Colture arboree. Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini. Paesaggio rurale Appunti didattici
|
|
- Guido Castellani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici
2 (Quinte arboree e campi coltivati nella pianura friulana presso Pozzuolo del Friuli UD)
3 Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti funzionali Coltivazione e rinnovo Suggerimenti per l approfondimento Pioppi e salici nella fertile pianura (Pianura friulana presso Pocenia UD)
4 Introduzione Ai primordi dell attività agricola avviata dall uomo preistorico, che comprendeva anche la domesticazione e l allevamento di specie animali, le colture praticate riguardavano anzitutto le specie erbacee, quali frumento, riso ed altri cereali, che potevano fornire con una certa sicurezza e continuità il nutrimento di base alle comunità umane che da nomadi divenivano stanziali, mentre era ancora ampiamente praticata la raccolta da piante spontanee di frutti edibili, lattici, fibre, legna da ardere e di altro materiale utile per la sopravvivenza dell umanità stessa. Con il progredire della competenza agricola l uomo si accorse che pure le piante arboree potevano essere coltivate ed anche selezionate e riprodotte in modo controllato, così da ottenere produzioni più costanti e più mirate a soddisfare le crescenti e diversificate necessità delle popolazioni via via più evolute che hanno poi dato vita alle grandi civiltà della storia. Vialetto ornato da arbusti e filari di gelsi (Colli del Friuli centrale presso Rive d Arcano UD)
5 Introduzione (Gelsi, campi arati e quinte arboree, vera e propria icona della pianura friulana presso Nogaredo di Prato UD)
6 Introduzione Vigneti, filari di pioppo cipressino ed alberi ornamentali nella pianura friulana (Pianura friulana presso Passariano di Codroipo UD)
7 Aspetti ecologici Il paesaggio rurale così come lo osserviamo oggi è il risultato di un lunghissimo processo di interazione tra l uomo e le altre componenti della natura, in atto fin dagli albori del popolamento umano del territorio. Tutti gli ecosistemi attualmente riscontrabili negli ambiti rurali sono stati influenzati da tale interazione e il grado di biodiversità che caratterizza uno specifico ambito agricolo dipende molto anche dalla lunga storia degli interventi umani. Le colture arboree specializzate, pur non possedendo la ricchezza di specie e la complessità ecologica delle siepi e dei boschetti campestri a prevalente sviluppo naturale, solo parzialmente disturbati e modellati dall uomo, sono comunque un elemento importante dell ecosistema agrario in quanto hanno durata poliennale, chiome generalmente ben sviluppate e spesso permettono lo sviluppo di sottostanti manti erbosi e in certi casi anche di veri e propri strati di sottobosco. Le quinte arboree favoriscono la biodiversità (Macchia arborea presso Lumignacco UD)
8 Aspetti ecologici Filari e boschetti nella pianura friulana La fauna trova rifugio nelle quinte arboree (Pianura del Friuli centrale presso Lumignacco e Nogaredo di Prato UD)
9 Aspetti ecologici I diversi aspetti che le coltivazioni arboree posso assumere negli ambiti collinari (Un rigoglioso olivo sullo sfondo di conifere ornamentali ed un filare di meli nei colli del Friuli orientale UD)
10 Aspetti paesaggistici Nella complessa tessitura del paesaggio agrario collinare e di pianura del Friuli Venezia Giulia, così come evolutasi nei secoli, le colture permanenti legnose, vite in primis, ma anche alberi da frutta edibile, compresi noce e castagno, olivi, gelsi e in tempi storicamente più recenti, pioppi ed altre specie da legno, pasta di legno, truciolato, cippato, caratterizzano in modo più o meno marcato vaste aree della regione. Prescindendo dalle ampie superfici vitate che dominano gran parte degli ambiti collinari, si richiama l attenzione sui filari e siepi di gelso che caratterizzano pressoché tutta la pianura friulana, memoria storica di una sericoltura ormai scomparsa, sugli impianti regolari di pioppo caratteristici della bassa pianura friulana, sugli estesi impianti frutticoli del codroipese e dello spilimberghese, sui pescheti di Fiumicello e Fossalon di Grado, sugli oliveti che con le loro chiome argentee arricchiscono cromaticamente i territori costieri e collinari. Vigneto e boschetti tra le luci del tramonto (Colli del Friuli orientale presso Nimis UD)
