Noi PA: Prontuario Time Management

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1 Noi PA: Prontuario Time Management Pagina 1/34

2 INDICE 1. SCOPO DEL DOCUMENTO CONFIGURAZIONE DI BASE DEL SISTEMA TIME MANAGEMENT Configurazione Orario di Lavoro Configurazione delle Assenze Configurazione delle Spettanze Configurazione delle Indennità Configurazione Regole Calcolo Buoni Pasto CONFIGURAZIONE DATI LEGATI AI TRANSITI Causali da Lettore Anagrafica Lettori Anagrafica Badge ACQUISIZIONE DELLE TIMBRATURE Servizio web per la trasmissione delle timbrature Trasmissione di file in formato testo ALLEGATI Configurazione proposta Tracciati per acquisizione timbrature...33 Pagina 2/34

3 1. SCOPO DEL DOCUMENTO Il sistema Time Management è un applicativo che fornisce una soluzione completa di tutte le funzionalità proprie di un sistema di rilevazione presenze del personale interno di una Pubblica Amministrazione, nel pieno rispetto della normativa in vigore. L avvio del sistema Time Management presso un nuovo Ente prevede le attività di configurazione in modo da rendere rispondente il sistema sia alla normativa in vigore per l Ente sia all organizzazione operativa che l Ente si è data. In particolare, per agevolare l Ente nelle attività di configurazione, il sistema Time Management è reso disponibile con una configurazione di base coerente al comparto contrattuale di riferimento per l Ente; compito dell Ente, pertanto, è quello di verificare la configurazione di base per apportare le modifiche o integrare quanto già proposto. L obiettivo del documento è quello di fornire una prima panoramica informativa sulle principali entità che caratterizzano la rilevazione presenze in modo che l Ente possa da subito organizzarsi per un rapido svolgimento delle attività di sua competenza. Nel documento vengono descritte per ogni entità (es. Assenze, Indennità, Profili Orari, ) le variabili che le catterizzano e vengono riportati esempi per una maggiore comprensione di quanto descritto. Si riporta, inoltra, tra gli allegati una cartella excel contenente la configurazione proposta per ogni entità descritta. Pagina 3/34

4 2. CONFIGURAZIONE DI BASE DEL SISTEMA TIME MANAGEMENT L avvio del sistema Time Management presso una nuova Amministrazione richiede come prima operazione la configurazione di strumenti che, agendo parametricamente sulle principali variabili della rilevazione presenze, permettono di definire in modo omogeneo le regole utilizzate all interno del sistema Configurazione Orario di Lavoro Un profilo orario deve consentire la definizione degli orari di lavoro che un dipendente, associato a quel profilo, deve effettuare per garantire la copertura della settimana lavorativa. La configurazione di un profilo orario, pertanto, consente di definire: la fascia di prestazione, caratterizzata da una presenza obbligatoria, da un eventuale pausa per il pranzo, da un eventuale flessibilità in entrata, da un eventuale serie di giustificazioni automatiche di periodi di mancata presenza obbligatoria; il ciclo della prestazione, con cui viene definita la sequenza settimanale delle prestazioni che devono essere garantite dal dipendente. Fascia di prestazione Per la configurazione della fascia di prestazione bisogna, per ogni elemento caratterizzante la fascia, valorizzare le seguenti variabili: Presenza Obbligatoria Con presenza obbligatoria si intende il debito orario giornaliero che deve essere coperto dal dipendente con la propria presenza (prestazione giornaliera). Le variabili che catterizzano la presenza obbligatoria sono: Tipo gestione: indica le modalità con cui deve essere gestita la prestazione giornaliera; sono previste le seguenti gestioni: o Normale: prevede l obbligatorietà delle timbrature per certificare la presenza; o Presenza automatica: non prevede timbrature per certificare la presenza; o Presenza automatica con almeno due timbrature: timbrature per certificare la presenza sull intera fascia oraria; prevede l obbligatorietà di almeno due Pagina 4/34

