Il consumo di suolo. La quantificazione. Le potenzialità della ricerca. Questioni aperte. Lodi, 12 aprile Stefano Salata.
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1 Il consumo di suolo La quantificazione Le potenzialità della ricerca Questioni aperte Lodi, 12 aprile 2012 Stefano Salata Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo CRCS Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Pianificazione stefanosalata@consumosuolo.org Dipartimento di Architettura e Pianificazione
2 Il consumo di suolo Perché un Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo Conoscere per governare il fenomeno La necessità di conoscere Il consumo di suolo si caratterizza quale specifica variazione degli usi del suolo caratterizzata da TIPOLOGIA non omologa, di DURATA non temporanea il cui ESITO è un processo di artificializzazione L attualità della questione Un errore di valutazione: la fase della trasformazione è anche la fase della crescita espansiva Caratteri e morfologie territoriali sprawl e forme della metropolizzazione (diffusione insediativa, conurbazioni lineari, gli arcipelagi) territori di pregio naturalistico e ambientale (turismo e seconde case) le pressioni insediative sui centri urbani a buona qualità insediativa e a minor costo di mercato Capire le determinanti della domanda suolo e le relazioni con le dinamiche demografiche e occupazionali crescita dei consumi di spazio residenziale (stili abitativi) nuove forme della distribuzione e della produzione (logistiche) bassa qualità insediativa dell ambiente urbano la rendita fondiaria e la crisi della finanza locale
3 Il consumo di suolo Il controllo delle dinamiche d uso del suolo Il controllo delle trasformazioni degli usi del suolo e lo sviluppo di forme di compattazione e densificazione, anziché espansione, sono questioni che da tempo vengono discusse per aumentare la protezione del suolo nell ambito dell Unione Europea (Summit Mondiale sull Ambiente di Rio del Janeiro del 1992). In ambito europeo nasce, nel 2002, l idea di proporre una Direttiva Quadro per la protezione del suolo che viene formalizzata nel 2006 sotto forma di proposta da discutere al Parlamento Europeo. Tale proposta fissa i fattori di degrado legati al consumo della risorsa (erosione, perdita di sostanza organica, compattazione, inquinamento e frane) Le linee guida proposte sono: densificazione, mobilità pubblica, riqualificazione energetica, cinture verdi e inedificabilità Lo sprawl urbano viene citato quel fattore dannoso mediante il quale l espansione urbana avviene in maniera sregolata ed incurante degli effetti sulle matrici ambientale ed ecologica, il suo studio e le politiche per il suo contenimento diventano determinanti nell obiettivo di contenimento dei sistemi urbani (Millward, 2006) ed anche per il più generale obiettivo di riduzionedico 2 alivellocomunitario(thematicstrategyontheurbanenvironment,2006)
4 Regione Lombardia, ERSAF, Uso del suolo DUSAF
5 Regione Lombardia, ERSAF, Uso del suolo DUSAF
6 Il consumo di suolo Alcune considerazioni generali La città contemporanea è sostanzialmente differente nelle forme e nelle pratiche dalla città tradizionale La sua forma e la sua dimensione sono determinate dalla metropolizzazione Non più città isolate nel territorio o parti di conurbazioni e aree metropolitane, ma un sistema insediativo più complesso, che comprende le polarità storiche (la città tradizionale), le periferie metropolitane e i nuovi territori della dispersione e della diffusione insediativa a bassa densità. La sua dimensione supera quella tradizionale comunale, per comprendere interi Comuni o parti di essi che funzionano come una unica città grazie a relazioni quotidiane (lavoro, studio, shopping, tempo libero).
