Su incarico del dott. Francesco Cuozzo ho preso visione di cinque fotografie attribuite al bandito Giuliano.

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Gaetano Agostini
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1 Dott. Alberto Bellocco medico chirurgo Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni Università Cattolica del Sacro Cuore L.go F. Vito 1 Roma Tel St. via Trionfale 148, int Roma Tel Su incarico del dott. Francesco Cuozzo ho preso visione di cinque fotografie attribuite al bandito Giuliano. Tali fotografie sono in bianco e nero e, tenendo presenti quelli che erano i mezzi tecnici dell epoca (Luglio 1950), discretamente nitide. La prima fotografia (Cfr. Fotografia A) ritrae, in un piazzale, un cadavere attorniato da sette persone di cui quattro sedute. Al lato inferiore sinistro si vede un corpo con accanto una pistola e poco più distante una mitragliatrice. Tale corpo giace semi prono, non è possibile vedere il viso ma è chiaramente visibile l arto superiore sinistro. Dalla attenta osservazione della foto, con l ausilio di attrezzature informatiche, si può notare che tale fotografia è stata stampata invertendo il negativo. A riprova di tale affermazione, si noti che l abbottonatura della giacca dell individuo in alto a destra ( cfr. Particolare 1) e la cerniera dei pantaloni del secondo individuo (Cfr.Particolare 1) sono speculari alla posizione normale. Si osservi ancora che la persona che è seduta dietro la scrivania indicata con il numero (Cfr.Particolare 2), scriverebbe con la sinistra e porterebbe la fede a destra (Cfr.Particolare 2). 1

2 Da questa sommaria esposizione si può con certezza affermare che la fotografia è stata stampata con il negativo rovesciato e che, soprattutto, l arto superiore del cadavere è quello destro e non quello sinistro. Fotografia AA si tratta della foto A stampata correttamente. Fotografia B Tale foto è stata sicuramente stampata regolarmente e l arto che si presenta in primo piano è certamente quello destro. Si noti a tal proposito come la macchia di sangue sulla canottiera sia sovrapponibile alla chiazza visibile nella fotografia AA. Fotografia C Si tratta della fotografia di un soggetto dell apparente età di anni su un tavolo di obitorio attorniato da sei persone (l abbottonatura corretta della giacca di alcuni militi ci fa ritenere che sia stata stampata correttamente). Del cadavere è possibile apprezzare soltanto la parte toracica, addominale e parzialmente l arto destro. Il cadavere appare trapassato da 5 fori, verosimilmente, d arma da fuoco. 2

3 Il primo sulla linea emiclaveare media, apparentemente tra la quarta e la quinta o sesta costa (n. 1). Il secondo foro si trova sulla linea emiclaveare anteriore, tra la quinta e la settima costa (n. 2). In regione deltoidea anteriore si apprezza una area che alla visione dopo digitalizzazione potrebbe essere una lesione dovuta ad un foro di proiettile (n. 3). Nella regione dell avambraccio si apprezzano due fori d arma da fuoco, il primo (n. 4), apparentemente d entrata, si trova in corrispondenza della regione antibrachiale posteriore dell avambraccio a cinque-nove centimetri dall olecrano. Il secondo foro, apparentemente il foro (n.5) d uscita del precedente proiettile, si trova nella regione antibrachiale anteriore dell avambraccio, apparentemente a 4-5 centimetri dalla piega del gomito. Si tenga presente che tali considerazioni vengono fatte in seguito alla visione di una fotografia in bianco e nero, per quanto digitalizzata e rivista attraverso l utilizzo di attrezzature informatiche, quindi hanno degli ovvi limiti. Fotografia D Si tratta di una fotografia che riprende una barella con un cadavere con indosso solo i pantaloni, senza scarpe né calze, attorniato da numerose (23) persone. 3

4 Questa fotografia permette di apprezzare due lesioni sull emitorace destro, una sull avambraccio ed una a livello della faccia anteriore del deltoide, un altra lesione è evidente a carico dell avambraccio omolaterale. Dall esame della fotografia si apprezza chiaramente, la extrarotazione della gamba destra da verosimile frattura del femore. Fotografia E La fotografia raffigura un cadavere che viene trasportato su una barella, dalla immagine ergono i segni di lesività a carico dell avambraccio, del deltoide e dell emitorace. È possibile inoltre apprezzare il lobulo attaccato alla cute del viso (Cfr. Particolare 1.1) ed il taglio delle basette(cfr. Particolare 1.2). 4

5 CONSIDERAZIONI MEDICO LEGALI In seguito alla visione delle fotografie in precedenza illustrate e riferitemi tutte appartenere al Bandito Giuliano, posso affermare che nella foto AA e nella foto B non si evidenziano i segni di lesione di arma da fuoco in regione deltoidea destra e a carico dell avambraccio omolaterale, che sono chiaramente invece apprezzabili nella fotografia del cadavere in obitorio (Cfr. Fotografia C) e nella fotografia scattata prima dell ingresso in obitorio (Cfr. Fotografia D). Particolare attenzione va posta ai fori presenti sull avambraccio destro chiaramente visibili nella foto A e B. Infatti, mentre non è possibile esprimerci sulla lesione presente in regione deltoidea poiché non ben visibile nelle foto A e B, ci pare quanto mai evidente anche agli occhi di un non esperto di Medicina Legale che nelle suddette fotografie non è possibile evidenziare alcuna lesività a carico dell avambraccio destro che, nella fotografia effettuata in obitorio (Cfr. Fotografia C, Particolare 2) è invece chiaramente interessato da due fori d arma da fuoco. Una ulteriore considerazione merita l osservazione del taglio delle basette. Infatti mentre nel cadavere della foto B ( Cfr. particolare 1.2) la basetta destra corre lungo l arcata mascellare ed è nettamente distanziata dall orecchio, nelle foto C ed E (Cfr. particolare 1), questa appare più corta e tagliata ad angolo acuto. Un altro particolare da segnalare è quello relativo all attaccatura del lobo dell orecchio destro, infatti mentre nella foto dell obitorio il lobulo dell orecchio appare nettamente distanziato (Cfr. Foto C ed E particolare 1), nella foto che 5

6 ritrae il cadavere nel piazzale questo appare unito alla cute del viso (Cfr. Foto B, particolare1). Da queste sommarie considerazioni si possono sicuramente esprimere dei seri dubbi sulla possibilità che le foto portatemi in visione possano essere attribuite allo stesso cadavere ed allo stesso evento. Infatti si può senza dubbio affermare che le fotografie A, B, C siano relative ad un cadavere mentre le fotografie D ed E siano sicuramente attribuibili ad una stessa salma, ma diversa dalla precedente. CONCLUSIONI Si deve tenere presente che tali considerazioni vengono fatte in seguito alla visione ed alla digitalizzazione di fotografie in bianco e nero eseguite nel 1950, e che nonostante l utilizzo di attrezzature informatiche e digitali attuali, non è possibile ottenere una perfetta nitidezza. Le fotografie portatemi in visione, per le considerazioni in precedenza esposte, si possono certamente distinguere in due gruppi: il primo relativo al cadavere trovato nel piazzale, il secondo attribuibile al cadavere che è stato fotografato nel cimitero e nell obitorio. Le due salme non sembrano appartenere alla stessa persona. Dott. Alberto Bellocco 6

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