiettivo

Dettagli

Bilancio Ambientale di Previsione 2005

Bilancio Ambientale di Previsione 2005 Provincia di Ferrara Bilancio Ambientale di Previsione 2005 Sergio Golinelli Forum plenario di Agenda 21 Locale Ferrara, 30 marzo 2005 Cosa abbiamo fatto Bilancio ambientale consuntivo 2000/2003 (progetto

Dettagli

Progetto Pavia 4D. Una bella idea...rimasta tale

Progetto Pavia 4D. Una bella idea...rimasta tale Progetto Pavia 4D. Una bella idea...rimasta tale Dall elettrodomestico intelligente alla Smart City attraverso il Sistema Edificio Antonio Guerrini Direttore Generale - Confindustria Ceced Italia Ancona,

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 La Fondazione Utilitatis UTILITATIS pro acqua energia ambiente nasce nel 1995

Dettagli

OBIETTIVO Indicatori Unità di Misura OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE

OBIETTIVO Indicatori Unità di Misura OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE All. B alla - Indicatori di monitoraggio L individuazione degli indicatori proposti è in linea con gli Indicatori Ambientali contenuti nel Rapporto sugli indicatori dello Stato dell Ambiente del Sardegna

Dettagli

Quadro Strategico Nazionale Indicatori ambientali Oriana Cuccu (DPS-UVAL)

Quadro Strategico Nazionale Indicatori ambientali Oriana Cuccu (DPS-UVAL) Progetto RETE AMBIENTALE Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 Indicatori ambientali Oriana Cuccu (DPS-UVAL) Riunione Plenaria della Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione

Dettagli

Il cambio di paradigma della legge regionale 16/2015 e i dati come base per fare scelte consapevoli

Il cambio di paradigma della legge regionale 16/2015 e i dati come base per fare scelte consapevoli Prevenzione e tariffazione puntuale ad un anno dall approvazione della legge regionale sull economia circolare Il cambio di paradigma della legge regionale 16/2015 e i dati come base per fare scelte consapevoli

Dettagli

Nuovo servizio di Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani

Nuovo servizio di Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani CITTÀ DI VITERBO 14 Settembre 2012 PALAZZO DEI PRIORI SALA DEL CONSIGLIO O Nuovo servizio di Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani CHI SIAMO Viterbo Ambiente S.C.A.R.L. è l ATI (Associazione Temporanea d

Dettagli

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che

Dettagli

DEFINIZIONI. Rifiuto

DEFINIZIONI. Rifiuto DEFINIZIONI Rifiuto? DEFINIZIONI Rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi. ((D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale)

Dettagli

AQUASER S.r.l. Il rifiuto organico: una risorsa per l agricoltura. La testimonianza di un esperienza consolidata. Rimini, Ecomondo 2013

AQUASER S.r.l. Il rifiuto organico: una risorsa per l agricoltura. La testimonianza di un esperienza consolidata. Rimini, Ecomondo 2013 AQUASER S.r.l. Il rifiuto organico: una risorsa per l agricoltura. La testimonianza di un esperienza consolidata Rimini, Ecomondo 2013 Le società Aquaser Srl Tra i maggiori operatori italiani nella gestione

Dettagli

8 febbraio 2013 La certezza della crisi dei rifiuti nell incertezza delle riforme dei Servizi Pubblici Locali 1

8 febbraio 2013 La certezza della crisi dei rifiuti nell incertezza delle riforme dei Servizi Pubblici Locali 1 1 I RIFIUTI IN GRAN PARTE D ITALIA RAPPRESENTANO UNO DEI PIÙ GRAVI PROBLEMI CHE IL SISTEMA POLITICO/IMPRENDITORIALE SI TROVA AD AFFRONTARE. ELEMENTI PREDOMINANTI CHE DETERMINANO TALE PROBLEMATICA: INCAPACITA

Dettagli

B. RICOGNIZIONE INTERVENTI FINANZIATI CON ALTRE FONTI (recentemente conclusi, in corso e programmati)

B. RICOGNIZIONE INTERVENTI FINANZIATI CON ALTRE FONTI (recentemente conclusi, in corso e programmati) A. SITUAZIONE ATTUALE E RISULTATI ATTESI SITUAZIONE ATTUALE E TARGET RISULTATI ATTESI A INDICATORE ODS S.09 TARGET 2013 20 (%) VALORE 2012 72,3 (%) ALTRO INDICATORE DI RISULTATO MONITORABILE (eventuale)

Dettagli

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del workshop dedicato

Dettagli

MPS BancaVerde S.p.A.

