Circolare di inizio anno Primo Secondo e Terzo Anno 2014

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1 Circolare di inizio anno Primo Secondo e Terzo Anno 2014 Nota del Direttore Dr. Bruno Chipi Con una certa emozione, ma anche con molta soddisfazione, comunico che sabato 25 gennaio p.v. avrà inizio l attività didattica della Scuola COIRAG per l a.a. 2014, nella nuova sede in Viale Libia 5, int quarto piano. Prima di entrare, inevitabilmente, negli aspetti didattico/amministrativi, desidero salutarvi con la certezza che la nostra proposta formativa potrà arricchirvi di quei saperi che vi permetteranno di fondare una solida professionalità e costruire la specificità del vostro essere psicoterapeuti. Sono inoltre certo che la Scuola vi permetterà di essere riconosciuti come psicoterapeuti non solo per la professionalità che saprete esprimere, ma soprattutto per il modo di essere persona e per i valori etici e deontologici che sicuramente trasmetterete in questo impegnativo e delicato lavoro per il quale vi state preparando. APERTURA A.A Programma: 9,00 Saluti del nuovo nte COIRAG dr. Marco Longo 9,15 Saluti ed introduzione del Direttore Scuola COIRAG sede di Roma dr. Bruno Chipi 9.30 Presentazione degli obiettivi della Scuola di Specializzazione e del piano formativo -dott. Antonino Aprea, Vice-Direttore Organizzazione delle attività didattiche e degli aspetti amministrativi -dr.ssa Vincenza Guanciale, Segreteria COIRAG Coffee break 11,30 Confronto in gruppi con i funzionari COIRAG (Coordinatori, Resp. del IV Anno e Resp. di Training) 13,00 Pausa pranzo 14,00 Prima sessione Gruppo Allargato 15,30 Pausa 16,00 Seconda sessione Gruppo Allargato 17,30 Saluti CONSIGLIO DIRETTIVO DI SEDE (C.D.S.) Il C.D.S. - Nuovo Ordinamento è attualmente così composto: Direttore Vice Direttore Coordinatore I Anno Coordinatore II Anno Coordinatore III Anno Bruno Chipi Antonino Aprea Stefania Picinotti Raffaella Girelli Carmen Tagliaferri 1

2 Dr. Bruno Chipi Psichiatra, psicoterapeuta, gruppoanalista, Dirigente Responsabile CSM Perugia Bellocchio DSM - AUSL1 dell Umbria. Negli anni 80 e 90 ha contribuito al superamento dell ex O.P. di Perugia. È stato responsabile di numerose CTR. Svolge da oltre 25 anni attività clinica, psicoterapeutica, oltre che gestionale e organizzativa. Formatore e supervisore per psicologi e psicoterapeuti nei servizi psichiatrici territoriali. Conduce ed ha condotto gruppi in vari ambiti. Dal 1994 al 2012 è stato docente COIRAG nella sede di Roma e dal 2010 al 2012 Responsabile del Training Professionalizzante per conto de IL CERCHIO. Interessi particolari: psicopatologia fenomenologica, gruppi per persone con gravi psicopatologie. Dott. Antonino Aprea Psicologo, Psicoterapeuta, Docente a Contratto di Psicoterapia Speciale nel Corso di Laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Docente di Psicologia Oncologica ed intervento psicologico in Cure Palliative in Master Universitari di I e II livello. Lavora in ambito privato e coordina in strutture sanitarie e ospedaliere Progetti di intervento Psicologico e Psicoterapeutico rivolti a persone e famiglie che affrontano gravi patologie organiche. Principali interessi di ricerca: applicazione di prassi terapeutiche ad orientamento psicodinamico e multipersonale nel Privato Sociale e in ambito ospedaliero. Nel CDS rientreranno, come previsto dal Regolamento della Scuola COIRAG, anche i rappresentanti degli allievi (uno per anno di corso), partecipando alla discussione di alcuni punti all ordine del giorno. Le elezioni dei rappresentanti degli allievi si svolgeranno l dalle alle 13,30; la costituzione del Seggio e le operazioni di scrutinio saranno gestite dagli allievi stessi, i quali avranno cura di comunicare alla Direzione e alla Segreteria i nominativi degli eletti. Vi ricordiamo che ogni aspetto della Scuola è disciplinato da un regolamento di cui potete in qualsiasi momento prendere visione sul sito della Scuola C.O.I.R.A.G. ( PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITÀ FORMATIVA A.A PRIMO SECONDO E TERZO ANNO Il numero delle ore annuali di insegnamento teorico e di formazione pratica è determinato in misura non inferiore a 500, di cui almeno 170 dedicate al tirocinio in servizi pubblici o privati accreditati. LEZIONI TEORICHE (insegnamenti) SUPERVISIONE, GRUPPO ESPERIENZIALE, GRUPPO DI COORDINAMENTO E MONITORAGGIO TIROCINI SEMINARI DI SEDE TIROCINIO WORKSHOP ATTIVITÀ INTEGRATIVE 160 H 100 H 40 H 170 H 30 H 30 H Lezioni teoriche (insegnamenti) Gli allievi sono tenuti ad arrivare in orario alle lezioni e ad apporre la propria firma nell apposito registro prima che il docente lo ritiri per consegnarlo in segreteria. Ritardi superiori ai 30 minuti saranno conteggiati come assenze. Lo stesso vale per le uscite anticipate. In tali circostanze l orario di ingresso o di uscita dovrà essere segnato accanto alla firma. L orario del sabato e della domenica è dalle 9.00 alle e dalle alle L orario del venerdì è dalle alle Si raccomanda pertanto la massima puntualità nel rispetto del lavoro di tutti. Gli allievi fuori sede potranno far presenti eventuali disagi dovuti ai mezzi di trasporto, fornendone documentazione presso la segreteria. È consentito il 30% di ore di assenza sul totale delle ore di insegnamento teorico e dei gruppi (di supervisione, esperienziale e di coordinamento). Tuttavia non è possibile concentrare le suddette ore di assenze in un unico 2

