Anno XXVII - n o 4 Luglio/Agosto 2013

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1 Anno XXVII - n o 4 Luglio/Agosto 2013 Via Palmieri, 47 Milano - Spedizione in abbonamento postale - 45% - art.2 comma 20/b legge 662/96 - Fil.di Milano

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3 ADERENTE ALLA FEDERAZIONE MONDIALE DELLE ASSOCIAZIONI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI (F.W.V.F.A.) LUGLIO/AGOSTO RIVISTA UFFICIALE DELLʼASSOCIAZIONE NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI Direttore Responsabile Antonio Ascanio MANGANO Segreteria Editoriale Fabio MARANGONI Comitato di Direzione PRESIDENTE NAZIONALE: Roberto MUGAVERO PRESIDENTE DʼONORE: Gino GRONCHI VICE PRESIDENTI NAZIONALI: Luca BONELLO, Rolando FAGIOLI e Giuseppe PARRINELLO CONSIGLIERI NAZIONALI: Lorenzo AROSIO, Sergio AURELI, Claudio BALLESIO, Paolo BARBIN, Alberto BIDDOCCU, Diego CORIASCO, Erminio CAPPARONI, Paolo CORBETTA, Giancarlo GIACHINO e Damiano LANDI. Inviato di Redazione Francesco MAZZILLI Impaginazione e Grafica SATECO sateco.tel@fastwebnet.it Editore incaricato, ufficio abbonamenti Sede centrale Sicurezza Aziendale s.r.l. Via Palmieri, Milano tel. 02/ fax 02/ Agenzie per lʼitalia CEAT tel. 02/ DIFFUSIONE S.M. tel Stampa: LITOGRAFIA STEPHAN GERMIGNAGA (VA) Abbonamenti: Gratuita a Comandi e Distaccamenti dei VV.F. Sostenitori 70,00 Benemerito da 70,00 in su Una copia 8,00 Arretrati 10,50 L Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari è estranea alla gestione economica della rivista. Gli articoli firmati corrispondono al pensiero dell articolista e non impegnano né la Rivista né l Associazione. La Redazione si riserva il diritto di rifacimenti e correzioni di quegli articoli che a sua discrezione riterrà opportuno modificare. E vietata la riproduzione anche parziale di articoli, fotografie, disegni qui pubblicati, Il personale addetto alla raccolta di abbonamenti, non appartiene al Corpo Nazionale VV.F. Garanzia di riservatezza per gli abbonati L Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilita di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo a: Sicurezza Aziendale srl - Via Palmieri, Milano. Le informazioni costudite nell archivio elettronico dell Editore saranno utilizzate al solo scopo di inviare la rivista o comunicazioni concernenti l abbonamento (Legge 675/96 sulla tutela dei dati personali). Pubblicità Inferiore al 70% Aut. Trib. Milano n. 855/89 w w w. a n v v f v. i t FOTO DI COPERTINA DI ALBERTO TISOT (COMANDANTE CORPO VVF VOLONTARI SAN MARTINO DI CASTROZA - TN) EDITORIALE DEL PRESIDENTE EDITORIALE [A LATO] LʼANVVFV BUSSA (ANCORA UNA VOLTA) ALLE PORTE DEL VIMINALE DAL MINISTRO DELLA DIFESA A GRONCHI I VVF VOLONTARI DI ORIGINE ITALIANA IN CILE BAMBI E STUFATO SENTENZE DALLA STAMPA NON SI ACCETTINO PIÙ COMPROMESSI LA 3 GIORNI DI LISSONE SARANNO FIORI BIANCHI NEODISTACCAMENTI: LAZZATE RECENSIONI: QUANDO SUONA LA SIRENA RICORDATO LʼIMPEGNO DI GIAN BATTISTA PERINI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI Via Palmieri, 47 - Spedizione in abbonamento postale - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Fil. di Milano

4 EDITORIALE EDITORIALE EDITORIALE EDITORIALE EDITORIALE 2 Le attività associative della prima metà dell anno si concludono, prima delle ferie estive, con ulteriori importanti traguardi. Tra questi da sottolineare, primo tra tutti, il fatto che, a fine giugno 2013, il numero degli associati ha superato quello risultante al 31 dicembre Questo dato, sicuramente rilevante, testimonia da un lato l impegno del Consiglio Nazionale nel miglioramento, nella crescita e nel rafforzamento dell Associazione mentre dall altro certifica la sempre maggiore rappresentatività della nostra organizzazione quale momento di centralità ed aggregazione per le diverse realtà del volontariato pompieristico nazionale. Sul fronte delle attività interne è di notevole importanza poi l avvio degli incontri informativi, rivolti ai Presidenti di Delegazioni