MPS BancaVerde S.p.A. CONVEGNO FIRE MPS BANCA PER L IMPRESA EFFICIENZA ENERGETICA IL RUOLO DELLE BANCHE Milano, 12 novembre 2004 La storia MPS BancaVerde S.p.A. 1913 - Banca Cooperativa di Credito Agricolo 1927 - Istituto Federale

Dettagli

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006

Dettagli

Le linee strategiche per i servizi ambientali a Milano

Le linee strategiche per i servizi ambientali a Milano Le linee strategiche per i servizi ambientali a Milano Valerio Camerano, Amministratore Delegato Gruppo A2A 13 settembre 2016 1 Il Gruppo A2A, da realtà locale a utility nazionale LE ORIGINI DEL GRUPPO

Dettagli

Responsabilità sociale d impresa e Reporting di Sostenibilità: l approccio del Gruppo Hera. Madrid, 13 novembre 2015

Responsabilità sociale d impresa e Reporting di Sostenibilità: l approccio del Gruppo Hera. Madrid, 13 novembre 2015 Responsabilità sociale d impresa e Reporting di Sostenibilità: l approccio del Gruppo Hera Madrid, 13 novembre 2015 Il Gruppo Hera Numeri chiave 4,5 miliardi di euro di ricavi 8.500 dipendenti, di cui

Dettagli

Area di valutazione ASPETTI AMBIENTALI. Micro indicatore

Area di valutazione ASPETTI AMBIENTALI. Micro indicatore Schede di monitoraggio degli indicatori per aree di valutazione e aree di osservazione. Elaborazioni dei Focus del 30 giugno, 8 luglio, 14 ottobre e 12 novembre 2014. Energia la direttiva quadro europea

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 aprile 2002, n. 24-5880 L.R. n. 48 del 29 agosto 2000 - Individuazione della percentuale minima di recupero che gli impianti di selezione automatica, riciclaggio

Dettagli

Analisi dei processi industriali di riciclo della frazione organica e definizione delle relative linee guida

Analisi dei processi industriali di riciclo della frazione organica e definizione delle relative linee guida Analisi dei processi industriali di riciclo della frazione organica e definizione delle relative linee guida Il piano di lavoro 1. Rassegna delle principali norme tecniche in materia di riciclo dei rifiuti

Dettagli

Obiettivi di servizio: servizio idrico integrato e rifiuti Indicatori e target

Obiettivi di servizio: servizio idrico integrato e rifiuti Indicatori e target Obiettivi di servizio: servizio idrico integrato e rifiuti Indicatori e target Unità di Valutazione degli investimenti pubblici Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Roma, 19 Dicembre 2013

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

Relazione conclusiva

Relazione conclusiva Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle società partecipate 2016 (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.11 del 11.04.2017

Dettagli

Master Diffuso Forum PA. Fanghi da Depurazione delle Acque L esperienza Holcim Ing. M. Turri - HOLCIM

Master Diffuso Forum PA. Fanghi da Depurazione delle Acque L esperienza Holcim Ing. M. Turri - HOLCIM Master Diffuso Forum PA Fanghi da Depurazione delle Acque L esperienza Holcim Ing. M. Turri - HOLCIM Agenda Il Gruppo Holcim Cosa sono i DSS Il progetto DSS Utilizzo dei DSS in Holcim Conclusioni 2 Agenda

Dettagli

Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale

Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto

Dettagli

E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi!

E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi! E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma ComposTiAmo ragazzi! Incontri informativi per la promozione del compostaggio domestico E.R.I.C.A. soc. coop. Settore Educativo Eleonora Cerulli Educatrice

Dettagli

I Sistemi di premialità e la governance nei servizi pubblici. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali

I Sistemi di premialità e la governance nei servizi pubblici. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali PROGETTO I Sistemi di premialità e la governance nei servizi pubblici Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali Roma, 25 luglio 2011 Patrizia Consolo QSN 2007-2013 & Indicatori

Dettagli

Il bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità Silvia Garziera Padova, 12 novembre 2009 Il bilancio di sostenibilità 1 Il contesto in cui opera Etra Trento Milano Venezia Provincia di Treviso Vicenza Provincia di Venezia Padova 2 Profilo aziendale

Dettagli

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani

Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del breve aggiornamento

Dettagli

Presentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014

Presentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014 Presentazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani 2014 tonnellate Produzione rifiuti urbani 2014 2.500.000 in Italia 29,7 milioni t 2.000.000 1.500.000 nel Veneto 2.241 mila t 1.000.000 500.000

Dettagli

IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA

IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Ricic l o Mater i ali e Recupero Energetico IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA Taranto, 23-24-25 maggio 2011 Il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.) è una struttura

Dettagli

STRATEGYINNOVATIONVALUE

STRATEGYINNOVATIONVALUE STRATEGYINNOVATIONVALUE EMPOWERING FACILITY MANAGEMENT WORLDWIDE GREEN FACILITY SPECIALIST Il percorso formativo targato IFMA Italia & GBC Italia Edizione 2016 Agenda Sustainability & FM Partnership IFMA

