Bollettino. dell Ordine Provinciale dei Medici Chirughi e degli Odontoiatri di Siena. Nuova Serie - N. 1 Anno 2013

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1 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirughi e degli Odontoiatri di Siena Nuova Serie - N. 1 Anno 2013

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3 1 CONSIGLIO DIRETTIVO Bollettino Dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena Nuova Serie XLVIII - N. 1 Febbraio 2013 Direttore Editoriale e Responsabile Dott. Roberto Monaco Direttore di Redazione Dott. Giuseppe Marotta Comitato di Redazione Dott. Giovanni Carriero, Dott. Antonio Bardi, Dott. Massimo Bernini, Dott. Flavio Civitelli Direzione, Redazione e Amministrazione: Segreteria Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Siena Piazza Fabio Bargagli Petrucci, Siena Tel. 0577/ Fax. 0577/ Indirizzo e.mail: segreteria@omceosiena.it Posta elettronica certificata: segreteria@pec.omceosiena.it Registrazione: Autorizzazione del Tribunale di Siena n 85 del Stampa: Edizioni Cantagalli Srl Via Massetana Romana, Siena Tel Fax Impaginazione grafica: Tiziana Pedani Presidente Vice Presidente Segretario Tesoriere Consiglieri Dott. Roberto Monaco Dott. Giovanni Carriero Dott. Giuseppe Marotta Dott. Antonio Bardi Dott. Domenico Benevento Dott. Massimo Bernini Dott. Silvia Bruchi Dott. Natale Calomino Dott. Flavio Civitelli Dott. Giancarlo De Luca Dott. Leonardo Donati Dott. Roberto Falomi Dott. Gemma Laschi Prof. Gian Maria Rossolini Dott. Simonetta Sancasciani Dott. Pierantonio Tosti Dott. Paolo Vigni COMMISSIONI DEGLI ODONTOIATRI Presidente Segretario Componenti Dott. Massimo Bernini Dott. Paolo Vigni REVISORI DEI CONTI Presidente Componenti Revisore supplente Dott. Massimo Pettini Dott. Gianni Salvini Dott. Roberto Fabbri Dott. Paolo Bartalini Prof. Carla Cellesi Dott. Giampaolo Sozio Dott. Marcello Montomoli Organo ufficiale di stampa dell Ordine, pubblicato con cadenza quadrimestrale distribuito gratuitamente a tutti gli iscritti all Ordine dei Medici- Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Siena. Si precisa che il contenuto di tutti gli articoli pubblicati all interno della presente rivista ricade esclusivamente sotto la responsabilità degli autori e non coinvolge i membri del Comitato di Redazione del Bollettino. 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1

4 1 Sommario 1 EDITORIALE Riflessioni del Presidente 4 2 ATTIVITÀ DELL ORDINE Movimento iscritti 8 Verbali di Riunione 10 3 Notiziario Certificazione in bollo 13 Consegna borsa di studio Federspev - Dr. Dami 15 Misure urgenti per la crescita 16 4 Sezione odontoiatrica 5 ENPAM E PREVIDENZA 6 RICERCA & CLINICA Trombofilie primitive: valutazione del rischio trombolitico, profilassi e terapia 22 7 CORSI, convegni E COMUNICAZIONI Libro Prof. Goretti 8 In memoria dei nostri colleghi Ricordo del Prof. Alfonso Carli 44 2 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

5 Editoriale 1 Care Colleghe, cari Colleghi, Dott. Roberto Monaco Presidente 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 3

