NELLA STORIA DELL ARTE

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1 ELECTA SCUOLA Marco Bona Castellotti NELLA STORIA DELL ARTE 1. Dalla Preistoria all Età romana

2 LE ORIGINI DELL ARTE 4 La rappresentazione degli animali e della figura umana 4 L arte del Paleolitico superiore 4 L arte parietale e l arte mobiliare 5 La Venere di Willendorf TUTORIAL 6 Dalla Mezzaluna fertile all Europa 6 Il Neolitico e l età dei metalli (IX-III millennio a.c.) 6 La diffusione dell agricoltura 6 Materiali per costruire 7 L età dei metalli 8 Il fenomeno delle grandi pietre 8 Prima dell architettura 9 SiStEma architettura Sardegna preistorica e nuragica 11 lettura d opera I ritrovamenti nel cimitero di Varna (Bulgaria) 12 SiStEma architettura Il complesso di Mnajdra 14 lettura d opera L area franco-cantabrica: le grotte di Lascaux e di Altamira TUTORIAL 16 Sintesi - Date essenziali Dalla Preistoria all Età romana VI Sommario IL BACINO DEL MEDITERRANEO 22 La nascita dello Stato nell antico Oriente 22 L età del bronzo 22 La nascita delle città mesopotamiche 22 Arte e potere 22 Le rigide regole dell arte 17 Esercizi Lettura d opera guidata - La scultura 18 Esercizi Lettura d opera guidata - La pittura 19 Esercizi Lettura d opera guidata - L architettura 22 Le civiltà tra i due fiumi : Sumeri, Babilonesi, Assiri (IV-I millennio a.c.) 22 La terra tra due fiumi 23 Dai Sumeri ai Babilonesi 23 Gli Assiri 23 Soggetti religiosi 23 La rappresentazione del sovrano 26 Figure stilizzate e innaturali 28 L architettura della Mesopotamia 29 La ziqqurat 36 Il mondo degli Egizi (IV-I millennio a.c.) 36 Una complessa e rigida gerarchia 36 Principi immutabili dell arte egizia 36 Il ruolo dell artista 37 Riconoscibilità per conservare 37 Una rappresentazione astratta e razionale 37 La solennità della scultura TUTORIAL 38 Le piramidi: lussuosa dimora per l aldilà 38 Il complesso funerario di El-Giza 39 Una costruzione perfetta TUTORIAL 40 Il Nuovo Regno 24 lettura d opera Lo Stendardo di Ur TUTORIAL 30 SiStEma architettura La nascita della città 38 nel laboratorio dell artista Il reticolo 42 lettura d opera Il complesso templare di Amon a Karnak 44 lettura d opera La Tomba e il Tesoro di Tutankhamon nella Valle dei Re

3 40 Lo stile più naturale di Amarna 40 L età dei grandiosi templi 46 SiStEma architettura I templi di Abu Simbel 51 lettura d opera La Tomba di Nefertari nella Valle delle Regine 52 Il Mar Egeo e la cultura cicladica (III-II millennio a.c.) 52 Un mare di isole per marinai e commercianti 53 La cultura cicladica 54 Creta e il dominio minoico (III millennio - prima metà del II millennio a.c.) 54 Le civiltà dei palazzi 54 Cnosso e i secondi palazzi 54 L osservazione della natura TUTORIAL 55 Vasai raffinati 58 Le grandi rocche della potenza micenea (tarda età del bronzo - II millennio a.c.) 58 Micene e l influenza di Creta 59 La società micenea 59 Architetture fortificate 59 L architettura destinata ai defunti 61 Le maschere funebri 62 I corredi funebri 62 Le pitture murali 52 lettura d opera La flotta, affreschi murali da una casa di Akrotiri 56 SiStEma architettura Il palazzo di Cnosso a Creta TUTORIAL 63 lettura d opera La Porta dei Leoni a Micene 64 arte, società, cultura Storia, preistoria e archeologia 66 Sintesi - Date essenziali 67 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT 69 Esercizi Lettura d opera guidata Statua di Gudea VII LA NASCITA DELL ARTE GRECA 72 Il periodo geometrico (IX-VIII secolo a.c.) 72 Un nuovo ordine 72 La ripresa economica e politica 72 La prima colonizzazione 72 La Magna Grecia 73 La produzione della ceramica artistica 73 La ceramica attica a decorazione geometrica 73 La comparsa delle figure 74 Figure come ombre 74 L Anfora del Dypilon TUTORIAL 72 città nel tempo La polis 75 nel laboratorio dell artista I diversi tipi di vasi greci 76 La diffusione dello stile orientalizzante: Fenici, Greci, Etruschi (fine VIII-VII secolo) 76 La circolazione di idee e di stili 76 Lo stile come segno di prestigio 76 Lo stile orientalizzante da Corinto 76 Sviluppo delle decorazioni vascolari 77 La narrazione su ceramica 78 La pittura vascolare: la tecnica a figure nere 78 I vasai e i decoratori ateniesi 78 I capolavori di Exekias TUTORIAL 79 I quadretti votivi 77 lettura d opera L Olpe Chigi 80 lettura d opera Ergotimos, vasaio - Kleitias, pittore, il Vaso François