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE TAVOLA ROTONDA La sfida della rigenerazione edilizia. Quali opportunità di sviluppo? Francesco Mundo, ISPRA Centro

Dettagli

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Sabrina Freda Assessore Ambiente, Riqualificazione urbana 1 Il Sistema Emilia-Romagna: demografia regionale 2 A partire dalla metà degli anni novanta

Dettagli

Il modello Veneto. Osservatorio Regionale Rifiuti 19 dicembre 2018

Il modello Veneto. Osservatorio Regionale Rifiuti 19 dicembre 2018 Il modello Veneto di gestione dei Rifiuti Urbani Osservatorio Regionale Rifiuti 19 dicembre 2018 RISULTATI PECULIARITA' PRIMA REGIONE PER %RD PROCAPITE TRA I PIU BASSI D ITALIA PRODUZIONE di RU 2017 2,220

Dettagli

La qualità dell ambiente in Sicilia. Annuario dei dati ambientali Anno 2016

La qualità dell ambiente in Sicilia. Annuario dei dati ambientali Anno 2016 La qualità dell ambiente in Sicilia Annuario dei dati ambientali Anno 2016 Questo volume è dedicato alla memoria del collega Ignazio Crociata. Lo ricorderemo per la sua lucida intelligenza, la serietà,

Dettagli

1. PREMESSA PROGETTO DEFINITIVO. Via Giacomo Puccini, 8/10. Page : 1/6. Numero del documento

1. PREMESSA PROGETTO DEFINITIVO. Via Giacomo Puccini, 8/10. Page : 1/6. Numero del documento Page : 1/6 Numero del documento 1. PREMESSA Page : 2/6 Numero del documento SOMMARIO 1.1 Introduzione...3 1.2 Dati di progetto...3 1.2.1 Quantità e caratteristiche dei rifiuti da trattare...3 1.2.2 Capacità

Dettagli

Roma, 27 maggio 2015. Comune di. Mar-gnacco. Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del. Comune di. Martignacco (Udine)

Roma, 27 maggio 2015. Comune di. Mar-gnacco. Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del. Comune di. Martignacco (Udine) Roma, 27 maggio 2015 Comune di Mar-gnacco Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del Comune di Martignacco (Udine) Comune di Martignacco Ø 7.000 abitanti circa nell hinterland della Città

Dettagli

MetApulia: il biometano pugliese

MetApulia: il biometano pugliese MetApulia: il biometano pugliese Presentazione del progetto alla comunità 23 gennaio 2019 Sala Open Space Comune di Lecce Metapulia. Il biometano pugliese / 2 Chi siamo MetApulia è una società indipendente

Dettagli

Valentina Cipriano. Federazione italiana servizi pubblici di igiene ambientale

Valentina Cipriano. Federazione italiana servizi pubblici di igiene ambientale Valentina Cipriano Federambiente Federazione italiana servizi pubblici di igiene ambientale Aldo Barbini Vice Presidente Rete O.N.U. Rete Nazionale Operatori dell Usato CHI SIAMO Federambiente è l associazione

Dettagli

Ab x anno. (anagrafe) Regione Ufficio. Comune. Industria e Artigianato D Regione Regione Mio 5077

Ab x anno. (anagrafe) Regione Ufficio. Comune. Industria e Artigianato D Regione Regione Mio 5077 Indicatori per il monitoraggio del PRGR Territo riale dato Valore Aggiunto per Settore Economico Agricoltura D Regione Regione Mio 403 Industria e Artigianato D Regione Regione Mio 5077 Servizi, Turismo

Dettagli

La registrazione EMAS nella scuola. Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori

La registrazione EMAS nella scuola. Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori La registrazione EMAS nella scuola Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori I 6 passi per registrarsi EMAS Per aderire ad EMAS è necessario compiere 6 passi: 1. effettuare un'analisi

Dettagli

Martedì 11 aprile le classi 2G e 2H hanno partecipato ad un interessante incontro al centro di

Martedì 11 aprile le classi 2G e 2H hanno partecipato ad un interessante incontro al centro di Martedì 11 aprile le classi 2G e 2H hanno partecipato ad un interessante incontro al centro di ricerca rifiuti zero di Capannori (LU) incontrando personalmente il leader dell iniziativa e premio nobel

Dettagli

Il progetto di registrazione E.M.A.S. del Comune di Limbiate

Il progetto di registrazione E.M.A.S. del Comune di Limbiate Comune di Limbiate Assessorato Pianificazione del Territorio e Qualità Ambientale Settore Tecnico Area Pianificazione Territoriale e Urbanistica Il progetto di registrazione E.M.A.S. del Comune di Limbiate

Dettagli

I.CA.R.O. Unione Parmense degli Industriali INNOVAZIONE CAMBIAMENTO E RILANCIO ORGANIZZATIVO ASSOCIAZIONE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI PARMA

