SCENA DEL CRIMINE «QUANDO SI PREMEDITA FREDDAMENTE UN DELITTO, SI PREMEDITANO FREDDAMENTE ANCHE I SISTEMI PER CELARLO» ARTHUR CONAN DOYLE
|
|
- Berto Pieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCENA DEL CRIMINE «QUANDO SI PREMEDITA FREDDAMENTE UN DELITTO, SI PREMEDITANO FREDDAMENTE ANCHE I SISTEMI PER CELARLO» ARTHUR CONAN DOYLE
2 Criminologia Criminalistica Investigazione Offender Vittima Scena del crimine
3 Profiler Appartenenti alle forze di polizia Psicologi forensi Psichiatri forensi Criminologi Sensitivi
4 WHO? WHY? WHERE? WHAT? WHEN? HOW?
5 WHO? CRIMINAL PROFILING e RICOSTRUZIONE VITTIMOLOGICA «Il criminal profiling non potrà mai prendere il posto di un approfondita e ben pianificata investigazione. Non potrà mai sostituire l esperienza, la competenza e l addestramento professionale del detective, ma costituisce un arma in più nell arsenale di coloro i quali devono combattere con il crimine violento.» H. Paul Jeffers Profiling non significa identificare uno specifico individuo e trarlo in arresto, bensì fornire agli investigatori concrete informazioni sul reo, in un processo dinamico che consenta di limitare l elenco dei sospetti a un numero definito, permettendo di impiegare al meglio le risorse investigative. La premessa fondamentale del profiling è che il comportamento il comportamento di un criminale durante l esecuzione di un reato riflette le sue caratteristiche personalogiche. Campi di applicazione: Omicidio singolo, Omicidio seriale, Omicidio di massa, Omicidio compulsivo, Stupro, Incendio doloso- Attentato dinamitardo
6 - età - sesso - razza - stato coniugale/adattamento al rapporto - stato socioeconomico - lavoro, storia occupazionale e adattamento - abitudini di lavoro - residenza in relazione alla scena del crimine - intelligenza - risultati scolastici, adattamento alla scuola - stile di vita, adattamento sociale - ambiente educativo di provenienza - aspetto e cura della persona - precedenti contatti con la giustizia - caratteristiche di personalità - caratteristiche patologiche di personalità - evidenza di scompenso psichico - adattamento sessuale - presenza di elementi di perversione sessuale - caratteristiche del mezzo veicolare utilizzato - movente - organizzato o disorganizzato?
7 Vittima Vittimologia Domande: Perché quella vittima in particolare è divenuta bersaglio dell offender? Come la vittima è stata scelta? E possibile, invece che sia stata aggredita perché disponibile e che quindi la violenza sia frutto di una occasione opportunamente colta? Quali sono le possibilità di un soggetto di divenire vittima scelta casualmente? In quale misura l offender si è avvicinato alla vittima, come l ha aggredita, ha usato la forza, ha utilizzato mezzi per immobilizzarla? Quale è stata la reazione della vittima all aggressione (la probabile reazione nel caso la vittima sia deceduta)? Il fattore di rischio vittimologico, la tipologia di vittima, l offender risk e il modus operandi risk
8 Su cosa interrogarsi: Caratteristiche dell ambiente familiare di provenienza Stato civile Storia scolastica Anamnesi sotto il profilo medico generale e psicopatologico Uso di droghe e di alcol Caratteristiche della sfera relazionale e sentimentale Abitudini sessuali Stile di vita, abitudini, interessi Storia occupazionale Presenza di problemi finanziari Ultimo impiego conosciuto e organizzazione della giornata lavorativa Ricostruzione dettagliata degli avvenimenti precedenti l aggressione Attività di routine Precedenti di giustizia Informazioni disponibili lasciate dalla vittima Conoscenza di precedenti minacce o di persone mal disposte verso la vittima
9
10 Il caso.
11
12 WHY? WHERE? WHAT? WHEN? HOW? «Non si potrà giungere a formulare delle ipotesi sul reato, sulla modalità con le quali si è svolto, sul reo, se non si sono raccolti i dati di fatto, i quali costituiscono il punto di partenza inconfutabile delle ipotesi e induzioni. Il ritratto parlato rappresenta il documento più importante di tutto l incartamento processuale, la base di qualsiasi altra indagine di polizia giudiziaria per l accertamento dei reati e la ricerca dei rei.» Nella realtà non ci sono protocolli validati di intervento, non sempre il medico legale interviene e non sempre ciò avviene prima che la scena sia già stata compromessa. La criminalistica inoltre è una disciplina ancora molto sottovalutata.