4 82 L età arcaica: la stagione dei grandi templi (VI secolo) 82 Dal legno alla pietra 82 Due concezioni di edificio 84 L ordine dorico 84 Gli accorgimenti costruttivi 85 L ordine dorico dell Occidente 85 Esempi di stile dorico occidentale 85 L ordine ionico di Rhoikos e Theodoros 85 Esempi di stile ionico 96 La scultura nello spazio architettonico 96 Decorazioni per frontoni, metope, fregi e acroteri 96 Decorazioni in terracotta per templi in legno 96 Decorazioni in calcare e marmo per templi in pietra 96 Varietà di decorazioni 82 SiStEma architettura La ricerca della forma perfetta per la residenza terrena degli dei: i Greci e la struttura del tempio 84 lettura d opera Il Tempio di Era a Samos TUTORIAL 86 città nell arte Le città greche dell Italia meridionale 90 SiStEma architettura Mozia, il porto dei Fenici 94 nel laboratorio dell artista Gli ordini architettonici e l architettura templare greca: ordine dorico e ordine ionico Dalla Preistoria all Età romana VIII Sommario 98 La scultura arcaica a tutto tondo 98 Dedalo e la scultura in calcare 98 La Dama di Auxerre 99 Il kouros e la kore: due tipi di energia TUTORIAL 100 L Era di Samos 100 Atene e la distruzione persiana 101 Il Cavaliere Rampin 102 lettura d opera La Kore con il peplo e la Kore di Anthenor: lo stile dorico e lo stile ionico a confronto 103 arte, società, cultura La leggenda di Cleobi e Bitone 104 Sintesi - Date essenziali 105 Esercizi Lettura d opera guidata La metopa del tempio C di Selinunte 106 Esercizi Lettura d opera guidata L Anfora del Dipylon 107 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT LA GRECIA CLASSICA 110 Verso la perfezione: lo stile severo (fine del VI - prima metà del V secolo a.c.) 110 Un importante trentennio 110 La conquista della corporeità e la ricerca psicologica 110 L Efebo di Kritios 110 L espressione dei sentimenti 111 L Auriga di Delfi 113 I Guerrieri di Riace 120 Il tempio di Zeus a Olimpia 120 Gli scultori di Olimpia 120 Le decorazioni plastiche 122 L età classica: bellezza ideale, valore morale 122 Una nuova fase storica 122 L idea di classico 111 nel laboratorio dell artista La fusione a cera persa: una tecnica vantaggiosa 112 lettura d opera I Bronzi di Riace 114 SiStEma architettura Il santuario di Delfi 120 lettura d opera Il Santuario di Olimpia 122 città nel tempo Mileto, un esempio classico

5 123 La scultura: Mirone, Policleto e Fidia 123 I grandi maestri 124 Policleto di Argo 124 Fidia da Atene 126 Il complesso del Partenone e il cantiere dell acropoli di Atene ( a.c.) 126 Un grandioso progetto per la rocca sacra 126 La fabbrica di Ictino 126 Il nuovo Partenone TUTORIAL 126 La perfezione dell insieme 126 L apparato scultoreo 127 Le metope del fregio dorico 129 Il fregio interno TUTORIAL 130 I frontoni 132 Gli altri edifici 132 I Propilei 133 Callicrate e il tempio di Atena Nike 134 L Eretteo 136 La tarda classicità: dall arte etica all arte patetica (IV secolo) 136 Il mondo greco dopo la guerra del Peloponneso 136 Grandiosi complessi architettonici 136 Il Mausoleo di Alicarnasso 137 Scopa di Paros, scultore e architetto 137 La Menade danzante 137 Prassitele, autore di giovani dei 139 La pittura, maestra di tutte le arti 139 La mancanza di documenti diretti 139 La Tomba del Tuffatore 140 La pittura vascolare a figure rosse TUTORIAL 140 Polignoto e il pittore dei Niobidi 141 Il Gruppo del Canneto 124 lettura d opera Mirone, Discobolo 125 lettura d opera Policleto, Doriforo TUTORIAL 135 nel laboratorio dell artista La comparsa dell ordine corinzio e il tempio di Apollo Epikourios a Bassai in Arcadia 138 lettura d opera Prassitele, Ermes con Dioniso bambino 142 Sintesi - Date essenziali 143 Esercizi Lettura d opera guidata L Afrodite di Cnido 144 Esercizi Lettura d opera guidata L Auriga di Delfi 145 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT IX L ELLENISMO 148 La maniera classica e Lisippo (dal 323 al 301 a.c.) 148 Ritorno alla tradizione di una società profondamente cambiata 148 L Ellenismo come sviluppo del Classicismo 149 Lisippo, artista e ritrattista ufficiale 150 L Apoxiòmenos TUTORIAL 151 Il Pugile seduto 152 L età dell Ellenismo (dal 301 al 168 a.c.) 152 Una urbanistica spettacolare 152 Scenografici santuari ellenistici 153 L Altare di Zeus a Pergamo TUTORIAL 154 Il fregio della Gigantomachia 154 Il fregio di Telefo 158 La scultura ellenistica di Rodi 160 lettura d opera Pergamo: le statue dal Donario di Attalo I

