Per amore del lavoro Claudia Landini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Per amore del lavoro Claudia Landini"

Transcript

1 Dopo 15 anni di espatrio, oggi che vivere all estero è diventato per me naturale e parte intrinseca del mio esistere, fatico a pensare a un tempo in cui vivevo e lavoravo in Italia, e i miei anni passavano in modo regolare, con vacanze (all estero e non) ogni estate, e progetti limitati alle nostre frontiere. Eppure c è stato un momento in cui anch io, come tante altre mie coetanee, avevo terminato i miei studi, e avevo cominciato a crearmi una figura professionale e un giro di clienti sono traduttrice e interprete, e lavoravo, prima dell espatrio, come freelance a Milano. Come tante mie coetanee, però, l amore ha cambiato la direzione della mia vita. Quando decisi di seguire in Africa il mio attuale marito, mi trovavo nelle condizioni ideali, almeno per me e rispetto a quelli che erano i miei obiettivi: vivevo sola, lavoravo in maniera indipendente, non avevo ancora un giro di clienti solido e comprovato ma mi stavo guadagnando la stima di numerose agenzie di traduzioni, e le possibilità crescevano. Tutto andava bene, tranne il piccolo dettaglio che la mia vita sentimentale da ormai due anni andava avanti tra alti e bassi, tra viaggi, ritorni, addii, visite fugaci, periodi di crisi. Mio marito lavorava infatti nell umanitario, e passava da una missione all estero all altra. Ci vedevamo nei suoi periodi di pausa in Italia, quando e se potevo andare a trovarlo io, o addirittura in destinazioni intermedie tra me e lui, ovvero tra il mio mondo e il suo. Quando a un certo punto è diventato chiaro che lui non avrebbe certo rinunciato al suo lavoro per me (e del resto io non gliel ho mai chiesto) e che io non avrei potuto rinunciare a lui per perseguire una carriera a Milano, ho dovuto prendere la decisione di abbandonare il mio lavoro e i miei contatti in Italia, e seguire lui in Sudan, dove si stava recando per una missione di un anno. In realtà la decisione non mi è costata molto, perchè c erano tutte le condizioni affinchè questa scelta non assumesse da subito un carattere definitivo e irreversibile. Decisi infatti di raggiungerlo a fine giugno, dandomi due mesi di tempo per guardarmi intorno e capire se volevo davvero restare lì con lui un anno intero. Se la cosa non avesse funzionato, sarei rientrata in Italia, e avrei ripreso tutti i miei contatti, sicuramente non compromessi dopo la pausa estiva. Mi era chiaro che non sarei potuta restare in Sudan un anno se non avessi trovato lavoro, ma con la mia scarsa o meglio inesistente esperienza oltrefrontiere, non riuscivo proprio ad immaginare come inserirmi in un contesto lavorativo, e in quale. L impatto con il Sudan è stato a dir poco sconvolgente. Non solo in termini di avvicinamento a una cultura completamente differente dalla mia, ma anche per il tipo di vita che vi si conduceva a livello di comunità di espatriati. Quando arrivai a Khartoum, la capitale, i Fratelli Musulmani avevano appena fatto il loro colpo di stato, instaurando il generale Omar Bashir alla presidenza, ripristinando la legge della Sharia, e prendendo una serie di misure repressive volte a soffocare qualsiasi moto di protesta. La guerra nel sud del paese del resto non era certo cosa nuova: da anni ormai il nord musulmano e il sud cristiano si confrontavano in un conflitto sanguinoso che aveva sconvolto le popolazioni del sud e che era poi anche il motivo per cui mio marito si trovava sul posto, con la sua organizzazione umanitaria. Ho dovuto dunque, il più rapidamente possibile, immagazzinare una serie di informazioni, assorbire una serie di regole, cercare di capire l umore della gente in quel determinato momento e contesto, mentre mi adattavo a un clima differente, a una serie di persone di tutte le nazionalità, con le quali condividevamo l alloggio, a una relazione sentimentale differente, visto che adesso persino con mio marito mi trovavo in un contesto completamente diverso, che influiva ovviamente anche sulle nostre dinamiche di coppia. E stato proprio durante questi primissimi e intensi tempi che è venuta naturalmente a galla in me la passione per tutto quello che è straniero. Non è sicuramente un caso che abbia deciso di usare le lingue straniere per lavorare, da sempre mi ha appassionata poter parlare altre lingue per entrare più a fondo dentro ad altre culture. L esperienza in Sudan ha portato alla luce prepotentemente quella che era la mia predisposizione all apertura su altri mondi, verso altre culture, altri modi di concepire la questioni della vita. Un laboratorio severo, il Sudan, in questo senso. Ho dovuto abituarmi a rispettare le regole che reggono i rapporti tra uomini e donne in