13 Un intervento multidisciplinare sarebbe necessario per raccogliere adeguate informazioni sulla scena del crimine. Tuttavia in Italia, nonostante gli apparati tecnico-scientifici utilizzati siano migliori rispetto al passato, le risorse non sempre vengono adeguatamente stimate. WHERE? Un contributo importante per trovare il luogo del delitto, è fornito dall archeologia forense. L archeologia forense è l adattamento allo scenario forense delle scienze archeologiche, intese non solo come studio degli avvenimenti successivi alla deposizione, al posizionamento del corpo, ma anche come applicazione al recupero dei resti umani della metodologia e della documentazione di scavo, qualora il cadavere sia stato sepolto sotto terra per occultarlo.
14 Prima di tutto occorre individuare dove si trova il cadavere. La ricerca viene effettuata di solito con le seguenti tecniche: Field walking o perlustrazione delle zone all aperto: è effettuata con file di persone poco distanti le une dalle altre. Permette di controllare dettagliatamente l area sospetta. Fotografia aerea: spesso tralasciata a causa dei costi notevoli, può essere utile qualora si cerchino su vaste zone segni di scavo ove siano stati occultati cadaveri. Questo permette un ampia visuale dell area «sospetta» evidenziandone differenze di colorazione e di vegetazione del terreno che possano suggerire la presenza di una sepoltura.
15 Metodiche geo-fisiche: si basano sull uso di rilevatori di conduttività del terreno e di resistenza al suolo che segnalano modificazioni del terreno. Cani da cadavere: esistono in alcuni paesi unità cinofile specificatamente addestrate per la ricerca di resti putrefatti inumani. Una volta riportata la salma in superficie, questa, se in avanzato stato di decomposizione, andrà recuperata tramite un attenta raccolta dei singoli elementi corporei, documentando i fenomeni botanici, geologici e quant altro di ambientale possa essere utile per la datazione e la ricostruzione dei fatti. Per quel che riguarda i resti inumani, il processo è più complesso. Occorre delimitare l area, rimuovere i resti con cura, fotografarli, disegnarli, archiviarli e poi rimuoverli. scheda1- Se vi è il dubbio che i resti trovati non siano umani lo specialista antropologo forense o gentista potrà prelevare idonei campioni per poi effettuare delle indagini di laboratorio. A volte però è sufficiente l osservazione di un esperto osteologo. -scheda2-
16 Morte equivoca? Il momento della morte della vittima è un dato cruciale per l avvio delle indagini. Il post mortem interval diventa più difficile da calcolare più aumenta il tempo. Il medico legale farà un accertamento sul frigor (livello di raffreddamento del cadavere), sul livor (presenza di ipostasi o macchie ipostatiche) e del rigor (contrazione post mortale dell apparato muscolare). Per quel che riguarda il rigor, i muscoli iniziano a irrigidirsi da 1 a 3 ore dopo la morte a temperatura ambientale. Di solito sono necessarie 12 ore affinchè si diffonda per tutto il corpo. Da un punto di vista criminalistico è importante notare se il rigor è conforme alla posizione o se può indicare uno spostamento. Il livor mortis consiste nella discolorazione rosso-violacea del cadavere nelle zone declivi del corpo, può indicare le circostanze del decesso. Vi è poi il frigor che indica la temperatura corporea da misurare con termometro rettale. Più il tempo passa, più gli indicatori diventano meno precisi.
