Interventi di prevenzione e riduzione del fenomeno del mobbing

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Interventi di prevenzione e riduzione del fenomeno del mobbing"

Transcript

1 DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Interventi di prevenzione e riduzione del fenomeno del mobbing Presentato dal Consigliere provinciale del Popolo per le Libertà Mauro Minniti

2 DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Interventi di prevenzione e riduzione del fenomeno del mobbing RELAZIONE Nel lavoro come nella vita, si scontrano e confrontano spesso caratteri, opinioni, culture e abitudini diverse cosicché in tutti i luoghi di lavoro nascono normalmente e quotidianamente dei conflitti che non fanno sempre parte del cosiddetto mobbing, ma possono diventarlo: quando la contrapposizione quotidiana non si risolve, se il momentaneo screzio non si chiarisce, allora l astio, il desiderio di rivalsa da parte di uno o più attori possono perdurare anche per lungo tempo e minare alla base le relazioni sociali, favorendo l insorgere di una situazione di mobbing ovvero quando si verifica che un conflitto nato per caso matura e diventa continuativo, sistematico e per lo più intenzionale, generando un pericoloso processo di stigmatizzazione in chi è bersaglio del mobbing. Da qualche anno a questa parte anche nel nostro Paese si è iniziato a familiarizzare direi in maniera alquanto diffusa - con questo termine inglese teso ad indicare una qualsiasi forma di terrorismo psicologico esercitato nei luoghi di lavoro in danno dei lavoratori. In sostanza, conosciuto fino ad una decina di anni fa solo in Svezia dove per la prima volta furono condotte in merito adeguate ricerche e studi, quindi in Germania e negli altri Paesi del nord Europa - il termine mobbing, è entrato nel linguaggio comune anche in Italia. Esso deriva dal verbo inglese «to mob», che significa assalire tumultuando in massa, malmenare, aggredire. Fu usato, per la prima volta, dall austriaco Konrad Lorenz, Premio Nobel nel 1973, famoso biologo nonchè padre dell etologia morto nel 1989 per indicare il comportamento di alcuni animali quando si coalizzano contro un membro del gruppo fino ad escluderlo dalla comunità. Nel linguaggio più propriamente umano piuttosto che etologico per mobbing si intende quel comportamento di tipo persecutorio, attuato in modo evidente e continuo, per eliminare una persona che è o è divenuta in qualche modo scomoda, distruggendola psicologicamente e socialmente in modo da provocarne il licenziamento o indurla alle dimissioni. In queste interpretazioni rientrano anche le molestie sessuali. Nella sua pratica attuativa, il mobbing c è chi lo impone e chi lo subisce. Più precisamente, gli attori del primo caso fra i quali si trovano spesso i superiori, i capi intermedi e gli stessi colleghi del lavoratore, vittima della persecuzione - assumono il ruolo di mobbers, che sono gli esecutori di un abuso perpetrato nei confronti della dignità di una persona, la quale ne subisce in primo luogo i danni di natura psicologica e, secondariamente, quelli di natura economica. La vittima predestinata inizia così ad accusare problemi di salute assentandosi con sempre maggiore frequenza, richiede permessi sempre più frequenti per visite mediche, si mette in malattia e manifesta un calo del rendimento.

3 Da qui il passo successivo è immediato. La vittima del mobbing può dimettersi oppure, esasperata, può chiedere il prepensionamento o ancora venire licenziata con un pretesto o con l inganno. Non tutti i casi di mobbing arrivano però a questa fase. Infatti anche senza abbandonare il lavoro, il mobilizzato può entrare in una situazione di vera disperazione. Di solito soffre di forme depressive più o meno gravi e si cura con psicofarmaci e terapie che hanno solo un effetto palliativo perchè il problema sul lavoro non solo resta, ma tende ad aggravarsi. Solo le vittime dei casi estremi sono costrette in un modo o nell altro ad abbandonare il lavoro. Ma non sono le uniche vittime, queste. Spesso anche la famiglia della vittima è coinvolta poiché la crisi causata dal mobbing implica che anche i vari membri ne subiscano le conseguenze, sia di ordine psicologico che pratico ed economico, come nel caso in cui si dovesse arrivare al licenziamento o alle dimissioni. Infine, vanno anche configurati come mobbing, non solo la lotta contro la diversità politica del lavoratore rispetto al contesto in cui si trova ad operare, ma anche tutti gli attacchi alla sua reputazione, i pettegolezzi, le insinuazioni malevole, le attribuzioni di errori altrui, le segnalazioni diffamatorie e altro. Approfondite ricerche svolte in altri Paesi hanno dimostrato che il mobbing può portare alla invalidità psicologica del lavoratore tanto che non può darsi torto a chi oggi parla di mobbing come una vera e propria malattia professionale, del tutto simile a un infortunio sul lavoro. Non a caso, in apertura di questa relazione abbiamo fatto riferimento alla cognizione indubbiamente avanzata del fenomeno presente in Germania - dove le ricerche scientifiche sul mobbing e la legislazione in materia sono particolarmente all avanguardia e dove i sindacati hanno promosso campagne di sensibilizzazione e strategie di intervento sui casi di mobbing, i cui danni rientrano nella casistica delle malattie professionali e fra le cause per ottenere il risarcimento del danno biologico ed in Svezia dove il mobbing è addirittura elencato come reato nel codice penale. Questi due Paesi possono fare scuola sul tema anche al nostro Paese dove nonostante talune statistiche riferiscano di una percentuale modesta, pari al 4,2 per cento del totale dei lavoratori dipendenti in Italia, ovvero di circa vittime in realtà le violenze morali in ambito lavorativo risultano particolarmente difficili da quantificare, sia perché lo studio del fenomeno giunge con notevole ritardo rispetto alle altre nazioni sia perché le stesse vittime rifiutano di considerarsi tali per timore di ulteriori ritorsioni o per altri motivi. Una recente ricerca effettuata dall Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, avrebbe accertato l esistenza di circa lavoratori, vittime del mobbing nel giugno Ma se si tiene conto del fatto che oltre al lavoratore interessato, anche i familiari, come s è già detto, sono pienamente coinvolti dalle ritorsioni sia di ordine pratico che psicologico fenomeno sopra descritto, non è difficile pervenire ad un numero globale di circa di soggetti perseguiti in via diretta o indirettamente. Sempre l ISPESL riferisce che il 71 per cento delle denunce riguarderebbe i dipendenti del pubblico impiego. Nel 62 per cento dei casi, si tratterebbe di persone con più di 50 anni; l 81 per cento sarebbe, poi, composto da quadri e impiegati. Da un altra analisi

