Istituto Comprensivo Statale Archimede-Privitera
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- Orlando Martina
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1 Istituto Comprensivo Statale Archimede-Privitera Osservatorio di Area contro la Dispersione Distretto 7 Viale della Regione, Partinico - Tel Fax paic8aw00b@istruzione.it PEC: paic8aw00b@pec.istruzione.it sito web: Cod. min. PAIC8AW00B C.F PROGETTO: VIVERE L ESTATE INSIEME L I.C.ARCHIMEDE PRIVITERA da tempo sostiene iniziative nell ambito della formazione dei giovani e per lo sviluppo territoriale attraverso attività polivalenti in quanto considerate vincenti nell ambito dello sviluppo di iniziative per limitare il fenomeno della dispersione scolastica. La scuola è sede dell Osservatorio per la prevenzione della dispersione scolastica e raccoglie un utenza caratterizzata da frammentazione sociale in zone urbane ad alto tasso di presenza di criminalità organizzata. Il progetto Vivere l estate insieme, a partire dal 4/7/2016 al 11/8/2016, sarà articolato dal lunedi al giovedì, dalle ore 9 alle ore 12 e coinvolgerà 40 alunni (della fascia a rischio dispersione, stranieri e disabili) di età 8-12 anni, suddivisi in due gruppi di 20. Diverse sono le motivazioni che hanno stimolato tale iniziativa; in prima analisi la consapevolezza che oggi la scuola deve subire una trasformazione in termini di apertura globale al mondo esterno, attivando percorsi, finalizzando obiettivi e sollecitando azioni con valenza e ricaduta su tutto il circondario locale e non. Ciò favorirà in prima istanza un contatto più aderente con gli alunni determinando una diminuzione del tasso di dispersione scolastica, una lotta contro i problemi di frammentazione sociale e congiuntamente un piedistallo di partenza per sviluppare iniziative sociali, culturali, economiche, che, se giustamente supportate dalla collaborazione di enti territoriali pubblici e/o privati, ne consentiranno il successo, combattendo implicitamente i fenomeni di dispersione scolastica. La Scuola come un centro che si apre agli studenti e alle loro famiglie, per essere abitata dai ragazzi e dai genitori oltre i tempi canonici della didattica. Come misura di contrasto alla dispersione, ma anche come risposta tempestiva e concreta ai fenomeni di disagio sociale che caratterizzano alcune aree del Paese. È questa la visione che ha generato il progetto Vivere l estate insieme, l idea che la periferia non sia solo una categoria geografica, ma racchiuda in sé il dramma dell esclusione, dell emarginazione e che può radicarsi dentro le città o ai loro margini. Le periferie sono i centri del futuro: sono ricche di umanità e di energie. Spetta a noi, alla scuola raccoglierle e farle emergere, Con questo progetto si vuole dare ai ragazzi di quelle aree del Paese dove l istruzione costituisce una risposta importante ed essenziale per garantire un futuro alle nuove generazioni, una scuola aperta, che appartenga a tutta la comunità, dove famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra scolastico. L intervento formativo si realizza attraverso azioni di laboratorio che coinvolgono territorio, alunni, esperti, docenti, etc. e consente un processo di sviluppo e/o potenziamento di: - Azioni sul territorio e occasioni di incontro tra territorio, alunni, docenti, etc.; - Realizzazione di una interfaccia tra la scuola e la comunità sociale; - Potenziamento di opportunità sociali; - Promozione di attività di orientamento;
2 - Piena apertura della scuola al territorio; - Promozione di atteggiamenti positivi nei confronti della scuola e dell istruzione; - Attivazione di percorsi mirati alla rilevazione/analisi dei bisogni formativi degli alunni; - Maggiore socializzazione dei giovani; - Maggiore interesse delle famiglie al contesto scuola; - Maggiore attenzione delle situazioni di rischio; - Definizione di percorsi di orientamento e analisi dei percorsi evolutivi degli alunni; - Promozione della cultura della didattica del progetto. Le famiglie, spesso non sono sensibili agli aspetti didattico-educativi relativi e alla formazione della persona. Ancora, si rilevano aree di svantaggio socio-ambientale che determinano una rilevante presenza di alunni che, pur non avendo disabilità dichiarate, incontrano notevoli difficoltà di integrazione nel gruppo classe e di apprendimento, dimostrando un forte disagio. L iniziativa proposta si esplicita attraverso la proposizione di interventi attivi nell ottica del raggiungimento del pieno successo formativo e della proposizione di azioni integrate, che agiscano per una modifica contestuale e una graduale riduzione delle variabili che generano i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica. Bisogni rilevati Ampliare/diversificare l offerta formativa in funzione delle richieste emergenti dal contesto socio-economico-culturale di riferimento; Migliorare la qualità dei servizi per gli allievi svantaggiati; Incrementare/sviluppare le attività laboratoriali; Realizzare percorsi didattici alternativi; Migliorare la qualità dell offerta formativa e dei servizi connessi; Incrementare/ampliare l offerta dei servizi formativi aperti al territorio; Realizzare una maggiore interazione tra le istituzioni