Obiettivi. Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI. Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Obiettivi. Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI. Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi"

Transcript

1 Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi Obiettivi Nelle lezioni precedenti abbiamo modellato il dominio business e i dati L obiettivo di oggi é: Comprendere cosa sia una specifica dei requisiti. Acquisire gli strumenti (i.e. imparare un linguaggio) per disegnare i requisiti funzionali. 2

2 Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi Modello di riferimento 4

3 Flusso di lavoro di modellazione Raccolta Requisiti IT 5 Cosa vuol dire modellare i requisiti? L analisi dei processi aziendali porta ad una loro maggiore comprensione. Dalla definizione fino al livello di attività è possibile arrivare, attraverso una procedura di selezione detta mappatura dei requisiti, a determinare quali attività devono essere supportate da un sistema informativo e in che modo. La mappatura dei requisiti consente dunque di determinare, successivamente alla analisi di processo, quali sono le caratteristiche, dal punto di vista dell utente, che un sistema informativo deve avere per supportare adeguatamente un dato processo. Questo porta alla specifica dei requisiti del sistema informativo. 6

4 Requisiti funzionali Il requisiti funzionali definiscono che cosa un sistema informativo deve fare (i.e. le funzionalità), a prescindere dalla sua implementazione informatica, cioè dal come Lo scopo è descrivere le operazioni (i.e. le funzionalità) che un utente può effettuare con il sistema 7 Requisiti funzionali vs requisiti non funzionali I requisiti non funzionali descrivono altre caratteristiche che il sistema deve possedere a prescindere dalle funzionalità, per esempio: o Qualità (e.g. tempo di risposta del sistema, tempo di aggiornamento dei valori); o Facilità d uso (e.g. tempo di addestramento per gli utilizzatori, numero di maschere di aiuto); o Affidabilità (e.g. Tempo medio di malfunzionamento del sistema, disponibilità del sistema); o Robustezza (e.g. Percentuale di eventi causante malfunzionamenti, Tempo per il riavvio dopo un malfunzionamento); o Altri (e.g. sicurezza) I requisiti non funzionali sono fuori ambito 8

5 Raccolta e descrizione dei requisiti I requisiti possono essere descritti da asserzioni in linguaggio naturale, e.g. ATM Il sistema deve mettere a disposizione le funzioni di prelievo, deposito, trasferimento fondi. Il sistema deve essere accessibile a persone portatori di Handicap, deve garantire un tempo di risposta inferiore al minuto, e deve essere sviluppato su architettura X86 con sistema operativo compatibile con quello della Banca. Le operazioni di prelievo devono richiedere autenticazione tramite un codice segreto memorizzato sulla carta. Il sistema deve essere facilmente espandibile, e adattabile alle future esigenze bancarie 9 Raccolta e descrizione dei requisiti - funzionali I requisiti possono essere descritti da asserzioni in linguaggio naturale, e.g. ATM Il sistema deve mettere a disposizione le funzioni di prelievo, deposito, trasferimento fondi. Il sistema deve essere accessibile a persone portatori di Handicap, deve garantire un tempo di risposta inferiore al minuto, e deve essere sviluppato su architettura X86 con sistema operativo compatibile con quello della Banca. Le operazioni di prelievo devono richiedere autenticazione tramite un codice segreto memorizzato sulla carta. Il sistema deve essere facilmente espandibile, e adattabile alle future esigenze bancarie 10

6 Raccolta e descrizione dei requisiti non funzionali I requisiti possono essere descritti da asserzioni in linguaggio naturale, e.g. ATM Il sistema deve mettere a disposizione le funzioni di prelievo, deposito, trasferimento fondi. Il sistema deve essere accessibile a persone portatori di Handicap, deve garantire un tempo di risposta inferiore al minuto, e deve essere sviluppato su architettura X86 con sistema operativo compatibile con quello della Banca. Le operazioni di prelievo devono richiedere autenticazione tramite un codice segreto memorizzato sulla carta. Il sistema deve essere facilmente espandibile, e adattabile alle future esigenze bancarie 11 Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi

7 Perchè UML? L utilizzo del linguaggio naturale nella descrizione delle specifiche dei requisiti porta spesso ad incomprensioni e ad una scarsa organizzazione dei requisiti stessi, mentre l uso di notazioni diverse in fase di progettazione non consentiva un efficace comunicazione tra tutti coloro che dovevano leggere il progetto e renderlo realtà traducendolo in effettivo codice sorgente. L UML (Unified Modeling Language) nasce come unione di diverse modalità di diagrammazione e descrizione volte a rendere più chiare ed efficaci le fasi di stesura delle specifiche dei requisiti e della progettazione dei sistemi The Three Amigos (Jacobson, Raumbaugh, Booch) sono considerati i fondatori dell UML 13 Il problema del linguaggio 14

