L uso in sicurezza delle PLE e l importanza della formazione degli operatori
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1 Rovigo 23 giugno Sicurezza nei cantieri: Novità in tema di sicurezza cantieri L uso in sicurezza delle PLE e l importanza della formazione degli operatori Mauro Potrich e Francesco Maria Spini Comitato Tecnico Formazione IPAF in Italia
2 Utilizzo in sicurezza delle PLE L utilizzo delle piattaforme di lavoro elevabili per l esecuzione di lavori in quota ha subito un incremento notevole negli ultimi anni ed oggi rappresenta il mezzo più diffuso, sicuro e produttivo nei cantieri edili e negli stabilimenti industriali per effettuare lavori di manutenzione, montaggi industriali e impiantistica, ed ha sostituito scale, ponteggi e trabattelli in molte situazioni. La sicurezza nel loro utilizzo dipende da diversi fattori i più importanti dei quali sono: Valutazione dei rischi Scelta dell attrezzatura più idonea Formazione e addestramento degli operatori Controlli e manutenzione delle attrezzature Sorveglianza sulle modalità di utilizzo
3 Tipologie di Piattaforme di Lavoro Elevabili e loro Caratteristiche
4 PLE A SVILUPPO VERTICALE Leggere e trasportabili A sviluppo verticale su colonna Elettriche 230V o a batterie Con stabilizzatori
5 PLE SEMOVENTE VERTICALE A PANTOGRAFO Elettriche: Compatte, a batterie 2 ruote motrici piattaforma di lavoro estensibile Per cantieri: grandi dimensioni motore termico 2/4 ruote motrici assali oscillanti con/senza stabilizzatori Notevole portata
6 PLE SEMOVENTE A BRACCIO A braccio telescopico /articolato Motore termico o a batterie 2/4 ruote motrici 2/4 ruote sterzanti Assali oscillanti con/senza assali allargabili
7 PLE AUTOCARRATA A braccio articolato A braccio telescopico Munite di stabilizzatori Omologate per circolazione stradale
8 PLE TRAINABILE A braccio articolato A braccio telescopico Possono circolare su strada al traino Possono lavorare solo stabilizzate
9 PLE - ALTRE TIPOLOGIE (esempi) Telescopici con piattaforma Sottoponti Piattaforme per gallerie Antincendio
10 ACCESSI IN QUOTA Non vi è un solo modo per l accesso in quota La distanza tra due punti non è sempre una linea retta
11 SCELTA DELLA PLE PIÙ IDONEA ELEMENTI DA CONSIDERARE: Altezza di lavoro Distanza orizzontale dal punto da raggiungere o presenza di ostacoli ALTRI ELEMENTI DA CONSIDERARE: Portata o numero di persone e caratteristiche di attrezzature e materiali Tipologia di terreno e possibilità di movimentazione Tipologia di alimentazione richiesta Dimensioni spazi di movimentazione e area di lavoro Caratteristiche ambientali o del lavoro da eseguire C R I T E R I D I S C E LTA Tipo di macchina Classe di dimensione Caratteristiche chiave e alimentazione Accessori Requisiti del cantiere di lavoro Efficienza di applicazione
12 ESEMPI DI APPLICAZIONI
13 Dispositivi di comando e di sicurezza
14 DISPOSITIVI DI COMANDO Semovente a braccio Semovente verticale PLE autocarrata Comandi in piattaforma Comandi in piattaforma Comandi in piattaforma Comandi a terra Comandi stabilizzatori Comandi a terra Comandi a terra Comandi di emergenza
15 Dispositivi Di Sicurezza Allarmi acustici per il movimento di traslazione e la discesa della piattaforma Comandi uomo presente Dispositivo di controllo del carico Riduzione automatica velocità di traslazione con piattaforma elevata (0,7 m/s) Dispositivo di discesa di emergenza Dispositivo anticesoiamento Allarme di ribaltamento macchina fuori livello Dispositivo antiribaltamento
16 Dispositivi Di Sicurezza Allarmi acustici per il movimento di traslazione e la discesa del braccio Dispositivo livellamento automatico piattaforma Comandi uomo presente Dispositivo di controllo del carico Dispositivi di finecorsa Riduzione automatica velocità di traslazione con piattaforma elevata (0,7 m/s) Dispositivo di discesa di emergenza Allarme di ribaltamento macchina fuori livello
17 Dispositivi Di Sicurezza Comandi uomo presente Dispositivo livellamento automatico piattaforma Dispositivo di controllo del carico (escluse quelle che soddisfano i "requisiti di stabilità avanzati ) Limitatore di momento Dispositivo di discesa di emergenza Dispositivo controllo chiusura braccio Allarme stabilizzatori Dispositivi rilevazione corretta stabilizzazione Interblocco stabilizzatori/braccio
18 NORMA UNI EN 280 e altre norme riguardanti le PLE Norma UNI EN280: Piattaforme di lavoro mobili elevabili Calcoli per la progettazione Criteri di stabilità - Costruzione - Sicurezza - Esami e prove La norma specifica i requisiti tecnici e le misure di sicurezza per tutti i tipi e per tutte le dimensioni di piattaforme di lavoro elevabili, destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro da cui possano svolgere mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita. La Gazzetta ufficiale dell Unione europea del 28 novembre 2013 ha inserito nell elenco titoli e riferimenti di norme armonizzate ai sensi della normativa dell'unione sull'armonizzazione la EN 280:2013 che va a sostituire la EN 280:2009. La nuova norma può essere già applicata dai costruttori nei nuovi progetti e alla data stabilita del la norma precedente cesserà di dare la presunzione di conformità ai requisiti essenziali e agli altri requisiti previsti dalla normativa pertinente dell'unione.