2 quel contesto : non arrabbiarmi se un uomo si rifiutava di darmi la mano, vestirmi sempre con pantaloni o gonne sotto al ginocchio e maglie con le maniche (mezze maniche al limite, ma assolutamente mai senza maniche), frenare la rabbia di fronte ai racconti di mutilazione genitale e l atteggiamento di assoluta beatitudine che uomini e donne locali mantenevano rispetto al discorso. Ho dovuto imparare a vivere in un clima di privazioni talmente generalizzato che toccava anche gli stranieri, di solito sempre privilegiati sotto certi aspetti : un anno senza zucchero, un anno senza alcohol (o meglio, bevendo alcohol di nascosto), un anno durante il quale non si sapeva mai cosa sarebbe mancato il giorno dopo la benzina, le sigarette, la carne, le medicine? Soprattutto ho dovuto imparare che il mondo non è solo quello in cui a noi capita di nascere e dove viviamo, ma che esistono altri mondi, fatti di dolore, di sofferenza, di privazioni, di indicibili violenze, di estrema precarietà su tutti i fronti, di miseria, di abiezione. Una volta toccata da questa esperienza, mi è stato chiaro che non sarei potuta tornare a dipingermi le labbra per andare ad accogliere stranieri ospitati in lussuosi hotel per un convegno internazionale, né che mi interessava passare ore china su una traduzione tecnica mentre avrei potuto usare la mia conoscenza linguistica per altri scopi, soprattutto per essere produttiva in altri contesti. In questo senso sono stata fortunata perchè, a differenza di quanto capita a molte, non ho sofferto sindrome da rinuncia alla mia propria carriera per seguire il partner, dal momento che il mondo che mi si è aperto davanti mi ha ampiamente ripagata dall aver dovuto cambiare così bruscamente direzione lavorativa e di vita. Sono stata fortunata anche perchè a causa della guerra in Sudan e per le conseguenti attività che si richiedevano incessantemente alla sede dell organizzazione per la quale mio marito lavorava, una mano in più non guastava certo, e poco dopo il mio arrivo sono stata assunta come volontaria ma con uno stipendio più che dignitoso, con mansioni amministrative e logistiche. Un esperienza fortissima e meravigliosa, che ha per sempre consolidato in me il desiderio di vivere a contatto di altre culture e altri mondi. Quando è terminata la missione in Sudan, è arrivata la proposta di andare in Angola. In quel momento avevo due cose ben chiare in testa : una, che la mia vita era ormai intrinsecamente legata a quella del mio futuro marito, e non seguirlo per la seconda volta avrebbe significato rimettere tutto in gioco e dover cercare altre forme di relazionamento, due che dopo l esperienza in Sudan avrei avuto grandissime difficoltà a riprendere il mio lavoro a Milano, non perchè mi avessero nel frattempo dimenticata (sono riuscita a lavorare un po tra il Sudan e l Angola) quanto perchè mi riusciva piuttosto difficile ritrovare nel mio lavoro lo stesso gusto che provavo prima di aver lavorato in Sudan. Per fortuna anche in Angola c era un posticino per me : sempre con mansioni logistico-amministrative, e a fianco di mio marito. L Angola è stata la svolta definita nella mia vita, perchè lì mi sono sposata e sono rimasta incinta del mio primo figlio. Una personcina che si aggiungeva alla nostra vita, che d altro canto diventava sempre più raminga in prospettiva, considerando il fatto che mio marito nel frattempo andava specializzandosi su missioni all estero. A quel punto della mia vita si andava anche delineando nettamente la mia posizione: * lavoravo in un ambito appassionante, ma che non era il mio. Non avevo ricevuto nessuna formazione in campo umanitario o sociale, e lavoravo usando il buon senso, le mie innate capacità umane e linguistiche e quanto avevo imparato nella mia precedente esperienza in Sudan. *il figlio in arrivo mi legava indissolubilmente a mio marito, e di conseguenza ai suoi ritmi di lavoro all estero *questo figlio sarebbe stato sballottato di qua e di là nel mondo, e probabilmente in paesi non facili, e avrebbe quindi richiesto la mia presenza costante

