Il DPSIR come modello di studio delle variabili ambientali
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- Adelina Sacchi
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1 Il DPSIR come modello di studio delle variabili ambientali di Elena Balducci Dip. Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Sez. Economia agraria e ambientale Firenze, 13 Dicembre 2005
2 Contenuti Evoluzione del Modello DPSIR: il Modello PSR Utilizzo di indicatori ambientali nei Modelli di analisi ambientale Il Modello DPSIR Gli indicatori di pressione EUROSTAT Esempi applicativi del Modello DPSIR
3 Obiettivo del Modello DPSIR Aria Acque Rumore Descrivere l ambiente l in cui viviamo Rifiuti Suolo e sottosuolo Radiazioni Rischio ambientale Natura
4 Evoluzione del Modello DPSIR DPSIR (Driving forces, Pressure, State, Impact, Response) Modello di studio delle variabili ambientali elaborato in ambito UE sulla base: schema OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) Pressione Stato Risposta: Modello PSR
5 Il Modello PSR Schematizza la complessità dei sistemi territoriali individuando tre componenti principali: la Pressione, lo Stato e la Risposta, ponendole in un rapporto di causa-effetto. PRESSIONE Attività umane che influiscono sull ambiente Pressioni - Stato - Risposte (OCSE, 1991) STATO Caratteristiche dell ambiente RISPOSTA Azioni della società per risolvere il problema
6 Il Modello PSR 1. Evidenzia l'esistenza "a monte" di pressioni sull'ambiente determinate dalle attività umane, che prelevando risorse ed interagendo con l'ambiente circostante (scarichi, emissioni, rifiuti, sfruttamento del suolo, ecc.), producono degli impatti sull'ambiente naturale; 2. lo Stato dell'ambiente è quindi determinato dal livello di qualità delle diverse matrici (acqua, aria, suolo, ecc.); 3. questi due elementi, Pressione e Stato, determinano le Risposte dell Amministrazione (Piani, interventi, progetti), messe in atto per fronteggiare le pressioni e migliorare così la "qualità" dell ambiente.
7 L utilizzo di indicatori ambientali L utilizzo di indicatori ambientali nell ambito di Modelli di analisi ambientale consente di ottenere elaborazioni dal contenuto informativo elevato ed articolato ed allo stesso tempo una lettura semplificata ed immediata dei temi trattati.
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9 La funzione degli indicatori Funzione principale degli indicatori è la rappresentazione sintetica dei problemi indagati in modo da conservare il contenuto informativo dell analisi. La scelta e l uso l di un particolare indicatore sono strettamente collegati allo scopo che si vuole raggiungere. Il principale scopo dell indicatore è la segnalazione, traduce operativamente un criterio, sintetizza una valutazione, esprime un trend. Può essere definito anche come la misura di un obiettivo da raggiungere, di una risorsa da mobilitare, di un output da produrre o di una variabile di contesto.
10 La funzione degli indicatori Gli indicatori servono pertanto a: Valutare condizioni e processi in funzione degli obiettivi; Monitorare l efficacia l di politiche ed azioni; Fare confronti fra luoghi e situazioni; Fornire informazioni di allerta tempestive; Anticipare condizioni e processi futuri.
11 La scelta degli indicatori Un indicatore deve essere: COMPARABILE nel TEMPO e nello SPAZIO Gli indicatori ambientali devono essere scelti in base alla: rispondenza a precisi requisiti di disponibilità ed aggiornabilità dei dati; rappresentatività delle problematiche ambientali considerate; alla loro sensibilità (capacità di restituire i mutamenti dei fenomeni monitorati), alla loro rilevanza ai fini dell attivazione di politiche ambientali ed all'immediatezza comunicativa.
12 La piramide dell informazione Indici Indicatori Dati analizzati D a t i p r i m a r i
13 L indice Indice NON è uguale all indicatore. Anche se nella terminologia consolidata questi termini sono utilizzati indifferentemente va ricordato che un INDICE è il ricavato della combinazione di più indicatori Esempio: il SECA (stato ecologico dei corsi d acqua d introdotto dalla Legge 152/99) è dato dalla combinazione di più indicatori, quali l azoto l ammoniacale, azoto nitrico, fosforo totale, BOD 5, COD,
14 Gli indicatori nel Modello PSR Il Modello PSR prevede lo sviluppo di una serie di indicatori ambientali suddivisi in: indicatori di pressione ambientale (Pressure): le diverse attività umane che costituiscono fonti di pressione sui vari comparti ambientali; indicatori di stato (State): la qualità dell ambiente attuale e le sue alterazioni; indicatori di risposta (Response): si riferiscono alle misure prese dalla società per migliorare lo stato dell ambiente.