6 1 Editoriale 4 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

7 Editoriale 1 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 5

8 2 Attività dell Ordine Movimento degli iscritti ALBO MEDICI-CHIRURGHI PRIMA ISCRIZIONE 1) Arora Ashwani KUMAR Delibera ) Pierpaolo PASTINA Delibera ) Pierpaolo DUCHINI Delibera ) Valentina CAPPELLI Delibera ) Gloria BOCCI Delibera ) Eugenia RATUC Delibera ) Enrico MORGIONI Delibera ) Arianna CALDAROLA Delibera ) Valentina MASCOLO Delibera ) Valentina FRANCOLINI Delibera ) Patrizia Lorena PETROCELLI Delibera ) Massimo GREGORIO Delibera ) Elisa FANTI Delibera ) Ilaria Capitani Delibera ) Behar CEKORJA Delibera ISCRIZIONE PER TRASFERIMENTO 1) Lauretta Maria MANENTI (Milano) Delibera ) Roberto CERVONE (Firenze) Delibera ) Daniele MARIANELLO (Viterbo) Delibera ) Alessandra RENIERI (Firenze) Delibera ) Donella BORRACELLI (Grosseto) Delibera ) Cosimina CERRONE (Salerno) Delibera ) Caterina COVIELLO (Grosseto) Delibera ) Paola Maria RADAELLI (Milano) Delibera ) Silvia BARRUCCO (Roma) Delibera ) Luciana BATTA (Grosseto) Delibera ) Pasquale BRUNO (Grosseto) Delibera ) Raffaele MACCHIARELLI (Grosseto) Delibera Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

9 Attività dell Ordine 2 CANCELLAZIONE PER TRASFERIMENTO 1) Andrea Capezzuoli (Grosseto) 2) Francesco GUERRINI (Grosseto) 3) Angelo BIANCO (Taranto) 4) Cosima PATRONELLI (Taranto) 5) Lorenzo TETI (Parma) 6) Etleva LLESHI (Firenze) CANCELLAZIONE PER CESSAZIONE ATTIVITÀ 1) Maria Lorena FORCILLO Delibera ) Lidia D ARGENIO Delibera ) Eleonore Maria Helene LUMER Delibera ) Edoardo FANTINI Delibera ) Gigliola Freschi Delibera ) Annalisa Rosi Delibera CANCELLAZIONE PER DECESSO 1) Maria Pia CARUSO 2) Alfredo MANCINI 3) Francesco FOSCARINI 4) Filippo Roberto MARCOLONGO 5) Loretta Montomoli ALBO odontoiatri PRIMA ISCRIZIONE 1) Dario VINCI Delibera ISCRIZIONE PER TRASFERIMENTO 1) Francesco CAMARDA (Brindisi) Delibera ) Emanuele CRUDO (Vibo Valentia) Delibera CANCELLAZIONE PER CESSAZIONE ATTIVITÀ 1) Georgios PANAGIOTOPOULOS 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 7

10 2 Attività dell Ordine Verbali delle riunioni 8 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

11 Attività dell Ordine 2 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 9

12 2 Attività dell Ordine 10 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

13 Attività dell Ordine 2 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 11

14 2 Attività dell Ordine 12 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

15 Notiziario 3 Certificazione in bollo Applicazione dell imposta di bollo Istanze rivolte agli Ordini Si porta a conoscenza che in data 5 settembre 2012 Il Ministero delle Finanze e dell Economia dip. Ragioneria Generale dello Stato ha emanato, a fronte di una diretta interpellanza presentata dall Ordine degli Ingegneri della provincia di Ferrara riguardante un quesito sull imposta di bollo per le istanze presentate ad un Ente Pubblico, una nota (rif. Uss del ), nella quale si precisa che ai sensi dell arti. 3, comma 1 (All. A) del DPR 642/72 tutti i certificati rilasciati da un pubblico ufficio, nonché tutte le istanze rivolte agli ordini professionali ai fini di emissione di un provvedimento amministrativo, sono soggette ad imposta di bollo di 14,62 a meno di esenzione di cui tab. all B DPR 642/72. Il Ministero ha convenuto che in assenza di una puntuale norma di esenzione, le istanze formulate ad un Ente Pubblico, quale l Ordine professionale, tendenti ad ottenere l emanazione di un Provvedimento Amministrativo o il rilascio di Certificati, estratti o copie simili sono da assoggettare all imposta di bollo, secondo le prescrizioni recate all art.3, comma 1-Tariffa Parte prima, Allegato A DPR 26/10/1972. Con Comunicazione n 5. La Federazione degli Ordini, alla luce della recente nota del Ministero e della legge attualmente vigente in materia di imposta di Bollo DPR 642/72, ha sottolineato che per istanza di provvedimento bisogna intendere domande di iscrizione, domande di cancellazione, domande di iscrizione ad elenchi vari (come elenchi di medicine non convenzionali o elenchi di abilitati all esercizio della psicoterapia) e certificazioni, sia semplice che Good Standing. Per quanto riguarda l esenzione, al momento della richiesta dovrà essere dichiarato obbligatoriamente l uso e la norma di esenzione dall imposta in base alla tabella dell Allegato B della citata legge e qualora risulti ammissibile, dovrà essere citato nel documento di certificazione. La Federazione invita a considerare altresì che la normativa in materia di decertificazione riduce notevolmente l uso dei certificati, in quanto in base all art.15 comma 1 legge 183/11 i certificati non possono essere utilizzati nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e Gestori di pubblici servizi, ma solo a soggetti privati, in quanto spetta agli uffici pubblici l acquisizione d ufficio delle informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive o la richiesta di documenti e informazioni volte ad accertare le dichiarazioni rilasciate dall interessato. Dal momento che sono 2/2012 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 13