17 Le attività di ricerca vanno distinte in due fasi: - documentare; - annotare Il fotografo sulla scena del crimine: intervento di Andrea Colombo Lozza
18 Cosa fare e cosa non fare Limitare l accesso alla scena usando il nastro Permettere l ingresso sulla scena di persone estranee all indagine Identificare i possibili percorsi utilizzati dal criminale Utilizzare i percorsi praticati dal criminale Registrare accuratamente le condizioni originarie della scena Confidare che altri annoteranno le condizioni originali Annotare ogni modificazione della scena dovuta a interventi propri o di terzi (es. il personale di soccorso) Non documentare cambiamenti o contaminazioni della scena Proteggere le prove dalle condizioni ambientali avverse Permettere le che prove vengano compromesse da fattori ambientali
19 Evitare di introdurre contaminazioni legate al fumare o al bere all interno della scena Mangiare, fumare o utilizzare il telefono sulla scena del crimine Registrare accuratamente la posizione degli oggetti prima di muoverli Rimuovere oggetti e imbustarli senza l opportuna documentazione Tenere la mente aperta a tutto ciò che potrebbe costituire una prova Ignorare elementi che sembrano fuori posto o difficili da inquadrare Fare attenzione a se stessi come fonte di inquinamento delle prove Muoversi senza precauzioni e toccare oggetti senza necessità Chiamare personale specializzato per la raccolta di prove e tracce che presentino difficoltà Dare per scontato che gli esperti possano fornire interpretazioni complete a materiale non correttamente raccolto e documentato
20 L intervento sulla scena del crimine è, forse, il momento più importante delle indagini su un delitto, infatti il valore che un efficiente sopralluogo può fornire alle indagini è inestimabile. Il sopralluogo ed il conseguente ed eventuale repertamento rappresentano le fasi iniziali di ogni indagine e sono finalizzati all acquisizione discriminata e scrupolosa di elementi che possano risultare utili alle successive indagini, sia analitiche di laboratorio sia investigative. L organo che ha assicurato il primo intervento deve provvedere a congelare l area di interesse (limitata alla scena del crimine e ad eventuali pertinenze, in attesa dell arrivo del medico legale e del personale specializzato per l esecuzione dei rilievi tecnico scientifici). L area di interesse deve essere circoscritta quanto prima ed organizzata in tre settori: una zona interna (accessibile esclusivamente al personale addetto al sopralluogo), uno spazio di attesa (in cui far sostare tutti gli altri inquirenti, evitando comunque eccessivi assembramenti di persone) un luogo di deposito (per il materiale tecnico e per gli equipaggiamenti)
21 L intervento del personale specializzato all esecuzione dei rilievi tecnico scientifici si compone di tre fasi: acquisizione delle informazioni e preparazione dei materiali; arrivo ed esecuzione dei rilievi tecnici; termine ed abbandondo della scena del crimine, con compilazione del Fascicolo dei Rilievi Tecnici.
22 La contaminazione è una delle possibili situazioni che si possono sulla scena del crimine, è quindi necessario indossare indumenti di protezione monouso, quali: tuta in tyvec dotata di cappuccio per capelli; mascherina; calzari. Strumenti: Lampada Scene Scope. La lampada Scene Scope è un intensificatore di luce UV, il cui funzionamento si basa sulla tecnica della riflessione della luce ultravioletta, ed è utilizzata per effettuare la ricerca di impronte digitali sia sulla scena del crimine sia in laboratorio.
23 Lampada Mini Crimescope. La lampada MINI-CRIMESCOPE 400 è una sorgente di luce molto versatile, con una possibilità di diverse lunghezze d onda (da 390 a 630 nm), da utilizzare sia sulla scena del crimine sia in laboratorio per ricerca di: impronte di calzature, fluidi biologici, fibre, capelli, vernici, residui di colpi d arma da fuoco. Luminol. Onde poter attribuire le eventuali tracce di natura biologica o contatti papillari, è necessario procedere all acquisizione dei c.d. campioni per esclusione da parte del: personale che per primo è intervenuto sulla scena del crimine ; personale che ha portato il primo soccorso all eventuale vittima; coloro cha hanno avuto accesso alla scena del crimine in maniera legittima.