8 UML views La versione base dell UML si occupa di fornire un linguaggio comune per la specifica dei requisiti IT e per la progettazione, il collaudo e la manutenzione del software che implementa questi requisiti. Per la specifica delle funzionalità di un sistema si utilizza il diagramma dei casi d uso User View 15 Use case - definizione Un caso d uso rappresenta un insieme di azioni compiute da un sistema che porta ad un risultato osservabile di valore per uno o più attori esterni al sistema o Il sistema deve prevedere la funzione di prelievo. They are used to capture the requirements of a system, that is, what a system is supposed to do UML Superstructure Specification, v2.3, OMG Proposti da Ivar Jacobson nel 1992 all interno di Objectory. 16

9 Use case diagram - Attori Actors Rappresenta un utente esterno al sistema che ne utilizza le funzionalità ( NON è obbligatorio che sia un umano) Ruolo che una persona o un dispositivo hardware o un altro sistema gioca rispetto al sistema Gli attori eseguono casi d uso Prima si cercano gli attori, poi i loro casi d uso Gli attori ottengono valore dal caso d uso o vi partecipano L attore scambia informazioni col sistema Un attore può essere contenitore di informazioni Un attore può anche rappresentare un altro sistema 17 Use case diagram Use Cases Use cases Rappresenta una funzionalità, ovvero un comportamento richiesto al sistema Rappresenta uno scenario di interazione (un dialogo) tra gli utilizzatori e il sistema: il cliente richiede l elenco dei prodotti il sistema propone i prodotti disponibili il cliente sceglie i prodotti che desidera il sistema fornisce il costo totale dei prodotti selezionati il cliente conferma l ordine il sistema comunica l accettazione dell ordine L attenzione si focalizza sull interazione, non sulle attività interne al sistema Subject Rappresenta il sistema in esame al quale si applicano i casi d uso Subject Use Case 18

10 Flusso degli eventi Ogni caso d uso Ha una sequenza di transizioni normale o di base Può avere varie sequenze alternative Ha varie sequenze di transazioni eccezionali per la gestione di situazioni erronee 19 Use Case - Descrizione Un caso d uso descrive l interazione tra un attore e un sistema. Per ogni caso d uso è necessario allegare una descrizione semistrutturata tra l attore e il sistema o L utente fa. o Il sistema fa 20

11 Use Case Esempio 0 CU 3: INSERIMENTO CONFERMA D ORDINE [CU3.1] Il commerciale riceve da un cliente una conferma d ordine o un ordine [CU3.2] Il commerciale apre la finestra di Conferma ordinativo per un dato cliente [CU3.3] Il commerciale carica le previsioni effettuate da se stesso per un determinato articolo e periodo temporale [CU3.4] Il sistema evidenza se l articolo viene prodotto in make oppure in buy [CU3.5] Il sistema evidenza il prezzo standard dell articolo e il tempo medio di realizzazione [CU3.5.1] Se presenti, il commerciale carica le previsioni effettuate ed inviate dal cliente, per un determinato articolo e periodo temporale [CU3.6] Il commerciale inserisce i dati di conferma ordinativo pervenuti dal cliente per un determinato articolo [CU3.6.1] Se i dati sono corrispondenti a una previsione, è sufficiente inserire i dati di conferma e trasformare la previsione in un impegno [CU 3.6.2] Se i dati non sono corrispondenti a una previsione, si inseriscono tutti i dati necessari e si crea un impegno 21 Esempio 1 Il sistema deve mettere a disposizione le funzioni di prelievo, deposito, trasferimento fondi. Il sistema deve essere accessibile a persone portatori di Handicap, deve garantire un tempo di risposta inferiore al minuto, e deve essere sviluppato su architettura X86 con sistema operativo compatibile con quello della Banca. Le operazioni di prelievo devono richiedere autenticazione tramite un codice segreto memorizzato sulla carta. Il sistema deve essere facilmente espandibile, e adattabile alle future esigenze bancarie 22

12 Use case diagram esempio 1 Il subject (sistema) è rappresentato da un rettangolo che visibilmente contiene i propri casi d uso Il caso d uso si rappresenta con una ellisse, con il nome del caso d uso segnato all interno oppure sotto la forma L actor si rappresenta con lo stickman, è sempre esterno al sistema ed è associato ai casi d uso che può attivare 23 Use Case Diagram - Associazioni Generalizzazione o Una associazione di generalizzazione (verso l alto) o specializzazione (verso il basso) rappresenta la relazione di IS-A tra gli elementi (i.e. padre e figlio) Inclusione o Una relazione di inclusione definisce che un caso d uso contiene il comportamento di un altro caso d uso Estensione o Una relazione di estensione specifica come e quando il comportamento di uno use case modifica il comportamento di un altro use case 24

13 Use case diagram - generalizzazione Una associazione di generalizzazione (verso l alto) o specializzazione (verso il basso) rappresenta la relazione di IS-A tra gli elementi Il figlio eredita il comportamento del padre e può aggiungere o modificarne il comportamento Il figlio può essere sostituito in qualsiasi punto appaia il genitore Una associazione di generalizzazione può riguardare sia due actors sia due use cases Si rappresenta con la freccia vuota Padre Figlio 25 Esempio 2 L amministratore di sistema, oltre ad avere accesso alle funzioni base dell ATM, deve essere in grado di registrare l ATM presso una specifica banca. Inoltre, deve aver accesso ai log del sistema per operare in caso di guasti 26