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8 Il consumo di suolo Il fenomeno globale
9 Il consumo di suolo La quantificazione di Corine Land Cover United Kingdom Turkey Slovakia Slovenia Switzerland Sweden Serbia Romania Portugal Poland Norway Netherlands Malta FYR of Macedonia Montenegro Latvia Luxembourg Lithuania Liechtenstein Italy Iceland Ireland Hungary Croatia Greece France Finland Spain Estonia Denmark Germany Czech Republic Cyprus Bulgaria Belgium Bosnia and Herzegovina Austria Albania Grafico 1 Consumo di suolo in ha tra il 2000 e il 2006 United Kingdom Turkey Slovakia Slovenia Switzerland Sweden Serbia Romania Portugal Poland Norway Netherlands Malta FYR of Macedonia Montenegro Latvia Luxembourg Lithuania Liechtenstein Italy Iceland Ireland Hungary Croatia Greece France Finland Spain Estonia Denmark Germany Czech Republic Cyprus Bulgaria Belgium Bosnia and Herzegovina Austria Albania 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 Grafico 2 Velocità di transizione procapite annua per Paese europeo m 2 /ab*anno United Kingdom Turkey Slovakia Slovenia Switzerland Sweden Serbia Romania Portugal Poland Norway Netherlands Malta FYR of Macedonia Montenegro Latvia Luxembourg Lithuania Liechtenstein Italy Iceland Ireland Hungary Croatia Greece France Finland Spain Estonia Denmark Germany Czech Republic Cyprus Bulgaria Belgium Bosnia and Herzegovina Austria Albania Grafico 3 m 2 in transizione per abitante acquisito o perso
10 Il consumo di suolo Ulteriori considerazioni Anche in fasi di stagnazione o recessione economica le maggiori aree urbane europee e nazionali continuano ad espandersi Il consumo di suolo è radicato in un problema più ampio che riguarda una questione sociale, intesa come modalità individuale di vivere ed abitare il territorio contemporaneo. Le possibili cause l aumento del fabbisogno di mobilità procapite; la frammentazione dei nuclei famigliari; l acquisizione privata di quote sempre più rilevanti di rendita urbana; l utilizzo di una quota rilevante degli oneri di urbanizzazione per il finanziamento delle spese correnti dei Comuni italiani; l introduzione del processo di trasformazione dei suoli liberi nel più vasto processo di finanziarizzazione dei capitali immobili; l acquisizione diffusa di immobili e la realizzazione di volumi edificati quali beni rifugio in grado di rappresentare investimenti sicuri anche in epoche di effettiva incertezza economica; l incapacità delle aree centrali urbane di offrire condizioni elevate di benessere e vivibilità.
11 La quantificazione Consumo di suolo, un emergenza ambientale La misurazione del consumo di suolo è oggi irrinunciabile. L approccio ambientale alla pianificazione del territorio presuppone la necessità di valutare le trasformazioni del suolo utilizzando il bilancio ecologico delle variazioni degli usi e delle coperture. Pertanto, per capire se una trasformazione di una specifica copertura del suolo determini un bilancio ambientale positivo o negativo è chiaro che debba essere introdotto un sistema di classificazione degli usi/coperture dei suoli, un metodo di misurazione e una unità di misura in grado di esprimere un valore ambientale positivo o negativo. 1. sistema di classificazione: legenda CLC 2. metodo di misurazione: differenze e flussi 3. unità di misura: gli indicatori
12 La quantificazione 1. sistema di classificazione: legenda CLC Livelli di approfondimento Aree agricole 21 Seminativi Seminativi semplici DUSAF Colture orticole Colture orticole tipiche di aziende specializzate Colture orticole a pieno campo Colture orticole protette
13 La quantificazione 2. metodo di misurazione: differenze e flussi Totale uso - copertura Totale uso - copertura Δ SUPERFICIE USO - COPERTURA 1 700,43 818,71 118,28 172,14 234,69 62,55 215,18 238,32 23,14 459,19 502,01 42,82 404,22 546,74 142,52 369,09 437,57 68,48 200,53 206,06 5,53 393,04 412,86 19,82 148,60 180,66 32,06 186,27 207,67 21,40 87,54 106,87 19,33 182,07 240,03 57,96 69,36 83,07 13,71
14 La quantificazione 3. unità di misura: gli indicatori SUPERFICI PER CLASSE DI COPERTURA DEL SUOLO: riporta i valori totali provinciali delle superfici, in ettari, delle rispettive macroclassi di copertura del suolo e le variazioni registrate nel periodo considerato INDICE DI COMPOSIZIONE O DI COPERTURA: riporta i valori, in percentuale, delle singole coperture del suolo rispetto alla superficie totale provinciale considerata TASSI DI VARIAZIONE: riporta i rapporti percentuali tra la variazione di superficie per ogni macroclasse di copertura e la superficie della medesima copertura del suolo nell anno meno recente dell intervallo considerato. VELOCITÀ DI VARIAZIONE: riporta i tre indicatori di velocità delle trasformazioni. Gli ettari/ anno calcolato come il rapporto tra le variazioni di superficie e il numero di anni dell intervallo considerato; gli ettari/giorno e i m 2 /giorno calcolato come il rapporto tra gli ettari/anno o m 2 /anno e 365; i m 2 /ab*anno calcolato come rapporto tra m 2 /anno e il numero di abitanti residenti nel periodo più recente considerato.