24 VALENTINA SAMBROTTA Sociologa Criminologa Counselor della relazione d aiuto valentinasambrotta@hotmail.it;
REGIONE CARABINIERI PIEMONTE E VALLE D AOSTA Compagnia di Novara
REGIONE CARABINIERI PIEMONTE E VALLE D AOSTA Compagnia di Novara L intervento sulla scena del crimine è, forse, il momento più importante delle indagini su di un delitto, infatti il valore e l input che
DettagliCriminologia e devianza. Il criminal profiling- Nozioni di vittimologia
Criminologia e devianza Il criminal profiling- Nozioni di vittimologia La devianza «Deviante è ogni comportamento considerato inaccettabile dalla maggioranza della gente e che provoca una risposta collettiva
DettagliComando Provinciale Carabinieri di Genova
Comando Provinciale Carabinieri di Genova Reparto Operativo Nucleo Investigativo Sezione Investigazioni Scientifiche Genova Ospedale Evangelico Internazionale 27 novembre 2014 ASPETTI CRITICI DELLA DENUNCIA:
DettagliSopralluogo e Repertamento
REGIONE CARABINIERI PIEMONTE E VALLE D AOSTA Comando Provinciale di Torino Reparto Operativo - Sezione Investigazioni Scientifiche Sopralluogo e Repertamento Sopralluogo e repertamento - SOMMARIO 1. Il
DettagliPROTOCOLLO GESTIONE EVENTO SANITARIO IN PRESENZA DI ATTO CRIMINOSO POD. DEU. 04
Pagina 1 di 5 Rev. Data Redazione Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità 0 15/03/2012 Medico 118 S. Martini Infermiere 118 B. Vegni Resp. UO EST 118 F. Palumbo Resp. UO PS Nottola L. Francesconi
DettagliRICOSTRUZIONE DELL INCIDENTE STRADALE: LINEE GUIDA OPERATIVE
RICOSTRUZIONE DELL INCIDENTE STRADALE: LINEE GUIDA OPERATIVE 1 - INDAGINI DI SOPRALLUOGO 2 - RACCOLTA DELLE TESTIMONIANZE 3 - REPERIMENTO DELLE TRACCE 4 - RICOSTRUZIONE DELLA POSIZIONE DELLA/E VITTIMA/E
DettagliSERVIZI DI PSICOLOGIA, PEDAGOGIA E PSICHIATRIA FORENSE L ASCOLTO DEL MINORE, PRESUNTA VITTIMA DI ABUSI SESSUALI, NEI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI
SERVIZI SERVIZI DI PSICOLOGIA, PEDAGOGIA E PSICHIATRIA FORENSE Sezione Minori,, L ascolto unilaterale predibattimentale: l esperto nominato dal PM Pag. 2 L audizione protetta (anche nei casi di incidente
DettagliGenova Ospedale Evangelico Internazionale 27 novembre 2015
Comando Provinciale Carabinieri di Genova Reparto O perativo N ucleo Investigativo Sezione Investigazioni Scientifiche Genova Ospedale Evangelico Internazionale 27 novembre 2015 ASPETTI CRITICI DELLA DENUNCIA:
DettagliSCENA DEL CRIMINE E CRIMINAL PROFILING
CEPIC- CENTRO EUROPEO DI PSICOLOGIA INVESTIGAZIONE CRIMINOLOGIA CORSO 2009/2010 SCENA DEL CRIMINE E CRIMINAL PROFILING TESINA FINALE DI GRAZIA MANCINI 1 1. INTRODUZIONE L analisi della scena del crimine
DettagliV. Questore Agg.to dott. Davide Balbi Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per la Liguria
MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE ANTICRIMINE DELLA POLIZIA DI STATO SERVIZIO POLIZIA SCIENTIFICA V. Questore Agg.to dott. Davide Balbi Gabinetto Regionale
DettagliMATERIE di STUDIO. 600 ore di lezione complessive teorico pratiche oltre a visite guidate in armerie e relativi laboratori BALISTICA FORENSE
MATERIE di STUDIO 600 ore di lezione complessive teorico pratiche oltre a visite guidate in armerie e relativi laboratori BALISTICA FORENSE Le Armi: Le armi in generale; i vari tipi di armi; Armi proprie:
DettagliCosa fare se si riceve una segnalazione di ritrovamento di esche, bocconi, o animali morti per sospetto avvelenamento
Milano 28-29 aprile 2016 Cosa fare se si riceve una segnalazione di ritrovamento di esche, bocconi, o animali morti per sospetto avvelenamento Rosario Fico Responsabile Centro di Referenza Nazionale per
DettagliNOTE DI PRIMO INTERVENTO
LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 3 NOTE DI PRIMO INTERVENTO 3.1 Spesso la vita dell infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso 3.2 In ogni caso il soccorritore
Dettagli-
A Master Biennale di Specializzazione A h h Criminologia Analisi dei comportamenti e dei contesti devianti www.promethes.it - www.centrooida.it Destinatari: Insegnanti Scuola Secondaria di I e II Grado,
DettagliMODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica
CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA
DettagliLa Commissione procederà alla valutazione delle DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI DIPARTIMENTO PROPONENTE. Delibera del C.d.D. del 16/07/2014 n. 122.
