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1 TTIP Trattato di Libero Scambio Transatlantico: Le ragioni del nostro NO 1 A cura del Segretariato Europa FLAI CGIL

2 SEGRETEZZA SOSPETTA IL 9 OTTOBRE 2014 L U.E. DECIDE DI DIFFONDERE UFFICIALMENTE UN DOCUMENTO DI 18 PAGINE CHE CONTIENE IL SUO MANDATO A NEGOZIARE PERMANGONO DUBBI E TIMORI : UNA CORTINA DI SEGRETEZZA IMPEDISCE UNA CONOSCENZA ED UN APPROFONDIMENTO CONCRETO DEI TEMI TRATTATI I DEPUTATI EUROPEI POSSONO CONSULTARE LA DOCUMENTAZIONE MA CON MOLTE RESTRIZIONI: SOLO 28 PERSONE HANNO ACCESSO DOCUMENTAZIONE (SENZA ALLEGATI). ALLA 2

3 OBIETTIVI DEL TTIP RIMUOVERE GLI INUTILI OSTACOLI AGLI SCAMBI E AGLI INVESTIMENTI COMPRESI GLI OSTACOLI NON TARIFFARI ESISTENTI, MEDIANTE MECCANISMI EFFICACI ED EFFICIENTI, RAGGIUNGENDO UN LIVELLO AMBIZIOSO DI COMPATIBILITÀ NORMATIVA IN MATERIA DI BENI E SERVIZI, ANCHE MEDIANTE IL RICONOSCIMENTO RECIPROCO, L ARMONIZZAZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLA COOPERAZIONE TRA AUTORITÀ DI REGOLAMENTAZIONE : FUORVIANTE 3

4 I DAZI DOGANALI SONO GIA RELATIVAMENTE BASSI: A LIVELLO COMPLESSIVO, NEL 2012 IL DAZIO MEDIO APPLICATO DAGLI STATI UNITI ALLE MERCI PROVENIENTI DAI PAESI DELL UNIONE EUROPEA E RISULTATO PARI ALL 1,9%, MENTRE QUELLO EUROPEO E STATO DEL 2,3%. 4

5 UNO STUDIO DEL CERP DEL 2013 EVIDENZIA COME IN CASO DI CONDIZIONI OTTIMALI (TAGLIO DEL 100% DELLE TARIFFE E DEL 25% DELLE BARRIERE NON TARIFFARIE) L AUMENTO DEL PIL SAREBBE DI +0,48% MEDIO ALL ANNO DAL IL PARLAMENTO EUROPEO IN UN DOSSIER DEL 2014 EVIDENZIA COME ALL AUMENTO DELL AGRIEXPORT EUROPEO DI QUASI IL 60%, CORRISPONDEREBBE UN +118% DI IMPORT CON IMPATTI NON INDIFFERENTI SULLA PRODUZIONE EUROPEA. 5

6 LE CRITICITA : I PERCHE DEL NOSTRO NO 6

7 LE PRINCIPALI CRITICHE 1. I PAESI DELL EU HANNO RATIFICATO LE PRINCIPALI CONVENZIONI DELL ILO, GLI USA SOLTANTO DUE (SONO QUINDI MINACCIATI I DIRITTI FONDAMENTALI DEI LAVORATORI). 2. CONSEGUENZE NEGATIVE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, NON IN GRADO DI REGGERE LA CONCORRENZA CON LE GRANDI MULTINAZIONALI: L ITALIA E TRA I PAESI UE CON PIÙ ALTO NUMERO DI PMI. SECONDO IL RAPPORTO DELLA FONDAZIONE BERTELSMANN SI PERDERANNO IL 30% DELLE ESPORTAZIONI VERSO LA GERMANIA E IL 41% DELLE ESPORTAZIONI VERSO LA GRAN BRETAGNA. 7