16 3 Notiziario previste sanzioni amministrative ai dipendenti o funzionari che non rilasciano certificato in bollo o che rilasciano certificati in carta libera senza che vi sia riportato alcuna citazione della norma in base alla quale il certificato sia esente da bollo il nostro Ordine, sulla scorta di questo aggiornato quadro normativo, non potrà più rilasciare copie in carta libera del certificato di iscrizione a chi ne fa richiesta per via telematica ( ) o per fax come è avvenuto fino ad oggi, a meno di esenzione, rimandando altresì l attivazione della certificazio- ne on-line fino a prossimi sviluppi normativi in materia. Tutti coloro che intendono richiedere il rilascio del certificato devono presentarsi personalmente, o delegare una persona con delega scritta e documento del delegante, presso i nostri uffici di segreteria munita di marca da bollo di 14,62, oppure inviarci precedentemente una marca da bollo più 2,00 (per il costo del certificato) in busta chiusa e noi provvederemo ad inviare il certificato all indirizzo di residenza del richiedente. Si ricorda infine che il nostro Ordine, nel pieno rispetto dell Art. 40, comma 2, DPR 445/2000, e mod. dall Art. 15, 183/2011, ha già provveduto ad inserire nei certificati la seguente dicitura Il presente Certificato non può essere prodotto agli Organi della pubblica amministrazione o ai gestori dei pubblici servizi. Si invitano tutti coloro che devono fare richiesta del certificato di iscrizione a valutare l uso del documento richiesto e a considerare se questi non rientri nei casi in cui devono essere sostituiti dalle dichiarazioni di cui art. 46 e 47 DPR 445/2000 (Autocertificazione). 14 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 2/2012

17 Notiziario 3 Consegnato il premio per la borsa di studio Giulio Ginanneschi messa in palio dalla Federspev La sezione della Federspev di Siena nella persona del suo presidente, il Dott. Guido Ginanneschi, ha consegnato la seconda rata del premio al Dott. Niccolò Nami, vincitore della borsa di studio Giulio Ginanneschi. La Borsa di Studio, intitolata alla memoria del Dott. Giulio Ginanneschi ed aperta a tutti gli iscritti degli Ordini dei Medici d Italia, era stata istituita nell anno 2011 dalla Federspev, con il fine di finanziare una attività di studio per la ricerca sul melanoma presso una struttura altamente specializzata. Il nostro Ordine, considerando altamente meritorie le finalità scientifiche dell iniziativa, ha collaborato con il Dott. Ginanneschi alla riuscita organizzativa del progetto, mettendo a disposizione le proprie sedi e dando ampia visibilità all evento. Il regolamento della borsa di studio prevedeva che l importo totale da destinare al vincitore dovesse essere corrisposto in due rate, la prima all avvio dell opera del vincitore, mentre la seconda al termine del periodo di attività. La Commissione, dopo un attenta analisi dei progetti di ricerca pervenuti, ha individuato nel lavoro presentato dal Dott. Nami dal titolo Valutazione clinica e dermoscopica digitale dei nei e del melanoma acrale il progetto vincitore della borsa di studio. La cerimonia di premiazione del Dott. Nami è avvenuta durante lo svolgimento della Assemblea Generale degli iscritti del nostro Ordine relativa all anno 2011; in quella occasione, come da regolamento, è stata consegnata la prima rata dell assegno spettante al vincitore direttamente dal Dott. Guido Ginanneschi, ideatore della borsa stessa. La borsa di studio ha così contribuito a finanziare la ricerca svolta dal Dott. Nami presso la Clinica Dermatologica di Siena diretta dal Prof. Michele Fimiani. Lo studio ha richiesto un importante attività di ricerca tanto che nel periodo compreso tra giugno 2011 e giugno 2012 sono state raccolte e sottoposte ad analisi dermoscopica digitale le immagini di 445 neoformazioni pigmentate benigne e non delle regioni palmoplantari provenienti da tre centri (Siena, Roma e Torino). Grazie alla collaborazione con il Prof. Pietro Rubegni, il Prof. Gabriele Cevenini, l Ing. Marco. 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 15