11 Aspetti paesaggistici Una linea curva sullo sfondo luminoso Alberi di ciliegio su un declivio collinare (Colli del Friuli orientale presso Faedis UD Versanti inerbiti presso San Floriano del Collio GO)
12 Aspetti paesaggistici Alti pioppi fanno da sfondo al vigneto Olivi e cipressi colorano il paesaggio (Pianura friulana presso Pocenia UD - Collio goriziano presso Capriva del Friuli GO)
13 Aspetti paesaggistici Vigneti, alberi da frutto e salici sui colli del Friuli orientale (Zona collinare presso Faedis e Nimis UD)
14 Aspetti paesaggistici In collina prosperano viti e fruttiferi ma anche arbusti ed alberi maestosi (Colline del Friuli orientale presso Nimis UD - Colline moreniche presso Arcano Superiore UD)
15 Aspetti paesaggistici La frutticoltura montana spazia dai singoli alberi isolati ai frutteti di notevole dimensione (Alberi sul prato in una vallata carnica UD Filari di melo nelle Valli del Natisone UD)
16 Aspetti paesaggistici Frutteti, colture orticole, prati e vegetazione naturale nelle vallate più ampie della Carnia (Colture di melo e di specie orticole presso Villa Santina UD)
17 Aspetti funzionali Nell attuale contesto agrario del Friuli Venezia Giulia le colture legnose presentano una molteplicità di aspetti. Oltre ai vigneti, che in gran parte delle zone collinari, ma talora anche in pianura, costituiscono la coltura principale, particolare rilevanza rivestono in alcune aree della regione le colture frutticole di pomacee e drupacee ed anche l olivicoltura sta conoscendo una notevole ripresa nei territori con condizioni pedologiche e climatiche adatte allo scopo. Le colture arboree per la produzione di pasta di legno ad uso industriale, costituite principalmente dai pioppeti, hanno visto fasi alterne di espansione e contrazione, ma sono tuttora significative nel contesto regionale, mentre il gelso, tipica e storica coltivazione in tante aree della regione, con il declino della bachicoltura ha perso importanza economica, ma mantiene comunque un alto valore culturale e paesaggistico. In tempi più recenti è cresciuto l interesse per le colture da biomassa energetica. Nastri stradali tra gelsi, campi e pioppeti (Territori ondulati presso Ragogna UD)
18 Aspetti funzionali Macchie arboree in zona lagunare ei pioppi flessuosi nella bassa pianura (Zone umide presso la foce del Fiume Stella e bassa pianura friulana presso Palazzolo dello Stella UD)
19 Aspetti funzionali L impianto geometrico del vigneto e quello del pioppeto di pianura (Pianura friulana presso Pocenia UD)
20 Aspetti funzionali Grande impianto regolare di gelsi e lunghi filari tra i campi coltivati (Pianura friulana nei dintorni di Nogaredo di Prato UD e presso Cargnacco UD)
21 Aspetti funzionali Nelle zone collinari l orticoltura e la frutticoltura sono complementari (Un oliveto dimostrativo a Cividale del Friuli UD - Un rigoglioso orto con alberi da frutto presso Cassacco UD)
22 Aspetti funzionali Frutteti a filari inerbiti ed alberi isolati sul prato nelle zone montane del Friuli Venezia Giulia (Valli del Natisone UD - Versanti carnici UD)
23 Coltivazione e rinnovo La coltivazione e il rinnovo delle colture arboree sono ovviamente condizionati dalle richieste di mercato e dalla redditività delle produzioni, ma anche le competenze e le tradizioni agricole consolidate nel tempo hanno il loro peso nelle scelte colturali. Nel Friuli Venezia Giulia, dove le tradizioni sono molto radicate nella cultura rurale, una coltivazione tipica può addirittura sopravvivere al motivo stesso per cui essa era nata, come nel caso del gelso, con risvolti positivi dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico. Con l aumento della sensibilità ecologica e paesaggistica, le azioni di coltivazione e rinnovo delle colture arboree tengono conto, oltre che dei fondamentali presupposti economici, anche della compatibilità ambientale e della sostenibilità nel tempo della coltura, nonché del valore aggiunto costituito da una corretta e gradevole evoluzione del paesaggio rurale. Vialetto acciottolato contornato da gelsi (Pianura friulana in località Faugnacco UD)
