IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO"

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1 IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 213/14 FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA

2 SUPERFICIE AGRARIA E FORESTALE La distribuzione delle colture della provincia di Como all inizio del penultimo decennio del XIX secolo comprende. Il totale rappresenta la somma degli aratori diversi, vigneti, rocchi, orti, giardini, prati diversi, castagneti, boschi diversi, pascoli boschivi, brughiere boscate, pascoli, brughiere, zone paludose e zerbi.

3 SUPERFICIE AGRARIA E FORESTALE La distribuzione delle colture della provincia di Como all inizio del penultimo decennio del XX secolo. Il totale rappresenta la somma di seminativi, prati e pascoli permanenti, colture specializzate di piante legnose, boschi compresi i castagneti, incolto improduttivo.

4 Sempre all inizio del penultimo decennio del XX secolo possiamo trovare una superficie agraria e forestale e una superficie improduttiva.

5 SUPERFICIE PRODUTTIVA (ha)

6 SUPERFICIE IMPRODUTTIVA (ha)

7 La distribuzione delle colture nelle zone agrarie della provincia di Como all inizio del secondo decennio del XX secolo. SEMINATIVI A COLTURE IN ROTAZIONE (ha) Montagna Collina Pianura Provincia di Como

8 SEMINATIVI A COLTURA PERMANENTE (ha) Montagna Collina Pianura Provincia di Como

9 COLTURE INTERCALARI E DI SECONDO RACCOLTO (ha) Montagna Collina Pianura Provincia di Como

10 LA REALTA AGRICOLA Equini (Cavalli, Muli, Asini) Bovini Ovini (Pecore, Capre) Suini Il patrimonio zootecnico della provincia di Como dal 1869 allo scoppio della prima guerra mondiale (media annuale).

11 Superfici occupate dalle diverse coltivazioni (Ha) in provincia di Como

12 PRODUZIONI NORMALI IN QUINTALI NELLA PROVINCIA DI COMO Produzioni normali (quintali) provincia di Como "I brött pelabròcch"

13 6 Superficie occupata dalle diverse coltivazioni (ettari) Lombardia Le coltivazioni che occupano maggiore superficie in Lombardia sono: terreni e pascolo, pascoli nei boschi e nei castagneti, Viti e coltura promiscua, Gelsi a coltura promiscua e sparsi. "I brött pelabròcch"

14 35 Produzione normali (quintali) provincia di Como Le coltivazioni da cui si ricava di più sono: prato permanente asciutto, gelsi a coltura promiscua e sparsi, produzione complessiva dei foraggi. "I brött pelabròcch"

15 6 Produzione normali (quintali) Lombardia Le coltivazioni da cui si ricava di più sono: prato permanente asciutto, Gelsi a coltura promiscua e sparsi, legna da ardere, fascine e pali, produzione complessiva dei foraggi, e peso vivo del bestiame censito "I brött pelabròcch"

16 Una stima del valore delle produzioni agricole della provincia di Como 35 Prezzi medi dell'annata lire I prodotti che davano più reddito erano: bozzoli, frumento, segale, avena, noci nocciuole di noceti, noci nocciuole coltura promiscua, uva del vigneto, frutta dei frutteti. "I brött pelabròcch"

17 Relazione sulla importazione e sulla esportazione di prodotti agricoli in provincia di Como ( ) I prodotti agricoli di cui si faceva una certa esportazione in altre provincie e nella vicina Svizzera erano principalmente: le patate, rinomata nel Comasco, e che venivadi continuo migliorata la produzione ogni anno. Venivano esportati circa 125 quintali nelle annate normali verso Milano e Genova e verso la Svizzera. I frumenti da semina della Valle Olona, assai pregiati ma che non erano ancora diffusi. I cavolfiori e i broccoli del lago e delle montagne che lo circondano,molto ricercati nella parte meridionale della provincia. Cipolline, carote, rape, spinaci, erbe aromatiche e medicinali della montagna di Brunate ove tali colture erano veramente specializzate. La produzione è quasi assorbita per intero da Como e Milano. "I brött pelabròcch"

18 Fù molto importante per la provincia di Como anche l importazione di prodotti. Il frumento che arrivava dal Veneto e che veniva mescolato agli ottimi frumenti locali. L avena, l orzo, il miglio, la segale, importati anch essi principalmente dal veneto e dalla maremma. La frutta e gli ortaggi arrivavano da tutte le parti d Italia. L olio è fornito dalle Puglie, dalla Riviera ligure e dalla Toscana. Il vino( circa 5 ettolitri all anno) proviene da tutte le principali regioni vinifere italiano ma soprattutto dalle Puglie, dal Veronese, dal Piemonte, e dalla Toscana. "I brött pelabròcch"

19 I bozzoli per il gran numero di filande esistenti venivano acquistati freschi in grande quantità in quasi tutta l alta Italia e se ne importavano anche dall oriente. (la provincia di Como non esportavo bozzoli, ma bensi filati e tessuti di seta. La produzione di carne aumentava di anno in anno, ma era comunque insufficiente specialmente nel periodo dell anno nel quale arrivavano forestieri. Il mercato che dava maggior numero di bovini ad altre provincie era quello di Gavirate ma gli allevatori e negozianti locali facevano molti acquisti a Saronno e Delebio; inoltre si importavano dalla Svizzera e dalla bassa Lombardia molte vitelli di allevamento. La produzione locale di carne perciò copriva i 7/1 del consumo ordinario interno dell anno.