scolastiche del territorio; Realizzare una maggiore interazione con il contesto territoriale e in particolare con altre realtà formative; Rafforzare le iniziative di raccordo scuola-mondo dello sport; Sollecitare maggiore attenzione-interesse-partecipazione delle famiglie al contesto scuola. La progettualità riguarderà i due gradi scolastici dell istituto e comprende due moduli: uno si terrà presso la PISCINA PRINCIPE di Partinico e sarà affidato alla polisportiva CENTRO SPORTIVO PRINCIPE, l altro sarà svolto nei locali della scuola e sarà articolato su attività: musica (percussioni) affidata all Associazione Anton Bruckner e motoria (pallavolo) gestito dall associazione ASD Volley Partinico. PROGETTO PISCINA Il progetto mira a: 1. Contribuire, attraverso un adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona; 2. Costruire un sistema integrato educativo sportivo che collega ed interconnette mondi diversi; 3. Offrire percorsi che consentano ad ognuno di orientarsi e scegliere autonomamente l attività sportiva più consona ai propri bisogni ed interessi, al fine di mantenere sempre viva la motivazione allo sport gettando, inoltre, le basi per l assunzione di corretti stili di vita.
3 Attraverso una progettualità condivisa ed integrata che muova dal gioco ed un offerta organica di educazione motoria, si intendono evitare anche i rischi di specializzazione sportiva precoce e di abbandono prematuro dell attività sportiva per sovraccarico psichico e fisico. FINALITA Gli obiettivi di questo progetto si distinguono in due gruppi: obiettivi educativi obiettivi didattici Obiettivi educativi Sono quelli che riguardano le aree affettiva, emotiva, sociale e cognitiva del soggetto. La frequenza di un'attività didattico - motoria determina, per l'alunno la possibilità di confrontarsi con una serie di nuove esperienze basate su una gamma di rapporti che si instaurano con regole comportamentali, ambienti, persone e risoluzione dei problemi. Da tutta questa quantità di "nuove esperienze" (comprese quelle specifiche, cioè le motorie), il fanciullo riceve degli stimoli che lo obbligano ad arricchire la propria disponibilità e la propria capacità di risolvere positivamente il rapporto con situazioni, persone e cose; attraverso questo processo il soggetto si migliora e, quindi, cresce e sviluppa positivamente la sua affettività e la sua socialità. All'insegnamento del Nuoto viene riconosciuta una grande utilità, sia per gli aspetti fisico - motori, che per il significato che esso riveste in relazione alla salvaguardia personale. Il nostro progetto, però, oltre a connotarsi per tali valenze positive, vuole assumere un significato educativo e formativo, in piena sintonia con gli obiettivi della formazione della Scuola primaria. Le finalità educative in esso contenute possono essere definite in: Educazione all'acqua Educazione attraverso l'acqua L'Educazione all'acqua, che si rivolge alla sfera morfologico - funzionale della personalità, ha come obiettivo primario non tanto l'insegnamento rigoroso delle tecniche di nuoto (si tratta infatti di un lungo processo, irrealizzabile in così poche lezioni), quanto una vera e propria opera di sensibilizzazione e di adattamento in questo ambiente. Essa dovrebbe concretizzarsi in un buon ambientamento e nell'acquisizione di semplici abilità acquatiche, come il galleggiare, lo scivolare, lo spostarsi in acqua con tecniche rudimentali. Naturalmente attraverso questa esperienza verranno stimolate anche le capacità di apprendimento e di controllo motorio, quindi tutta la coordinazione. L'Educazione attraverso l'acqua si pone invece finalità più generali, rivolte agli aspetti cognitivi, affettivi e sociali della personalità. Il superamento della paura dell'acqua, la risoluzione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale, la conquista di nuovi equilibri, l'arricchimento della percezione, hanno infatti un'influenza estremamente positiva sulle altre aree della personalità che, dati alla mano, si traduce anche in più elevato rendimento scolastico. Obiettivi didattici Si riferiscono in modo più diretto alle componenti motorie, strutturali e funzionali che sostengono il soggetto quando questi deve sostenere le sollecitazioni derivanti dalla pratica di un'attività motoria. L'esperienza acquatica racchiude dei contenuti e quindi degli stimoli del tutto particolari, proprio per il fatto di costringere l'individuo a ricostruire il proprio "bagaglio motorio di base" in un elemento nuovo e sconosciuto: l'acqua. Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità e nei suoi segmenti Muoversi liberamente per la palestra, al comando portare in alto (come per raccogliere le ciliegie), in fuori (come per toccare le pareti della palestra), in avanti (come per guardarsi le mani). Muoversi liberamente per la palestra, al comando dell insegnante passare dalle varie stazioni (in ginocchio, supini, proni, seduti), cercando di usare tutto il corpo e di sentire le sue parti e le articolazioni che si muovono. A coppie un compagno supino, braccia in fuori, gambe divaricate, l altro, utilizzando una palla come matita, immagina di disegnare il contorno del corpo del compagno, facendogli rotolarle la palla intorno.
