Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti"

Transcript

1 DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti Presentato dal Consigliere provinciale

2 MAURO MINNITI DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti RELAZIONE Nella società attuale sempre più spesso si denuncia l assenza di valori da trasmettere alle nuove generazioni, valori capaci di dare stimoli vitali sufficienti a non creare aspetti di qualsiasi tipo di disagio giovanile causa molto spesso dell insorgenza di forme di violenza, criminalità, dipendenza da sostanze stupefacenti o da alcol ed altro ancora. In sostanza si avverte la necessità di creare delle condizioni culturali, sociali, comportamentali ed esistenziali atte fin dalla tenera età a prevenire, dall adolescenza in poi, devianze di ogni tipo. In questa ottica lo sport e la cultura possono svolgere un ruolo fondamentale se non primario proprio nella ricerca di impulsi positivi. Lo sport, infatti, nella sua percezione più autentica (il conte de Coubertin parlava dell importanza di partecipazione non di vittoria) non può essere considerato solo competizione ma occasione di crescita non solo fisica o sociale ma anche di sviluppo morale e psicologico per i giovani come pure per i loro genitori, di socializzazione, di educazione, perfino di confronto umano. Così vale anche per il settore della cultura che nella recitazione, la danza ed il canto per esempio può esprimere valori assai estesi di crescita intellettuale. Se questa ricerca educativa e di progresso sociale dovrebbe essere in particolar modo a carico delle famiglie, appare ovvio che anche le Istituzioni devono ricoprire un ruolo di sostegno se non altro per i nuclei familiari meno abbienti. Ciò sarebbe possibile attraverso incentivi economici utili per superare quei limiti di difficoltà economica che investono proprio molte famiglie, anche altoatesine. Di fronte a queste considerazioni è d obbligo affermare che nella provincia di Bolzano numerosissime sono le Associazioni sportive e culturali che operano positivamente in queste direzioni. Si tratta di un associazionismo molto spesso costretto a sacrifici per poter proseguire l attività, nonostante i contributi pubblici o privati e magari quelli delle stesse famiglie di coloro ai quali è rivolta la disciplina. I termini del problema, però, sono altri. Non è in discussione infatti l offerta sportiva e culturale, indubbiamente ampia pur costretta faticosamente a fare i conti con una recessione e con scelte degli enti pubblici non sempre

3 di opportuno loro sostegno, quanto la possibilità di rispondere a questa offerta da parte delle famiglie interessate. Ovvero, è semmai un problema di accesso all offerta da parte della domanda. Questo disegno di legge - attraverso quel principio di sussidiarietà secondo il quale l Ente pubblico può intervenire in particolari casi sociali per garantire proprio la formazione sociale dei giovani - intende quindi prevenire pericoli e preoccupanti forme di disagio giovanile prodotte dalla assenza di valori e la cui formazione appare complessa anche a causa della non sempre facile raggiungibilità di alcune offerte nei settori sportivi e culturali che sembrano inaccessibili per le famiglie meno abbienti, sostenendo quei costi di adesione e/o iscrizione richiesti dalle Associazioni che rappresentano condizioni pregiudizievoli proprio per le famiglie meno abbienti. In definitiva, se oggi la provincia Autonoma di Bolzano già prevede la concessione di contributi alle Associazioni, con questo Disegno di legge si propone l introduzione di contributi alle famiglie sotto forma di BONUS in grado di favorire la partecipazione ad attività sportive (bonus sport) a livello amatoriale o dilettantistico o ad attività culturali (bonus cultura), quindi di incentivare e produrre nuovi stimoli, perciò nuovi valori di vita. L introduzione del bonus è inoltre anche un utile investimento da parte della provincia a favore della sopravvivenza del vasto associazionismo locale poiché ampliando le maglie della domanda le Associazioni potranno godere di un maggior numero di partecipanti alle proprie iniziative, numero che in assenza di un bonus quale quello da noi indicato sarebbe, come indubbiamente appare, limitato. Questo disegno di legge quindi, qualora l Aula intendesse approvarlo, risponderebbe a tre esigenze sostanziali della società altoatesina: prevenire parte del disagio giovanile e quindi preoccupanti o pericolose forme di devianza sociale; sostenere l associazionismo locale; favorire la partecipazione di soggetti in età scolare e delle loro famiglie alla adesione attiva della vita sociale (sportiva e culturale) altoatesina. Si tratta di tre opportunità che si ritiene questo organo legislativo al quale si rimette tale Disegno di legge - possa e debba tenere in considerazione per un sviluppo sempre più equilibrato della nostra società ed in maniera che non sussistano quelle sacche di povertà più o meno dimensionate la cui esistenza sembra francamente paradossale considerando la ricchezza non solo culturale o patrimoniale ma anche economica - di cui gode la nostra provincia autonoma.

