Obiettivi formativi specifici e funzioni anche in relazione al particolare settore occupazionale al quale si riferiscono:

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1 MASTER IN MEDIAZIONE CULTURALE. A.A Livello: I CFU: 60 Direttore del corso: Cognome Nome Qualifica SSD Sala Gabriel Maria Università/Facoltà/ Dipartimento Facoltà di Scienze della Formazione Univ. di Verona Comitato Scientifico: Cognome Nome Qualifica SSD Sala Gabriel Maria Vanessa Maher Sergio Pescatori Annamaria Piussi Giovanni Zanconato ordinario ordinario DEA/01 L- LIN/21 Hamid Salmì PSI05 Università/Facoltà/ Dipartimento/Ente di appartenenza/professione Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Clinica Ostetrica e Ginecologia Università di Verona Université de Paris VIII Saint-Denis Mballo Ndiobo Esto SPS/08 ONG 7 a / maa-rewee Federica De Cordova Emanuela Gamberoni aggregato PSI05 GGR/01 Giuseppe Turrini Formatore Lucia Bertell Progettista sociale Nadia Stepanova Esta Azalea cooativa sociale (Verona) Studio Gulielma (Verona) Accademia dell Arte e della Cultura della Siberia orientale Obiettivi formativi specifici e funzioni anche in relazione al particolare settore occupazionale al quale si riferiscono: Obiettivi formativi specifici:

2 Le nuove relazioni tra le popolazioni migranti e gli oatori delle realtà economiche, educative, sanitarie, sociali e giudiziarie hanno mutato gli orizzonti, cambiato le prospettive del lavoro nelle aziende, nelle istituzioni, nei servizi territoriali e nelle organizzazioni. Per affrontare i mutamenti e i cambiamenti continui posti da queste nuove relazioni, elaborare strategie e modalità oative efficaci, è necessario non solo evitare conflitti ma anche oare l atura di spazi di mediazione. Atura necessaria anche nei paesi dove si intende oare con interventi di cooazione internazionale. Aprire spazi di mediazione presume: l acquisizione di nuovi e specifici modelli di lavoro da parte degli oatori; una efficace collaborazione tra gli oatori e le figure este dell interazione tra culture, quali i Mediatori Linguistico-Culturali; un ripensamento complessivo della cultura e delle modalità organizzative dei diversi contesti attraverso l acquisizione della capacità di riconoscerne le logiche, i presupposti e la storia; attraverso la relazione continua con il territorio di riferimento, con i suoi abitanti, le sue trasformazioni e con le comunità effettivamente presenti. A partire da queste premesse il Master in Mediazione Culturale si prefigge: 1. Rispondere alle nuove esigenze formative delle figure professionali che oano nel pubblico e nel privato sociale a stretto contatto con utenti stranieri, e in particolare: il bisogno di acquisire nuovi modelli oativi e nuove pratiche di lavoro, la necessità di imparare una efficace interazione tra oatori e mediatori sia nella relazione con gli utenti, che nell elaborazione di strategie di intervento, attraverso occasioni di formazione congiunta. 2. Promuovere l innovazione dei servizi sociali e sanitari, scuola, giustizia, imprese, ecc attraverso lo sviluppo, nelle figure di responsabilità degli enti pubblici e del privato sociale, di nuove capacità metodologiche, comparative e di orientamento nell ambito dell organizzazione del lavoro e della coprogettazione dei servizi, nella prospettiva di migliorare il rapporto reciproco tra la domanda e l'offerta dei servizi (pubblici e privati) e gli utenti (italiani e stranieri). 3. Rinnovare il rapporto tra i servizi e il contesto territoriale di riferimento come risorsa pensare e progettare le trasformazioni necessarie nel lavoro oativo, in particolare promuovendo nuove relazioni con le comunità migranti presenti sul territorio. 4. Offrire un corso che metta a coloro che lavorano nella cooazione internazionale di comprendere da un lato i fattori che determinano il fallimento di un'oatività e dall'altro comprendere quali mediazioni sono necessarie ché le azioni svolte si trasformino in un'effettiva ricchezza le popolazioni in cui la cooazione oa. Funzioni occupazionali previste: La mediazione culturale concerne tutti i campi del sociale che si occupano d interazioni e di relazioni, individuali o di gruppo, tra sone di culture differenti. La mediazione culturale, svolta in contesti diversi, mira ad un azione in grado di produrre parola, pensiero, conoscenza ed apprendimento, quindi azioni in grado di stabilire, là dove c'è diversità culturale, pratiche oative nell'area del lavoro, della giustizia, del sociale, dell'educazione e della cura sia in paesi europei, sia di cooazione e sviluppo nei paesi in cui l Unione Europea effettua interventi economici, sociali, sanitari o educativi.