4 Rotolamenti a destra e a sinistra, braccia in alto, gambe tese. Supini, gambe flesse, mani alle ginocchia: rotolare sulla schiena e ritorno alla posizione iniziale. Seduti a gambe incrociate, da supini, da proni ecc.) Gli alunni, ad occhi chiusi, devono girare su se stessi, sul posto, braccia tese e in fuori, al segnale dell insegnante aprono gli occhi e corrono verso una direzione prestabilita. Metodo e mezzi Il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, passa attraverso una razionale e corretta scelta degli esercizi (i mezzi) e della loro organizzazione (metodologie). Il singolo alunno trova una risposta alle proprie esigenze nell'ambito di un intervento didattico rivolto al gruppo, dove a ciascuno è richiesto di esprimere né più né meno che le proprie capacità nel rispetto dei tempi di maturazione e di apprendimento soggettivi. Tale procedura richiede, innanzitutto, un attento rispetto di regole di base da parte di tutti, in coincidenza con tempi e spazi a disposizione (aspetto educativo). L'organizzazione degli esercizi prevede una successione tale per cui si passi dai contenuti semplici a quelli più complessi. Il passaggio da un livello di difficoltà a quello successivo deve avvenire solo dopo che il primo è stato acquisito e stabilizzato. La didattica si articola passando da mezzi di lavoro svolti in forma globale ad altri di tipo analitico e viceversa, sfruttando quindi i benefici sia di una che dell'altra metodologia. Gli esercizi devono essere proposti secondo un criterio di multilateralità degli stimoli, per sollecitare lo sviluppo della maggiore quantità possibile di aspetti della motricità acquatica; tale procedura tende a creare un ricco bagaglio di gestualità applicata al mezzo, che è il presupposto più importante per stare bene in acqua padroneggiando le situazioni e per apprendere rapidamente ed efficacemente le tecniche natatorie. Tutto ciò contribuisce ad instaurare un clima di lavoro serio ma sereno che sia stimolante nei riguardi dei soggetti partecipanti. PROGETTO MUSICA (PERCUSSIONI) L attività musicale che nello specifico riguarda un progetto di percussioni è stata scelta in quanto consente agli alunni di sviluppare il senso del ritmo rendendolo in sintonia con i molteplici ritmi dell ambiente circostante. Il lavoro con il ritmo agevola la coordinazione motoria, permette l espressione diretta delle emozioni senza la mediazione del linguaggio parlato. Le percussioni aiutano ad osservare il mondo sensoriale ed emozionale permettendo di sprigionare le energie interiori presenti in ciascun individuo. A tal proposito si ricorda la valenza espressiva di detto strumento che consente di canalizzare l aggressività, la rabbia e le frustrazioni sublimandolo nel linguaggio musicale, diventando mezzo liberatorio positivo in risposta alle emozioni esperite. FINALITA La finalità del progetto è di permettere agli studenti che partecipano, di acquisire le prime competenze nell ambito strumentale/musicale. Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé. OBIETTIVI L obiettivo primario del progetto dunque, sarà quello di avvicinare gli alunni verso la conoscenza e un primo approccio alla pratica strumentale. Altro obiettivo è quello di permettere all alunno di sperimentare canali altri per l espressione delle proprie emozioni. Metodo e mezzi Il progetto ha due gruppi distinti di destinatari: gli studenti che hanno già maturato una competenza nell ambito musicale e gli studenti che non hanno mai avuto la possibilità di avvicinarsi
