Il prossimo Piano d azione sulla disabilità nel contesto internazionale. Giampiero Griffo Presidente della Rete italiana disabilità e sviluppo - RIDS
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- Anna Maria Cenci
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1 Il prossimo Piano d azione sulla disabilità nel contesto internazionale Giampiero Griffo Presidente della Rete italiana disabilità e sviluppo - RIDS
2 RIDS (Rete italiana disabilità e sviluppo) Membri: 2 DPOs (DPI-Italia, FISH) e 2 NGOs (Aifo, EducAid) Condividere saperi e competenze Promuovere l inclusione delle persone con disabilità nelle attività di cooperazione internazionale
3 MANIFESTO della RIDS
4 RIDS Manifesto l'alleanza strategicatra organizzazioni che si occupano di cooperazione allo sviluppo ed associazioni competenti di persone con disabilità, riconoscendo i rispettivi saperi e capacità l'inclusione delle persone con disabilità nei progetti,garantendo l accessibilitàdegli interventi alle stesse, anche nei programmi di sviluppo internazionali l'attenzione ai diritti delle persone con disabilità nei progetti di lotta alla povertà nazionali ed internazionali (Sustainable Development Goals) il rafforzamento delle competenze e del ruolo (empowerment) delle persone con disabilità e delle organizzazioni che le rappresentanonei paesi in cerca di sviluppo, elemento essenziale della sostenibilità della CRPD, sulla base del principio Niente su di noi, senza di noi
5 RIDS Manifesto il sostegno alle politiche di sviluppo inclusivoin tutti gli ambiti (salute, educazione, lavoro, etc.) l'arricchimento delle strategie di sviluppo locale e nazionale (Riabilitazione su Base Comunitaria, Piani di azione sulla disabilità) sulla base della CRPD e di sistemi appropriati di monitoraggio la promozione della formazione e dell inserimento di una leva di cooperatori con disabilità che divengano esperti, all'interno delle attività di cooperazione allo sviluppo la promozione di prassi appropriate ed innovazioninelle politiche inclusive delle persone con disabilità la sensibilizzazione delle istituzioni ed agenzie pubbliche e private, locali, nazionali ed internazionali per la promozione dei diritti delle persone con disabilità sulla base della CRPD
6 Approvazione della della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità dell ONU UE ha ratificato il Ratifica italiana con Legge 18/2009
7 160 Stati hanno firmato la Convenzione 92 Stati hanno firmato il Protocollo opzionale 165 hanno ratificato la Convenzione (85%) 89 hanno ratificato il Protocollo opzionale (47%)
8 La CRPD è ormai lo standard internazionale per gli interventi indirizzati alle persone con disabilità e per le politiche in generale indirizzate allo sviluppo
9 Strategie internazionali ed europee legate alle politiche sulla disabilità Nazioni Unite e Unione europea includono la disabilità nei documenti legati allo sviluppo/povertà/clima come titolari dei diritti umani (art. 1) Nazioni Unite: SDGs, WCDRR, WHS UE: strategia europea sulla disabilità Inclusione delle persone con disabilità in tutte le politiche ed i programmi Raccolta dati disaggregati che includano le persone con disabilità (art. 31) Partecipazione delle associazioni che rappresentano le persone con disabilità (art. 4, comma 3) approccio a doppio binario (Twin Track Approach)
10 Cooperazione internazionale e disabilità Agenzie di cooperazione nazionali Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia, Stati Uniti d America, Unione Europea Organizzazioni di cooperazione di secondo livello International Developent and Disability Consortium-IDDC Rete italiana disabilità e sviluppo-rids Organizzazioni di persone con disabilità International Disability Alliance IDA European Disability Forum-EDF Disabled Peoples International-DPI
11 MAECI - Piano d Azione sulla disabilità della cooperazione italiana (2013) Solo la Germania ha qualcosa di analogo
12 MAECI - Piano d Azione sulla disabilità della cooperazione italiana (2013) 1 Politiche e strategie. Strumenti di programmazione e di monitoraggio delle politiche della disabilità a livello nazionale 2 Progettazione inclusiva 3 Accessibilità e fruibilità di ambienti, beni e servizi 4 Aiuti umanitari e situazioni di emergenza che includano le persone con disabilità 5 Valorizzazione delle esperienze e competenze della società civile e delle imprese
13 Politiche e strategie per la puntuale definizione degli strumenti di programmazione e monitoraggio delle politiche della disabilità Definizione di un progetto formativo indirizzato a tutto il personale del l'aics e agli enti esecutori di iniziative; Attivazione di un sistema di monitoraggio annuale che utilizzi il marker sulla disabilità, definendo specifici indicatori utili a misurare l'impatto dei progetti in favore delle persone con disabilità; Attivazione di un gruppo di lavoro per proporre l'aggiornamento della raccolta sistematica di dati secondo le categorie OCSE DAC Pubblicazione annuale di un rapporto per le attività legate alla disabilità; Promozione, valorizzazione e scambio di conoscenze ed esperienze con le istituzioni italiane, con le agenzie nazionali ed internazionali di cooperazione che si occupano di cooperazione internazionale; Definizione di una strategia di intervento nei tavoli europei ed internazionali che includa la disabilità e promuova un sistema di monitoraggio delle azioni e dei progetti sulla base dell'esperienza acquisita.
