ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA"

Transcript

1 ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), novembre 2006 FIRENZE 2012

2 ENTI PROMOTORI Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Assessorato Regionale dei Beni Culturali Ambientali e P.I. Comune di San Cipirello Unione de Comuni Monreale Jetas Centro Siciliano di Preistoria e Protostoria Archeoclub di Corleone COMITATO D ONORE A. Buttitta, N. Bonacasa, E. De Miro, S. Lagona, V. La Rosa, G. Rizza, E. Tortorici, M. Tosi, V. Tusa, G. Voza CON IL SOSTEGNO DI Soprintendenza BB CC AA Agrigento Soprintendenza BB CC AA Caltanissetta Soprintendenza BB CC AA Catania Soprintendenza BB CC AA Enna Soprintendenza BB CC AA Messina Soprintendenza BB CC AA Palermo Soprintendenza BB CC AA Ragusa Soprintendenza BB CC AA Siracusa Soprintendenza BB CC AA Trapani Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini Museo Archeologico Regionale, Agrigento Museo Archeologico Regionale A. Salinas, Palermo Museo Archeologico Regionale P. Orsi, Siracusa Museo Agostino Pepoli, Trapani Museo Archeologico Regionale della Villa del Casale di Piazza Armerina Museo Archeologico Regionale di Camarina Museo Archeologico Regionale di Gela Museo Archeologico Regionale Eoliano L. Bernabò Brea Museo della Ceramica di Caltagirone Museo di storia naturale e del carretto di Palazzo d Aumale, Terrasini Parco Archeologico Regionale di Agrigento COMITATO SCIENTIFICO Paleolitico e Mesolitico: M.R. Iovino, F. Martini Neolitico: V. Tinè, S. Tusa Eneolitico: A. Cazzella, D. Cocchi Genik, L. Maniscalco Età del Bronzo: N. Bruno, M. Cavalier, M.C. Martinelli, F. Nicoletti, E. Procelli, S. Tusa Età del Ferro: R.M. Albanese Procelli Interazioni Sicilia - Mediterraneo: A.M. Bietti Sestieri, M. Marazzi Coordinamento: S. Tusa SEGRETERIA ORGANIZZATIVA C. Buccellato, A. Scuderi, A. Vintaloro, E. Viola REDAZIONE DEGLI ATTI Enrico Procelli In copertina: Vaso della cultura di Serrafarlicchio Istituo Italiano di Preistoria e Protostoria, 2012 Via S. Egidio, Firenze tel. 055/ fax 055/ iipp@iipp.it

3 FABIO MARTINI * - DOMENICO LO VETRO * - SILVIA CASCIARRI * - ANDRÉ CARLO COLONESE * - ZELIA DI GIUSEPPE * - ROSSELLA GIGLIO ** - SEBASTIANO TUSA ** Primi risultati della campagna di scavo 2005 a Grotta della Ucceria (Favignana, TP) IL SITO E LE RICERCHE (D. Lo Vetro, F. Martini) La grotta si apre sulla parete rocciosa di una rupe calcarea detta il Grosso nei pressi di Punta Faraglione, all estremità Nord dell isola (quota m 33 slm). Si tratta di un complesso residuale di un ampia cavità, in origine articolata in più camere, una delle quali presenta una galleria di fondo che termina in uno stretto e basso cunicolo (fig. 1). Dopo la prima segnalazione di G. Dalla Rosa (1870), le ricerche di J. Bovio Marconi (1952), di A. Malatesta (1957) e di G. Mannino (Bisi 1969) si limitarono a brevi escursioni e a raccolte di superficie. Il nostro intervento nel 2005 si inserisce nell ambito del progetto POR Sicilia Asse II, Misura Le nuove ricerche hanno interessato soprattutto il grande ambiente principale (ambiente B) e il cunicolo di fondo (ambiente D), un saggio è stato aperto anche in una camera interna (ambiente C). Nell ambiente A il piano di calpestio è quasi interamente costituito dalla roccia di base. Come già rilevato dal Dalla Rosa la grotta doveva possedere in origine un deposito archeologico di circa un metro di spessore, del quale restano * Dipartimento di Scienze dell Antichità G. Pasquali, Paletnologia, Università degli Studi di Firenze; Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria P. Graziosi, Via S. Egidio 21, Firenze; tel ; fmartini@unifi.it. ** Soprintendenza del Mare, Assessorato per i Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione Regione Siciliana, Palazzetto Mirto, Via Lungarini, 9, Palermo; s.tusa@regione.sicilia.it. *1 L indagine archeologica è stata realizzata dalla cattedra di Paletnologia del Dipartimento di Scienze dell Antichità G. Pasquali dell Università degli Studi di Firenze di concerto con il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, su incarico dell Assessorato regionale per il BB. CC. AA. e P.I., Area Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani. Ci è gradito ringraziare il prof. Sebastiano Tusa per averci coinvolto nel progetto e la dott.ssa Rossella Giglio, responsabile del procedimento al momento delle ricerche.

4 290 F. MARTINI et alii tracce a luoghi sulle pareti con molluschi terrestri e marini inglobati in placche di sedimento concrezionato 2, riferibile al Paleolitico superiore, al Mesolitico e al Neolitico. Gli eventi che sono all origine della demolizione del deposito originario potrebbero essere dovuti ad uno o verosimilmente a più ruscellamenti (sifoni) che dal cunicolo di fondo sono fuoriusciti erodendo un deposito a sabbie rossastre che sopportava la sequenza sopra detta 3. Nell ambiente B e soprattutto nell ambiente D sono stati risparmiati lembi di strati concrezionati e lembi ospitati in piccole nicchie nelle pareti che sono stati oggetto del nostro intervento. Fig. 1 - Grotta delle Uccerie: pianta della grotta e localizzazione delle trincee di scavo. *2 Scrive Dalla Rosa: «scopersi che tutto il deposito costituente il primitivo strato della grotta era stato levato, e solo ne esisteva una parte all altezza di circa un metro dal suolo nel punto estremo di essa. Ve ne erano circa due metri superficiali sostenuti a modo di una tavola da un sol piede. Con ripetuti colpi potei gran parte infrangerne, ed ottenere così e conchiglie e ossa, e alcuni denti di animali e selci». *3 Questa ricostruzione non esclude l ipotesi di un successivo intervento ad opera di contadini locali che in epoca recente avrebbero asportato insieme al letame parte del deposito residuo per utilizzarlo come concime.

5 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 291 La frequentazione della grotta durante la Preistoria e ricostruibile nel dettaglio mediante la sequenza crono-culturale messa in luce nell Ambiente D. La serie stratigrafica giaceva sotto uno strato legato all impiego della grotta come ricovero del bestiame sino ad oggi; al di sotto una crosta calcitica (a) sigillava una massiciata di pietrame di medie dimensioni a spigoli vivi archeologicamente sterile. Sotto di essa il deposito archeologico era così articolato: - strato 1: deposito concrezionato sabbioso argilloso di colore bruno, con raro scheletro calcareo a spigoli smussati. Neolitico; - stalagmite b: colata calcitica di esiguo spessore; - strato 2: deposito concrezionato sabbioso argilloso di colore bruno scuro; è stato suddiviso in due livelli archeologici, 2A e 2B. Mesolitico; - strato 3: deposito concrezionato sabbioso argilloso di colore nocciola. Mesolitico; - strato 4: deposito concrezionato argilloso sabbioso di colore nocciola con scheletro calcareo a spigoli smussati; è stato suddiviso in quattro distinti livelli di frequentazione, 4A, B, C, D. Paleolitico superiore (Epigravettiano finale); Sottostante allo strato 4 giaceva uno strato argilloso-limoso di colore rosso-arancio sterile di evidenze antropiche che rappresenta il tetto di un deposito a terre rosse che si rinviene anche nell ambiente B dove è stato indagato in un area di 4 mq all interno della trincea aperta nell atrio. Tale deposito ha restituito pochi resti di microfauna e mammalofauna (in corso di studio). Alla sequenza descritta è stato possibile correlare i sondaggi effettuati in una piccola nicchia prossima la fondo grotta all interno dello stesso ambiente D, ma priva di correlazione diretta con la precedente, e in una seconda nicchia a ridosso della parete Sud dell ambiente B dove era in posto solo la porzione basale dello strato epigravettiano. In parete restano lembi deposito placcato che fu oggetto delle indagini del Dalla Rosa. ECONOMIA E AMBIENTE (A.C. Colonese, Z. Di Giuseppe) L ambiente e lo sfruttamento delle risorse naturali a Grotta delle Uccerie durante i differenti episodi di occupazione epigravettiana e mesolitica sono in questa sede desunti dai reperti faunistici. Tuttavia, a causa di fattori tafonomici, in particolare dovuta all intensa percolazione di stillicidio, non è stato possibile ricostruire in dettaglio le dinamiche ambientali ed culturali sulla base dei reperti stessi. Dal punto di vista economico, sia negli orizzonti epigravettiani che mesolitici, l attività di caccia, la raccolta

