LaborLab LINEE DI SVILUPPO PER VALORIZZARE IL CAPITALE UMANO

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1 LaborLab LINEE DI SVILUPPO PER VALORIZZARE IL CAPITALE UMANO Avviso per la realizzazione di una politica volta a favorire la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori atipici Ambito Atipici 1

2 1. OGGETTO DEL PRESENTE AVVISO Il Programma regionale LaborLab Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano intende realizzare un intervento di politica attiva del lavoro finalizzato al miglioramento dei livelli occupazionali di lavoratori atipici. Il Programma è rivolto ad almeno beneficiari, attraverso l attivazione di percorsi personalizzati di stabilizzazione e tutela lavorativa o di autoimprenditorialità. 2. OBIETTIVO L obiettivo è promuovere e raggiungere l occupazione dei beneficiari attraverso un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore ai 12 mesi, o l avvio di un percorso di autoimprenditorialità. 3. DESTINATARI (TARGET DI INTERVENTO) Il Programma regionale LaborLab si rivolge ad almeno beneficiari residenti e/o domiciliati presso una delle undici Province della Regione Lombardia, con le seguenti caratteristiche: lavoratori con contratto di somministrazione ( ex interinali): o che abbiano compiuto almeno 8 missioni nei 24 mesi precedenti la data di prenotazione della dote; lavoratori con contratti a tempo determinato: o che abbiano sottoscritto almeno 5 contratti a tempo determinato nei 24 mesi precedenti la data di prenotazione della dote; lavoratori con contratti di tipo co.co.co. e co.pro. : o o che siano percettori di un reddito uguale o inferiore a lordi nell anno precedente, in prestazione d opera o lavoratori non in prestazione d opera con un contratto scaduto da non più di sei mesi precedenti la data di prenotazione della dote. Nella tabella seguente, viene indicato il numero di beneficiari per ogni Provincia: PROVINCIA NUMERO BENEFICIARI BERGAMO 111 BRESCIA 142 COMO 70 2

3 CREMONA 42 LECCO 39 LODI 29 MANTOVA 54 MILANO 511 PAVIA 69 SONDRIO 22 VARESE 111 TOTALE 1200 Il numero di beneficiari potrà aumentare in base alla disponibilità delle risorse residue. Il beneficiario non può essere preso in carico da un operatore accreditato con il quale abbia in corso un rapporto contrattuale. 4. LA DOTE LAVORO E LE MODALITA DI PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA LABORLAB Per partecipare a LaborLab, i destinatari che rientrano all interno del target di intervento sopra descritto, devono presentarsi muniti di documento di identità in corso di validità e codice fiscale presso uno degli operatori pubblici e privati accreditati ai servizi per il lavoro. L elenco degli operatori accreditati è disponibile sul sito regionale di Borsa Lavoro Lombardia I destinatati potranno ricevere presso l operatore le necessarie informazioni circa le procedure e le modalità di realizzazione del programma e stilare il Patto di servizio. Il Patto di servizio è il documento che certifica che il soggetto ha ricevuto dall operatore il servizio di accoglienza e gli altri servizi minimi obbligatori previsti dal d.lgs.n. 181/2000 e dalle Legge regionale n. 22/2006 (art. 13), quali l accettazione della dichiarazione sostitutiva dello stato di disoccupazione, il colloquio di orientamento e le proposte di adesione a iniziative e a misure personalizzate di inserimento lavorativo e/o formazione. Successivamente il destinatario e l operatore procedono alla stesura del Piano di Intervento Personalizzato, in cui sono descritte le attività finalizzate all inserimento lavorativo, concordate sulla base dei fabbisogni professionali e formativi della persona. Le attività vengono declinate all interno di tre macrotipologie di servizi: 1. Elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato; 2. Formazione; 3. Inserimento lavorativo. 3

