Corso Politiche del lavoro in Lombardia, in Italia e nella UE Unibg, 15 dicembre 2015 Marinella Gallo ARIFL Regione Lombardia

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1 Dote Unica Lavoro Corso Politiche del lavoro in Lombardia, in Italia e nella UE Unibg, 15 dicembre 2015 Marinella Gallo ARIFL Regione Lombardia

2 La Dote è un insieme di risorse destinate alla persona per accedere a servizi di inserimento lavorativo e formazione finalizzati all ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. 2

3 Legge Regionale 5 ottobre 2015, n. 30 Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro Art. 2 (Innovazione nel mercato del lavoro) La Regione adotta come primaria modalità di attuazione degli interventi di cui al presente articolo il sistema dote, quale strumento di destinazione delle risorse finanziarie alla persona Art. 17 bis (Sistema dote nelle politiche attive del lavoro) 1. La Regione garantisce alla persona l'accompagnamento per la qualificazione, la ricollocazione e la riqualificazione professionale e per la ricerca del lavoro. 2. La Regione adotta come modalità di attuazione degli interventi di cui al comma 1 il sistema dote, quale strumento di destinazione delle risorse finanziarie alla persona, spendibile per la fruizione di servizi di formazione professionale e di accompagnamento al lavoro, secondo il profilo personale di occupabilità. 3. I servizi di cui al comma 2 sono erogati dagli operatori di cui all'articolo 12 e sono rimborsati a risultato utile, secondo il profilo personale di occupabilità. 4. Il sistema dote può prevedere incentivi a favore delle imprese per l'inserimento lavorativo. 5. La Giunta regionale definisce: a) gli standard a cui gli operatori di cui al comma 3 devono attenersi nell'erogazione dei servizi con riferimento ai costi, alla qualità del processo erogato e ai risultati attesi, alle condizioni di erogazione e alle regole di ripetizione nel tempo; b) il sistema di monitoraggio e di controllo degli operatori accreditati, fondato sul sistema di rating, quale insieme di indicatori di efficacia, qualità, efficienza ed affidabilità. 3

4 L.r. 28 settembre 2006 n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia - reca la disciplina del mercato del lavoro - individua nel Piano d Azione Regionale lo strumento di indirizzo e programmazione pluriennale attraverso il quale la Regione realizza la programmazione in materia di politiche del lavoro. Art. 1: Garantire la libera scelta dei lavoratori attraverso un sistema di servizi per il lavoro costituito da operatori pubblici e privati accreditati o autorizzati PAR Piano d Azione Regionale (art. 3 della l.r. 22/2006): definizione delle politiche di Regione Lombardia per partecipare al perseguimento degli obiettivi della strategia di Lisbona: Centralità della persona: i servizi si adattano alle differenti esigenze dei cittadini e delle imprese e non viceversa; Libertà di scelta; attraverso la realizzazione di una rete competitiva di operatori pubblici e privati, entrambi in grado di offrire servizi di qualità per l occupabilità e l occupazione; Valutazione: le modalità di assegnazione delle risorse sono legate alla valutazione delle azioni realizzate, premiando la capacità di raggiungere i risultati; Valorizzazione del capitale umano: la crescita dell investimento in capitale umano è centrale sia nell ambito delle politiche rivolte alle persone sia nel sostegno allo sviluppo competitivo dell impresa. 4

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10 Sistema di accreditamento

11 Primi strumenti di attuazione 2006: Programma regionale Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano (Protocollo di intesa tra il MLPS e Regione Lombardia): schema di riferimento per la sperimentazione di iniziative aventi come obiettivo la creazione di un mercato del lavoro trasparente ed efficiente in grado di incrementare le occasioni di lavoro e garantire a tutti un equo accesso ad una occupazione regolare e di qualità 2009: Dote Lavoro Dote Formazione - Dote Scuola (d.g.r. 14 gennaio 2009, n.viii/8864 Programmazione del sistema dote per i servizi di istruzione, formazione e lavoro per l anno 2009 ) 2011: Dote Ammortizzatori sociali - nuova linea di Dote che affianca e amplia la platea dei destinatari della Dote Lavoro, permettendo ai lavoratori destinatari degli Ammortizzatori Sociali in deroga di fruire di servizi personalizzati finalizzati al reinserimento lavorativo e all innalzamento delle proprie competenze. 2012: Dote Lavoro - Riqualificazione e Ricollocazione 2012 (Accordo Quadro del 6 dicembre Patto per le Politiche Attive del 22 dicembre 2011, sottoscritti tra Regione Lombardia e le Parti Sociali): nuovi criteri per l'accesso agli ammortizzatori sociali in deroga e gli interventi di politica attiva. 11