4 DISEGNO DI LEGGE PROVINCIALE Istituzione di bonus per le famiglie meno abbienti NOTE AGLI ARTICOLI L art. 1 stabilisce le finalità e gli strumenti della legge secondo i quali al fine di incentivare in età scolare la pratica dello sport e la partecipazione ad attività culturali, la Giunta provinciale concede specifici contributi, denominati rispettivamente buono sport e buono cultura, a copertura totale o parziale delle spese di adesione e di partecipazione ai programmi delle associazioni che, operando nei settori delle attività sportive e culturali rivolte ai giovani, si iscrivono in un apposito elenco provinciale. L oggetto dell intervento è altresì indicato nell art. 2 il quale specifica che il buono cultura e il buono sport consistono in un contributo che la Provincia concede ai ragazzi in età scolare residenti in provincia di Bolzano che intendono aderire ad un associazione o ad un ente iscritto nell elenco provinciale, o che intendano iscriversi ad un corso promosso dagli stessi. A questo riguardo la Giunta provinciale determina annualmente, sulla base dei programmi delle associazioni e degli enti iscritti nell elenco provinciale, il costo medio annuale per la pratica da parte dei giovani di due attività fra sportive o culturali, costo medio annuale che per la partecipazione alle attività sportive e per la partecipazione alle attività culturali costituisce il buono sport e rispettivamente il buono cultura. Il comma 3 precisa che la Giunta provinciale determina entro 60 giorni dalla approvazione del presente disegno di legge i criteri per la quantificazione dei buoni, i criteri per l individuazione dei soggetti cui i buoni possono essere concessi, le modalità di erogazione dei buoni e dei controlli sul loro corretto uso ed i limiti e le modalità di recupero dei buoni nel caso stabilito dall articolo 4, comma 4. Il citato elenco provinciale per la concessione dei buoni sport e dei buoni cultura quale strumento

5 per la concessione dei buoni sport e dei buoni cultura viene precisato dall art.3 secondo il quale esso viene istituito, aggiornato e pubblicato annualmente e al quale possono iscriversi le associazioni e gli enti sportivi o culturali che operano nell ambito del territorio della provincia di Bolzano con programmi di attività che si rivolgono, in tutto o in parte, ai giovani in età scolare. Sarà sempre la Giunta provinciale a determinare entro 60 giorni dalla approvazione del disegno di legge le modalità per la presentazione delle domande di ammissione all elenco e la documentazione da allegare alle domande e i criteri per l ammissione nell elenco. I buoni sono assegnati solo qualora l associazione o l ente al quale i ragazzi destinatari dei provvedimenti di cui all art. 2 risultano iscritti nell elenco provinciale di cui al precedente art. 3, così come recita l art 4 specificando che all atto dell iscrizione l associazione o l ente rilascia un attestato d avvenuta iscrizione nel quale è indicato l importo del buono scuola o buono cultura richiesto, attestato che deve essere controfirmato dal giovane, o chi ne fa le veci in caso di minore età, e riconsegnato all associazione o all ente. In buoni quindi vengono liquidati dalla provincia direttamente ai giovani o a chi ne fa le veci in caso di minore età. Il comma 3 prevede opportuni ed adeguati controlli che devono essere effettuati dalla Provincia per accertare l effettiva partecipazione dei giovani beneficiari dei buoni all attività dell associazione o dell ente. La provincia stessa può disporre la restituzione del contributo concesso, quando la partecipazione alle attività sportive o culturali sia inferiore del settanta per cento di quanto previsto dai programmi. Infine l art. 5 prevede che alla copertura degli oneri derivanti da questa legge si provvederà con legge finanziaria.

