Strategie della Regione del Veneto per lo sviluppo della. Le iniziative nella provincia di Belluno. La banda larga tra presente e futuro
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1 La banda larga tra presente e futuro Strategie della Regione del Veneto per lo sviluppo della Banda Larga. Le iniziative nella provincia di Belluno Villa Patt di Sedico Belluno,18 marzo 2009 A cura di: Ing. Elvio Tasso Regione del Veneto, Direzione Sistema Informatico - Unità Complessa E-government e Società dell Informazione
2 Indice della presentazione Introduzione: Il ruolo della banda larga Il digital divide nel Veneto e in provincia di Belluno L evoluzione tecnologica per la Banda Larga Conclusioni 2
3 Introduzione: il ruolo della Introduzione: il ruolo della Banda Larga
4 Il ruolo della Banda Larga La Banda Larga ha un ruolo cruciale nello sviluppo della Società dell Informazione. La sua diffusione consente a cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni di accedere e fruire di servizi telematici innovativi in grado di cambiare in modo radicale abitudini di vita, comportamenti di consumo, modelli di business etc. La disponibilità di Banda Larga costituisce una leva importante per il miglioramento della qualità della vita e la competitività delle imprese, al punto da essere considerato dalla stessa Unione Europea un servizio universale da garantire a tutti. 4
5 La Banda Larga nel tempo Il concetto di Banda Larga negli ultimi anni si è evoluto, così come è aumentata la capacità di trasmissione di dati. Per questo si parla di Digital Divide di prima e seconda generazione (1). 5 Banda Larga evoluzione DIGITAL DIVIDE DI DIGITAL DIVIDE DI PRIMA GENERAZIONE (2) SECONDA GENERAZIONE (3) Banda larga di seconda generazione, download fino a 20 Mbps Banda larga di prima generazione, download fino a 4-6 Mbps Connessione a 56k OGGI Banda larga di terza generazione, download fino a 50 Mbps e oltre DOMANI (1) FONTE: Indagine conoscitiva sull assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche, XI Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Conferenza delle Regioni e delle Province (2) Digital Divide di prima generazione: mancanza di infrastrutture per la connettività a Banda Larga (3) Digital Divide di secondo generazione: connettività < 20 mbps
6 Il digital divide nel Veneto e Il digital divide nel Veneto e in provincia di Belluno
7 Il Digital Divide di prima generazione in Veneto Tra il 2007 e il 2008 la popolazione veneta in Digital Divide di prima generazione è diminuita significativamente, passando da 760 mila persone a circa persone (circa il 7,6%). La previsione per il 2009 evidenzia ancora un netto miglioramento (4,5% della popolazione) previsionale 16,8 83,1 2007, popolazione in digital divide pari a ,6 92,4 2008,, popolazione in digital divide pari a ,4 4, (previsionale), popolazione in digital divide pari a Popolazione in digital divide Popolazione raggiunta dal servizio 7 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
8 Veneto: Digital Divide di prima generazione nelle province La popolazione in Digital Divide è diminuita significativamente in tutte le Province tra il 2007 e il 2008, con tassi di riduzione tra il 30% e il 60%. Popolazione in digital divide per Provincia - valori assoluti belluno padova rovigo treviso venezia verona vicenza 8 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
9 Belluno: popolazione in Digital Divide di prima generazione Nel bellunese, la riduzione della popolazione in digital divide è significativa, sia nel 2008 (-77%) sia in previsione nel 2009 (-20%). Popolazione in digital divide prev. Valore percentuale sulla popolazione residente 18,14% 7,59% 2,38% Valore assoluto Variazione percentuale sull anno precedente % - 20,3% 9 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