8 3. LIBERO ACCESSO AL MERCATO EUROPEO DI TUTTI I PRODOTTI AGRICOLI e ALIMENTARI. ECCO UNO DEI NODI DEL NEGOZIATO: LA POTENTE LOBBY DELLA CARNE U.S.A. VORREBBE AVERE MANO LIBERA SUI SEGUENTI ELEMENTI : ELIMINARE I CONTROLLI DELL EUROPA SULL USO DEGLI INTERFERENTI ENDOCRINICI, CHE SONO SOSTANZE CHIMICHE, COME AD ESEMPIO I BISFENOLO A(Bpa), CHE MODIFICANO IL SISTEMA ORMONALE UMANO CREANDO GRAVI DANNI; L USO DEGLI ORMONI DELLA CRESCITA, CON I QUALI, LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI BOVINI USA VIENE ALIMENTATA. E DIMOSTRATO CHE CON GLI ORMONI DELLA CRESCITA IL SINGOLO BOVINO METTE A DISPOSIZIONE UNA MASSA MUSCOLARE AGGIUNTIVA DI 40/50 LIBBRE. COSTO 2.5 $ PER SINGOLO CAPO CON UN GUADAGNO DI 50 $ - RISCHI ENORMI PER LA SALUTE DELLE PERSONE; L UTILIZZO DEL CLORO E CIOE DELLA CLORINA PER RIPULIRE I POLLI PRIMA DELLA EMISSIONE IN COMMERCIO; LA PULIZIA DELLE CARCASSE DEI BOVINI, PRIMA DELLA VENDITA AL CONSUMATORE, CON L ACIDO LATTICO I CUI EFFETTI, PUR ESSENDO UN PRODOTTO NATURALE, NON SONO ANCORA CERTI E DOCUMENTATI; LA POSSIBILITA DI CLONARE LA CARNE BOVINA E QUINDI DI RENDERE INGESTIBILE LA TRACCIABILITA. SE NON C È ACCORDO SULL AGROALIMENTARE, IL TRATTATO SALTA. NON POTEVA ESSERE PIÙ CHIARO L AMBASCIATORE AMERICANO IN UE ANTHONY LUZZATO GARDNER. 8

9 4. GRANDI RISCHI PER I CONSUMATORI, PER I PRINCIPI DIVERSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI E NORDAMERICANI. IN EUROPA VIGE IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE (SI VALUTANO I RISCHI PRIMA DI IMMETTERE UN PRODOTTO SUL MERCATO). NEGLI STATI UNITI SI INTERVIENE EX POST, VALUTANDO GLI EVENTUALI PROBLEMI ED ASSUMENDONE LE CONSEGUENZE, ESCLUDENDO IL PRODOTTO DAL MERCATO E INDENNIZZANDO I FRUITORI DELLO STESSO (POSSIBILITÀ DI RICORSO COLLETTIVO O CLASS ACTION) SECONDO L ONG GRAIN NEGLI STATI UNITI OGNI ANNO ALMENO 48 MILIONI DI PERSONE SI AMMALANO PER AVER MANGIATO CIBO CONTAMINATO E 3MILA PERSONE MUOIONO PER LE CONSEGUENZE IN EUROPA (DATI 2011) 70 MILA PERSONE AMMALATE PER LA STESSA CAUSA DI CUI 93 DECEDUTE 9

10 5. A PAG. 13 DEL MANDATO SI CHIARISCE CHE L ACCORDO SARÀ VINCOLANTE PER TUTTE LE AUTORITÀ REGOLATORIE E REGOLAMENTARI ATTIVE AD OGGI, E SU TUTTE LE ALTRE AUTORITÀ COMPETENTI DI ENTRAMBE LE PARTI ; 6. LE DISPOSIZIONI A PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE ED INDUSTRIALE ATTUALMENTE OGGETTO DI NEGOZIATI POTREBBERO MINACCIARE LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE SU INTERNET O PRIVARE GLI AUTORI DELLA LIBERTÀ DI SCELTA IN MERITO ALLA DIFFUSIONE DELLE LORO OPERE; 7. I NEGOZIATI SONO ORIENTATI ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI, QUINDI SI RISCHIA LA LORO SCOMPARSA PROGRESSIVA. IL WELFARE SAREBBE A RISCHIO MENTRE SETTORI COME L ACQUA, L ELETTRICITÀ, L EDUCAZIONE E LA SALUTE SAREBBERO ESPOSTI ALLA LIBERA CONCORRENZA; 10