e Sezioni Provinciali, volti ad illustrare le nuove procedure da adottare nell ambito delle svolgimento delle attività gestionali, amministrative ed economiche in ambito locale. Sul fronte esterno è invece da sottolineare la rinnovata attenzione dei vertici del Ministero dell Interno verso la nostra componente. A tale proposito il Ministro Alfano ha comunicato, intervenendo in prima persona, che, allo scopo di porre a soluzione alcune delle problematiche relative al Personale Volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, verrà prossimamente convocata la Commissione Mista con Compiti di Studio, Elaborazione e Formulazione di Proposte sulle Problematiche relative alla Componente Volontaria dei Vigili del Fuoco, riconfermata con Decreto Ministeriale n. 994 del 23 Gennaio 2013, e della quale l Associazione è componente effettivo. L occasione costituirà il più elevato contesto istituzionale ove proseguire il continuo, ininterrotto e puntuale lavoro svolto dal Comitato di Presidenza negli ultimi mesi e concretizzatosi, ad oggi, con una serie di incontri avuti, a vari livelli, con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile al fine di sollecitare l adozione di idonee misure e provvedimenti atti a mitigare la particolare situazione di disagio vissuta nel presente periodo dal volontariato VVF. Questo anche alla luce delle difficoltà emerse nello svolgimento del servizio di soccorso tecnico urgente e di istituto, e prestato dalla componente volontaria dei Vigili del Fuoco, a seguito dell entrata in vigore, negli ultimi due anni, di alcune disposizioni di legge e circolari che hanno avuto diretti effetti sull organizzazione e sul funzionamento di distaccamenti e squadre volontarie VVF. Nell augurare a tutti un sereno periodo di vacanze e di meritato riposo l Associazione assicura a tutti il proprio impegno e la propria presenza anche durante il periodo estivo in preparazione dei futuri impegni che caratterizzeranno la ripresa delle attività il prossimo mese di settembre. Roberto Mugavero V F V LUGLIO/AGOSTO 2013

5 Cari lettori/pompieri, mentre si rimane in attesa della convocazione della Commissione Mista (Dip. VVF/ANVVFV) presso il Viminale, i vertici della nostra associazione hanno incontrato funzionari del Dipartimento e hanno presentato sollecitati da quest ultimo - una lista di punti sulla riforma del DPR 76/2004. A proposito di colloqui, l Ingegner Coduri ha scritto su queste pagine per invitare i vertici associativi a non accettare più compromessi. I bravi vigili del fuoco volontari di Abbiategrasso hanno ricevuto un elogio dall ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) per il salvataggio d un capriolo dalle acque del Naviglio Grande. Abbiamo analizzato i motivi di salvataggi (quando va bene) così frequenti, d animali selvatici finiti in corsi d acqua artificiali, ed è sorto anche qualche dilemma etico. SETTE, il magazine del Corriere della Sera, ha pubblicato uno speciale sui VVF di Milano e provincia; l articolista ha citato i mille permanenti scordandosi completamente degli oltre 400 volontari che garantiscono l operatività dei distaccamenti provinciali. A proposito di caserme, quella di Lissone ha organizzato una gara podistica (la Fire Runner) e una 24 ore di beach volley. Sempre in Brianza è finalmente operativo dopo 7 anni di peripezie e impegno il distaccamento dei VVF volontari di Lazzate, a servizio delle Alte Groane. I cugini trentini della Piana Rotaliana hanno messo a disposizione dei lazzatesi una APS OM 180 perfettamente funzionante e recentemente ricondizionata. Dal lodigiano apprendiamo che Colombini (mentre era vice presidente nazionale) non diffamò l ex comandante De Rossi; il giudice ha, di fatto, assolto l ex FTAV milanese. Dovrebbe chiudersi con un assoluzione anche il processo per truffa al collega Peviani (segnato sul rapporto anche se si trovava in sede). Mentre scoprivamo che in Cile sono presenti caserme centenarie rette da volontari d