3 *perdevo terreno rispetto a quella che era la mia formazione originaria : non avevo più occasioni di esercitare il tedesco, la mia seconda lingua di diploma in interpretariato, perdevo i contatti, perdevo elasticità nel tradurre Qualsiasi idea di ripresa di studi o di lavoro si allontanava. Ho lavorato in Angola fino al sesto mese di gravidanza, e sono poi rientrata in Italia per partorire. Ho vissuto sette mesi in Italia con mio marito e il bambino, e poi è giunto il momento di ripartire. Questa volta la destinazione era la Guinea-Bissau, un paese piccolissimo e sconosciuto ai più, e il contratto ce l aveva solo mio marito. La realtà in una capitale africana con un bebé è nettamente differente da quella che si può vivere quando si ha da badare unicamente a se stessi. Sbarcare con un bebé di sette mesi in una capitale come Bissau è stata tutta un avventura. Ai tempi esisteva un solo grande supermercato con prodotti importati, e l unico posto dove si trovavano i pannolini per bambini. Appena arrivava il container dall Europa, il passa parola serpeggiava rapidissimo tra gli espatriati, che correvano a far scorta di generi introvabili altrove (per me, appunto, i pannolini). Bissau era un groviglio umano che avrebbe spaventato molti : fogne a cielo aperto, marciapiedi disastrati, strade con buchi, quando non voragini, improvvise, o strade non asfaltate che mischiavano continuamente la loro polvere alla vita quotidiana degli abitanti, che si alloggiavano spesso in case di fortuna senza latrine, con tetti improvvisati, senza porte... La fornitura dell acqua e della luce erano estremamente irregolari, per non dire fantasiose. Ho trascorso due anni e mezzo a lume di candela, perchè alle sette di sera, cioè esattamente quando il sole calava, toglievano la corrente elettrica. Ho imparato a cambiare il pannolino del mio bambino usando una brocchetta con la quale lo lavavo dopo aver raccolto l acqua dal catino. Al momento dello svezzamento non c erano grandi cose da proporgli a parte grandi passati di frutta e verdura, e un po di carne e pesce. Il caldo umido e costante rendeva difficile mantenere la pazienza mentre giocavo col pargolo tutto il santo giorno finchè non è stato in età da andare al nido e risollevarmi almeno qualche ora al mattino. E stato in quel momento che ho sentito l esigenza di rimettermi a lavorare, e ho avuto la fortuna di trovare un posto in una ong. Fino ad allora non mi ero sentita particolarmente depressa per il fatto di trovarmi bloccata a casa con un infante, e a fare le peripezie per mantenere la nostra vita a un livello di normalità nel mezzo di tutti i problemi logistici che affrontavo quotidianamente. Al contrario, stare col bebé mi piaceva. Era il mio primo figlio e consideravo un privilegio il fatto di poter passare molto tempo con lui e di poterlo seguire personalmente in tutte le fasi della sua giornata. Del resto non avrei potuto fare altrimenti. Molte donne arrivano in un paese straniero e quando hanno organizzato le cose un minimo perchè la logistica famigliare funzioni, si buttano nel lavoro lasciando spesso i figli con delle baby-sitter del posto che magari non parlano neanche la loro lingua. Probabilmente è una questione di forma mentale e di predisposizione, ma a me questa cosa non è mai riuscita. Non l ho neanche mai provata, perchè in tutti i miei spostamenti non ho mai sentito che l esigenza di lavorare fosse più forte di quella di stare a contatto coi miei figli e seguirli passo per passo. In ogni caso a Bissau trovai un posto come traduttrice e interprete presso una ong straniera che era da poco arrivata nel paese per montare diversi progetti sanitari, e i cui coordinatori non parlavano ancora portoghese. Io lavoravo dunque al loro fianco traducendo lettere, rapporti, e quant altro, e facendo da interprete durante le riunioni. Era un lavoro ideale perchè si svolgeva al mattino proprio mentre il bambino era al nido. Un lavoro molto interessante, perchè attraverso la traduzione da una lingua all altra imparavo tantissime cose sul paese e in particolare sulle tematiche sanitarie, e sulla cultura e i modi locali. Ma non ho mai smesso di sentire, neanche per un momento, che era un lavoro di ripiego, ovvero qualcosa che sceglievo di fare perchè mi trovavo in quel determinato contesto e perchè potevo infilare qualche ora libera in tutto il tempo che dedicavo al bambino. Non che questo mi togliesse gusto nel farlo, ma, come mi è poi capitato in seguito, il fatto che si trattasse di un lavoro temporaneo, di fortuna, e soprattutto comunque sottoposto ai ritmi dettati dal lavoro di mio marito e delle esigenze famigliari, non lo