11 8. DOC E IGP: PESANTE RISCHIO DI CANCELLARE LA TUTELA DEI PRODOTTI TIPICI, QUELLI CONTRASSEGNATI DAI MARCHI DOP E IGP. I PRODOTTI DOP E IGP IN ITALIA SONO 274 (ELENCO MINISTERO AGRICOLTURA AGGIORNATO AL 4 AGOSTO 2015). IL VALORE DELLE DOP E DELLE IGP ITALIANE SI AGGIRA INTORNO AI 6,7 MILIARDI DI EURO PARI AL 17,6% DELL INTERO FATTURATO DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO E COINVOLGE 75 MILA IMPRESE AGRICOLE. NON ESISTE CERTEZZA CHE LA NORMATIVA USA CONCEDA ALLE PRODUZIONI DOP E IGP REGISTRATE, LE STESSE GARANZIE VIGENTI IN EUROPA. 11

12 9. L ISDS : INVESTOR STATE DISPUTE SETTLEMENT (Vecchio Modello) TRIBUNALE PER ARBITRATO COMPOSTO GENERALMENTE DA AVVOCATI ESPERTI DI DIRITTO COMMERCIALE E DIRITTO INTERNAZIONALE. LE DECISIONI DI QUESTI TRIBUNALI DEFINITIVE E VINCOLANTI (NO APPELLO). SONO 12

13 LA NUOVA PROPOSTA ISDS DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA: SETTEMBRE 2015 IL TRIBUNALE SARÀ COMPOSTO DA GIUDICI, E NON ARBITRI E AVRÀ POSSIBILITÀ DI APPELLO. IN TUTTO I GIUDICI SARANNO 15 PER IL TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA: 5 STATUNITENSI, 5 EUROPEI E 5 DA PAESI TERZI; 6 STATUNITENSI, 6 EUROPEI E 6 DA PAESI TERZI PER IL TRIBUNALE D APPELLO. I GIUDICI VERRANNO NOMINATI DA UNA COMMISSIONE CONGIUNTA TRA USA E UE E PER OGNI CASO VERRANNO SCELTI PER SORTEGGIO. I GIUDICI DOVRANNO AVERE ELEVATE QUALIFICHE, PARAGONABILI A QUELLE RICHIESTE PER I MEMBRI DI TRIBUNALI INTERNAZIONALI PERMANENTI COME LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA O GLI APPELLI AL WTO. 13

14 LE CRITICHE: 1) IN PARTICOLARE, LA NUOVA CORTE ARBITRALE NON TOCCA I PRIVILEGI DEI GRUPPI IMPRENDITORIALI PRIVATI NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA CIVILE. INFATTI SI PREVEDE LA POSSIBILITA PER LE IMPRESE DI SCEGLIERE SE RIVOLGERSI A QUESTO TRIBUNALE INTERNAZIONALE O UTILIZZARE QUELLI NAZIONALI. SI CREA UNA SCAPPATOIA PER AGGIRARE LA GIURISDIZIONE PUBBLICA NEGLI STATI. LE GRANDI IMPRESE NON SARANNO DUNQUE TENUTE A SEGUIRE L ITER CUI SONO OBBLIGATI, INVECE, TUTTI I CITTADINI DELL UNIONE PRIMA DI POTER RIVOLGERSI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA; 2) LA NUOVA CORTE NON PREVEDE L ESCLUSIONE DEGLI ARBITRI CHE FINO AD OGGI HANNO FATTO, NELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI CASI, GLI INTERESSI DELLE AZIENDE TRANSNAZIONALI. LA RIFORMA PROPOSTA DALLA COMMISSIONE EUROPEA LI INNALZA AL RANGO DI GIUDICI, CUI SPETTA UNA PERCENTUALE DEL RISARCIMENTO FINALE. IN TAL MODO, SI LEGITTIMA L INVESTITORE A CHIEDERE COMPENSI MILIONARI O MILIARDARI AI GOVERNI. TANTO PIÙ ALTE SARANNO LE RICHIESTE, TANTO PIÙ SALIRA LA PARCELLA DEL GIUDICE IN CASO DI CONDANNA DELLO STATO. 14