6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA. Proposta di legge regionale. n. 93

CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA. Proposta di legge regionale. n. 93 Allegato all oggetto n. Adunanza del Consiglio regionale in data CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA Proposta di legge regionale n. 93 Disposizioni per il sostegno dei genitori separati

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI COMUNE DI BIENO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI (Art. 7, L.R. 31 luglio 1993, n. 13 Suppl. ord. n. 1 al B.U. 10

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

Implicazioni della manovra estiva per il terzo settore

Implicazioni della manovra estiva per il terzo settore Implicazioni della manovra estiva per il terzo settore La manovra straordinaria estiva per la stabilizzazione finanziaria di cui al Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito con modificazioni nella

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizioni)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizioni) Criteri e modalità per l organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni a carattere locale, regionale, nazionale o internazionale. Istituzione Albo dei beneficiari

Dettagli

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:

Dettagli

COMUNE DI SPILAMBERTO REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE FORME ASSOCIATIVE DEL COMUNE DI SPILAMBERTO

COMUNE DI SPILAMBERTO REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE FORME ASSOCIATIVE DEL COMUNE DI SPILAMBERTO COMUNE DI SPILAMBERTO REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE FORME ASSOCIATIVE DEL COMUNE DI SPILAMBERTO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del 07.05.2007 INDICE Art. 1 Finalità pag. 3 Art. 2 Rapporti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 52 adottata nella seduta del 27 Ottobre 2009. ART. 1 NORMA GENERALE

Dettagli

COMUNE DI SOLEMINIS PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITA SPORTIVA

COMUNE DI SOLEMINIS PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITA SPORTIVA COMUNE DI SOLEMINIS PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL ATTIVITA SPORTIVA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 20/07/2010 Art. 1 Finalità

Dettagli

proposta di deliberazione n. 10/16

proposta di deliberazione n. 10/16 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di deliberazione n. 10/16 PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ALLE CAMERE concernente: MODIFICA DELL ARTICOLO 33 DELLA COSTITUZIONE IN MATERIA DI PROMOZIONE

Dettagli

MODALITA DI ADESIONE ALLA CONSULTA DELLO SPORT

MODALITA DI ADESIONE ALLA CONSULTA DELLO SPORT MODALITA DI ADESIONE ALLA CONSULTA DELLO SPORT Il Comune di Soliera, in esecuzione della Deliberazione del Consiglio Comunale del 14 Novembre 2013, n. 107, con oggetto Regolamento per Istituzione della

Dettagli

Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie

Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie PROPOSTA DI LEGGE SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE AL SISTEMA DELLE PICCOLE LIBRERIE Sito ufficiale di Michele Caiazzo Ad iniziativa

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità

PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO. Art. 1 Finalità PROGETTO DI LEGGE IN MATERIA DI SPETTACOLO PROPOSTA DI ARTICOLATO Art. 1 Finalità 1 - La Regione Lombardia riconosce lo Spettacolo, nelle sue diverse articolazioni di generi e settori, componente fondamentale,

Dettagli

Istituzione della figura professionale del mediatore familiare. ART. 1. (Princìpi).

Istituzione della figura professionale del mediatore familiare. ART. 1. (Princìpi). Istituzione della figura professionale del mediatore familiare ART. 1. (Princìpi). 1. Lo Stato, in attuazione di quanto disposto dagli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione, tutela la famiglia e la coppia

Dettagli

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione

Dettagli

COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI Provincia Ogliastra REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI Provincia Ogliastra REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI VILLAGRANDE STRISAILI Provincia Ogliastra REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA /7 CAPO I - NORME GENERALI Articolo Oggetto del regolamento. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale

Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale Allegato n. 1 alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 30.01.2007 Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale ENTRA IN VIGORE DAL _30/01/2007 TITOLO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI (ART. 12 L N. 241).

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI (ART. 12 L N. 241). REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE, ENTI PUBBLICI E PRIVATI (ART. 12 L. 7.8.1990 N. 241). *****************************************************************

Dettagli

Analisi dati del Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato al 31/12/2011 L. 11/08/1991, n L.R. 21/02/2005, n.