4 rendeva un elemento di realizzazione personale molto forte. Al contrario, senza rendermene conto ho cominciato a cercare altri spazi e motivi di realizzazione personale, spazi slegati dal discorso puramente professionale e lavorativo. Ma tutto questo mi si sarebbe chiarito più avanti. Per il momento mi trovavo a rientrare in Italia con un bambino di due anni e mezzo e un contratto che terminava senza che ne cominciasse un altro all immediato. C è stata dunque una pausa italiana di otto mesi circa, durante la quale mi sono comunque data da fare, e ho tenuto un corso di francese presso un istituto professionale a Milano. Esperienza che mi è piaciuta molto, perchè il contatto con le persone è qualcosa che ovunque e sempre mi piace, ma che ha consolidato quella sensazione che già avevo provato a Bissau : stavo lavorando, nel senso che facevo qualcosa che mi fruttava uno stipendio, ma non era un lavoro che mi ero scelta, coltivata, che avevo seguito, nel quale avevo impegnato giorni, percorsi, specializzazioni. Poi è venuto il Congo. Partenza a fine marzo, dunque sradicando di botto il bambino dalla scuola materna che aveva cominciato a frequentare in Italia, e nell impossibilità di inserirlo all immediato nella scuola che avevamo scelto per lui sul posto. Mesi, dunque, in un nuovo paese, con scarsissime conoscenze, e a stretto contatto col bambino. Mesi duri, di isolamento, di adattamento, durante i quali ho vissuto nuovamente e brutalmente quello che significa l arrivo e la ricerca di una propria collocazione in una nuova realtà e a contatto con una cultura sconosciuta. Tutta l esperienza che cominciavo comunque ad accumulare in questo ambito spingeva da dentro per trovare, lei stessa, una collocazione, uno sbocco. Mi dicevo che pur non avendo lavorato in maniera continuativa, e non essendo portatrice di un titolo professionale applicato alla pratica, avevo pur sempre accumulato un bagaglio di conoscenze informali, che potevano e dovevano venire in qualche modo utilizzate. E stato proprio in quel periodo che mi è venuta l idea di fondare una rete internazionale di donne che si appoggiasse nei trasferimenti in Africa. Un avventura cominciata molto in sordina e nel momento in cui Internet in Africa era agli albori, ma che seguo tutt oggi con passione e dedicazione. Uno spazio mio in cui ho potuto creare, inventare, sperimentare, usare le lingue, le mie esperienze passate, la mia capacità di comunicazione, il desiderio di connettermi ad altre culture e di fare qualcosa nel mio piccolo per mettere la mia conoscenza al servizio di altre donne, ed aiutarle a vivere in positivo, spronando altre donne a fare lo stesso. Questa è stata una delle cose molto importanti che sono risultate dalla mia esperienza di espatrio. Ne sono seguite tante altre. Ho avuto la fortuna di trovare sempre dei modi per incanalare la mia esperienza e farla fruttare in maniera soddisfacente per me stessa e per gli altri. Abbiamo dovuto abbandonare il Congo precipitosamente a bordo di una canoa, quando la guerra civile è scoppiata nella capitale da un giorno all altro. Fu un esperienza talmente traumatizzante per tutta la famiglia, che decidemmo di prenderci una pausa in Italia per riposarci, rilassarci e fare un break dalla vita intensa dell espatrio. In realtà il periodo italiano si rivelò più duro del previsto. A quel punto avevamo due figli, il nostro secondogenito era nato da neanche un anno, e vivere in una grande città italiana con due bambini piccoli era molto complesso, soprattutto dopo essersi abituati ai grandi spazi aperti africani, e al clima sempre soleggiato e favorevole. Ci rendemmo conto che il riadattamento alla propria cultura dopo aver vissuto in contesti così differenti era qualcosa che richiedeva impegno, dedizione e soprattutto tempo. Lasciare da un giorno con l altro un paese nel quale si è vissuti per più di due anni, dover troncare brutalmente le relazioni costruite nel corso del tempo, e soprattutto lasciare le persone che si amano nell incertezza più totale su tutti i fronti, è un esperienza talmente devastante, che si fa realmente fatica a trovare un modo per conciliarla con la realtà di casa, dove molto si misura su valori materiali ben definiti, e dove a volte si ha l impressione di non trovare uno sbocco per poter parlare di cose che fuoriescono dallo stretto quotidiano. Nonostante tutti i problemi pratici e