origine italiana, il Presidente Mugavero partecipava, insieme a Gronchi, all assemblea dei VVFV della Provincia di Bolzano. Presente anche il governatore Durnwalder; abbiamo pubblicato un sunto dell attività 2012 dei 13mila vigili del fuoco volontari (Freiwillige Feuerwehr) dell Alto Adige. Hanno collaborato: Fabio Marangoni, Corrado Scapin, Walter Todaro, Andrea Rabbolini, Antonio Coduri, Erica Sironi e Gianpietro Cattaneo. Buona lettura e buona ripresa delle vostre attività. Ascanio direttorevfv@me.com twitter@pompieri EDITORIALE [A LATO] EDITORIALE [A LATO] EDITORIALE [A LATO] V F V LUGLIO/ AGOSTO

6 Agli inizi di luglio il Comitato di Presidenza della nostra ANVVFV ha avuto una serie di incontri con alcuni dirigenti/funzionari del Dipartimento dei Vigili del Fuoco al fine di sollecitare lʼemanazione di provvedimenti volti ad eliminare lo stato di profondo malessere del volontariato VVF. E stata l occasione per chiarire direttamente quanto più volte denunciato nell ultimo anno, con lettere inviate al Capo Dipartimento, al Capo del Corpo e ai Direttori Centrali rispettivamente per quanto di loro competenza, principalmente sulle disfunzioni originate nei Comandi provinciali, sulle disposizioni di legge e circolari emanate negli ultimi due anni e sul nuovo decreto che dovrebbe sostituire il DPR 76/2004 (Regolamento VVF volontari). Il Comitato di Presidenza inoltre si è fatto portavoce delle rimostranze dei colleghi di alcune province del Piemonte, della 4 L ANVVFV BUSSA (ancora una volta) ALLE PORTE DEL VIMINALE Disfunzioni originate dai comandi provinciali, disposizioni di legge e circolari, ma anche le rimostranze di colleghi con distaccamenti ridotti allo stremo per la mancanza di personale. I (pochi) suggerimenti, ricevuti dalle sezioni, sulla riforma del DPR 76 sono stati integrati e portati allʼattenzione dei dirigenti del Corpo. Sʼinsiste sulla separazione dei quadri, la gratuità delle visite mediche, e lʼorganizzazione dei corsi in orari che non debbano far perdere giorni di lavoro. Sulla subordinazione al solo personale permanente di pari grado, non si discute. a cura di Fabio Marangoni V F V LUGLIO/AGOSTO 2013 Lombardia e dell Emilia Romagna ridotte allo stremo con alcuni distaccamenti in pericolo di chiusura principalmente a causa della mancanza di vigili, qualificati e autisti. In merito alle esigenze presentate per la redazione del nuovo Regolamento del personale volontario, constatiamo che dai colleghi del Consiglio nazionale e dalle Sezioni provinciali ci sono pervenuti pochi suggerimenti ai quali abbiamo pertanto aggiunto le sempre valide osservazioni emerse dall attività del passato Consiglio; le seguenti proposte, riguardanti la generalità del nostro volontariato, non sono state presentate sotto forma di articolato perché riteniamo sia un onere spettante al Dipartimento e al legislatore. In ogni Comando provinciale si rende necessaria la suddivisione del personale volontario in due elenchi distinti: elenco A e elenco B. 1) Nellʼelenco A è iscritto il personale volontario per le esigenze operative del comando provinciale, di seguito definito con il termine PERSONALE DISCONTINUO 2) Nellʼelenco B è iscritto il personale volontario per le esigenze operative prevalentemente dei distaccamenti volontari e dei posti di vigilanza, di seguito definito con il termine PERSO- NALE VOLONTARIO OPERATIVO il quale può effettuare servizio presso i Comandi previo nulla osta del Capo Distaccamento. Solo per coloro che hanno scelto di prestare servizio in un distaccamento volontario potrebbe essere aggiunta, alle attuali già previste dal DPR 76/2004, la qualifica di vigile volontario coordinatore (o capo posto) per far fronte ad esigenze di servizio della squadra volontaria in mancanza del CS volontario come attualmente avviene per il personale permanente. Al personale volontario del Corpo Nazionale VVF viene riconosciuta in attività esterne (es. nell ambito della propria attività lavorativa) la professionalità acquisita in servizio presso il CNVVF relativamente alle figure previste dal D.Lgs 81/2008. Dovrà essere eliminato l obbligo ai vigili volon tari ex ausiliari di leva di presentare domanda di riammissione entro sei mesi dalla cancellazione d ufficio dall elenco del personale volontario per raggiungimento dei limiti di età. Il personale operante nei distaccamenti