6 292 F. MARTINI et alii di molluschi marini e a pesca 4 sono ben rappresentate e costituiscono, come in atri giacimenti coevi (Martini et alii in questo volume), la base dell economia di sussistenza durante tutta la frequentazione della grotta. Lo studio preliminare della composizione faunistica a macromammiferi, attualmente limitato ai livelli epigravettiani, ha evidenziato associazioni simili a quelle rinvenute in siti coevi (Martini et alii in questo volume). Equus hydruntinus, accompagnato da Bos primigenius, con cui condivide gli stessi habitat aperti a prateria, costituisce più della metà del campione osseo indagato. Tali presenze, per il momento, sembrano andare a discapito dell associazione faunistica di tipo boschivo costituita da Cervus elaphus e Sus scrofa. La raccolta di molluschi marini a scopo alimentare è documentata a partire dai livelli epigravettiani ma è solo con l occupazione mesolitica dello strato 3 che essa è significativamente documentata, per poi ridursi progressivamente nel corso della deposizione dello strato 2. Tale fenomeno potrebbe essere legato alla risalita del livello del mare e all avvicinamento della linea di costa tra l Epigravettiano finale e il Mesolitico. La riduzione della raccolta nello strato 2 potrebbe essere dovuta a differenti episodi di occupazione della grotta, oltre che a disturbi post-deposizionali come quelli accennati in precedenza. Le specie raccolte a scopo alimentare appartengono alla biocenosi delle rocce mesolitorali superiori e inferiori, rappresentate da Trochidae e Patellidae. Osilinus turbinatus è la specie dominante in tutta la stratigrafia e il suo sfruttamento è attestato in tutte le stagioni dell anno, sia nei livelli epigravettiano che mesolitici, suggerendo in tal modo un occupazione antropica del sito in tutte le stagioni (Colonese et alii in questo volume). Come in altri giacimenti paleolitici e mesolitici della Sicilia nord-occidentale (Colonese in questo volume a, b), nei livelli epigravettiani e mesolitici di Grotta delle Uccerie sono presenti specie marine di piccola taglia, non eduli e tipiche delle praterie a Posidonia oceanica (Colonese et alii in questo volume). La presenza di queste piccole specie potrebbe essere il risultato dell introduzione nella grotta, da parte dell uomo, di piante marine utilizzate come giacigli, combustibile o per la produzione di manufatti (es. cordame, reti e ceste). (Vellanoweth 2003) *4 Lo studio dell ittiofauna è attualmente in corso.

7 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 293 LE INDUSTRIE LITICHE DELL EPIGRAVETTIANO E DEL MESOLITICO (D. Lo Vetro, F. Martini) I livelli epigravettiani (strato 4) Per questo studio viene presa come riferimento la sequenza del fondo grotta, accorpando i materiali degli altri due settori che sono con buona approssimazione riferibili stratigraficamente agli stessi orizzonti. Nel fondo grotta lo strato 4 comprende una serie di esigui livelli (da 4A a 4D; non è stato possibile definire se si tratta o meno di paleosuperfici con l esclusione di 4B che conteneva una struttura di combustione) per i quali sono state ottenute tre misure radiometriche: 4C: ±90 BP (cal a.c.) 5 4D: ±120 BP (cal a.c.) 4E: ±75 BP (cal a.c.) I quattro livelli sono stati accorpati in due orizzonti uno superiore (4A, B, C) e uno inferiore (4D, E) coerentemente con le indicazioni provenienti dallo studio delle industrie litiche. Lo scavo ha restituito alcune centinaia di reperti litici tra strumenti ritoccati (fig. 2), manufatti non ritoccati, nuclei e scarti di lavorazione. Sotto l aspetto tecnologico i due orizzonti si presentano omogenei; i dati preliminari attestano per entrambi i casi una scheggiatura, abbastanza standardizzata e poco elaborata, volta alla produzione di supporti laminari (lame più o meno regolari, sovente larghe, e lamelle) con sfruttamento prevalente di nuclei prismatici ad un piano di percussione (raramente i piani sono due) talvolta preparato; è attestata la presenza di nuclei subpiramidali. La selce è verosimilmente di provenienza locale rappresentata da diverse varietà, tutte di ottima qualità 6. È documentato sia lo sfruttamento di ciottoli sia di noduli e anche probabilmente di blocchi di distacco da liste. Si nota una differenziazione tra i supporti utilizzati per gli strumenti comuni, che sono larghi e molto larghi, anche poco regolari, usati soprattutto per grattatoi e raschiatoi lunghi (in qualche caso sono utilizzati anche schegge e lame di primo débitage), e quelli destinati a confezionare i dorsi e alcune troncature per i quali si registra l utilizzo di lamelle anche strette a morfologia più regolare e simmetrica, verosimilmente ottenute durante la fase terminale di sfruttamento dei nuclei. La *5 Quando non espressamente indicato tutte le date menzionate nel testo sono state calibrate con deviazione a 2s utilizzando il software OxCal ver basato sui dati atmosferici di Reimer et alii *6 La presenza di selce sulla Montagna Grossa è ben documentata in letteratura (Agnesi et alii 1993; Malatesta 1957; Carta geologica d Italia, foglio 256).

8 294 F. MARTINI et alii Fig. 2 - Grotta delle Uccerie, industria litica dello strato 4: 1-6) grattatoi frontali; 7-11) raschiatoi lunghi; 12) troncatura; 13) becco; 14) punta a dorso; 15, 16) frammenti di dorso; 17, 18) geometrici (dis. L. Baglioni). tecnica del microbulino è documentata da alcuni residui che concernono sia supporti laminari probabilmente microlitici e stretti sia lame larghe di taglia maggiore. Per quanto riguarda gli strumenti l assetto tipometrico, considerato nell insieme dei due orizzonti, è caratterizzato da pezzi di piccole dimensioni (54,1%) seguiti da quelli di medie dimensioni (28,3%), microliti

9 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 295 (15,3%) e molto rari ipermicroliti (2,4%). Nel dettaglio, nel passaggio dall orizzonte inferiore al superiore si coglie un aumento del microlitismo in generale (microliti sommati agli ipermicroliti: da 12,1% a 23,2%) a scapito delle medie dimensioni. L indice di laminarità complessivo degli strumenti è alto soprattutto nello strato inferiore (circa 70%), con una flessione al passaggio all orizzonte superiore 7. L industria litica dell orizzonte inferiore comprende 136 tipi primari. Dal punto di vista strutturale i caratteri principali sono: il primo rango del Substrato (42,6%) e al suo interno l incidenza dei raschiatoi lunghi che sono dominanti (le modalità di scavo con martello elettrico hanno portato alla frammentazione di molti manufatti) e di raschiatoi corti e denticolati molto meno importanti; lo sviluppo degli Erti differenziati, soprattutto ad opera di troncature e secondariamente di dorsi, mentre i geometrici sono appena rappresentati; lo sviluppo di grattatoi, soprattutto lunghi con buona presenza di forme carenate. I raschiatoi lunghi, che costituiscono il gruppo strutturalmente più forte, sono otttenuti su supporti per lo più poco regolari e tendenzialmente slanciati, alcuni sono larghi e al limite con le schegge laminari. La lavorazione è sia periferica sia profonda generalmente parziale; tra i ritocchi profondi si registra una buona percentuale di pezzi a lavorazione accurata, totale, talora bilaterale. Da segnalare la presenza di punte a lavorazione accurata e invadente, ben simmetriche anche in associazione con grattatoi. Le troncature sono soprattutto profonde, sia normali (5,2%) sia oblique (4,4%), ben sviluppate anche quelle marginali (7,4%). Sono più spesso accurate, profonde e totali. All interno di questa lavorazione profonda va ricordato anche l analogo stile dei becchi. Le armature comprendono essenzialmente strumenti a dorso (14,0%), quasi esclusivamente punte a dorso (5,9%) (molti sono i frammenti indeterminabili) soprattutto PD4. Si tratta di elementi di dimensioni piccole e più raramente microlitiche, sia larghi sia stretti, sempre slanciati con alto indice di allungamento. Il ritocco e tendenzialmente subrettilineo o a convessità poco accentuata. L unico geometrico è un romboide di grossa taglia, ricavato da frammento di grande lama a lati paralleli, (doppio piquant-triedre) con due troncature oblique ben marcate. Il gruppo dei grattatoi costituisce uno degli elementi distintivi di questa industria; sono caratterizzati da un ampia variabilità a livello di tipo secondario, sia in relazione al supporto (simmetria, laminarità etc.), sia alla morfologia del fronte, sia anco- *7 Queste osservazioni in senso evolutivo del assetto tipometrico sono da considerarsi indicative a causa del basso numero di strumenti soprattutto nell orizzonte superiore.