6 161 Restaurazione e crisi dell Ellenismo ( a.c.) 161 Il dominio romano 162 lettura d opera Agesandro, Polidoro e Atenodoro di Rodi, Gruppo del Laocoonte TUTORIAL 164 SiStEma architettura I teatri del mondo greco TUTORIAL 166 città nell arte Alessandria d Egitto: la splendida 168 Sintesi - Date essenziali 170 Esercizi Lettura d opera guidata L Apoxiòmenos 171 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT Dalla Preistoria all Età romana X Sommario LA CIVILTÀ ETRUSCA 174 Il periodo orientalizzante (VIII-VII secolo a.c.) 174 Un popolo ricco e potente 174 Oggetti di lusso importati da Oriente e prodotti in proprio 174 L introduzione della tecnologia 174 Il bucchero 177 L età arcaica e gli influssi dal mondo greco orientale 177 L urbanistica e le tecniche costruttive 177 Un esempio urbanistico: Marzabotto 177 Le necropoli 178 La scultura 178 Il Sarcofago degli Sposi TUTORIAL 178 La produzione in bronzo 179 La Lupa Capitolina commissionata da Roma 176 lettura d opera Il Cratere di Aristonothos, da Cerveteri TUTORIAL 180 lettura d opera L edificio sacro etrusco e le decorazioni fittili del tempio di Portonaccio a Veio TUTORIAL 182 L età classica e la crisi del V secolo 182 La fine dell espansione etrusca 182 Interruzione della produzione artigiana 182 Il frontone del tempio di Pyrgi 184 L età ellenistica e la romanizzazione dell Etruria (dal IV al I secolo a.c.) 184 La Chimera 184 La Tomba François 184 Tra Ellenismo e romanità 185 L Arringatore 183 lettura d opera Il cosiddetto Marte di Todi 186 SiStEma architettura La città etrusca di Volsinii 188 arte, società, cultura La vita nell oltretomba: nascita e sviluppo delle necropoli in Etruria, dalla prima età del ferro al IV secolo 190 Sintesi - Date essenziali 192 Esercizi Lettura d opera guidata Il Sarcofago degli Sposi 193 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT

7 ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA 196 L immagine della città dalla fondazione all età dei Tarquini ( a.c.) 196 Dall ansa del Tevere ai sette colli 196 La grande Roma dei Tarquini 202 Dalla Monarchia alla Repubblica (V-IV secolo a.c.) 202 Un nuovo volto per la città repubblicana 202 Roma patrizia e Roma plebea 202 Grandi personaggi onorati da statue 198 SiStEma architettura La storia di Roma nell area archeologica del Palatino 203 lettura d opera La Cista Ficoroni 204 La scoperta della cultura artistica greca (III-II secolo a.c.) 204 I Romani e l arte: un rapporto difficile 204 Il contatto con l arte ellenistica: il saccheggio di Siracusa 204 Il collezionismo 204 Una riconosciuta superiorità 204 Gli assemblaggi o pastiches 204 Lo Spinario 205 Corrente aulica, ellenistica, e corrente plebea, italica 206 Lo sviluppo di Roma e della grande architettura romana (II-I secolo a.c.) 206 Architetti e ingegneri pratici e ingegnosi 206 Il Teatro di Pompeo 207 Roma capitale del mondo: un Foro per Cesare 207 Il Campo Marzio 208 nel laboratorio dell artista Le tecniche costruttive dei Romani: l opus caementicium, la muratura a sacco e i paramenti murari 210 nel laboratorio dell artista Le tecniche edilizie romane XI 211 lettura d opera Il santuario della Fortuna Primigenia, Palestrina TUTORIAL 212 città nell arte Ostia: antico porto di Roma 216 La pittura e il mosaico (Dalla Repubblica alle soglie dell Impero) 216 Prime testimonianze pittoriche a Roma 216 La pittura trionfale 216 Pompei e la decorazione parietale romana 216 Il primo stile 216 La Casa del Fauno 218 Il secondo stile 218 Le megalografie TUTORIAL 219 nel laboratorio dell artista L affresco: una équipe di pittori all opera 220 nel laboratorio dell artista Gli stili della pittura romana 222 arte, società, cultura Il ritratto romano in età repubblicana e imperiale TUTORIAL 226 Sintesi - Date essenziali 228 Esercizi Lettura d opera guidata Il teatro romano di Pompeo 229 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT

8 ROMA IMPERIALE 232 Il nuovo linguaggio dell arte (I secolo a.c. - II secolo d.c.) 232 Il principato augusteo 232 Romanità e arte 232 Modelli artistici da epoche diverse 233 La publica magnificentia Urbanistica e architettura dall età di Augusto agli Antonini (I-II secolo d.c.) 233 Una nuova capitale 233 Lo spazio urbano 233 città nel tempo La Roma imperiale 234 lettura d opera L anfiteatro Flavio, cosiddetto Colosseo, Roma 236 SiStEma architettura La Villa Adriana a Tivoli Dalla Preistoria all Età romana XII Sommario 238 I Fori: nel cuore della città di Roma (Dall epoca repubblicana a quella imperiale) 238 La riorganizzazione dei fori 238 Il Foro di Augusto 238 Il Templum Pacis 238 Il Foro di Nerva 238 Il Foro di Traiano 239 I Mercati Traianei 240 Il Campo Marzio in epoca augustea 240 Progetti costruttivi di propaganda 240 Il sepolcro del principe: l Ara Pacis Augustae 240 La processione della famiglia imperiale 242 Lo stile neoattico 246 Le arti al tempo dell Impero La scultura (I-II secolo d.c.) 246 Collezionismo e copie 246 La produzione originale 243 arte, società, cultura Le terme imperiali 244 lettura d opera Il Pantheon: sintesi e magnificenza dell architettura romana TUTORIAL 247 Le colonne còclidi: un invenzione romana 247 Un opera architettonica e scultorea 247 La Colonna Traiana 247 Il racconto della Colonna 248 Un Maestro anonimo per la Colonna 248 La Colonna Aureliana 248 Verso un arte formale e sempre più celebrativa 249 La statuaria ufficiale imperiale 249 L Augusto loricato TUTORIAL 249 Un modello greco per diversi tipi di rappresentazione 249 Le statue equestri 252 La pittura romana in età imperiale (I secolo a.c. - II secolo d.c.) 252 Il terzo stile TUTORIAL 252 Uno stile grafico 253 Il ritorno alla vita agreste 254 Il quarto stile pompeiano 250 lettura d opera Statua equestre di Marco Aurelio 251 nel laboratorio dell artista Due capolavori di alto artigianato