5 allo studio della musica. Individuati questi due gruppi, si possono indicare le due diverse modalità con cui si vuole realizzare il progetto: per gli alunni che hanno già maturato una conoscenza di uno o più strumenti a percussione, il progetto si propone di offrire loro l occasione e la possibilità di proseguire nello studio musicale, con delle lezioni mirate a far migliorare gli alunni nella tecnica strumentale, attraverso l ascolto e nel farli suonare insieme. per gli alunni che non hanno avuto esperienze nell ambito musicale/strumentale, il progetto dà loro la possibilità di essere avviato verso la conoscenza e ad un primo approccio alla pratica strumentale con uno o più strumenti a percussione. Le lezioni, offrono l occasione di avvicinarsi alla musica attraverso l ascolto e la pratica. Questo darà, agli studenti tutti, la possibilità di comprendere l importanza della musica come fattore aggregativo, ludico e di crescita di ogni singolo individuo. Per la realizzazione del progetto occorreranno: 1. aula o laboratorio musicale destinato al docente responsabile; 2. leggii 3. strumenti a percussione a suono indeterminato (strumentario ORFF) e Batteria. possibilità di poter effettuare delle fotocopie di parti e altro materiale che il responsabile musicale riterrà opportuno distribuire. PROGETTO PALLAVOLO L intervento formativo nasce da azioni di ricerca, analisi e riflessioni legate alla cultura relazionale e al mondo dello sport e contribuisce a promuovere l orientamento di genere come sviluppo di competenze, consapevolezze e comportamenti comunicativi e relazionali non stereotipati, volti a qualificare positivamente l ingresso degli alunni nella vita attiva. Il progetto ha l intento sia di incrementare la pratica delle attività motorie negli alunni della classe quarta e quinta della scuola primaria attraverso il gioco-sport del minivolley sia di avviare gli alunni della classe prima e seconda della scuola secondaria di 1 grado all attività sportiva in modo graduale, organico e continuo. Per gli alunni della scuola primaria, questo progetto è uno strumento didattico in grado di contribuire ad un equilibrato sviluppo della personalità del bambino. Il minivolley viene proposto quale semplice gioco da apprendere attraverso il quale è possibile in tempi brevi ottenere risultati gratificanti per il bambino. Per gli alunni della scuola secondaria di 1 grado, invece, il gioco è parte fondamentale del progetto e rappresenta il mezzo più semplice per il raggiungimento di essenziali obiettivi pedagogici e per proporre lo sport come abitudine di vita. Il progetto prevede l utilizzo di una forma di competizione che, tenendo conto delle esigenze formative dei ragazzi della fascia di età considerata (8-12 anni), permette un graduale passaggio al gioco della pallavolo in un campo regolamentare. In questo contesto, il minivolley rappresenta la forma di pallavolo più adatta alle esigenze di questi giovani atleti, poiché giocato in campi ridotti e con regole semplificate che consentono di esaltare gli aspetti ludici e formativi della disciplina, evitando eccessi di agonismo inutili a queste età. FINALITA individuare prospettive e opportunità presenti nel proprio ambiente di riferimento realizzare forme nuove di approccio ai problemi esistenti offrendo modelli di soluzioni diverse nel contesto locale individuare, attraverso l analisi degli elementi di criticità del contesto formativo, sociale, economico e culturale di riferimento, una mappa di idonei interventi contro la dispersione scolastica e il disagio sociale da realizzarsi presso la scuola. L azione proposta contestualizza l offerta formativa in modo funzionale alla condizione degli allievi, proiettandoli in contesti formativi innovativi che possano contribuire attivamente al loro inserimento nel mondo della scuola e/o a sollecitare la loro attenzione al proseguimento degli studi e/o a sviluppare nuovi interessi. Obiettivi
6 -promuovere comportamenti comunicativi e relazionali non stereotipati, tendenti alla valorizzazione delle diversità di genere -assumere consapevolezza del rapporto che interagisce tra attività sportiva e la formazione della personalità -impegnare i giovani nella pratica delle attività sportive e acquisire / potenziare conoscenze tecnico sportive -effettuare collegamenti con l area curriculare nell'ottica della continuità di raccordo tra scuola e contesto socio economico culturale di riferimento -indicare un percorso educativo che risponda alla esigenza di dare continuità al processo di maturazione della personalità nella sua componente fisica, cognitiva ed emozionale Le attività proposte