18 3 Notiziario Burroni, la Dott.ssa Giordana Dell Eva ed altri autori di fama internazionale in ambito dermatologico e di diagnosi precoce del melanoma, dai dati ottenuti è stato possibile ricavare due importanti lavori pubblicati su riviste internazionali: Journal of the European Academy of Dermatology and Ve- nereology e Dermatology. A seguito della comunicazione da parte del Dott. Nami delle recenti pubblicazioni relative al lavoro da lui svolto nelle riviste scientifiche sopra menzionate, dove si fa riferimento al supporto finanziario ottenuto grazie alla borsa di studio in memoria di Giulio Ginanneschi per attività di studio per la ricerca sul melanoma, la Commissione giudicatrice, sempre nella persona del Dott. Ginanneschi, ha consegnato personalmente nelle mani del Dott. Nami, in data 16 dicembre 2012, la seconda rata dell importo a saldo della borsa, così come previsto dal regolamento istitutivo. Misure urgenti per la crescita del Paese Sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2012, Supplemento ordinario n. 2O8, è pubblicata la legge 17 dicembre 2O12, n 221 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 18 ottobre 2O12, n 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. Posta elettronica certificata - lndice nazionale degli indirizzi delle imprese e dei professionisti L art. 5 prevede che al fine di favorire la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra la pubblica amministrazione e le imprese e i pro- fessionisti in modalità telematica, è istituito, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, il pubblico elenco denominato indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC) delle imprese e dei professionisti presso il Ministero per lo sviluppo economico. L indice nazionale è realizzato dagli indirizzi PEC costituiti presso il registro delle imprese e gli Ordini. L accesso all INI- PEC è consentito alle Pubbliche amministrazioni, ai professionisti, alle impre- 16 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

