Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA
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- Filomena Papa
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1 CARPANETA MN Seminario Tecnico 7 ottobre 2015 Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA Andrea Tani, Alberto Maltoni, Barbara Mariotti assieme a P. Chiarabaglio, A. Giorcelli, D. F. Jacobs, R. Tognetti grazie a Veneto Agricoltura e Regione Piemonte
2 postime di qualità = idoneo allo scopo Il postime di buona qualità è in grado di: -sopravvivere al trapianto nella stazione scelta -svilupparsi, successivamente, in modo che vengano soddisfatte le finalità dell intervento di piantagione definizione semplice CARATTERISTICHE della piantina adatta???? valutazione complessa
3 Studi sulla qualità del postime Target Seedling Concept FATTORI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE Obiettivi della piantagione Tipo di postime Aspetti genetici Fattori stazionali limitanti Durata del periodo di piantagione Tecniche (e attrezzi) di piantagione e cure colturali successive
4 Contesto mutato Dal passato al presente Scopo degli interventi Vivai Prodotto
5 Criticità della nostra vivaistica Tempi lunghi di risposta ad una domanda irregolare Domanda a seguito dell apertura di bandi di finanziamento Risposta del vivaista in mesi Criticità della nostra arboricoltura Fase A e Fase B Crescita lenta Perdita di dominanza apicale Carenze tecniche con pessimi risultati delle potature per la qualificazione dei fusti
6 Target Seedling AALSEA REQUISITI RICHIESTI Per piantagioni produttive Tipo di postime rapido per i tempi di allevamento in vivaio Tipo di postime flessibile per i tempi di allevamento in vivaio Rapido attecchimento Accorciare la fase di qualificazione con postime di grandi dimensioni Ridurre gli interventi di potatura prevedendone alcuni già in vivaio
7 Metodo di studio Al termine dell allevamento in vivaio Caratterizzazione morfologica -Altezza, Dominanza apicale, Diametro al colletto -Internodi o flussi -N di radici di 1 ordine (FOLR) < 0.1 mm, e >0.3 -Peso secco (assoluto e % del totale) di ogni parte Field performance Valutazione fisiologica contenuto clorofilla (CCM-200 Plus Opti-Sciences) fluorescenza della clorofilla (PEA Hansatech) Estrazione dopo 1 stagione vegetativa Valutazione morfologica (come sopra)
8 Semenzali S0, (pochi mesi in vivaio, piccole dimensioni) 5 specie Fraxinus excelsior, Juglans regia, Prunus avium, Quercus robur, Sorbus torminalis Piccoli contenitori < 0,3 l piantagione durante la stagione vegetativa 2 site test irrigato non irrigato In campo: opzione utile laddove si possano ricreare le condizioni di vivaio (irrigazione) In vivaio: in assenza di richiesta si può procedere ad un trapianto in vasi di grandi dimensioni
9 Semenzali S1 2 specie Juglans regia - Quercus robur 9 contenitori diversi Fattori indagati: Volume Profondità Air pruning 2x 2x 1x 4x
10 Semenzali S1 Issapot Tubex Plastecnics Airpot 9 contenitori diversi Tipo contenitore sigla Volume (l) Profondità (cm) Air- Pruning Issapot IS-1 0,8 17 Fondo Issapot IS-2 1,4 20 Fondo Plastecnics PL-1 2,3 20 Fondo Plastecnics PL-2 4,9 20 Fondo Tubex TB 5,7 60 Fondo Airpot AIR-1 2,7 40 Airpot AIR-2 4,3 60 Fondo + Airpot AIR-3 9,8 40 Pareti Airpot AIR-4 15,4 60
11 S1 sviluppo in altezza in vivaio Piante più alte nei contenitori di maggior volume Diverso comportamento fra noce (allungamento in un solo flusso) e farnia (allungamento in più flussi)
12 S 1 allocazione della biomassa Q. robur J. regia Piante più alte e comunque equilibrate nei contenitori di maggior volume
13 S1 field performance Risultati del confronto compromessi da danni da selvaggina Postime allevato nei contenitori più profondi risponde in campo con una spiccata dominanza apicale
14 Semenzali S2 (obiettivo materiale prequalificato, di grandi dimensioni e con primi interventi di potatura in vivaio) 2 specie Juglans regia - Quercus robur 3 contenitori diversi Fattori indagati: Volume Profondità Air pruning
15 Crescita in vivaio J. regia
16 Ripartizione della biomassa Nonostante il forte sviluppo dell apparato epigeo, la crescita dell apparato radicale è preponderante
17 Nel corso della seconda stagione in vivaio le radici (tutte le tipologie) si accrescono in maniera rilevante in tutti i settori (profondità)
18 Prova di campo J. regia Attributi fisiologici -Nessuno stress evidente -Nessuna differenza fra i diversi contenitori (ecc. CCI in giugno)
19 Prova di campo J. regia Attributi morfologici Fittone FOLR Fusto Rami
20 Conclusioni Indicazioni positive - In contenitori grandi è possibile produrre materiale di qualità (vivaistica e arboricolturale) - Il sistema è flessibile - Gli elevati costi sono sopportabili (basse densità di impianto, interventi in contesti ambientali senza ostacoli a meccanizzazione, finanziamenti) Da sviluppare -Pratiche colturali in vivaio -Valutazione degli effetti di H e D del contenitore su specie diverse -Test di qualità del postime in ambienti diversi
21 Grazie per l attenzione
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