24 Coltivazione e rinnovo Geometrie invernali al tramonto e giochi di luce tra i fusti chiari (Pioppi nella pianura friulana presso Flumignano UD)
25 Coltivazione e rinnovo Filari e boschetti di pioppo contornano tante strade campestri della pianura friulana (Filare alberato presso Palazzolo dello Stella UD Vigneti e pioppeti presso di Pocenia UD)
26 Suggerimenti per l approfondimento Alcuni aspetti identificativi per l osservazione e la descrizione delle colture arboree: Matrice paesaggistica generale nella quale la coltura arborea è inserita Conformazione generale della coltura Lunghezza, larghezza, pendenza Omogeneità e disomogeneità dell impianto colturale Specie e varietà di piante coltivate Variabilità strutturale e cromatica Stadio di accrescimento della coltura Presenza di strisce o macchie inerbite Composizione della flora interstiziale e marginale Interazioni con la fauna locale Adiacenza di strade, altre colture, macchie arboree naturali, fossati, fabbricati Funzioni utilitaristiche prevalenti Olivi, vigne, cipressi, campi. (Colli del Friuli orientale presso l Abbazia di Rosazzo UD)
27 Lo Specchio rurale Colture arboree Grazie per l attenzione (Pioppeti a sesto d impianto regolare e siepi a prevalenza di salice presso Pocenia UD)
Strade campestri. Paesaggio rurale Appunti didattici. Lo Specchio rurale. A cura di Sandro Gentilini
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Colli del Friuli orientale presso Faedis UD) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti funzionali Manutenzione
DettagliSiepi campestri. Paesaggio rurale Appunti didattici. Lo Specchio rurale. A cura di Sandro Gentilini
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Pozzuolo del Friuli UD) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti funzionali Conservazione ed estensione
DettagliAmbienti fluviali rurali
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Ricca vegetazione fluviale nel parco di Villa Chiozza a Scodovacca di Cervignano del Friuli UD) Introduzione Aspetti ecologici
DettagliLa collina: vite, olivo e dintorni
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Vite ed olivo, emblemi dell ambiente mediterraneo, sulle colline del Friuli orientale) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti
DettagliOrti e coltivi montani
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Sutrio UD) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti funzionali Situazioni di abbandono Conservazione
DettagliPrati stabili montani
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Tarvisio UD, località Rutte Piccolo) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti funzionali Situazioni
DettagliLa valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna
La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio
DettagliProvincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione
Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola
DettagliAllegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25)
Provincia di Piacenza Comune di Castel San Giovanni (PC) Allegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25) 3/A7 Allegato 7 Schemi esemplificativi per
DettagliAllegato parte integrante ALLEGATO 1 - VALORI MEDI UNITARI REDDITI AGRICOLI E TEMPI DI LAVORO
Allegato parte integrante ALLEGATO 1 - VALORI MEDI UNITARI REDDITI AGRICOLI E TEMPI DI LAVORO n.ro descrizione Euro/ anno REDDITI (*) TEMPI (*) note ore/anno note 1. Vigneto specializzato di fondovalle.