10 296 F. MARTINI et alii ra all importanza del ritocco latrale. Si tratta di forme lunghe ampiamente prevalenti sulle corte (Gfl/Gfc 8,5), anche su supporto laminare slanciato tendenzialmente regolari, con fronte sempre accurato, molto convesso o poco convesso, in asse, i margini sono rettilinei o sinuosi, talora convergenti alla base, alcuni pezzi carenati, riprendono i caratteri generali di quelli piatti, non mancano i pezzi composti e quelli multipli. I bulini, di scarso peso strutturale, vanno ricordati in quanto si allineano con lo stile generale dell industria legato alle dimensioni considerevoli, all utilizzo di supporti su lama; la lavorazione è più spesso poco elaborata a stacchi unici. La tecnica del microbulino è documentata da alcuni residui che concernono sia supporti laminari probabilmente microlitici e stretti sia lame di taglia maggiore larghe. L industria litica ritoccata dell orizzonte superiore comprende 67 tipi primari, con un assetto che sembrerebbe non molto diverso da quello dell orizzonte inferiore. Questa possibile omogeneità quantitativa pare convalidata anche dai caratteri stilistici dei singoli gruppi anche se si ravvisano alcuni elementi che insieme al dato tipometrico sopra descritto potrebbero testimoniare una certa dinamica evolutiva. Registriamo un aumento dei grattatoi corti che tuttavia restano minoritari rispetto ai lunghi, una degressione dei raschiatoi lunghi e dei denticolati e degli strumenti a dorso. Tra i reperti più significativi si segnala, un geometrico (Gm5 tendente a Gm8), microlitico, a lavorazione molto marcata, su porzione di lama larga e spessa che trova confronti all Acqua Fitusa. I due orizzonti di Uccerie, sostanzialmente omogenei, rappresentano un importante nuova acquisizione nell ambito dell Epigravettiano finale siciliano in quanto portano a definire la presenza sull isola attorno a anni orsono (non calibrata) di uno stadio industriale ben definito, organico, con aspetti peculiari che lo differenziano da altri stadi più recenti documentati sia nella Sicilia occidentale sia nella parte orientale (Martini et alii 2007; Lo Vetro e Martini in questo volume). Sono alcuni caratteri sia quantitativi sia stilistici a creare una fisionomia specifica: a livello strutturale il Substrato domina sugli Erti differenziati; di rilievo sono lo scarso sviluppo dei dorsi e la presenza irrilevante di geometrici rappresentati da forme trapezoidali e romboidali; le punte a dorso sono microlitiche e piccole, su supporto tendenzialmente lamellare e slanciato; la convessità del dorso è poco accentuata; lo sviluppo dei grattatoi, con forme lunghe prevalenti, variabili a livello di tipi secondari, e la presenza significativa di grattatoi spessi; l alto valore delle lame; la lavorazione accurata e invadente, che concerne quasi tutti i gruppi tipologici, soprattutto grattatoi, lame, troncature, punte; l alta laminarità complessiva che coinvolge tutti i gruppi tipologici, anche con elementi molto slanciati.

11 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 297 I livelli mesolitici (strati 2 e 3) Gli strati 2 e 3 testimoniano una presenza umana in grotta durante il Mesolitico; questa fase è documentata in base alle due misure radiometriche, in quanto il materiale è estremamente scarso. Come per la fase epigravettiana anche nei livelli mesolitici è attestato l utilizzo di diverse varietà di selce locale di buona qualità in forma di ciottoli, noduli e liste. Dal punto di vista tecnologico registriamo la presenza di nuclei poliedrici molto sfruttati di dimensioni ridotte e una prevalenza della componente microlitica su scheggia e su lamella. Lo strato 3, datato a 8.320±85 BP ( a.c.), ha restituito pochi manufatti tra i quali alcuni ritoccati; al loro interno emergono alcuni grattatoi (fig. 3), in due casi di medie dimensioni associati ad elementi corti di piccole dimensioni di cui uno frontale a morfologia tettiforme (fig. 3, n. 4) che rimanda a modelli mesolitici peninsulari (cfr. Sauveterriano). I raschiatoi sono di taglia media e a lavorazione non invadente, un B6 è microlitico. Si rileva la presenza di un microbulino su microlamella. Lo strato 2, datato a 7.998±80 BP ( a.c.), è stato altrettanto avaro di manufatti. Tra i ritoccati (fig. 4) compaiono alcuni raschiatoi di piccole dimensioni e un grattatoio corto ma soprattutto va segnalata la presenza di due frammenti di dorso, uno microlitico spesso e poco accurato l altro microlitico stretto. Il materiale degli strati 2 e 3 non permette una diagnosi esaustiva; possiamo solo indicare la presenza di alcuni elementi che per i caratteri tecnotipologici potrebbero rimandare agli insiemi che sono stati attribuiti al filone di tradizione epigravettiana (Lo Vetro e Martini in questo volume). Fig. 3 - Grotta delle Uccerie, industria litica dello strato 3: grattatoio frontali lunghi e corti (foto D. Lo Vetro).

12 298 F. MARTINI et alii Fig. 4 - Grotta delle Uccerie, industria litica dello strato 2: 1, 2) nuclei; 3, 4) grattatoi; 5, 6) frammenti di dorso. (foto D. Lo Vetro). LA FREQUENTAZIONE NEOLITICA (S. Casciarri, D. Lo Vetro) Le evidenze neolitiche sono contenute nello strato 1, per il quale è stata ottenuta su carbone vegetale la misura radiometrica pari a 5.921±50 BP ( a.c.). Nell industria litica, in verità poverissima, si registra come nelle fasi precedenti l utilizzo di selce locale raccolta in affioramento e in deposizione secondaria; tra i supporti sono presenti lame e lamelle molto regolari a sezione triangolare e trapezoidale. Tra i manufatti ritoccati (fig. 5), oltre a qualche troncatura, ad alcuni raschiatoi (sia su lama che su scheggia) e a un denticolato a ritocco poco accurato, si segnalano due grattatoi su supporto massiccio e irregolare e un trapezio ipermicrolitico di buona fattura. La ceramica (fig. 6) comprende pochi ma significativi frammenti tra i quali compaiono alcuni elementi decorati. Gli impasti utilizzati sono di tipo grossolano e depurato, i primi presentano superfici sommariamente lisciate, con tracce di lisciatura sulle pareti interne, di colore arancio in superficie e nero sulle fratture, quelli depurati si distinguono per un aspetto più compatto, con superfici lisciate di colore grigio-arancio. Tra gli impasti grossolani, di cui non è stato possibile riconoscere una serie formale di appartenenza, sono presenti due frammenti a pareti spesse, decorati esternamente da profonde incisioni. Sul frammento più significativo le incisioni sono disposte in maniera poco ordinata e seguono un andamento