4 Il destinatario può fruire di questi servizi attraverso la Dote Lavoro (di seguito Dote), di cui è l esclusivo titolare. La Dote è l insieme di risorse economiche che il beneficiario può investire per acquistare i servizi finalizzati al suo inserimento lavorativo e declinati nel proprio Piano di Intervento Personalizzato. La Dote ha un valore massimo di euro. Tale importo è integrato con una Dote Formazione-Lavoro, insieme di risorse finanziarie finalizzate ad accompagnare economicamente il beneficiario durante la sua partecipazione al Programma in caso in cui il beneficiario sia disoccupato e non percettore di alcuna indennità, oppure con un Voucher di servizio qualora il beneficiario sia in prestazione d opera o disoccupato percettore di indennità di disoccupazione. La Dote Formazione-Lavoro e il Voucher di servizio hanno un valore massimo di euro, erogati direttamente al beneficiario. La struttura della Dote è la seguente: Acquisizione dei servizi di: Valore massimo totale Elaborazione del Piano di Intervento Personalizzato 500 euro Formazione euro Inserimento lavorativo euro TOTALE euro Dote Formazione-Lavoro/Voucher di servizio euro Il Piano di intervento Personalizzato dovrà essere completato entro i successivi 12 mesi dalla data di presentazione sul sistema informativo di progetto. Durante tutto il percorso il beneficiario sarà accompagnato da un Tutor nominato dall operatore accreditato, con il quale è stato sottoscritto il Piano di Intervento Personalizzato. Il Piano si considera concluso positivamente a fronte della sottoscrizione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi. Il valore del macroservizio denominato Inserimento lavorativo viene riconosciuto solo a fronte del contratto di lavoro. I beneficiari saranno coinvolti, durante la partecipazione al Programma, a seminari di informazione sull autoimprenditorialità, organizzati da Agenzia Regionale Istruzione Formazione Lavoro e potranno elaborare la propria idea di autoimpiego o di microimpresa. Per i beneficiari interessati, che presentano un idea imprenditoriale sostenibile, è previsto un percorso di formazione e di assistenza individuale per la strutturazione ed implementazione del progetto. 4

5 A partire dal 5 novembre 2007 sarà possibile inviare i Piani di Intervento Personalizzati ed attivare i servizi del Programma, sino ad esaurirmento delle doti disponibili. Sul sito del Programma è consultabile il contatore aggiornato delle doti disponibili per ciascuna Provincia. Per maggiori informazioni sul Programma LaborLab e le modalità di realizzazione, si rimanda al Vademecum del Programma scaricabile dal sito E inoltre disponibile il servizio Help Desk LaborLab, contattabile dal lunedì al giovedì dalle ore alle e dalle alle 17.00, il venerdì dalle alle 13.00, al seguente numero: Linea Destinatari O via a: infolaborlab@agenzialavorolombardia.it 5. RINUNCIA E REVOCA Nel caso in cui il beneficiario della Dote, in seguito alla sottoscrizione del Piano di Intervento Personalizzato, senza giustificato motivo abbandoni le attività previste, verrà escluso dal Programma e perderà il diritto di fruire della Dote. 6. INFORMATIVA PRIVACY Titolare del trattamento dei dati raccolti ai sensi di cui all art. 4 del D.lgs. 196/2003: ARIFL, Via Cardano-10 c.a.p Milano. Il beneficiario potrà esercitare nei confronti del responsabile nominato da ARIFL i diritti di accesso, di cancellazione, modifica, integrazione e aggiornamento dei dati forniti. I dati saranno in ogni modo trattati esclusivamente per le finalità di cui al presente avviso dai soggetti istituzionali coinvolti nel Programma LaborLab, nonché da eventuali datori di lavoro interessati al profilo professionale del beneficiario. 7. IL CONTESTO Il Programma Regionale Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia, persegue l obiettivo strategico di contribuire alla creazione di un mercato del lavoro trasparente ed efficiente, in grado di incrementare le occasioni di lavoro e garantire un accesso ad una occupazione regolare e di qualità. 5

