Rapporto trimestrale GENNAIO-MARZO aprile 2011

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1 Consulenza forestale di supporto alle azioni C.1, C.6 e C.9 nell ambito del progetto LIFE07 NAT/IT/ ST.A.R. RAPPORTO N. Rapporto trimestrale GENNAIO-MARZO DATA 12 aprile 2011 PROFESSIONISTA INCARICATO dott. for. Enrico Siardi Via B. Stringher, UDINE (UD) COMMITTENTE Comune di Rivignano APPROVAZIONI VER. N. DATA 1 12 aprile 2011

2 INDICE 1 PREMESSA AZIONE C.1 RACCOLTA MATERIALE AUTOCTONO DI PROPAGAZIONE Descrizione dell attività svolta Stato di avanzamento dell azione C AZIONE C.6 INTERVENTI SELVICOLTURALI Descrizione dell attività svolta Stato di avanzamento dell azione C AZIONE C.9 CONDUZIONE DEL VIVAIO FORESTALE Descrizione dell attività svolta Stato di avanzamento dell azione C BREVE RIASSUNTO PER IL SITO WEB... 9 dott. for. Enrico Siardi

3 STAR - RAPPORTO TRIMESTRALE: PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE PREMESSA Il presente rapporto viene redatto su incarico dell Amministrazione comunale di Rivignano (determina del Responsabile del servizio n. 377 del 04/12/2009) quale aggiornamento dell attività di consulenza forestale svolta entro il progetto LIFE+ denominato Conservazione ed ampliamento dei boschi umidi appartenenti all habitat 91E0* Foreste alluvionali (Alno-Padion, Salicion albae). Più in particolare riguarda la descrizione di quanto effettuato nell ambito delle azioni C.1 Raccolta materiale autoctono di propagazione (sementi, talee), C.6 Interventi selvicolturali di selezione specifica e miglioramento strutturale e C.9 Conduzione del vivaio forestale nel trimestre gennaiomarzo Il trimestre è stato caratterizzato dalle esondazioni ricorrenti dello Stella, dovute tra l altro al livello della falda acquifera eccezionalmente alto durante quest inverno. Questo fatto ha impedito ogni attività di campagna (preparazione morfologica delle aree, piantagioni, interventi forestali), rimandando il trapianto in campo dei semenzali prodotti al prossimo autunno, con le conseguenti ripercussioni sull organizzazione dell attività vivaistica. Foto 1: esondazione del fiume Stella. Si nota il picchetto dei transetti del monitoraggio. dott. for. Enrico Siardi 2

4 2 AZIONE C.1 RACCOLTA MATERIALE AUTOCTONO DI PROPAGAZIONE 2.1 Descrizione dell attività svolta Nel trimestre non è stata effettuata alcuna raccolta di materiale di propagazione forestale. 2.2 Stato di avanzamento dell azione C.1 Si mantiene l adeguatezza delle previsioni di produzione vivaistica, con un numero complessivo di piante pari a circa semenzali, di cui circa alberi e arbusti, numeri comunque in eccesso rispetto a quanto riportato nel Report iniziale, a titolo cautelativo. Attualmente la produzione vivaistica ammonta a circa piantine, dedotte le piante morte nei plateau e incluse le sementi in cassone, attualmente in fase di germinazione. L unica specie non ancora completamente coperta dalla produzione vivaistica attuale è l olmo campestre, di cui mancano ancora 180 piante. Nonostante il numero sia irrisorio rispetto alle previsioni totali di produzione, nel mese prossimo (aprile) si provvederà alla raccolta del seme di questa specie per completare l azione. Eventuali altre raccolte di sementi o talee potranno essere effettuate anche nell autunno prossimo qualora nel corso dell estate parte dei semenzali muoiano. dott. for. Enrico Siardi 3