Scheda Riepilogativa del Master in Esperto in Scienze Pedagogiche, Psicologiche, Sociologiche e tecniche applicative dei profili normativo - penalistici DIPARTIMENTO PROPONENTE RIFERIMENTI DELLA DELIBERA
DettagliCONSIGLIO D EUROPA. Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1
CONSIGLIO D EUROPA Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri RELATIVA ALL UTILIZZAZIONE DELL ANALISI DELL ACIDO DEOSSIRIBONUCLEICO (DNA) NELL AMBITO
DettagliOmicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia
Omicidio di Meredith Kercher Tribunale di Perugia ULTERIORI RILIEVI PERSONALI SULLA FEDERA DEL CUSCINO RITROVATO SOTTO IL CADAVERE Prof. Francesco Vinci docente di Medicina Legale, Patologia Forense, Indagini
DettagliCorso di Laurea magistrale interdipartimentale. Psicologia criminologica e forense (PCF)
1. Nuova Cohort (EuroPsy) Piano didattico A. A. 2014-2015 (I anno) e 2015-201 (II anno) Il progetto di Corso di laurea interdipartimentale risulta organizzato nei seguenti insegnamenti: Insegnamento (
DettagliLe emergenze: definizione e gestione
LE EMERGENZE 1 Le emergenze: definizione e gestione Procedure e piani di emergenza 2 Cosa è una «emergenza»? Dai Dizionari: Circostanza, difficoltà imprevista Situazione critica, di grave pericolo (es:
DettagliInvestigazione, metodo e metodologie
Investigazione, metodo e metodologie Narni, 10/11/2015 Dott. Andrea Lucariello Obiettivi della lezione: 1) Che cos'è l'investigazione? 2) Notizie, informazioni e fonti 3) Investigazione e metodo scientifico
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE Comune di Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO OBIETTIVI La realizzazione dell esercitazione si prefigge di: - testare la rispondenza degli
DettagliVirginia Henderson cenni storici
Virginia Henderson cenni storici 1897:nasce a Kansas City. 1921:si diploma alla Army School of Nursing. 1926:acquisisce il Bachelor of Science e il Master of Arts in istruzione infermieristica alla Columbia
DettagliProcedura di vestizione e rimozione dei dispostivi di protezione individuale per malattia virus ebola. Lorena Martini
Procedura di vestizione e rimozione dei dispostivi di protezione individuale per malattia virus ebola Lorena Martini Documenti di riferimento Diseases Contact Droplet DPI: quali selezionare e indossare
DettagliIstituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI 1 sez, A B C D E F G H MATERIA DOCENTEScienze Integrate: FISICA
DettagliCorso di Formazione in Criminologia e Psicologia Forense
Bracco Investigation Srl CORSO DI FORMAZIONE Corso di Formazione in Criminologia e Psicologia Forense La prevenzione del crimine è un percorso che si deve affrontare in chiave multidisciplinare per affrontare
DettagliSeminario di ordinamento penitenziario. I garanti per i diritti dei detenuti ed il progetto Innocenti
MODULO DATA 4 ORE TITOLO SSD DOCENTE PROF. 22/11/2013 Introduzione. Criminologia generale. Nivoli I 23/11/2013 La personalità del delinquente Nivoli Criminalità e contesto sociale Lorettu 13/12/2013 Diritto
Dettagliprovincia di trapani
provincia di trapani RELAZIONE GEOLOGICA ED INDAGINI GEOTECNICHE RELATIVE ALLA VARIANTE AL P.R.G.. ALLA LUCE DELLE LINEE GUIDA DEL P.T.P.R., DEL P.T.P. AMBITO 1 E DI TUTTI GLI STRUMENTI SOVRACOMUNALI E
DettagliINFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA SCIENZE - TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con
DettagliLe misure di prevenzione
Prevenzione del rischio cancerogeno Piano mirato di prevenzione Applicazione del vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività di saldatura di acciai inox
DettagliPrepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliLICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Insegnanti: Doriana Abbruciati, Aldo Dell Orso,Marcello Macelloni, Valeria Miani, Nori Carmine,
DettagliSALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4
SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4 PREMESSA - QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA Richiesta di intervento per recupero animale. DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO Ordine di Servizio relativo
DettagliLa tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165
La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.
DettagliL intervento dopo la rivelazione. Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza
L intervento dopo la rivelazione Cosa succede quando un bambino o un adulto protettivo raccontano fatti compatibili con un abuso o una violenza Coinvolgimento della famiglia? L opportunità di coinvolgere
DettagliVIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS
VIOLENZA DI GENERE Cos è una Casa delle donne o un Centro antiviolenza? Un luogo in cui: un intendimento politico e culturale: cambiare la cultura, il discorso pubblico sulla violenza contro le donne si
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A I Dispositivi di Protezione Individuale
DettagliL analisi stratigrafica delle murature in elevato
Rilievo dell architettura. Il rilievo per l archeologia L analisi stratigrafica delle murature in elevato Rilevare la struttura muraria ed i suoi corredi funzionali ed estetici, costituisce una operazione
DettagliINDICE. Presentazione alla nuova edizione: Psicologia e criminologia clinica nel sistema. (di GAETANO DE LEO e PATRIZIA PATRIZI)...