5 o Timbratura presenza a semiturni prevede l obbligatorietà di una timbratura all interno di ciascun semiturno definito, per certificare la presenza sul rispettivo semiturno; o Timbratura presenza prevede l obbligatorietà di una timbratura all interno della fascia oraria per certificare la presenza sull intera fascia; o Singola timbratura nelle 24 ore per determinare la presenza: prevede l obbligatorietà di una timbratura qualsiasi nelle 24 ore per certificare la presenza sull intera fascia oraria; Tipo turno: indica il turno in cui ricade la prestazione giornaliera (Mattino, Pomeriggio, Notte, Mattino/Pomeriggio); Ore lavorabili: indica il numero di ore lavorabili nella giornata (es.: 6 ore, 7 ore e 12 minuti, ); Timbrature: si indicano gli orari di entrata e di uscita (mattina e pomeriggio, quest ultimo se previsto dalla prestazione giornaliera); Pausa Pranzo Un profilo orario può prevedere o meno la presenza della pausa pranzo sulla base sia della durata della prestazione giornaliera sia di quanto previsto nei CCNL dei comparti della Pubblica Amministrazione. Se prevista, le variabili che caratterizzano la gestione della pausa pranzo sono: Durata: indica la durata della pausa pranzo, Inizio Intervallo: indica l orario di inizio dell intervallo all interno del quale è ammessa l uscita per il pranzo, Fine Intervallo: indica l orario di fine massimo dell intervallo all interno del quale è ammesso il rientro dalla pausa pranzo. Nel caso non sia prevista la pausa pranzo oppure il dipendente non effettua la pausa, il sistema TM applica comunque uno stacco sull orario prevendo l interruzione dell orario per una la durata prevista dallo stacco (solitamente 30 minuti ma parametrizzabile dal singolo Ente). Flessibilità in Entrata La flessibilità in entrata consente di rendere flessibili gli orari di inizio e di fine della prestazione giornaliera sulla base dell orario in cui avviene la prima timbratura in entrata del dipendente rispetto alla prima Pagina 5/34

6 timbratura prevista dal profilo (timbratura teorica). Se prevista dal profilo orario, le variabili che caratterizzano la gestione della flessibilità in entrata sono: Tipo flessibilità: indica le modalità con cui deve essere gestita la flessibilità; sono previste le seguenti gtipologie di gestioni: o Nessuna flessibilità o Standard: prevede che al superamento della flessibilità l orario inizia dal teorico della fascia; Esempio: Inizio orario teorico Flessibilità Timbratura Entrata 08:40 Inizio orario effettivo 08:00 Debito Orario 00:40 o Standard1: prevede che al superamento della flessibilità l orario teorico della fascia inizia dalla massima flessibilità; Esempio: Inizio orario teorico Flessibilità Timbratura Entrata 08:40 Inizio orario effettivo 08:30 Debito Orario 00:10 o Semiturni: da utilizzare per orari definiti a semiturni, mattina/pomeriggio, in modo da gestire la flessibilità delle due prestazioni indipendentemente l una dall altra; al superamento della flessibilità l orario inizia dal teorico della fascia; o Semiturni1: da utilizzare per orari definiti a semiturni, mattina/pomeriggio, in modo da gestire la flessibilità delle due prestazioni indipendentemente l una dall altra; al superamento della flessibilità l orario teorico della fascia inizia dalla massima flessibilità; Pagina 6/34

7 Entrata Negativa: indica la quantità di flessibilità anticipata applicabile alla prima timbratura teorica; ad es.: se è prevista una flessibità anticipata di 30 minuti, è possibile iniziare la prestazione giornaliera con 30 minuti di anticipo rispetto all orario di inizio teorico e conseguentemente è possibile terminare la prestazione giornaliera con 30 minuti di anticipo rispetto all orario di fine teorico; Entrata Positiva: indica la quantità di flessibilità posticipata applicabile alla prima timbratura teorica; ad es.: se è prevista una flessibità posticipata di 1 ora, è possibile iniziare la prestazione giornaliera con 1 ora di ritardo rispetto all orario di inizio teorico e conseguentemente è possibile terminare la prestazione giornaliera con 1 ora di ritardo rispetto all orario di fine teorico. Assenze Automatiche La gestione delle assenze automatiche consente di definire l impostazione di periodi temporali all interno dei quali giustificare automaticamente le assenze in fase di quadratura della giornata. Le variabili che caratterizzano tale gestione sono: Causale assenza: indica l assenza da usare per la giustificazione automatica; Quantità massima: indica la durata massima dell assenza giustificabile automaticamente in fase di quadratura. Durata: indica l intervallo temporale (Dalle, Alle) all interno del quale un assenza viene automaticamente giustificata. Ciclo di Prestazione Solitamente un ciclo prestazione è articolato su base settimanale e la sua configurazione richiede sia la valorizzazione di alcune varibaili sia la distribuzione delle fascie prestazioni sui giorni della settimana con eventuale indicazione dei giorni di riposo. In particolare sono da valorizzare le seguenti variabili: Riposo festivo: indica come trattare la giornata lavorativa in caso di festività; se valorizzato la giornata festiva viene gestita come riposo; Presenza automatica: se valorizzato gestisce come presente il dipendente a cui è associato il ciclo anche in assenza di timbrature; Fascia di prestazione: identifica la fascia prestazione che viene associata al ciclo; Pagina 7/34