Analisi dati del Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato al 31/12/2011 L. 11/08/1991, n L.R. 21/02/2005, n. Assessorato Politiche sociali, Volontariato e associazionismo, Disabilità, Politiche abitative, Pari opportunità, Solidarietà internazionale Il Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato In

Dettagli

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 agosto 2011, n. 0198/Pres. Regolamento di cui all articolo 18, comma 3, della legge regionale 7 luglio 2006,

Dettagli

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIII LEGISLATURA ANNO 2004 DISEGNO DI LEGGE 20 maggio 2004, n. 55 Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema D'iniziativa del consigliere

Dettagli

COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia

COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI E VANTAGGI ECONOMICI DI QUALSIASI GENERE E DI PATROCINIO

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE

PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 BARI 11 OTTOBRE 2016 PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 FINALITÀ GENERALE DEL PROGRAMMA È QUELLA DI ORIENTARE

Dettagli

Federazione Italiana Baseball e Softball. Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari. Commissione Sport Scolastico

Federazione Italiana Baseball e Softball. Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari. Commissione Sport Scolastico Federazione Italiana Baseball e Softball Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari Commissione Sport Scolastico Presentazione In considerazione dell ormai incontestabile ruolo

Dettagli

CARTA DEL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI TRIESTE MODALITA DI CONCESSIONE. Art. 1 Oggetto

CARTA DEL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI TRIESTE MODALITA DI CONCESSIONE. Art. 1 Oggetto CARTA DEL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI TRIESTE MODALITA DI CONCESSIONE Art. 1 Oggetto La presente disciplina regola la concessione del patrocinio e l autorizzazione all utilizzo del logo della Provincia

Dettagli

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta

CITTA di AVERSA Provincia di Caserta CITTA di AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DI CUI ALL ART.8 DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.37 del1 8 maggio 1998) 1 CAPO I Art.1

Dettagli

COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER

COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER COMUNE DI POZZA DI FASSA PROVINCIA DI TRENTO PROMOZIONE E SOSTEGNO DEL SERVIZIO NIDO FAMILIARE SERVIZIO TAGESMUTTER - APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 60 DD. 24.11.2005 - MODIFICATO

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l erogazione dei contributi

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Pagina 1 di 6 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI MATRICE DELLE REVISIONI REVISIONE DATA DESCRIZIONE / TIPO MODIFICA REDATTA DA VERIFICATA DA APPROVATA DA 00 15/06/2016 Prima emissione F. TOGNI B. MAIOLI

Dettagli

l. La Regione autonoma della Sardegna favorisce lo sviluppo dell imprenditoria e dell occupazione giovanile nei

l. La Regione autonoma della Sardegna favorisce lo sviluppo dell imprenditoria e dell occupazione giovanile nei Legge Regionale 24 gennaio 2002, n. 1 Imprenditoria giovanile: provvedimenti urgenti per favorire l occupazione. Il Consiglio Regionale ha approvato Il Presidente della Giunta Regionale la seguente legge:

Dettagli

SERVIZIO SPORT. Regolamento per l erogazione di contributi a enti, società e/o associazioni di promozione sportiva

SERVIZIO SPORT. Regolamento per l erogazione di contributi a enti, società e/o associazioni di promozione sportiva PROVINCIA DI CROTONE SERVIZIO SPORT Regolamento per l erogazione di contributi a enti, società e/o associazioni di promozione sportiva 1 INDICE SOMMARIO PARTE I: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1) Principi

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio

Provincia di Forlì-Cesena Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio Provincia di Forlì-Cesena Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio!" "#!$!%%&'( ) * ART.1 FINALITA ART. 2 AREA DI INTERVENTO E AMBITO DI APPLICAZIONE ART.3 TIPOLOGIA, NATURA E MISURA DELLE PROVVIDENZE

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA DELIBERAZIONE COMMISSARIALE ORIGINALE Seduta del 10/10/2012 n.191 del Registro deliberazioni OGGETTO: Autorizzazione utilizzo palestra di Piano Notaro denominata PalaItis

Dettagli

COMUNE DI GREZZANA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, PATROCINIO

COMUNE DI GREZZANA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, PATROCINIO COMUNE DI GREZZANA PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, PATROCINIO (ART. 12 LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241) INDICE CAPO I - DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Dettagli

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna --------------- REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 29/10/2008.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL REGIONE LAZIO. Disciplina delle università popolari

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL REGIONE LAZIO. Disciplina delle università popolari LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 02-04-2007 REGIONE LAZIO Disciplina delle università popolari Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 10 del 10 aprile 2007 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport

Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport Determinazione n. 453 del 20/04/2015 Oggetto: CONCESSIONE ALL F.C. FARNESIANA ASD ORA U.S.D. SAN LAZZARO A.FARNESIANA,

Dettagli

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)

COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE - O G G E T T O -

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE - O G G E T T O - AREA SERVIZI AL CITTADINO DIREZIONE CENTRALE SPORT, BENESSERE E QUALITA DELLA VITA SETTORE C51 SPORT E BENESSERE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE - O G G E T T O - Approvazione, per l anno