9 255 La Domus Aurea 255 La pittura dopo Pompei 256 La grande crisi dell Impero del III secolo 256 Settimio Severo, l ultimo imperatore 256 L anarchia militare : crisi economica, sociale e spirituale 256 Le testimonianze architettoniche 256 L arco onorario di Settimio Severo 256 Le Terme di Caracalla 257 Le arti figurative Da Diocleziano all età di Teodosio (IV secolo d.c.) 257 La riforma di Diocleziano 257 La Tetrarchia 257 Monumentalismo e recupero architettonico 262 La funzione simbolica della rappresentazione 262 I Tetrarchi di Venezia 262 Una somiglianza schematica 263 L arte e il rinnovamento monumentale sotto Costantino ( d.c.) 263 Roma di nuovo al centro dell impero 263 La politica edilizia di Costantino 263 La basilica di Massenzio 264 La statua colossale 264 Evoluzione delle tecniche di costruzione: il calcestruzzo 264 L Arco di Costantino 264 Una finalità celebrativa 265 L imperatore cristiano 265 L interesse per la topografia cristiana 265 Costantinopoli, la nuova Roma 258 città nell arte Spalato 266 città nell arte Da Bisanzio a Costantinopoli 268 nel laboratorio dell artista Dalle province d Africa: i ritratti funerari del Fajum 270 nel laboratorio dell artista I sarcofagi marmorei del III secolo d.c. 272 Sintesi - Date essenziali 274 Esercizi Lettura d opera guidata La Colonna Traiana 275 Esercizi Studiamo insieme E-TEsT XIII contenuti on line tutorial per la lettura d opera In relazione a ciascun capitolo vengono proposte letture d opera guidate. e-test Esercizi autocorrettivi. Quadri sinottici Relativi alle diverse epoche incrociano dati storici e dati artistici per meglio visualizzare, in ampi archi di tempo, ciò che accade ma anche per comprenderne la stretta relazione. Glossario storico-artistico Dizionario iconografico Per l insegnante Test a risposta aperta. Letture di opere d arte e confronti tra due opere. Percorsi trasversali nei quali alcuni temi centrali di tutto il percorso storico-artistico sono ripresi e sviluppati in modo diacronico.

10 La tragedia e il dolore Gruppo del Laocoonte, particolare del volto di Laocoonte. L ellenismo guardare l immagine Le pose imperiose e cariche di tensione dei corpi, il vigoroso modellato che crea contrasti violenti, gli sguardi carichi di sofferenza e di dolore che non incontrano gli occhi dell osservatore conferiscono ai drammatici gruppi scultorei creati dagli artisti ellenistici un effetto di tragico isolamento. Le immagini suggeriscono allo spettatore una reazione emotiva, la riflessione umana abbandona concetti quali l eternità e l universale, vengono dimenticati i fondamenti etici, morali e collettivi che erano stati l anima del pensiero greco. Il mito stesso diventa manifestazione di dolore e la devozione agli dei si trasforma in accettazione di un destino tragico manifestazione del castigo divino cui l uomo non può sfuggire. 146 UNA NUOVA URBANISTICA All inizio del IV secolo il venir meno del potere militare e politico delle poleis greche favorisce l affermarsi del regno macedone, guidato da Filippo II, con il quale prende avvio l epoca dei grandi regni. Con essi la cultura greca si diffonde in tutto il bacino del Mediterraneo, ma al contempo si confronta e si fonde con elementi macedoni e persiani, secondo il progetto di integrazione voluto da Alessandro Magno. Uno degli aspetti peculiari del linguaggio ellenistico è l utilizzo di complesse soluzioni scenografiche che, per quanto riguarda la progettazione urbanistica, si evidenzia nell abbandono della rigidità degli schemi classici per adattarsi alla topografia dei luoghi. Elementi significativi del paesaggio urbano diventano i grandi assi viari incorniciati da monumentali porticati, mentre nelle zone più panoramiche sorgono complessi religiosi disposti su terrazzamenti. Gli apparati decorativi dei complessi architettonici assumono una tale importanza da alterare la stessa struttura degli ordini architettonici, come testimoniano per esempio i preziosi intagli che ornano le basi e i capitelli del colonnato esterno del santuario di Apollo edificato verso il 300 a.c. a Didyma (Turchia). Il tempio di Apollo a Dydima, Turchia.