4 risulterebbe che a esercitare il mobbing sarebbero per il 57,3 per cento i superiori e per il 30,3 per cento i colleghi. La "pratica" del mobbing e' in definitiva una violenza sottile quasi impercettibile eppure assai esistente ed incisiva. Purtroppo, molto spesso la sua individuazione e' soggettiva per cui troppo facilmente chi dovrebbe rispondere direttamente di casi di mobbing o chi dovrebbe farlo per responsabilità aziendale sfugge a sua volta al controllo. E' ovvio che di fronte a questo fenomeno in crescita si debbano assumere coscienze ben diverse da quanto non siano attualmente. Proprio di recente in Alto Adige un interessante Convegno dal titolo Mobbing, burn-ut. Patologie da stress. organizzato dai medici di base in collaborazione con l Associazione degli psichiatri e dei medici psicoterapeuti, ha messo in evidenza come anche la nostra Provincia sia interessata a questo fenomeno in continua ascesa. In alcune dichiarazioni rilasciaste ad un quotidiano locale lo scorso 17 novembre per esempio la dottoressa Daniela Zuliani ha sottolineato che sempre più pazienti si rivolgono al medico per avere delucidazioni su sintomi tipicamente psicosomatici. Anche lo psicologo Andrea Girelli nella medesima occasione ha indicato a maggior rischio i neo assunti, il più delle volte giovani che si inseriscono con nuove idee e che vengono stigmatizzati per evitare il pericolo che riescano a scardinare vecchie abitudini. Le conclusioni di quel convegno hanno portato a ritenere che i mobbizzati si individuano soprattutto tra i dipendenti delle grosse Aziende, non solo private ma anche pubbliche. In questo contesto, quindi, si ritiene che la Provincia debba intervenire con una normativa che tuteli tutti i lavoratori dell Amministrazione provinciale, di Amministrazioni speciali e delle Amministrazioni sanitarie che, in qualsiasi luogo di lavoro e a qualsiasi livello, subiscono comportamenti ostili che assumono le caratteristiche della violenza fisica, comprese le molestie sessuali, e della persecuzione psicologica, nell ambito dei rapporti di lavoro.

5 DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Interventi di prevenzione e riduzione del fenomeno del mobbing NOTE AGLI ARTICOLI L art.1 indica le Finalità della normativa volta a tutelare tutti i lavoratori dell Amministrazione provinciale, di Amministrazioni speciali e delle Amministrazioni sanitarie che, in qualsiasi luogo di lavoro e a qualsiasi livello, subiscono comportamenti ostili che assumono le caratteristiche della violenza fisica, comprese le molestie sessuali, e della persecuzione psicologica, nell ambito dei rapporti di lavoro. I Principi che la Legge si propone sono invece indicati dall art 2 il cui comma 1 sostiene che essi sono da ricondurre, nell ambito della definizione di mobbing, tutti quegli atti e comportamenti posti in essere da datori di lavoro, capi intermedi e colleghi, che si traducono in atteggiamenti persecutori, attuati in forma evidente, con specifica determinazione e carattere di continuità, atti ad arrecare danni rilevanti alla condizione psico-fisica del lavoratore, ovvero anche al solo fine di allontanarlo dalla collettività in seno alla quale presta la propria opera. I commi 2 e 3 fissano quali siano gli atti e comportamenti a cui fa riferimento la normativa, caratterizzati dal contenuto vessatorio e da finalità persecutorie che si traducono in molestie, in maltrattamenti verbali, nonché in atteggiamenti tali da danneggiare la personalità e la dignità del lavoratore, incidendo sulla immagine sociale della vittima, sulla situazione privata e professionale, nonché sulle relazioni sociali, precisando che in particolare le attività di mobbing si sostanziano in atti di ostilità, attacchi alla reputazione, creazione di falsi pettegolezzi, insinuazioni malevole, segnalazioni diffamatorie, attribuzioni di errori altrui, carenza di informative e informazioni volutamente errate, al fine di creare problemi, controlli e sorveglianza continui, minacce di trasferimenti, apertura di corrispondenza, difficoltà di permessi o ferie, assenza di promozioni o passaggi di grado, ingiustificata rimozione da incarichi già ricoperti, svalutazione dei risultati ottenuti. L Annullabilità degli atti di discriminazione sono disposti dall art. 3 che prevede che gli atti stessi posti in essere dalle Amministrazioni di cui all art. 1, nonché i provvedimenti assunti, nella eventuale modifica delle mansioni e qualifiche, di incarichi, trasferimenti di altra natura, riconducibili alle condotte di cui all articolo 2, sono annullabili a richiesta del lavoratore danneggiato. L art. 4 fa riferimento all Attività di prevenzione e informazione che deve essere indicata da un regolamento con il quale si individuano, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le singole fattispecie di violenza e persecuzione ai danni dei lavoratori rilevanti ai sensi della presente legge. Nel medesimo documento è previsto che le Amministrazioni di cui all art. 1, a qualsiasi livello, unitamente alle rispettive rappresentanze sindacali, là dove esistenti, sono tenute: ad adottare tutte le iniziative necessarie intese a prevenire i fenomeni di violenza e persecuzione di cui all articolo 1, nonché i conflitti nei luoghi di lavoro.