15 LE CRITICHE: 3) SI VUOLE ESCLUDERE TALE NUOVA ISDS DALL'ACCORDO CETA CIOÈ UE - CANADA LASCIANDO LA VECCHIA PROPOSTA ISDS. ESISTE IL RAGIONEVOLE SOSPETTO CHE LE MULTINAZIONALI POTREBBERO CHIEDERE RISARCIMENTI SFRUTTANDO LE LORO SUSSIDIARIE IN CANADA, BYPASSANDO COSÌ ANCHE IL NUOVO MECCANISMO. LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE JUNKER DEVE ESSERE DISCUSSA COL CONSIGLIO EUROPEO E COL PARLAMENTO EUROPEO. 15

16 CASI ECLATANTI ISDS VATTENFALL CONTRO LA GERMANIA CHE LIMITA L UTILIZZO DELL ENERGIA NUCLEARE (DOPO FUKUSHIMA). CHIESTI 1,4 MILIARDI DI EURO. PHILIP MORRIS CONTRO URUGUAY E ARGENTINA PER LE LORO CAMPAGNE ANTIFUMO. VEOLIA CONTRO EGITTO CHE AUMENTA I SALARI MINIMI AD ALESSANDRIA. VARI CASI DI INVESTITORI CONTRO GOVERNI CHE NON HANNO ASSICURATO PROTEZIONE ADEGUATA ALLE AZIENDE IN CASO DI SCIOPERO DEI LAVORATORI. 16

17 10. SECONDO UNO STUDIO DELLA TUFT UNIVERSITY DEL MASSACHUSETTS L IMPATTO DEL TTIP COMPORTERÀ LA PERDITA DI ALMENO 600MILA POSTI DI LAVORO IN EUROPA DI CUI 90MILA IN MENO OCCUPATI IN ITALIA. IL REDDITO DA LAVORO SCENDE COME QUOTA DEL REDDITO NAZIONALE. SI RIDUCONO I CONSUMI, GLI INVESTIMENTI ABITATIVI AUMENTANO LE TENSIONI SOCIALI. TRASFERIMENTO DI REDDITO DAL LAVORO AL CAPITALE: ESEMPI: +7% DEL PIL DA REDDITO DA LAVORO AL PROFITTO à GRAN BRETAGNA +8% DEL PIL DA REDDITO DA LAVORO AL PROFITTO à FRANCIA +4% DEL PIL DA REDDITO DA LAVORO AL PROFITTO à NORD EUROPA 17

18 11. REGULATORY COOPERATION COUNCIL UN ORGANO DI ESPERTI NOMINATI DELLA COMMISSIONE UE E DEL MINISTERO USA COMPETENTE CHE VALUTEREBBE L IMPATTO COMMERCIALE DI OGNI MARCHIO, REGOLA, ETICHETTA, MA ANCHE CONTRATTO DI LAVORO O STANDARD DI SICUREZZA OPERATIVI A LIVELLO NAZIONALE, FEDERALE O EUROPEO. IL RCC STABILIREBBE SE ASCOLTARE IMPRESE, SINDACATI E SOCIETÀ CIVILE. IL RCC VALUTEREBBE A SUA DISCREZIONE IL RAPPORTO COSTI/BENEFICI DI OGNI MISURA E IL LIVELLO DI CONCILIAZIONE E UNIFORMITÀ TRA USA E UE DA RAGGIUNGERE. 18

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