11 La potenzialità del movimento La Nike apparteneva all impianto scenografico di una fontana collocata alle spalle del teatro nell isola di Samotracia, costruita all inizio del II secolo a.c. per commemorare le vittorie di Rodi, Roma e Pergamo contro il re di Siria Antioco III. Come in molte sculture ellenistiche, l artista accentua la struttura centrifuga delle forme, creando un efficace movimento sottolineato con enfasi dal turbinio veloce che increspa il panneggio e dal poderoso vigore del corpo che sembra arrestarsi sulla prua di una nave. Tutto nell opera suggeriva potenti effetti illusionistici: la collocazione della scultura, che si innalzava sulla prua di una galera in pietra collocata in modo obliquo entro il bacino superiore della fontana in modo da essere vista in scorcio da lontano dagli stessi marinai che si avvicinavano all isola; l abilità virtuosistica della lavorazione del marmo, in grado di creare sia forti effetti chiaroscurali sia morbide vibrazioni luminose. Nike di Samotracia. Le nuove tendenze dell arte ellenistica, in particolare di quella di Pergamo nella seconda metà del II secolo a.c., traducono il momento di crisi della cultura che, alimentata dalla dottrina stoica, riflette sulla mortalità e la caducità delle cose. Le drammatiche figure di dimensioni minori al naturale, con i volti carichi di angoscia, che popolano il Piccolo donario di Attalo II inducono lo spettatore a cupe riflessioni sulla morte. 147 Lisippo, Testa di Alessandro Magno. Il ritratto ellenistico L arte, a partire dalla fine del IV secolo, entra al servizio della magnificenza dei monarchi e dei ricchi cittadini e ciò favorisce lo sviluppo di un nuovo genere di scultura: il ritratto. Tale forma d arte che si muove in due principali direzioni, quella realistica della riproduzione delle caratteristiche fisionomiche di un particolare personaggio e quella dell interpretazione psicologica dell individuo era ritenuta dalla cultura delle poleis classiche una pericolosa manifestazione di affermazione personale e dunque osteggiata. Lo scultore Lisippo ( a.c) inaugura invece il tipo del ritratto ellenistico del sovrano, creando un iconografia eroica di Alessandro Magno, e il tipo del ritratto filosofico attraverso l immagine di Socrate, raffigurato come uomo maturo caratterizzato da un ampia fronte e dall espressione assorta. Tali sperimentazioni nella tecnica del ritratto testimoniano la ricerca dell individualità propria della cultura ellenistica.

12 L Ellenismo La maniera classica e Lisippo (dal 323 al 301 a.c.) Ritorno alla tradizione di una società profondamente cambiata All inizio del IV secolo il venir meno del potere militare e politico delle poleis greche favorì l affermazione del regno macedone di Filippo II. Alla sua morte (336 a.c.) il figlio Alessandro costituì un impero sterminato, che a sud comprendeva l Egitto e a est la Persia, spingendo così fino alle sponde dell Indo i confini della civiltà greca. Ma questa, nel frattempo, si era profondamente trasformata: ai principi democratici che l avevano nutrita, si era sostituito il potere assoluto di un solo uomo sovrano e il culto per la sua persona, che avevano cancellato quei fondamenti etici, morali e collettivi che erano stati l anima del pensiero greco. L uomo greco di questo periodo aveva perciò smesso di pensare in termini di eternità e razionalità per rivolgersi piuttosto alla moralità e alla caducità delle cose. Fu questa, infatti, l epoca in cui fiorirono l epicureismo t e lo scetticismo t, mentre l arte figurativa procedeva nella direzione indicata da artisti come Scopa e Prassitele, che avevano incrinato la serena compostezza delle immagini classiche. L Ellenismo come sviluppo del Classicismo In generale l arte ellenistica si caratterizzò per uno sviluppo in senso virtuosistico delle premesse classiche: corpi perfettamente riprodotti in pose arditamente complesse, per esempio, oppure ritratti così intensamente espressivi da commuovere, o ancora panneggi scolpiti con impressionante verosimiglianza e abbondanza di drappeggi. Le opere monumentali, funzionali alla celebrazione dei regnanti ellenistici, si distinguono invece per grandiosità e magniloquenza. Ma un aspetto importante dell arte di questo periodo fu la produzione di oggetti d arte di piccole dimensioni destinati ai privati, e proprio queste opere, prodotte quasi industrialmente e diffuse in tutto l immenso territorio ellenistico, furono il mezzo di diffusione dello stile ellenistico, che divenne perciò, da allora, il linguaggio artistico universale del mondo antico. L arte ellenistica, che per convenzione si fa iniziare con la morte di Alessandro Magno (323 a.c.), ebbe le sue premesse nel breve ma intenso periodo del suo regno e nelle opere create per lui da artisti come Apelle, pittore celebratissimo dalle fonti ma del quale non ci resta alcuna opera (1), e lo scultore Lisippo: maestri di un Classicismo avanzato che prelude alla prima arte ellenistica. L Ellenismo viene convenzionalmente suddiviso in tre fasi, di cui la prima, artisticamente ancora legata allo stile e ai maestri classici, inizia, appunto, con la morte di Alessandro e si conclude con la formazione dei regni ellenistici (301 a.c.). Questa fase fu dominata dalle ultime creazioni di Lisippo e dalla diffusione della maniera di maestri appena scomparsi, come Scopa, Prassitele e Leocare, attraverso i loro discendenti e continuatori. 1 Battaglia di Alessandro, dalla Casa del Fauno a Pompei, copia del III- II secolo a.c. attribuito ad Apelle o a Filòsseno di Eretria, mosaico, cm 271 x 512. Questo spettacolare mosaico rappresenta una riproduzione particolarmente fedele di una megalografia (un genere di dipinto di dimensioni grandiose) greca del primo Ellenismo. Raffigura una battaglia condotta e vinta da Alessandro Magno contro il re persiano Dario (più a destra, col capo coperto dall elmo). Ma soprattutto rappresenta un esempio molto vivido della pittura ellenistica, di quanto complessi fossero ormai divenuti gli schemi compositivi, di quanto fossero raffinate le scelte e le scansioni cromatiche, e del virtuosismo raggiunto nella rappresentazione delle anatomie e dei loro movimenti. Alessandro Magno Dario, con il capo coperto da un elmo. 148 La maniera classica 1

