SCENA DEL CRIMINE «QUANDO SI PREMEDITA FREDDAMENTE UN DELITTO, SI PREMEDITANO FREDDAMENTE ANCHE I SISTEMI PER CELARLO» ARTHUR CONAN DOYLE

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1 SCENA DEL CRIMINE «QUANDO SI PREMEDITA FREDDAMENTE UN DELITTO, SI PREMEDITANO FREDDAMENTE ANCHE I SISTEMI PER CELARLO» ARTHUR CONAN DOYLE

2 Criminologia Criminalistica Investigazione Offender Vittima Scena del crimine

3 Profiler Appartenenti alle forze di polizia Psicologi forensi Psichiatri forensi Criminologi Sensitivi

4 WHO? WHY? WHERE? WHAT? WHEN? HOW?

5 WHO? CRIMINAL PROFILING e RICOSTRUZIONE VITTIMOLOGICA «Il criminal profiling non potrà mai prendere il posto di un approfondita e ben pianificata investigazione. Non potrà mai sostituire l esperienza, la competenza e l addestramento professionale del detective, ma costituisce un arma in più nell arsenale di coloro i quali devono combattere con il crimine violento.» H. Paul Jeffers Profiling non significa identificare uno specifico individuo e trarlo in arresto, bensì fornire agli investigatori concrete informazioni sul reo, in un processo dinamico che consenta di limitare l elenco dei sospetti a un numero definito, permettendo di impiegare al meglio le risorse investigative. La premessa fondamentale del profiling è che il comportamento il comportamento di un criminale durante l esecuzione di un reato riflette le sue caratteristiche personalogiche. Campi di applicazione: Omicidio singolo, Omicidio seriale, Omicidio di massa, Omicidio compulsivo, Stupro, Incendio doloso- Attentato dinamitardo

6 - età - sesso - razza - stato coniugale/adattamento al rapporto - stato socioeconomico - lavoro, storia occupazionale e adattamento - abitudini di lavoro - residenza in relazione alla scena del crimine - intelligenza - risultati scolastici, adattamento alla scuola - stile di vita, adattamento sociale - ambiente educativo di provenienza - aspetto e cura della persona - precedenti contatti con la giustizia - caratteristiche di personalità - caratteristiche patologiche di personalità - evidenza di scompenso psichico - adattamento sessuale - presenza di elementi di perversione sessuale - caratteristiche del mezzo veicolare utilizzato - movente - organizzato o disorganizzato?

7 Vittima Vittimologia Domande: Perché quella vittima in particolare è divenuta bersaglio dell offender? Come la vittima è stata scelta? E possibile, invece che sia stata aggredita perché disponibile e che quindi la violenza sia frutto di una occasione opportunamente colta? Quali sono le possibilità di un soggetto di divenire vittima scelta casualmente? In quale misura l offender si è avvicinato alla vittima, come l ha aggredita, ha usato la forza, ha utilizzato mezzi per immobilizzarla? Quale è stata la reazione della vittima all aggressione (la probabile reazione nel caso la vittima sia deceduta)? Il fattore di rischio vittimologico, la tipologia di vittima, l offender risk e il modus operandi risk

8 Su cosa interrogarsi: Caratteristiche dell ambiente familiare di provenienza Stato civile Storia scolastica Anamnesi sotto il profilo medico generale e psicopatologico Uso di droghe e di alcol Caratteristiche della sfera relazionale e sentimentale Abitudini sessuali Stile di vita, abitudini, interessi Storia occupazionale Presenza di problemi finanziari Ultimo impiego conosciuto e organizzazione della giornata lavorativa Ricostruzione dettagliata degli avvenimenti precedenti l aggressione Attività di routine Precedenti di giustizia Informazioni disponibili lasciate dalla vittima Conoscenza di precedenti minacce o di persone mal disposte verso la vittima

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10 Il caso.