7 (elenco B) dovrà essere esentato dal pagamento delle visite/accertamenti sanitari per gli aspiranti VVF volontari e per quelli già in servizio, per il conseguimento, rinnovo o passaggio di categoria delle patenti di abilitazione alla guida di automezzi di soccorso. Per i succitati accertamenti sanitari al volontario dovrà essere concessa, in via alternativa, la facoltà di rivolgersi presso unʼidonea struttura del Servizio sanitario nazionale. Nel reclutamento ed iscrizione nell elenco personale volontario dei Comandi Provinciali del personale permanente cessato volontariamente dal servizio esso potrà mantenere le abilitazioni professionali specialistiche e le qualifiche di istruttori del CNVVF unicamente se iscritti nell elenco B. Dovrà essere previsto che i corsi di formazione di primo ingresso, per l aggiornamento professionale, per l avanzamento di grado o per il conseguimento dell abilitazione alla conduzione di automezzi di soccorso siano effettuati presso i Comandi provinciali e/o le Direzioni regionali in giorni ed orari idonei ad agevolare la presenza di personale volontario gravato da impegni lavorativi. Inoltre dovrà essere prevista la possibilità di organizzare corsi di formazione a distanza (e-learning) con esami finali dati presso il Comando provinciale o Direzione regionale di appartenenza. La responsabilità del Capo del Distaccamento volontario sulla manutenzione dei beni dell amministrazione dovrà essere compatibile con le risorse messe a sua disposizione. Il personale volontario in forza presso i posti di vigilanza e i distaccamenti misti dovrà essere impiegato analogamente con quanto previsto per il personale dei distaccamenti a totale conduzione volontaria. Il personale volontario dovrà essere inserito, dopo aver espresso il proprio assenso, negli organici delle colonne mobili provinciali e regionali operanti sul territorio nazionale in caso di calamità. per il personale permanente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Per il personale volontario, in particolare quello qualificato, dovrà essere prevista la partecipazione allʼattività formativa nei confronti dei colleghi volontari ed eseguire docenze e lezioni teoriche e pratiche. Nei corsi per il conseguimento delle patenti di guida il personale volontario potrà supportare il personale istruttore permanente del CNVVF; requisito per tale funzione è essere personale qualificato (FTAV CRV CSV ) è possedere una patente di guida di 3 grado da almeno 10 anni. Prossimamente, non si conosce ancora la data, dovrà essere convocata la Commissione mista Associazione - Dipartimento per la discussione del nuovo decreto in sostituzione del DPR 76/2004 in occasione della quale potranno essere migliorate le richieste dell Associazione. Avendo il Consiglio nazionale definito le competenze territoriali di ogni componente, in funzione anche di quanto presentato al Dipartimento tutti i componenti del Consiglio nazionale sono invitati a proporre azioni per affrontare le problematiche esistenti anche a livello locale potendo confidare nella possibilità di proporre riunioni del Consiglio mirate ad affrontare determinate ed importanti problematiche. Il fatto di avere dei contatti presso il Dipartimento VVF non deve lasciare spazio a facili entusiasmi anche perché l esperienza ci insegna che spesso dobbiamo percorrere strade alternative per vedere riconosciuti i diritti dei VVF volontari; anche l iniziativa di ognuno di noi, opportunamente valutata dal Consiglio nazionale, potrà costituire motivo di un azione congiunta eventualmente allargata alla collaborazione delle Sezioni provinciali e dei Coordinamenti regionali. Negli interventi congiunti fra squadre permanenti e volontarie la direzione delle operazioni spetterà al qualificato permanente (CS-CR) se in possesso di un grado pari o più elevato di quello del responsabile della squadra volontaria Al personale volontario che in itinere e durante lʼimpiego per attività di soccorso, di formazione o di addestramento ha subito un infortunio comportante lʼinabilità temporanea o permanente, spetteranno i servizi, lʼassistenza e i benefici stabiliti in materia V F V LUGLIO/ AGOSTO