5 psicologici legati al riambientamento, peraltro temporaneo, in patria, ho lavorato come insegnante di francese durante i due anni trascorsi in Italia, ma sempre con contratti a termine dato che, sapendo che saremmo prima o poi ripartiti, non potevo prendere impegni indefiniti. La destinazione successiva fu l Honduras, quindi un continente completamente differente, altra storia, altra cultura, altra lingua. Un riadattamento totale per noi e per i bambini, che una volta di più mi ha vista in primo piano impegnata ad accompagnarli da vicino in questa fase lunga e complessa. In Honduras si è aggiunta una novità, con la quale non mi ero mai confrontata prima: dato il tipo di accordo che il governo honduregno aveva con l organizzazione di mio marito, io, come moglie accompagnante, non avevo il diritto di lavorare. Una clausula piccola e quasi inosservata che però per tutto l esercito di mogli a seguito può determinare la riuscita o non riuscita di un soggiorno in un paese straniero. Io, che arrivata a quel punto sentivo sempre meno la necessità di trovarmi un occupazione retribuita, non ci ho proprio sofferto, quando l ho scoperto, ma altre coetanee nella mia stessa situazione non l hanno certo presa con la mia stessa filosofia. Naturalmente poi i modi per aggirare l ostacolo esistono sempre, e le varie entità interessate ad impiegare donne straniere sapevano come organizzare un assunzione che risultasse alla fine regolare. Io ricevetti infatti qualche proposta, e anche interessante, sempre nel campo dell insegnamento linguistico. Ma a quel punto mi ero già inserita in un organizzazione di donne internazionali che gestivano, volontariamente, dei progetti molto interessanti. In particolare arrivai nel momento in cui un ambasciata straniera aveva donato dei fondi per ampliare il reparto ustionati del principale ospedale per bambini di Tegucigalpa. Presi a cuore il lavoro con i bambini ustionati e a contatto con le autorità dell ospedale, e quando mi proposero di lavorare a tempo pieno insegnando l inglese in un università capitalina abbastanza quotata, entrai molto in crisi perchè sapevo che il lavoro all università mi avrebbe tolto la possibilità di continuare a seguire il progetto all ospedale. Il problema si risolse da sé quando mi comunicarono definitivamente la retribuzione massima che erano in grado di offrirmi: una cifra, come si può immaginare, realmente irrisoria, che non avrebbe portato nessun cambio nella nostra economia famigliare e sarebbe in parte sicuramente stata assorbita per pagare dei servizi dei quali al momento, libera da impegni lavorativi, mi occupavo io. Per me quello fu un altro importante momento di riflessione. Mi resi conto definitivamente del fatto che non solo i lavori che una moglie a seguito può trovare sottostanno ai ritmi del marito e della famiglia, ma che anche la retribuzione per questi impieghi di ripiego sottosta a regole e scale ben precise, e rarissimamente corrisponde alle capacità professionali e all esperienza accumulata della persona. Mi chiesi francamente quale delle due esperienze mi avrebbe, alla lunga, arricchita di più a livello umano e culturale, e decisi che restare con i bambini ustionati dell ospedale pubblico della capitale era più interessante ed istruttivo. Oltretutto questo particolare progetto implicava anche il fatto di entrare in contatto con i donatori, mantenere le relazioni pubbliche, riunirsi con giornalisti, direttori di ospedali e preparare budget con cifre non irrisorie, oltre che, naturalmente, toccare con mano la miseria e la disperazione di una grande fetta della popolazione locale, che si accidentava perlopiù per cause legate alla propria condizione sociale, e non poteva permettersi cure costose. Quindi, tutto sommato, un esperienza completa dall inizio alla fine, e che mi sarebbe servita non solo a meglio capire la realtà del paese e dei progetti umanitari in genere, ma anche per il futuro. Fu probabilmente in Honduras che riuscii definitivamente a staccarmi da certi stereotipi legati alla moglie accompagnante, e mi liberai del complesso di inferiorità che mi sentivo pesare addosso ogniqualvolta qualcuno mi domandava se lavoravo, o perdeva interesse in me quando dicevo che mi occupavo dei figli e della casa. Fu lì che capii una volta per tutte che la ricchezza della mia esperienza di moglie espatriata ha esattamente lo stesso valore che si può attribuire a