14 Use case diagram esempio 2 L Administrator eredita tutte le associazioni di Customer 27 Use case diagram - inclusione Definizione Una relazione di inclusione definisce che una caso d uso contiene il comportamento di un altro caso d uso Si usa per non descrivere più volte lo stesso flusso di eventi, inserendo il comportamento comune in un caso d uso a parte Evita di copiare parti di descrizione di casi d uso Notazione Si rappresenta con una freccia tratteggiata e lo stereotype <<include>> Use case indipendente Card Identification 28

15 Esempio 3 Il sistema deve mettere a disposizione le funzioni di prelievo, deposito, trasferimento fondi. Il sistema deve essere accessibile a persone portatori di Handicap, deve garantire un tempo di risposta inferiore al minuto, e deve essere sviluppato su architettura X86 con sistema operativo compatibile con quello della Banca. Le operazioni di prelievo e trasferimento fondi devono richiedere autenticazione tramite un codice segreto memorizzato sulla carta. Il sistema deve essere facilmente espandibile, e adattabile alle future esigenze bancarie 29 Use case diagram esempio 3 30

16 Use case diagram - estensione Definizione Una relazione di estensione specifica come e quando il comportamento di uno use case modifica il comportamento di un altro use case Utile per specificare delle varianti dello use case Utilizzo Cattura il caso d uso di base Per ogni passo del flusso base chiedersi Cosa potrebbe andar male? Come potrebbe funzionare in modo diverso? Scrivere ogni variante come estensione del caso d uso 31 Use case diagram - estensione Notazione Si rappresenta con una freccia tratteggiata e lo stereotype <<extend>> Use case indipendente Perform ATM Transaction Specificare Extension Point Use Case Variante 32

17 Esempio 4 [ ] L utente deve poter ottenere una ricevuta se lo richiede. La ricevuta riporta il tipo di transazione, la data, il numero di conto, la somma ed il nuovo saldo 33 Use case diagram esempio 4 w/ Receipt 34

18 Confronto <<extend>> e <<include>> Scopo diverso <<include>> Fattorizza comportamento comune Spesso nessun attore è associato al caso d uso comune Sono possibili attori diversi per i casi d uso chiamanti <<extend>> Distingue le varianti Gli attori associati eseguono il caso d uso e tutte le estensioni L attore è collegato al caso base 35 Use Case Diagram - Osservazioni 1. Il diagramma dei casi d uso non dà informazione sulla sequenzialità degli use cases o Withdraw non avviene prima di Transfer Funds 2. Il diagramma serve a consolidare e razionalizzare i requisiti del sistema 3. Il diagramma serve a descrivere i requisiti ad alto livello di un sistema quindi deve essere comprensibile da tutti gli stakeholders 36

19 Use case - Osservazioni 1. Un caso d uso modella una funzionalità completa (flusso principale di esecuzione, flussi alternativi eventuali, condizioni di eccezione). Ricordarsi che l attore sta cercando di raggiungere il suo obiettivo 2. Un caso d uso è una funzionalità visibile esternamente dall utente e come tale da esso percepita, interagendo con il sistema/software 3. E eseguibile indipendentemente (i casi d uso possono condividere oggetti durante l esecuzione, ma ciascuna esecuzione è indipendente dalle altre) 4. Un caso d uso rappresenta una funzionalità che è iniziata da un attore (una volta iniziato, il caso d uso può poi interagire con altri attori) oppure da un evento che notifica un attore; è possibile che un attore riceva semplicemente i risultati di un caso d uso iniziato da un altro attore 5. Un caso d uso è produce sempre al termine dell esecuzione un risultato significativo e percepibile come tale esternamente da un altro attore 37 Esercizio Descrivere gli use cases evidenziati seguendo lo schema. Use Case: Main flow: Exceptional/alternative flow: w/ Receipt 38

20 Use case: Withdraw Main flow: Soluzione 1 Include (Card Identification) The system prompts user for amount to withdraw The user inputs the amount to withdraw The system checks the available funds of user The system checks the available money of ATM The system gives the money The system removes the amount from the account (print receipt) The system prints the current balance Exceptional flow If not sufficient funds or money available, prompt user for lower amount 39 Use case: Deposit Money Main flow: Soluzione 2 The system prompts user for amount of deposit The user inputs the amount of deposit and the bank account number The system opens the slot The system gets the cash (print receipt) The system prints the balance + the deposited amount Exceptional flow If the deposited cash is different from the declared amount, return the cash to the user 40

21 Use case: Card Identification Main flow: Soluzione 3 The user inserts the card The system prompts user for PIN number The user inputs the PIN number The system checks the validity of the card and the PIN number Exceptional flow If card or PIN is not valid, reject user 41 Esercizio TreniVeloci Il canale di vendita si appoggia ad un sistema per creare biglietti per i treni. Ogni soluzione puo avere un numero arbitrario di viaggiatori. Deve essere possibile visualizzare soluzioni alternative nel caso i posti siano terminati. 42