15 La quantificazione Consumo di suolo nella Provincia di Lodi lettura differenziale SUPERFICIE PER CLASSE DI COPERTURA DEL SUOLO Δ classi d'uso ha ha ha urbanizzato 8.495, , ,01 agricolo , , ,53 naturale e semi naturale 3.506, ,31 414,98 zone umide 153,29 15,85 0,66 corpi idrici 30, ,53-36,06 TOTALE , ,41 TASSO DI VARIAZIONE classi d'uso % urbanizzato 15,6 agricolo -2,6 naturale e semi naturale 11,8 zone umide 0,4 corpi idrici -2,1
16 La quantificazione Consumo di suolo nella Provincia di Lodi lettura dei flussi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 69% 69% 84% 91% 82% 31% 31% 16% 9% 18% Classe 1.1 Classe 1.2 Classe 1.3 Classe 1.4 Totale classe 1 Antropizzazione Riuso
17 La quantificazione Consumo di suolo (in ettari) 1.4 aree verdi non agricole; 86, aree estrattive - discariche; 358, insediamenti produtivi; 782, zone urbanizzate; 239,
18 peso TAV ha Borghetto Lodigiano 29,50 Borgo San Giovanni 2,52 Fombio 16,19 Livraga 22,09 Lodi Vecchio 33,19 Massalengo 4,38 Ospedaletto Lodigiano 19,43 Pieve Fissiraga 22,05 San Rocco al Porto 28,28 Santo Stefano Lodigiano 4,98 Senna Lodigiana 18,22 Somaglia 28,99 Sordio 3,49 Tavazzano con Villavesco 9,89 Villanova del Sillaro 21,29 totale 264,49 La quantificazione Quanto pesa la TAV?
19 Le potenzialità della ricerca La programmazione in corso 01_lavorare sul fronte istituzionale di coordinamento e gestione del governo del territorio orientato alla limitazione del consumo di suolo alla scala comunale; 02_lavorare alla definizione di specifici approfondimenti sperimentali su aree campione finalizzati ad istruire pratiche di governance orientate alla limitazione del consumo di suolo.