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9 De Caroli ha poi aggiunto: «Facciamo anche presente che le cifre applicate sono quelle che normalmente i Comandi usano per effettuare alle aziende i corsi ex 626, dimenticando che questa formazione ci spetterebbe di diritto, non siamo dei privati.». De Caroli su corsi a pagamento: «La Regione Piemonte ha sborsato 250mila euro per formazione che ci spetterebbe di diritto.» Non è escluso quindi che se con la Direzione non si riuscirà a trovare un equilibrio, il Coordinamento Regionale Piemonte dell Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari, prenderà posizione al fine di far valere i diritti degli associati. Sabato 20 luglio al Distaccamento permanente di Varallo, presso il Comando di Vercelli, si è concluso l ultimo di una serie di corsi per l abilitazione di patenti terrestri per il personale volontario, grazie al contributo messo a disposizione della Regione Piemonte di «Grazie a questo contributo siamo stati in grado di formare più di 250 discenti con patente di II e III categoria.» - ha dichiarato Mirko De Caroli, responsabile del Coordinamento Regionale Piemonte ANVVFV; ribadendo che, seppur i fondi non siano stati tutti spesi, il Coordinamento Regionale non finanzierà nessun altro tipo di attività fino a quando, con la Direzione Regionale, non verranno ritrattati i costi per il pagamento dei funzionari, istruttori e Mirko De Caroli segretari dei corsi. V F V LUGLIO/ AGOSTO

10 D A G L I A P P E N N I N I A L L E A N D E I VVF Volontari di origine italiana in Cile 300 VVF volontari cileni sono dʼorigine italiana, alcuni più sfortunati di altri In Cile come praticamente in quasi tutto il globo non esiste un Corpo Nazionale di VVF basato principalmente su personale di ruolo; i vigili sono tutti volontari e legati al paese dʼorigine dei pompieri. Nove anni fa lʼallora Capo Dipartimento Morcone donò uniformi e DPI ai volontari cileni, oltre che permettere un corso di formazione a Montelibretti (Sic!). La caserma della Quarta Compañía Ausonia è andata distrutta in incendi e maremoti per ben tre volte, oggi è una realtà allʼavanguardia. Si ringrazia Corrado Scapin per la dritta e per le fotografie

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12 D A G L I A P P E N N I N I A L L E A N D E Nel 1909 i bomberos della quarta furono anche decorati dalla Croce Rossa Italiana. Il 29 febbraio del 1956, alle 5 del mattino, la sirena avvisò i volontari del paese: l ennesimo violento incendio stava distruggendo la caserma della Ausonia: in salvo soltanto bandiera, libro d oro e pompa a vapore. Grazie al governo italiano, quattro anni più tardi, i bomberos riuscirono a dotarsi d un automezzo Chevrolet e d una pompa Darley Champion. La Compañía de Bomberos Ausonia N.4 formata da membri della colonia italiana lì residente, e dai propri discendenti fu fondata in segno di riconoscenza verso il Cile, per l ospitalità fornita. Ciò in un periodo di forte sviluppo industriale dovuto alla produzione del nitrato. Alla fine del 1874 la caserma s era dotata della prima pompa da incendi a vapore unica nel suo genere acquistata a Londra. Il 9 maggio del 1877 la Ausonia fu protagonista, e vittima allo stesso tempo, durante il terremoto e successivo maremoto. I vigili del fuoco non si risparmiarono, anche a costo della vita, e perdettero anche l intera caserma che fu distrutta dall incendio; riuscirono