3 insegnamento perché questo renderebbe necessario per l allievo rifrequentare il medesimo insegnamento nell a.a. successivo. MATERIE DOCENTE h PRIMO ANNO 2014 PSICOLOGIA GENERALE E CLINICA F. PERGOLA 20 PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA I F. MONTECCHI 20 PSICOPATOLOGIA I (GENERALE E CLINICA) M. ROSSI MONTI 28 FOND. PSICOTERPIA ANALITICA INDIVIDUALE I P. CRUCIANI 20 FOND. PSICOTERAPIA ANALITICA DI GRUPPO I F.N. VASTA 20 DIAGNOSTICA CLINICA E PROGETTO TERAPEUTICO I N. TERMINIO 20 SUPERVISIONE CLINICA A. APREA, 60 S. PAPALE GRUPPO ESPERIENZIALE E PSICODINAMICO A. IANNOTTA/B. 20 GUSTINI COORD. ATTIVITÀ DID. E MONITORAGGIO TIROCINIO S. PICINOTTI 20 SECONDO ANNO 2014 PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA II F. MONTECCHI 24 PSICOPATOLOGIA II G. STANGHELLINI 28 FOND. PSICOTERAPIA PSICOANALITICA INDIVIDUALE II D. MEGHNAGI 28 FOND. PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DI GRUPPO II M. LONGO 24 DIAGNOSTICA CLINICA E PROGETTO TERAPEUTICO II A. DEL LUNGO 24 MINGUELL SUPERVISIONE CLINICA G. DI LEONE, A. SCEPI 60 GRUPPO ESPERIENZIALE E PSICODINAMICO A. IANNOTTA/B. 20 GUSTINI COORD. ATTIVITÀ DID. E MONITORAGGIO TIROCINIO R. GIRELLI 20 TERZO ANNO 2014 METODO E PROCESSO TERAPEUTICO IN AMBITO INDIVIDUALE GRUPPALE E U. CORINO 32 ISTITUZIONALE METODO E PROCESSO TERAPEUTICO INDIVIDUALE E GRUPPALE IN P. MARINELLI 32 GRUPPOANALISI/ANALISI DI GRUPPO METODO E PROCESSO TERAPEUTICO INDIVIDUALE E GRUPPALE IN F. FORTUNA 32 PSICODRAMMA ANALITICO TEORIA SULL OSSERVAZIONE E RIFLESSIONI SULL ESPERIENZA DI OSSERVAZIONE P. CECCHETTI 20 DISCUSSIONE CASI-ISTITUZIONALE S. FALAVOLTI 20 DISCUSSIONE CASI-GRUPPOANALISI B. CHIPI 20 DISCUSSIONE CASI-PSICODRAMMA C. TAGLIAFERRI 20 COORDINAMENTO C. TAGLIAFERRI 20 OSSERVAZIONE DI GRUPPO 30 3

4 DOCENTI I ANNO Stefania Picinotti - Coordinatrice Psicoanalista, Psicoterapeuta, Psicodrammatista, membro titolare SIPsA (Società Italiana Psicodramma Analitico). Svolge attività clinica individuale e in gruppo, si occupa da molti anni di formazione, supervisione e consulenza in ambito privato e istituzionale. Autrice di pubblicazioni in ambito specifico. Paolo Cruciani Psicologo e psicoterapeuta è membro associato della S.P.I. e dell'i.p.a. e membro ordinario e didatta della S.I.P.G. (Società Italiana di Psicoanalisi di Gruppo) e de "Lo Spazio psicoanalitico". È docente di "Teoria e Tecniche del Colloquio Psicologico" nel Corso di Laurea in Psicologia presso la L.U.M.S.A. Dal 2006 è vicepresidente dell'ordine degli Psicologi della Regione Lazio. Francesco Montecchi (docente I e II anno) Psichiatra e neuropsichiatra infantile. È stato primario di neuropsichiatria all Ospedale Bambino Gesù e col pensionamento ha proseguito il lavoro clinico nel Centro Clinico della Onlus La Cura del Girasole da lui fondata. Nel suo percorso analitico personale ha fatto un analisi junghiana, appreso il gioco della sabbia dalla ideatrice Dora Kalffa a Zurigo, esperienze di gruppo e un lungo lavoro di psicodramma analitico. È analista junghiano, membro didatta nel training per adulti e bambini dell AIPA, membro didatta dell AISPT (Ass. It. per la Sand Play Therapy) e dell ITRI (Ist. Terapie Relazionali Integrate). Dal 2011 docente COIRAG. Filippo Pergola Psicoterapeuta analista individuale e di gruppo, PhD, docente di Psicologia dello Sviluppo e vari Masters post-lauream (Università di Roma Tor Vergata), presidente dell'ass.ne di Psicoanalisi per la Relazione Educativa APRE ( e direttore dell'international Journal of Psychoanalysis and Education ( Autore di numerose pubblicazioni sull'adolescenza, la genitorialità e i gruppi Balint e dei volumi: "L'insegnante sufficientemente buono" e "In attesa del padre", entrambi per i tipi della MaGi e "Alla ricerca delle in-formazioni perdute" con la Franco Angeli. Mario Rossi Monti Medico, specialista in psichiatra, è Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), nte del Centro Psicoanalitico di Firenze (CPF). Ordinario di Psicologia Clinica 2 presso il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica dell Università di Urbino Carlo Bo, insegna nello stesso Corso di Laurea Psicologia Clinica nei Servizi Psichiatrici. Responsabile Scientifico del Centro per la Ricerca, Formazione e Intervento in Psicologia Clinica (CERSPIC). Dall anno accademico è Direttore di un Corso di Perfezionamento Universitario in Psicologia Clinica, che si propone di integrare la prospettiva psicopatologica fenomenologica con quella psicoanalitica. Nicolò Terminio Psicologo, Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Ricerche e Metodologie Avanzate in Psicoterapia. Ulteriori informazioni relative alle pubblicazioni e ai temi di ricerca sono disponibili all'indirizzo web Francesca Natascia Vasta Psicologa, Psicoterapeuta, Specialista in psicologia clinica, Gruppoanalista. Docente a contra o presso la acoltà di edicina e Psicologia della Sapienza e la acoltà di edicina e hirurgia dell Università a olica del Sacro uore (Roma). Socio fondatore del Centro Specialistico di Psicologia Medica (Roma). Ha svolto con R. Girelli diverse ricerche finanziate dall Università Sapienza sull e cacia clinica dei gruppi omogenei. Tra le varie pubblicazioni inerenti il gruppo psicodinamico ricordiamo la più recente: Vasta F.N., Girelli R., Gullo S. (a cura di) (2013), Quale omogeneità nei gruppi? Elementi di teoria clinica e ricerca. Alpes, Roma. Antonino Aprea Supervisore (Per presentazione: v. al capitolo CDS) Sandro Papale - Supervisore 4