8 Numero Ripetizioni: indica il numero di giorni consecutivi in cui è valida la fascia prestazione: Riposo: è alternativo alla fascia prestazione e indica il tipo di riposo previsto nel giorno. A titolo puramente esemplificativo per una maggiore comprensione dei parametri sopra indicati riportimao di seguito due esempi di profili orari: Esempio 1: Profilo orario che prevede 7h12m come prestazione oraria giornaliera per cinque giorni settimanali, con pausa pranza di 30 minuti prevista dalle 13:00 alle 15:00, flessibilità positiva di 90 minuti e giustificazione automatica assenza per la flessibilità in entrata Fascia Prestazione Presenza Obbligatoria Tipo Gestione Tipo Turno Ore Lavorabili Entrata 1 Uscita 1 Entrata 2 Uscita 2 Normale Mattina 07:12 08:00 13:00 13:30 15:42 Si é assunto che la prestazione giornaliera abbia inizio alle 08:00 e termini alla 15:12 con una pausa pranzo prevista dalle 13:00 alle 13:30. Fascia Prestazione Pausa Pranzo Durata Dalle Alle 00:30 13:00 15:00 Se Uscita 1 e Entrata 2 avvengono nell arco temporale dalle 13:00 alla 15:00, il sistema assume TM che ci sia stata la pausa pranzo e tenderà a giustificare la mancata presenza con i 30 minuti previsti per la pausa pranzo. Se il dipendente non effettua alcuna timbratura, il sistema TM inserisce uno stacco di 30 minuti a partire dalle non considerando come presenza il periodo intercorrente tra le e le Fascia Prestazione Flessibilità Entrata Negativa Entrata Positiva Pagina 8/34

9 00:00 01:30 Se la prima timbratura viene effettuata entro le 9:30, il sistema assume l orario della prima timbratura come Entrata 1 e posticipa di conseguenza Uscita 2: se la prima timbratura è stata fatta alle 09:00, la prestazione giornaliera termina alle 16:42. Fascia Prestazione Assenze Automatica Causale Assenza Quantità Massima Dalle Alle Flessibilità in Entrata 01:30 08:00 09:30 Se la prima timbratura viene effettuata entro le 9:30, il sistema giustificherà automaticamente il debito orario intercorrente tra le 08:00 (orario previsto come inizio della prestazione giornaliera) e l ora della prima timbratura con la causale di assenza Flessibilità in Entrata ; se la prima timbratura è stata fatta alle 09:00, la mancata presenza dalle 08:00 alle 09:00 sarà giustificata come flessibilità in entrata. Ciclo della Prestazione Se assumiamo che sia codificata come Fascia1 la fascia prestazione indicata sopra, il ciclo della prestazione si articola come di seguito riportato Progressivo Fascia Riposo Numero Ripetizioni 1 Fascia Riposo Sabato 1 3 Riposo Domenica 1 Il ciclo della prestazione inizia con la Fascia1 che si ripete da lunedì a venerdi (5 ripetizioni). Esempio 2: Profilo orario che prevede un articolazione su cinque giorni con due rientri pomeridiani da effettuarsi il martedì e giovedi dalle 15:00 alle 18:00; su tutti i giorni è prevista una flessibilità negativa e positiva di 30 minuti e nei giorni di riento è prevista una pausa pranzo dalle 14:00 alle 15:00. Pagina 9/34