3 Progetto generale di articolazione delle attività formative e di fezionamento e delle attività pratiche e la suddivisione dei relativi crediti: Il Master è strutturato in 1500 ore di cui: di didattica frontale; di stage; - 24 di altre forme di addestramento laboratorio, studio guidato, didattica interattiva o altro; - e le rimanenti 992 ore in attività di studio individuale. Le lezioni in aula si terranno nei giorni di: Venerdì, sabato e domenica anche in forma residenziale Articolazione delle attività formative in Moduli: Modulo 1 - Il dispositivo della Mediazione Culturale Il lavoro dei gruppi: imparare ad apprendere - Appartenenze, fondazioni - Dispositivo e spazi di mediazione - Rituali e cure terapeutiche nelle culture tradizionali - Riti di iniziazione e pratiche sciamaniche - La mediazione in etnopsichiatria - Laboratorio CFU TOTALI MODULO 1 Modulo 2 Cosa è leggere un territorio - Geografia e migrazioni - Antropologia e migrazioni Migrazioni tra tradizione e modernità - Incontri con gruppi e comunità CFU TOTALI MODULO 2 Modulo 3 Organizzazione del lavoro, storia e progettualità dei contesti oativi Spazi di mediazione e servizi socio sanitari -Spazi di mediazione nel mondo scolastico ed educativi - Progetti sociali tra istituzioni e territorio - Laboratorio CFU TOTALI MODULO 3 Modulo 4 Mediazione culturale e cooazione internazionale Quadri normativi e riferimenti teorici - Analisi di esienze: elementi critici - Cooazione e attivazione dei contesti: le mediazione necessarie - Laboratorio CFU TOTALI MODULO 4 Scheda didattica di Master: Denominazione Moduli SSD Denominazione insegnamenti CFU insegnamento ORE di didattica frontale insegnamento METODI E TECNICHE DELLA MEDIAZIONE 2 16 CFU tot. Modulo Modulo 1 IL DISPOSITIVO DELLA MEDIAZIONE CULTURALE PSI/05 PRATICA CLINICAE MEDIAZIONE CULTURALE 2 16 MEDIAZIONE CLINICA TRA FAMIGLIE E ISTITUZIONI 2 16 MEDIAZIONEE ETNOPSICHIATRIA 2 16 FERTILITA, NASCITA E PARTO NEI SERVIZI DI GINECOLOGIA 2 16 Modulo 2 LETTURA DEL TERRITORIO DEA/01 CURA E GUARIGIONE NELLO SCIAMANESIMO 2 16 ANTROPOLOGIA CULTURALE E METOFO COMPARATIVO 2 16