15 Gli indicatori nel Modello DPSIR L Agenzia Europea per l Ambiente l (EEA) ha introdotto nel 1995 una variazione al modello PSR, denominata DPSIR Il modello DPSIR ha ampliato lo schema degli indicatori aggiungendo: indicatori di cause primarie (Driving forces): i settori economici e le attività umane che inducono le pressioni ambientali; indicatori di impatto (Impact): descrivono gli effetti sull ecosistema e sulla salute umana derivanti dai fattori di pressione ambientale.
16 Il Modello DPSIR Fornisce un quadro logico per approfondire e analizzare problemi socio economico - ambientali e, successivamente, esprimere attraverso gli Indicatori ambientali il livello di qualità e le alternative progettuali di miglioramento.
17 Il Modello DPSIR - Determinanti Determinanti Risposte Pressioni Impatti : determinanti o driving forces ppresentano le cause generatrici ppresentano le primarie dei problemi ambientali riguardanti le attività economiche e sociali che influenzano una gamma di variabili ambientali pertinenti; s. agricoltura, industria, trasporti, Stato
18 Il Modello DPSIR - Pressioni Determinanti Risposte Pressioni Impatti P : indicatori di pressione descrivono le variabili che causano direttamente i problemi ambientali; es. emissioni atmosferiche, rumore del traffico stradale, scarichi industriali, rifiuti, ecc. Stato
19 Il Modello DPSIR - Stato Determinanti Risposte Pressioni Impatti S : indicatori di stato mostrano la condizione attuale dell'ambiente; es. qualità delle acque, dei suoli, dell aria, livello di biodiversità livelli acustici in prossimità di strade principali, ecc. Stato
20 Il Modello DPSIR - Impatti Determinanti Risposte Pressioni Impatti I : indicatori di impatto descrivono gli effetti ultimi dei cambiamenti di stato; es. impatto sulla salute (% di bambini che soffrono di problemi sanitari causati da piombo), sugli ecosistemi, sull economia, ecc. Stato
21 Il Modello DPSIR - Risposte Determinanti Risposte Pressioni Impatti R : indicatori di risposta mostrano i provvedimenti della società per risolvere i problemi ambientali; es. leggi (massimo livello di emissioni atmosferiche consentite), piani, prescrizioni, ecc. Stato
22 Sviluppo modello: gli elementi Uso fitofarmaci e fertilizzanti Rinaturalizz. e sistemazione Ambiente marino Inquin. acque e risorse idriche Protezione habitat e specie Turismo Uso del suolo Esaurimento risorse difesa del suolo Scarico N, P Mobilità Bonifiche Inquinam. suolo Effluenti Consumo idrico Popolazione disboscamento Formazione ed informazione sostenibilità Agricoltura Attività estrattiva Protezione aria e clima Industria Emissioni Gestione rifiuti Rifiuti Consumo energetico Coltivazioni biologiche e lotta integrata Biodiversità Problemi urbani Verde urbano Infrast. trasporti Barriere antirumore
23 Sviluppo modello: le relazioni Coltivazioni biologiche e lotta integrata Uso fitofarmaci e fertilizzanti Uso del suolo Rinaturalizz. e sistemazione Esaurimento risorse difesa del suolo Biodiversità Ambiente marino Inquin. acque e risorse idriche Protezione habitat e specie Scarico N, P Turismo Mobilità Bonifiche disboscamento Formazione ed informazione sostenibilità Agricoltura Attività estrattiva Inquinam. suolo Protezione aria e clima Industria Emissioni Gestione rifiuti Rifiuti Effluenti Consumo idrico Consumo energetico Verde urbano Popolazione Problemi urbani Barriere antirumore Infrast. trasporti
24 Sviluppo modello: classificazione DPSIR Coltivazioni biologiche e lotta integrata Uso fitofarmaci e fertilizzanti Uso del suolo Bonifiche disboscamento Formazione ed informazione sostenibilità Agricoltura Rinaturalizz. e sistemazione Esaurimento risorse difesa del suolo Attività estrattiva Inquinam. suolo Protezione aria e clima Biodiversità Ambiente marino Inquin. acque e risorse idriche Industria Rifiuti Effluenti Emissioni Gestione rifiuti Consumo idrico Consumo energetico Protezione habitat e specie Scarico N, P Verde urbano Turismo Popolazione Problemi urbani Mobilità Barriere antirumore Infrast. trasporti
25 Il Modello DPSIR Approccio sistemico utile strumento di supporto alle politiche per lo
26 Gli indicatori di pressione EUROSTAT L Agenzia Europea per l Ambientel (EEA) ha elaborato, sulla base del modello DPSIR, una serie di Indici che facilitano la classificazione dei problemi ambientali.