DettagliJ E R Z U ANTICHI PODERI
Progetto per la viticoltura montana J E R Z U ANTICHI PODERI Jerzu - Sabato 18 Novembre 2006 LA MONTAGNA IN SARDEGNA SOLAMENTE IL 15% DELLA SUPERFICIE REGIONALE E CLASSIFICABILE COME MONTANA, ANCHE SE
Dettagli! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " #
ESTRATTO DA ARTICOLO PUBBLICATO! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " # * % 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello.
DettagliSCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO. Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale
SCENARI DI SVILUPPO E STRUMENTI DI GOVERNO PER IL PAESAGGIO RURALE TOSCANO Cambiamenti di uso del suolo cambiamenti di paesaggio rurale Scuola Superiore Sant Anna, Pisa 5 ottobre 2010 Università di Bologna,
DettagliAmbienti rurali costieri
Lo Specchio rurale A cura di Sandro Gentilini Paesaggio rurale Appunti didattici (Coltivi ai margini della laguna di Grado in località Belvedere) Introduzione Aspetti ecologici Aspetti paesaggistici Aspetti
DettagliLa valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura
La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura I protagonisti: Paesaggio Agricoltura Foreste Attività antropiche Ecologia Biodiversità
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
DettagliRelazione Agropedologica
Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo
DettagliI grandi biomi terrestri
I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliMisure Agroambientali
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO Misure Agroambientali MISURA 211 Indennità a favore degli agricoltori in zone di montagna Chi può fare domanda? Le aziende agricole che conducono per più del
DettagliAgricoltura e spazio rurale
Agricoltura e spazio rurale QUALITÀ AGRICOLTURA DELL ARIA E SPAZIO RURALE L andamento temporale della sau (superficie agricola utile) L agricoltura, che costituisce uno dei settori produttivi fondamentali
DettagliLa condizionalità in Puglia
La condizionalità in Puglia Le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali Bari-Palazzo Agricoltura, 27 giugno 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI
DettagliAspetti economici delle filiere agroenergetiche: valutazioni economiche delle colture lignocellulosiche
LA PRODUZIONE DI BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE PER LA FILIERA BIO-ENERGETICA BIELLA 23 settembre 2011 Aspetti economici delle filiere agroenergetiche: valutazioni economiche delle colture lignocellulosiche
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliPROGETTO PRELIMINARE
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI PROGETTO PRELIMINARE S.S. 54 VARIANTE ALL ABITATO DI CIVIDALE DEL FRIULI AL KM 13+900 VALUTAZIONI PRELIMINARI DELLE INDENNITA
DettagliAllegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25)
Provincia di Piacenza Comune di Castel San Giovanni (PC) Allegato 7 SCHEMI ESEMPLIFICATIVI PER INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEL VERDE (RIF. ART. 45/V, C. 25) Indice SCHEDA N. 1: Esemplificazione di tipologia
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus
DettagliPIANO STRUTTURALE DEI COMUNI DELL AREA BAZZANESE
PIANO STRUTTURALE DEI COMUNI DELL AREA BAZZANESE CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE Dinamiche del territorio rurale e prospettive future 1970 2010, attraverso il dato censuario comunicazione a cura di Alessandra
DettagliRiportiamo l ombra nei campi
Riportiamo l ombra nei campi Vicenza, 2 dicembre 2015 Il ritorno dei sistemi agroforestali Giustino Mezzalira Cosa sono i sistemi agroforestali L agroforestazione è la deliberata consociazione di vegetazione
DettagliALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO
ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INTRODUZIONE Tra le finalità istitutive del Parco dei Mughetti è compresa
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI
SESSIONE TEMATICA 3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TUTELA DELL AMBIENTE CONVEGNO INTERNAZIONALE PROGETTO ARUPA Matera 13-15 Maggio 2015 ANALISI GIS DELLA RURALITÀ: PRIMI RISULTATI I. Diti, M. Sigura, L.