10 Il profilo orario richiede la configurazione di due fascie di prestazione: la prima per configurare le giornate di corta (Fascia 1), la seconda per configurare le giornate di lunga (Fascia 2). Fascia 1 Presenza Obbligatoria Tipo Gestione Tipo Turno Ore Lavorabili Entrata 1 Uscita 1 Entrata 2 Uscita 2 Normale Mattina 06:00 08:00 14:00 Si é assunto che la prestazione giornaliera abbia inizio alle 08:00 e termini alla 14:00. Fascia 1 Pausa Pranzo Durata Dalle Alle 00:00 00:00 00:00 La fascia non prevede pausa pranzo Fascia 1 Flessibilità Entrata Negativa Entrata Positiva 00:30 00:30 Se la prima timbratura viene effettuata tra le 7:30 e le 08:00, il sistema assume l orario della prima timbratura come Entrata 1 e anticipa di conseguenza Uscita 2: se la prima timbratura è stata fatta alle 07:45, la prestazione giornaliera termina alle 13:45. Se la prima timbratura viene effettuata entro le 8,30, il sistema assume l orario della prima timbratura come Entrata 1 e posticipa di conseguenza Uscita 2: se la prima timbratura è stata fatta alle 08:20, la prestazione giornaliera termina alle 14:20. Fascia 2 Presenza Obbligatoria Pagina 10/34

11 Tipo Gestione Tipo Turno Ore Lavorabili Entrata 1 Uscita 1 Entrata 2 Uscita 2 Normale Mattina/Pomeriggio 09:00 08:00 14:00 14:30 17:30 Si é assunto che la prestazione giornaliera abbia inizio alle 08:00 e termini alla 17:30 con una pausa pranzo prevista dalle 14:00 alle 14:30. Fascia 2 Pausa Pranzo Durata Dalle Alle 00:30 14:00 15:00 Se Uscita 1 e Entrata 2 avvengono nell arco temporale dalle 14:00 alla 15:00, il sistema assume TM che ci sia stata la pausa pranzo e tenderà a giustificare la mancata presenza con i 30 minuti previsti per la pausa pranzo. Se il dipendente non effettua alcuna timbratura, il sistema TM inserisce uno stacco di 30 minuti a partire dalle non considerando come presenza il periodo intercorrente tra le e le Fascia 2 Flessibilità Entrata Negativa Entrata Positiva 00:30 00:30 Se la prima timbratura viene effettuata tra le 7:30 e le 08:00, il sistema assume l orario della prima timbratura come Entrata 1 e anticipa di conseguenza Uscita 2: se la prima timbratura è stata fatta alle 07:45, la prestazione giornaliera termina alle 13:45. Se la prima timbratura viene effettuata entro le 8,30, il sistema assume l orario della prima timbratura come Entrata 1 e posticipa di conseguenza Uscita 2: se la prima timbratura è stata fatta alle 08:20, la prestazione giornaliera termina alle 14:20. Ciclo della Prestazione il ciclo della prestazione si articola come di seguito riportato Pagina 11/34

12 Progressivo Fascia Riposo Numero Ripetizioni 1 Fascia Fascia Fascia Fascia Fascia Riposo Sabato 1 7 Riposo Domenica 1 Con questa configurazione del ciclo il dipendente effettuerà le seguenti prestazioni orarie: Lunedì, Mercoledì, Venerdi 08:00 14:00 Martedì, Giovedì 08:00 17:30 In particolare, con le fascie così configurate è possibile definire più cicli prestazione modificando solo la sequenza delle fascie per gestire giornate di corta e di lunga nei diversi giorni della settimana a parità di prestazione oraria Configurazione delle Assenze Per la gestione delle assenze è necessario configurare una serie di regole che permettono di caratterizzare l assenza al fine della sua corretta gestione nel Sistema Time Management e di giustificare i periodi di mancata presenza da parte del dipendente. Tali regole devono consentire di definire la natura dell assenza (ferie, malattia, permessi, sciopero, altro.) e se la stessa deve essere: considerata come un periodo di presenza, fruibile esclusivamente in giornate intere, Pagina 12/34