6 un esperienza lavorativa retribuita, perchè ciò che importa è quello che io in prima persona traggo da tutto ciò, e come io lo vivo. Pur senza aver ingrassato il conto in banca, nel trascorso della mia vita di espatriata ho imparato nuove lingue, conosciuto centinaia di persone di una miriade infinita di nazionalità, guardato e toccato con mano situazioni di durezza estrema e di una tragicità profonda, viaggiato attraverso una varietà di paesaggi e popoli infinita, imparato a funzionare in un buon numero di culture profondamente differenti dalla mia, seguito con interesse la vita politica e sociale di paesi dei quali prima non conoscevo l esistenza, imparato una miriade di ricette di tutte le parti del mondo, assorbito modi di fare, di dire, usi, costumi, abitudini, debolezze e punti forti di persone con le quali ho avuto il privilegio di mischiarmi per un periodo di tempo... tutto questo mi ripaga ampiamente dal fatto di non aver avuto una mia carriera professionale. E in fondo non mi importa neanche che non mi venga riconosciuto il valore della mia esperienza di espatriata, perchè in ultima analisi, quello che più conta per me è l aver usato questa esperienza non solo per aprirmi la mente e ampliare i miei orizzonti, ma anche e soprattutto per aver dato l opportunità ai miei figli di crescere nel mondo, di sbocciare come cittadini del mondo. Sono orgogliosa e felice di aver dato loro la possibilità di imparare fin da piccoli ad esprimersi, leggere, scrivere, pensare, sognare e scherzare in tre o quattro idiomi differenti, di spronarli ad assorbire il concetto che nella vita nulla deve darsi per scontato perchè quello che loro hanno a loro disposizione non è lo stesso di cui dispongono bambini della loro stessa età che hanno avuto la sfortuna di nascere ad altre latitudini e in altri contesti sociali. Sono felice e orgogliosa del fatto che queste cose i miei figli non le hanno apprese attraverso dei libri o uno schermo televisivo, ma le hanno viste con i loro propri occhi e le hanno toccate con le loro stesse mani. Mi riempie di gioia il fatto di vedere la mia casa piena di gente di tutte le nazionalità e provenienze e vedere quanto i miei figli si aprano a questo caleidoscopio culturale con la naturalezza che impiegano a passare da una lingua all altra. Se per arrivare a tutto questo ho dovuto rinunciare a far carriera, posso affermare con assoluta certezza che il sacrificio è valso la pena, e che se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente le stesse cose, e sceglierei esattamente ciò che ho scelto finora. Anche se questa vita comporta dei sacrifici, delle perdite, degli aspetti duri e a volte molto difficili da gestire. Attualmente viviamo in Perù, dove al momento in cui racconto questa mia storia sappiamo che ci tratterremo ancora un paio di anni. Il tempo passa e lentamente si prospettano altri scenari: il primo figlio è ormai un pre-adolescente, il secondo cresce a vista d occhio. Siamo tutti coscienti del fatto che a breve dovremo prendere delle decisioni diverse da quelle che hanno guidato la nostra vita finora. Dovremo probabilmente fermarci in un posto sufficientemente a lungo per dare ai ragazzi la possibilità di crearsi delle reti di amicizie indipendenti da noi, e di potersi dedicare agli studi universitari in maniera serena e nel contesto adeguato. Arriverà quel momento e lo affronteremo. E forse cosciente del fatto che un grande cambiamento ci attende, mi godo ancora di più questo stile di vita internazionale e il fatto di vivere in una cultura differente. Gioisco nell incontrare sempre più persone di nazionalità svariate, e nello stringere rapporti sempre più profondi con persone del posto. Gioisco quando mi rendo conto che ho trovato la mia collocazione in una cultura sconosciuta e complessa, e che riesco a muovermi in maniera disinvolta in un ambiente che fino a un paio di anni fa non conoscevo. Ma soprattutto sono grata alla mia esperienza all estero perchè mi ha insegnato cose che non avrei mai e poi mai avuto l occasione di apprendere se fossi restata in Italia a fare l interprete. Sono diventata più elastica, ho imparato ad adattarmi come un camaleonte a tutte le situazioni che la vita mi presenta, a plasmarmi su quelle che sono le condizioni dell ambiente in cui mi trovo a vivere. Questo esercizio, che mi ha fatto guadagnare in elasticità, ha anche cambiato la mia posizione rispetto alla vita in generale. Mi sento più forte, più adeguata, più preparata a cambiamenti improvvisi e a situazioni spinose.