5 3 AZIONE C.6 INTERVENTI SELVICOLTURALI 3.1 Descrizione dell attività svolta Gli abbattimenti avviati nell area n. 1 (presso l ETP) hanno dovuto essere sospesi per l allagamento del bosco. Per lo stesso motivo anche la redazione dei piani nelle nuove aree disponibili e la martellata nell area n. 2 non hanno potuto avere luogo. La progettazione ed i lavori riprenderanno durante la stagione primaverile - estiva, che solitamente non è interessata da allagamenti prolungati. Nel frattempo gli operai comunali sono stati istruiti sull utilizzo del rimorchio e della pinza caricatronchi acquistati di recente. Foto 2: fase di istruzione per l'utilizzo della pinza idraulica 3.2 Stato di avanzamento dell azione C.6 L azione C.6 ha come obiettivo l esecuzione di interventi selvicolturali su una superficie di 11 ha, corrispondente ai 10 ha di boschi acquisiti e circa 1 ha di superfici boscate già di proprietà comunale. Tale superficie totale di intervento è da considerasi lorda poiché, come specificato nel progetto approvato dalla Commissione, non necessariamente tutte le superfici acquistate avranno bisogno di interventi selvicolturali nel periodo di attuazione del progetto STAR. Allo stato attuale non vi sono variazioni circa lo stato di avanzamento dell azione, stante il perdurare degli allagamenti nello scorso trimestre nelle zone interessate dall azione. dott. for. Enrico Siardi 4

6 STAR - RAPPORTO TRIMESTRALE: PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE AZIONE C.9 CONDUZIONE DEL VIVAIO FORESTALE Descrizione dell attività svolta L attività vivaistica è stata l unica attività forestale che non essendo legata al livello di falda delle zone allagate. nell avanzamento delle piantagioni (slittamento di tutte insorgere dei problemi organizzativi (mantenere tutte vegetativa), più avanti illustrati. ha potuto procedere in questo trimestre, Tuttavia la conseguenza degli allagamenti le piantagioni all autunno 2011) ha fatto le piante in vivaio per un altra stagione Gli operai a partire da fine febbraio hanno trasportato a Rivignano i semi sottoposti a stratificazione ancora presenti presso il vivaio regionale di Tarcento li hanno seminati nei plateau da 150 fori (2-3 semi per foro). Solamente per il Corylus avellana la semina è avvenuta in plateau da 60 fori di maggiori dimensioni, ponendo 1 solo seme per foro. L attività di semina ha riguardato le seguenti specie: SPECIE DATA SEMINA NUM. PLATEAU SEMINATI TOT. FORI SEMINATI Sambucus nigra Acer campestre Carpinus betulus Cornus sanguinea Viburnum opulus Frangula alnus Crataegus monogyna Corylus avellana Foto 3: plateau da 150 fori utilizzati per la semina dott. for. Enrico Siardi 5

7 STAR - RAPPORTO TRIMESTRALE: PERIODO OTTOBRE-DICEMBRE 2010 I semi in esubero rispetto ai quantitativi sopra riportati sono stati seminati a spaglio in cassette, mescolati a terriccio e ricoperti con uno strato di sabbia, nel caso si rendesse necessario integrare la produzione. Nel trimestre sono stati anche trapiantate le specie che avevano passato una stagione vegetativa nei plateau da 32 fori nei vasi da 1 lt acquistati, utilizzando il terriccio anch esso recentemente acquistato. Analogamente, le farnie presenti nei vasi da 1 lt sono state trapiantate in quelli da 1,5 lt. Per il maggior spazio occupato dai vasi e far posto ai plateau da 150 fori parte degli ontani e delle farnie sono stati traslocati all esterno del magazzino. Foto 4: vasi da 1 e 1,5 lt traslocati all'esterno del magazzino Il rinvaso non ha interessato tutte le piante ma solo la quota parte che si prevedeva dovesse essere piantata nella zona Sud nel prossimo autunno. Le restanti, che dovevano essere messe a dimora nella zona Nord questa primavera, sono tuttora nei plateau o, per la farnia, nei vasi da 1 lt. Foto 5: vasi acquistati per il trapianto dei semenzali dai plateau dott. for. Enrico Siardi Foto 6: terriccio (miscela di torba bionda e bruna) acquistato per i rinvasi. 6