22 Use case: Crea Nuovo Biglietto Soluzione Precondition: Lo scenario di business è attivato quando si esprime l interesse ad acquistare una soluzione di viaggio, precedentemente selezionata. Main flow: 1. L attore specifica il numero di viaggiatori e la classe. 2. Il sistema visualizza i prezzi/tariffe disponibili (per i quali sono presenti un numero di posti pari al numero di viaggiatori selezionati), su quel treno/treni. 2 (a) Il sistema, qualora ci fosse disponibilità di posti a prezzi promozionali in soluzioni di viaggio contigue temporalmente a quella selezionata, le visualizza in modo propositivo (si veda il caso in cui il sistema riconosca il cliente fidelizzato). 3. Se lo scenario può richiedere la prenotazione di uno o più posti o servizi. (Prenotare posto o servizio). 4 Il sistema crea una nuova istanza di biglietto digitale in cui sono inseriti gli estremi del viaggio. Al biglietto creato è associato un codice identificativo univoco. 4 (a) Se richiesto dall utente, il biglietto può essere nominativo Exceptional flow 2 (b) Nel caso di indisponibilità di posti per la soluzione selezionata il sistema propone soluzioni contigue. 43 Errori tipici - Grafici <<extend>>: La freccia va dal caso variante al caso standard SI NO <<include>>: la freccia va dal caso più esterno al caso comune SI NO 44

23 Errori tipici - Scenario Mancata connessione alla rappresentazione grafica Se i casi d uso sono connessi allora la descrizione testuale deve denotare questo fatto: <<include>> include (Indentificazione Carta) <<extend>> extend(stampa ricevuta) Errore grave Diagrammi di flusso invece di casi d uso: un caso d uso è una sequenza di azioni, non una singola azione 46

24 Use Case specifica di Jacobson Attori Flusso eventi Precondizioni Eccezioni Criticità Caso d uso Descrizione Flussi alternativi Postcondizioni Frequenza Attori: attori afferenti o efferenti al caso Descrizione: frase che sintetizza la natura del caso Flusso Eventi: elenco numerato dei sottorequisiti che compongono il caso. Flussi Alternativi: modalità alternative di esecuzione del caso. Pre Condizioni: asserzioni che devono essere verificate perché il caso possa essere iniziato (si usa per stilare i piani di collaudo) Post Condizioni: asserzioni che devono essere verificate alla fine dell esecuzione del caso d uso (per i piani di collaudo) Eccezioni: possibili errori che devono essere rilevati nel sistema, di eventi che possono causare una esecuzione del caso d uso non lineare/corretta (per i piani di collaudo) Frequenza stimata di utilizzo (per decidere le priorità nel piano di sviluppo) Criticità (per stimare il rischio legato al requisito) 47 Caso d uso: specifica - esempio [CU3]: Inserimento Conferma d Ordine Attori Commerciale Breve Descrizione Permette di visualizzare le previsioni di ordine per cliente e articolo, inserire un ordine e confrontare la previsione con l ordine effettivo Flusso di Eventi Flusso Base [CU3.1] Il commerciale riceve da un cliente una conferma d ordine o un ordine. [CU3.2] Il commerciale apre la finestra di Conferma ordinativo per un dato cliente. [CU3.3] Il commerciale carica le previsioni effettuate da se stesso per un determinato articolo e periodo temporale [CU3.4] Il sistema evidenzia se l articolo è make or buy [CU3.5] Il sistema evidenzia il prezzo standard dell articolo e il tempo medio di realizzazione. [CU3.6] Se presenti, il commerciale carica le previsioni inviate dal cliente [CU3.7] Il commerciale inserisce i dati di conferma ordine pervenuti dal cliente. [CU3.8]Se i dati della conferma ordine sono corrispondenti alla previsione, è sufficiente inserire i dati di conferma e trasformare la previsione in un impegno. [CU3.9] Se i dati non sono corrispondenti a una previsione, si inseriscono i dati e si crea un impegno Flussi Alternativi [CU3.10] Il commerciale decide di non inserire l impegno perché l ordine è sensibilmente difforme alla previsione venditore. [CU3.11] Il commerciale decide di non inserire l impegno perché l ordine è sensibilmente difforme alla previsione cliente. [CU3.12] Il commerciale decide di non inserire l ordine perché il prezzo concordato è sensibilmente difforme al prezzo standard Pre Condizioni Al commerciale perviene un ordine da trasformare in impegno Post Condizioni E stato inserito un impegno a fronte dell ordinativo, oppure non si è in alcun modo modificata la situazione precedente Eccezioni Dati inseriti non validi Frequenza Stimata di Utilizzo (bassa, media, alta) ALTA Criticità (bassa, media, alta) ALTA 48

25 Esempi di documenti di specifica dei requisiti Standard IEEE/ANSI Sistemi Informativi SPECIFICA DEI REQUISITI FUNZIONALI Obiettivi Specifica dei Requisiti UML Use Case Esercizi

26 Esercizi EX1 BivioMare

Obiettivo della lezione. Casi d uso. Casi d uso (use cases) Scenari d interazione

Obiettivo della lezione. Casi d uso. Casi d uso (use cases) Scenari d interazione Obiettivo della lezione Casi d uso La modellazione dei requisiti funzionali I casi d uso Gli attori Gli scenari Come scrivere casi d uso Casi d uso (use cases) Scenari d interazione Proposti da Ivar Jacobson

Dettagli

Raccolta dei Requisiti con i Casi D'uso. Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13

Raccolta dei Requisiti con i Casi D'uso. Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13 Raccolta dei Requisiti con i Casi D'uso Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13 I casi d uso I casi d'uso (use case) sono una tecnica utilizzata per identificare i requisiti funzionali

Dettagli

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere.

