VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL COMUNE DI VICENZA
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- Carlo Brunelli
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1 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL COMUNE DI VICENZA Committente Comune di Vicenza Comune di Vicenza Comune di Vicenza Comune di Vicenza Verso la V A S VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Piano Regolatore Generale di Vicenza V A S Determinazione I FASE n del 03/02/2005 II FASE n del 25/05/2009 Periodo I FASE I FASE 2009 in corso GIUGNO 2004 Indirizzi e Metodologia C AIRE UrbanisticaU Tipologia di studio Valutazione Ambientale Strategica Descrizione sintetica dell incarico Il Comune di Vicenza ha posto l esigenza di integrazione tra il processo di pianificazione intrapreso per la redazione del Piano di assetto del Territorio e la valutazione degli effetti ambientali e sociali derivanti dalla attuazione dello stesso. Importo I FASE ,00 euro II FASE ,00 euro La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) si configura per il Piano, come strumento di supporto alle decisioni; il percorso di analisi prima, e valutazione poi, passa attraverso il riconoscimento dello stato dell arte del quadro ambientale, sociale e programmatico del territorio comunale. In concreto l integrazione passa attraverso una doppia interlocuzione, che procede dal Piano alla VAS, delineando gli scenari e prefigurando le politiche cui la VAS dovrà applicarsi, ma anche dalla VAS al PAT per anticipare i criteri (e gli indicatori) attraverso i quali la valutazione sarà sviluppata, così da poter agire efficacemente, e per tempo, sulle applicazioni analitiche prima ancora che sulle decisioni del Piano. Il percorso valutativo condotto nel rispetto dell atto di indirizzo regionale, attinge alle banche dati disponibili e agli specifici contributi provenienti dalle consulenze esterne che il Comune ha attivato, quelle inerenti quindi i temi agro-naturalistici, idraulici, idrogeologici e di mobilità. Attraverso più momenti di condivisione delle criticità inizialmente riconosciute e di accertamento delle medesime da parte degli specialisti, la VAS definisce una vera e propria Mappa delle Criticità che si tradurrà nella scelta degli indicatori di analisi degli effetti derivanti dall attuazione del Piano. C AIRE Urbanistica 1
2 Il rapporto ambientale per la Valutazione Ambientale Strategica Il documento attraverso il quale la VAS esprime e argomenta la valutazione del Piano è il Rapporto Ambientale. Un primo Rapporto Ambientale, realizzato a partire da una generale analisi della documentazione messa a disposizione dell amministrazione comunale, e in seguito ai colloqui intercorsi con i vari settori dell amministrazione comunale e dell Azienda AIM che dispongono di apposite banche dati, realizza un analisi di carattere generale e di contesto complessivo, sullo stato dell ambiente e sul sistema della programmazione. Il Rapporto Ambientale Iniziale è oggetto, insieme al Documento Preliminare del PAT, della fase di concertazione che accoglie, organizza e rielabora tutti i contributi pervenuti dalla cittadinanza, dalle associazioni di categoria e dai diversi portatori d interesse. La conoscenza del territorio, con le sue problematiche, costituisce un momento importante di costruzione del processo decisionale e della valutazione di sostenibilità ambientale; la prima ricognizione delle criticità esistenti si articola nei seguenti temi: rischio idraulico: la particolare conformazione morfologica sulla quale si è sviluppata la città di Vicenza, posta alla confluenza di tre aste fluviali Retrone Bacchiglione Astichiello dal regime idraulico fortemente variabile e a ridosso di uno sbarramento morfologico naturale, i Monti Berici, determina una situazione di rischio idraulico elevato; le lacune della rete fognaria: Vicenza dispone di una rete fognaria di tipo misto gestita completamente in autonomia dall Azienda AIM Servizio Idrico Integrato. La rete, oggi molto frammentata, copre solo alcune porzioni del territorio urbanizzato e presenta alcune aste che scaricano direttamente in acque superficiali senza depurazione. I tecnici del Comune stimano la presenza sul territorio di almeno scarichi sul suolo o acque superficiali di reflui domestici; La sequenza delle fasi di un processo integrato di pianificazione e valutazione (ENPLAN) i siti contaminati: attualmente nel territorio comunale sono presenti 35 procedimenti di bonifica dei suoli ai sensi del D.Lgs. 471/99: la qualità dell aria: dai rapporti annuali sulla qualità dell aria nella città di Vicenza, pubblicati dall A.R.P.A.V. e dal Comune di Vicenza emerge che più preoccupante è l andamento annuale dell ozono (O3), anche se le criticità maggiori sono individuate nelle polveri fini; il rischio industriale: alla città pesa molto la presenza delle aree industriali sia in termini di rischio industriale ai sensi della legge Seveso 2 (anche se le sole tre industrie assoggettate stanno riclassificando il loro ciclo di produzione e usciranno dalle soglie della legge;), sia in termini di gestione del rischio quotidiano (movimentazione materie, emissioni acustiche, reflui, ecc.) che in termini di emissioni in atmosfera; 2