13 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 299 Fig. 5 - Grotta delle Uccerie, industria litica dello strato 1: 1, 2) grattatoi; 3) troncatura; 4) geometrico; 5) lamella non ritoccata. (foto D. Lo Vetro). Fig. 6 - Grotta delle Uccerie, reperti ceramici decorati dello strato 1: ceramica ad impasto grossolano con decorazione a solchi profondi; 2-5) ceramica ad impasto depurato decorata con motivi incisi (dis. S. Casciarri). subparallello, sembrano essere state eseguite con uno strumento a punta rettangolare o circolare che ha lasciato segni di striature nella solcatura (fig. 6, n. 1). Tra gli impasti depurati è stato possibile ricostruire una forma a carena arrotondata (di morfologia globulare schiacciata) di grandi dimensioni (Ø 340 mm ca), ad orlo non distinto diritto su cui si è conservato parte dell attacco dell ansa a nastro, impostata dall orlo al punto di massima curvatura della parete. La decorazione è caratterizzata da linee

14 300 F. MARTINI et alii incise con motivi a chevrons che partono da una linea orizzontale incisa poco sotto l orlo e da motivi angolari paralleli, eseguiti sulla parte di ansa conservata (parte del nastro e punto di imposta inferiore) (fig. 6, n. 5). Altri tre frammenti di parete ad impasto depurato con spessori sottili si presentano decorati da motivi incisi (fig. 6, nn. 2-4). In due frammenti i motivi, forse triangolari, sono campiti da linee incise parallele ed angolari (fig. 6, nn. 3, 4). Per un inquadramento cronologico e culturale dell industria ceramica di Grotta delle Uccerie si propone un confronto con il materiale proveniente dalla Grotta del Kronio di Sciacca (Agrigento), (Tinè 1971; Maggi ) in particolare con il livelli neolitici (liv. 8-14) della fase IVb, attribuibilie alla facies impresse evolute di stile Kronio classico (Tinè et alii 1994). Tra le forme tipiche del Kronio classico è ben inseribile la tazza carenata con ansa a nastro decorata da incisioni di Grotta delle Uccerie. Risultano inoltre confrontabili i tipi di impasto (grossolano e depurato) e le decorazioni incise, con bande e motivi triangolari. L assenza di ceramica dipinta di stile Capri e Serra d Alto a Grotta delle Uccerie, presente invece nello strato IVa di Grotta del Kronio e caratterizzante lo stile successivo evoluto, può essere una ulteriore conferma per l attribuzione del materiale allo stile del Kronio classico 8. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI BISI A. M. 1969, Favignana e Marettimo (Isole Egadi). Ricognizione archeologica, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei, Notizie degli Scavi di Antichità, serie VIII, vol. XXIII, pp BOVIO MARCONI J. 1952, Isole Egadi. Esplorazioni archeologiche a Levanzo e Favignana, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei, Notizie degli Scavi di Antichità, serie VIII, vol. VI, pp COLONESE A.C. in questo volume-a, Molluschi marini in depositi antropici: il caso di Grotta d Oriente (Favignana). COLONESE A.C. in questo volume-b, Lo sfruttamento dei molluschi mesolitorali: evidenze mesolitiche a Grotta di Cala Mancina (S. Vito lo Capo - Trapani). COLONESE A.C., ZIVERI P., TROELSTRA S. in questo volume, Primi dati sulla stagionalità di raccolta di Osilinus turbinatus (von Born, 1778; Gastropoda, Prosobranchia) a Grotta d Oriente (Favignana), Grotta delle Uccerie (Favignana) e Grotta di Cala Mancina (S. Vito Lo Capo). DALLA ROSA G. 1870, Ricerche Paleotnologiche nel litorale di Trapani, Parma. *8 Nei paragrafi a più nomi il contributo degli Autori è equivalente.

15 PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLA UCCERIA 301 LO VETRO D., MARTINI F., in questo volume, Il Paleolitico e il Mesolitico in Sicilia. MAGGI R , Gli scavi nelle Stufe di San Calogero sul Monte Kronio, Kokalos 22-23, pp MALATESTA A. 1957, Terreni faune e industrie quaternarie nell Arcipelago delle Egadi, Quaternaria, IV, pp MARTINI F., LO VETRO D., COLONESE A. C., DE CURTIS O., DI GIUSEPPE Z., LO- CATELLI E., SALA B., 2007, L Epigravettiano finale in Sicilia, Atti della Tavola rotonda: L Italia tra e anni fa. Cosmopolitismo e regionalità nel Tardoglaciale, Firenze 18 Novembre 2005, pp MARTINI F., LO VETRO D., COLONESE A. C., CILLI C., DE CURTIS O., DI GIUSEP- PE Z., GIGLIO R., LOCATELLI E., SALA B., TUSA S. in questo volume, Primi risultati sulle nuove ricerche stratigrafiche a Grotta d Oriente (Favignana, Trapani). Scavi REIMER P.J., BAILLIE M.G.L., BARD E., BAYLISS A., BECK J.W., BERTRAND C.J.H., BLACKWELL P.G., BUCK C.E., BURR G.S., CUTLER K.B., DAMON P.E., EDWARDS R.L., FAIRBANKS R.G., FRIEDRICH M., GUILDERSON T.P., HOGG A.G., HUGHEN K.A., KROMER B., MCCORMAC G., MANNING S., BRONK RAM- SEY C., REIMER R.W., REMMELE S., SOUTHON J.R., STUIVER M., TALAMO S., TAYLOR F.W., VAN DER PLICHT J., WEYHENMEYER C.E. 2004, IntCal04 terrestrial radiocarbon age calibration, 0-26 cal kyr BP, Radiocarbon, 46 (3), pp TINÈ S. 1971, Lo stile Kronio in Sicilia, lo stile di Ghar Dhalam a Malta e la successione del Neolitico nelle due isole, AttiIIPP XIII, Firenze, pp TINÈ S., TINÈ V., TRAVERSO A. 1994, La campagna di scavo del 1986 nell Antro Fazello del complesso Stufe di San Calogero del Monte Kronio di Sciacca (AG), in TUSA S., a cura di, La Preistoria del basso Belice e della Sicilia meridionale nel quadro della preistoria siciliana e mediterranea, pp VELLANOWETH R.L., LAMBRIGHT M.R., ERLANDSON J.M., RICK T.C. 2003, Early New World maritime technologies: sea grass cordage, shell beads, and a bone tool from Cave of the Chimneys, San Miguel Island, California, USA, Journal of Archaeological Science 30, pp RIASSUNTO. - PRIMI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SCAVO 2005 A GROTTA DELLE UCCERIE (FAVIGNANA, TP). - Le ricerche nella Grotta delle Uccerie hanno messo in luce una sequenza stratigrafica con livelli dell Epigravettiano finale, del Mesolitico e del Neolitico antico. Dal punto di vista economico, sia negli orizzonti epigravettiani che mesolitici, l attività di caccia, la raccolta di molluschi marini e la pesca costituiscono, come in atri giacimenti coevi, la base dell economia di sussistenza. La raccolta di molluschi marini a scopo alimentare diviene significativa a partire dall occupazione mesolitica dello strato 3. Il complesso epigravettiano, datato a circa BP, indica una fase originale che potrebbe rappresen-

16 302 F. MARTINI et alii tare l aspetto più antico sinora documentato sull isola. L industria mesolitica, non abbondante, potrebbe riferirsi alla facies di tradizione epigravettiana. La frequentazione neolitica si riferisce, sulla base dell indicatore ceramico, alla facies impresse evolute di stile Kronio classico. RÉSUMÉ. - PREMIERS RESULTATS DE LA CAMPAGNE DE FOUILLES 2005 DI GROT- TA DELLE UCCERIE (FAVIGNANA, TP). - Les recherches dans la Grotta delle Uccerie ont mis en évidence une séquence stratigraphique avec niveaux de l Epigravettien final, du Mésolithique et du Néolithique ancien. Au point de vue de l économie, dans les horizons soit épigravettiens que mésolithiques, la chasse, la récolte de mollusques marines au but alimentaire et la pêche constituent la base de l économie de subsistance, de même que dans d autres gisements contemporains. La récolte de mollusques marines au but alimentaire devient significative seulement avec l occupation mésolithique di niveau 3. Le complexe épigravettien, daté d environ ans BP, montre une phase originale qui pourrait représenter l aspect le plus ancien jusqu à présent documenté sur l île. L industrie mésolithique, pas abondante, pourrait se référer au facies de tradition épigravettienne. La fréquentation néolithique se réfère aux facies «imprimés évolués» du style Kronio chassique, selon les données fournies par la céramique.