27 Gli indicatori di pressione EUROSTAT Tra gli Indici inizialmente proposti dall EEA ne sono stati scelti dieci (Indici di Pressione Ambientale), ciascuno di essi comprende sei Indicatori di Pressione; Il Modello è stato predisposto dall EUROSTAT (Istituto Statistico della Comunità Europea) nel 1999 e in seguito aggiornato; La messa a punto di 60 Indicatori di Pressione cerca di fornire in mezzo esauriente e sistematico per descrivere i maggiori fattori di alterazione dell ecosistema ecosistema causati dalle attività umane e ottenere dati su cui impostare programmi per la gestione del territorio.
28 Gli indicatori di pressione EUROSTAT Inquinamento atmosferico Cambiamento clima Perdita di biodiversità Emissioni ossidi di azoto Emissioni di composti organici volatili (eccetto metano) Emissioni di anidride solforosa Emissioni di particelle Consumo di benzina e gasolio per veicoli stradali Produzione di energia primaria Emissioni anidride carbonica Emissioni metano Emissioni protossido di azoto Emissioni di idrofluorocarburi Emissione di perfluorocarburi Emissione di zolfoesafluoruro Aree protette: perdita, danneggiamento, frammentazione Riduzione aree umide Aree utilizzate per agricoltura intensiva Frammentazione di foreste e paesaggi per infrastrutture Riduzione aree boscose Ambiente marino e zone costiere 1 Eutrofizzazione 2 Pressione della pesca 3 Sviluppo edilizio lungo le coste 4 Scarichi metalli pesanti 5 Inquinamento da petrolio (mare e coste) 6 Turismo marino intensivo Riduzione dello strato di ozono 1 Emissioni di bromofluorocarburi (halons) 2 Emissioni di clorofluorocarburi 3 Emissione di idroclorofluorocarburi 4 Emissioni di ossidi di azoto 5 Emissione clorocarburi 6 Emissione di metilbromuro Uso eccessivo delle risorse 1 Consumo idrico 2 Utilizzo energia 3 Incremento permanente occupazione territorio 4 Equilibrio nutrienti del terreno 5 Produzione di elettricità da combustibili 6 Equilibrio utilizzo legname)
29 Gli indicatori di pressione EUROSTAT Dispersione di sostanze tossiche 1 Consumo pesticidi in agricoltura 2 Emissioni sostanze organiche persistenti 3 Consumo prodotti chimici tossici 4 Immissione metalli pesanti nelle acque 5 Emissioni metalli pesanti in atmosfera 6 Emissioni materiali radioattivi Problemi ambientali urbani 1 Consumo urbano di energia 2 Rifiuti non riciclati 3 Acqua di scarico non trattata 4 Trasporti privati 5 Rumore da traffico 6 Incremento urbanizzazione Rifiuti 1 Rifiuti trasferiti in discarica 2 Rifiuti inceneriti 3 Rifiuti pericolosi 4 Rifiuti urbani 5 Rifiuti industriali 6 Rifiuti riciclati - materiale recuperato Inquinamento acque e risorse idriche 1 Scarico nutrienti 2 Prelievo acque di falda 3 Impiego pesticidi per ettaro 4 Aggiunta sostanze azotate al terreno per ettaro 5 Acqua trattata - acqua prelevata 6 Immissioni sostanze organiche come BOD
30 Relazioni tra: problemi ambientali - Modello DPSIR - ricerca del consenso/dibattito Pressioni ambientali rilevanti che possono essere descritte con il menù standard degli indicatori DPSIR Raccolta di informazioni supplementari per esempio su valore ecologico, stato ed impatti che sono specifici del progetto in esame Inquinamento Atmosferico Cambiamento di Clima Perdita di Biodiversità Ambiente Marino & Zone Costiere Svuotamento di Strato di Ozono Uso eccessivo delle Risorse Dispersione di Sostanze Tossiche Problemi Ambientali Urbani Rifiuti Inquinamento delle Acque & Risorse Idriche Emissioni Emissioni di di ossidi di composti azoto organici (NOx) volatili.. Emissioni Emissioni di anidride carbonica di metano (CO2) (CH4) Perdita di Perdita di aree protette, danni e frammentazione di.. (wetlands) aree umide Eutrofizzazione Risorse Esaurimento delle Ittiche Emissioni di Emissioni carboni del di clorocarboni del fluoro di bromo.. fluoro.. Consumo Utilizzo di idrico pro capite (incl. energia pro astrazione di.. capite