4 Modulo 3 STORIA, PROGETTUALITà E INNOVAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI L-LIN/01 DEA/01 GGR/01 PSI/05 PSI/05 GRUPPI ETNICI TRA LINGUE, CULTURE E POTERE 2 16 ANTROPOLOGIA E INTERAZIONE CULTURALI 2 16 GRUPPI E COMUNITà DEL TERRITORIO 2 16 STRUMENTI DI RICERCA PER L ANALISI DEI CONTESTI 2 16 MEDIAZIONE NEI SERVIZI PSICHIATRICI 2 16 DOMANDA DI MEDAZIONE NEI SERVIZI EDUCATIVI 2 16 PROGETTAZIONE SOCIALE CON ISTITUZIONI E TERRITORIO PROGETTARE SERVIZI CON 2 16 UTENZA STRANIERA 2 16 INFANZIA, MIGRAZIONE E ISTITUZIONI 2 16 Modulo 4 MEDIAZIONE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE L-LIN/21 DEA/01 DEA/01 SPS/08 GGR/01 APPRENDIMENTO E LINGUA MATERNA 2 16 COOPERAZIONE E POLITICHE DI INTERVENTO 2 16 RETI NAZIONALI E TRASNAZIONALI 2 16 COOPERAZIONE TRA LUCI E OMBRE 2 16 COOPERAZIONE E MODELLI DI SVILUPPO 2 16 COOPERAZIONE EPROGRAMMI EUROPEI 2 16 Laboratorio, studio guidato, didattica interattiva o altro COOPERAZIONE INTERNAZ: LE MEDIAZIONE NECESSARIE Stage/Tirocinio/Redazione di un progetto o di un elaborato Prova finale 4 6 TOTALE Percentuale di frequenza obbligatoria: 70% Periodo di svolgimento: Ottobre 2010/ottobre 2011 (gli incontri in presenza prevedono dalle 6 alle 8 ore giornaliere) Modalità di svolgimento delle verifiche iodiche e della prova o prove finali: Per le verifiche iodiche: lavori di gruppo, relazioni, prove individuali Per la prova finale: verifica in aula del lavoro di gruppo, verifica individuale del diario e della relazione finale Posti disponibili: Numero massimo di posti disponibili e numero minimo di iscritti senza i quali il corso non viene attivato: N. MIN N. MAX. 55 Al termine del Master, agli iscritti che abbiano svolto le attività, frequentato la centuale minima di ore di corso indicata, adempiuto agli obblighi previsti, suato le prove intermedie e la prova finale, verrà rilasciato il Diploma di Master Universitario. Requisiti di accesso. - laurea conseguita ai sensi del D.M. 509/99; - titolo di studio universitario di durata almeno triennale (secondo gli ordinamenti precedenti il D.M. 509/99); - titolo rilasciato all estero, riconosciuto idoneo dal Comitato Scientifico del corso ai soli limitati fini dell iscrizione al corso. Uditori: Sono previsti MAX. 5 posti come uditore. In mancanza dei requisiti sopra elencati si richiede un diploma professionale o titolo conseguito all estero negli ambiti disciplinari e professionali afferenti il Corso Il contributo di iscrizione è di 1.000,00 Euro. Agli uditori può essere rilasciato il solo attestato di frequenza a firma del direttore del corso.

5 Modalità di ammissione: Il Comitato Scientifico nomina una commissione ristretta effettuare la selezione dei partecipanti. La selezione verrà effettuata attraverso l analisi dei CV (punti max 5), la verifica della conoscenza di lingue straniere (italiano, se stranieri) (max punti 5), un colloquio motivazionale (max punti 10). Scadenze. Termine ultimo presentazione domande: 4 ottobre 2010 Selezione: 8 ottobre Pubblicazione graduatoria: 11 ottobre Termine ultimo pagamento iscrizioni: 15 ottobre 2010 Inizio corso: 15 ottobre 2010 Tassa di iscrizione e contributo d iscrizione dei master e corsi di fezionamento e aggiornamento professionale: TOT. Euro 2.500,00 Eventuali agevolazioni previste i partecipanti meritevoli: Il Comitato Scientifico può conferire fino a due iscrizioni agevolate a partecipanti ritenuti meritevoli e impossibilitati al pagamento dell intera quota di iscrizione. Il conferimento di tale agevolazione è vincolato al raggiungimento del numero minimo di 20 iscrizioni (non di domande). L agevolazione prevista consiste nel pagamento della sola tassa universitaria di iscrizione ( 500,00). Sarà cura del Comitato Scientifico stabilire i criteri l assegnazione di tale incentivo dandone tempestiva comunicazione agli iscritti e all Ufficio Master e Corsi di fezionamento. Enti e/o soggetti esterni disposti a collaborare a vario titolo allo svolgimento del corso: 1. ATI formata da Azalea cooativa sociale e Studio Guglielma (Verona) 2. Comune di Verona Tutori: Sono previsti tutori. Sede di svolgimento delle attività: Università degli Studi di Verona. La sede delle attività residenziali verrà individuata in base alle esigenze organizzative e al numero delle presenze. Sede amministrativa/organizzativa del corso: Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia Facoltà di scienze della Formazione L.ge Porta Vittoria, 17 Informazioni: Per informazioni sull organizzazione della didattica del corso. Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia Prof. Gabriel Maria Sala tel fax gabriel.sala@univr.it ( formazioni sull organizzazione della didattica del corso). Per informazioni amministrative sulle iscrizioni: Area Post Lauream, Ufficio Master e Corsi di Perfezionamento, Via Paradiso, Verona Tel /44 Fax segreteria.master@ateneo.univr.it