19 Notiziario 3 se, ai gestori o esercenti di pubblici servizi e a tutti i cittadini tramite sito web e senza necessità di autentificazione. Per la realizzazione e la gestione il Ministero si avvale delle strutture informatiche delle Camere di commercio. Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia nel settore pubblico L art. 7 prevede l obbligo di trasmissione telematica del certificato di malattia anche ai dipendenti sino ad ora esclusi. L estensione riguarda i magistrati ordinari, amministrativi e contabili; gli avvocati e procuratori dello stato; il personale della carriera diplomatica, della carriera prefettizia e della carriera dirigenziale penitenziaria; il personale della Banca d Italia, della CONSOB e dell Autorità garante della concorrenza e del mercato; i professori e ricercatori universitari. Rimane escluso dall obbligo di rilascio in modalità telematica delle certificazioni il personale appartenente alle Forze Armate e ai Corpi Armati dello Stato e al Corpo dei Vigili del Fuoco. Si ricorda, che nell ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell anno solare l assenza viene giustificata Posta elettronica certificata Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia nel settore pubblico Certificazione di malattia dei figli e congedo spettante al lavoratore dipendente Fascicolo sanitario elettronico Prescrizione e cartella clinica digitale Ricetta medica esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale; l obbligo, in tutti i casi di assenza per malattia, di invio della certificazione medica per via telematica, da parte del medico o della struttura sanitaria che la rilascia, all INPS, il quale l inoltra, sempre in via telematica all amministrazione interessata. L art. 7-bis prevede che il medico o la struttura sanitaria invia telematicamente la medesima certificazione all indirizzo di posta elettronica personale del lavoratore qualora il medesimo ne faccia richiesta fornendo un valido indirizzo. Certificazione di malattia dei figli e congedo spettante al lavoratore dipendente (sia privato sia pubblico) L art. 7, comma 3, mira ad uniformare gli adempimenti a carico dei medici curanti che non dovranno utilizzare procedure diverse (telematiche o cartacee) in base alla tipologia del lavoratore. La novella, confermando che la certificazione in oggetto deve essere rilasciata da un medico specialista del SSN o con esso convenzionato, sostituisce l obbligo di presentazione al datore di lavoro del medesimo certificato, da parte del dipendente con l invio in via telematica da parte del medico summenzionato all INPS, il quale l inoltra immediatamente, sempre in via telematica, al datore di lavoro. Per l attuazione delle nuove modalità, si fa tuttavia rinvio ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare secondo la disciplina di cui ai capoversi 3 e 3-bis. Ai fini della fruizione del congedo il lavoratore deve comunicare direttamente al medico, all atto della compilazione del certificato, le generalità del genitore che usufruirà del congedo medesimo. Ma la norma sull invio telematico di questo tipo di certificati non è ancora entrata in vigore, poiché è necessario il parere del Garante per la Privacy e un ulteriore decreto ministeriale per disciplinare le modalità tecniche di trasmissione dei dati. Tutto ciò dovrebbe avvenire entro il 30 giugno Viceversa è già entra- 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 17

20 3 Notiziario ta in vigore la disposizione che impone di indicane nel certificato (per il momento ancona cartaceo) il nominativo del genitore che assisterà il figlio ammalato. Fascicolo sanitario elettronico e sistemi di sorveglianza nel settore sanitario L art. 12. al comma 1 introduce l istituto del fascicolo sanitario elettronico (FSE), definendolo come l insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l assistito. Il FSE può essere istituito dalle regioni e province autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, per finalità di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, di studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico, nonché per le finalità di programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell assistenza sanitaria. Il FSE deve consentire anche l accesso da parte del cittadino ai servizi sanitari on-line secondo le modalità stabilite dal decreto di cui al successivo comma 7. L art. 12, comma 3, precisa che il FSE è alimentato in maniera continuativa dai soggetti del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali che prendono in cura l assistito senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. L art. 12, comma 3 bis, prevede che il FSE possa essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell assistito il quale può decidere quali dati relativi alla propria salute non debbano esservi inseriti. I commi 4 e 5 prevedono che le finalità di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione siano perseguite dai soggetti del Servizio sanitario nazionale e dai servizi socio-sanitari regionali che prendono in cura l assistito e che la consultazione dei dati e dei documenti presenti nel FSE per le predette finalità possa essere realizzata soltanto con il consenso dell assistito e sempre nel rispetto del segreto professionale, salvo i casi di emergenza sanitaria secondo modalità individuate al riguardo. Il mancato consenso dell assistito non pregiudica il diritto all erogazione della prestazione sanitaria. Il comma 6-bis, prevede che la consultazione dei dati e dei documenti presenti nel FSE possa avvenire soltanto in forma protetta e riservata secondo modalità determinate dal decreto di cui al comma 7. Il comma 7 stabilisce che entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, sono stabiliti i contenuti del FSE e i limiti di responsabilità e i compiti dei soggetti che concorrono alla sua implementazione; i sistemi di codifica dei dati; le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell assistito; le modalità e i livelli diversificati di accesso al FSE da parte dei soggetti del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali, delle regioni e delle province autonome nonché del Ministero della Salute e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali: la definizione e le relative modalità di attribuzione di un codice identificativo univoco dell assistito che non consenta l identificazione diretta dell interessato: i criteri per l interoperabilità del FSE a livello regionale, nazionale ed europeo, nel rispetto delle regole tecniche del sistema pubblico di connettività. Il comma 8 18 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