13 fruibile in quantità inferiori alla giornata, soggetta alla verifica di eventuali limiti di utilizzo, soggetta al recupero tramite l utilizzo di una maggior presenza in altri periodi, soggetta ad un ciclo autorizzativo, soggetta all inserimento da Self-Service. La definizione di tali regole avviene attraverso la valorizzazione delle seguenti variabili: spettanza: indica l eventuale spettanza legata all assenza; quantità ore sul singolo evento giornaliero: si indica la quantità minima e massima di ore che deve essere impostata all atto dell associazione dell assenza al personale; quantità ore per intera giornati a: indica la quantità minima e massima di ore con cui l assenza può essere associata al personale nell arco di un intera giornata; copertura: indica se l'assenza deve ricoprire obbligatoriamente l'intera giornata e che quindi non può essere usufruita a ore. La catterizzazione di un assenza avviene anche attraverso parametri che possono assumere solo i valori di configurazione indicati nella tabella che segue. Codice Caratteristica Descrizione Caratteristica Possibili Valori AG01 Tipologia Giuridica dell Assenza Tale parametro viene utilizzato per identificare la tipologia di assenza nell ambito della classificazione delle Posizioni di Stato e dell assenza per malattia. Identifica tra l altro una potenziale diversità nella modalità di gestione e validazione dell assenza. - NA: Non applicabile (nessuna gestione, normalmente usato per le assenze automatiche interne all applicazione) - PDS_A: Posizione di Stato di Tipo "A" (assenze orarie senza approvazione o semplicemente con notifica informativa) - PDS_B: Posizione di Stato di Tipo "B" (assenze giornaliere con possibile approvazione da parte di un Ufficio Giuridico Competente) - PDS_C: Posizione di Stato di Tipo "C" (assenze orarie/giornaliere con possibile approvazione da parte del Dirigente o suo incaricato es. Ferie) - PDS_D: Posizione di Stato di Tipo D (assenze gestite direttamente da un Ufficio Giuridico Competente es. Pagina 13/34

14 Codice Caratteristica Descrizione Caratteristica Possibili Valori Aspettative e Disciplinari) - MALATTIA: Malattia (assenze riconducibile alla gestione delle Malattie e affini) AG02 Riduzione dell Anzianità di Servizio Individua le assenze che impattano sull anzianità di servizio - SI: Riduce l anzianità di servizio - NO: Non riduce l anzianità di servizio - NA: Non applicabile ASP1 Assenza valida per il controllo dei 122 gg (ASPET) Individua le assenze che concorrono o meno ad interrompere il periodo dei 122 giorni di servizio che devono intercorrere tra due eventi di aspettativa - 0: Non valida per il controllo dei 122 gg per l'aspet - 1: Valida per il controllo dei 122 gg per l'aspet ASP2 Assenza da sottoporre al controllo dei 122 gg Asp Individua le assenze per le quali all atto dell inserimento si deve controllare o meno la presenza di 122 giorni servizio prima di concedere il nuovo periodo di aspettativa - 0: Da non sottoporre al controllo dei 122 gg Aspett - 1: Da sottoporre al controllo dei 122 gg Aspett ASS1 Trattamento Economico dell Assenza Permette di classificare l assenza in base al suo trattamento economico. In particolare si suddividono le assenze in: retribuita (senza compensazione) non retribuita e recuperabile (si compensazione) non retribuita e non recuperabile (no compensazione) retribuita tramite parametro Generazione Prestazioni (causale che genera ordinario e quindi come tale retribuita) - 0: Retribuita - 1: Non retribuita recuperabile - 2: Non retribuita non recuperabile - 3: Retribuita tramite parametro Generazione Prestazioni ASS2 Giorni di Inserimento per l Assenza Ogni tipologia di assenza ha un trattamento differente se presa in giorni consecutivi a cavallo del fine settimana. Il parametro individua quelle che necessitano di conteggiare anche i giorni festivi e di riposo - 0: Nei soli giorni Lavorativi - 1: In tutti i giorni - 2: Nei Lavorativi ed equiparabili al Sabato ASS3 Tipologia Statistica dell Assenza Ai fini del calcolo statistico. Definisce la macrocategoria di assenza - 0: Generica (Motivi Vari) - 1: Malattia - 2: Servizio / Missione - 3: Permesso Retribuito - 4: Convalescenza e Ricovero - 5: Infortunio - 6: Permesso Sindacale - 7: Permesso Non Retribuito Pagina 14/34