13 Lisippo, artista e ritrattista ufficiale Lisippo di Sicione, attivo dal 360 a.c. circa, fu l artista e ritrattista ufficiale di Alessandro Magno, presso la cui corte conobbe il filosofo Aristotele t. Nella sua Sicione, invece, dovette conoscere il pittore Eupompo t al quale si dice che dovette il consiglio di imitare la natura piuttosto che l esempio di altri maestri. E questo principio rimase alla base dell opera di Lisippo il quale, infatti, fu il vero iniziatore dell arte del ritratto inteso come riproduzione delle caratteristiche fisionomiche e come interpretazione psicologica del personaggio rappresentato. Il Ritratto di Alessandro (2) del 334 e il Ritratto di Socrate (3), del 320 a.c., si imposero come modelli per le due forme più significative del ritratto ellenistico: quello del dinasta, con lo sguardo verso l alto in diretta comunicazione con il divino, e quello del filosofo dall espressione assorta. t epicureismo dottrina filosofica fondata ad Atene da Epicuro alla fine del IV secolo a.c. e incentrata sulla ricerca della felicità, da perseguire sopprimendo i bisogni che non possono essere soddisfatti (perché questa è l origine delle pene umane), le speranze e le paure al fine di raggiungere una serena imperturbabilità (atarassia). t scetticismo scuola filosofica fondata da Pirrone nel IV secolo a.c. sulla base del principio per cui sarebbe impossibile conoscere la verità e quindi anche formulare giudizi. t Aristotele grande filosofo greco ( a.c.); fu il precettore di Alessandro Magno. 2 t Eupompo pittore che, secondo il racconto di Plinio, interrogato su chi fosse il suo modello tra i maestri precedenti, disse, indicando la folla, che si doveva imitare la natura, non un artista. 2 Testa di Alessandro, probabile copia del I secolo d.c. da originale di Lisippo del IV secolo a.c., marmo, altezza cm 33,5. Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek. 3 Ritratto di Socrate, copia marmorea di età romana di un originale di Lisippo risalente al 320 a.c. Roma, Museo Nazionale Romano. 4 Aristotele, copia romana di un originale greco (Lisippo?), 330 a.c. ca, marmo (il mantello in alabastro è un aggiunta moderna). Roma, Palazzo Altemps

14 L Apoxiòmenos Nelle sculture a figura intera Lisippo si distinse per la varietà dei temi e la complessità degli schemi compositivi, complessità che rese spesso arduo il lavoro dei copisti che ci hanno tramandato l eco della sua arte. La sua vasta produzione (circa millecinquecento sculture, soprattutto in bronzo) ci è infatti nota prevalentemente attraverso copie, ma queste confermano la molteplicità e novità dei soggetti ideati dall artista. I suoi atleti, per esempio, non si ergono più in pose eroiche, ma sono colti in atteggiamenti dimessi e quotidiani, così come li si vede nella realtà. L Apoxiòmenos ( colui che si deterge ) (5-6), è un giovane atleta colto in un momento successivo alla gara, mentre con lo strigile t si deterge il corpo dall olio e dal sudore. In quest opera i canoni classici sono un punto di partenza che Lisippo supera e complica ad arte, facendo penetrare la figura nello spazio dell osservatore (tramite il braccio teso in avanti) e producendo, attraverso la posa sinuosa, un lieve movimento che anima la figura perché la rende apparentemente instabile (6). E che fossero le apparenze, quelle che premevano di più a Lisippo, è confermato dalle proporzioni della figura, che sembra particolarmente alta e slanciata in virtù di alcuni accorgimenti ottici: la testa dell atleta è leggermente più piccola e la lunghezza delle gambe occupa più della metà dell intera figura. 5 Apoxiòmenos, copia marmorea di età romana dell originale bronzeo di Lisippo risalente al a.c., altezza cm 200. Città del Vaticano, Musei Vaticani. 6 Apoxiòmenos, linee di forza. 7 Apoxiòmenos, particolare del volto. 8 Apoxiòmenos, particolare del busto. L Ellenismo 150 La maniera classica 6 Il braccio sinistro, che nasconde i pettorali, è piegato per detergere il destro e va a moltiplicare i piani di lettura costruendo una prospettiva tra lo spettatore e la statua. Il braccio destro dell atleta si stende verso lo spettatore bucando lo spazio. 7 Sul volto del giovane atleta appare una espressione nuova: i segni della stanchezza della gara appena terminata oltre a una velata commozione resa con lievi rughe sulla fronte e con le labbra appena schiuse. L atleta è inclinato in avanti in equilibrio instabile sulle gambe non bilanciate e lascia intuire uno spostamento continuo del peso: è un nuovo modo di collocare la figura nello spazio in una posa irrequieta. TUTORIAL 5 8