12 2013: Dote Unica Lavoro

13 Principali caratteristiche della DUL Strumento unitario e sempre attivo Supera la frammentazione degli interventi Amplia il target Modula i servizi e l intensità in base alla fascia di aiuto Responsabilizza gli accreditati ai servizi al lavoro Promuove il partenariato tra gli operatori

14 Modello della Dote Unica Lavoro per superare la frammentazione degli interventi e massimizzare i risultati La Dote Unica Lavoro accompagna ogni persona lungo tutto l arco della sua vita attiva, nelle diverse condizioni in cui si trova e con le esigenze che manifesta. Per ogni target sono attivabili diversi servizi. Ho bisogno di: Long life learning (riqualificarmi) Cercare un lavoro Servizi di inserimento lavorativo Orientamento e accompagnamento Bonus assunzionali Bilancio delle competenze Formazione continua Voucher conciliativi Bilancio delle competenze Formazione continua Servizi al lavoro di base Servizi di inserimento lavorativo Formazione continua/ permanente/di specializzazione Training on the job Bonus assunzionali Bilancio delle competenze Formazione continua Voucher conciliativi Servizi di inserimento Creazione rete di sostegno Orientamento e accompagnamento Bonus assunzionali Qualificarmi Bilancio delle competenze Tirocinio Formazione Bilancio delle competenze Tirocinio Formazione Orientamento e accompagnamento Chi sono: Persona giovane Occupato Disoccupato Cassa integrato Disabile

15 Nuovo patto con gli Operatori SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA BUDGET PER OPERATORE ORIENTAMENTO AL RISULTATO Regole uniformi per tutte le doti Costi standard che semplificano la rendicontazione e valorizzano qualità e risultati Ogni operatore ha una soglia di budget massima La soglia si modifica in aumento e in diminuzione sulla base delle performance di efficienza e di efficacia dell operatore I servizi per l inserimento lavorativo sono riconosciuti agli operatori solo a risultato occupazionale raggiunto I servizi di consolidamento delle competenze sono condizionati al raggiungimento di un risultato Le esperienze professionalizzanti sono incentivate come forma di accesso al mercato del lavoro L inserimento lavorativo della persona in tempi brevi rappresenta un incentivo per l operatore 15

16 Riferimenti DGR X/555 del 02/108/2013 «Linee guida per l attuazione della Dote Unica Lavoro» DGR X/748 del 04/10/2013, definisce le modalità operative di funzionamento e gli indirizzi per la prima programmazione dell intervento. Allegati alla DGR 748, due documenti di ARIFL: «Modello di budget per operatore» (Allegato 2) «Il sistema delle fasce ad intensità di aiuto» (Allegato 3) DDUO 9254 del «Approvazione delle Linee guida per l attuazione della Dote Unica Lavoro e del Manuale Unico di Gestione» DDUO 9308 del «Avviso Dote Unica Lavoro»

17 Fasce di intensità di aiuto Il modello delle fasce ad intensità di aiuto è stato ispirato ai sistemi di erogazione delle politiche attive del lavoro attuati nei Paesi a livello internazionale (Germania, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Australia e USA). L individuazione dei criteri è stata determinata sulla base delle: Analisi delle COB (al 28 febbraio 2013, osservando il periodo che va dal 2010 a tutto il 2012): Analisi dei tempi medi di reimpiego, per classi di età e per titolo di studio Analisi delle transizioni fra un tipo di contratto ed un altro Analisi dei dati ISTAT - Rilevazione Continua delle Forze Lavoro (media anno 2012) Dati sull occupazione Dati sulla disoccupazione Analisi della distribuzione della popolazione nei diversi stati occupazionali, analizzati per classi di età, titolo di studio e genere 17

18 Dalle analisi condotte si possono trarre alcune conclusioni: il 78% delle persone si ricolloca entro i primi tre mesi; più una persona impiega tempo a ricollocarsi, minori sono le sue probabilità di reimpiego; l età incide sulla probabilità di reimpiego, nello specifico le fasce maggiormente penalizzate sono quella più giovane e quella over 55; le probabilità di reimpiego peggiorano con titoli di studio bassi; permane il «gender gap»: le donne, soprattutto over 35, hanno maggiori difficoltà a collocarsi. Pertanto emerge come: il tempo trascorso lontano dal mercato del lavoro è la variabile chiave, che incide significativamente sulla probabilità di reimpiego; l età, il titolo di studio e il genere sono correttivi della variabile chiave, intervengono anche esse sulle probabilità di reimpiego.