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12 WHY? WHERE? WHAT? WHEN? HOW? «Non si potrà giungere a formulare delle ipotesi sul reato, sulla modalità con le quali si è svolto, sul reo, se non si sono raccolti i dati di fatto, i quali costituiscono il punto di partenza inconfutabile delle ipotesi e induzioni. Il ritratto parlato rappresenta il documento più importante di tutto l incartamento processuale, la base di qualsiasi altra indagine di polizia giudiziaria per l accertamento dei reati e la ricerca dei rei.» Nella realtà non ci sono protocolli validati di intervento, non sempre il medico legale interviene e non sempre ciò avviene prima che la scena sia già stata compromessa. La criminalistica inoltre è una disciplina ancora molto sottovalutata.

13 Un intervento multidisciplinare sarebbe necessario per raccogliere adeguate informazioni sulla scena del crimine. Tuttavia in Italia, nonostante gli apparati tecnico-scientifici utilizzati siano migliori rispetto al passato, le risorse non sempre vengono adeguatamente stimate. WHERE? Un contributo importante per trovare il luogo del delitto, è fornito dall archeologia forense. L archeologia forense è l adattamento allo scenario forense delle scienze archeologiche, intese non solo come studio degli avvenimenti successivi alla deposizione, al posizionamento del corpo, ma anche come applicazione al recupero dei resti umani della metodologia e della documentazione di scavo, qualora il cadavere sia stato sepolto sotto terra per occultarlo.

14 Prima di tutto occorre individuare dove si trova il cadavere. La ricerca viene effettuata di solito con le seguenti tecniche: Field walking o perlustrazione delle zone all aperto: è effettuata con file di persone poco distanti le une dalle altre. Permette di controllare dettagliatamente l area sospetta. Fotografia aerea: spesso tralasciata a causa dei costi notevoli, può essere utile qualora si cerchino su vaste zone segni di scavo ove siano stati occultati cadaveri. Questo permette un ampia visuale dell area «sospetta» evidenziandone differenze di colorazione e di vegetazione del terreno che possano suggerire la presenza di una sepoltura.

15 Metodiche geo-fisiche: si basano sull uso di rilevatori di conduttività del terreno e di resistenza al suolo che segnalano modificazioni del terreno. Cani da cadavere: esistono in alcuni paesi unità cinofile specificatamente addestrate per la ricerca di resti putrefatti inumani. Una volta riportata la salma in superficie, questa, se in avanzato stato di decomposizione, andrà recuperata tramite un attenta raccolta dei singoli elementi corporei, documentando i fenomeni botanici, geologici e quant altro di ambientale possa essere utile per la datazione e la ricostruzione dei fatti. Per quel che riguarda i resti inumani, il processo è più complesso. Occorre delimitare l area, rimuovere i resti con cura, fotografarli, disegnarli, archiviarli e poi rimuoverli. scheda1- Se vi è il dubbio che i resti trovati non siano umani lo specialista antropologo forense o gentista potrà prelevare idonei campioni per poi effettuare delle indagini di laboratorio. A volte però è sufficiente l osservazione di un esperto osteologo. -scheda2-

16 Morte equivoca? Il momento della morte della vittima è un dato cruciale per l avvio delle indagini. Il post mortem interval diventa più difficile da calcolare più aumenta il tempo. Il medico legale farà un accertamento sul frigor (livello di raffreddamento del cadavere), sul livor (presenza di ipostasi o macchie ipostatiche) e del rigor (contrazione post mortale dell apparato muscolare). Per quel che riguarda il rigor, i muscoli iniziano a irrigidirsi da 1 a 3 ore dopo la morte a temperatura ambientale. Di solito sono necessarie 12 ore affinchè si diffonda per tutto il corpo. Da un punto di vista criminalistico è importante notare se il rigor è conforme alla posizione o se può indicare uno spostamento. Il livor mortis consiste nella discolorazione rosso-violacea del cadavere nelle zone declivi del corpo, può indicare le circostanze del decesso. Vi è poi il frigor che indica la temperatura corporea da misurare con termometro rettale. Più il tempo passa, più gli indicatori diventano meno precisi.