6 a dare tutte le informazioni rilevanti relative alle assegnazioni degli incarichi, ai trasferimenti, alle variazioni delle mansioni e delle qualifiche, in applicazione della presente legge. a provvedere tempestivamente, in presenza di denuncia di atti e comportamenti di cui all articolo 1, da parte di singoli lavoratori, all accertamento dei fatti denunciati, ove del caso anche con l ausilio di soggetti estranei all azienda. Accertati i fatti, il datore di lavoro è tenuto ad assumere tutte le iniziative necessarie per superare il conflitto denunciato. Ai fini della individuazione delle misure necessarie, il datore di lavoro può anche avvalersi della collaborazione dei lavoratori dell area aziendale interessata. Infine il comma 3 prevede che sia il regolamento di cui al comma 1, che le informazioni di cui al comma 2 sono affissi nelle bacheche aziendali e, in ogni caso, resi debitamente pubblici. L art. 5 dispone la Responsabilità disciplinare di coloro che pongono in essere gli atti e i comportamenti di cui all articolo 2 nei confronti dei quali si applicano le misure previste con riferimento alla responsabilità disciplinare. Tale responsabilità, in base al comma 2, grava anche su chi consapevolmente denuncia gli atti e i comportamenti di cui all articolo 2, ancorché notoriamente inesistenti, al solo fine di trarne un qualsivoglia vantaggio. Il Ricorso alla giustizia ordinaria è previsto per concludere dall art. 6 secondo il quale ogni lavoratore che abbia subito violenza o persecuzione psicologica nel luogo di lavoro e non ritenga di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi, ma intenda adire in giudizio, può promuovere il tentativo di conciliazione contemplato dall articolo 410 del codice di procedura civile, ove del caso, anche con l ausilio delle rappresentanze aziendali, là dove esistenti. Il procedimento è regolato dall articolo 413 del codice di procedura civile. 1. A questo riguardo, la Provincia sostiene economicamente quei ricorrenti nel caso fosse riconosciuta l esistenza di un atto di mobbing nei loro confronti.

Il mobbing come fenomeno sociale e valutazione medico legale. A cura di Cesira Cruciani

Il mobbing come fenomeno sociale e valutazione medico legale. A cura di Cesira Cruciani Il mobbing come fenomeno sociale e valutazione medico legale A cura di Cesira Cruciani I dati sul fenomeno risultano ormai numerosi e inquietanti, in Italia colpisce ormai quasi 1,5 milioni di lavoratori

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MIGLIOLI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MIGLIOLI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3469 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MIGLIOLI Disposizioni per il contrasto della violenza fisica e della persecuzione psicologica

Dettagli

Mobbing e lavoro. Gabriella Sberviglieri Consigliera di Parità Provincia di Varese 23 Settembre 2009

Mobbing e lavoro. Gabriella Sberviglieri Consigliera di Parità Provincia di Varese 23 Settembre 2009 Mobbing e lavoro Gabriella Sberviglieri Consigliera di Parità Provincia di Varese 23 Settembre 2009 Etimologia della parola MOBBING: Verbo: to mob (attaccare, assalire); Forma verbale ing (l attività,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BOCCUZZI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BOCCUZZI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5680 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BOCCUZZI Disposizioni per la prevenzione e il contrasto della violenza morale e della persecuzione

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO PER LA SALVAGUARDIA DELLA DIGNITA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO.

CODICE DI COMPORTAMENTO PER LA SALVAGUARDIA DELLA DIGNITA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO. Allegato alla deliberazione consiliare n. 23 del 27/03/2003 COMUNE DI GALLIATE SETTORE AFFARI GENERALI CODICE DI COMPORTAMENTO PER LA SALVAGUARDIA DELLA DIGNITA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SUL LUOGO

Dettagli

MOBBING E ALTRI CONFLITTI TRA DIPENDENTI E DATORE DI LAVORO. I LIMITI DEL DIRITTO DI CRITICA DEL LAVORATORE.

MOBBING E ALTRI CONFLITTI TRA DIPENDENTI E DATORE DI LAVORO. I LIMITI DEL DIRITTO DI CRITICA DEL LAVORATORE. MOBBING E ALTRI CONFLITTI TRA DIPENDENTI E DATORE DI LAVORO. I LIMITI DEL DIRITTO DI CRITICA DEL LAVORATORE. Avv. Maria Di Massa Torino, 31 marzo 2014 COSA SI INTENDE PER «MOBBING»? Il mobbing è una situazione

Dettagli

Unione per la Repubblica PROGETTO DI LEGGE. Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)

Unione per la Repubblica PROGETTO DI LEGGE. Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing) PROGETTO DI LEGGE Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing) RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1 Il lavoro costituisce un aspetto fondamentale per l affermazione della dignità della

Dettagli

Il mobbing è un atteggiamento persecutorio che si concretizza in una serie di violenze psicologiche e morali

Il mobbing è un atteggiamento persecutorio che si concretizza in una serie di violenze psicologiche e morali Lo Studio Legale Lunari di Milano si occupa di diritto del lavoro con particolare focus in Lombardia nella zona di Milano e provincia, in quanto lo studio di Via Sauli 26 può essere raggiunto con facilità