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2013
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 1 2 Comuni di: AMPEZZO, COMEGLIANS, ENEMONZO, FORNI AVOLTRI, FORNI DI SOPRA, FORNI DI SOTTO, LAUCO, OVARO, PRATO CARNICO, PREONE, RAVASCLETTO, RAVEO, RIGOLATO,
DettagliPrime valutazioni sull andamento del settore agroalimentare veneto nel Rapporto di sintesi
Prime valutazioni sull andamento del settore agroalimentare veneto nel 2016 Rapporto di sintesi Il valore complessivo della produzione lorda agricola veneta nel 2016 è stimato in 5,5 miliardi di euro,
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2013
BOSCO CEDUO ORDINARIO 17000,00 17000,00 BOSCO D`ALTO FUSTO (1) 18000,00 8-CONIFERE E LATIFOGLIE DI ETA MEDIA INFERIORE A 15 ANNI) BOSCO D`ALTO FUSTO (2) 25000,00 9-CONIFERE E LATIFOGLIE DI ETA MEDIA COMPRESA
DettagliARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ
ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ. A SESSIONE DI GIUGNO 2013 I^ PROVA SCRITTA TEMA N. 1 Quale futuro per
DettagliInsegnamento: (Produzioni Frutticole di Qualità 3 CFU)
Laurea in: TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE (TAE/L) Curriculum: INDUSTRIE ALIMENTARI II Anno (a.a. 2011/12) QUALITA DELLE PRODUZIONI ARBOREE ED ORTICOLE Insegnamento: (Produzioni Frutticole di Qualità
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 213/14 FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA
DettagliLA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare
ITAS F. Bocchialini Parma, 20 Ottobre 2005 LA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare Dott. Mauro Carboni Prof. Enzo Melegari Biodiversità BIO + DIVERSITA Vita Nel
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliPAC : IL GREENING
Speciale n.1 PAC 2014-2020: IL GREENING Nell ambito della nuova Politica Agricola Comune (PAC), a partire dal 2015, è stata inserita tra i pagamenti diretti a favore degli agricoltori, una nuova componente,
DettagliPiano di Governo del Territorio del Comune di Cugliate Fabiasco. Ambiti agricoli - approfondimenti. Analisi d uso e sfruttamento
Ambiti agricoli - approfondimenti Analisi d uso e sfruttamento Per completare l analisi dei suoli agricoli si è utilizzato il rilievo DUSAF di Premessa Nel presente allegato viene individuato il percorso
DettagliSusanna D Antoni (ISPRA)
fa.re.na.it. fare rete per Natura 2000 in Italia Conservazione della biodiversità e agricoltura: buone pratiche di gestione e opportunità per Natura 2000 attraverso i PSR Susanna D Antoni (ISPRA) Lucca
DettagliGli alberi monumentali dei Nebrodi. Prof. Rosario Schicchi Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali UNIPA
Gli alberi monumentali dei Nebrodi Prof. Rosario Schicchi Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali UNIPA La problematica connessa al censimento, alla salvaguardia e alla valorizzazione degli alberi
DettagliProgetto "FRUITGAS" L'ENERGIA DAL FRUTTETO: esempio di filiera per la produzione di energia rinnovabile da residui di potatura dei frutteti
Progetto "FRUITGAS" L'ENERGIA DAL FRUTTETO: esempio di filiera per la produzione di energia rinnovabile da residui di potatura dei frutteti Fabrizio GIOELLI (Università di Torino DiSAFA) Convegno finale.