15 Codice Caratteristica Descrizione Caratteristica Possibili Valori - 8: Maternità - 9: Malattia Figlio - 10: Aspettativa ASS4 Tipologia della Quantità dell Assenza Individua le modalità di comunicazione dell assenza (giorni interi / ore - minuti) - 0: Espressa in Ore e Minuti - 1: Espressa in Intere Giornate e Parziali (0.5) - 2: Espressa in Intere Giornate ASS5 Tipologia della Validità dell Assenza Parametro che individua la necessità di conteggiare/non conteggiare l assenza in alcune voci di calcolo statistico (es. Numero di Giorni lavorati in un mese) - 0: Non Valida per la Presenza Giornaliera - 1: Valida per la Presenza Giornaliera ASS6 Tipologia delle Assenze Identifica se questa assenza rientra/non rientra tra le spettanze e in caso affermativo se sono generate automaticamente o definite dall utente - 0: Assenza senza spettanza matricolare - 1: Assenza con spettanza automatica - 2: Assenza con spettanza matricolare a cura utente ASS8 Fruibile per l'intera giornata Indica se l assenze può essere fruita per coprire l intero periodo di servizio o meno - 0: Non fruibile per l'intera giornata - 1: Fruibile per l'intera giornata AS10 Validità per il calcolo Indennità anagrafiche Consente l individuazione delle assenze che devono essere equiparate alle prestazioni lavorative ai fini del riconoscimento delle indennità anagrafiche (retributivo) - 0: Non valida ai fini delle Indennità Anagrafiche - 1: Valida ai fini delle Indennità Anagrafiche AS11 Validità dell Assenza per l Assegnazione Ticket Consente l individuazione delle assenze che devono essere conteggiate insieme alle ore effettivamente lavorate ai fini dell assegnazione del buono pasto - 0: Non Valida per l'assegnazione del Ticket - 1: Valida per l assegnazione del Ticket - 2: Valida per l assegnazione Ticket tranne regola 1 AS15 Priorità dell Assenza rispetto all Ordinario Se valorizzato definisce la priorità dell assenza rispetto all ordinario, non conteggiando quest ultimo in caso di periodi di accavallamento - 0: Assenza senza priorità rispetto all Ordinario - 1: Assenza che ha priorità rispetto all Ordinario AS16 Modalità di utilizzo rispetto alla Flessibilità Varia l imputazione del periodo di assenza all interno della eventuale flessibilità oraria prevista - 0: Assenza che non influenza la Flessibilità - 1: Assenza che influenza la flessibilità: inizio dal teorico - 2: Assenza che influenza Flessibilità: inizio dal teorico + Flessibilità AS17 Generazione Prestazioni Tramite questo parametro si stabilisce se l assenza è assimilabile o meno ad una presenza giornaliera e se quindi l inserimento dell assenza deve generare una simulazione della presenza in Ufficio (es. Servizio fuori sede) - 0: Assenza che non genera Prestazione - 1: Assenza che genera Prestazione Pagina 15/34

16 Codice Caratteristica Descrizione Caratteristica Possibili Valori AS18 Totalizzazione sul cartellino Permette di indicare alla procedura di stampa del Cartellino delle presenze di fine mese, se visualizzare o meno l assenze nel dettaglio giornaliero e/o nel riepilogo complessivo mensile - 0: Visualizzazione completa (dettaglio Giornaliero e Riepilogo) - 1: Visualizzazione solo nel dettaglio Giornaliero - 2: Visualizzazione solo nel Riepilogo - 3: Nessuna Visualizzazione AS19 Validità per lo stacco Individua le assenze che devono essere conteggiate insieme alla presenza effettiva in ufficio per il computo delle ore minime previste per la generazione dello stacco obbligatorio - 0: Assenza non valida per il conteggio ore di stacco - 1: Assenza valida per il conteggio ore di stacco - 2: Assenza valida per conteggio ore di stacco Comparto pubblico impiego AS20 Procedura designata alla gestione della causale Permette di decidere la gestione dell assenza tra Procedura Esterna e SPRING (assenze ad eventi) e tra GIORNALIERA o AD EVENTI - 0: Gestione Giornaliera (SPRING) - 1: Gestione ad Eventi (SPRING) - 2: Gestione ad eventi (Proc. Esterna) AS21 Controllo di Capienza Gruppi Generali Consente di suddividere le assenze in base alla presenza o meno di tetti complessivi e generali (ad es: per le assenze sindacali occorre un monte ore comune imputabile dall utente) - 0: Assenza senza controllo di capienza generale - 1: Assenza con controllo generale automatico - 2: Assenza con controllo generale a cura utente AS24 Assegnazione per Ticket Giornaliero Permette la gestione dell assegnazione del buono pasto in base a parametri personalizzabili dall utente - NO TICKET: Non valida per l assegnazione Ticket - SI TICKET: Valida per l assegnazione del Ticket - TICKET MAT: Valida per il Ticket solo la mattina - TICK SIND: Valida per il ticket permessi sindacali retribuiti AS26 Continuità Assenza Consente, se applicabile, di definire le assenze che non possono essere fruite in giorni consecutivi - 0: Fruibile in Giorni anche continuativi - 1: Non Fruibile in Giorni continuativi AS30 Assenza Collettiva Indica se l assenza è comunicabile per tutto un ufficio contemporaneamente attraverso un apposita funzione - 0: Non Gestibile per inserimenti Collettivi - 1: Gestibile per inserimenti Collettivi AS31 Periodi precedenti l assunzione INAM Percentuale su Indennità Amministrazione Indica se l assenza può essere comunicata per periodi precedenti l assunzione o meno Indica se l assenza abbatte o meno il valore economico dell Indennità di Amministrazione - 0: L assenza non può essere comunicata per periodi precedenti l assunzione - 1: L assenza può essere comunicata per periodi precedenti l assunzione - NA: Non applicabile - 30: Indennità Amministrazione ridotta al 30% - 50: Indennità Amministrazione ridotta al 50% Pagina 16/34