17 Le attività di ricerca vanno distinte in due fasi: - documentare; - annotare Il fotografo sulla scena del crimine: intervento di Andrea Colombo Lozza

18 Cosa fare e cosa non fare Limitare l accesso alla scena usando il nastro Permettere l ingresso sulla scena di persone estranee all indagine Identificare i possibili percorsi utilizzati dal criminale Utilizzare i percorsi praticati dal criminale Registrare accuratamente le condizioni originarie della scena Confidare che altri annoteranno le condizioni originali Annotare ogni modificazione della scena dovuta a interventi propri o di terzi (es. il personale di soccorso) Non documentare cambiamenti o contaminazioni della scena Proteggere le prove dalle condizioni ambientali avverse Permettere le che prove vengano compromesse da fattori ambientali

19 Evitare di introdurre contaminazioni legate al fumare o al bere all interno della scena Mangiare, fumare o utilizzare il telefono sulla scena del crimine Registrare accuratamente la posizione degli oggetti prima di muoverli Rimuovere oggetti e imbustarli senza l opportuna documentazione Tenere la mente aperta a tutto ciò che potrebbe costituire una prova Ignorare elementi che sembrano fuori posto o difficili da inquadrare Fare attenzione a se stessi come fonte di inquinamento delle prove Muoversi senza precauzioni e toccare oggetti senza necessità Chiamare personale specializzato per la raccolta di prove e tracce che presentino difficoltà Dare per scontato che gli esperti possano fornire interpretazioni complete a materiale non correttamente raccolto e documentato

20 L intervento sulla scena del crimine è, forse, il momento più importante delle indagini su un delitto, infatti il valore che un efficiente sopralluogo può fornire alle indagini è inestimabile. Il sopralluogo ed il conseguente ed eventuale repertamento rappresentano le fasi iniziali di ogni indagine e sono finalizzati all acquisizione discriminata e scrupolosa di elementi che possano risultare utili alle successive indagini, sia analitiche di laboratorio sia investigative. L organo che ha assicurato il primo intervento deve provvedere a congelare l area di interesse (limitata alla scena del crimine e ad eventuali pertinenze, in attesa dell arrivo del medico legale e del personale specializzato per l esecuzione dei rilievi tecnico scientifici). L area di interesse deve essere circoscritta quanto prima ed organizzata in tre settori: una zona interna (accessibile esclusivamente al personale addetto al sopralluogo), uno spazio di attesa (in cui far sostare tutti gli altri inquirenti, evitando comunque eccessivi assembramenti di persone) un luogo di deposito (per il materiale tecnico e per gli equipaggiamenti)

21 L intervento del personale specializzato all esecuzione dei rilievi tecnico scientifici si compone di tre fasi: acquisizione delle informazioni e preparazione dei materiali; arrivo ed esecuzione dei rilievi tecnici; termine ed abbandondo della scena del crimine, con compilazione del Fascicolo dei Rilievi Tecnici.

22 La contaminazione è una delle possibili situazioni che si possono sulla scena del crimine, è quindi necessario indossare indumenti di protezione monouso, quali: tuta in tyvec dotata di cappuccio per capelli; mascherina; calzari. Strumenti: Lampada Scene Scope. La lampada Scene Scope è un intensificatore di luce UV, il cui funzionamento si basa sulla tecnica della riflessione della luce ultravioletta, ed è utilizzata per effettuare la ricerca di impronte digitali sia sulla scena del crimine sia in laboratorio.

23 Lampada Mini Crimescope. La lampada MINI-CRIMESCOPE 400 è una sorgente di luce molto versatile, con una possibilità di diverse lunghezze d onda (da 390 a 630 nm), da utilizzare sia sulla scena del crimine sia in laboratorio per ricerca di: impronte di calzature, fluidi biologici, fibre, capelli, vernici, residui di colpi d arma da fuoco. Luminol. Onde poter attribuire le eventuali tracce di natura biologica o contatti papillari, è necessario procedere all acquisizione dei c.d. campioni per esclusione da parte del: personale che per primo è intervenuto sulla scena del crimine ; personale che ha portato il primo soccorso all eventuale vittima; coloro cha hanno avuto accesso alla scena del crimine in maniera legittima.

24 VALENTINA SAMBROTTA Sociologa Criminologa Counselor della relazione d aiuto valentinasambrotta@hotmail.it;

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