Dettagli

Nuovo codice disciplinare per dirigenti scolastici

Nuovo codice disciplinare per dirigenti scolastici Nuovo codice disciplinare per dirigenti scolastici Il 21 ottobre il Miur ha pubblicato sul proprio sito internet il Codice disciplinare per i dirigenti scolastici, di cui all art. 16 del CCNL relativo

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 NON TUTTI I COMPORTAMENTI ANCHE SCORRETTI E SCONTROSI SONO ATTEGGIAMENTI ILLECITI

Dettagli

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO. organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, hanno proceduto alla

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO. organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, hanno proceduto alla ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO Tra Confindustria e CGIL, CISL e UIL organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, hanno proceduto alla - ogni atto o comportamento

Dettagli

Il /La Consigliere/a di Fiducia normativa, ruolo, funzioni e ambiti di operatività

Il /La Consigliere/a di Fiducia normativa, ruolo, funzioni e ambiti di operatività Il /La Consigliere/a di Fiducia normativa, ruolo, funzioni e ambiti di operatività A cura di: Alessandra Parodi Il CUG di Arpa Piemonte, ritenendo strategico il ruolo della consigliera di Fiducia nell

Dettagli

Torna a "Mobbing: documentazione giuridica"

Torna a Mobbing: documentazione giuridica Torna a "Mobbing: documentazione giuridica" I progetti di legge presentati nella XIII legislatura Nel corso della XIII legislatura sono stati presentati otto progetti di legge sul "mobbing". Cinque iniziative

Dettagli

CODICE DISCIPLINARE. Segretario Comunale

CODICE DISCIPLINARE. Segretario Comunale CODICE DISCIPLINARE Segretario Comunale CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI PER IL QUADRIENNIO NORMATIVO 2006-2009 E PER IL BIENNIO ECONOMICO 2006-2007 Art. 5

Dettagli

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016 Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare

Dettagli

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA Atti parlamentari! Assemblea regionale siciliana XVI Legislatura Documenti: disegni di legge e relazioni Anno 2014 (n. ) ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE presentato dal deputato: Ferrandelli

Dettagli

Convegno

Convegno Convegno Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato Esperienze e Progetti Campagna Europea 2014-20152015 Valutazione del rischio stress lavoro correlato e i casi di disagio

Dettagli

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Art. 2087 cod. civ. L imprenditore è tenuto ad adottare Criterio tutte le elastico misure e che flessibile secondo della le particolarità MASSIMA del lavoro,

Dettagli

b) condotta, nell ambiente di lavoro, non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi;

b) condotta, nell ambiente di lavoro, non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi; INFRAZIONI SANZIONI NORME DI RIFERIMENTO a) inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell orario di lavoro; b) condotta, nell ambiente di lavoro, non conforme

Dettagli

POLITICA SUI DIRITTI UMANI

POLITICA SUI DIRITTI UMANI POLITICA SUI DIRITTI UMANI Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Dettagli

Nuovo Codice disciplinare Coordinato col Decreto attuativo Brunetta

Nuovo Codice disciplinare Coordinato col Decreto attuativo Brunetta Nuovo Codice disciplinare Coordinato col Decreto attuativo Brunetta Fonte Fattispecie Disciplinari Sanzioni Abrogazioni per incompatibilità CCNL in vigore Art 3 comma 4 CCNL 11/4/2008 a) Inosservanza delle

Dettagli

LE SANZIONI COMPORTAMENTO SANZIONATO NORME RIMPROVERO VERBALE SCRITTO MULTA DI IMPORTO MASSIMO PARI A 4 ORE DELLA RETRIBUZIONE

LE SANZIONI COMPORTAMENTO SANZIONATO NORME RIMPROVERO VERBALE SCRITTO MULTA DI IMPORTO MASSIMO PARI A 4 ORE DELLA RETRIBUZIONE TABELLA DI SINTESI E RIEPILOGATIVA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI PREVISTE DALL ART. 3 DEL CCNL 11.8.2008 E DAL D.LGS. COME MODIFICATO DAL D.LGS. N. 150/2009 LE SANZIONI COMPORTAMENTO SANZIONATO NORME RIMPROVERO

Dettagli

CODICE DISCIPLINARE DEI DIPENDENTI DEL COMPARTO UNICO REGIONALE REGIONE FVG-ENTI LOCALI

CODICE DISCIPLINARE DEI DIPENDENTI DEL COMPARTO UNICO REGIONALE REGIONE FVG-ENTI LOCALI AI SENSI DELL ART. 55, COMMA 2 DEL D.LGS. N. SI PUBBLICA IL CODICE DISCIPLINARE DEI DIPENDENTI DEL COMPARTO. LA PUBBLICAZIONE EQUIVALE A TUTTI GLI EFFETTI ALL AFFISSIONE ALL INGRESSO DELLA SEDE DI LAVORO.

Dettagli

Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).

Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti). Proposte di modifica degli artt. 4 bis e 58 ter OP Testo attuale art. 4 bis Art. 4-bis (Divieto di concessione dei benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti).

Dettagli

Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale.

Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale. Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale. Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Le presenti disposizioni si applicano al personale dipendente,

Dettagli

PARI OPPORTUNITA. Quadro normativo ed esperienza giurisprudenziale

PARI OPPORTUNITA. Quadro normativo ed esperienza giurisprudenziale PARI OPPORTUNITA Quadro normativo ed esperienza giurisprudenziale Introduzione Il lavoro costituisce un elemento essenziale per l indipendenza economica e la realizzazione personale. Esso, però, chiude

Dettagli

Rischio psico-sociale per stress da lavoro-correlato

Rischio psico-sociale per stress da lavoro-correlato Rischio psico-sociale per stress da lavoro-correlato Il rischio psico-sociale è prodotto dall impatto del lavoro sulla salute Perché occuparsene? Quando si è sotto stress, facilmente si verificano infortuni

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MONGIELLO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MONGIELLO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 436 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MONGIELLO Norme per la tutela dei lavoratori da molestie morali e violenze psicologiche nell

Dettagli

All. B FONDO SOSTEGNO AL REDDITO DA DESTINARE AD EX LAVORATORI DOMANDA DI AMMISSIONE AL SUSSIDIO. Il sottoscritto nato a ( )

All. B FONDO SOSTEGNO AL REDDITO DA DESTINARE AD EX LAVORATORI DOMANDA DI AMMISSIONE AL SUSSIDIO. Il sottoscritto nato a ( ) All. B FONDO SOSTEGNO AL REDDITO DA DESTINARE AD EX LAVORATORI DOMANDA DI AMMISSIONE AL SUSSIDIO Al Comune di Castelfidardo Settore VII Servizi SocioEducativi Via Mordini, 15 60022 CASTELFIDARDO Il sottoscritto

Dettagli

Il mobbing nella Pubblica Amministrazione

Il mobbing nella Pubblica Amministrazione LIBRI Il mobbing nella Pubblica Amministrazione Indagine sperimentale sul fenomeno del mobbing sui dipendenti delle strutture nella Pubblica Amministrazione di Roma A cura di Alessandra Menelao 1. Introduzione

Dettagli

IL RUOLO DEL SINDACATO. Avvocato Cristina Ceci

IL RUOLO DEL SINDACATO. Avvocato Cristina Ceci IL RUOLO DEL SINDACATO 1 Ogni uomo ha la sua storia Ascoltare, capire e far capire, incoraggiare, fare riflettere: chiunque abbia pazienza può aiutare chi è vittima della conflittualità lavorativa. 2 Forme

Dettagli

Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti

Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti Presentato dal Consigliere provinciale MAURO MINNITI DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Istituzione di bonus per le famiglie meno

Dettagli

Compiti e ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Compiti e ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Corso di In-formazione per lavoratori All interno dell I.N.G.V. Osservatorio Vesuviano 15-Giuno-2016 Riferimenti Normativi Articolo 2 - Definizioni Compiti e ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per

Dettagli

RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato

RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Stati Generali dell Esecuzione Penale TAVOLO 16 Ostacoli normativi alla individualizzazione del trattamento Rapporto di medio termine RIFORMA DEGLI ARTT. 4 BIS E 58 TER O.P. Proposta di articolato Testo

Dettagli

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione...

Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» La gerarchia delle fonti...» Il Titolo V della Costituzione... Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...» 30 Capitolo

Dettagli

Foto dei minori sui social

Foto dei minori sui social Foto dei minori sui social Fulvio de Capoa L invito alla prudenza nel pubblicare foto di minori sui social deriva proprio dalla dalla loro estrema diffusione. La pubblicazione delle foto dei propri figli

Dettagli

Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le

Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le 1 Le norme di riferimento per la sicurezza sono: La Costituzione italiana Le Direttive comunitarie Le Norme di legge nazionali Le Norme regionali Le Norme tecniche e linee guida Il Codice penale Il Codice

Dettagli

Stress lavoro correlato

Stress lavoro correlato SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Stress lavoro correlato M1 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N. Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.165/2001 QUESITI A RISPOSTA

Dettagli

MILANO 7 GIUGNO accordi europei tra CES e Organizzazioni datoriali europee

MILANO 7 GIUGNO accordi europei tra CES e Organizzazioni datoriali europee STRESS MOLESTIE LAVORATIVE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: ASPETTI PREVENTIVI CLINICI E NORMATIVO GIURIDICI. LE SOLUZIONI POSSIBILI MILANO 7 GIUGNO 2016 Proposta di recepimento nel DLgs 81 degli accordi europei

Dettagli

IL MOBBING Responsabilità e danni

IL MOBBING Responsabilità e danni IL MOBBING Responsabilità e danni AVVOCATURA GENERALE www.inail.it Per informazioni: IL MOBBING Responsabilità e danni Avvocatura Generale Via Pierluigi da Palestrina, 8-00193 ROMA e-mail: avvocaturagenerale@inail.it

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Il testo del presente Regolamento è stato approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 169 del 01.04.2008 e

Dettagli

Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità

Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa Procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità 1. Fonte normativa e natura dell istituto L art. 1, comma 51, della L. 190/2012 ha inserito nell ambito

Dettagli

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro

Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Il dovere di sicurezza del datore di lavoro Art. 2087 cod. civ. L imprenditore è tenuto ad adottare Criterio tutte le elastico misure e che flessibile secondo della le particolarità del lavoro, l esperienze

Dettagli

Addì 4 febbraio 2015 presso la sede di FederlegnoArredo in Roma si sono incontrati:

Addì 4 febbraio 2015 presso la sede di FederlegnoArredo in Roma si sono incontrati: Addì 4 febbraio 2015 presso la sede di FederlegnoArredo in Roma si sono incontrati: - FederlegnoArredo rappresentata dal Direttore delle relazioni Industriali Giacomo Ghirlandetti, - FeNEAL UIL rappresentata

Dettagli

ASSOLOMBARDA Confindustria Milano Monza e Brianzo

ASSOLOMBARDA Confindustria Milano Monza e Brianzo Addì, 26 aprile 2016 in Milano Tra Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, rappresentata dal Direttore del Settore Lavoro, Welfare e Capitale Umano Massimo Bottelli e CGIL Camera del Lavoro

Dettagli

I disturbi fisici generalmente presenti sono l ipertensione, l ulcera, le malattie artrosiche, le malattie della pelle, e, perfino, i tumon.