però a salvare la macchina a vapore. Nel 1967 alla presenza dell Ambasciatore d Italia in Cile, Paolo Pansa, oltre che delegazioni da tutte le locali compagnie d incendio italiane fu inaugurata la moderna caserma in Calle Serrano 520, sede anche della Società di Beneficenza Italiana e del Club Sportivo. Negli anni, la Ausonia, ha annoverato tra le sue fila volontari decorati dall Ordine di Merito Bernardo O Higgins (Governo del Cile); alcuni hanno anche ricevuto il più alto riconoscimento della Repubblica Italiana ai propri discendenti la Stella della Solidarietà assegnata a Carlos Rossi, Mario Sfrassanim Pedro Ferrando, José Caselli e Gaetano Divasto. Oggi la quarta compagnia Ausonia, con quasi 140 anni d attività, prosegue nello sforzo di garantire una pronta risposta antincendio alla comunità, con spirito di corpo e spiccata solidarietà. E dotata di moderni automezzi e Nel 1883 proprio grazie alla pompa a vapore meritarono un riconoscimento dalle autorità per aver controllato un furioso incendio che distrusse ben dieci isolati e che stava espandendosi all intera città. Due anni più tardi, in un incendio che distrusse altri sette blocchi, l Ausonia perse nuovamente la sede centrale e gran parte delle attrezzature. Nel 1898 a Iquique arrivò la seconda pompa da incendio, acquistata a Torino durante l Expo: in quell occasione la Ausonia meritò la medaglia Dante Aligheri per gli alti standard raggiunti nell attività volontaria di vigili del fuoco. 10 V F V LUGLIO/AGOSTO 2013

13 D A G L I A P P E N N I N I A L L E A N D E d una squadra NBCR (Hazmat): un autopompa Renault CAMIVA con serbatoio da litri. Un IVECO Daily 40.10V con attrezzature NBCR, oltre che un autocarro da trasporto IVECO x4. Esattamente 9 anni fa, a Valparaiso, l allora Capo del Dipartimento VVF- SPDC, prefetto Morcone, siglò un accordo col presidente del Parlamento cileno, Pablo Lorenzini. Il Governo italiano per tramite del Dipartimento consegnò caschi e divise da dare in dotazione ai colleghi volontari cileni. Ad alcuni bomberos fu permessa la partecipazione a corsi di formazione presso la SFO (Scuola di Formazione Operativa) di Montelibretti (Roma). Ecco perché in alcune fotografie e filmati non è raro vedere vigili vestiti con le nostre identiche uniformi. In Cile infatti come praticamente in quasi tutto il globo non esiste un Corpo Nazionale di VVF basato principalmente su personale di ruolo; i vigili sono tutti volontari e legati al paese d origine dei pompieri. I vigili del fuoco di origine italiana sono circa 300 raggruppati nella Confederazione delle Compagnie Italiane del Cile che comprende cinque compagnie: la Sesta Cristoforo Colombo di Valparaiso la Quarta Ausonia di Iquique la Quarta Umberto I di Talcahuano l Undicesima Pompa Italia di Santiago la Seconda Pompa Italia di Copiapò Una curiosità nella curiosità, a Santiago il carro Q8 del Cuerpo de Bomberos, è dotato di dozzine di completi antifiamma e caschi, oltre che autorespiratori. Quest unità si reca sugli scenari più grossi e serve ad equipaggiare quei vigili del fuoco volontari che, nel mentre, allarmati dalla centrale, si sono recati in loco con propri mezzi. Tornando a noi, la firma dell accordo fu siglata al Congresso Nazionale Cileno, davanti al Presidente del Parlamento Pablo Lorenzini, di origine italiana, e alla figlia di Salvator Allende, Isabela. Poco prima della firma dell accordo, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Mario Morcone donò, al Presidente della Camera dei Deputati Pablo Lorenzini, un elmo dei Vigili del Fuoco, color argento, personalizzato con il suo nome. V F V LUGLIO/ AGOSTO

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15 A M B I E N T E Bambi e stufato Capprioli e cugini in cerca soltanto di abbeverarsi Sempre più spesso i vigili del fuoco vengono attivati per il soccorso ad animali selvatici annaspanti lungo corsi dʼacqua anche metropolitani. Da una parte gli enti parco ripopolano i boschi, dallʼaltra le sponde divengono impossibili da scalare per caprioli, cervi, cinghiali e simili. a cura della redazione le fotografie sono di Walter Todaro e Andrea Rabbolini. V F V LUGLIO/ AGOSTO