19 Fasce di intensità di aiuto Si compongono sulla base di quattro criteri: 1) CONDIZIONE OCCUPAZIONALE/DISTANZA DAL MERCATO DEL LAVORO 2) ETÀ 3) TITOLO DI STUDIO 4) GENERE FASCE DI INTENSITÀ DI AIUTO FASCIA 1 BASSA INTENSITÀ DI AIUTO (1-49 PUNTI): persone in grado di ricollocarsi nel mercato del lavoro in autonomia o che richiedono un supporto minimo FASCIA 2 MEDIA INTENSITÀ DI AIUTO (50-74 PUNTI): persone che necessitano di servizi intensivi per la collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro FASCIA 3 ALTA INTENSITÀ DI AIUTO ( PUNTI): persone che necessitano di servizi intensivi per un periodo medio/lungo e di forte sostegno individuale per la collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro FASCIA 4 ALTRO AIUTO (0 PUNTI): Assistenza non necessaria per la ricollocazione, la persona è già occupata e può accedere a specifici servizi per il miglioramento dell occupabilità

20 Fasce di intensità di aiuto: le singole modalità e i punteggi > 12 m > 3 <12 mesi 0 < 3 mesi 0 Criterio Tempo Modalità Peso Stato occupazionale occupato* occupato sospeso con Accordo o Contratto di Solidarietà* occupato sospeso CIGO* occupato sospeso CIGS senza esuberi* occupato sospeso CIGD senza esuberi* occupato sospeso ultimo periodo CIGD senza possibilità di rinnovo inoccupato <3 m disoccupato <3 m disoccupato in mobilità in deroga <3 m inoccupato >3 <12 m disoccupato >3 <12 m disoccupato in mobilità in deroga >3 <12 m disoccupato in mobilità ordinaria < 6 mesi occupato sospeso CIGS per cessazione, procedura concorsuale o con accordi con esuberi occupato sospeso CIGD per cessazione, procedura concorsuale o con accordi con esuberi inoccupato > 12m disoccupato >12 m disoccupato in mobilità in deroga >12 m disoccupato in mobilità ordinaria > 6 mesi Età > Titolo di studio ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) 10 ISCED 1 Istruzione elementare 10 ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore 8 ISCED 3 Istruzione secondaria superiore 5 ISCED 5 Istruzione terziaria 1 ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati/master, etc.) 1 Genere Maschio 0 Femmina**

21 Fasce di intensità di aiuto: la griglia dei possibili stati disoccupato >12 m disoccupato in mobilità in deroga >12 m disoccupato in mobilità ordinaria > 6 mesi disoccupato >3 <12 m disoccupato in mobilità in deroga >3 <12 m disoccupato in mobilità ordinaria < 6 mesi occupato sospeso CIGS per cessazione, procedura concorsuale o con accordi che Stato occupazionale inoccupato > 12m inoccupato >3 <12 m inoccupato <3 m occupato disoccupato <3 m disoccupato in mobilità in deroga <3 m occupato sospeso con Accordo o contratto di solidarietà occupato sospeso CIGO occupato sospeso CIGS senza esuberi occupato sospeso CIGD crisi senza esuberi prevedono esuberi occupato sospeso CIGD per cessazione, procedura occupato sospeso ultimo periodo concorsuale o con accordi che CIGD senza possibilità di rinnovo prevedono esuberi Femmina Maschio Femmina Maschio Femmina Maschio Femmina Maschio ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) Età > 55 ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.)

22 Alcuni esempi 1) Giovane inoccupato di 20 anni, diplomato da due mesi Inoccupato < 3 mesi = 30 punti Età: 20 anni = 15 punti Titolo di studio: Istruzione secondaria superiore = 8 punti Genere: Maschio = 0 punti Totale: 53 punti Entra in fascia a media intensità di aiuto 2) Donna di 40 anni, disoccupata da 6 mesi, laureata Disoccupata > 3 < 12 mesi = 57 punti Età: 40 anni = 1 punto Titolo di studio: Laurea = 1 punti Genere: Donna = 5 punti Totale: 64 punti Entra in fascia a media intensità di aiuto 3) Lavoratore over 55, in CIGS per cessazione da 8 mesi, con licenza media Sospeso in CIGS > 3 < 12 mesi = 57 punti Età: 58 anni = 14 punti Titolo di studio: Istruzione secondaria inferiore = 8 punti Genere: Maschio = 0 punti Totale: 79 punti Entra in fascia ad alta intensità di aiuto