5 Psicologo clinico con differenti formazioni. Inizia come psicoterapeuta di gruppi gestaltici, si forma come gruppo analista presso il Catg con il Prof. Ondarza Linares ed infine diviene psicodrammatista analitico presso Amp. Il lavoro sia nella cooperativa Sarp con pazienti psichiatrici e sia il lavoro clinico di trent anni presso lo studio privato, gli attribuiscono un ampia esperienza e casistica clinica. Il suo lavoro nella formazione e processi di valutazione gli forniscono ulteriore sensibilità nel lavoro di supervisione. Benedetto Gustini Conduttore Gruppo esperienziale Nella C.O.I.R.A.G. da 15 anni, ha svolto funzioni didattiche nell'area professionalizzante e in quella esperienziale, attualmente fa parte dello staff del Workshop Nazionale. Ritiene che ciò che si fa in un gruppo di formazione esperienziale in assetto dinamico possa avere una valenza evolutiva (o trasformativa) per i partecipanti e per l'istituzione che la propone. Anna Iannotta - Conduttore Gruppo esperienziale Psicologa, Psicodrammatista, membro didatta S.I.Ps.A. (Società Italiana Psicodramma Analitico). nte S.I.Ps.A. Fa parte del comitato di direzione della rivista Gruppi, rivista ufficiale della Scuola Coirag, è referé della rivista stessa. Ha condotto vari gruppi sia clinici che esperienziali in ambito istituzionale. Pubblicazioni in ambito specifico. DOCENTI II ANNO Raffaella Girelli - Coordinatrice Psicologa, psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica, gruppoanalista. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica (Università Sapienza). Tra le varie pubblicazioni inerenti il gruppo psicodinamico ricordiamo la più recente: Vasta F.N., Girelli R., Gullo S. (a cura di) (2013), Quale omogeneità nei gruppi? Elementi di teoria clinica e ricerca. Alpes, Roma. Albertina Del Lungo Minguell Ha lavorato presso l Università attolica del Sacro uore, acoltà di edicina e hirurgia, Istituto di Psichiatria e Psicologia dal 1980 come Dirigente Psicologo (fino al 2013). Ha avuto affidati gli insegnamenti di Psicologia generale e di Psicologia speciale dell'alimentazione all'interno dei Corsi di Laurea triennale di Dietologo della stessa Università Cattolica del Sacro Cuore, di Psicologia dello Sviluppo presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia linica dell Istituto di Psichiatria e Psicologia della stessa Università, di Psicodiagnostica e Tecniche Proiettive presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell Istituto di Psichiatria e Psicologia della stessa Università. Psicoanalista IAAP. Marco Longo Medico Specialista in Psicologia Clinica, Psicoanalista SPI e Analista di Gruppo IIPG, Gruppoanalista e Didatta de Il Cerchio, nte COIRAG, Già Segretario CPdR (SPI), Docente e Supervisore Scuola di Psicoterapia della COIRAG, Segretario SISST, Co- Fondatore della SIPTech, Editor di Psychomedia.it, Esperto di Psicotecnologie di Comunicazione e Clinica dell'abuso del Digitale, Esperto Disrodini Alimentari, Esperto Psicotraumatologia e Psicoemergenza, Conduttore Gruppi Esperienziali, di Formazione, Analisi Istituzionale e Aziendale, Balint, Social Thinking e Social Dreaming. David Meghnagi Professore di Psicologia linica, Psicologia dinamica e Psicologia presso la acoltà di Scienze della ormazione dell Università Roma Tre, docente di Psicologia della Religione e di Pensiero Ebraico al Master Internazionale in Scienza della Religione di Roma Tre. È stato Vicepresidente dell Unione delle omunità Ebraiche Italiane e delegato per l Italia presso la onferenza dell OS E contro l antisemitismo. embro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere tra cui Lettera internazionale (rivista di cultura europea pubblicata in numerose lingue), Quadrangolo (rivista di psicoanalisi e scienze sociali) e la rassegna mensile Israel. Francesco Montecchi (Per presentazione: v. DOCENTI I anno) Giovanni Stanghellini Dal 2004 è professore di II fascia di Psicologia Dinamica presso l'università "G. d'annunzio" di Chieti. È inoltre docente presso le Scuole di Specializzazione in Psichiatria delle Università di Firenze, Siena e Ferrara. 5