I.CA.R.O. Unione Parmense degli Industriali INNOVAZIONE CAMBIAMENTO E RILANCIO ORGANIZZATIVO ASSOCIAZIONE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI PARMA I.CA.R.O. INNOVAZIONE CAMBIAMENTO E RILANCIO ORGANIZZATIVO ASSOCIAZIONE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI PARMA Unione Parmense degli Industriali I.CA.R.O. INNOVAZIONE CAMBIAMENTO E RILANCIO ORGANIZZATIVO

Dettagli

RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DISCARICA: una convivenza possibile

RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DISCARICA: una convivenza possibile LICEO CLASSICO-LINGUISTICO-SCIENZE UMANE T. MAMIANI - PESARO RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DISCARICA: una convivenza possibile Dr Geol. Daniele Farina La filiera dei Rifiuti oggi A) Raccolta differenziata

Dettagli

ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE

ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE 1 L ENEA, È L ENTE PUBBLICO CHE HA COMPETENZA NEI SETTORI DELLE NUOVE TECNOLOGIE, DELL ENERGIA E DELL AMBIENTE. L ENEA HA DUE COMPITI FONDAMENTALI: 1)

Dettagli

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016 Roma, 01 Aprile 2016 POLITICA AMBIENTALE La Direzione di VDP Srl - società costituita con atto del 15/11/1991 per sviluppare iniziative nel settore dei servizi di ingegneria integrata, progettazione e

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Piemonte Deliberazione della Giunta Regionale n. 61-6925 del 17 settembre 2007 Legge regionale 21 aprile 2006, n. 14, articolo 5 Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti, determinazione

Dettagli

COLDIRETTI LEADER NELLE CAMPAGNE IN ITALIA E IN EUROPA

COLDIRETTI LEADER NELLE CAMPAGNE IN ITALIA E IN EUROPA COLDIRETTI LEADER NELLE CAMPAGNE IN ITALIA E IN EUROPA Coldiretti è la più grande organizzazione agricola europea Rappresenta: Oltre 1.500.000 associati (+3% rispetto al 2007) Oltre 501.000 imprese iscritte

Dettagli

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1 COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI PROVINCIA DI ASTI OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal comune ( articolo

Dettagli

IL BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI UDINE

IL BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI UDINE IL BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI UDINE CITTADINI ATTIVI E CONSAPEVOLI Marina Galluzzo COMUNE DI UDINE_Ufficio Comunicazione 2005: LA PRIMA EDIZIONE Nel 2005 l Amministrazione avverte la necessità di uno

Dettagli

La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia

La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia La costruzione del sistema informativo ATO Database del sistema

Dettagli

Raccolta differenziata comunale di carta e cartone: il punto di vista degli operatori del servizio

Raccolta differenziata comunale di carta e cartone: il punto di vista degli operatori del servizio Raccolta differenziata comunale di carta e cartone: il punto di vista degli operatori del servizio Ing. Paolo Pineschi Development & Innovation Manager SGS Italia Spa Roma, 18 Luglio 2012 Italia, Giugno

Dettagli

Sostenibilità della filiera e il riciclo europeo di prossimità. Milano, 7 ottobre 2014

Sostenibilità della filiera e il riciclo europeo di prossimità. Milano, 7 ottobre 2014 Sostenibilità della filiera e il riciclo europeo di prossimità Milano, 7 ottobre 2014 La carta è. Un prodotto tradizionale, con 2.000 anni di storia (800 in Italia) ma che viene oggi realizzato con tecnologie

Dettagli

Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace

Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma internazionale

Dettagli

Sostanze chimiche pericolose in ambito sanitario

Sostanze chimiche pericolose in ambito sanitario AiFOS è partner nazionale della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri Convegno Sostanze chimiche pericolose in ambito sanitario Relatore: Francesco Naviglio Venerdì 12 ottobre dalle 14:00 alle 18:00

Dettagli

Giuseppe Russo Vincenzo Scafarto. Le imprese di igiene ambientale problematiche settoriali e aspetti della gestione strategica e operativa

Giuseppe Russo Vincenzo Scafarto. Le imprese di igiene ambientale problematiche settoriali e aspetti della gestione strategica e operativa A13 68 Giuseppe Russo Vincenzo Scafarto Le imprese di igiene ambientale problematiche settoriali e aspetti della gestione strategica e operativa Copyright MMIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracne editrice.it

Dettagli

Il modello GRI. Global Reporting Initiative

Il modello GRI. Global Reporting Initiative Il modello GRI Global Reporting Initiative Nasce nel 1997 come iniziativa di CERES (Coalition fo Environmentally Responsible Economies) e UNEP (United Nations Environment Progam) Sustainability Reporting

Dettagli