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del 24-5-2016 23981 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 maggio 2016, n. 635 Adesione alla Giornata della Memoria e dell Impegno in ricordo delle vittime

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza Concessione contributi ad Associazioni

COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza Concessione contributi ad Associazioni COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza Concessione contributi ad Associazioni DESCRIZIONE Il Comune, nell esercizio dei suoi poteri di autonomia ed in armonia con il proprio Statuto, determina

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

R E P U B B L I C A I T A L I A N A Numero 02942/2012 e data 18/06/2012 R E P U B B L I C A I T A L I A N A Consiglio di Stato Sezione Consultiva per gli Atti Normativi Adunanza di Sezione del 7 giugno 2012 NUMERO AFFARE 04878/2012 OGGETTO:

Dettagli

MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT

MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT CONSIGLIO D EUROPA 8^ Conferenza dei Ministri europei responsabili dello Sport Lisbona, 17 18 maggio 1995 MANIFESTO EUROPEO SUI GIOVANI E LO SPORT Articolo 1 Obiettivo Articolo 2 Definizioni Articolo 3

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2014, n. 2676

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2014, n. 2676 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2014, n. 2676 Bollenti Spiriti, programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili 2014 2015 Azione 7 La legalità come cantiere. Adesione progetto

Dettagli

Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n Imola Tel Fax

Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n Imola Tel Fax Comune di Imola Provincia di Bologna Via Mazzini n. 4 40026 Imola Tel. 0542-602111-Fax 602289. REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DI SOGGIORNI CLIMATICI PER ANZIANI E L ACCESSO ALLA CONTRIBUZIONE COMUNALE Approvato

Dettagli

Mappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema. Ufficio Studi ANICA. Provincia Autonoma di Trento.

Mappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema. Ufficio Studi ANICA. Provincia Autonoma di Trento. Mappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema Ufficio Studi ANICA Provincia Autonoma di Trento Film Fund Per ogni approfondimento, fare riferimento al testo integrale del

Dettagli

Determinazione Prot. n Rep. n. 19 del

Determinazione Prot. n Rep. n. 19 del Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Interventi Integrati alla Persona CDR 00.12.02.02 Determinazione Prot. n. 1007 Rep. n. 19 del 2.02.2016 Oggetto: Bilancio Regionale 2017. Finanziamento

Dettagli

PRESENTAZIONE. Uno tra gli sport più praticati al mondo in ambito sia maschile che femminile

PRESENTAZIONE. Uno tra gli sport più praticati al mondo in ambito sia maschile che femminile FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO HANDBALL Disciplina Olimpica PROGETTO Il Progetto è dedicato alle Scuole Secondarie di II Grado edizione 2016/2017 PRESENTAZIONE La Pallamano è una disciplina olimpica molto

Dettagli

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA SPORTIVE NEL TERRITORIO Approvato con delibera del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff. Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico - Uff. IV Prot. N. AOODGPER 1609 Roma 1 marzo 2012 Circolare n. 19. Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la Gestione

Dettagli

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 18 18.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014

REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014 REGIONE PIEMONTE BU20 15/05/2014 Codice DB1514 D.D. 2 aprile 2014, n. 179 DD.GG.RR. n. 6-4529 del 10/09/2012, n. 6-5303 del 05/02/2013 - Bando 2013 Scuola Digitale - Azione cl@ssi 2.0. Assegnazione contributo

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni 1. E' istituito ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Comunale l'albo delle Associazioni, quale strumento di valorizzazione delle

Dettagli

COMUNE DI MONZUNO Medaglia d Oro al Merito Civile PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI MONZUNO Medaglia d Oro al Merito Civile PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI MONZUNO Medaglia d Oro al Merito Civile PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER l ASSEGNAZIONE DI PERSONAL COMPUTER Approvato con delibera di Giunta Comunale n. del e divenuto esecutivo dal ART.