6 I principali temi della sua ricerca e della sua didattica sono: la vulnerabilità ai disturbi psicopatologici maggiori, in particolar modo alle psicosi dello spettro schizofrenico e maniaco-depressivo; i fondamenti filosofici, cioè epistemologici ed etici, delle discipline psicologiche; infine, i metodi per l'esplorazione degli stati mentali delle persone affette da disagi e disturbi psichici, con particolare attenzione ai metodi detti "qualitativi". Svolge le sue ricerche nell'ambito di una rete internazionale di rapporti e collaborazioni aventi come oggetto l'integrazione tra psicologia, psicopatologia, filosofia e neuroscienze. È membro fondatore della Steering Committee dell'international Network for Philosophy and Pschiatry. nte fondatore della Sezione "Philosophy and Psychiatry" della European Association of Psychiatrists e Vice-nte della Sezione "Psychiatry and the Humanities" della World Psychiatric Association. Giuseppe Di Leone Supervisore Dirigente psicologo ASLRMB. Coordinatore delle attività di gruppo Dipartimentali. Psicoanalista ISIPSE', docente di Terapia di gruppo presso la scuola ISIPSE'. Membro della IARPP e della IASP. Anna Lisa Scepi - Supervisore Psicoanalista, psicodrammatista, membro didatta Supervisore S.I.Ps.A. (Società Italiana Psicodramma Analitico), membro IAGP, membro orum psicoanalitico Lacaniano, Supervisore individuale e di gruppo dal 1985 a tutt oggi agli psicologi dei Servizi gestiti da OBIETTIVO UO O Società ooperativa Sociale Onlus. Pubblicazioni nell ambito specifico. Benedetto Gustini Conduttore Gruppo Esperienziale (Per presentazione: v. DOCENTI I anno). Anna Iannotta Conduttore Gruppo Esperienziale (Per presentazione: v. DOCENTI I anno). DOCENTI III ANNO Carmen Tagliaferri Coordinatrice - Supervisore Psicoanalista, psicodrammatista, didatta SIPsA (Società Italiana Psicodramma Analitico). Responsabile del training Sipsa- Coirag e docente nello stesso. Nel suo percorso analitico ha svolto un'analisi personale freudiana, un'esperienza di gruppoanalisi e un lungo lavoro con lo psicodramma analitico. Svolge da anni attività di formazione e supervisione sia in ambito privato che istituzionale. Autrice di pubblicazioni in ambito specifico. Paola Cecchetti Psicoanalista e psicodrammatista, didatta della SIPsA. Lavora a Roma, conducendo da decenni, accanto all esperienza clinica individuale, gruppi di terapia e di formazione degli psicoterapeuti, sia nel privato che nelle istituzioni. Si occupa dei territori contigui tra psicoanalisi, educazione e osservazione, con una ricerca confluita nel volume Terre contigue, pubblicato da Borla. Ugo Corino Psicoterapeuta e Psicosociologo clinico, esperto nel lavoro con le Organizzazioni ed Istituzioni. nte del Laboratorio di Gruppo Analisi. Membro ASP (Ass Studi Psicoanalitici Milano). Ha collaborato con J.C. Rouchy e E. Enriquez. Lavora come formatore-didatta e supervisore presso Comunità Terapeutiche e Dip.ti di Salute Mentale Fabiola Fortuna Psicoanalista, psicodrammatista, membro didatta supervisore e formatore S.I.Ps.A., direttore centro didattico di Psicoanalisi e Psicodramma Analitico, membro della S. E.P.T., membro Scuola di Psicoanalisi Lacaniana, socio analista CIPA, Membro IAAP (Intern. Assoc. for Analyt. Psych.), Direttore Rivista Quaderni di psicoanalisi e psicodramma analitico. Paola Marinelli Psicologa, psicoterapeuta, gruppoanalista svolge attività clinica, formativa, tutoring, supervisione e consulenza come libero professionista. Membro del Laboratorio di Gruppoanalisi di Roma, ha ricoperto diversi incarichi istituzionali all interno della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della OIRAG (Docente nell area teorica e professionalizzante, Responsabile di Area, Membro dello Staff di Progettazione e Conduzione del WS Nazionale, Vice Direttore e Direttore della Sede di Roma). È stata 6

7 onsigliere dell Ordine degli Psicologi della Regione Lazio dal febbraio 2000 al gennaio 2010 ed al suo interno Responsabile dell Area di Psicologia Scolastica e dell Area di Psicoterapia. Bruno Chipi Supervisore (Per presentazione: v. al capitolo CDS) Stefania Falavolti - Supervisore Medico chirurgo, specializzata in Psichiatria, didatta SIPSA, funzione di primario responsabile del DSM a Viterbo, e responsabile del CSM F2 (Ladispoli. Cerveteri) dove svolge attività clinica sia psichiatrica che psicoterapeutica con la conduzione di gruppi di psicodramma per pazienti e di gioco di ruolo per familiari di pazienti gravi. 7