21 Notiziario 3 esclude che nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica possano derivare dall attuazione dell articolo. Prescrizione medica e cartella clinica digitale L art. 13 prevede la graduale sostituzione del formato cartaceo con quello elettronico per la prescrizione medica, concernente farmaci o prestazioni specialistiche a carico del SSN, prevedendo nei confronti dei medici inadempienti l applicazione di quanto previsto dell art.55 septies, comma 4, del D.Lgs. 165/01. Si ricorda che l art. 55-septies, comma 4, dispone che l inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia costituisce illecito disciplinane e, in caso di reiterazione, comporta l applicazione della sanzione del licenziamento, ovvero per i medici in rapporto convenzionale con le aziende sanitarie locali, della decadenza della convenzione, in modo inderogabile, dai contratti o accordi collettivi. A seguito dell intervento della FNOMCeO è stato aggiunto un comma che prevede che affinché si configuri l ipotesi di illecito disciplinare, devono ricorrere sia l elemento oggettivo dell inosservanza all obbligo di trasmissione, sia l elemento soggettivo del dolo o della colpa. Le sanzioni sono applicate secondo criteri di gradualità e di proporzionalità secondo le previsioni degli accordi e dei contratti collettivi di riferimento. ll comma 4 prevede che, dall 1 gennaio 2014, il sistema per la tracciabilità delle confezioni dei farmaci erogate dal SSN, basato su fustelle cartacee sia integrato, ai fini del rimborso delle quote a carico del medesimo Servizio Sanitario Nazionale, da un sistema basato su tecnologie digitali. Il comma 5 prevede che, dall 1 gennaio 2013, la conservazione delle cartelle cliniche possa essere effettuata esclusivamente in forma digitale, senza nuovi o maggior i oneri per la finanza pubblica. Ricetta medica L art 13-bis aggiunge due nuovi commi, 11-bis e 11- ter, all articolo 15 del decreto-legge n.95 del Il nuovo comma l1-bis dell articolo 15 prevede che il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per cui il trattamento sono disponibili medicinali equivalenti, indica nella ricetta del SSN la denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco oppure la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo accompagnato dalla denominazione di quest ultimo. L indicazione dello specifico medicinale è vincolante per il farmacista ove nella ricetta sia inserita, corredata obbligatoriamente da una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilità di cui all articolo 11, comma 12, del decretolegge 24 gennaio 2012, n.1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. L indicazione è vincolante per il farmacista anche quando il farmaco indicato abbia un prezzo pari a quello di rimborso, fatta comunque salva la diversa richiesta del cliente. Di fatto il comma sopracitato prevede: - per il medico, di prescrivere il principio attivo oppure il principio attivo e il nome commerciale del medicinale; - per il farmacista, la sostituzione del farmaco indicato con un altro prodotto di identico prezzo, su richiesta del cliente, anche nel caso di indicazione del nome del medicinale sulla ricetta da parte del medico. In base al nuovo comma 11-ter dell articolo 15 le regioni sono obbligate ad attenersi alle indicazioni dell AIFA. E, possibile scaricare copia del provvedimento sul sito www. fnomceo.it al link gazzetta ufficiale. 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 19

22 4 Sezione Odontoiatrica Documento di valutazione dei rischi È stato prorogato al 31 maggio 2013, il termine per l autocertificazione della valutazione dei rischi ai sensi dell art. 9, comma 5, d.lgs 81/08. In particolare, il Ministero precisa che, considerato il quadro normativo vigente, i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori, possono autocertificare l effettuazione della valutazione dei rischi fino al 31 maggio Pertanto tutti i titolari di studio medico ed odontoiatrico che occupano fino a 10 lavoratori dovranno a far data dal 1 giugno 2013 effettuare la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate di cui al decreto interministeriale 30 novembre Si rileva che qualora un azienda abbia già un proprio documento di valutazione dei rischi, tale documento non dovrà essere necessariamente rielaborato. Pubblicità sanitaria 20 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