17 Codice Caratteristica Descrizione Caratteristica Possibili Valori RELA Raggruppamento per Relazione Annuale Permette di raggruppare le assenze secondo le categorie di totalizzazione richieste dalla Relazione del Conto Annuale di Funzione Pubblica - 00: Nessun Raggruppamento - 15: Part-Time - 16: Ferie - 17: Permessi Retribuiti - 18: Permessi Studio - 19: Altri Permessi e Assenze Retribuite - 20: Malattia - 21: Maternità - 22: Legge 104/92-23: Aspettativa - 24: Altre Assenze non Retribuite - 25: Incarichi Istituzionali - 26: Incarichi Personali - 27: Permessi Sindacali - 28: Corsi Formazione Riqualificazione - 29: Scioperi RSPT Algoritmo per riduzioni SPT Identifica l algoritmo usato per la determinazione riduzioni economiche generate da inviare al sistema Economico SPT - ASI: Assegni Interi - GCUM: Gestione Cumuli - RFIS: Riduzione Fissi SSDG Approvazione Assenze con o senza delega Permette di indicare al sistema se l assenza prevede una Approvazione formale, un parere o nessuna nota da parte del proprio Dirigente responsabile - 0: Approvazione - 1: Nessuna approvazione - 2: Parere MONASS Monitoraggio Assenze Permette di indicare al sistema se l assenza deve essere utilizzata al fine del monitoraggio assenze rrichesto da Funzione Pullica - 0: Monitoraggio Assenze - 1: Monitoraggio Assenze L : Altre assenze - 3: Assenza da non considerare TASASS Tassi di Assenza Permette di indicare al sistema se l assenza deve essere utilizzata al fine del monitoraggio dei tassi di assenza rrichesto da Funzione Pullica - 0: Tassi di assenza - 1: Assenza da non considerare Per le assenze che prevedono una capienza definita, cioè una certa quantità di assenza di cui poter usufruire in un determinato arco temporale (ad es. assenze per malattia, aspettativa per motivi di famiglia), è necessario valorizzare le seguenti variabili: Pagina 17/34

18 tipologia controllo capienza: indica se il controllo di capienza è generale (es. Permessi Sindacali il cui tetto di fruizione è unico per tutti i dipendenti) o matricolare (ogni dipendente ha il proprio contatore); tipo quantità: indica l unità di misura della capienza (a giorni oppure ad ore); quantità: indica la capienza; mesi periodo: indica il periodo all interno del quale è necessario effettuare il controllo sulla capienza; tipo gestione capienza: indica se il controllo è rispetto all evento o rispetto al periodo; bloccante: indica se l eventuale superamento della capienza deve essere bloccante o meno rispetto al nuovo tentativo di inserimento dell assenza; riproporzionamento part time: indica se la quantità della capienza deve essere riproporzionata per i dipendenti in part time. Esempio 1: La malattia è il caso tipico di assenza a cui è associata una capienza matricolare, anzi nel caso specifico sono associate tre capienze: entro i 9 mesi, entro i 12 mesi, entro 18 mesi. Di seguito riportiamo la valorizzazione delle variabili relative alla capienza per i 9 mesi (le restanti due differiscono solo per la quantità della capienza). Tipologia Tipo Quantità Mesi Tipo Gestione Bloccante Riproporzionamento Controllo Capienza Quantità Capienza Periodo Capienza Part Time Singola Persona Giorni Su singolo evento N N Esempio 2: il permesso sindacale è il caso tipico di assenza a cui è associata una capienza generale non legata al singolo dipendente; in particolare viene definita una capienza per ogni sigla sindacale presente nell Ente. Tipologia Tipo Quantità Mesi Tipo Gestione Bloccante Riproporzionamento Controllo Capienza Quantità Capienza Periodo Capienza Part Time Generale Giorni 99 1 Su singolo evento N N Pagina 18/34