7 Un anno fa ho fondato con altre donne che come me vivono all estero da anni, un portale internazionale per tutte le donne espatriate del mondo. Per me è un po la somma di tutto quello che ho vissuto finora. E uno spazio in cui posso dar sfogo alla mia creatività e parlare della mia esperienza di moglie espatriata a seguito di un marito produttivo, sapendo di venir compresa e di aiutare, con le mie parole, altre donne nel complesso cammino dell identificazione di se stesse, in un contesto così difficilmente classificabile. E per me un punto di arrivo e allo stesso tempo un esperienza che mi apre un infinità di scenari possibili : scenari di confronto, di crescita, di presa di coscienza di questa esperienza unica, e del forte desiderio di valorizzarla. Perchè di valore ne ha. E tanto.

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente Buongiorno, mi chiamo Tatsiana Shkurynava. Sono di nazionalità bielorussa, vivo in Italia a Reggio Calabria. In questo breve articolo vorrei raccontare della mia esperienza in Italia. Tutto è cominciato

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Biografia linguistica

Biografia linguistica EAQUALS-ALTE Biografia linguistica (Parte del Portfolio Europeo delle Lingue di EAQUALS-ALTE) I 1 BIOGRAFIA LINGUISTICA La Biografia linguistica è un documento da aggiornare nel tempo che attesta perché,

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

LEZIONE 4 DIRE, FARE, PARTIRE! ESERCIZI DI ITALIANO PER BRASILIANI

LEZIONE 4 DIRE, FARE, PARTIRE! ESERCIZI DI ITALIANO PER BRASILIANI In questa lezione ci siamo collegati via Skype con la Professoressa Paola Begotti, docente di lingua italiana per stranieri dell Università Ca Foscari di Venezia che ci ha parlato delle motivazioni che

Dettagli

Azione Chiave 1 S.V.E. Servizio Volontario Europeo

Azione Chiave 1 S.V.E. Servizio Volontario Europeo Azione Chiave 1 S.V.E. Servizio Volontario Europeo COS E SVE Un «servizio di apprendimento» che offre ai giovani la possibilità di impegnarsi nel volontariato e, allo stesso tempo, di acquisire nuove competenze

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

Paola, Diario dal Cameroon

Paola, Diario dal Cameroon Paola, Diario dal Cameroon Ciao, sono Paola, una ragazza di 21 anni che ha trascorso uno dei mesi più belli della sua vita in Camerun. Un mese di volontariato in un paese straniero può spaventare tanto,

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia. Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione

Dettagli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Scambio Culturale Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Un' esperienza di vita all'estero, che attraverso

Dettagli

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

#$%&' (%&#((%! &#)'!*'!+'$%(),! L Archivio liquido dell Identità arriva in Brasile, incontrando la comunità pugliese di San Paolo. Il cuore della città è l Edificio Italia, un altissimo palazzo che domina su l enorme estensione di questa

Dettagli

La Sagrada Famiglia 2015

La Sagrada Famiglia 2015 La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,

Dettagli

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America

Dettagli

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Una vita a tappe...ricominciare

Una vita a tappe...ricominciare Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE!

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! 1 Web Site Story Scoprite insieme alla Dott.ssa Federica Bianchi e al Dott. Mario Rossi i vantaggi del sito internet del

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere Nina Cinque Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere TITOLO: FESTA DI COMPLEANNO PER BAMBINI: Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana!

Dettagli

ARCHE ONLUS. Rassegna Stampa del 11/02/2015

ARCHE ONLUS. Rassegna Stampa del 11/02/2015 ARCHE ONLUS Rassegna Stampa del 11/02/2015 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO Dal fallimento al successo La storia di un uomo che affronta la vita, estratto del libro in anteprima È il 1990: ho 42 anni e sono praticamente fallito. Sono con l acqua

Dettagli

La cenerentola di casa

La cenerentola di casa La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

Una semplice visita in officina con intervista

Una semplice visita in officina con intervista Una semplice visita in officina con intervista Ricevo i prezzi più velocemente. Questo mi aiuta molto. Il carpentiere metallico specializzato Martin Elsässer ci parla del tempo. Una semplice visita in

Dettagli

Marzo-Aprile 2009. Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento

Marzo-Aprile 2009. Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento Marzo-Aprile 2009 Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento con l aggiornamento on line delle attività Amici dei Bambini Nepal Balbalika. Il progetto Acqua è vita ad Adarsha

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale

Dettagli

La storia di Victoria Lourdes

La storia di Victoria Lourdes Mauro Ferraro La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale Dedicato a Monica e Victoria «La vuoi sentire la storia

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Tip #2: Come siriconosceun leader?