16 A M B I E N T E Pur caratteristico quanto si vuole, quello tra Nosate e Turbigo nell Alto Milanese - non è un corso d acqua adatto all abbeveraggio degli animali selvatici. Anzi il canale è una vera e propria minaccia di morte per i caprioli residenti nel Parco del Ticino. Non a caso si chiama Canale Industriale e non è altro che un corso d acqua artificiale che deriva dal Fiume Ticino, attraverso la Diga del Pan Perduto di Somma Lombardo. Inaugurato nel 1900 col nome di Vittorio Emanuele III, il fossato serve alla produzione di energia idroelettrica (che ben venga tra l altro). Certo la colpa di detta pericolosità non è certo del Canale stesso ma del fatto che il rio scorra in pieno Parco, laddove scorrazzano gli ungulati frutto d una reintroduzione iniziata già nel Un immane lavoro di cattura, liberazione, acclimatazione, Radio tracking. E poi monitoraggio, percorsi d avvicinamento e censimento, eseguiti da un equipe interminabile di ricercatori, veterinari, forestali, guardia-parco e volontari. Anche il lungo tratto di Naviglio Grande - che da castanese e magentino, attraversa l abbiatense sino a toccare Trezzano e Corsico, per poi divenire metropolitano - è spesso scenario di rocamboleschi soccorsi da parte di squadre provinciali e cittadine dei VVF. I volontari di Abbiategrasso che tra l altro, in maggio, avevano ricevuto un elogio dall ENPA hanno recentemente soccorso l ennesimo giovane capriolo a Gaggiano. Il capriolo è attualmente la specie più adatta a colonizzare gran parte dei territori della Valle del Ticino. scriveva Giuseppe Bogliani in una pubblicazione sul Parco, aggiungeva poi: I parchi Lombardo e Piemontese ben si meritano la presenza di un animale così importante nell equilibrio della foresta e - è inutile nasconderlo - così gradevole a chi lo osserva.. Insomma, anche al fine di riequilibrare una situazione faunistica depauperata negli anni, il capriolo si presentava come specie ideale da diversi punti di vista. Una sorta di Azione vessillo, una bandiera il cui messaggio risultava facilmente apprendibile dal pubblico. I novanta precursori del ripopolamento vennero catturati nel Parco dei Boschi di Carrega nel Parmense, nei pressi del Fiume Taro. Sopravvissero in quarantacinque: 28 morirono a causa di stress (cattura, trasporto); 12 vittime di predatori; 3 investiti da automobili; uno cercò di papparselo un bracconiere, ed uno soltanto morì annegato. All alba del nuovo millennio i sopravvissuti s erano ambientati e riprodotti tanto da raggiungere le trecento unità, oggi sarebbero addirittura il doppio. Ma il pericolo annegamento è in agguato, basterebbero recinzioni di protezione lungo gli argini? Per fare un esempio, a Foligno, Provincia, Regione e Comune hanno emesso un ordinanza di messa in sicurezza del fiume Menotre, dove spesso finiscono i piccoli animali fiabeschi. A Turbigo, tra le griglie di colatura della centrale idroelettrica ENEL Castelli, finiscono ogni anno circa una decina di caprioli. Ogni volta s attiva il sistema di soccorso: Guardia-parco, Polizia Locale, la brava veterinaria del paese e la polizia veterinaria dell ASL; quest ultimi armati sino ai denti con fucili anestetici. Giungono pure i pompieri, ma i più vicini sono a Inveruno, una ventina di chilometri (un corpo di volontari); spesso i vigili traggono in salvo quegli animali dagli occhi grandi e dolci. Certe volte ai soccorritori non resta, loro malgrado, che ripescare la carcassa del povero Bambi che, stremato dalla nuotata, si lascia trascinare dalla corrente verso il Turbighetto, cascando da un altezza fatale. «Il dilemma dell onnivoro» Secondo il filosofo Australiano Peter Singer, autore del libro Liberazione Animale (1975), Abbiamo tutto l interesse a convincerci che la nostra preoccupazione per gli altri animali non ci obbliga a