23 Soglie massime per operatore All avvio del sistema ogni operatore accreditato per i servizi al lavoro ha a disposizione un «budget» inteso come soglia massima di spesa all interno della quale l operatore può attivare Doti. La soglia massima non costituisce assegnazione formale di risorse. Gli obiettivi di assegnazione delle soglie massime sono di: - definire delle quote entro cui ogni operatore possa attivare doti; - valorizzare gli operatori più virtuosi in termini di ricollocazione dei destinatari. Tale modello definisce quindi delle quote massime di uso delle risorse pubbliche, mantenendo la libera concorrenza fra operatori e stimolando gli operatori stessi a migliorare le loro performance in termini di risultati occupazionali.

24 Soglie massime per operatore -Riduciamo la corsa all accaparramento (effetto «clic day»: non si premia il più veloce); - Manteniamo la concorrenzialità tra gli operatori (la quota non è dell operatore per sempre); - - Facciamo crescere gli operatori più efficaci (la quota dell operatore cresce se ricolloca). 24

25 A) Assegnazione iniziale del budget Soglie massime per operatore Ogni operatore accreditato per i servizi al lavoro ha a disposizione un «budget», inteso come soglia massima di spesa che l operatore non può superare e non una quota riservata, all interno della quale può attivare Doti. L operatore può prendere in carico persone fino a concorrenza di una quota aggiuntiva pari al 20% della sua soglia massima (cosiddetta premialità di assegnazione ). L operatore visiona la sua quota da un contatore disponibile sul «Cruscotto Lavoro». B) Meccanismi di verifica periodica delle risorse e di redistribuzione RL verifica il livello complessivo delle assegnazioni raggiunto dagli operatori che partecipano all Avviso, per assicurare la copertura di bilancio e la continuità del servizio erogato alle persone. Tali verifiche sono previste ogni 60 giorni. Le risorse non utilizzate dagli operatori al momento della verifica vengono assegnate a coloro che si sono dimostrati più efficaci nel ricollocare. C) Meccanismi di sostituzione Consentono all operatore che ha raggiunto la sua soglia massima, di prendere in carico nuovi destinatari attingendo da un budget riservato ad hoc, denominato budget di sostituzione, a fronte di ricollocazioni D) Redistribuzione di risorse aggiuntive Nel caso siano disponibili risorse addizionali, Regione Lombardia assegna nuove soglie massime per ciascun operatore, in base ai medesimi criteri definiti per la prima assegnazione e sui dati relativi alle doti concluse e rendicontate dall avvio della Dote Unica Lavoro.

26 Soglie massime per operatore: assegnazione iniziale Determinata dalla somma di tre componenti: 1. COMPONENTE FISSA 25% della dotazione complessiva Uguale per tutti gli operatori accreditati al lavoro, consente la partecipazione alla dote di tutti gli operatori, compresi i nuovi accreditati che non hanno operato nel passato 2. COMPONENTE VARIABILE 40% della dotazione complessiva Proporzionale al valore delle doti liquidate nell ambito di Dote Ricollocazione 2011 e 2012 e Dote Tirocini 2012, consente di coinvolgere gli operatori che, avendo maturato esperienza nell erogazione di servizi, hanno dimostrato capacità ed efficacia gestionale ed erogativa 3. COMPONENTE VARIABILE (RISULTATO) 35% della dotazione complessiva Proporzionale ai risultati occupazionali conseguiti dagli operatori nell'ambito dell Avviso Dote Ricollocazione 2011 e 2012, valorizza gli operatori che hanno dimostrato una performance sopra la media in termini di ricollocazione delle persone. Le risorse dedicate a tale componente vengono così ripartite: - 80% proporzionalmente tra tutti gli operatori che hanno ricollocato; - 20% proporzionalmente tra tutti gli operatori che hanno registrato risultati occupazionali superiori alla media.