10 Provincia di Belluno: Confronto con il Veneto Popolazione in digital divide: dati regionali e provinciali Provincia previsionale Belluno 18,14 7,59 2,38 Padova 15,67 7,91 3,43 Rovigo 39,09 9,01 7,17 Treviso 23,09 8,79 1,96 Venezia 9,40 4,75 4,06 Verona 15,38 10,73 8,29 Vicenza 13,96 5,55 4,57 Tot. Regione 16,8 7,6 4,5 10 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
11 Provincia di Belluno: numero di Comuni per cluster di copertura Rappresentando il numero di Comuni per cluster di copertura, si evidenzia nel biennio una significativa riduzione del numero di Comuni con copertura bassa e un aumento dei comuni a copertura totale % 1% - 30% 31% - 50% 51% - 70% 71% - 90% 91% - 99% 100% 11 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
12 Provincia di Belluno: tecnologia di accesso prevalente La tecnologia di accesso prevalente - offerta dall operatore con maggior copertura - è xdsl, presente nel 79% dei Comuni Veneti e nel totale dei Comuni bellunesi coperti dal servizio. 12% 3% 6% Veneto 79% 0% 0% 4% 96% Belluno xdsl Hiperlan Altro Comuni non coperti 12 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
13 Provincia di Belluno: velocità di accesso prevalente La velocità di download prevalente - offerta dall operatore con maggior copertura è compresa tra 4 e 8 Mbps nel 60% dei Comuni veneti e nel 70% di quelli Bellunesi. Nel Bellunese, oltre il 25% dei Comuni sono raggiunti da un servizio di connettività con una velocità di connessione inferiore ai 2 Mbps. Veneto Belluno Non dichiarata > 12 Mbps Comuni non coperti < 2 Mbps 2-4 Mbps Comuni non coperti > 12 Mbps Non dichiarata < 2 Mbps < 2 Mbps 2-4 Mbps 4-8 Mbps 2-4 Mbps > 12 Mbps 4-8 Mbps 4-8 Mbps Comuni non coperti Non dichiarata 13 Elaborazione Centro di Competenza regionale sulla Banda Larga, su dati di copertura operatori TLC, 2008
14 14 Lo scenario Veneto sulla diffusione della Banda Larga Le analisi e i dati dall Osservatorio del Centro di Competenza della Regione del Veneto, dimostrano come: il Digital Divide di prima generazione sia stato ridimensionato significativamente grazie a una combinata e progressiva azione del mercato (operatori Tlc) e delle Amministrazioni Regionale e Provinciali; nel contempo emerge chiaramente come la sfida da cogliere nei prossimi anni sia quella di abilitare all accesso veloce (sopra i 20mb) tutti i cittadini Veneti evitando il rischio del Digital Divide di seconda generazione. E auspicabile che si pervenga in tempi rapidi ad un piano organico di interventi che [ ] incentivino la realizzazione di reti a larghissima banda (1) (1) Audizione del Presidente Calabrò - Autotity TLC XI Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Conferenza del
15 Le strategie regionali per la Le strategie regionali per la riduzione del Digital Divide
16 Le strategie regionali per la riduzione del Digital Divide Regione del Veneto intende perseguire l obiettivo di riduzione del digital divide attuando due strategie: Superare il digital divide di prima generazione (disponibilità di Banda Larga) continuando ad adottare il modello scozzese Superare il digital divide di seconda generazione (disponibilità di Banda a Mbps in download) presidiando l infrastrutturazione in fibra ottica del territorio adottando un nuovo modello di intervento, in una logica di cooperazione con il Mercato. 16
17 17 Modello scozzese: interventi in aree a fallimento del mercato Descrizione: l Amministrazione Pubblica cofinanzia l infrastruttura di un operatore TLC. L operatore erogherà il servizio di connettività al territorio designato. La modalità di intervento deve rispondere ai requisiti imposti dalla Commissione Europea, e dichiarati dall Ente Locale attraverso una Notifica di Aiuto di Stato. Obiettivo: portare la Banda Larga (superare digital divide di prima generazione) nelle aree marginali dove gli operatori non hanno interesse ad intervenire (fallimento del mercato). Alcuni esempi: modello Scozzese, adottato in Italia da Veneto e Toscana