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2015 COMUNE SITO PAGANTI GRATUITI TOTALE INCASSI NOTE

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2015 COMUNE SITO PAGANTI GRATUITI TOTALE INCASSI NOTE Agrigento Museo archeologico 14.817 20.467 35.284 168.402,50 Parco archeologico della Valle dei Agrigento 419.185 146.996 566.181 4.104.476,50 Templi Agrigento Biblioteca Museo "Luigi Pirandello" 12.349

Dettagli

SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972)

SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972) Luciano Salzani 111 SABBIONARA DI GARDA. ABITATO DELL ANTICA ETA DEL BRONZO (SCAVI 1972) Luciano Salzani Nell autunno del 1971 i lavori di una cava di sabbia intaccavano l ultimo sperone di una collina

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

Fruizione siti Regione Sicilia ANNO

Fruizione siti Regione Sicilia ANNO Fruizione siti Regione Sicilia ANNO 2016 2017 2016 2017 PROV. Agrigento Museo archeologico 17.389 28.197 45.586 176.083,50 15.889 27.128 76.983 182.814,50 Parco archeologico della Valle Agrigento 473.355

Dettagli

IV. I REPERTI METALLICI

IV. I REPERTI METALLICI IV. I REPERTI METALLICI Il repertorio metallico del castello di Montarrenti è quantitativamente molto esiguo. Si contano in totale 76 pezzi dei quali 2, pari al 3% del totale, riferibili ad attività artigianali

Dettagli

Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1

Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1 ARIMNESTOS Ricerche di Protostoria Mediterranea 1/2018, pp. 147-155 Patrizia von Eles* Verucchio: classificazione tipologica degli anelli in osso 1 Gli anelli in osso sono relativamente numerosi a Verucchio

Dettagli

G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995

G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 G. NONINI, G. TASCA - Rinvenimenti di superficie... Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 Figura 1. Buttrio (UD) - Localizzazione del rinvenimento. 44 Quaderni Friulani di Archeologia V/1995 RINVENIMENTI

Dettagli

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA (dati a cura della unità operativa A1.5 - Area Affari Generali)

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA (dati a cura della unità operativa A1.5 - Area Affari Generali) Regione Siciliana Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'identita' Siciliana Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell'identita' Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA (dati a cura

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA (dati a cura della unità operativa A1.5 - Area Affari Generali)

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA (dati a cura della unità operativa A1.5 - Area Affari Generali) Agrigento Museo archeologico 14.817 20.467 35.284 168.410,06 17.389 28.197 45.586 176.083,50 Agrigento Parco archeologico della Valle dei Templi 419.185 146.996 566.181 4.104.476,50 473.355 181.183 654.538

Dettagli

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2013 ANNO 2014

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2013 ANNO 2014 Agrigento Museo archeologico 15.769 36.137 51.906 165.542,50 15.612 34.060 49.672 166.272,66 Parco archeologico della Valle dei Agrigento 339.738 204.141 543.879 3.271.926,00 407.935 202.780 610.715 3.987.302,00

Dettagli

DIGA DI BADANA. INTERVENTI DI MANUTENZIONE BOSIO (AL) PROCEDIMENTO DI VERIFICA PREVENTIVA DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO. SAGGI

DIGA DI BADANA. INTERVENTI DI MANUTENZIONE BOSIO (AL) PROCEDIMENTO DI VERIFICA PREVENTIVA DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO. SAGGI DIGA DI BADANA. INTERVENTI DI MANUTENZIONE BOSIO (AL) PROCEDIMENTO DI VERIFICA PREVENTIVA DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO. SAGGI RELAZIONE ARCHEOLOGICA Committente: Mediterranea delle Acque Referente Scientifico:

Dettagli

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2013 ANNO 2014

Regione Siciliana FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2013 ANNO 2014 Agrigento Museo archeologico 15.769 36.137 51.906 165.542,50 15.612 34.060 49.672 166.272,66 Agrigento Parco archeologico della Valle dei Templi AG Biblioteca Museo "Luigi Agrigento Pirandello" Cattolica

Dettagli

PRIMO SEMESTRE 2013 PRIMO SEMESTRE 2014

PRIMO SEMESTRE 2013 PRIMO SEMESTRE 2014 + 11.000 visitatori con biglietto acquistato presso Agrigento Museo archeologico 6.516 23.774 30.290 70.342,00 6.274 28.755 35.029 67.923,00 Agrigento Parco archeologico della Valle dei Templi AG Biblioteca

Dettagli

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA

ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA ATTI DELLA XLI RIUNIONE SCIENTIFICA DAI CICLOPI AGLI ECISTI SOCIETÀ E TERRITORIO NELLA SICILIA PREISTORICA E PROTOSTORICA San Cipirello (PA), 16-19 novembre

Dettagli

I N D I C E 1 PREMESSA SINTESI ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO SAGGI ARCHEOLOGICI METODOLOGIA DESCRIZIONE ANALITICA...

I N D I C E 1 PREMESSA SINTESI ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO SAGGI ARCHEOLOGICI METODOLOGIA DESCRIZIONE ANALITICA... I N D I C E 1 PREMESSA... 2 2 SINTESI ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO... 7 3 SAGGI ARCHEOLOGICI... 9 3.1 METODOLOGIA... 9 3.2 DESCRIZIONE ANALITICA... 14 4 ESITO ARCHEOLOGICO... 27 1 PREMESSA La presente relazione

Dettagli

SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA

SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA SAN DtrMETRIO NE'VtrSTINI (AQ). FRAZIONE STIFFE CENTRALE IDROELETTRICA Rapporto sondaggi di scavo archeologico rt s fi e Introduzione La presente relazione è stata redatta in seguito alla nota della Soprintendenza

Dettagli

ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018. Allegato 2. Prof. Roberto PERNA

ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018. Allegato 2. Prof. Roberto PERNA ARCHEOLOGIA CLASSICA AA 2017/2018 Allegato 2 Prof. Roberto PERNA Pollentia-Urbs Salvia : localizzazione topografica Tardoantico 19 siti Medioevo 81 siti Paleolitico - mesolitico 25 siti Non id. 106 siti

Dettagli

MICHELA DANESI. Pubblicazioni:

MICHELA DANESI. Pubblicazioni: MICHELA DANESI Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica presso l Università di Roma Sapienza, XXIII ciclo, con un progetto dal titolo La produzione ceramica del periodo dei Templi (3600-2300 a.c.)

Dettagli

LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO

LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO Luciano Salzani 11 LA NECROPOLI DI FENIL NUOVO La località Fenil Novo è rappresentata da un grande dosso ghiaioso, situato presso la riva destra dell Adige. I rinvenimenti sono avvenuti nel 1980. Nei lavori

Dettagli

Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca

Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca PARTITA 2 Reperti archeologici Numero di Laboratori Materia Descrizione dell'oggetto Quantità Epoca 03- selce trapezio 1. 300,00 03-996 quarzo Industria litica 1 età del Rame (III mill. a.c.) 200,00 03-992

Dettagli

$ #% &'( & ) # * ++ ' )# ' ( & -./0

$ #% &'( & ) # * ++ ' )# ' ( & -./0 !" #$#%&'(& )#*++')# ),('(& -./0 Sede espositiva di San Giovanni in Persiceto (Bo): Corso Italia 163 presso Porta Garibaldi Sede espositiva di Sant Agata Bolognese (Bo): via Terragli a Ponente presso ex

Dettagli

NOTIZIARIO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA - 2.I

NOTIZIARIO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA - 2.I ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA NOTIZIARIO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA - 2.I Italia settentrionale e peninsulare 2015-2.I- www.iipp.it - ISSN 2384-8758 ISTITUTO ITALIANO DI PREISTORIA E PROTOSTORIA

Dettagli

Arcipelaghi e isole d Italia

Arcipelaghi e isole d Italia L Isola di Vulcano, in primo piano, nelle Eolie. La penisola italiana è circondata, oltre che dalla Sicilia e dalla Sardegna, che sono le isole più grandi del Mediterraneo, anche da numerosi arcipelaghi

Dettagli

Dipartimento di Studi Umanistici Sezione Scienze Preistoriche e Antropologiche. Il débitage laminare. Federica Fontana