Presentazione alla nuova edizione: Psicologia e criminologia clinica nel sistema penale (di GAETANO DE LEO e PATRIZIA PATRIZI)... Introduzione alla prima edizione: La psicologia clinica nel sistema penale
Dettagli4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI
Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo
DettagliCorpo forestale dello Stato LINK. La Pericolosità Sociale del Maltrattamento di Animali. PROGRAMMA 18 dicembre 2015
Carol MORAL, Vice Procuratore Distrettuale di New York: "Una persona che tortura o uccide un animale è spesso violenta anche nei confronti delle persone. Ne consegue che le condanne per maltrattamenti
DettagliLe fonti statistiche. Le fonti statistiche. e le banche dati Istat. Le fonti statistiche. Le fonti statistiche
Quando ci si attinge ad effettuare uno studio e di qualsiasi tipo e su qualsiasi aspetto della realtà di un territorio, DEMOGRAFICO, SOCIALE, ECONOMICO, la prima cosa da fare è individuare, raccogliere,
DettagliIl ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze
Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali
DettagliIntesa d esecuzione sulle consegne sorvegliate transfrontaliere tra la Svizzera e l Italia
Testo originale Intesa d esecuzione sulle consegne sorvegliate transfrontaliere tra la Svizzera e l Italia Conclusa il 17 novembre 2009 Entrata in vigore il 17 novembre 2009 Il Dipartimento Federale di
DettagliVADO. Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica
VADO Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica Viene utilizzato principalmente nella riabilitazione psichiatrica e psicosociale
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 24 settembre 2014 (v. stampato Senato n. 1627)
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 559-B PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI il 24 settembre 2014 (v.
DettagliTESTO PROPOSTO DALLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE. Introduzione nel codice penale del reato di inquinamento processuale e depistaggio (n.
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA Nn. 1627 e 984-A Relazione orale Relatore CASSON TESTO PROPOSTO DALLA 2ª COMMISSIONE PERMANENTE (GIUSTIZIA) Comunicato alla Presidenza il 12 maggio 2016 PER IL
DettagliViolenza domestica e di genere: aspetti medici e giuridici
Violenza domestica e di genere: aspetti medici e giuridici Mestre 14-15 ottobre 2016 Azienda ULSS n.14 CHIOGGIA (VE) via Madonna Marina, 500 30015 CHIOGGIA ( VE) www.asl14chioggia.veneto.it email: asl14@pecveneto.it
DettagliFigura 1 Foto aerea del sito studiato. L area di interesse archeologico è delimitata dal cerchio rosso.
ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA E DEI SUOI TESORI INVISIBILI: INDAGINI GEOFISICHE E DATABASE ON LINE PER IL SITO DI EGNAZIA ALLEGATO TECNICO Le tecniche geofisiche da oltre 50 anni offrono un importante contributo
DettagliTRAFFIC -LINE. Scheda Tecnica
Rev. A TRAFFIC -LINE Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze Via Gitafranco, 43 03017 Morolo
DettagliCHE COSA SI PUO FARE
LE FORZE DI POLIZIA DALLA PARTE DEL CITTADINO ESSERE VITTIMA DI UN REATO: CHE COSA SI PUO FARE Subire un reato significa innanzitutto divenire vittima di un ingiustizia. Ad ognuno di noi può accadere di
DettagliLA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI
LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI FINALITÀ DEL PROGETTO Scopo del progetto è quello di preparare gli alunni ad affrontare situazioni di emergenza fornendo loro, in particolare, le informazioni necessarie
DettagliNel 1985, la polizia inglese collegato fra loro più di 40 stupri, iniziati nel 1982 che presentavano modalità esecutive simili, e due omicidi in cui
Nel 1985, la polizia inglese collegato fra loro più di 40 stupri, iniziati nel 1982 che presentavano modalità esecutive simili, e due omicidi in cui le vittime erano state legate con lo stesso tipo di
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE
Società Cooperativa a Mutualità Prevalente PROMOZIONE SOCIALE E SOLIDARIETA onlus CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE Cosa è il centro antiviolenza di genere e antistalking
DettagliCIVICO OBITORIO DI TORINO
Struttura Complessa Medicina Legale Civico Obitorio Via Bertani 112/A 10137 Torino T 011.4099.664 F 011.4099.619 e-mail: civico.obitorio@aslto1.it SEDE LEGALE: Via San Secondo, 29-10128 TORINO C.F. - P.I.
DettagliOSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO
OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO LUOGO DI INCONTRO TRA I BISOGNI DEL BAMBINO E L INTENZIONALITÀ EDUCATIVA DELL ADULTO QUALITA PEDAGOGICA FONDANTE LO STILE EDUCATIVO DI
DettagliL INTERVENTO La segnalazione
La segnalazione Le situazioni di abuso ai minori in tutte le loro forme vanno segnalate all Autorità Giudiziaria Minorile e, nel caso di reato, Penale. La segnalazione Il maltrattamento psicologico, la
DettagliCARTELLA GUIDATA VIOLENZA FISICA / MALTRATTAMENTO
PERCORSO CLINICO-ASSTENZIALE AZIENDALE DI INTERVENTO PER LA PRESA IN CARICO MULTIDISCIPLINARE DELLE DONNE E DEI MIRI VITTIME DI VIOLENZA IN EMERGENZA CARTELLA GUIDATA VIOLENZA FICA / MALTRATTAMENTO Violenza
DettagliScienze Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia. Dimensione Competenza Abilità Conoscenze
1 CURRICOLO SCIENZE Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Schema operativo Osserva i fenomeni naturali. Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi;
DettagliParte 1. Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione
Parte 1 Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione 1 XXXXXXXXXX Nella nostra azienda sono presenti le seguenti attrezzature: XXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX
DettagliACADÉMIE DE FRANCE A ROME Accademia di Francia a Roma. VILLA MÉDICIS Villa Medici. Viale Trinita dei Monti N ROME.
ACADÉMIE DE FRANCE A ROME Accademia di Francia a Roma VILLA MÉDICIS Villa Medici Viale Trinita dei Monti N 1 00187 ROME Operazione Marcatura 498 Dipinti 2017 Capitolato Roma, 1 marzo 2017 1 CAPITOLO I
DettagliCorso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU)
PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE GIURIDICHE (7 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO e INDAGINE Lo studente al termine del corso deve possedere le conoscenze necessarie a ridurre
DettagliI CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre La ricerca: Come, dove, quando?
I CONVEGNO PER INFERMIERI IN ONCOLOGIA Ospedale di S. Polo Monfalcone 20 Novembre 2004 La ricerca: Come, dove, quando? Daniela Grosso, UO di Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera di Padova L ASSISTENZA
DettagliQUESTIONARIO RELATIVO AGLI INCIDENTI LAVORATIVI (QUIL)
QUESTIONARIO RELATIVO AGLI INCIDENTI LAVORATIVI (QUIL) 1 ISTRUZIONI Gentile Signore/a questo questionario è stata messa a punto per poter meglio comprendere a quali incidenti ed eventi avversi le persone
DettagliOPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura
OPERATORE ELETTRICO Descrizione sintetica della figura L operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate
DettagliINDAGINI GEORADAR. Indagini georadar
Il georadar (GPR Ground Probing Radar) è una metodologia geofisica utilizzata per investigare gli strati più superficiali del sottosuolo. Grazie al suo elevato grado di risoluzione, il GPR è il metodo
Dettaglimodulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo
modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo Materiale elaborato da Fava Vizziello e tratto dal testo Fava Vizziello. G. (2003), Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino,
DettagliQUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TECNICA DI POLIZIA GIUDIZIARIA AMBIENTALE
QUIZ DI AUTOVALUTAZIONE TECNICA DI POLIZIA GIUDIZIARIA AMBIENTALE -------------------------------------------- 1) Nella comunicazione di notizia di reato trasmessa al PM l organo di PG: a) deve limitarsi
DettagliBIOLOGIA Parte Prima
BIOLOGIA Parte Prima Introduzione alla biologia forense: definizione e finalità Attività analitica di laboratorio condotta, secondo precise linee guida internazionali, su tracce di natura biologica repertate
Dettagli21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO
INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: obblighi, destinatari, sanzioni Relatore: Fabio Aina INFORTUNIO: DEFINIZIONI
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 10. TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate
DettagliCorso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Pronto Soccorso
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Pronto Soccorso In questa unità didattica illustreremo le disposizioni in materia di: organizzazione del primo soccorso aziendale; la formazione della
DettagliLa scuola secondaria di secondo grado e la prevenzione dei rischi: l'esperienza del Liceo Mazzini di Genova
2^Giornata Formativa sulla Cultura del Rischio Meteoidrologico e Sismico Come educare al rischio La scuola secondaria di secondo grado e la prevenzione dei rischi: l'esperienza del Liceo Mazzini di Genova
DettagliRischio Biologico D.lgs. 81/08
Rischio Biologico D.lgs. 81/08 TITOLO X - ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 266 - Campo di applicazione 1. Le norme del presente Titolo si applicano a tutte le attività
Dettaglivalutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello
Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
DettagliINCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio
INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio pag. 1 di 18 1. PRESCRIZIONI GENERALI 1.1 Termini e simboli utilizzati NOTA Contiene informazioni da tenere in particolare considerazione durante l installazione.
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 17. TECNICO DELL ACCONCIATURA Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate nelle
DettagliMisurazione sul ruttore di sovraintensità. Di cosa si deve tener conto per evitare infortuni.