6 Con la legge regionale n. 22 del settembre 2006 è stata avviata una profonda riforma del sistema regionale di intervento nel mercato del lavoro, che prevede la costituzione di un nuovo sistema di governance del mercato del lavoro. Tale legge regionale promuove, infatti, la realizzazione di una rete di soggetti, di azioni e di strumenti il cui fine è il perseguimento di buona occupazione, con garanzie di tutela e sicurezza, attraverso un efficace sostegno alle transizioni nel mercato del lavoro, che riduca i rischi sociali di particolari target di popolazione e promuova l investimento in capitale umano. In questo contesto la titolarità delle funzioni amministrative e di programmazione in materia di politiche del lavoro previste dalla normativa vigente, rimane di competenza delle pubbliche amministrazioni, mentre la realizzazione delle azioni di politiche attive del lavoro viene affidata a tutti gli operatori accreditati del mercato del lavoro. La Legge Regionale n. 22/2006 si inserisce pienamente nel quadro delle direttive nazionali e comunitarie in materia di mercato del lavoro, volendo dare attuazione agli obiettivi strategici definiti nella Strategia Europea per l Occupazione e nella strategia di Lisbona (2000), con i quali si intende promuovere un mercato del lavoro trasparente, accessibile a tutti, in cui operi una rete di servizi al lavoro efficiente e che sia fondato sulla centralità della persona e sull investimento in capitale umano. Nel Piano di Azione Regionale (PAR ) la Regione Lombardia, ha tradotto i principi della Legge regionale e gli obiettivi posti dalla strategia di Lisbona in interventi di politiche attive del lavoro che siano finalizzati tra l altro all innalzamento e miglioramento dei livelli occupazionali dei lavoratori a rischio di esclusione lavorativa e dei lavoratori a termine. In particolare, il programma LaborLab Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano, costituisce un modello di politica attiva del lavoro che intende dare attuazione ai principi fondanti e fondamentali delineati nella Legge Regionale n. 22/2006, che sono: La centralità della persona e la valorizzazione del Capitale Umano, attraverso l implementazione di interventi di politiche attive del lavoro mirati al raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati, in base alle esigenze dei singoli destinatari identificati sulla base di analisi puntuali e dettagliate del mercato lavorativo lombardo e delle sue specificità. In quest ottica, in cui la persona è al centro del sistema del mercato del lavoro, sono i servizi finalizzati alla valorizzazione del capitale umano ad adattarsi alle esigenze del singolo, modulandosi ai suoi fabbisogni; La rete di operatori pubblici e privati del mercato del lavoro, accreditati e registrati presso l albo regionale, che quindi rispondono ai requisiti richiesti per l erogazione dei servizi al lavoro. Attraverso la garanzia della qualità dei servizi erogati è possibile avere una rete realmente operante ed efficiente nel mercato. In quest ottica, ciascun beneficiario è libero di accedere a questa rete da qualsiasi suo punto, confidando nella possibilità di rinvenire sempre e comunque degli operatori accreditati in grado di garantirgli il supporto nell attuazione del proprio percorso personalizzato di riqualificazione e reinserimento lavorativo; Il Patto di Servizio, stipulato tra l operatore accreditato e il beneficiario dell intervento di politica attiva, rappresenta il primo passo verso la costruzione del percorso personale di riqualificazione e reinserimento 6