19 NORMA UNI EN 280 e altre norme riguardanti le PLE L UNI ha giudicato una serie di norme internazionali ISO elaborate dal Comitato Tecnico ISO/TC 214 rispondenti, da un punto di vista tecnico, alle esigenze nazionali e ne ha proposto alla Commissione Centrale Tecnica dell'uni la loro adozione nella versione in lingua italiana. Le norme introdotte nel 2011 sono: UNI ISO 20381:2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Simboli per i comandi dell operatore e per altri segnali - aprile 2011 UNI ISO 18878:2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Formazione degli operatori (conduttori) - maggio 2011 UNI ISO 18893:2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Principi di sicurezza, ispezione, manutenzione e funzionamento - giugno UNI ISO :2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Progetto, calcoli, requisiti di sicurezza e metodi di prova per esecuzioni speciali - Parte 1: Piattaforme mobili di lavoro elevabili (PLE) con sistemi di parapetto retraibile - settembre 2011 UNI ISO :2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili - Progetto, calcoli, requisiti di sicurezza e metodi di prova per esecuzioni speciali - Parte 2: Piattaforme mobili di lavoro elevabili (PLE) con componenti non conduttivi (isolanti) - settembre 2011
20 L utilizzo dei DPI con le Piattaforme di Lavoro Elevabili
21 RISCHIO DI CADUTA Comportamenti errati Urto con strutture, ribaltamento Cedimenti strutturali Collisione con mezzi in movimento Collisione con altri mezzi di sollevamento Effetto catapulta
22 D.lgs. n. 81/2008 Allegato VI ALLEGATO VI: 4 Disposizioni concernenti l uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare persone 4.1 Sui ponti sviluppabili e simili gli operai addetti devono fare uso di idonea cintura di sicurezza.
23 DPI Dispositivi di protezione individuale EN358 EN355 Casco con sottogola Imbracatura a corpo intero Cordini regolabili La lunghezza deve essere scelta in base alle caratteristiche della piattaforma e deve essere sufficientemente corta tale da impedire all operatore di raggiungere una posizione dalla quale può cadere. Scarpe di sicurezza Agganciati al punto predisposto dal fabbricante (per dispositivi di trattenutacalcolato per una forza statica di 3kN)
24 DPI Dispositivi di protezione individuale
25 DPI Dispositivi di protezione individuale Questo dispositivo unisce la massima possibilità di movimento dell operatore e previene dalle cadute
26 DPI ADDESTRAMENTO l addestramento è indispensabile per ogni DPI che, ai sensi del D. Lgs , n. 475, appartenga alla terza categoria (D.Lgs. 81/08 art. 77.5) precauzioni d uso verifica visiva manutenzione
27 DPI Linea guida ISPESL Linea guida ISPESL per la scelta, l uso e la manutenzione di DPI contro le cadute dall alto Protezione dalle cadute da piattaforme mobili. si devono usare esclusivamente dispositivi anticaduta che consentono o una caduta totalmente prevenuta o una caduta contenuta. L'uso di dispositivi che consentono una caduta limitata o una caduta libera dovrà essere consentito soltanto in casi eccezionali dopo che sia stato attentamente valutato oltre che lo capacità di resistenza dell'ancoraggio, anche gli effetti che le sollecitazioni dinamiche inducono nella stabilità dell'intero sistema di sostegno della piattaforma e degli altri lavoratori che contemporaneamente siano presenti. Caduta totalmente prevenuta Caduta libera o libera imitata
28 Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell'utilizzo delle PLE.