Consumo di pesticidi da agricoltura Consumo di energia Rifiuti trasferiti in una discarica Utilizzo nutriente (azoto & fosforo).. Emissioni di sostanze inquinanti organiche.. Rifiuti urbani non riciclato Rifiuti inceneriti Estrazione di acqua di falda Emissioni Emissioni Consumo di di anidride solforosa di benzina & gasolio in (SO2) particelle veicoli.. Emissioni Emissioni Emissioni di di di ossidi di protossido clorocarboni azoto d'azoto.. del fluoro.. (NOx) Intensità FrammentazioneSgombro di dell'agricoltura: di foreste & aree area di paesaggi boscose utilizzata per.. da strade/da.. naturali Sviluppo Perdita di Scarichi di lungo la biotopo metalli riva prioritario pesanti Emissioni di idroclorocarboni del fluoro.. Aumento di territorio in modo permanente.. Consumo di prodotti chimici tossici Acqua di scarico non trattata Rifiuti pericolosi Antiparassitari utilizzati per ettaro di settore.. Emissioni di anidride carbonica (CO2) Equilibrio nutriente del terreno (input.. Indice di emissioni di metalli pesanti ad.. Parte di trasporto privato dell' automobile Rifiuti urbani Acqua trattata/ acqua raccolta Emissioni di ossidi di azoto (NOx) Produzione dell' elettricità da combustibili.. Indice di emissioni di metalli pesanti ad.. La gente messa in pericolo tramite.. Rifiuti per prodotto durante intera vita di.. Indice di emissioni di metalli pesanti Produzione dell'energia Emissioni di ossidi di zolfo (SOx) Cambiamento in pratica agricoltura tradizionale Inquinamento di petrolio a costa & in mare Emissioni di carboni clorurati Equilibrio di legname (nuova crescita/.. Emissioni di materiale radioattivo Utilizzazione delle terre (cambiamento da spazio.. Rifiuti riciclati/ materiale recuperato Emissioni di materia organica come.. Analisi ed interpretazione dettagli Indicatori DPSIR Processo di dibattito e di ricerca del consenso (informazione e
31 Esempi applicativi del Modello DPSIR
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45 Esempi applicativi del Modello DPSIR Bruxelles, COM(2000) 20 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO Indicatori per l'integrazione della problematica ambientale nella politica agricola comune Gli schemi DSR dell'ocse e DPSIR dell EEA prevedono entrambi una certa flessibilità per consentirne l'adattamento a settori specifici; Forniscono la base per uno schema d'indicatori agro- ambientali.
46 Esempi applicativi del Modello DPSIR
47 Esempi applicativi del Modello DPSIR 1. Gli indicatori inerenti la situazione attuale dell ambiente agricolo pongono in rilievo tutte le modifiche indesiderabili che è necessario combattere (es. concentrazioni di nitrati o di fitofarmaci in ambiente idrico) e anche situazioni particolarmente desiderabili che si devono preservare (es. paesaggi agricoli o pregiati habitat); 2. La seconda fase consiste nell'individuare le pressioni che hanno portato a mutamenti indesiderabili ed i benefici ambientali derivanti dalle coltivazioni agricole che hanno contribuito a preservare o a migliorare l'ambiente (elementi con un'incidenza/effetto rispettivamente negativa e positiva sull'ambiente);
48 Esempi applicativi del Modello DPSIR 3. La terza fase consiste nel collegare le pressioni e i processi suddetti alle forze motrici dell'economia (le attività dei conduttori agricoli che a loro volta sono indotte dalle forze di mercato), poiché sono proprio queste forze motrici a subire l'influsso diretto della politica agricola; 4. Infine, è necessario controllare l efficacial della risposta che la società dà a tali problemi: - i provvedimenti di carattere agro-ambientale ottengono l'effetto desiderato, costituiscono una reazione abbastanza sollecita, oppure causano problemi imprevisti? Un simile schema consente di porre le domande pertinenti e di trovare i dati necessari, cioè gli indicatori, per rispondervi.
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