smettere di mangiarli. In effetti, più di un dilemma etico sorge se si pensa che questi teneri animaletti a rischio d annegamento, sono gli stessi (o dell identica specie quantomeno) che, in inverno, fanno da companatico alla nostra polenta. Ha quindi senso muovere pompieri, guardiaparco, veterinari e poliziotti per andare a salvare un probabile stufato? Insomma, vegetarianismi a parte, dal momento che siamo Esseri pensanti con delle responsabilità morali (oltre che legali: - Legge 189/2004 art. 544bis - Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi.); è giusto muovere la Macchina dei soccorsi anche (solo?) per un animale selvatico in difficoltà. Altrettanto Doveroso sarebbe rendere sicure quelle sponde scoscese in cemento, impossibili da risalire sia dagli umani che dagli animali. Commento di Antonio Ascanio Mangano 14 V F V LUGLIO/AGOSTO 2013

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20 Ifatti risalgono al 2007, la sentenza del Giudice di Pace di Lodi secondo cui l ex vicepresidente dell Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari, Colombini, avrebbe diffamato l Ing. De Rossi a mezzo lettera era invece di tre anni più tardi. A seguito di ricorso in appello dell imputato, s è ora espresso il Giudice di Lodi che ha, di fatto, assolto l ex FTAV milanese. La lettera per la quale il Colombini è stato chiamato a rispondere del reato di cui all art. 595 c.p. aveva ad oggetto la questione relativa al progetto riorganizzazione e pianificazione soccorso integrato nella Provincia di Lodi nella quale veniva espressa la convinzione che il Comandante Provinciale dei Vigili del 18 COLOMBINI ASSOLTO: NON DIFFAMÒ L EX COMANDANTE DEI VVF DI LODI Sei anni fa Mauro Colombini, allora vicepresidente ANVVF, criticò aspramente il progetto che mirava alla sostituzione con personale permanente dei VVF volontari dei distaccamenti di Casalpusterlengo e SantʼAngelo Lodigiano. Fu condannato per diffamazione ma ora è stato assolto in appello: il Giudice ha ritenuto potesse trattarsi di diritto di critica sindacale. a cura della redazione V F V LUGLIO/AGOSTO 2013 Fuoco di Lodi, stesse perseguendo l intento di ottenere la chiusura o il forte ridimensionamento delle sedi distaccate di Casalpusterlengo e Sant Angelo dove operavano i vigili del fuoco volontari. In particolare la parte ritenuta lesiva dell onore della persona offesa era quella nella quale gli veniva contestato un atteggiamento costantemente denigratorio ed intimidatorio nei confronti dei rappresentanti delle sedi distaccate. Discussioni forti, tanto che negli atti si legge d una scarpa che il De Rossi avrebbe lanciato contro i rappresentanti dei VVF volontari locali. Il progetto pare prevedesse, tra l altro, la sostituzione delle partenze dei VVF volontari con Porsche Cayenne attrezzate di tutto punto e operative con solo personale permanente (ne avevamo scritto sul n 1/2011 di VFV). Nella valutazione della sussistenza del reato contestato si legge nella sentenza - non può infatti non darsi rilievo al fatto che la condotta di cui si contesta la natura offensiva dell onore della persona offesa è stata realizzata nellʼambito di rapporti di natura sindacale così che deve porsi il problema se la condotta del Colombini possa ricondursi all esercizio del diritto di critica sindacale. Il diritto di critica sindacale, espressione del più generale diritto di manifestazione del pensiero, tutelato dall art. 21 della Costituzione della R.I., può anche essere esercitato mediante l uso di espressioni aspre e polemiche, purché non si riferiscano a fatti estranei al contesto sindacale e non trasmodino in offese gravi e gratuite. Il diritto di critica si concretizza come affermato dalla Cassazione... nella espressione di un giudizio di unʼopinione che, come tale, non può pretendersi rigorosamente obiettiva, posto che la critica non può che essere fondata su unʼinterpretazione necessariamente sogget-

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