Dipartimento di Studi Umanistici Sezione Scienze Preistoriche e Antropologiche. Il débitage laminare. Federica Fontana Dipartimento di Studi Umanistici Sezione Scienze Preistoriche e Antropologiche Il débitage laminare Federica Fontana Lama (lamella) = termine specifico per indicare un supporto ottenuto dall attività di

Dettagli

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE

COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE COMUNE DI LUNANO PROVINCIA DI PESARO E URBINO REGIONE MARCHE PROGETTO PER L APERTURA DI UNA CAVA DI CONGLOMERATO IN LOCALITÀ LUPAIOLO BASSO, COMUNE DI LUNANO. POLO ESTRATTIVO FCOB014-22B, PEAE PROV. DI

Dettagli

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica

Dettagli

FRATERNITA DEI LAICI AREZZO ANNALI ARETINI VIII-IX

FRATERNITA DEI LAICI AREZZO ANNALI ARETINI VIII-IX FRATERNITA DEI LAICI AREZZO ANNALI ARETINI VIII-IX AREZZO NELLA SEDE DELLA FRATERNITA 2000-2001 COMITATO SCIENTIFICO DEGLI ANNALI ARETINI: Augusto Antoniella, Luca Berti, Camillo Brezzi, Armando Cherici,

Dettagli

Sulle tracce dei cacciatori paleolitici e mesolitici

Sulle tracce dei cacciatori paleolitici e mesolitici Sulle tracce dei cacciatori paleolitici e mesolitici MUSEO DELLE SCIENZE A CURA DI : GIAMPAOLO DALMERI e STEFANO NERI Sezione di Preistoria Dott. G. Dalmeri Dott. S. Neri, Dott.ssa R. Duches, Dott.ssa

Dettagli

Gabriella Mantovani restauro opere d arte

Gabriella Mantovani restauro opere d arte Gabriella Mantovani restauro opere d arte Comune di Vanzago Palazzo Calderara Vanzago (MI) Saggi stratigrafici RELAZIONE TECNICA Vanzago, 18 novembre 2011 Gabriella Mantovani Pernumian Via P. Ferrario,

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari Assessorato ai Lavori Pubblici PROGETTO PRELIMINARE LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL CAMPUS DELLA SCIENZA, DELLA TECNICA E DELL AMBIENTE Elaborato: RELAZIONE ARCHEOLOGICA

Dettagli

R07 FILE DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO

R07 FILE DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO Via Pier Carlo Cadoppi, 14-42124 Reggio Emilia Tel. +39 0522 439734 - Fax +39 0522 580006 Mail: COMMITTENTE PROGETTISTA AR/S Archeosistemi Soc. Coop. COLLABORATORE FASE DI PROGETTO MONTANARI & GRUZZA via

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell Emilia-Romagna Via Belle Arti n. 52-40126 BOLOGNA 051.223773-220675 - 224402 fax 051.227170 sba-ero.stampa@beniculturali.it

Dettagli

PREMESSA LO SCAVO. Fratta Nord

PREMESSA LO SCAVO. Fratta Nord 1 PREMESSA L intervento oggetto di questa relazione si è svolto nelle giornate dal 23 al 25 novembre 2010, nel comune di Fossalta di Portogruaro (VE), presso le stazioni di servizio Fratta Nord e Fratta

Dettagli

MICHELA DANESI. Pubblicazioni:

MICHELA DANESI. Pubblicazioni: MICHELA DANESI Dottorato di Ricerca in Archeologia Preistorica presso l Università di Roma Sapienza, XXIII ciclo, con un progetto dal titolo La produzione ceramica del periodo dei Templi (3600-2300 a.c.)

Dettagli

I SITI MESOLITICI DI CASCINA NA VICF,:LLA E MONTE GABBIONE

I SITI MESOLITICI DI CASCINA NA VICF,:LLA E MONTE GABBIONE «NATURA BRESCIANA» Ann. Mus. Civ. Se. Nat., Brescia, 26 (1989) 1991: 289-298 SILVIO COLOMBO* I SITI MESOLITICI DI CASCINA NA VICF,:LLA E MONTE GABBIONE (Lonato~ Brescia)** RIASSUNTO - L'Autore descrive

Dettagli

L analisi stratigrafica delle murature in elevato

L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilievo dell architettura. Il rilievo per l archeologia L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilevare la struttura muraria ed i suoi corredi funzionali ed estetici, costituisce una operazione

Dettagli

La Preistoria nel Salento

La Preistoria nel Salento La Preistoria nel Salento 26/10/2014 500.000 aa.fa Primi ominidi in Puglia In Puglia, la presenza dell uomo risale al Paleolitico inferiore (500.000 anni fa) come testimoniano numerosi siti archeologici

Dettagli

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITÀ SICILIANA AVVISO PUBBLICITA POSTAZIONI VACANTI AREE E SERVIZI CENTRALI STRUTTURE

Dettagli

Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008

Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008 Restauro del castello di Piombino 3 dicembre 2008 G. Stradano L assedio di Piombino (seconda metà XVI secolo) Firenze, Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento P. Galle (su disegno di G. Stradano) L assedio

Dettagli

Giornate in ricordo di Mario Dini

Giornate in ricordo di Mario Dini ISSN 0390-3834 Anno XLIII - N. 1-2/2015 Trimestrale - Spedizione Abb. Postale Poste Italiane spa - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 c. 2 Giornate in ricordo di Mario Dini Isola Santa,

Dettagli

Ma le sorprese non finiscono e nuovi tasselli si aggiungono su di un territorio

Ma le sorprese non finiscono e nuovi tasselli si aggiungono su di un territorio Le ricerche preistoriche lungo la costa di Nardò vengono intraprese per la prima volta nell est Già al tempo, i primi sondaggi nelle cavità che si aprono lungo il tratto di costa tra tra S.Maria al B 1

Dettagli

DIPARTIMENTO DEI BENI CULTURALI E DELL' IDENTITA' SICILIANA

DIPARTIMENTO DEI BENI CULTURALI E DELL' IDENTITA' SICILIANA DPARTMENTO DE BEN CULTURAL E DELL' DENTTA' SCLANA SERZ UU.OO. STRUTTURE CENTRAL E PERFERCHE ACANT SEDE CENTRALE DEL DPARTMENTO Peso Unità operativa di staff Controllo di gestione. Supporto alla determinazione

Dettagli

ELENCO DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE

ELENCO DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE 8. 191 Strato Pulizia della metà orientale della carreggiata. 192 Strato Pulizia del settore nord-occidentale dell area di scavo. 193 Strato Pulizia del settore sud-occidentale dell area di scavo. 194

Dettagli

Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch

Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch Depalmas, Anna; Melis, Maria Grazia; Tanda, Giuseppa (2000) Gli Orizzonti Campaniforme e Bonnanaro nella necropoli di Lochele-Sedilo (OR). n: L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo, quadri culturali:

Dettagli

Grotta di Polla (Cp 4) - esplorazioni del 1998

Grotta di Polla (Cp 4) - esplorazioni del 1998 ESPLORAZIONI 223 Grotta di Polla (Cp 4) - esplorazioni del 1998 Rilievo 1998: U. Del Vecchio, A. Lala, M. E. Smaldone 234 UMBERTO DEL VECCHIO GROTTA DI POLLA (CP 4) La Grotta di Polla si trova nel settore

Dettagli

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE Enti Liste codici Ente schedatore Altri Enti attivi Aggiornato al 31/12/2013 Piemonte Soprintendenza

Dettagli

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010 Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, la classe 3^G del liceo scientifico

Dettagli

ARCHEOCLUB D'ITALIA SEDE DI SAN SEVERO NAZIONALE. sulla. Preistoria - Protostoria - Storia della Daunia. San Severo 1994 A T T I

ARCHEOCLUB D'ITALIA SEDE DI SAN SEVERO NAZIONALE. sulla. Preistoria - Protostoria - Storia della Daunia. San Severo 1994 A T T I ARCHEOCLUB D'ITALIA SEDE DI SAN SEVERO 15 CONVEGNO NAZIONALE sulla Preistoria - Protostoria - Storia della Daunia San Severo 1994 A T T I a cura di Armando Gravina con gli auspici della Società di Storia