3 le infrastrutture per la viabilità: si registra una criticità legata all attraversamento del tessuto urbano ad opera di mezzi (leggeri e pesanti) che provengono dalle due vallate a nord di Vicenza. Resta anche aperto il problema di una migliore organizzazione dei collegamenti tra la Città e l Alto Vicentino, sistema insediativo, sempre più strettamente integrato con il sistema urbano del capoluogo. La città, nel complesso, soffre per la mancanza di un anello tangenziale completo. Il completamento del sistema della circonvallazione necessita di un triplo intervento: la creazione della bretella-ovest, per il collegamento veloce con il casello di Vicenza ovest; il completamento della bretella est, per il collegamento della Vadastico con i caselli di Vicenza Nord (A11) e di Vicenza Est (A4); la creazione del passante est-ovest a nord della città, da realizzare anche tramite la realizzazione di alcuni tratti sotterranei; il trasporto pubblico locale: il ruolo coperto dal trasporto pubblico locale risulta essere evidentemente marginale; nella città risulta indispensabile compiere un ripensamento strutturale del sistema generale della mobilità urbana, tale da prevedere politiche specifiche che rendano il TPL più competitivo rispetto al trasporto privato; le antenne per la telefonia mobile: il PAT dovrebbe individuare le aree sensibili nelle quali escludere l installazione; il quadro conoscitivo: Apparentemente critico e disorganizzato, da riverificare a seguito della trasmissione delle informazioni/dati concordati. Sicuramente mancano gli approfondimenti geologici, idrogeologici, idraulici; l uso del suolo è forse recuperabile dallo Studio sul SIC o dalla banca dati del SIT (uso del suolo fatto secondo il censimento dell agricoltura); la rete ecologica è stata elaborata dallo Studio sul SIC. Quale strategia di sviluppo e quale ruolo per il il comune prefigura il il piano? CRITERI STRATEGICI Il piano utilizza processi partecipativi e di ascolto sociale? da luogo ad accordi istituzionali e favorisce la formazione di reti di partenariato? Il piano riconosce e affronta adeguatamente le specifiche criticità locali? Il piano evita lo spreco di terreno agricolo pregiato? Il piano si fa carico delle condizioni della biodiversità e migliora la permeabilità ecologica del territorio? Il piano tutela e valorizza il il paesaggio e i beni culturali? Il piano controlla il il regime idraulico e le modificazioni del ciclo integrato delle acque? CRITERI DI SOSTENIBILITA Il piano contribuisce a regolare il il microclima urbano? Il piano contribuisce a ridurre il il costo sociale della mobilità? Il piano assicura buona accessibilità al trasporto collettivo? Il piano garantisce una frequentazione agevole e sicura dei servizi di uso quotidiano? Il piano tutela la salute dei cittadini dall esposizione all inquinamento locale? Il piano fa quanto gli compete per limitare il il consumo di energie e materie prime non rinnovabili? Il piano contribuisce a ridurre la pericolosità ambientale e l esposizione al rischio? CRITERI PER IL MONITORAGGIO Il piano contiene meccanismi per reperire le risorse necessarie all attuazione delle politiche pubbliche e ambientali? Si può essere fiduciosi che quanto è scritto nel piano possa essere realmente attuato? Il piano contiene meccanismi autocorrettivi per essere riorientato alla prova dei fatti? I criteri urbanistici 3
4 I quesiti della valutazione ambientale strategica al piano di assetto del territorio della città di Vicenza Siccome la VAS è lo strumento preposto a certificare la consapevolezza con la quale il piano affronta i problemi di sostenibilità connessi con lo sviluppo urbanistico del territorio alla quale si applica, è stata strutturata in modo tale da rispondere chiaramente ad alcune domande essenziali, che accompagnate da sintetiche schede dicommneto, affrontano i temi fondamentali oggetto di valutazione. La griglia di interrogativi rappresenta una prima selezione dei criteri con i quali la VAS valuterà il Piano. Alcune domande trovano già una prima risposta nel Documento Preliminare del PAT, altre riguardano aspetti che il Piano non ha ancora affrontato, o addirittura che devono essere trattati nel Piano degli Interventi, ma che tuttavia è opportuno che il PAT li inquadri almeno in termini strategici. Le questioni intorno alle quali vertono tali domande sono articolate in tre ambiti tematici e attengono a tre fasi diverse di evoluzione del Piano: - i CRITERI