27 Soglie massime per operatore: verifiche e redistribuzione Le risorse non utilizzate dagli operatori al momento delle verifiche vengono redistribuite a coloro che si sono dimostrati più efficaci nel ricollocare. Le risorse vengono così redistribuite: il 60% proporzionalmente tra tutti gli operatori che hanno ricollocato; il 20% proporzionalmente tra gli operatori che hanno registrato risultati occupazionali superiori alla media; il 20% proporzionalmente tra gli operatori che hanno collocato persone in fascia ad alta intensità di aiuto (Fascia 3). La base dati per il calcolo della redistribuzione è data dalle Doti chiuse e rendicontate nell ambito dell Avviso.

28 Soglie massime per operatore: il budget di sostituzione I meccanismi di sostituzione consentono all operatore che ha raggiunto la sua soglia massima, di prendere in carico nuovi destinatari. Le tre condizioni per la sostituzione sono: - raggiungimento della soglia massima per operatore; - conclusione di Doti rendicontate con il raggiungimento del risultato; - disponibilità delle risorse finanziarie dedicate al budget di sostituzione. L operatore può accedere al budget di sostituzione per un valore pari alle Doti concluse (rendicontate) con il raggiungimento del risultato. Contatore ad hoc.

29 Paniere dei servizi Per ogni fascia d aiuto è definita una dote che ha un valore commisurato al livello di bisogno: nell ambito della dote la persona può scegliere insieme all operatore i servizi di formazione e lavoro che corrispondono alle sue esigenze. Gli standard di erogazione e costo dei servizi sono approvati da RL. 1. Servizi di base Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico Definizione del percorso 2. Accoglienza e orientamento Bilancio di competenze/analisi delle propensioni e delle attitudini all imprenditorialità Creazione rete di sostegno Orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro Accompagnamento continuo 3. Consolidamento competenze Coaching Servizi di formazione Tutoring e accompagnamento al tirocinio/work experience Certificazione delle competenze 4. Altri interventi Servizi per l autoimprenditorialità Incentivi all occupazione Indennità Voucher di servizi Partenariati territoriali Supporto disabili, etc. RISULTATO OCCUPAZIONALE 5. Servizi per l inserimento lavorativo / autoimprenditorialità 29

30 Il valore della Dote (fino all 11 dicembre 2015) Area di servizi A) Servizi di base B) Accoglienza e orientamento C) Consolidamento competenze D) Inserimento lavorativo Servizi Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico Definizione del percorso Bilancio di competenze / Analisi delle propensioni e delle attitudini all imprenditorialità Creazione rete di sostegno Orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro Accompagnamento continuo Coaching Formazione Promozione di conoscenze specifiche nell ambito della gestione di impresa Tutoring e accompagnamento al tirocinio / work experience Certificazione delle competenze Inserimento e avvio al lavoro Max. Fascia 1. Intensità di aiuto bassa Max. Fascia 2. Intensità di aiuto media Max. Fascia 3. Intensità di aiuto alta Max. Fascia 4. Altro aiuto E) Altri interventi Autoimprenditorialità (alternativo all inserimento lavorativo)

31 Riconoscimento economico dei servizi erogati Servizi di Base: prestata a titolo gratuito Accoglienza e orientamento: in base ad attività realizzata (riconosciuti a processo ) Consolidamento competenze: solo se funzionali al lavoro: la formazione è riconosciuta 50% a processo + 50% a risultato (a condizione che si attivi un tirocinio o un contratto di lavoro). In Fascia 3 (Fascia 4) la formazione è sempre ammessa Inserimento lavorativo: riconosciuti a risultato (contratto di lavoro non inferiore a 180 gg, anche non continuativi e con aziende diverse. Servizi di autoimprenditorialità). 31

32 Durata della Dote 3 mesi per la fascia 1 6 mesi per la fascia 2, 3 e 4 Cosa succede se scade la dote: Il tirocinio si porta a termine. Dopo, si può attivare una nuova dote con il solo servizio di inserimento lavorativo. Se non si raggiunge il risultato si può attivare una nuova dote: con lo stesso operatore, per il solo servizio di inserimento lavorativo. con nuovo operatore per fruire di servizi non ancora erogati.

33 Risultato occupazionale Avvio di rapporti di: lavoro subordinato missioni di somministrazione della durata complessiva non inferiore a 180 giorni, anche non continuativi e con aziende diverse (monte ore minimo del contratto: 20 ore settimanali) Risultato di autoimprenditorialità: iscrizione dell impresa alla CCIAA e/o apertura di partita IVA coerente con il business plan.