18 Modello scozzese: gli interventi 06/ / / / / /2008 Piano Operativo 2007 (D.G.R. n del 05/06/2007) Bando di Gara GUCE n 2007/S del 11/07/2007. Finanziamento complessivo di ,00, di cui ,00 per la provincia di Padova e 1,2 M per la provincia di Belluno Assegnazione Procedura Ristretta e inizio interventi nella provincia di Padova (Bassa Padovana) e nella provincia di Belluno a Telecom Italia Wired Attivazione del servizio di connettività nei comuni di intervento in provincia di Belluno e Padova 18 Piano Operativo 2008 (DGR n del 17/06/2008) WiMax Procedura ad evidenza pubblica per la realizzazione di interventi nel Veneto Orientale e nella Provincia di Vicenza. Finanziamento complessivo di ,00 di cui ,00 per il Veneto Orientale e ,00 per la Provincia di Vicenza Assegnazione della procedura ad evidenza pubblica per la realizzazione di interventi nella Provincia di Vicenza
19 Banda Larga nel Veneto - provincia di Belluno: primo intervento Progetto Banda Larga nel Veneto (erogazione di servizi di connettività nella provincia di Belluno) Descrizione Realizzazione di infrastrutture di telecomunicazioni e erogazione del servizio di connettività a Banda Larga Periodo Fase In corso l erogazione dei servizi attuale Valore ,00 cofinanziamento regionale ,00 cofinanziamento operatore Ente Regione del Veneto Attuatore Comuni Cesiomaggiore, Tambre, Pieve D'Alpago, Sospirolo, interessati Partner tecnologico Gosaldo, Falcade Telecom Italia S.p.a. 19
20 Primi risultati provincia di Belluno Numero di linee attive per centrale: Situazione al 31 gennaio 2009 linee linee nuove linee Centrale Alice FLAT Alice FLAT Wholesale Consumer Business GOSALDO TAMBRE FALCADE PIEVE D ALPAGO SOSPIROLO CESIOMAGGIORE Totale Fonte : Telecom Italia S.P.A. 20
21 Pianificazione prossimi interventi con il modello scozzese febbraio Marzo 09 ½ Settembre Ottobre 2009 ½ 2010 ½ Strategia: modello scozzese Attività istruttorie Avviso Pubblico Consegna Progetti Assegnazione Appalto. Erogazione servizio Procedura ad evidenza pubblica per la realizzazione di interventi : Verona Belluno Padova
22 Il progetto di dorsale di distribuzione in fibra ottica tra la provincia autonoma Trento e la provincia di Belluno Obiettivo: la progettazione e la realizzazione di una rete di fibra ottica nel territorio del bellunese che consentirà di chiudere l anello est della rete della Provincia Autonoma di Trento e di mettere disposizione del territorio interessato una importante infrastruttura di connettività. 22 Costo complessivo: ,69 Finanziamenti: Provincia di Belluno : Provincia Autonoma di Trento (fondi extra Intesa): ,50 Regione del Veneto: Consorzio BIM Piave : Fondi Intesa (L.R. n. 31/2007, L.P.A.T. n 21/2007)
23 Evoluzione tecnologica per Evoluzione tecnologica per la Banda Larga
24 Servizi evoluti a Banda Larga L accesso a una connessione veloce permette ai cittadini, alle imprese e alla PA la piena fruizione di una nuova generazione di servizi. telemedicina Servizi a Banda Larga ebanking telelavoro Istant messaging ecommerce egovernment Video Conferenza 24 OGGI DOMANI
25 L evoluzione delle tecnologie di accesso (ultimo miglio) Banda Larga - evoluzione BL III a generazione Download fino a 50 Mbps e oltre FIBRA WiFi FIBRA HSDPA evoluto VDSL2 WiMAX BL II a generazione Download fino a 20 Mbps ADSL2 HSDPA Tecnologie di interesse Legenda: FIBRA BL I a generazione Download fino a 4-6 Mbps ADSL UMTS xdsl WIRELESS MOBILE OGGI DOMANI tempo 25 Fonte: elaborazione VIU-TeDIS da Between - Osservatorio Banda Larga, 2007