20 Le potenzialità della ricerca La programmazione in corso numero aree censite nuove antropizzazzoni DUSAF in ha nuove antropizzazioni rilevate su DB top in ha ,3 + 7,1
21 Strumenti e politiche Questioni aperte per governare il consumo di suolo Sotto il profilo tecnico le possibilità offerte dalla progettazione urbana possono essere differenti. Le pratiche di controllo e gestione del consumo di suolo in Europa hanno un livello di sperimentazione che ci consente oggi di poter già effettuare una prima raccolta e valutazioni di informazioni derivate dalle esperienze estere. Si pongono oggi pertanto due fondamentali questioni: dare un primo fondamento di riferimenti teorico-disciplinari al consumo di suolo dimostrandone il radicamento nei processi strutturazione del territorio contemporaneo; rendere la questione del consumo di suolo un tema portante del progetto di territorio, rivendicandone l approccio alla cura delle risorse esistenti, rispetto ad una visione non utopica ma integrata rispetto ad un disegno sociale chiaro
22 Strumenti e politiche Questioni aperte per governare il consumo di suolo 2necessità L opportunità di un supporto normativo (una legge nazionale di principi) Risolvere il nodo del residuo di piano. Un consumo di suolo sancito di diritto 3strategie Rafforzare il riuso dei suoli urbani dismessi o sottoutilizzati, escludendo nuove espansioni Densificazione e compattazione dei sistemi insediativi Favorire forme di copianificazione e perequazione territoriale 5strumenti Definizione di Urban Growth Bounderies di livello comunale o provinciale Introduzione di parametri di fiscalità legati alla trasformazione dei suoli liberi Introduzione della compensazione ecologica preventiva alle trasformazioni Rafforzamento della programmazione e della temporalità delle trasformazioni urbanistiche Introduzione di parametri di reversibilità delle trasformazioni su suoli liberi
23 Strumenti e politiche I temi per il governo del territorio il grande tema del riutilizzo delle aree dismesse, non solo le più grandi e centrali sui cui da anni si gioca buona parte della ristrutturazione e del rilancio delle più importati aree urbane, ma le aree dismesse della produzione minore, diffuse in ogni Comune d Italia e presenti in qualsiasi contesto centrale e periferico della città metropolizzata il tema del riutilizzo degli spazi sottoutilizzati, laddove per sottoutilizzo si intende quella condizione non di evidente abbandono, ma di abbandono parziale, di utilizzo temporaneo, di trascuratezza, che normalmente caratterizza le aree inserite nel contesto urbano di svariate funzioni il tema della riqualificazione energetica dei tessuti urbani consolidati, in particolare dei grandi quartieri pubblici, di Edilizia Economica e Popolare, che offra la possibilità di densificare con attenzione al contesto di riferimento la gestione del residuo di piano e dell ereditarietà e durata dei diritti edificatori che sembra ancor oggi limitare la capacità dei piani contemporanei di agire sopprimendo le aspettative di edificazione generate dai precedenti Piani Regolatori Generali il tema perequativo e della compensazione ecologica preventiva che devono diventare istituti di normale gestione delle trasformazioni urbane basati sull assunto fondamentale che la perdita delle funzioni esercitate dal suolo all atto del suo consumo debba essere sempre compensata, preventivamente, con la riacquisizione di funzioni di naturalità in suoli differenti
24 Strumenti e politiche La ricerca Il progetto di ricerca su Criteri, metodi e procedure per il rilevamento dei consumi di suolo su base comunale, cofinanziato da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Regione Toscana e Provincia di Lodi, è svolto presso il Dipartimento di Architettura e Società (DiAP) del Politecnico di Milano Gli approfondimenti Per la Regione Toscana: approfondimenti analitici interpretativi delle determinanti e delle espressioni territoriali e tipologiche del consumo di suolo Per la Provincia di Lodi: attività di misurazione degli usi e delle coperture del suolo a livello provinciale e definizione di criteri per la contabilità delle trasformazioni d uso a livello comunale e attività di indagine e interpretazione delle determinanti e delle forme territoriali che i processi di trasformazione d uso del suolo presentano in differenti contesti del Lodigiano La proposta Per la Provincia di Monza e della Brianza: contributo metodologico in merito alle modalità di misurazione a scala comunale degli usi del suolo e alla definizione di indirizzi per il contenimento del consumo di suolo, quale orientamento per la redazione dei Piani di Governo del Territorio, nell ambito del redigendo PTCP della Provincia
25 Strumenti e politiche Il sito internet
26 Dipartimento di Architettura e Pianificazione Grazie per l attenzione. Stefano Salata Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo CRCS Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Pianificazione Lodi Giovedì 12 aprile 2012
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