15 Il Pugile seduto Anche la statua del Pugile seduto (9-10), un raro originale bronzeo, è una rappresentazione nuova, non idealizzata dell atleta. E qui non è solo la posa, essere realistica, ma anche l attenzione per il dettaglio che mette in evidenza ogni segno, ogni ferita, ogni ruga del corpo dell atleta, soprattutto nel volto, che Lisippo, quale sensibile ritrattista, seppe rendere intensamente espressivo. La scultura di Lisippo, insomma, si fondò sulla tradizione classica ma la superò e la tradì perché vi introdusse il sentimento dell effimero (per esempio, nelle pose instabili) e quindi della caducità (espressa anche dalla drammaticità di certi ritratti), che sono sentimenti propri dell uomo ellenistico. Per questo l opera di Lisippo divenne di modello per la statuaria ellenistica, soprattutto nel primo periodo, quan- do, morto prematuramente Alessandro (323 a.c.), il suo impero si sfaldò e per un ventennio fu conteso tra i suoi generali che arrivarono alla spartizione, e quindi alla definizione dei regni ellenistici solo, nel 301 a.c. La prima conseguenza della morte di Alessandro fu infatti l abbandono dell idea dell impero universale e, nell arte, la tendenza a mantenersi nel solco della tradizione classica, anche se virata nell accezione più realistica e meno idealistica di artisti come Lisippo Pugile seduto, originale bronzeo attribuito a Lisippo, 335 a.c., altezza cm 128. Roma, Museo Nazionale Romano. La statua, rinvenuta nel 1885 a Roma, nell area in cui in antichità sorgevano le Terme di Costantino, fu importata dalla Grecia per ornare, secondo un usanza ellenistica poi mantenuta dai Romani, un edificio pubblico dedicato alla cura del corpo e al benessere fisico. t strigile strumento metallico utilizzato dagli atleti per detergersi dal sudore e dall olio che veniva spalmato sul loro corpo prima della gara. Il realismo e l attenzione per il dettaglio mettono in evidenza ogni segno, ogni ferita ogni ruga: anche il padiglione auricolare è gonfio per i colpi ricevuti e il capo si torce nello spasmo con una smorfia. Il realismo e l attenzione del bronzo per il dettaglio rivela le caratteristiche della visione artistica di Lisippo. Sul volto i lineamenti sono resi in modo esasperato: il setto nasale è deformato, sull occhio destro una lega più scura evidenzia un ematoma, il labbro superiore è rientrato per la perdita della dentatura. Secondo la concezione lisippea delle proporzioni, il corpo è snello e allungato anche se muscoloso, la testa è piccola e compatta. 9 In contrasto con la levigata perfezione del corpo, sono descritte con realistica minuzia le mani avvolte nei guanti che lasciano libere le dita del pugile Il personaggio è fotografato in una situazione momentanea: l artista si concentra sul movimento dell atleta che, mentre si volge, lascia cadere sulla gamba e sul braccio destri gocce di sangue, rese con piccoli frammenti di rame.

16 L età dell Ellenismo (dal 301 al 168 a.c.) santuario di Atena palazzi L Ellenismo 152 L età dell Ellenismo Una urbanistica spettacolare La fase che va dal 301 al 168 a.c., dominata dalle grandi monarchie ellenistiche, fu un periodo di crescita e splendore. Il potere dei regni ellenistici rimase abbastanza stabile e ciò riaprì le prospettive degli artisti, che in questo periodo azzardarono le innovazioni più incisive rispetto alla tradizione classica. Ma la novità più significativa riguardò l assetto urbanistico della città, che dal razionale modello della polis passò alla configurazione più spettacolare della grande metropoli ellenistica, multietnica e strutturata su basi commerciali piuttosto che politiche. La disponibilità di numerosi e vasti territori, la crescita della produzione agricola e della pastorizia e una maggiore disponibilità di materie prime avevano determinato l intensificarsi della produzione e dei commerci, e quindi l apertura di nuove vie e la fondazione di nuove città. In esse la struttura urbanistica, pur mantenendo la razionale suddivisione geometrica in quartieri, si sviluppò meno rigidamente, un po per adattarsi, in modo spesso scenografico, alla topografia dei luoghi, un po per far spazio ai grandiosi palazzi o monumenti architettonici che interrompevano la monotona ortogonalità urbanistica classica per impressionare i sudditi con la loro maestosa imponenza. I grandi assi viari, incorniciati da monumentali porticati, convergevano tutti nei luoghi in cui si svolgevano le principali attività urbane. L agorà, centro della vita commerciale della città, chiusa su tre lati da portici (stoài), era circondata da magazzini e da uffici pubblici. Vicino sorgeva il bouleuterion, edificio dove si riunivano i cittadini più facoltosi e il consiglio della città. L interesse per la scienza e la cultura favorì la nascita di biblioteche e musei; i teatri (pp ), i nuovi odeia (teatri coperti, generalmente dedicati a spettacoli musicali) e le palestre offrivano svago e piacere ai cittadini teatro tempio di Atena tempio di Dioniso Altare di Zeus, santuario e tempio di Atena agorà TUTORIAL Scenografici santuari ellenistici Nelle zone più belle dal punto di vista del paesaggio, solitamente ai margini delle città, sorgevano numerosi santuari disposti su terrazzamenti in realizzazioni scenografiche. Il più noto fra tutti si trovava a Pergamo, in Asia Minore, importante centro metallurgico, che divenne una delle principali città dell età ellenistica, anche in campo artistico. Fu qui che alla fine del IV secolo a.c. sorse il grande santuario di Atena Niképhoros (11), che godette di un immensa fortuna durante il regno degli Attalidi t. Essi, infatti, nel corso dei secoli, lo ampliarono e sistemarono con imponenti lavori edilizi e lo abbellirono con monumenti e gruppi statuari commemorativi delle proprie vittorie militari, come l Altare di Zeus o il Donario di Attalo I (Lettura d opera, p. 160). 11 Pergamo nel III-II secolo a.c., pianta ricostruttiva dell acropoli. 12 Altare di Zeus a Pergamo, concluso nel 159 a.c., ricostruzione. Berlino, Pergamonmuseum.