7 lavorativo. Esso è lo strumento attraverso il quale il beneficiario usufruisce dell insieme dei servizi minimi garantiti dal D.lgs. n. 181/2000 e dall art. 13 della Legge regionale n. 22/2006, quali l accettazione della dichiarazione sostitutiva dello stato di disoccupazione, l accoglienza, la raccolta e l inserimento dei dati anagrafici e professionali sul sistema informativo di Borsa Lavoro Lombardia, l orientamento, le proposte di adesione a iniziative e a misure personalizzate di inserimento lavorativo e/o formazione. Dote Lavoro (di seguito Dote), ciascun beneficiario degli interventi di politiche attive del lavoro è titolare di un insieme di risorse finanziarie, denominate Dote, a valere su risorse pubbliche, attraverso il quale può accedere e fruire di tutti quei servizi che risultino essere funzionali al raggiungimento della sua occupazione. La Dote rappresenta uno strumento economico flessibile e modulabile utilizzato nell ambito del Piano di Intervento Personalizzato stipulato fra operatore accreditato e beneficiario; Il Piano di Intervento Personalizzato, sottoscritto anch esso tra operatore accreditato e beneficiario, costituisce lo strumento di fruizione della Dote orientato all attuazione della politica di occupazione, attraverso il quale si individua il percorso ottimale per il soggetto e si regola l accesso alla fruizione dei servizi. Il Piano di Intervento Personalizzato fissa gli impegni reciproci dei suoi contraenti, vincolando l operatore a erogare i servizi individuati e il soggetto beneficiario a rispettare il percorso individuato in una logica proattiva legata all obiettivo occupazionale. 8. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente avviso fa riferimento: al Protocollo d intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia del 20 febbraio 2006 in materia di sostegno all investimento in formazione, capitale umano a rischio e flessibilità nel mercato del lavoro ; alla Convenzione istituzionale tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche l Orientamento e la Formazione -, e la Regione Lombardia - Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro - del 13 aprile 2006 relativo alla realizzazione di tre azioni quali La scuola di alta formazione per gli operatori delle politiche del lavoro, Il reimpiego e l incremento dell occupabilità dei lavoratori in difficoltà occupazionale e Le forme contrattuali flessibili: valorizzare il capitale umano per valorizzare l impresa ; alla Legge Regionale del 28 settembre 2006, n.22 Il mercato del lavoro in Lombardia ; alla Convenzione tra Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro e Agenzia Regionale Lavoro (ora Agenzia Regionale Istruzione Formazione Lavoro) del 3 ottobre 2006 relativa alla realizzazione del programma regionale Linee di Sviluppo per Valorizzare il Capitale Umano ; 7

8 alla Delibera della Giunta Regionale del 18 aprile 2007 n. VIII/4562 Procedure e requisiti per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati all'erogazione dei servizi al lavoro e per il funzionamento del relativo Albo regionale, in attuazione dell'art. 13 della l.r. 22/2006; alla Delibera della Giunta Regionale del 18 aprile 2007 n. VIII/4561 Procedure e requisiti per il rilascio alle agenzie per il lavoro dell autorizzazione allo svolgimento dei servizi di intermediazione, ricerca e selezione del personale e attività connesse ; al Piano di Azione Regionale (PAR) , Delibera del Consiglio Regionale n.viii/404 del 10 luglio 2007; alla Legge del 19 luglio 1993, n. 236 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione ; al Decreto Legislativo dell aprile 2000, n. 181 Disposizioni per agevolare l incontro tra domanda e offerta di lavoro in attivazione dell articolo 45, comma 1, lettera a), della Legge 17 maggio 1999, n. 144; al Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000 n. 445 Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa ; alla Legge del 14 febbraio 2003, n. 30 Delega al governo in materia di occupazione e mercato del lavoro; alla Legge del 28 marzo 2003, n. 53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale ; al Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro. 9. DISPOSIZIONI FINALI Il presente avviso non impegna in alcun modo Regione Lombardia e Agenzia Regionale per l Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFL) che potranno revocarlo in qualsiasi momento. La partecipazione al Programma impegna gli operatori accreditati ad attuare ogni azione utile all occupazione dei beneficiari. L esito negativo dei risultati attesi dal percorso concordato nel Piano di Intervento Personalizzato, non fa sorgere in ogni caso alcun diritto e/o interesse in capo al beneficiario o all operatore accreditato. In tal caso questi soggetti non potranno vantare nessuna pretesa nei confronti di Regione Lombardia e di ARIFL. 8

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