14 European disability forum 10 points Analyse the CRPD concluding observations for the EU and the2030 Agenda, and develop a work plan Build EU organisational capacity to ensure that all 2030 Agenda initiatives are inclusive of persons with disabilities and in line with the CRPD Ensure that from now on all programmes, projects and initiatives are inclusive and accessible invest in promoting and supporting statistical offices and DPOs in the gathering and use of disaggregated data, in the context of disabilityinclusive 2030 Agenda. An OECD DAC marker for disability is important Accessibility: should be guaranteed in all the EUs external actions, EU Delegations to be inclusive of and accessible to persons with disabilities
15 Progettazione inclusiva Organizzazione di corsi di formazione e seminari per la progettazione inclusiva delle persone con disabilità anche attraverso il canale della cooperazione universitaria; Promozione di moduli di formazione su "sviluppo, diritti umani e disabilità" nei corsi e master universitari. Seminari, anche in modalità a distanza, sulla progettazione inclusiva per enti esecutori in iniziative di cooperazione. Discussione di un case study prospettico.
16 Accessibilità e fruibilità di ambienti, beni e servizi Definizione delle procedure di verifica e monitoraggio dell'applicazione delle Linee guida sull'accessibilità per i progetti finanziati dal MAECI; Definizione di un modulo formativo a distanza sull'accessibilità per il personale che opera nelle iniziative di cooperazione e per i preposti alla sicurezza in servizio in Italia e all estero in collaborazione con esperti di settore delle istituzioni e della società civile e istituzioni Definizione di un documento tecnico che illustra come inserire, in una proposta progettuale, le azioni atte a garantire l accessibilità dei documenti nei formati accessibili, la partecipazione alle riunioni etc.
17 A livello internazionale Solo Australia, Nuova Zelanda e USA hanno agenzie con specifiche regole sull accessibilità Nelle SDGs e nel Sendai farmework vi sono riferimenti all accessibilità L UE ha vincolato l uso dei fondi strutturali alrispetto dell accessibilità per le persone con disabilità
18 Aiuti umanitari e situazioni di emergenza Diffusione del Vademecum Aiuti umanitari e disabilità su territorio nazionale e internazionale per gli attori competenti in situazioni di catastrofi e disastri naturali; Introduzione a livello universitario e di master di moduli formativi su emergenza e persone con disabilità; Particolare attenzione nell ambito dei progetti emergenza agli aspetti innovativi degli interventi anche relativamente alle dotazioni tecnologiche necessarie alla salvaguardia delle persone con disabilità sulla base degli standard internazionali (Sendai Framework); Promozione, valorizzazione e scambio di conoscenze ed esperienze sull'inclusione delle persone con disabilità con le istituzioni italiane con le agenzie nazionali (protezione civile, vigili del fuoco, etc), ed internazionali di cooperazione che si occupano di emergenza ed aiuti umanitari; Definizione di un progetto formativo indirizzato al personale che opera nel campo dell emergenza e degli aiuti umanitari nelle iniziative di cooperazione; Avvio di iniziative di formazione e raccolta dati nel settore dell emergenza indirizzate a istituzioni, società civile, organizzazioni internazionali, agenzie di cooperazione, etc.
19 A livello internazionale Le Nazioni Unite ha introdotto nei documenti ufficiali delle Conferenze mondiali recenti (WCDRR e WHS) un attenzione particolare alle persone con disabilità In Consiglio Europeo dell UE ha approvato un documento per includere le persone con disabilità negli interventi di emergenza (marzo 2015) ed ha ribadito un impegno in questa diezione di recente
20 Valorizzazione delle competenze ed esperienze della società civile e delle imprese Redazione di studi settoriali sulla coerenza delle politiche nel settore Implementazione di iniziative in linea con l agenda 2030 Allineamento dei progetti alla CRPD e agli SDGs Redazione di uno studio per indicare come le strategie e le policy italiane nel settore influiscono sulle pratiche di cooperazione internazionale e vice-versa.
21 L Inclusione è effettiva solo con la diretta partecipazione delle persone escluse e discriminate
22 Niente su noi senza di noi Noi siamo gli esperti sulla nostra vita Dichiarazione di Amburgo (UNESCO) permettere alle persone e alle comunità di avere il controllo dei propri destini e sulla società
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