Dettagli

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2

Manciano. Sito Complesso Architettonico 1. Francesca Cheli. Corpo di Fabbrica 1. Piano 1. Piano 2 Manciano Indicazioni bibliografiche: CAMMAROSANO, PASSERI 1976, p. 325, n. 27.1; COLLAVINI 1998, pp. 199n, 323-24, 363, 375n, 377n, 409, 561; CORRIDORI 2004, p. 409-415; MACCARI, NOCCIOLI 1995; Repertorio

Dettagli

Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici

Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici Fondamenti di Archeologia Archeologia e contesti archeologici L archeologia è una disciplina che cerca di ricostruire i processi storici a partire dagli oggetti Fuori contesto? Recupero di oggetti da

Dettagli

Introduzione (A.G.) Keywords - Tuscan Apennines, Italy, Monte Molinatico, Mesolithic, Sauveterriano, Castelnoviano

Introduzione (A.G.) Keywords - Tuscan Apennines, Italy, Monte Molinatico, Mesolithic, Sauveterriano, Castelnoviano Atti Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie A, 121 (2014) pagg. 29-45, figg. 6, tab. 2; doi: 10.2424/ASTSN.M.2014. 13 Angelo Ghiretti (*), Jacopo Conforti (*), Mario Dini ( **) STUDIO DELLE INDUSTRIE LITICHE

Dettagli

Santuario preistorico di Monte d Accoddi

Santuario preistorico di Monte d Accoddi Santuario preistorico di Monte d Accoddi Il villaggio-santuario di Monte d Accoddi è composto da un gruppo di abitazioni (solo parzialmente indagate) che si dispongono attorno ad un singolare ed imponente

Dettagli

COMUNE DI MATELICA. Provincia di Macerata

COMUNE DI MATELICA. Provincia di Macerata DOTT. GEOL. PAOLO BOLDRINI COMUNE DI MATELICA Provincia di Macerata DOTT. GEOL. GIUSEPPE CILLA Realizzazione Scuola Federale Off Road Città di Matelica (gestione di rifiuti risultanti dall estrazione e

Dettagli

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con

Dettagli

Supervisione archeologica allo scavo con mezzo meccanico di trincee con finalità diagnostica presso Lonato, località Lido, SUAP nuovo albergo.

Supervisione archeologica allo scavo con mezzo meccanico di trincee con finalità diagnostica presso Lonato, località Lido, SUAP nuovo albergo. Pierluigi Dander Via Soppiadore, 12 Padenghe del Garda (BS) 25080 tel. 347 1131223 mail: pierluigi.dander@tiscali.it C.F. DNDPLG61P01D999V P.I. 03559780980 Padenghe S. G. 08/07/2017 Supervisione archeologica

Dettagli

12. OGGETTI DA TOILETTE

12. OGGETTI DA TOILETTE GLI EGIZI AL MUSEO SCHEDE TEMATICHE 12. OGGETTI DA TOILETTE Nell antico Egitto la cura del corpo ebbe sempre una notevole importanza: oltre al bagno, si usavano oli e balsami per mantenere la pelle morbida

Dettagli

Foto 7 Ponte sul Raboso

Foto 7 Ponte sul Raboso Moriago della Battaglia (TV) Valutazione 2011 Foto 7 Ponte sul Raboso Foto 8 Confluenza tra il torrente Raboso (a sinistra nell immagine) e il torrente Rosper (a destra) H:\clie\MORI1006\Produzione\Word\12_Compatibilita_idraulica\comp_idraulica_2011_10_19.doc

Dettagli

GALLERIA FOTOGRAFICA

GALLERIA FOTOGRAFICA GALLERIA FOTOGRAFICA Foto 1 I ragazzi della scuola secondaria di I grado iniziano i lavori di realizzazione delle due copie delle rocce di Papasidero e di Lascaux Foto 2 Gli alunni con la carta bagnata

Dettagli

F. SAMMARTINO (*) LA STAZIONE MESOLITICA DI VALLE BENEDETTA (LIVORNO)

F. SAMMARTINO (*) LA STAZIONE MESOLITICA DI VALLE BENEDETTA (LIVORNO) Atti Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie A, 99 (1992) pagg. 29-36, fig. 1 F. SAMMARTINO (*) LA STAZIONE MESOLITICA DI VALLE BENEDETTA (LIVORNO) Riassunto - Viene segnalata la scoperta di una stazione mesolitica

Dettagli

NOTA SUL VILLAGGIO NEOLITICO SCOPERTO AL CENTRO DI FOGGIA

NOTA SUL VILLAGGIO NEOLITICO SCOPERTO AL CENTRO DI FOGGIA NOTA SUL VILLAGGIO NEOLITICO SCOPERTO AL CENTRO DI FOGGIA Nel settembre 1977, durante i lavori di scavo per l impianto di un tratto della nuova rete fognante, sono venute in luce, nel centro di Foggia,

Dettagli

Lago Nero Report 2006

Lago Nero Report 2006 Lago Nero Report 2006 1.0 Premessa La presente relazione illustra i primi risultati di una campagna di indagini geognostiche eseguite in Località Lago Nero nel Comune di Tornareccio (CH), nell ambito del

Dettagli

FAVIGNANA: ricognizioni archeologiche nelle grotte del Faraglione Giovanni Mannino

FAVIGNANA: ricognizioni archeologiche nelle grotte del Faraglione Giovanni Mannino FAVIGNANA: ricognizioni archeologiche nelle grotte del Faraglione Giovanni Mannino Il Faraglione detto anche il Grosso è quella piccola rupe situata nell estremità Nord dell isola, separata dal canale

Dettagli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli IL GIARDINO ROCCIOSO QUANDO È NATO? Origini che risalgono al Rinascimento (1350-1550); ricchi Signori collezionavano pietre, spugne, conchiglie, ossa di animali acquatici, ecc Periodo del paesaggismo inglese

Dettagli

UN INSEDIAMENTO NEOLITICO CON CERAMICA IMPRESSA A PASSO CORDONE DI LORETO APRUTINO (PESCARA)

UN INSEDIAMENTO NEOLITICO CON CERAMICA IMPRESSA A PASSO CORDONE DI LORETO APRUTINO (PESCARA) Alli Soc. Tosc. Sci. Nat., Me",., Serie A, 101 (1994) pagg. 51-57, fìgg. 3 M. MAGGIORI UN INSEDIAMENTO NEOLITICO CON CERAMICA IMPRESSA A PASSO CORDONE DI LORETO APRUTINO (PESCARA) Riassunto - Si dà notizia

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO SULL ACROPOLI DI BROGLIO DI TREBISACCE

L ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO SULL ACROPOLI DI BROGLIO DI TREBISACCE GRANDI CONTESTI E PROBLEMI DELLA PROTOSTORIA ITALIANA 6/2 Prima di Sibari a cura di R. Peroni e A. Vanzetti Claudio Moffa L ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO SULL ACROPOLI DI BROGLIO DI TREBISACCE Dallo studio

Dettagli

ANALISI DI STABILITÀ DI UN VOLUME ROCCIOSO PRESENTE SULLA SPIAGGIA DENOMINATA LE ROCCHETTE COMUNE DI ARONA RELAZIONE GEOLOGICA

ANALISI DI STABILITÀ DI UN VOLUME ROCCIOSO PRESENTE SULLA SPIAGGIA DENOMINATA LE ROCCHETTE COMUNE DI ARONA RELAZIONE GEOLOGICA PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI ARONA REGIONE PIEMONTE DECRETO MINISTERO INFRASTRUTTURE 14 GENNAIO 2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Consulente Geologo Marini dr. Marco geologo Via San Luigi, 8 28041

Dettagli

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2011 - ANNO 2012

FRUIZIONE BENI CULTURALI IN SICILIA ANNO 2011 - ANNO 2012 ANNO - ANNO AG Agrigento Museo archeologico 14.151 42.495 56.646 147.872,50 12.664 34.760 47.424 137.376,50 Agrigento Agrigento Parco archeologico della Valle dei Templi Biblioteca Museo "Luigi Pirandello"

Dettagli

Marta BOTTOS. Materiali di età medievale e moderna

Marta BOTTOS. Materiali di età medievale e moderna Marta BOTTOS Materiali di età medievale e moderna Non sono molte le attestazioni di ceramiche postclassiche provenienti dall area in oggetto di studio. L analisi dei pochi reperti recuperati nell area

Dettagli

Manufatti in pietra verde da Rivanazzano (Pavia)