8 Supervisione, Gruppo esperienziale e Gruppo di Coordinamento e monitoraggio tirocinio La struttura del Nuovo Ordinamento della Scuola individua, oltre la didattica teorica e la formazione sul campo del Tirocinio, tre aree di lavoro con gli specializzandi in assetto di gruppo: il Gruppo Esperienziale, Il Gruppo di Supervisione Clinica e il Gruppo di Elaborazione dell'esperienza formativa (gruppo di coordinamento e monitoraggio tirocini). Si tratta di tre attività formative che riprendono, precisano e sviluppano alcune attività cardine svolte in passato dagli allievi della Scuola nell'ambito dei Training Professionalizzanti gestiti dalle Singole Organizzazioni Confederate afferenti alla Scuola in una determinata Sede. La Commissione per la Didattica, l'organismo centrale deputato alla elaborazione del Progetto Formativo complessivo della Scuola, ha di recente evidenziato alcune indicazioni di massima per orientare i docenti chiamati a gestire queste importanti e delicate aree formative. A partire da queste indicazioni desideriamo fornire un contributo di riflessione su questi tre dispositivi formativi, affinché risultino nella prassi degli spazi di elaborazione gruppale sufficientemente distinti, pur necessariamente interagenti in quanto parti di un unico sistema complesso di formazione. La proposta qui esposta evidentemente non ha la pretesa di essere esaustiva nel definire le 3 modalità di lavoro ma ha lo scopo di offrire una bussola di orientamento per i docenti coinvolti. GRUPPO ESPERIENZIALE Definizione Si tratta di un gruppo in assetto dinamico (piccolo gruppo o gruppo mediano nella sua numerosità), senza un oggetto o focus di lavoro specifico, con una durata limitata, ossia un inizio e una fine di cui i partecipanti sono a conoscenza. Finalità Lo scopo è consentire ai partecipanti - in una modalità protetta dalla conduzione e dall istituzione ospitante - di fare esperienza diretta (quindi non mediata dai testi di studio teorico) di cosa succede quando alcune persone si riuniscono in gruppo. Ciascun allievo e il gruppo nel suo insieme potranno apprendere dall esperienza come funziona un gruppo in assetto dinamico (quali fenomeni si verificano, quali processi appartengono peculiarmente alla vita gruppale e in quali fasi della vita stessa). Inoltre, ciascun allievo potrà acquisire maggiore consapevolezza delle proprie modalità di relazionarsi in gruppo. Note sulla conduzione La conduzione ha ovviamente il compito di facilitare l apprendimento esperienziale da parte dei partecipanti, evidenziando le dinamiche in atto nel qui e ora del gruppo e aiutando a costruire un pensiero di gruppo sulle medesime dinamiche nelle modalità opportune (tenendo conto in primo luogo che non vi è alcuna domanda di cura da parte dei partecipanti, né alcun mandato istituzionale in questo senso). Il gruppo esperienziale, infatti, per definizione, non è un gruppo di psicoterapia, ma di formazione, pur essendo condotto con un assetto mentale di tipo analitico. Riteniamo utile sottolineare questo confine, la cui tutela richiede un impegno particolare da parte della conduzione, soprattutto nel corso di alcuni processi che via via si possono attivare. A questo proposito, riportiamo in quali termini Cruciani e Stagnitta (1999) scrivono dello scopo e della funzione di conduzione del gruppo esperienziale: Uno scopo, non terapeutico, ma esplicitamente e programmaticamente esperienziale. Un conduttore, cioè una persona che, avendo maturato una competenza relativa alle manifestazioni - gli effetti dell inconscio, sia in grado di percepire quanto avviene nel gruppo e non solo di fornire interpretazioni, ma soprattutto di accompagnare e facilitare i processi di comunicazione e di pensiero, suggerendo immagini che favoriscano la capacità di auto-rappresentazione del gruppo stesso. Anche per questo motivo, è importante che la conduzione all avvio dell esperienza espliciti al gruppo lo scopo diverso rispetto all altro tipo di dispositivo gruppale (formativo e non psicoterapeutico). Come sostiene Neri (in Pazzagli, 2011, pp ), la prima salvaguardia dallo sconfinamento verso un uso improprio del gruppo esperienziale è costituito dal come esso è percepito nella mente del conduttore: [ ] se queste fantasie di terapeuticità trovano uno spazio, non solo tra i partecipanti, ma anche nella mente del conduttore, le cose diventano più complicate e più difficili da distinguere. [ ] è molto importante che tutti gli elementi che riguardano il setting [la durata a termine in primis] vengano tenuti a mente, soprattutto che il conduttore si tenga molto distante da qualsiasi tipo di intervento o interpretazione relativa ai singoli e che si indirizzi esclusivamente al gruppo come un insieme e a quello che accade nel gruppo come insieme. Ciò ha delle conseguenze diverse anche nel percorso dei singoli, che pure risulta trasformativo: Per quanto riguarda gli aspetti di similitudine tra gruppo terapeutico e gruppo esperienziale, io ho l impressione che anche da un gruppo esperienziale nasca una maggiore conoscenza di se stessi e una maggiore consapevolezza, ma qui essa passa attraverso una situazione di campo che i membri del gruppo sono interessati a dispiegare, e quindi assume le caratteristiche di una conoscenza in qualche modo di secondo grado: è la persona stessa che, partecipando al gruppo, riporta poi a sé alcune notazioni (ibidem, p. 186). Una possibile variante nel dispositivo base 8