STRATEGICI: riguardano l individuazione delle criticità, le scelte del Piano circa il ruolo di Vicenza, gli scenari di sviluppo e attengono alla fase di impostazione del Piano stesso; - i CRITERI DI SOSTENIBILITA : attengono alla fase di elaborazione tecnica del Piano e sono il nucleo centrale del Rapporto Ambientale propriamente detto; - i CRITERI DI MONITORAGGIO: sono le domande che agevolano l analisi della corretta attuazione del Piano. Gli argomenti che rientrano nella griglia dei quesiti riguardano lo spreco di terreno agricolo pregiato, le condizioni di biodiversità del territorio, il paesaggio e i beni culturali, il microclima urbano, il regime idraulico e il ciclo integrato delle acque, la mobilità e i costi sociali ad essa collegati, le politiche di housing sociale, l esposizione della popolazione all inquinamento locale, il risparmio energetico. I contenuti qualitativi di ogni singola trattazione hanno promosso all interno del percorso di pianificazione un confronto prezioso tra gli specialisti di settore, il progettista del Piano, gli attori tecnici e politici dell amministrazione comunale di Vicenza. OBIETTIVI, CRITERI, INDICATORI OBIETTIVI GENERALI DI SOSTENIBILITÀ - UE Criteri di valutazione calibrati sui piani specifici SCOUTING AGENDA XXI sociale bibliografico Integrazione ricerche Mappa criticità Criteri specifici di criticità Progetto degli indicatori 4
5 La mappa delle criticità e il progetto degli indicatori Tra le domande che la VAS pone al PAT, nella sezione delle domande strategiche, c è la seguente: Il Piano riconosce e affronta adeguatamente le specifiche criticità locali?. Il quesito comprende due aspetti ben distinti: riconoscere le criticità e affrontarle adeguatamente. Nella fase attuale di evoluzione del lavoro sul PAT e sulla VAS, l attenzione si focalizza sul primo aspetto, cioè sul riconoscimento delle criticità. Si assumere come definizione di criticità quella che comprende gli scostamenti (in negativo) dalla norma o dagli andamenti o dalle condizioni MAPPA DELLE EMERGENZE, CRITICITA E OPPORTUNITA cui è ragionevolmente possibile aspirare in relazione al contesto. Entro lo sterminato universo delle possibili criticità, quelle cui si porta l attenzione sono quelle in qualche modo pertinenti ad uno strumento quale è il PAT, quindi ad un piano che ha a che fare con il territorio e con la produzione di città, e che si proietta spazialmente nell orizzonte cittadino/metropolitano e temporalmente nel termine medio/lungo. Il riconoscimento di un emergenza in negativo ricadente all interno del Comune di Vicenza si correla, al termine della nostra analisi, con la sua misurabilità, attuale, e futura, proiettata nello scenario in cui si presuppongono attuate le previsioni di Piano. Attraverso un set di indicatori significativi e popolabili che confrontano scenari alternativi, si riconduce la valutazione all eventuale indicazioni di forme di mitigazione e compensazione ambientale. 5
6 La legenda della carta della criticità del territorio e della comunità Con il processo di VAS si è compiuto il passo di tradurre cartograficamente i vari comparti critici attraverso l elaborazione di una carta la cui legenda è composta da: Emergenze: reticolo idrografico maggiore, area di risorgive, sorgenti,pozzi utilizzati come acquedotto pubblico e limiti di presa, Sic habitat naturali, aree boschive vincolate, crinali, doline, aree di pregio ambientale, aree verdi, filari alberati,centro storico, edifici di interesse storico monumentale, ville con parco annesso, parchi di interesse monumentale. Criticità: aree geologicamente non idonee, aree a rischio di esondazione, aree a rischio di frana, aree a deflusso difficoltoso, aree a rischio di incidente rilevante, aree a rischio di residuo, aree a rischio connesse al trasporto di sostanze pericolose, siti contaminati con messa in sicurezza permanente o operativa, allevamento zootecnico intensivo, aereoporto, depuratore, gasdotto, elettrodotti, impianti di potabilizzazione delle acque amunte ad uso potabile pubblico, archi stradali congestionati. Opportunità: circonvallazione urbana, trasporto pubblico, zona residenziale di completamento, complesso di S. Biagio, corridoi ecologici principali, varchi ecologici, aree interessate da programmi complessi attivati dal PAT. Non esistono all interno dei confini comunali, attività estrattive o discariche di rifiuti in esercizio. I rapporti con la cartografia del PAT Lo sforzo compiuto per tradurre graficamente le criticità accertate del Comune di Vicenza consente un dialogo più diretto con gli elaborati del PAT in particolare con la sua parte cartografica. Così ora i vari strati informativi della carta della criticità si possono ritrovare nella Carta dei Vincoli, nella Carta delle Invarianti, nella Carta delle Fragilità. 6
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