Manufatti in pietra verde da Rivanazzano (Pavia) Note di Ricerca - Rivanazzano - pag. di 5 25-26 (2006-2007), pp. 47-51 Note di Ricerca Rivista scientifica del volontariato archeologico www.aut-online.it Manufatti in pietra verde da Rivanazzano (Pavia)

Dettagli

NUOVI INDIZI DI POPOLAMENTO PREISTORICO IN VAL BADIA

NUOVI INDIZI DI POPOLAMENTO PREISTORICO IN VAL BADIA Lorenzo Dal Ri / Umberto Tecchiati NUOVI INDIZI DI POPOLAMENTO PREISTORICO IN VAL BADIA Presentiamo in questo breve contributo alcuni rinvenimenti effettuati a pi riprese ad opera del geologo H. Buratti

Dettagli

INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA

INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA presenta re Direzione Generale 6204111 - - infoweb@riscossionesicilia.it direzionegenerale@pec.riscossionesicilia.it Ambito Occidentale Palermo 6204111 6204730 6204608 infopalermo@riscossionesicilia.it

Dettagli

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE ARCHEOLOGICA REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA COMUNE DI REGGIO EMILIA PROCEDIMENTO UNICO AI SENSI DELL ART. 53 COMMA 1 LETTERA b DELLA L.R. 24/2017 PER L AMPLIAMENTO DI COMPLESSO INDUSTRIALE SEDE

Dettagli

SONDAGGI STRATIGRAFICI 2013

SONDAGGI STRATIGRAFICI 2013 SONDAGGI STRATIGRAFICI 2013 SONDAGGIO S1 General Contractor: CONSORZIO CEPAV DUE Data esecuzione: 20/02/2013 Comune di Covo (BG) Località: Coordinate WGS84: 45 30'21.75" N - 9 48'41.41" E M S P Rendering

Dettagli

BANCA DATI DEI SONDAGGI GEOGNOSTICI

BANCA DATI DEI SONDAGGI GEOGNOSTICI REGIONE SICILIANA - PRESENZA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE PER LA PROVINCIA DI CATANIA Microzonazione sismica del versante orientale dell'etna Studi

Dettagli

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 Via Nove Martiri 11/A - 42124 Reggio Emilia tel. 0522 532094-531986 Fax 0522.533315 mail: tecnico@archeosistemi.it; progettazione@archeosistemi.it PEC: archeosistemi@legalmail.it UNI EN ISO 9001:2008 n

Dettagli

REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA - REGION AUTONOME VALLEE D'AOSTE. RELAZIONE ARCHEOLOGICA (Impresa Bona 1858)

REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA - REGION AUTONOME VALLEE D'AOSTE. RELAZIONE ARCHEOLOGICA (Impresa Bona 1858) REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA - REGION AUTONOME VALLEE D'AOSTE PARCHEGGIO A SERVIZIO DELL'EX MATERNITA' VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VIA E VAS R.A.V.A. - 1612S - PARCHEGGIO EX MATERNITA' Prima emissione

Dettagli

Contadini, allevatori e artigiani a Tosina di Monzambano (Mn) tra V e IV millennio a.c. Una comunità neolitica nei circuiti padani e veneti

Contadini, allevatori e artigiani a Tosina di Monzambano (Mn) tra V e IV millennio a.c. Una comunità neolitica nei circuiti padani e veneti Contadini, allevatori e artigiani a Tosina di Monzambano (Mn) tra V e IV millennio a.c. A CURA DI RAFFAELLA POGGIANI KELLER Contadini, allevatori e artigiani a Tosina di Monzambano (Mn) tra V e IV millennio

Dettagli

Musei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto

Musei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto Musei di Palermo Palermo, tra cielo e mare, miscuglio di tradizioni e culture, meta turistica ambita e preziosa, regala momenti di eccezionale meraviglia con le sue aree archeologiche. Storia ancora presente

Dettagli

Accordo di verifica preliminare di interesse archeologico attività di sorveglianza archeologica VP1 4 VP1 4

Accordo di verifica preliminare di interesse archeologico attività di sorveglianza archeologica VP1 4 VP1 4 Accordo di verifica preliminare di interesse archeologico attività di sorveglianza archeologica VP1 4 VP1 4 SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DELLA TOSCANA Via della Pergola, 65 50121 Firenze SAGGI

Dettagli

Calendario della aperture dei siti culturali nel periodo 18 dicembre gennaio 2017

Calendario della aperture dei siti culturali nel periodo 18 dicembre gennaio 2017 Calendario della aperture dei siti culturali nel periodo 18 dicembre 2016 8 gennaio 2017 Agrigento: Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento: apertura da martedì a 9,00-19,30; lunedì 9,00-13,30. festivi

Dettagli

GEOLOGIA STRATIGRAFICA

GEOLOGIA STRATIGRAFICA ITG A. POZZO LICEO TECNOLOGICO GEOLOGIA STRATIGRAFICA INDIRIZZO: Costruzioni, Ambiente, Territorio - opzione B GEOLOGIA E TERRITORIO Classe 4^ - 3 ore settimanali Schede a cura del prof. Romano Oss GEOLOGIA

Dettagli

a) SEDIMENTI CONTINENTALI QUATERNARI del BACINO del MERCURE LAO.

a) SEDIMENTI CONTINENTALI QUATERNARI del BACINO del MERCURE LAO. Relazione Geologica Integrativa relativa alle litologie potenzialmente contenenti amianto per Concessione per derivazione di acqua superficiale per uso idroelettrico nel Comune di Castelluccio Inf. Committente:

Dettagli

L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani

L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani L area Marina Protetta delle isole Egadi Anno 2015/2016 Un mare di risorse Balzano, Favatà, Sebastiani 1 Le Egadi si trovano poco più al largo della costa trapanese, nella parte settentrionale del Canale

Dettagli

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO Centro Studi di Preistoria e Archeologia

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO Centro Studi di Preistoria e Archeologia PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA NOTIZIARIO 2015 Centro Studi di Preistoria e Archeologia Direttore Scientifico Nuccia Negroni Catacchio: Università degli studi di Milano e Centro studi di Preistoria

Dettagli

1. INDAGINI GEOGNOSTICHE: PROVE PENETROMETRICHE S.C.P.T.

1. INDAGINI GEOGNOSTICHE: PROVE PENETROMETRICHE S.C.P.T. 1 PREMESSA In seguito alla richiesta di integrazioni da parte della Provincia di Cuneo Settore Gestione Risorse del Territorio con comunicazione del 23/04/2015, Protocollo num. 2015/40586 viene fornita

Dettagli

Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari

Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari Indagini geologiche, idrogeologiche ed archeologiche preliminari 2 INDICE PREMESSA Tali indagini hanno lo scopo dell accertamento e della verifica delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche dei

Dettagli

Mineralogia, ambiente e salute (polveri atmosferiche, silicosi, amianto)

Mineralogia, ambiente e salute (polveri atmosferiche, silicosi, amianto) Si aggiungono brevi argomenti di: Mineralogia, ambiente e salute (polveri atmosferiche, silicosi, amianto) Mineralogia e beni culturali (nella preistoria, nella storia della cultura materiale, nell'archeologia,

Dettagli

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati

Capitolato d Oneri Prescrizioni per la redazione elaborati Affidamento dei servizi di supporto al gruppo di progettazione ANAS per le attività di studio e di indagini archeologiche nell ambito del Progetto Definitivo di Adeguamento e messa in sicurezza della SS

Dettagli

Analisi dei prodotti della scheggiatura del sito dell Epigravettiano finale di La Greppia II US 1 (Parco Naturale dell Orecchiella Lucca)

Analisi dei prodotti della scheggiatura del sito dell Epigravettiano finale di La Greppia II US 1 (Parco Naturale dell Orecchiella Lucca) Preistoria Alpina, 41 (2005): 5-21 Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2006 ISSN 0393-0157 Analisi dei prodotti della scheggiatura del sito dell Epigravettiano finale di La Greppia II US 1 (Parco

Dettagli

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2

Dettagli

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti GEOMORFOLOGIA La Geomorfologia ha per fine lo studio e l interpretazione delle forme e dei processi responsabili del modellamento del rilievo terrestre I processi geodinamici possono distinguersi in due

Dettagli