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1 I Sostantivi I sostantivi, o nomi, servono per indicare molte realtà: persone, animali, oggetti, azioni, qualità positive e negative, idee, sensazioni, emozioni e sentimenti. Si possono dividere in: nomi comuni e nomi propri; nomi concreti e nomi astratti; nomi individuali e nomi collettivi;

2 Sono comuni i nomi che non indicano in modo preciso e personale un identità precisa ma la definiscono in modo generico: il gatto, la matita, l amicizia, lo stadio Sono propri invece i nomi che servono a indicare in modo personale, individuale, l identità di esseri animali, inanimati o realtà di vario tipo. Si scrivono con la lettera maiuscola: Alberto, Fido, Colosseo, Andre, Brasile, Pippo es: Ringo è un cane davvero straordinario

3 Sono concreti i nomi che indicano: - oggetti la palla, la penna, la poltrona - esseri viventi il pesce, la foglia, il giglio - realtà inanimate il masso, il fondale, la vetta - essi umani l autista, il professore, il medico - realtà immaginarie la fata, l ippogrifo, la strega Sono astratti i nomi che indicano sentimenti, qualità positive e negative, sensazioni, concetti: affetto, tenerezza, bontà, cattiveria, paura, varietà

4 Sono individuali i nomi che indicano una singola realtà: nave, soldato, bovino Sono collettivi i nomi che indicano una realtà formata da diversi individui, da vari componenti: flotta, esercito, mandria

5 Walter è un vero ercole Walter è un nome proprio; ercole in realtà sarebbe un nome proprio (il forzuto eroe costretto a sopportare per volere degli dei le fatiche più tremende) ma viene usato in questo caso come nome comune. Questa trasposizione si chiama antonomasia: consiste nell attribuire il nome proprio di un personaggio famoso a una persona qualunque, per sottolineare che possiede le sue stesse qualità (nell esempio, la prestanza fisica) Carlo si crede un apollo

6 Codino ha segnato un goal stupendo L Avvocato è stato intervistato in tv L antonomasia non è solo il trasferimento di significato, ma risulta anche definire un personaggio famoso anziché con il suo nome proprio con una sua caratteristica particolare.

7 Un particolare tipo di nomi propri sono gli pseudonimi. Lo pseudonimo è un falso nome, che maschera l identità anagrafica di un personaggio famoso: Lo pseudonimo viene utilizzato per mimetizzare, per non farsi riconoscere. I personaggi dello spettacolo lo utilizzano per migliorare il loro stesso nome. - Alberto Savinio è lo pseudonimo dello scrittore Andrea De Chirico - Madonna è lo pseudonimo di Louise Veronica Ciccone

8 I soprannomi sono invece dei nomi aggiunti che possono mettere in luce: - una caratteristica fisica di un personaggio Eric il Rosso - un aspetto del suo carattere Ivan il Terribile - una sua particolare connotazione - il suo luogo d origine Giovanni Senzaterra il pittore Domenico Theotokopoulos El Greco il pittore Michelangelo Merisi Caravaggio

9 Capita spesso che il nome proprio di un prodotto commerciale abbia un tale successo da diventare un nome comune, convenzionalmente accettato come nuovo vocabolo: aspirina, nutella, fanta, swatch Solitamente i nomi propri non richiedono di essere preceduti da un articolo; possono essere comunque utilizzati per modificare il significato dello stesso nome: Roma è la capitale d Italia La Roma ha vinto il derby

10 Il nome, che è una parte variabile del discorso, ha forme diverse per il genere (maschile e femminile) e per il numero (singolare e plurale): gatt-o, genere maschile e numero singolare gatt-a, genere femminile e numero singolare gatt-i, genere maschile e numero plurale gatt-e, genere femminile e numero plurale Non sempre la desinenza a del singolare ci garantisce che il sostantivo è femminile, così come la desinenza o non garantisce che è maschile. il poeta la mano

11 Non tutti i nomi hanno però quattro forme, due per il genere e per numero: ci sono infatti nomi che possono essere definiti invariabili. Nomi di origine straniera che finiscono per consonante: il film-i film; lo sport-gli sport; il goal-i goal; Nomi formati da una sola sillaba: la gru-le gru; il re-i re

12 Alcuni nomi femminili che terminano in ie: la serie-le serie; la specie-le specie I nomi che terminano per vocale accentata o per i: la città-le città; il bisturi-i bisturi; il caffè-i caffè I nomi in forma abbreviata: la moto-le moto; l auto-le auto; lo stereo-gli stereo

13 I sostantivi sono parti variabili del discorso poiché alla radice possono essere aggiunti prefissi e suffissi che trasformano il sostantivo in questione. - Sostantivi derivati da altri sostantivi profum-o profum-iere profum-eria dent-e dent-iera dent-ista gelat-o gelat-aio gelat-eria Si chiama primitiva la parola da cui, una volta tolta la desinenza, si ottengono aggiungendo i suffissi, altre parole, che vengono definite derivate.

14 - Aggettivi e verbi derivanti da sostantivi fior-e fior-ito (aggettivo) fior-ire (verbo) favor-e favor-evole (aggettivo) favor-ire (verbo) scandol-o scandal-oso (aggettivo) scandal-izzare (verbo) - Sostantivi derivanti per modificazione cane cagnetto cagnone cagnaccio Cane è la parola primitiva, aggiungendo ad essa particolare suffissi abbiamo ottenuto altri sostantivi, che si definiscono alterati: ragazzo (parola primitiva), ragazz-ino, ragazz-one, ragazz-etto, ragazz-accio

15 Le parole composte sono formate da diversi componenti: capo-luogo: nome+nome stesso genere pesce-spada: nome+nome genere diverso cassa-forte: nome+aggettivo mezzo-giorno: aggettivo+nome cava-tappi: verbo+tappi porta-cenere: verbo+nome fem.sing. spazza-camino: nome+nome mas.sing. dormi-veglia: verbo+verbo butta-fuori: verbo+avverbio dopo-scuola:avverbio+verbo

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