9 Nel corso dei quasi 30 anni complessivi di conduzione di gruppi esperienziali da parte delle cattedre di C. Neri, P. Cruciani, S. Marinelli presso l Università Sapienza, il dispositivo si è arricchito di una variante, rivelatasi una buona prassi : l inserimento di un testo narrativo, proposto dalla conduzione ai partecipanti all inizio del gruppo, quale oggetto mediatore che fungesse da collante, elemento di appoggio comune fra i membri. In quel contesto, come già detto, ciò ha dato buoni frutti. Riteniamo che nel nostro caso la scelta di adottare tale inserimento debba essere a discrezione della conduzione, sulla base di proprie riflessioni in proposito. Un esempio applicativo Aggiungiamo un esempio applicativo che forse potrà essere esplicativo di quanto detto. Trattandosi di un gruppo esperienziale costituito da allievi Coirag e inserito nell ambito di questo progetto formativo, è chiaro che il contesto che sappiamo essere una parte integrante di ogni dispositivo gruppale, tale da influenzarne il funzionamento orienterà in parte i contenuti e i processi del gruppo. Tuttavia, sulla base di quanto sopra esposto, ricordandosi che lo scopo del lavoro è in questo caso l esperienza del gruppo in sé e la co-costruzione di un pensiero su di essa sarà opportuno rinviare, per esempio, alle sedi di lavoro preposte l analisi dei contenuti, eventualmente emergenti e inerenti la scuola, e orientare il pensiero di gruppo a riflettere su ciò che accade fra i partecipanti, a partire da quei dati contenuti. Bibliografia essenziale di riferimento Bion, W.R. (1962), Apprendere dall esperienza. Armando, Roma, Correale, A. (2011), Aspetti specifici del modello di gruppo esperienziale. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [51-56]. Cortina, Milano. Cruciani, P. e Stagnitta, S. (1999), Gruppo esperienziale e sogno. Funzione Gamma Journal, 2 ( Girelli, R. e Vasta, F.N. Vasta (2011), Contributo per un epistemologia della funzione di conduzione nel gruppo esperienziale. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [ ]. Cortina, Milano. Longo, M. (1996), Il gruppo esperienziale come strumento di formazione: dal Pollaiolo al corso di laurea in Psicologia. Psychomedia. Terapia del setting gruppale ( Pazzagli, B. (2011), Intervista a Claudio Neri. In Marinelli, S. e Neri, C. (a cura di), Il gruppo esperienziale [ ]. Cortina, Milano. Ruvolo, G. e Lo Verso, G. (2011), La prospettiva gruppoanalitica soggettuale sui gruppi di formazione. In Lo Verso, G. e Di Blasi, M. (a cura di), Gruppoanalisi soggettuale [ ]. Cortina, Milano. Gruppi di SUPERVISIONE Definizione Si tratta di uno spazio di lavoro mirato all approfondimento dell analisi della domanda e dell invio, della metodologia clinica del comprendere diagnostico, dei vincoli alla costruzione e gestione del progetto terapeutico, delle implicazioni istituzionali delle scelte terapeutiche, della psicopatologia e delle dinamiche affettive e relazionali attive nel campo terapeutico. In una psicoterapia analiticamente orientata il caso clinico non è dato da un individuo-paziente,il caso è l incontro,il legame tra il terapeuta e il paziente. Perciò nel gruppo di supervisione non si tratta di affinare delle metodiche o delle tecniche di intervento ma di esercitarsi nell ascolto dell altro e di sé in relazione all altro, di interrogare la natura del desiderio dello psicoterapeuta e l etica che sostiene il suo intervento nella cura. Nell esercizio della professione ci sembra essenziale quella che Colette Soler ha definito la disciplina dell ignoranza : è dalla presa d atto delle proprie carenze che nasce il desiderio di un sapere sempre più responsabile. La supervisione offre uno spazio in cui il futuro terapeuta possa rendersi disponibile all incontro o all irruzione dell altro mettendo anche in discussione i propri abituali riferimenti difensivi e/o idealizzanti La supervisione prende in esame le situazioni cliniche (individuali e di gruppo) che gli specializzandi incontrano nei propri tirocini, nelle proprie realtà di lavoro clinicosociale e nelle prime esperienze in ambito privato. Nei primi anni della Scuola il supervisore avrà la funzione di promuovere la discussione in gruppo su proprie situazioni cliniche evidenziando in primo luogo la metodologia di raccolta e organizzazione del materiale clinico e i principi di formulazione del caso. Quando l oggetto del lavoro di Supervisione inerisce situazioni cliniche seguite dallo specializzando nell ambito del Tirocinio è precisa responsabilità del docente quella di aiutare l allievo a trovare modalità adeguate per condividere con il suo Tutor, responsabile legale del trattamento, la lettura che si fa del materiale clinico e le scelte terapeutiche che da esse derivano. Il supervisore potrà eventualmente fornire dei testi di approfondimento, mirati sui casi emergenti dal lavoro. Gruppi di COORDINAMENTO E MONITORAGGIO TIROCINI Definizione e scopo Si tratta di uno spazio di lavoro gruppale orientato a condividere ed elaborare la propria esperienza di formazione sul campo, attuata attraverso il tirocinio, non tanto in riferimento alla gestione dei vari casi clinici (per esaminare i quali e il rapporto dell allievo con essi è preposto il gruppo di supervisione), ma piuttosto al rapporto fra l allievo e il campo istituzionale in cui si trova inserito e a come tale rapporto (a volte problematico) concorra insieme ad altri fattori alla costruzione della propria auto-rappresentazione di professionista in 9

10 formazione. Avendo ben presente quanti aspetti si depositano nelle fibre del tessuto istituzionale si è creato uno spazio di elaborazione dell impatto con l istituzione in generale (non solo il luogo dei tirocini ma la Scuola stessa) Il lavoro di gruppo si pone altresì l obiettivo di essere uno spazio di elaborazione dell esperienza formativa che gli specializzandi realizzano nel complesso delle aree didattiche, esperienziali e cliniche in cui si articola la Scuola. Il focus in questo senso è posto sulla relazione che l allievo intrattiene con il particolare oggetto della formazione alla psicoterapia. Ruolo della conduzione Stante lo scopo di questi gruppi, il conduttore assumerà un ruolo più attivo che in altri, interessandosi alle situazioni di ciascun allievo oltre che del gruppo come insieme ed eventualmente prendendo anche contatti diretti con i referenti delle istituzioni in cui essi sono inseriti. Il coordinatore ha, nei confronti del singolo e del gruppo, una funzione di vigile osservatore e accompagnatore del processo formativo dal suo inizio alla sua conclusione. Un attenzione particolare è dedicata all annodamento tra il campo mobile, polisemico della formazione e la pluralità di scenari in cui si articola (teoria, clinica, tirocini ) affinché la pluralità delle esperienze non generi frammentazione ma fili per la tessitura narrativa della propria formazione Ogni coordinatore segue il gruppo degli specializzandi dal I al IV anno. Bibliografia essenziale di riferimento: Correale, A. (1991), Il campo istituzionale, Borla, Roma. Kaës, R. et al. (1996), Sofferenza e psicopatologia dei legami istituzionali, Borla, Roma,