consentiranno di realizzare idonei contesti di approfondimento per orientare alla costruzione del sé nel tempo e nello spazio Il minivolley è inoltre un gioco che si presta particolarmente bene ad essere praticato dagli alunni in quanto: non prevedendo contatto fisico, può essere giocato da alunni di diverse caratteristiche fisiche (compresi portatori di handicap) con basso pericolo di incidenti e infortuni; le caratteristiche del gioco permettono la formazione di squadre miste, consentendo a maschi e femmine di giocare insieme come gruppo classe, coerentemente a quanto avviene durante l attività didattica; privilegia le abilità percettivo-cinetiche piuttosto che quelle fisiche, interferendo positivamente nei processi di sviluppo cognitivo, senza essere mai motivo di stress fisico; è facile da insegnare e da apprendere, non necessita di grandi spazi e l attrezzatura di gioco è di facile ed economica reperibilità. Metodo e mezzi Il metodo parte dall individuazione di percorsi ludici e di reale interesse tanto da essere motivazione e mezzo di apprendimento di singole e man mano più complesse abilità motorie. Nella sua declinazione, il metodo lo si può sintetizzare in: attività a corpo libero; attività propriocettiva; attività di gioco sport con la palla; esercizi-gioco individuali e in gruppo; attività ludica con elementi di pre-acrobatica; conoscenza e controllo iniziale del fondamentale del palleggio; la battuta dal basso; introduzione dei fondamentali d attacco; introduzione dei fondamentali di difesa. La definizione dei contenuti della programmazione terrà conto di una valutazione della situazione di partenza degli alunni, attraverso la quale si potranno evidenziare le reali condizioni e capacità motorie di ogni bambino e ragazzo; sarà così possibile in sede di programmazione e definizione delle attività, elaborare una strategia di lavoro che rispetti quelli che sono i tempi di apprendimento individuali.
7 La pallavolo, dunque, offre preziosi spunti per lo sviluppo di diverse capacità ed abilità, integrandosi, in tal modo, sia con l educazione motoria sia con l educazione fisica e racchiude gli elementi e le finalità cui tendono le discipline stesse. ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI PRIMA SETTIMANA Lunedi 04/07/2016 Martedi 05/07/2016 Mercoledi 06/07/2016 Giovedi 07/07/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley SECONDA SETTIMANA Lunedi 11/07/2016 Martedi 12/07/2016 Mercoledi 13/07/2016 Giovedi 14/07/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 9,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley TERZA SETTIMANA Lunedi 18/07/2016 Martedi 19/07/2016 Mercoledi 19/07/2016 Giovedi 20/07/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley QUARTA SETTIMANA Lunedi 25/07/2016 Martedi 26/07/2016 Mercoledi 27/07/2016 Giovedi 28/07/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley QUINTA SETTIMANA Lunedi 01/08/2016 Martedi 02/08/2016 Mercoledi 03/08/2016 Giovedi 04/08/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-11,00 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 11,00-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley SESTA SETTIMANA Lunedi 08/08/2016 Martedi 09/08/2016 Mercoledi 10/08/2016 Giovedi 11/08/ ,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-11,00 Musica 09,00-12,00 09,00-10,30 Volley 09,00-12,00 09,00-10,30 Musica 10,30-12,00 Musica 11,00-12,00 Volley 10,30-12,00 Musica 10,30-12,00 Volley
8 ScuoLa al centro B.1 ESPERTI Ore N. Ore complessive Importo orario Importi lordo Stato Mod. 1 Piscina 36 - Mod. 2 Piscina 36 - Mod. 3 Mod. 3 musica ,00 motoria , ,00 TUTOR Ore N. Ore complessive Importo orario Importi lordo Stato Modulo 1 piscina (20 alunni) ,22 835,92 Modulo 2 piscina (20 alunni) ,22 835,92 musica ,22 835,92 motoria ,22 835, ,68 ATA Ore N. Ore complessive Importo orario Importi lordo Stato ATA 1.500, ,00 Beni e servizi Piscina 24 giorni 2.880,00 Beni di consumo 2.500,00 Assicurazione alunni 240, ,00 B TOTALE COSTI ,68 Finanziamento ,00 Disponibilità 2.016,32
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