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere. UML e i Casi d USO I casi d uso specificano una sequenza di azioni che producono un risultato visibile agli attori del sistema. Essi nascono per fornire descrizioni delle capacità del sistema. I casi d

Dettagli

UML - Unified Modeling Language

UML - Unified Modeling Language UML E CASI D USO UML - Unified Modeling Language Linguaggio stardardizzato per identificare e modellizzare le specifiche di un S.I. Coerente con il paradigma della programmazione ad oggetti Definito a

Dettagli

Sistemi Informativi I Caso di studio con applicazione di UML

Sistemi Informativi I Caso di studio con applicazione di UML 9 CASO DI STUDIO CON APPLICAZIONE DI UML...2 9.1 IL CASO DI STUDIO...2 9.1.1 Il sistema attuale...2 9.2 IL PROBLEM STATEMENT...3 9.2.1 Formulazione del Problem statement per il caso proposto...3 9.3 USE

Dettagli

RIFERIMENTI ATTORI GLOSSARIO. ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova

RIFERIMENTI ATTORI GLOSSARIO. ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova RIFERIMENTI ERRORI COMUNI REV. REQUISITI INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2014 2015 I riferimenti devono essere precisi

Dettagli

Informatica Industriale Modello funzionale Casi d uso

Informatica Industriale Modello funzionale Casi d uso DIIGA - Università Politecnica delle Marche A.A. 2006/2007 Informatica Industriale Modello funzionale Casi d uso Luca Spalazzi spalazzi@diiga.univpm.it www.diiga.univpm.it/~spalazzi/ Informatica Industriale

Dettagli

Il diagramma dei casi d uso

Il diagramma dei casi d uso Il diagramma dei casi d uso Laboratorio di Ingegneria del Software Prof. Paolo Ciancarini Dott. Sara Zuppiroli A.A. 2010/2011 Lab di Ingegneria del Software () Il diagramma dei casi d uso A.A. 2010/2011

Dettagli

Esempio 1: CarMatch. Direzione centrale Sedi centrali per ogni paese Concessionarie locali di franchising UML 2

Esempio 1: CarMatch. Direzione centrale Sedi centrali per ogni paese Concessionarie locali di franchising UML 2 Esempio 1: CarMatch CarMatch è una società di franchising fondata con lo scopo di promuovere il car sharing CarMatch fornisce un servizio per i potenziali condivisori di automobili cercando di abbinare

Dettagli

Modellazione dei dati in UML

Modellazione dei dati in UML Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi Modellazione dei dati in UML Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine Introduzione UML (Unified Modeling Language):

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

Ingegneria del Software 11. Esercizi riassuntivi. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15

Ingegneria del Software 11. Esercizi riassuntivi. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Ingegneria del Software 11. Esercizi riassuntivi Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Descrizione del problema. L esempio descrive un sistema per il commercio, chiamato TradingSystem,

Dettagli

Ingegneria del Software 5. Esercizi sui casi d uso. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15

Ingegneria del Software 5. Esercizi sui casi d uso. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Ingegneria del Software 5. Esercizi sui casi d uso Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 formulazione Per motivi di sicurezza, un organizzazione ha deciso di realizzare un sistema

Dettagli

Object Oriented Programming

Object Oriented Programming OOP Object Oriented Programming Programmazione orientata agli oggetti La programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming) è un paradigma di programmazione Permette di raggruppare in

Dettagli

Casi d uso (use cases)

Casi d uso (use cases) Casi d uso (use cases) proposti da Ivar Jacobson nel 1992 termine nuovo, ma tecnica consolidata (studio degli scenari di operatività degli utilizzatori di un sistema) sono i modi in cui il sistema può

Dettagli

Basi di Dati. Programmazione e gestione di sistemi telematici

Basi di Dati. Programmazione e gestione di sistemi telematici Basi di Dati. Programmazione e gestione di sistemi telematici Coordinatore: Prof. Paolo Nesi Docenti: Prof. Paolo Nesi Dr.sa Michela Paolucci Dr. Emanuele Bellini UML La prima versione ufficiale risale

Dettagli

Elementi di UML (2) Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005

Elementi di UML (2) Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005 Elementi di UML (2) Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005 Laboratorio di Sistemi e Processi Organizzativi UML