11 Seminari di sede I seminari di sede sono destinati annualmente a tutti gli allievi su temi di particolare attualità e con contenuti di elevata qualità. Si effettuano per almeno 40 ore annue e prevedono la partecipazione congiunta di tutti gli anni di corso. I titoli, i programmi e le presentazioni dei diversi relatori saranno forniti tutti a breve. Tirocinio Il tirocinio/attività pratica di specializzazione si effettua, per almeno 170 ore annue, presso Enti Pubblici o Privati Accreditati, tenuto conto delle proposte formative e delle esigenze dell allievo. Con tali Enti si attivano specifiche convenzioni da parte delle singole Sedi. Procedura per il tirocinio 1. Concordare con il Coordinatore di anno l ente presso il quale svolgere le attività di tirocinio (il Coordinatore è in possesso di un elenco delle strutture con noi convenzionate, è altresì possibile avviare procedure di convenzionamento con altri enti). 2. Compilare il modulo apertura pratica di tirocinio con tutti i dati richiesti (uno dei tanti moduli scaricabili dal sito), e farlo firmare dal Coordinatore di anno, PRIMA di consegnarlo in segreteria. 3. Compilare nel corso del tirocinio il libretto che dovrà essere controfirmato dal Tutor. 4. Alla conclusione di ogni anno di tirocinio (minimo 170 ore) entro il , consegnare al Coordinatore di anno: - il proprio libretto di tirocinio - il certificato di tirocinio rilasciato dalla struttura ospitante, attestante l espletamento delle attività Sono esclusi dal vincolo di concludere il tirocinio entro il , gli allievi del 1 anno ammessi con riserva, per i quali potrà, previa richiesta, essere autorizzato il completamento delle ore di tirocinio entro il dell anno successivo. Workshop esperienziale nazionale Il WS è un modulo formativo a carattere esperienziale ed intensivo che si articola in giornate consecutive, per un totale di 30 ore annue. Si svolge in struttura residenziale a Fiesole (FI) presso il Centro Studi CISL Studium in Via della Piazzola 71 (Tel ), con la partecipazione di tutti gli studenti delle Sedi della COIRAG di tutta Italia, divisi per anno, nelle seguenti date: dal 20 al 23 marzo Workshop allievi I anno dal 24 al 27 aprile Workshop allievi II anno dal 01 al 04 maggio Workshop allievi III anno A tal proposito si ricorda: ART. 2 comma III del Regolamento in vigore e consultabile sul sito:...la partecipazione al Workshop Nazionale è obbligatoria. La valutazione verrà espressa esclusivamente nei confronti di coloro che parteciperanno a tutte le unità di lavoro di ciascun WS. La mancata valutazione, nei casi di assenza a qualche unità del WS comporterà una penalizzazione in sede di valutazione complessiva annua. 11

12 L assenza ad un intero WS va recuperata con la partecipazione al WS mancato nell anno successivo. Qualora il recupero coincidesse con le lezioni, le ore di assenza a tali lezioni andranno conteggiate all interno del 30% delle ore di assenza concesse per ciascun anno. Attività integrative (30 h) Seminari e attività integrative vengono inserite, su proposta dei singoli allievi e previa valutazione dei Coordinatori dell attività didattica, nel programma di formazione individuale, anche attingendo a iniziative di valenza formativa che vengano realizzate all'esterno delle attività della Scuola. Si effettuano per almeno 30 ore annue. INFORMAZIONI UTILI La Segreteria Didattica e Amministrativa L ufficio di segreteria didattica e amministrativa della sede romana è gestito dalla dott.ssa Vincenza Guanciale ed è situato nella sede della Scuola in Viale Libia 5, int. 10, IV piano, Roma. L indirizzo è scuolaroma@coirag.org, il nuovo numero di telefono: La segreteria, nella persona della dott.ssa Vincenza Guanciale, sarà in sede il martedì dalle h 9.30 alle h e nei giorni di lezione, il venerdì dalle h alle h 20.00, il sabato e la domenica dalle h 9.00 alle h Solo per emergenze potete far riferimento al numero di cellulare (anche mediante SMS o Whats App). ATTENZIONE: COMUNICAZIONI DELLA SCUOLA Tutte le comunicazioni della Direzione e della Segreteria, verranno inviate per posta elettronica: vi invito dunque a controllare la posta frequentemente (almeno ogni 48 ore) e a comunicare tempestivamente alla Segreteria della Scuola e al Coordinatore di anno, eventuali variazioni degli indirizzi , postali e/o recapiti telefonici. Tenete presente che molte richieste provengono dalla nza e dalla Tesoreria della Scuola e quindi hanno delle scadenze che vanno rispettate. Documentazione I documenti da consegnare nel corso dell anno entro le scadenze progressivamente ricordate, sono: - Modulo di iscrizione all a.a. il primo giorno di lezione presso la segreteria - Attestati per le 30 ore integrative - al proprio Coordinatore di anno entro il Le ricevute dei pagamenti delle rate, SOLO SE ESPRESSAMENTE RICHIESTO DALLA SEGRETERIA - Iscrizione all albo (per gli studenti del I anno) entro 30 giorni dal superamento dell esame di stato alla segreteria - Attestato di tirocinio e libretto del tirocinio - al proprio Coordinatore di anno entro il Attestazione di analisi personale al proprio Coordinatore di anno, entro la fine del mese di maggio; per gli allievi del I anno, tale scadenza può anche riguardare l avvio dell analisi personale e in questo caso è fissata per la fine del mese di dicembre. 12