Dettagli

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO AI SENSI DELL ART. 18 D.L. 31/05/2010 N 78 CONVERTITO IN L. 30/07/2010 N 122. INDICE

Dettagli

COMUNE di VILLORBA. (Provincia di Treviso)

COMUNE di VILLORBA. (Provincia di Treviso) COMUNE di VILLORBA (Provincia di Treviso) R E G O L A M E N T O C O M U N A L E DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E L ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI OPERANTI

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 29 del 25/02/2016

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 29 del 25/02/2016 Immediatamente Esecutiva Provincia di Arezzo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 29 del 25/02/2016 OGGETTO: Piscina Comunale di Camucia : approvazione tariffe d'uso stagione sportiva 2015/2016

Dettagli

istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S.

istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S. Convenzione tra la Provincia, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, il Comune di Piacenza e l Associazione Temporanea di scopo Piacenza Per Expo 2015 per l affidamento di servizi

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA

PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA PROVINCIA REGIONALE DI CALTANISSETTA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE ORIGINALE Seduta del 23/09/2011 n.313 del Registro deliberazioni OGGETTO: Autorizzazione utilizzo palestra Provinciale sita in

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili

Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 29 del 10.06.2013 In vigore dal 05.08.2013 I 20099 Sesto San Giovanni (MI), Piazza della Resistenza,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE

Dettagli

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 110 DEL 03/09/2015

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 110 DEL 03/09/2015 DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 110 DEL 03/09/2015 Oggetto: ADESIONE DEL COMUNE DI SAN BENEDETTO PO ALL'INIZIATIVA DI REGIONE LOMBARDIA "DOTE SPORT" L anno 2015 addì 03 del mese di settembre alle ore

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare:

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Richiamata la L.R. 4 marzo 1998, n. 7 e s.m., ed in particolare: l art.5 laddove prevede che gli obiettivi della programmazione regionale per la promozione e la commercializzazione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 342 DEL 18/02/2011

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 342 DEL 18/02/2011 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 342 DEL 18/02/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE DELLE MODALITA DI ATTUAZIONE DELL ART. 6, COMMA 1, INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI. BONUS ENERGIA ED

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il Comune di Cavriago riconosce il ruolo dell associazionismo e del volontariato

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 24/2005 (Atti del Consiglio) Disposizioni per il sostegno alla diffusione del commercio equo e solidale in Toscana. *************** Approvata dal Consiglio

Dettagli

BUONO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CON ALMENO 4 FIGLI DI CUI ALMENO N.1 FISCALMENTE A CARICO

BUONO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CON ALMENO 4 FIGLI DI CUI ALMENO N.1 FISCALMENTE A CARICO BUONO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE CON ALMENO 4 FIGLI DI CUI ALMENO N.1 FISCALMENTE A CARICO (D.G.R. N. 8243/2008) 1) FINALITA Attraverso l erogazione del Buono Sociale Famiglie numerose, i Comuni

Dettagli

COMUNE DI INCISA IN VAL D ARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO

COMUNE DI INCISA IN VAL D ARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO COMUNE DI INCISA IN VAL D ARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO per l utilizzazione e l assegnazione delle somme relative a oneri di urbanizzazione secondaria da destinare a Chiese ed altri edifici per

Dettagli

Regione Lombardia finanzia lo sport!

Regione Lombardia finanzia lo sport! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato

Dettagli

COMUNE DI PORTO MANTOVANO. (Provincia di Mantova)

COMUNE DI PORTO MANTOVANO. (Provincia di Mantova) COMUNE DI PORTO MANTOVANO (Provincia di Mantova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEI SETTORI ATTIVITA SPORTIVE, CULTURALI, TUTELA AMBIENTALE, SVILUPPO ECONOMICO

Dettagli

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) COMUNE DI ORIO CANAVESE Sede: Piazza G. Tapparo, 1 10010 Orio Canavese (TO) REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà.

Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà. LEGGE REGIONALE N. 37 DEL 30-12-2009 REGIONE PIEMONTE Norme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 1 del 7

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE ISTITUZIONE SERVIZI EDUCATIVI SCOLASTICI CULTURALI E SPORTIVI DEL COMUNE DI CORREGGIO Viale della Repubblica, 8 - Correggio (RE) 42015 tel. 0522/73.20.64-fax 0522/63.14.06 P.I. / C.F. n. 00341180354 DETERMINAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 51 del 18 maggio 1998 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dell 8 giugno 2004.