29 CAUSE DEGLI INCIDENTI Ribaltamento della macchina dovuto a errato posizionamento o stabilizzazione o a cedimento del terreno Cedimento o ribaltamento causato da sovraccarico Ribaltamento durante la fase di carico o scarico su mezzi di trasporto Urto con altri mezzi in movimento, urto con strutture fisse Intrappolamento tra la base e la struttura o con parti mobili Discesa incontrollata per guasto ai componenti Cadute dal cestello Folgorazione per contatto con linee in tensione Cedimenti strutturali.
30 ROVESCIAMENTO E RIBALTAMENTO Accertarsi che il terreno supporti la pressione specifica degli stabilizzatori Ripartire il carico dei piedini di stabilizzazione Non stabilizzare la macchina sopra tombini, buche, avallamenti Mantenersi a distanza di sicurezza da rampe e declivi
31 ROVESCIAMENTO E RIBALTAMENTO L importanza delle piastre sotto gli stabilizzatori 8000 Kg. 8000kg 10 cm x 10 cm =100cm kg / 100cm 80 kg/ cm 2 30cm x 30cm = 900cm kg / 900 cm 2 8.8kg / cm 2
32 ROVESCIAMENTO E RIBALTAMENTO Linea guida di supporto sul sito web Strumento interrattivo molto semplice da usare Input minimo Accessibile a tutti
33 Altri Rischi ROVESCIAMENTO E RIBALTAMENTO Verificare la portata massima e il numero di occupanti Verificare la spinta laterale massima ammessa Non sovraccaricare la piattaforma di lavoro già in quota Non aggiungere attrezzature e accessori non autorizzate dal fabbricante Accertarsi che il vento non superi la massima velocità ammessa Non aumentare la superficie esposta al vento (es. con pannellature) Non applicare pesi o attrezzature esternamente alla piattaforma
34 Altri Rischi ROVESCIAMENTO E RIBALTAMENTO Verificare la portata massima e il numero di occupanti Verificare la spinta laterale massima ammessa Non sovraccaricare la piattaforma di lavoro già in quota Non aggiungere attrezzature e accessori non autorizzate dal fabbricante Accertarsi che il vento non superi la massima velocità ammessa Non aumentare la superficie esposta al vento (es. con pannellature) Non applicare pesi o attrezzature esternamente alla piattaforma
35 Altri Rischi FOLGORAZIONE Verificare la distanza dalle linee elettriche e dalle apparecchiature ad alta tensione secondo le vigenti norme di legge Prendere in considerazione il campo di azione della piattaforma, la possibilità di oscillazione o di abbassamento delle linee elettriche e l azione del vento. Tab. 1 Allegato IX Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche Un (kv) D (m) < Un 30 3,5 30 < Un > Dove Un = tensione nominale
36 Altri Rischi URTO CON ALTRE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Verificare che l area di lavoro interferisca con altre attrezzature di sollevamento o mezzi mobili (gru, carri ponte, gru a torre, bracci meccanici) URTO CON STRUTTURE FISSE - INTRAPPOLAMENTO Verificare l assenza di ostacoli prima di movimentare la piattaforma Verificare l assenza di ostacoli prima di abbassare la piattaforma
37 Altri Rischi CARICO E SCARICO
38 Formazione e abilitazione degli operatori di PLE L accordo Stato/Regioni del 22 febbraio 2012
39 FORMAZIONE E ABILITAZIONE DELL OPERATORE Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 in attuazione dell'articolo 73, comma 5, del D.Lgs. n. 81/2008 individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori modalità per il riconoscimento di tale abilitazione i soggetti formatori (allegato durata, indirizzi e requisiti minimi di validità della formazione
40 Allegato A dell accordo del 22 febbraio 2012 A) Attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori (articolo 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008) B) Soggetti formatori, durata, indirizzi e requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratica per lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71, comma 7 (articolo 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008) 1. Individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento 1. Individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento 2. Individuazione e requisiti dei docenti 3. Indirizzi e requisiti minimi dei corsi 4. Programma dei corsi 5. Attestazione 6. Durata della validità dell'abilitazione ed aggiornamento 7. Registrazione sul libretto formativo del cittadino 8. Documentazione 9. Riconoscimento della formazione pregressa 10. Buone prassi 11. Monitoraggio attività formative e aggiornamento dell'accordo 12. Norma transitoria 13. Clausola di salvaguardia e di non regresso
41 FORMAZIONE E ABILITAZIONE DELL OPERATORE ALLEGATO III Requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) ( ore) 1. Modulo giuridico - normativo (1 ora) 2. Modulo tecnico (3 ore) 3. Moduli pratici specifici 3.1. Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore) 3.2. Modulo pratico per PLE che possono operare senza stabilizzatori (4 ore) 3.3 Modulo pratico ai fini dell'abilitazione all'uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori (6 ore) 4. Valutazione