34 Come attivare la Dote 1. La persona deve rivolgersi agli operatori accreditati al lavoro, pubblici e privati. Elenco degli operatori accreditati + georeferenzialità:

35 Come attivare la Dote 2. L operatore: - verifica i requisiti della persona - ne supporta la profilazione nel sistema informativo 3. Il sistema informativo, sulla base delle caratteristiche della persona, definisce in automatico la fascia di appartenenza 4. Persona ed operatore definiscono il Piano di Intervento Personalizzato (PIP) con i servizi funzionali alle esigenze di inserimento lavorativo e/o qualificazione della persona

36 Come attivare la Dote 2. L operatore: - verifica i requisiti della persona - ne supporta la profilazione nel sistema informativo 3. Il sistema informativo, sulla base delle caratteristiche della persona, definisce in automatico la fascia di appartenenza 4. Persona ed operatore definiscono il Piano di Intervento Personalizzato (PIP) con i servizi funzionali alle esigenze di inserimento lavorativo e/o qualificazione della persona

37 Novità Jobs Act D. Lgs. 150/2015 Convenzione MLPS Regione Lombardia Modifiche nella DUL Per recepire novità normative Per aumentare l efficacia dello strumento e del sistema 37

38 per recepire novità normative Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID) Patto di Servizio Personalizzato ( modello standard di PdP per RL) Principio di Condizionalità Sistema informativo regionale 38

39 per aumentare l efficacia Aggiornamento delle Fasce di intensità di aiuto (Fascia 3 Plus; modalità degli stati occupazionali); Revisione del modello di Budget Operatore (Cluster di operatori; semplificazione nella modalità di calcolo); Aggiornamento dei panieri di servizio. 39

40 Riferimenti Delibera n dell'8 ottobre Linee guida attuazione DUL FSE DGR n dell'8 ottobre Reddito di autonomia Decreto n del 09/12/2015 «Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro» DGR 4526 del 10/12/2015 Attuazione della Dote Unica Lavoro Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo Allegati: Attuazione Dote Unica Lavoro POR FSE (Allegato 1) «Il nuovo modello di budget operatore» (Allegato 2) «Il sistema delle fasce ad intensità di aiuto» (Allegato 3) Circolare di Regione Lombardia dell 11/12/2015 Prime indicazioni sulla DID, stipula del Patto di Servizio Personalizzato e accesso alle politiche attive del lavoro in Lombardia.

41 Le soglie massime per operatore: i Cluster Gli operatori accreditati ai servizi al lavoro vengono divisi in tre cluster: Operatori di GRANDI dimensioni Cluster 1 Operatori di MEDIE/PICCOLE dimensioni Cluster 2 Operatori PUBBLICI Cluster 3 Concentrazione di prese in carico uguale o maggiore al 50%. Ordine di grandezza in base al numero di persone prese in carico dall avvio di DUL Concentrazione di prese in carico < 50%. Premialità di assegnazione: 20% Composto dai Composto dai CPI Gli operatori pubblici partecipano alla definizione dei criteri per assegnare le soglie massime agli operatori e a i meccanismi di assegnazione delle risorse, ma non partecipano ai meccanismi di ridistribuzione. Questo meccanismo rafforza la potenziale mobilità tra cluster, consentendo possibilità di crescita ai medio piccoli operatori e al contempo stimola i grandi operatori a mantenere le loro quote sulla base del numero di prese in carico e delle ricollocazioni. 41

42 Le soglie massime per operatore: le assegnazioni - Unica modalità di calcolo per le assegnazioni/ridistribuzioni in occasione delle verifiche periodiche; - si applica ai Cluster 1 e 2; - si compone della somma di due elementi: 1. Componente fissa = 25% della dotazione complessiva. Tale componente viene sempre assegnata agli operatori, sia in fase di prima attribuzione che nelle successive redistribuzioni, in modo da consente l attivazione di doti da parte di tutti gli operatori, compresi i nuovi accreditati, in ogni parte del territorio regionale 2. Componente di performance = 75% della dotazione complessiva. Attribuita in quota parte a: tutti gli operatori che hanno ricollocato nelle Fasce 1, 2 e 3 (inclusa Fascia 3 Plus), proporzionalmente al numero complessivo di persone ricollocate; agli operatori che hanno registrato risultati occupazionali ponderati superiori alla media, proporzionalmente al numero complessivo delle persone ricollocate da questi stessi operatori. La media ponderata consente di riconoscere un peso differente alle ricollocazioni a seconda della fascia di intensità di aiuto in cui sono effettuate (in relazione alla maggiore o minore difficoltà di ricollocare). 42

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