Dettagli

Ingegneria del Software I. UML - Use Case Diagram

Ingegneria del Software I. UML - Use Case Diagram Requisiti e casi d uso Unified Modeling Language Use Case Diagram 1 Il primo passo di qualsiasi processo di sviluppo è la definizione dei requisiti Definizione del Business Model Solitamente informale

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Progetti e diagrammi di Gantt con Access

Progetti e diagrammi di Gantt con Access Progetti e diagrammi di Gantt con Access In questo articolo esamineremo un applicazione Access per la pianificazione delle attività dei progetti. L applicazione può essere facilmente utilizzata per soddisfare

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Gestione del workflow

Gestione del workflow Gestione del workflow Stefania Marrara Corso di Tecnologie dei Sistemi Informativi 2004/2005 Progettazione di un Sistema Informativo Analisi dei processi Per progettare un sistema informativo è necessario

Dettagli

Object Oriented Software Design

Object Oriented Software Design Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Sapienza Università di Roma Object Oriented Software Design Corso di Tecniche di Programmazione Laurea in Ingegneria Informatica (Canale di Ingegneria

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli

Sistema di Accesso Unico ai Bandi

Sistema di Accesso Unico ai Bandi Sistema di Accesso Unico ai Bandi Guida al sistema Servizi Informatici [Ver. 2] Il sistema informatico di Accesso Unico Bandi Il nuovo sistema informatico di Accesso Unico ai Bandi progettato e sviluppato

Dettagli

BASI DI DATI per la gestione dell informazione. Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone

BASI DI DATI per la gestione dell informazione. Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone BASI DI DATI per la gestione dell informazione Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone Libro di Testo 22 Chianese, Moscato, Picariello e Sansone BASI DI DATI per la Gestione dell

Dettagli

Analisi e progettazione del software AbcBid studio di caso 6 dicembre 2007 REQUISITI ITERAZIONE 1

Analisi e progettazione del software AbcBid studio di caso 6 dicembre 2007 REQUISITI ITERAZIONE 1 REQUISITI ITERAZIONE 1 abcbid è un sistema per la gestione di vendite all asta. Esso deve gestire gli utenti (che vogliono vendere o acquistare oggetti), gli oggetti venduti all asta, le relative offerte,

Dettagli

5. Requisiti del Software II

5. Requisiti del Software II 5. Requisiti del Software II Come scoprire cosa? Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 5. Requisiti del Software II 1 / 22 Sommario 1 Generalità

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

La Metodologia adottata nel Corso

La Metodologia adottata nel Corso La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Premessa Con l analisi di sensitività il perito valutatore elabora un range di valori invece di un dato

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

Diagrammi di Interazione

Diagrammi di Interazione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Diagrammi di Interazione Definizioni Diagrammi di Interazione una interazione specifica i dettagli

Dettagli

Cosa è un foglio elettronico

Cosa è un foglio elettronico Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti

Dettagli

SIFORM MANUALE VOUCHER FORMATIVI A DOMANDA AZIENDALE

SIFORM MANUALE VOUCHER FORMATIVI A DOMANDA AZIENDALE SIFORM MANUALE VOUCHER FORMATIVI A DOMANDA AZIENDALE 1 Informazioni generali...2 2 Procedura di autenticazione...2 2.1 Registrazione impresa...3 3 Anagrafica impresa...4 3.1 Impresa...4 3.2 Ricerca persone

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

ANALISI FUNZIONALE E DIAGRAMMI DI FLUSSO DEI DATI DFD 1

ANALISI FUNZIONALE E DIAGRAMMI DI FLUSSO DEI DATI DFD 1 ANALISI FUNZIONALE E DIAGRAMMI DI FLUSSO DEI DATI DFD 1 Nelle lezioni precedenti Abbiamo definito il modello Entità- Associazione che serve a descrivere la struttura dei dati Abbiamo usato il modello per

Dettagli

Sequence Diagram e Collaboration Diagram

Sequence Diagram e Collaboration Diagram Sequence Diagram e Collaboration Diagram Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Sommario Interaction

Dettagli

STRUMENTI. Impostare una presentazione I programmi di presentazione

STRUMENTI. Impostare una presentazione I programmi di presentazione STRUMENTI Impostare una presentazione I programmi di presentazione I programmi per la creazione di documenti multimediali basati su diapositive (o lucidi) consentono di presentare, a un pubblico più o

Dettagli

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Carlo Combi DFD Appunti a cura di E. Peri M. Devincenzi Indice 1

Dettagli

Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica. Ingegneria del Software. La fase di Analisi

Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica. Ingegneria del Software. La fase di Analisi Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica Ingegneria del Software La fase di Analisi Giulio Destri Ing. del software: Analisi - 1 Scopo del modulo Definire

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

object oriented analysis

object oriented analysis object oriented analysis 1 attività di analisi l obiettivo dell analisi è raggiungere la piena comprensione del dominio di interesse lo strumento è la descrizione di un modello di dominio mediante un opportuno

Dettagli

Basi di dati. (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access. Basi di dati. Basi di dati. Basi di dati e DBMS DBMS DBMS