42 Contenuti del corso: Teoria Modulo giuridico (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all'uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell'operatore. MASSIMO 24 PARTECIPANTI! Modulo tecnico (3 ore) MASSIMO 24 PARTECIPANTI! Categorie di PLE Componenti strutturali Dispositivi di comando e di sicurezza Controlli da effettuare prima dell'utilizzo DPI specifici da utilizzare con le PLE Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi Procedure operative di salvataggio
43 Contenuti del corso: Pratica MASSIMO 6 PARTECIPANTI /ISTRUTTORE Modulo pratico Individuazione dei componenti strutturali Dispositivi di comando e di sicurezza Controlli pre-utilizzo Controlli prima del trasferimento su strada Pianificazione del percorso Movimentazione e posizionamento della PLE Esercitazioni di pratiche operative Manovre di emergenza Messa a riposo della PLE a fine lavoro
44 Verifica intermedia e verifica finale AI termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) va effettuata una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla concernente anche quesiti sui DPI AI termine dei moduli pratici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici) va effettuata una prova pratica di verifica finale
45 FORMAZIONE E ABILITAZIONE DELL OPERATORE Il corso per operatore di PLE Esperienza nella formazione di operatori di PLE in Italia con rilascio di abilitazione da più di 10 anni Centri di formazione autorizzati in base a requisiti definiti Abilitazione e formazione dei formatori Corsi conformi alla UNI ISO Durata e requisiti dei corsi conformi all accordo del 22 febbraio 2012 Corsi effettuati validi come formazione pregressa I corsi IPAF per Operatori di PLE sono effettuati in collaborazione con AIAS ACCADEMY
46 Corso di aggiornamento Il punto 6.1 dell Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 stabilisce che l'abilitazione deve essere rinnovata entro 5 anni dalla data di rilascio dell'attestato di abilitazione, previa verifica della partecipazione a corso di aggiornamento. Il successivo punto 6.2 dello stesso Accordo ne stabilisce la durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 ore sono relative agli argomenti dei moduli pratici, di cui agli allegati III e seguenti. Pertanto il rinnovo dell abilitazione è condizionato esclusivamente alla partecipazione al corso di aggiornamento e non al superamento di ulteriori prove intermedie e/o finali. L effettuazione di verifiche finali di apprendimento dopo la partecipazione a corsi di aggiornamento è prevista esclusivamente nel caso di cui al punto 9.1. lettera c) dell Accordo, ai fini del riconoscimento della formazione pregressa. Le verifiche finali di apprendimento dovranno essere svolte secondo le medesime modalità previste per l abilitazione all uso dell attrezzatura corrispondente, individuate dal punto 4 di ciascuno degli allegati da III al XI.
47 Corso di aggiornamento Nelle tre ore relative ad argomenti dei moduli pratici dei corsi di aggiornamento possono prevedersi, oltre ad eventuali aggiornamenti legati al progresso tecnologico, tutti gli argomenti indicati negli allegati specifici per ciascun tipo di attrezzatura, comprese le esercitazioni di pratiche operative, ove esse siano necessarie ai fini dell apprendimento delle modalità di utilizzo di nuovi dispositivi messi a disposizione in relazione all evoluzione dello stato dell arte. Regime transitorio Ad ulteriore chiarimento di quanto disposto dall accordo al punto 12.1 (norma transitoria), si conferma che a partire dalla data di entrata in vigore dello stesso, ovvero dal 12 marzo 2013, gli operatori addetti alla guida delle attrezzature di lavoro di cui all accordo assunti successivamente alla data di entrata in vigore dell accordo devono essere in possesso del patentino, mentre per gli operatori che alla stessa data già utilizzano le attrezzature devono conseguire l abilitazione entro 24 mesi dall entrata in vigore dell accordo, ovvero entro il 12 marzo 2015.
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49 PUBBLICAZIONE PLE NEI CANTIERI Pubblicazione dell INAIL DIREZIONE REGIONALE MARCHE - Tavolo edilizia Gruppo di lavoro PLE incaricato dello studio e diffusione di procedure per l uso corretto delle piattaforme di lavoro in elevato (PLE) nel settore delle costruzioni La pubblicazione promuove l'uso efficace e sicuro delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili illustrando il quadro legislativo di riferimento, tipologie delle piattaforme, criteri di scelta e modalità d'uso, elementi da considerare nella valutazione dei rischi, gestione delle emergenze e procedure operative. Scaricabile dal sito dell INAIL o dal sito di IPAF
50 PUBBLICAZIONI DEL D.A.CH.S.
51 Sicurezza nei cantieri: Novità in tema di sicurezza cantieri Rovigo 23 giugno 2014 L uso in sicurezza delle PLE e l importanza della formazione degli operatori Grazie per l attenzione. Mauro Potrich e Francesco Maria Spini Comitato Tecnico Formazione IPAF in Italia
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