19 Con questa configurazione, i dipendenti possono usufruire permessi sindacali riferibili ad una stessa sigla sindacale fino al massimo di 99 ore nel corso del mese solare Configurazione delle Spettanze Per spettanze si intendono quelle assenze che spettano di diritto e possono essere fruite solo nel rispetto di massimali e limiti di concedibilità temporali stabiliti univocamente dalla normativa (es. congedi parentali, legge 104,.). La configurazione delle spettanze richiede la valorizzazione delle seguenti variabili: tipologia spettanza: indica se si tratta di una spettanza generale (es. Ferie ed Ex-Festività associate di default a tutto il personale e il cui periodo è normalmente l anno solare) o matricolare (es. Congedi Parentali: l associazione è puntuale a ogni dipendente che ne ha diritto rispetto a determinati criteri e il periodo di fruibilità è personale per ogni associazione); tipo gestione: indica se il controllo sulla spettanza matricolare deve essere effettuato rispetto al periodo di validità della spettanza stessa o rispetto al verificarsi del primo evento ; tipo quantità: indica l unità di misura (Giorni oppure Ore) utilizzata per una spettanza; quantità: indica il valore di default di una spettanza matricolare; durata periodo: indica il periodo di validità della spettanza (può essere espressa in anni/mesi/giorni); riproporzionamento part time: indica se l indennità è soggetta ad un riprozionamento per i dipendenti in part time con possibilità di specificare il tipo di part time (orizzontale, verticale, misto) per il quale applicare il riprorzionamento; bloccante: indica se l eventuale superamento della spettanza deve essere bloccante o meno rispetto al nuovo tentativo di inserimento dell assenza; familiare: indica l obbligatorietà o meno di indicare il familiare per il quale si ha diritto alla spettanza (es. Assistenza a familiare portatore di Handicap L. 104, malattia figlio,..); data di nascita: indica l obbligatorietà o meno di indicare la data di nascita del familiare per il quale si ha diritto alla spettanza (es. Congedi Parentali per malattia figlio). A titolo puramente esemplificativo per una maggiore comprensione dei parametri sopra indicati riportiamo di seguito due esempi di configurazione Pagina 19/34

20 Esempio 1: Malattia figlio fino a 3 anni Tipologia Tipo Tipo Quantità Durata Riproporzionamento Bloccante Familiare Data di Spettanza Gestione Quantità Periodo Part Time Nascita Matricolare Su singolo evento Giorni 30 1 Anno N N S N Con la gestione su singolo evento, il sistema all atto dell inserimento dell assenza effettua un controllo di capienza considerando tutte le assenze usufruite per quella spettanza dalla data di decorrenza della spettanza alla data dell assenza che si sta inserendo. Questa modalità deve essere utilizzata quando è possibile inserire assenze pregresse. Esempio 2: Assistenza Familiari portatori di handicap Tipologia Tipo Tipo Quantità Durata Riproporzionamento Bloccante Familiare Data di Spettanza Gestione Quantità Periodo Part Time Nascita Matricolare Su intero periodo Giorni 3 1 Mese N S S N Con la gestione su intero periodo, il sistema all atto dell inserimento dell assenza effettua un controllo di capienza rispetto al periodo di riferimento; nel caso specifico il periodo di riferimento è tipicamente il mese solare Configurazione delle Indennità Time Management prevede la definizione sia di indennità anagrafiche (associate al dipendente) calcolate sia sui dati giornalieri (indennità anagrafica giornaliera) che sui dati riepilogativi di fine mese (indennità anagrafica mensile) sia indennità di prestazione (associata a particolari orari di lavoro) che potranno riguardare l intera giornata lavorativa o parti di essa. La maturazione dell indennità si basa su regole definite per la singola indennità. La configurazione delle indennità richiede la valorizzazione delle variabili: Pagina 20/34

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