Basi di dati. (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access. Basi di dati. Basi di dati. Basi di dati e DBMS DBMS DBMS Basi di Basi di (Sistemi Informativi) Sono una delle applicazioni informatiche che hanno avuto il maggiore utilizzo in uffici, aziende, servizi (e oggi anche sul web) Avete già interagito (magari inconsapevolmente)

Dettagli

Il calcolatore - Applicazioni

Il calcolatore - Applicazioni Alfonso Miola Il calcolatore - Applicazioni Esercitazione Dispensa B-01-E Settembre 2005 1 Contenuti Applicazioni Applicazioni e Interfacce Il pacchetto Office Word Excel Power Point Il CD per ECDL 2 Applicazioni

Dettagli

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell

Dettagli

Gli Scenari. Cosa sono. Gli Scenari. sono casi rappresentativi delle situazioni reali in cui gli utenti svolgono la loro attività.

Gli Scenari. Cosa sono. Gli Scenari. sono casi rappresentativi delle situazioni reali in cui gli utenti svolgono la loro attività. 1/13 Lo Scenario-Based Design permette ai progettisti e agli utenti di descrivere attività esistenti o di prevedere o immaginare nuove attività che possono essere prodotte dall interazione con un nuovo

Dettagli

12 - Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented Programming OOP)

12 - Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented Programming OOP) 12 - Introduzione alla Programmazione Orientata agli Oggetti (Object Oriented Programming OOP) Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica,

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Dispensa di database Access

Dispensa di database Access Dispensa di database Access Indice: Database come tabelle; fogli di lavoro e tabelle...2 Database con più tabelle; relazioni tra tabelle...2 Motore di database, complessità di un database; concetto di

Dettagli

Ingegneria del Software T

Ingegneria del Software T Home Finance 1 Requisiti del cliente 1 Si richiede di realizzare un sistema per la gestione della contabilità familiare. Il sistema consente la classificazione dei movimenti di denaro e la loro memorizzazione.

Dettagli

Progettazione del Software A.A.2008/09

Progettazione del Software A.A.2008/09 Laurea in Ing. Informatica ed Ing. dell Informazione Sede di latina Progettazione del Software A.A.2008/09 Domenico Lembo* Dipartimento di Informatica e Sistemistica A. Ruberti SAPIENZA Università di Roma

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T3 1-Sottoprogrammi 1 Prerequisiti Tecnica top-down Programmazione elementare 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è utilizzare la metodologia di progettazione top-down

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE 1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma

Dettagli

ING SW. Progetto di Ingegneria del Software. e-travel. Requisiti Utente. Specifiche Funzionali del Sistema

ING SW. Progetto di Ingegneria del Software. e-travel. Requisiti Utente. Specifiche Funzionali del Sistema Pagina: 1 e-travel ING SW Progetto di Ingegneria del Software e-travel Requisiti Utente Specifiche Funzionali del Sistema e Pagina: 2 di 9 Indice dei contenuti 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO...

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Quick Reference Giornale di Bordo (e-logbook)

Quick Reference Giornale di Bordo (e-logbook) Quick Reference Giornale di Bordo (e-logbook) L applicativo Giornale di Bordo (e-logbook) è stato realizzato per gli operatori marittimi con l obiettivo di fornire un strumento per la compilazione e la

Dettagli

Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language

Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language Obiettivi. Presentare un approccio visuale alla progettazione. Illustrare i vantaggi dell utilizzo di diagrammi nella fase di progettazione. Rispondere

Dettagli

BOZZA MANUALE SDI-FVG PASSIVE SOMMARIO

BOZZA MANUALE SDI-FVG PASSIVE SOMMARIO BOZZA MANUALE SDI-FVG PASSIVE SOMMARIO 1. Accesso al sistema... 2 2. Pagina iniziale e caratteristiche generali di SDI-FVG per la fattura passiva.... 3 3. Gestione lotti... 5 4. Gestione fatture passive...

Dettagli

NAVIGAZIONE DEL SI-ERC: UTENTE PROGETTISTA

NAVIGAZIONE DEL SI-ERC: UTENTE PROGETTISTA 3 NAVIGAZIONE DEL SI-ERC: UTENTE PROGETTISTA Collegandosi al sito, si accede alla Home Page del SI-ERC che si presenta come illustrato di seguito. L utente progettista, analogamente agli altri utenti,

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 La fase di pianificazione di un progetto è sicuramente molto delicata e alquanto complessa, in quanto bisogna riuscire a definire una scomposizione del progetto

Dettagli

cin>>c8 s.r.l. Analisi del Dominio Pagina 1 di 7 Analisi del Dominio

cin>>c8 s.r.l. Analisi del Dominio Pagina 1 di 7 Analisi del Dominio Analisi del Dominio Pagina 1 di 7 Analisi del Dominio Indice 1 - INTRODUZIONE... 3 1.1 - OBIETTIVO DEL DOCUMENTO...3 1.2 - STRUTTURA DEL DOCUMENTO...3 1.3 - STORIA DEL DOCUMENTO...3 2 - SITUAZIONE ATTUALE