11/2016 Misurazione sul ruttore di sovraintensità. Di cosa si deve tener conto per evitare infortuni. Dinamica dell'infortunio: il cavo dell'allacciamento domestico è stato inserito. Prima di effettuare
DettagliCHI è ABBREVIA srl? Nel 2016 abbiamo sviluppato e attivato una nuova business unit d indagini private, aziendali, assicurative e penali.
CHI è ABBREVIA srl? Abbrevia srl è da 10 anni primaria agenzia investigativa specializzata in indagini commerciali pre-fido e per il recupero del credito su tutto il territorio Italiano e su gran parte
DettagliCartello informativo e altre informazioni utili da affiggere all esterno dei laboratori e delle altre aree/locali a rischio specifico
Cartello informativo e altre informazioni utili da affiggere all esterno dei laboratori e delle altre aree/locali a rischio specifico Istruzioni operative Maggio 2014 Università degli Studi di Roma La
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,
DettagliN NORME OPERATIVE PER L IMPIEGO DI APPARECCHIATURE LASER DI CLASSE 3 e 4
N NORME OPERATIVE PER L IMPIEGO DI APPARECCHIATURE LASER DI CLASSE 3 e 4 Destinatari: Personale medico e sanitario U.O. di Oculistica REV. 0 Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale Pag. 1 X CAMPO DI
DettagliVideosorveglianza Decalogo e regole per la privacy
Videosorveglianza Decalogo e regole per la privacy IL GARANTE FISSA IN DIECI PUNTI LE REGOLE PER NON VIOLARE LA PRIVACY L'Autorità Garante ha individuato alcune regole per rendere conforme alle norme sulla
DettagliCANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE. REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2016
CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2016 NORME IGIENICO - SANITARIE I prodotti fitosanitari sono sostanze pericolose:
DettagliDIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI
Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI PRECAUZIONI GENERALI Lavarsi
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze La qualità della organizzazione come oggetto di accertamento in caso di lesioni gravi o gravissime o omicidio colposo Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione Firenze,
DettagliDVM77N TERMOMETRO TASCABILE AD INFRAROSSI
TERMOMETRO TASCABILE AD INFRAROSSI 1. Introduzione TERMOMETRO TASCABILE AD INFRAROSSI A tutti i residenti nell Unione Europea Importanti informazioni ambientali relative a questo prodotto Questo simbolo
DettagliLA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA
LA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA SCALEA 29/30 NOVEMBRE LEOTTA ROSALBA DEFINIZIONE Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa o clinostatica.
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC. Katia Nucci
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC Katia Nucci ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREVENTIVA DIAGNOSTICA TERAPEUTICA PREVENZIONE CURA DELL AMBIENTE Rendere l ambiente l calmo
DettagliScheda di valutazione
Scheda di valutazione Centro Diurno-Casa Famiglia Coop. Soc. L Airone DATA:... REFERENTE:... 1. Cognome e nome... Sesso: M F Data di nascita... Luogo di nascita... Età: anni... Vissuto prevalentemente
Dettagli28 gennaio 2017 ore 9-18 Croce Verde APM Via San Vincenzo 25 - Milano
Organizzatori: Sipem SoS Lombardia, CerchioBlu, Destinatari: Psicologi e iscritti a Sipem SoS Lombardia Psicologi Studenti Psicologia Forze dell Ordine, soccorritori 118 L iniziativa è aperta anche a non
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.
DettagliALLEGATO A) Tavola comune delle categorie di reato di cui all articolo 4
ALLEGATO A) Tavola comune delle categorie di reato di cui all articolo 4 Parametri Livello di realizzazione: Reato consumato C Reato tentato o preparato A Elemento non trasmesso Ø Grado di partecipazione:
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliTutela della salute e sicurezza dei lavoratori
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Corso di aggiornamento per RSPP ASPP RLS e Datori di lavoro autonominati RSPP LE INDAGINI PER INFORTUNI SUL LAVORO METODI
DettagliFrancesca Corradini Letizia Rossi. Scuola e tutela dei minori: buone pratiche e relazioni per il benessere di bambini e ragazzi
Francesca Corradini Letizia Rossi Scuola e tutela dei minori: buone pratiche e relazioni per il benessere di bambini e ragazzi INFORMAZIONE AI SERVIZI ASSENZA DI DISAGIO RICHIESTE IMPROPRIE VALUTAZIONE
DettagliPrelievo di campioni cilindrici da superficie
Terreni non saturi 1 Prelievo di campioni cilindrici da superficie 1. Infissione fustella. Taglio estremità del campione 3. Sigillatura con capsule e nastro in contenitore metallico (Hvorslev, 1949) Fasi
DettagliPICAFLOOR. Scheda Tecnica
Rev. A PICAFLOOR Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni e avvertenze DESCRIZIONE Resina metacrilica
Dettagli