Dettagli

Ministero delle Attività Produttive

Ministero delle Attività Produttive Ministero delle Attività Produttive DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA A tutti i Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali e Responsabili Unici

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 0472 PROGETTO DI LEGGE N. 9. di iniziativa dei Consiglieri regionali:

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 0472 PROGETTO DI LEGGE N. 9. di iniziativa dei Consiglieri regionali: REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 0472 PROGETTO DI LEGGE N. 9 Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari di iniziativa dei Consiglieri

Dettagli

TRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci;

TRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci; ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO DALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ ALLA COSTITUZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE PER LA LEGALITÀ E IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN ATTUAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL 22.11.2006 Oggetto: Accreditamento istituzionale dei centri di medicina sportiva in strutture pubbliche e private. Atto da trasmettere al Consiglio Regionale ai sensi dell

Dettagli

approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 42 del entrato in vigore il

approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 42 del entrato in vigore il REGOLAMENTO per i criteri di utilizzazione delle somme relative a oneri di urbanizzazione secondaria da destinare a: - «Chiese ed altri edifici per servizi religiosi»; - «Centri civici e sociali, attrezzature

Dettagli

Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate

Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate REGOLAMENTO per l erogazione di titoli per la regolarizzazione

Dettagli

Ufficio Scolastico Provinciale

Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,

Dettagli

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SOCIETÀ REGIONALE Iniziative legislative, regolamentari, amministrative di rilevante importanza Pubblicazione ai sensi dell'articolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE

REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE

Dettagli

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AI DATORI DI LAVORO PRIVATI AI FINI DELL ASSUNZIONE DI GIOVANI E DONNE DISOCCUPATI E INOCCUPATI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale

Dettagli

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 24 settembre Direzione Centrale Normativa CIRCOLARE N. 36/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 settembre 2012 OGGETTO: Beni concessi in godimento a soci o familiari, ai sensi dell articolo 2, commi da 36 terdecies a 36- duodevicies, del decreto

Dettagli

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15

COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E PROGRAMMI DI EDILIZIA RESIDENZIALE

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E PROGRAMMI DI EDILIZIA RESIDENZIALE REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 366 21/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9641 DEL 18/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI E

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 2 aprile 2009 Modalita' di ammissione delle associazioni sportive dilettantistiche al riparto di una quota pari al 5 per mille dell'irpef. (09A04252) IL

Dettagli

Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL 06/07/2017

Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL 06/07/2017 Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD-2017-1833 DEL 06/07/2017 Inserita nel fascicolo: 2017.I/5.4 Centro di Responsabilità: 11 6 0 3 - SEGRETARIO GENERALE - SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI

Dettagli

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONCESSIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI E DELLE PALESTRE INSERITE IN EDIFICI SCOLASTICI.*

REGOLAMENTO DI CONCESSIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI E DELLE PALESTRE INSERITE IN EDIFICI SCOLASTICI.* REGOLAMENTO DI CONCESSIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI E DELLE PALESTRE INSERITE IN EDIFICI SCOLASTICI.* ART. 1 OGGETTO 1.1 Il presente regolamento disciplina le modalità e i criteri di concessione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE POLITICHE GIOVANILI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 144 DI DATA 30 Aprile 2015 O G G E T T O: Legge provinciale 23 luglio

Dettagli

REGOLAMENTO. Approvato con delib. CC n. 51/

REGOLAMENTO. Approvato con delib. CC n. 51/ REGOLAMENTO Criteri di utilizzazione delle somme relative a oneri di urbanizzazione secondaria da destinare a: -«Chiese ed altri edifici per servizi religiosi»; -«Centri civici e sociali, attrezzature

Dettagli

COMUNE DI LEVICO TERME. LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME

COMUNE DI LEVICO TERME. LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME COMUNE DI LEVICO TERME LINEE GUIDA per il CONFERIMENTO dell attestato di OSPITE d ONORE del COMUNE di LEVICO TERME - Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 150 dd. 25.08.2010 - In vigore

Dettagli

L.R. 5/2005, art. 25, commi 6 e 7, art. 30 B.U.R. 10/1/2007, n. 2. Decreto del Presidente della Regione 22 dicembre 2006, n. 0412/Pres.

L.R. 5/2005, art. 25, commi 6 e 7, art. 30 B.U.R. 10/1/2007, n. 2. Decreto del Presidente della Regione 22 dicembre 2006, n. 0412/Pres. L.R. 5/2005, art. 25, commi 6 e 7, art. 30 B.U.R. 10/1/2007, n. 2 Decreto del Presidente della Regione 22 dicembre 2006, n. 0412/Pres. Regolamento per la tenuta e la revisione dell Elenco regionale dei

Dettagli