17 13 L Altare di Zeus a Pergamo Il monumentale altare dedicato a Zeus Sotèr (salvatore) e Atena Niképhoros (portatrice di gloria), oggi interamente ricostruito, con i frammenti originali, presso il Pergamonmuseum di Berlino, fu fatto erigere dal re Eumene II su una terrazza del santuario. Il progetto, la cui realizzazione si spinse fino all anno della morte del sovrano (159 a.c.), s inseriva in un piano di ristrutturazione urbanistica promosso dal re grazie alla ripresa economica seguita alla pace di Apamea (188 a.c.). All altare si accede da un am- pia scalinata inserita fra due avancorpi (14). Tutta la struttura era sormontata da un colonnato di ordine ionico, decorato, fra gli intercolumni, da statue raffiguranti personificazioni di regioni e città acquisite con la pace di Apamea. t Attalidi i membri della dinastia che durante il periodo ellenistico fu a capo del regno di Pergamo. Il loro nome è dovuto al primo regnante, Attalo I. 13 Plastico ricostruttivo dell acropoli di Pergamo. 14 Altare di Zeus, pianta ricostruttiva

18 Il fregio della Gigantomachia Sui lati esterni del podio, per una lunghezza di circa 120 metri, corre il fregio della Gigantomachia, la lotta tra dei e giganti, scolpito ad altissimo rilievo (15-19). L insolita collocazione (nei templi classici, infatti, i fregi erano posti sopra il colonnato) accorciava la distanza tra il soggetto e l osservatore, che veniva così direttamente coinvolto nello svolgimento drammatico dell episodio. Agli occhi dei sudditi pergameni le imponenti figure, illustrando l annientamento dei giganti, puniti per aver sfidato gli dei dell Olimpo, richiamavano le vittorie dei loro re sui popoli dei Galati e dei Traci. Distribuite secondo schemi compositivi complessi e articolati, le figure si intrecciano tra loro in sovrapposizioni di piani, esprimendo tensione e movimento. Il modellato è ricco di effetti pittorici, ottenuti attraverso un susseguirsi di ombre e luci. I volti esprimono intensa partecipazione e sofferenza, manifestando così l atteggiamento di pietà e ammirazione dell uomo ellenistico verso gli avversari sconfitti. Il rilievo coinvolge lo spettatore nella forza impetuosa che continuamente si sprigiona dal fondo alla superficie, in un susseguirsi di pieni e di vuoti. Il fregio di Telefo Sulle pareti del recinto interno, entro il quale si innalza l altare, correva un secondo fregio, con la narrazione continua (anche questa una novità) delle Storie di Telefo, figlio di Eracle e mitico fondatore di Pergamo (20-21). Rispetto all altorilievo della Gigantomachia, questo fregio, che è scolpito a bassorilievo, presenta contrasti chiaroscurali più tenui e uno sviluppo narrativo meno concitato e debordante. Il racconto si svolge viceversa più in profondità, arrivando a comprendere accenni paesaggistici: una novità introdotta dagli scultori della scuola di Rodi. 16 Altare di Zeus a Pergamo, fregio della Gigantomachia, prima metà del II secolo a.c., altezza cm 230. Berlino, Pergamonmuseum. Tritone e Anfitrite in lotta contro i giganti. 17 Altare di Zeus a Pergamo, fregio della Gigantomachia, prima metà del II secolo a.c., altezza cm 230. Berlino, Pergamonmuseum. Zeus abbatte il gigante Porfirione. Le imponenti figure illustrano l annientamento dei giganti, puniti per aver sfidato gli dei dell Olimpo: il mito esalta le vittorie dei sovrani di Pergamo sui Galati e sui Traci, popolazioni barbare. Le figure sono distribuite secondo diversi e complessi schemi dove i piani si sovrappongono esaltando la drammaticità della rappresentazione. La definizione dei particolari e dei panneggi delle vesti contribuiscono alla costruzione di un moto continuo che percorre tutto il nastro della messa in scena della lotta. I corpi e i volti, soprattutto quelli dei giganti, sono stravolti dalla sofferenza: viene messo in evidenza il sentimento di pietà dell uomo ellenistico verso gli avversari sconfitti. Le figure, realizzate ad altissimo rilievo, sono mosse da effetti pittorici in un susseguirsi continuo di luci e di ombre, di vuoti e di pieni

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