26 Lo scenario tecnologico di riferimento Tutte le diverse tecnologie di accesso garantiranno un elevata capacità di trasmissione. Il trend dei prossimi anni prevede un utilizzo sempre più combinato e mixato di queste tecnologie. Le sempre più veloci prestazioni delle reti di accesso (vdsl, mobile, wifi, wimax etc) saranno garantite solo se queste reti di accesso saranno collegate a reti di fibra ottica. Rete di accesso Centrale di zona Rete intermedia in fibra Dorsale in fibra 26 Fonte: elaborazione VIU-TeDIS da OECD, Developments in fibre technologies and investments, 2008
27 Conclusioni
28 Le conclusioni La partecipazione al progetto della Provincia di Belluno e di Trento è una prima occasione di applicazione di un nuovo modello di intervento. La rilevazione delle reti in fibra ottica, spente e attive, è una condizione necessaria per poter definire correttamente la strategia di intervento regionale. Il coinvolgimento dei diversi attori con un ruolo nell ambito delle infrastrutture di rete Operatori TLC, Utilities, EELL, Centri di Ricerca, etc. è un opportunità per avviare una efficace azione di sistema. Esperienze su tecnologie diverse (Wired, WiMax) Esperienze di collaborazione con il territorio: Coinvolgimento per l individuazione delle aree d intervento Collaborazione nelle fasi di monitoraggio del servizio percepito 28
29 Le ipotesi di lavoro OGGETTO OBIETTIVO Realizzare l infrastruttura intermedia di rete in fibra nelle aree non coperte (backhaul di collegamento tra dorsali e rete di accesso) Investire in un infrastruttura di rete pubblica in fibra ottica e renderla disponibile agli operatori tlc BENEFICI Il modello costituisce una leva per la diffusione della Banda Larga di Terza Generazione. Con l infrastruttura a disposizione, viene stimolata l offerta di nuovi servizi evoluti da parte degli operatori di Mercato 29
30 Infrastrutturare il territorio Proprietà dell infrastruttura Le motivazioni a sostegno delle ipotesi di lavoro Garantirebbe la diffusione di Banda Larga di terza generazione anche in quelle zone (in Veneto la maggior parte) escluse dall attuale pianificazione degli operatori. La proprietà di un infrastruttura strategica per la competitività della nostra regione e la qualità della vita dei Veneti diventerebbe di proprietà pubblica Sostenere e ampliare il Mercato Abilitare l infrastruttura intermedia diventa un driver per il mercato e si attua in partnership con esso. L ipotesi è che gli operatori eroghino il servizio affittando la rete intermedia. Valorizzare gli asset presenti 30 Permeterebbe la valorizzazione degli asset pubblici già presenti attraverso utilizzo di tutte quelle reti di proprietà di utility locali, etc esistenti e attualmente inattive o poco utilizzate (es: fibra spenta).
31 Una ipotesi di attuazione della nuova strategia La modalità di intervento prevederebbe le seguenti fasi: Censimento dell infrastruttura Macro e Micro progettazione Realizzazione Gestione della rete Completare puntualmente la mappa delle infrastrutture di rete presenti Tavoli di lavoro con operatori TLC e EELL per definire il piano di interventi Espletamento delle procedure Ad evidenza pubblica per la realizzazione dei lavori Gestione e affitto delle infrastrutture agli operatori, che erogheranno il servizio al territorio 31
32 Risorse necessarie per la strategia di diffusione della fibra Le risorse POR destinate alla nuova modalità di attuazione (rete intermedia in fibra ottica, di proprietà della Regione) possono rappresentare la base per l avvio di una nuova fase di sviluppo della banda larga in Veneto. E necessario pensare, fin da ora, ad un attività specifica di recupero e finalizzazione di altre risorse per consolidare tale modalità rivolgendosi in particolare alle seguenti fonti: Risorse Europee Risorse nazionali (Ministero delle Telecomunicazioni) Risorse regionali 32
33 Grazie per l attenzione elvio.tasso@regione.veneto.it 33
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