Tip #2: Come siriconosceun leader? Un saluto alla Federazione Italiana Tennis, all Istituto Superiore di Formazione e a tutti gli insegnanti che saranno presenti al SimposioInternazionalechesiterràilprossimo10 maggio al ForoItalico. Durante

Dettagli

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 Triennio 2009/2012 IL GRUPPO Trento 4 Il gruppo Tn4, nato nel 1947 nella parrocchia di Santa Maria, e lì cresciuto fino a che sono iniziati i lavori

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

INDICE PRIMA PARTE. 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1. 1.2. La nostra memoria pag. 9

INDICE PRIMA PARTE. 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1. 1.2. La nostra memoria pag. 9 INDICE Introduzione pag. I PRIMA PARTE Capitolo 1 Uno sguardo al passato: coordinate di lettura dei processi migratori 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1 1.2. La nostra memoria pag. 9 1.2.1. Ancor

Dettagli

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva di Elisa Guccione - 13, ott, 2015 http://www.siciliajournal.it/gabriella-saitta-formare-professionisti-ed-artisti-nutrendo-lanima-con-energiapositiva/

Dettagli

Siamo un cambiamento in cammino

Siamo un cambiamento in cammino Scuola Primaria Paritaria Sacra Famiglia PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE 2013 2014 Siamo un cambiamento in cammino Uno di fianco all altro, uno di fronte all altro Il percorso educativo di quest anno ci mette

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

!"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente

!#$%&%'()*#$*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente !"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente Il Terzo Pilastro del Biker Vincente La Mountain Bike e la Vita Ciao e ben ritrovato! Abbiamo visto nelle ultime due lezioni, come i dettagli siano fondamentali

Dettagli

Reusser Bau GmbH, Recherswil (SO)

Reusser Bau GmbH, Recherswil (SO) Reusser Bau GmbH, Recherswil (SO) Andi Reusser, datore di lavoro Circa quattro anni fa la signora Mercatali, insegnante alla scuola di pedagogia curativa di Soletta (Heilpädagogische Schule Solothurn,

Dettagli

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera intervista con solo voce registrata video intervista con cellulare intervista con appunti

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno bambine avrebbero bisogno di essere appadrinate come dicono

relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno bambine avrebbero bisogno di essere appadrinate come dicono Carissimi amici, Sono appena tornato dal Paraguay, e vorrei un po relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno evolvendo. All hogar le cose si stanno normalizzando. Direi che le bambine

Dettagli

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

dal 2007 - Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago

dal 2007 - Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago ECCELLENZE: Lorenzo Zago dal 2007 - Kryptos LA PERSONA Nel corso della storia, la libertà di scelta è stata una grande conquista da parte dell uomo. Oggi, la maggior parte di noi vive in Paesi dove è possibile

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

Büchler & Partner AG Ingegneria elettronica, Zurigo

Büchler & Partner AG Ingegneria elettronica, Zurigo Büchler & Partner AG Ingegneria elettronica, Zurigo Datore di lavoro Carlo Büchler Il signor S. ha fatto domanda di apprendistato presso la mia azienda tramite il centro paraplegici di Nottwil, mentre

Dettagli

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica 1) Com è possibile ridestare la voglia di studiare e cos ha risvegliato in te

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

BG Ingénieurs Conseil, Ginevra

BG Ingénieurs Conseil, Ginevra BG Ingénieurs Conseil, Ginevra Diego Salamon, datore di lavoro Su incarico dell AI la Cadschool, istituto di formazione per la pianificazione e l illustrazione informatica, ci ha chiesto se potevamo assumere

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE.

IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE. IL GIOVANE NELLA SCUOLA PER COSTRUIRE IL FUTURO QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIMA E SECONDA SUPERIORE Istituto ROSMINI DOMANDA 1 Che cosa ti ha portato a scegliere la scuola superiore

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio.

Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Per realizzare i desideri. È bello avere un obiettivo. Ancor

Dettagli