8 Il rinvaso non ha interessato tutte le piante ma solo la quota parte che si prevedeva dovesse essere piantata nella zona Sud nel prossimo autunno. Le restanti, che dovevano essere messe a dimora nella zona Nord questa primavera, sono tuttora nei plateau o, per la farnia, nei vasi da 1 lt. Attualmente si sta valutando, come azione correttiva, se acquistare ulteriori vasi e terriccio o mettere le piante in tagliola in attesa della piantagione autunnale. A fine febbraio - inizio marzo il ligustro ha evidenziato la presenza di un micelio fungino lungo i giovani fusti, probabilmente costituita da qualche tipo di oidio, insorto forse per la concomitanza di un irrigazione con un periodo climatico estremamente umido. In data tutte le piante presenti nel magazzino sono state trattate con CRITTOVIT WG (concentrazione: 300 g/hl), e le piante colpite sono state trasportate all esterno del vivaio temporaneo, il quale è stato anche mantenuto aerato. Dopo una decina di giorni il pericolo di diffusione dell oidio era svanito e anche le piante colpite avevano recuperato completamente. Foto 7: talee di ligustro attaccate presumibilmente da oidio 4.2 Stato di avanzamento dell azione C.9 Attualmente le piante presenti in vivaio sono circa , distribuite tra le diverse specie come illustrato nella tabella seguente. dott. for. Enrico Siardi 7

9 Elenco specie in vivaio specie contenitore mar-11 Alnus glutinosa (ontano nero) Carpinus betulus (carpino bianco) Acer campestre (acero campestre) Quercus robur (farnia) Fraxinus angustifolia (frassino ossifillo) Ulmus minor (olmo campestre) Salix alba (salice bianco) Frangula alnus (frangola) Sambucus nigra (sambuco nero) alveolari vasi 1 lt vasi 1,5 lt o vasoni 830 TOTALE alveolari alveolari TOTALE alveolari alveolari TOTALE vasi 1 lt vasi 1,5 lt o vasoni 902 TOTALE alveolari vasi 1 lt TOTALE alveolari vasi 1 lt 660 TOTALE alveolari vasi 1 lt 270 TOTALE 942 alveolari TOTALE alveolari Cornus sanguinea (sanguinella) Viburnum opulus (pallon di maggio) Crataegus monogyna (biancospino) Corylus avellana (nocciolo) Ligustrum vulgare (ligustro) Salix cinerea (salice cinerino) PIANTE TOTALI TOTALE 900 alveolari TOTALE alveolari TOTALE alveolari TOTALE alveolari TOTALE alveolari vasi 1 lt 345 TOTALE alveolari vasi 1 lt 561 TOTALE mar-11 alveolari alveolari alveolari vasi 1 lt vasi 1,5 lt o vasoni TOTALE dott. for. Enrico Siardi 8

10 5 BREVE RIASSUNTO PER IL SITO WEB Nel primo trimestre del 2011 le ricorrenti esondazioni dello Stella hanno impedito l esecuzione di tutte le operazioni di campagna (piantagioni e interventi selvicolturali). E invece continuata l attività vivaistica con la semina delle specie Sambucus nigra, Acer campestre, Carpinus betulus, Cornus sanguinea, Viburnum opulus, Frangula alnus, Crataegus monogyna, Corylus avellana. Una parte consistente dei semenzali che avevano passato la scorsa stagione vegetativa nei plateau a 32 fori sono stati trapiantati in vasi da 1 e 1,5 litri, per dar loro la possibilità di formare un apparato radicale ben sviluppato. Le giovani piantine sono in buone condizioni vegetative e sono in numero più che sufficiente, a parte una modesta quantità di olmo che verrà raccolta nei mesi prossimi, a garantire le piantagioni previste in progetto. dott. for. Enrico Siardi 9

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