Dettagli

Caso di Studio: Avant Dernier

Caso di Studio: Avant Dernier Caso di Studio: Avant Dernier Specifiche: Nel gioco si affrontano 4 giocatori, ciascuno individuato con un numero progressivo (da 1 a 4). Inizialmente, i giocatori ricevono 5 carte ciascuno, e una carta

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Gestore Comunicazioni Obbligatorie - VARDATORI - Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura VARDATORI

Gestore Comunicazioni Obbligatorie - VARDATORI - Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura VARDATORI Progetto SINTESI Dominio Provinciale Modulo Applicativo:COB Procedura VARDATORI 1 INDICE 1 INTRODUZIONE... 3 2 COMUNICAZIONI VARDATORI... 4 2.1 VARIAZIONE DELLA RAGIONE SOCIALE DEL DATORE DI LAVORO...

Dettagli

Un modello è ragionevole quando contiene queste tre caratteristiche.

Un modello è ragionevole quando contiene queste tre caratteristiche. Testo Esercizio Si consideri un agenzia che opera come biglietteria ferroviaria, aerea e navale, accettando diversi modi di pagamento. Si identifichino le principali entità coinvolte illustrando le gerarchie

Dettagli

database: modello entityrelationship

database: modello entityrelationship Insegnamento di Informatica CdS Scienze Giuridiche A.A. 2007/8 database: modello entityrelationship Prof.Valle D.ssaFolgieri Lez7 25.10.07 Trattamento dati. Database: modello entity-relationship 1 Fasi

Dettagli

Guida alla Navigazione e Utilizzo dell Area Fattura PA

Guida alla Navigazione e Utilizzo dell Area Fattura PA 2015 Guida alla Navigazione e Utilizzo dell Area Fattura PA CONTENUTI Area Fatture PA... 3 Accesso all Area Fatture PA... 3 Area Fattura PA in PAInvoice... 3 Compila una nuova Fattura online con PAInvoice...

Dettagli

Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment

Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment Elementi di UML (7): Diagrammi dei componenti e di deployment Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Scienze di Internet Anno Accademico 2004-2005 Laboratorio

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica Scopo della lezione Informatica per le lauree triennali LEZIONE 1 - Che cos è l informatica Introdurre i concetti base della materia Definire le differenze tra hardware e software Individuare le applicazioni

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 7

Reti di Telecomunicazione Lezione 7 Reti di Telecomunicazione Lezione 7 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Il protocollo Programma della lezione file transfer protocol descrizione architetturale descrizione

Dettagli

Informativa sulla privacy

Informativa sulla privacy Informativa sulla privacy Data di inizio validità: 1 Maggio 2013 La presente informativa sulla privacy descrive il trattamento dei dati personali immessi o raccolti sui siti nei quali la stessa è pubblicata.

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

Access. P a r t e p r i m a

Access. P a r t e p r i m a Access P a r t e p r i m a 1 Esempio di gestione di database con MS Access 2 Cosa è Access? Access e un DBMS che permette di progettare e utilizzare DB relazionali Un DB Access e basato sui concetti di

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

Università Politecnica delle Marche. Progetto Didattico

Università Politecnica delle Marche. Progetto Didattico Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Automazione Sede di Ancona Anno Accademico 2011-2012 Corso di Tecnologie WEB Docente prof. Alessandro

Dettagli

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software

Dettagli

Sistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici Notifiche multiple di DM simili

Sistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici Notifiche multiple di DM simili Sistema Banca dati e Repertorio dei dispositivi medici Notifiche multiple di DM simili Questa presentazione intende illustrare brevemente la nuova funzionalità (Notifiche multiple di DM simili) predisposta

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

Guida dell utente. Centro di fatturazione UPS

Guida dell utente. Centro di fatturazione UPS Guida dell utente Centro di fatturazione UPS 2015 United Parcel Service of America, Inc. UPS, il marchio UPS e il colore marrone sono marchi commerciali di United Parcel Service of America, Inc. Tutti

Dettagli

Le query. Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti

Le query. Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti Le query Le query sono oggetti del DB che consentono di visualizzare, modificare e analizzare i dati in modi diversi. Si possono utilizzare query come origine

Dettagli

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4 MODULO 5 ACCESS Basi di dati Lezione 4 ARGOMENTI Lezione 4 Filtrare i dati Esempio 1 Query Cos è Creare Query in visualizza struttura Criteri di ricerca Esempio 2 Esempio 3 Esempio 4 Creare Query in creazione

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale

Dettagli

Lezione 4. Modello EER

Lezione 4. Modello EER Lezione 4 Modello EER 1 Concetti del modello EER Include tutti i concetti di modellazione del modello ER Concetti addizionali: sottoclassi/superclassi, specializzazione, categorie, propagazione (inheritance)

Dettagli

Algoritmi e diagrammi di flusso

Algoritmi e diagrammi di flusso Algoritmi e diagrammi di flusso Un algoritmo può essere descritto come una sequenza finita ed ordinata di operazioni che descrivono la soluzione di un problema. Per sequenza finita si intende che un algoritmo

Dettagli