OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO

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1 OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO

2 OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO LUOGO DI INCONTRO TRA I BISOGNI DEL BAMBINO E L INTENZIONALITÀ EDUCATIVA DELL ADULTO QUALITA PEDAGOGICA FONDANTE LO STILE EDUCATIVO DI OGNI EDUCATORE TAPPA FONDAMENTALE SENZA LA QUALE NON È POSSIBILE ALCUNA PROGETTAZIONE EDUCATIVA

3 OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO NON È MAI NEUTRA È SOGGETIVA: LA QUALITÀ DELL OSSERVAZIONE HA IN SE LE CARATTERISTICHE DELL INTRINSICITÀ, DIPENDE DAGLI INDIVIDUI. Per conoscere un bambino è necessario guardarlo, ma guardare un bambino non è facile, i nostri occhi spesso guardano solo ciò che sanno vedere.

4 PERCHE OSSERVARE GLI OBIETTIVI DELL OSSERVAZIONE PERMETTERE ALL EDUCATORE L ANALISI: Dei propri comportamenti Delle reazioni dei bambini (ricevendo feedback continui sul proprio operato educativo) COMPRENDERE IL BAMBINO: Conoscerlo, sintonizzandosi sui suoi bisogni e desideri Personalizzare la propria azione rivolta ad ogni bambino attraverso la ricerca di strategie educative mirate ed individualizzate.

5 PERCHE OSSERVARE GLI OBIETTIVI DELL OSSERVAZIONE Conoscere Comprendere Programmare e scegliere metodologie Documentare Valutare il processo educativo intenzionalmente programmato Riconoscere, gestire e rielaborare l errore. ma di chi è l errore? Per modificare il percorso educativo

6 COME OSSERVARE L OSSERVAZIONE DEVE ESSERE GUIDATA DA SCHEMI INTERPRETATIVI LA CAPACITÀ OSSERVATIVA DEVE DIVENTARE PER L EDUCATORE UNA ABILITÀ ACQUISITA ED UNA ATTIVITÀ PERMANENTE

7 COME OSSERVARE E SEMPRE NECESSARIO INDIVIDUARE CON CHIAREZZA I PROPRI OGGETTI DI OSSERVAZIONE PER EVITARE LA GENERICITÀ CHE PORTA AD OSSERVAZIONI IMPRECISE E DISCUTIBILI E PERTANTO INUTILI.

8 COSA OSSERVARE GLI OGGETTI IL BAMBINO/adolescente/adulto/anziano (oggetto primario di osservazione) * Il suo sviluppo motorio ed affettivo/cognitivo * La sua relazione con i pari * I comportamenti e le abitudini AMBIENTE DI PROVENIENZA * cultura del paesaggio sociale * cultura dello spazio * cultura delle relazioni IL CONTESTO EDUCATIVO OSPITANTE

9 TIPI DI OSSERVAZIONE DIRETTA PARTECIPATA NON PARTECIPATA INDIRETTA

10 TIPI DI OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE DIRETTA NON PREVEDE L USO DI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE CHE DIANO LA POSSIBILITÀ DI UNA VISIONE DIFFERITA DELL ATTIVITÀ. È L ATTIVITÀ PIÙ CONSUETA E DI FACILE APPLICAZIONE POICHÉ IL SUO USO NON RICHIEDE PARTICOLARI STRUMENTI.

11 TIPI DI OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE DIRETTA OSSERVAZIONE DIRETTA PARTECIPATA: È tale in quanto l osservatore entra nella situazione e ne fa parte OSSERVAZIONE DIRETTA NON PARTECIPATA: prevede la presenza di uno o più osservatori che non entrano nella situazione e ne registrano alcuni aspetti.

12 TIPI DI OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE DIRETTA OSSERVAZIONE DIRETTA NON PARTECIPATA si classifica ulteriormente in: FINALIZZATA: osservazione individuale e relativa a campi definiti NON FINALIZZATA:si ha un approccio generale al gruppo per iniziare a distinguere i fatti osservati dalle interpretazioni, dai giudizi, dalle impressioni DOCUMENTATA E SISTEMATICA: entriamo nel campo vero e proprio della ricerca sia per quanto attiene la documentazione, sia per quanto riguarda le caratteristiche di sistematicità.

13 TIPI DI OSSERVAZIONE OSSERVAZIONE INDIRETTA PREVEDE L USO DI STRUMENTI DI REGISTRAZIONE CHE PERMETTONO LA VISIONE DIFFERITA DELL ATTIVITÀ E PUÒ ESSERE IMPIEGATA INSIEME AD ALTRI METODI DI OSSERVAZIONE (REGISTRAZIONI AUDIO-VIDEO, FOTOGRAFIE)

14 OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO Le osservazioni vanno raccolte, registrate, interpretate e discusse La discussione in gruppo delle osservazioni fatte diviene momento di scambio di idee favorevole alla costruzione di un linguaggio comune e di un modello educativo condiviso.

L OSSERVAZIONE È UN LUOGO DI INCONTRO TRA I BISOGNI DEL BAMBINO E L INTENZIONALITÀ EDUCATIVA DELL ADULTO

L OSSERVAZIONE È UN LUOGO DI INCONTRO TRA I BISOGNI DEL BAMBINO E L INTENZIONALITÀ EDUCATIVA DELL ADULTO OSSERVAZIONE COME QUALITA PEDAGOGICA FONDANTE LO STILE EDUCATIVO DI OGNI SINGOLO OPERATORE COME STRUMENTO DI IMPOSTAZIONE DEI PROGRAMMI E DELLE METODOLOGIE COME FEEDBACK CONTINUO PER L OPERATO EDUCATIVO

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