I disturbi fisici generalmente presenti sono l ipertensione, l ulcera, le malattie artrosiche, le malattie della pelle, e, perfino, i tumon. Disegno di legge D iniziativa dei senatori SODANO Tommaso (RC), MALABARBA e MALENTACCHI comunicato alla presidenza il 21 marzo 2002 Norme per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori da molestie morali

Dettagli

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO 7 Aprile 2016 Roma Centro Studi Fit Cisl Francesca Di Felice Dialogo Sociale Europeo E una delle forme di partecipazione più attive e rilevanti

Dettagli

Dr.ssa Lorena Scano. U.O.Ospedaliera di Medicina del Lavoro A.O. Salvini - Garbagnate Mil.se. Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro

Dr.ssa Lorena Scano. U.O.Ospedaliera di Medicina del Lavoro A.O. Salvini - Garbagnate Mil.se. Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro Barabino & Partners Contributo delle U.O.O.M.L. L esperienza dell accoglienza, i criteri di inquadramento clinico dei quadri patologici Stress Lavoro correlati e l attribuzione dei nessi di correlazione

Dettagli

Presentazione attività del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing

Presentazione attività del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing Presentazione attività del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing Il Mobbing viene riconosciuto come una realtà dannosa in ambito lavorativo. In particolare l articolo 51 fornisce la seguente definizione:

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale

Dettagli

SICUREZZA. Tratteremo nel corso. Decreto Legislativo 81/08 Titolo 1 principi comuni. La formazione

SICUREZZA. Tratteremo nel corso. Decreto Legislativo 81/08 Titolo 1 principi comuni. La formazione Decreto Legislativo 81/08 Titolo 1 principi comuni La formazione Corso di di informazione e formazione dei dei lavoratori Decreto Legislativo 9 Aprile Aprile 2008 2008 n n 81 81 Attuazione dell art. 1

Dettagli

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro Premessa... pag. 5 Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...»

Dettagli

SOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA

SOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA SOMMARIO PREFAZIONE a cura di Carlo Sorgi Breve vademecum giuridico per l uso del mobbing pag. 11 INTRODUZIONE pag. 17 PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA I CONFINI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI DELLA RILEVANZA

Dettagli

Conoscere il fenomeno per Prevenirlo. Dott.ssa Gaetanina Parrella Dottore in Psicologia-Counselor Dott.ssa Francesca Siano Psicologa Psicoterapeuta

Conoscere il fenomeno per Prevenirlo. Dott.ssa Gaetanina Parrella Dottore in Psicologia-Counselor Dott.ssa Francesca Siano Psicologa Psicoterapeuta Conoscere il fenomeno per Prevenirlo Dott.ssa Gaetanina Parrella Dottore in Psicologia-Counselor Dott.ssa Francesca Siano Psicologa Psicoterapeuta 1. Abuso fisico 2. Abuso sessuale 3. Abuso psicologico

Dettagli

Alcune importanti leggi e riforme del lavoro. Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act

Alcune importanti leggi e riforme del lavoro. Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act Alcune importanti leggi e riforme del lavoro Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act Soffermiamoci su. La legge n. 300 del 1970, denominata Statuto dei Lavoratori Il decreto legislativo n. 276 del 2003,

Dettagli

STRESS LAVORO-CORRELATO 5 MODULO TECNICI E AMMINISTRATIVI

STRESS LAVORO-CORRELATO 5 MODULO TECNICI E AMMINISTRATIVI STRESS LAVORO-CORRELATO 5 MODULO TECNICI E AMMINISTRATIVI 1 Realizzata da: Dott. Ing. Maria Josè Mereu In collaborazione con la Prof.ssa Isabella Carta Richiesta da: I.I.S. «L. Einaudi» Senorbì (CA) In

Dettagli

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO. Comprendere le componenti psicologiche della percezione del rischio

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO. Comprendere le componenti psicologiche della percezione del rischio SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO Comprendere le componenti psicologiche della percezione del rischio L attività di prevenzione Per molto tempo la subitaneità e l apparente accidentalità che caratterizzano

Dettagli

NOTIZIARIO relazioni sindacali

NOTIZIARIO relazioni sindacali 5. Con l entrata in vigore del nuovo CCNL del 27.01.2005 relativo al personale del comparto università per il quadriennio normativo 2002/2005 ed il biennio economico 2002/2003, è stato introdotto l art.

Dettagli

UFFICIO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA (ALLEGATO A) CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE NON AVENTE QUALIFICA DIRIGENZIALE

UFFICIO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA (ALLEGATO A) CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE NON AVENTE QUALIFICA DIRIGENZIALE UFFICIO PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA Servizio Risorse Umane (ALLEGATO A) CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE NON AVENTE QUALIFICA DIRIGENZIALE FONTE FATTISPECIE DISCIPLINARI

Dettagli

MOBBING Aspetti clinici, epidemiologici e preventivi

MOBBING Aspetti clinici, epidemiologici e preventivi MOBBING Aspetti clinici, epidemiologici e preventivi Dr. SILVIA TISATO Dipartimento di Medicina del Lavoro - Università degli Studi di Verona FERRARA, 4 novembre 2005 I RISCHI PER LA SALUTE IN AMBIENTE

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 SISTEMA DISCIPLINARE Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 6 Indice 1. I PRINCIPI DEL SISTEMA DISCIPLINARE... 3

Dettagli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità

Dettagli

DICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI ART. 38 D.LGS. 163/2006 DICHIARA

DICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI ART. 38 D.LGS. 163/2006 DICHIARA Allegato 1 All ASM Terni s.p.a Via B. Capponi, 100 05100 TERNI DICHIARAZIONE REQUISITI GENERALI ART. 38 D.LGS. 163/2006 Il sottoscritto... C.F. nato a.. il in qualità di dell'impresa.... con sede in...