DettagliMateria Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A
Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A MODULO 1 Le lavorazioni del terreno - acquisizione dei principali aspetti relativi ai costituenti del suolo quali origine, classificazione,
Dettagli!!!!! ! " # $!! %! $! & "! '! %! $ % $ #
" # $ % $ & " ' % $ % $ # ( ) $ * + ( 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello. Nel caso dell applicazione della definizione al
DettagliGLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI
GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa
DettagliPERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster
PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:
DettagliEXPO VERDE E I COMUNI ITALIANI: QUALI TENDENZE? Dott. Giovanni Sala in collaborazione con Dott.ssa Francesca Pisani
EXPO VERDE E I COMUNI ITALIANI: QUALI TENDENZE? Dott. Giovanni Sala in collaborazione con Dott.ssa Francesca Pisani TENDENZE 1_ Paesaggio urbano 2_ Natura e agricoltura in città 3_ Aree gioco e sportive
DettagliStruttura dell agricoltura in Friuli Venezia Giulia e in Europa
Al servizio di gente unica Struttura dell agricoltura L agricoltura in FVG e in Europa Europa 28 membri = 15 membri storici + 13 nuovi membri compresa Croazia: oltre 12 milioni di aziende e 173 milioni
DettagliMetodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto
Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali
DettagliLavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015
Lavori di metà marzo Muggia, 16 marzo 2015 Partiamo a metà strada. 4 grandi temi: 1) Preparazione del terreno 2) La concimazione 3) Realizzazione impianti vigneto e frutteto 4) Potatura delle piante da
DettagliAnalisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale
Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica Obiettivo del progetto Scopo di questo settore del progetto è analizzare il territorio comunale con caratteristiche prevalentemente agricole
DettagliDalla storia sappiamo che le antiche civiltà si svilupparono lungo i fiumi.
La collina è un rilievo alto dai 200 ai 600 metri. Di solito tra le montagne e la pianura ci sono le colline. Come in pianura anche in collina l uomo costruisce case e coltiva la terra. A questa altezza
DettagliUN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio
UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio 1 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell avere nuovi occhi (Marcel Proust) 2 Questi nuovi occhi ci serviranno per leggere
DettagliI paesaggi costieri e lagunari
Piano paesaggistico regionale workshop I paesaggi costieri e lagunari La parte strategica del Piano Paesaggistico Regionale Mauro Pascolini Università di Udine Grado 9 marzo 2015 La struttura del Piano
DettagliL agricoltura campana le cifre del D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA
L agricoltura campana le cifre del 2003 D.ssa Emilia Casillo Settore SIRCA 1 Il territorio La Campania ha una superficie pari a 13.595 Kmq e una densità media di 426 abitanti per kmq; il territorio è suddiviso
DettagliCOMUNE DI PAVONE DEL MELLA
COMUNE DI PAVONE DEL MELLA Provincia di Brescia VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ PAESISTICA DELL INTERVENTO D.Lgs. 22-01-2004 n 42 L.R. 11-03-2005 n 12 D.G.R. 8-11-2002 n 7/11045 - Richiedente : - Tipo di
DettagliCONCIMI ORGANICI GREENAZOTO PROFERT 8+30 PROFERT 5+30 GREENOLIVO 8-6 GREENFER 3-3. pag. pag. pag. pag. pag.
CONCIMI ORGANICI GREENAZOTO 11-40 PROFERT 8+30 PROFERT 5+30 GREENOLIVO 8-6 GREENFER 3-3 5 6 7 8 9 GREENAZOTO 11+40 CONCIME ORGANICO AZOTATO CUOIO E PELLI IDROLIZZATI ad elevato titolo in N organico (N11)
DettagliL OLIVICOLTURA LIGURE IN CIFRE:
L OLIVICOLTURA LIGURE IN CIFRE: l olivicoltura ligure ha una grande tradizione, anche a livello industriale, soprattutto nella zona di Imperia. La lunga fase di declino iniziata dopo la seconda guerra
Dettagli4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO
4. ASSETTO DEL TERRITORIO AGRICOLO 32 4. Assetto del territorio agricolo 4.1 Le aree agricole del territorio di Sondrio: PTCP, PRG, DUSAF 4.1.1 Aree agricole strategiche da PTCP che per esposizione al
DettagliCORRIDOI ECOLOGICI NELLA PIANURA LOMBARDA
Alberi e foreste nella pianura MILANO 1 3 ottobre 23 CORRIDOI ECOLOGICI NELLA PIANURA LOMBARDA Domenico COALOA, Pier Mario CHIARABAGLIO Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura Str. Frassineto
DettagliProgetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809
Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e
DettagliInvestire in nuovi percorsi didattici per formare nuove professionalità: le opportunità offerte dal progetto Biomass+
Investire in nuovi percorsi didattici per formare nuove professionalità: le opportunità offerte dal progetto Biomass+ Aula Magna Istituto Tecnico Agrario 11 Dicembre 2015 Riforme della scuola superiore
DettagliLA MULTIFUNZIONALITÀ DELL AGRICOLTURA
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, INGEGNERIA, SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E FORESTALI LA MULTIFUNZIONALITÀ DELL AGRICOLTURA ASPETTI MULTIFUNZIONALI DEI CASTAGNETI DA FRUTTO E DELLE AZIENDE CASTANICOLE Progetto
DettagliBOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza
7 BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza Descrizione Il Bosco di Carpaneda necessita di un importante azione di riqualificazione viste le potenzialità ambientali, didattiche e sportive del
Dettaglisalici da ceste CORSO DI CESTERIA
Ecomuseo delle Acque Largo Beorcje 12 - Borgo Molino 33013 Gemona del Friuli (UD) info@ecomuseodelleacque.it www.ecomuseodelleacque.it CORSO DI CESTERIA salici da ceste Il salice da vimini (S. viminalis)
DettagliLa biodiversità funzionale negli agroecosistemi: cos è, come si studia, come si applica
La biodiversità funzionale negli agroecosistemi: cos è, come si studia, come si applica Paolo Bàrberi Paolo Bàrberi Istituto di Scienze della Vita Scuola Superiore Sant Anna, Pisa Schema della presentazione
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore
DettagliBIODIVERSITÀ NELL AGROECOSISTEMA
BIODIVERSITÀ NELL AGROECOSISTEMA po p i l i F ri Alleg Zurla G ia Barbi er i nluca Luca 2^C a.s. 2013/2014 COS È LA BIODIVERSITÀ È LA VARIETÀ DI SPECIE ANIMALI E VEGETALI PRESENTI NELLA BIOSFERA PERCHÉ
DettagliIL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO
IL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO di Gianluca Zadra 1 CENNI STORICI o 1874 nasce l Istituto Agrario di San Michele all Adige costituito dalla stazione sperimentale
DettagliLa biosfera e gli ecosistemi
La biosfera e gli ecosistemi La biosfera: l insieme di tutti gli ecosistemi L ecologia studia le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente a vari livelli: ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini
DettagliStrumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità. Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia
Strumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia Crisi della biodiversità nel mondo, in Europa e in Italia In Europa
DettagliCORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
PLIS BRUGHIERA BRIANTEA CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Lentate s/seveso marzo 2010 A cura di: Dott. For. Massimo Merati DEFINIZIONE NORMATIVA DI BOSCO Legge Regionale 5 DICEMBRE 2008 n 31 art.
Dettagli,00. Rif Villa in vendita a Fiesole.
Rif 0525 Villa in vendita a Fiesole www.villecasalirealestate.com/immobile/525/villa-in-vendita-a-fiesole 3.200.000,00 Area Chianti Comune Provincia Regione Nazione Fiesole Firenze Toscana Italia Superficie
DettagliA SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA. Progetto didattico a.s Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve
A SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA Progetto didattico a.s. 2013-2014 Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve CHE COS È VALLEVECCHIA ValleVecchia è un area costiera protetta.
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliGli alieni:.. Specie alloctone!!!
Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica
DettagliOrdine degli Architetti della Provincia di Matera
1 a cura di Ordine degli Architetti della Provincia di Matera Testi di: R.D Onofrio, M.Gaudiano, V. Silipo, F. Giannizzi, F. Mirizzi, A. Pontrandolfi, M. Bruno, D. Mormorio 2 Contesto Territoriale Questo
DettagliUniversità degli Studi di Perugia
GESTIONE AGRO-ECOSISTEMI MEDITERRANEI (Classe 20) - Malta AGRIFOOD MARKETING - ANIMAL GENETIC RESOURCES FOR MANAGEMENT - ANIMAL PRODUCTION SYSTEMS AND INDUSTRY IN THE MEDITERRANEAN REGION - APPLIED AGRICULTURAL
DettagliMARCEDDÌ SCHEDA AMBITO N. 9 GOLFO DI ORISTANO
MARCEDDÌ SCHEDA AMBITO N. 9 GOLFO DI ORISTANO ESTRATTI DALLE SCHEDE DI AMBITO DESCRIZIONE DELL AMBITO L Ambito comprende il Golfo di Oristano dal promontorio di Capo San Marco a Capo Frasca. È delimitato
DettagliGli aspetti agronomici
1 Comune di Incisa in Valdarno: Il Programma di paesaggio dei Ripiani di mezza costa Gli aspetti agronomici La struttura produttiva e le proprietà L area interessata dal Programma di paesaggio ha mantenuto
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
Dettagli(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA)
(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA) Società Geografica Italiana ONLUS Associazione Borghi più belli d
DettagliATTIVITA DEL SETTORE AGRICOLTURA
ATTIVITA DEL SETTORE AGRICOLTURA 1 COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA 1.01 Coltivazione di cereali e di altri seminativi 1.02 - Coltivazione di cereali (compreso il riso) 1.03 - Coltivazioni
DettagliSCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia)
SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) COMPETENZE assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative
Dettagli2.2.1 Imboschimento di terreni agricoli
2.2.1 Imboschimento di terreni agricoli 1. Denominazione della misura. Imboschimento di terreni agricoli (art. 36, lett. b, i/art. 43 Reg. (CE) 1698/2005) 2. Codice misura: 221 3. Obiettivi della misura
DettagliINDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8 1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliIL BOSCO-ENERGIA IL BOSCO
IL BOSCO-ENERGIA IL BOSCO Sono boschi i tipi di vegetazione costituiti da specie legnose a portamento arboreo. Il bosco è un complesso mondo dove numerose specie vegetali e animali: piante, funghi, mammiferi,
DettagliCapitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO
DettagliTorna all indice
www.arboricoltura.it Torna all indice Biomasse e legname di pregio in arboricoltura di Enrico Buresti e Paolo Mori www.arboricoltura.it Arboricoltura Coltivazione temporanea di alberi e/o arbusti al fine
DettagliDati di Campo (ogni questionario si riferisce ad una specie di coltura coltivata per campo) pesche albicocche nettarine prugne
Questionario di Campionamento Dati di Campo (ogni questionario si riferisce ad una specie di coltura coltivata per campo) delle Potature Comune: : Villanueva de los Infantes Latitudine : 38.729572 Longitudine
DettagliUniversità degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Agraria
VERDE ORNAMENTALE E PAESAGGIO (Classe L 25) FLOROVIVAISMO E TAPPETI ERBOSI 9,4 7 PROGETTAZIONE AREE VERDI CON ELEMENTI DI DISEGNO 9,3 6 BOTANICA E BENI CULTURALI 8,6 7 DIFESA DELLE PIANTE ORNAMENTALI 8,4
DettagliRaccolta di Short Rotation Forestry di pioppo. Giornata dimostrativa.
Raccolta di Short Rotation Forestry di pioppo. Giornata dimostrativa. 3 marzo 2006 Centro Interdipartimentale di ricerche agro-ambientali enrico Avanzi San Piero a Grado Pisa Programma Probio del mipaf
DettagliPARTECIPA ANCHE TU AL PIÙ GRANDE EVENTO DELL'ANNO MONTICHIARI (BRESCIA) MARZO 2017
MONTICHIARI (BRESCIA) 24-25-26 MARZO 2017 PER GLI APPASSIONATI DI ORTO GIARDINO FRUTTETO VIGNETO CASA E PICCOLI ALLEVAMENTI PARTECIPA ANCHE TU AL PIÙ GRANDE EVENTO DELL'ANNO CHI SIAMO La settima edizione
Dettagli