13 Valutazione Gli allievi saranno chiamati ad effettuare mediante questionario anonimo una valutazione di docenti e corsi. Gli allievi saranno valutati da ciascun docente alla fine del proprio corso mediante una delle modalità previste dalla nostra sede (partecipazione alle attività, frequenza, questionario, trattazione breve, colloquio). Docenti e allievi saranno ovviamente informati circa le valutazioni ricevute. Allievi II anno Tesina di passaggio al II Biennio Art 2 Regolamento: Al fine di favorire, a conclusione del primo biennio, un momento di riflessione sul processo formativo in corso, con particolare attenzione alle connessioni tra aree teorico-cliniche, ed esperienza clinica svolta nel tirocinio, gli allievi dovranno presentare un elaborato scritto che verrà discusso alla presenza di una Commissione nominata all interno del.d.s. e costituita da almeno 3 membri. Tale elaborato individuale dovrà esporre la riflessione su di una situazione clinica, con particolare attenzione a quegli elementi della relazione attinenti all orientamento psicoanalitico cui si ispira la didattica della scuola. L esito di questa prova concorrerà alla valutazione e all attribuzione della votazione annuale, che sarà espressa dal onsiglio Direttivo di Sede sulla base della media dei giudizi ottenuti. 13

14 TASSE ANNUALI A.A.2014 L importo totale annuo della tassa di iscrizione alla Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G., per l anno 2014 è il seguente. Per l iscrizione al primo anno è pari a 3.700, per l iscrizione al secondo anno è pari a una maggiorazione calcolata in base all indice di inflazione ISTAT, per l iscrizione al terzo anno è pari a una maggiorazione calcolata in base all indice di inflazione ISTAT e per il quarto anno è pari a una maggiorazione calcolata in base all indice di inflazione ISTAT. Il pagamento dell importo totale è suddiviso in 4 rate. La prima, la seconda e la terza rata sono del medesimo importo per tutti gli anni di corso, la quarta rata del secondo, terzo e quarto anno sarà aumentata della maggiorazione ISTAT (indice FOI), che vi sarà comunicata nel mese di febbraio. SCADENZE RATE E IMPORTI la prima rata da versarsi entro il 15 gennaio 2014 di la seconda rata entro il 30 aprile 2014 di 900 la terza rata entro il 30 giugno 2014 di 900 la quarta rata entro il 30 settembre 2014: 900 per gli iscritti al primo anno aumento ISTAT*per gli iscritti al secondo anno aumento ISTAT* per gli iscritti al terzo aumento ISTAT* per gli iscritti al quarto Il pagamento delle rate deve avvenire rispettando le date di scadenza indicate. Farà fede la data di disposizione del bonifico. Nel caso la scadenza della rata coincida con un giorno festivo o prefestivo, verrà considerata valida la prima data feriale utile. Le rate dovranno essere corrisposte tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate: Intestatario: C.O.I.R.A.G. Cod. IBAN IT 29 B Banca: INTESA SANPAOLO - AG. 11 MILANO Indirizzo: Viale Gran Sasso 28/ MILANO CAUSALE OBBLIGATORIA: Cognome Nome - n. matricola - anno di corso-numero rata e/o eventuale penale. Esempio: Bianchi Mario n. matr I anno I rata + penale. PENALI PER RITARDATO PAGAMENTO Il pagamento di una rata effettuato oltre i termini previsti comporta l obbligo di pagamento di una penale proporzionata all entità del ritardo di seguito specificato. - dal 1 a 5 giorno lavorativo di ritardo oltre la scadenza: penale pari a 30,00; - dal 6 giorno in poi: penale pari a 80,00 In tutti i casi in cui è dovuto, l importo può essere saldato sulla rata successiva o con versamento apposito specificando nella causale Cognome Nome - n. matricola - anno di corso-numero rata e numero di riferimento della rata pagata in ritardo. TASSE PER STUDENTI CHE HANNO SOSPESO GLI STUDI Gli studenti che intendano riprendere l attività didattica dopo un periodo di sospensione, all'atto della ripresa delle attività didattiche, dovranno versare una tassa per ogni anno di sospensione pari ad 450, ed integrare il pagamento delle eventuali rate non ancora saldate al momento della sospensione, fino all'intera quota annuale. La sospensione per maternità non comporta il pagamento di alcuna tassa di sospensione per un anno. TASSE STUDENTI CHE DEVONO RIPETERE TUTTA O PARTE DELL ATTIVITA DIDATTICA Gli allievi non ammessi che devono ripetere tutte le attività didattiche sono tenuti al pagamento dell intera tassa annuale. Gli allievi che devono ripetere parte dell attività didattica sono tenuti al pagamento di una tassa in misura della metà della tassa prevista per gli altri allievi dello stesso anno di corso. TASSE ESAME DI DIPLOMA Gli allievi ammessi all esame di diploma, possono sostenerlo entro le due sessioni di diploma dell anno senza alcun onere aggiuntivo. Nel caso intendano sostenerlo successivamente sono tenuti al pagamento di una tassa di euro 250 per ciascuna annualità fuori corso. Specifichiamo che entro il 15 febbraio la Tesoreria emette una fattura anticipatoria con le indicazioni delle quattro rate, con la relativa data di scadenza e l indicazione della penale da versare in caso di ritardato pagamento. La fattura non è quietanzata, e non costituisce prova dell avvenuto pagamento. Unico documento valido per provare l avvenuto pagamento è la ricevuta della banca relativa al bonifico effettuato. La Tesoreria non emetterà alcuna certificazione ulteriore. 14

15 IN CHIUSURA Se siete riusciti a leggere tutto è già un bel successo! Se non ce l avete fatta pazienza, comunque non trascurate nulla di quanto sopra riportato, ed ogni tanto riprendete in mano questa circolare e il Regolamento della Scuola. Per qualsiasi problema, richiesta, proposta sono a vostra disposizione. Potete contattarmi direttamente all indirizzo mail dir.roma@coirag.org oppure, previo appuntamento, tramite la segreteria. La stessa disponibilità potrete sicuramente trovarla in tutti i componenti del C.D.S. Certo di una reciproca fattiva collaborazione, buon lavoro! Il Direttore della Sede COIRAG di Roma Dr. Bruno Chipi 15

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