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO Presentazione riassuntiva su: Principali decreti legge di riferimento Definizione ed effetti documentati dello stress lavoro-correlato Possibili metodologie

Dettagli

Aran Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Aran Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni Art. 8 Codice disciplinare 1. Le Aziende sono tenute al rispetto dei principi di gradualità e proporzionalità delle sanzioni in relazione alla gravità della mancanza. A tale fine sono fissati i seguenti

Dettagli

COMUNE DI SAN DONA' DI PIAVE

COMUNE DI SAN DONA' DI PIAVE COMUNE DI SAN DONA' DI PIAVE CODICE DISCIPLINARE DEL PERSONALE NON AVENTE QUALIFICA DIRIGENZIALE (Art. 3 CCNL dell 11/4/2008 integrato con le disposizioni del D.lgs n. 150 del 27.10.2009) FONTE FATTISPECIE

Dettagli

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AMBITI OPERATIVI Art.25 del D.Lgs.81/08 COLLABORAZIONE E

Dettagli

VIOLENZA CONTRO LE DONNE E CONVENZIONE DI ISTANBUL

VIOLENZA CONTRO LE DONNE E CONVENZIONE DI ISTANBUL VIOLENZA CONTRO LE DONNE E CONVENZIONE DI ISTANBUL La Convenzione di Istanbul: Una pietra miliare nel contrasto e nella prevenzione della violenza contro le donne La Convenzione del Consiglio d Europa

Dettagli

RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI

RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI AGENDA L assicurazione sociale Inail Modello organizzativo di intervento negli incidenti con infortuni collettivi L intervento Inail nel disastro

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

Bruxelles 8 ottobre 2004

Bruxelles 8 ottobre 2004 Accordo europeo dell 8 ottobre 2004 ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (8/10/2004) (Accordo siglato da CES - sindacato Europeo; UNICE- confindustria europea ; UEAPME - associazione europea artigianato

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena

Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Forlì-Cesena Servizio Progettazione e Manutenzione Fabbricati Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE ANNUALE Provincia di Forlì-Cesena 2012 sito web: www.provincia.fc.it

Dettagli

La Violenza. La Violenza contro le Donne. Domestica. A cura della Consigliera di Parità di Biella Redatto da Daniele Ferrero

La Violenza. La Violenza contro le Donne. Domestica. A cura della Consigliera di Parità di Biella Redatto da Daniele Ferrero La Violenza contro le Donne La Violenza Domestica La violenza contro le donne è una violazione dei Diritti Umani La Violenza contro le Donne Consiste in qualunque atto che produca, o possa produrre, danni

Dettagli

Di cosa ci occuperemo nel corso?

Di cosa ci occuperemo nel corso? Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Lezione n. 1 Le Amministrazioni Pubbliche Economia delle

Dettagli

Art. 7 Obblighi del dirigente

Art. 7 Obblighi del dirigente Art. 7 Obblighi del dirigente 1. Il dirigente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento, imparzialità

Dettagli

PREAMBOLO. SENATO ACCADEMICO ; CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE ; DECRETO RETTORALE 1750/2008 dd UFFICIO COMPETENTE

PREAMBOLO. SENATO ACCADEMICO ; CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE ; DECRETO RETTORALE 1750/2008 dd UFFICIO COMPETENTE CODICE DI COMPORTAMENTO PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE NEI LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE A TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONA SENATO ACCADEMICO 21.10.2008; CONSIGLIO

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO. D.lgs. 81/08, art. 32, c., 6 Articolo 28 D.lgs. 81/08 TESTO UNICO

LA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO. D.lgs. 81/08, art. 32, c., 6 Articolo 28 D.lgs. 81/08 TESTO UNICO LA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO D.lgs. 81/08, art. 32, c., 6 Articolo 28 D.lgs. 81/08 TESTO UNICO IL TESTO UNICO il datore di lavoro è tenuto a valutare, in applicazione dei contenuti dell

Dettagli

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni?

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? 1 OGGETTO ETÀ ED ESONERO DAI TURNI DI GUARDIA NOTTURNA QUESITO (posto in data 4 dicembre 2015) Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? RISPOSTA (inviata in data

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base DIRITTO DEL LAVORO Nozioni base CONTENUTI Obiettivi delle lezioni Suddivisioni del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro Autonomia e subordinazione Lavoro subordinato Lavoro parasubordinato

Dettagli

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER LA SEQUENZA CONTRATTUALE DELL ART. 28 DEL CCNL DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICO VETERINARIA DEL

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER LA SEQUENZA CONTRATTUALE DELL ART. 28 DEL CCNL DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICO VETERINARIA DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER LA SEQUENZA CONTRATTUALE DELL ART. 28 DEL CCNL DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICO VETERINARIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SOTTOSCRITTO IL 17 OTTOBRE

Dettagli

LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLA FIOM NEI PROCESSI PER INFORTUNI GRAVI E MORTALI E PER I MORTI DA MALATTIA PROFESSIONALE

LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLA FIOM NEI PROCESSI PER INFORTUNI GRAVI E MORTALI E PER I MORTI DA MALATTIA PROFESSIONALE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLA FIOM NEI PROCESSI PER INFORTUNI GRAVI E MORTALI E PER I MORTI DA MALATTIA PROFESSIONALE premessa Inizio anni 80 Azione risarcitoria e parte offesa Risarcimento INAIL:

Dettagli

Il servizio di prevenzione e protezione: attribuzioni e compiti. Perugia,

Il servizio di prevenzione e protezione: attribuzioni e compiti. Perugia, Il servizio di prevenzione e protezione: attribuzioni e compiti., in tutti gli ambienti di vita e, quindi, anche in quelli dove svolgiamo il lavoro, vi sono rischi che, a volte anche in maniera inconsapevole,

Dettagli

DANNO AMBIENTALE LE AZIONI RISARCITORIE DELLE ASSOCIAZIONI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE. Antonio Faggioli ISDE Italia

DANNO AMBIENTALE LE AZIONI RISARCITORIE DELLE ASSOCIAZIONI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE. Antonio Faggioli ISDE Italia DANNO AMBIENTALE LE AZIONI RISARCITORIE DELLE ASSOCIAZIONI PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Antonio Faggioli ISDE Italia 1 DANNO AMBIENTALE Qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI LOCALI DEL DIPARTIMENTO E PER IL LORO UTILIZZO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI LOCALI DEL DIPARTIMENTO E PER IL LORO UTILIZZO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI LOCALI DEL DIPARTIMENTO E PER IL LORO UTILIZZO REGOLAMENTO N.15/2013 Art. 1 Finalità. 1.1. Il presente Regolamento

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.2.1 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile Razionale e descrizione

Dettagli

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Prof. Avv. Roberta Nunin Università di Trieste Modena, Fondazione Marco Biagi 26 settembre 2013 Un nuovo concetto di

Dettagli

Questionario Benessere Organizzativo

Questionario Benessere Organizzativo 1 PREMESSA Nelle domande che seguono viene richiesto di esprimere la propria valutazione attraverso una scala sempre identica che impiega 6 classi in ordine crescente. L intervistato per ogni domanda e/o

Dettagli

LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:

LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN COLLABORATORE INDISPENSABILE PER IL DATORE DI LAVORO Agosto 2008 Presentiamo questo mese un articolo dell'ing.

Dettagli

S.I.S.S.A. MEDIALAB S.R.L.

S.I.S.S.A. MEDIALAB S.R.L. CODICE DISCIPLINARE Premessa L art. 6, comma 2, lett. e) e l art. 7, comma 4, lett. b) del d.lgs. 231/01 stabiliscono (con riferimento sia ai soggetti in posizione apicale sia ai soggetti sottoposti ad

Dettagli

Rischio da atmosfere esplosive (ATEX) Premessa Obiettivi

Rischio da atmosfere esplosive (ATEX) Premessa Obiettivi Risschi io da attmossfferre esspl lossi ive ((ATTEX)) Premessa Nonostante i continui miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che hanno caratterizzato gli ultimi decenni,

Dettagli

CODICE PER LA TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLE DONNE E DEGLI UOMINI OPERANTI NELL AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Premessa

CODICE PER LA TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLE DONNE E DEGLI UOMINI OPERANTI NELL AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Premessa CODICE PER LA TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLE DONNE E DEGLI UOMINI OPERANTI NELL AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Premessa L Azienda Ospedaliera di Padova: richiamandosi ai Principi Costituzionali in materia di

Dettagli

SPORTELLI DI ASSISTENZA ED ASCOLTO SUL MOBBING, SUL DISAGIO LAVORATIVO E SULLO STRESS PSICO-SOCIALE NEI LUOGHI DI LAVORO

SPORTELLI DI ASSISTENZA ED ASCOLTO SUL MOBBING, SUL DISAGIO LAVORATIVO E SULLO STRESS PSICO-SOCIALE NEI LUOGHI DI LAVORO Prevenzione e contrasto del disagio negli ambienti di lavoro e promozione del benessere organizzativo SPORTELLI DI ASSISTENZA ED ASCOLTO SUL MOBBING, SUL DISAGIO LAVORATIVO E SULLO STRESS PSICO-SOCIALE

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento Risorse Umane REGOLAMENTO PER LA MOBILITA DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 Ai fini del presente atto si intende: a. a) per

Dettagli

Modello di Organizzazione e Gestione Il Sistema Disciplinare. S.C.M. Consultino S.r.l.

Modello di Organizzazione e Gestione Il Sistema Disciplinare. S.C.M. Consultino S.r.l. Modello di Organizzazione e Gestione Il Sistema Disciplinare INDICE 1. IL SISTEMA DISCIPLINARE...2 2. LE VIOLAZIONI DEL MODELLO...3 3. LE SANZIONI. GENERALITÀ...4 3.1 MISURE NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI

Dettagli

mobbing Se i rapporti di lavoro diventano una minaccia Studi & Ricerche a cura di Giancarlo Mariniello 1. Il fenomeno mobbing

mobbing Se i rapporti di lavoro diventano una minaccia Studi & Ricerche a cura di Giancarlo Mariniello 1. Il fenomeno mobbing Studi & Ricerche mobbing Se i rapporti di lavoro diventano una minaccia a cura di Giancarlo Mariniello 1. Il fenomeno mobbing. 2. L assenza, nell ordinamento italiano, di una definizione legislativa di

Dettagli

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO

ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO Tra Confindustria e CGIL, CISL e UIL preso atto dell Accordo delle parti sociali europee del 26 aprile 2007 dal titolo Accordo quadro sulle

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne A.01 - Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.) A.02 - Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia attività lavorativa

Dettagli