23 ENpam e previdenza 5 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 21

24 6 Ricerca & Clinica TROMBOFILIE PRIMITIVE: VALUTAZIONE DEL RISCHIO TROMBOTICO, PROFILASSI E TERAPIA Alessandro Bucalossi, Mariapia Lenoci, Monica Tozzi e Giuseppe Marotta U.O.S.A. Centro Trapianti e Terapia Cellulare Dipartimento Oncologico Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Sommario Scopo di questo articolo è quello di definire gli stati trombofilici ereditari descrivendone brevemente le basi biochimiche e genetiche e quanto di esse deve essere conosciuto dall internista. Per trombofilia deve intendersi la tendenza, determinata da cause congenite (trombofilie primitive) o acquisite (trombofilie secondarie), al tromb o e m b o l i s m o venoso o arterioso. E importante sottolineare che l esistenza di una condizione trombofilica non è sinonimo di manifestazione trombotica. Infatti, anche se il concetto di trombofilia indica un alterazione del sistema emostatico in senso pro-trom- botico, esistono numerosi meccanismi compensatori che rendono episodica la trombosi. Alcuni fattori trombofilici congeniti sono di frequente riscontro nella popolazione generale ma solo La trombosi è una patologia multifattoriale dalla patogenesi complessa. Pertanto è difficile individuare in modo semplice le cause che la determinano. In questo articolo saranno discussi i fattori di rischio ereditari per tromboembolismo venoso ed i test di laboratorio utili per lo studio del paziente con sospetta trombofilia primitiva l associazione tra di essi e/o l interazione con fattori acquisiti è in grado di alterare l equilibrio emostatico generando l evento tromboembolico. Introduzione La trombosi è una patologia multifattoriale dalla patogenesi complessa. Pertanto è difficile individuare in modo semplice le cause che la determinano. In questo articolo saranno discussi i fattori di rischio ereditari per tromboembolismo venoso ed i test di laboratorio utili per lo studio del paziente con sospetta trombofilia primitiva. Inoltre, cercheremo di indicare quale popolazione di pazienti è utile sottoporre alle indagini diagnostiche, quando effettuare queste ultime ed in ultima analisi quale trattamento e profilassi eseguire in questi pazienti. 22 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 1/2013

25 Ricerca & Clinica 6 Trombofilie primitive Il termine trombofilia descrive la tendenza a sviluppare trombosi sulla base di un alterazione della coagulazione o della fibrinolisi, ereditaria o acquisita. La carenza ereditaria di antitrombina III (AT), proteina C (PC) e del suo cofattore proteina S (PS) sono state le prime cause di trombofilia ereditaria ad essere state identificate. Tutte queste condizioni sono trasmesse come carattere autosomico dominante. Più recentemente, sono stati identificati due comuni polimorfismi genetici come ulteriori cause di una condizione pro-trombotica: il fattore V G1691A (fattore V Leiden) e la protrombina G20210A. Il primo è associato alla resistenza all azione anticoagulante della PC attivata (PCA), il secondo condiziona un incremento dei livelli di protrombina circolante. Un altro fattore di rischio per trombofilia è rappresentato dalla iperomocisteinemia. Tutte le condizioni sopra descritte predispongono quasi esclusivamente alla patologia trombotica venosa; pertanto, il tromboembolismo venoso (TEV) può essere considerato come una patologia multifattoriale dove l evento trombotico è il risultato di un interazione fra fattori genetici e fattori ambientali. I difetti congeniti di AT, PC e PS si riscontrano complessivamente in meno dell 1% della popolazione generale e in circa il 10% dei pazienti non selezionati con TEV. Fra i portatori di tali deficit, il rischio di TEV è volte più elevato rispetto alla popolazione generale (tabella 1) e in circa la metà dei casi l evento trombotico si manifesta in presenza di fattori scatenanti (gravidanza, interventi chirurgici o uso di contraccettivi orali). Inoltre, il primo evento trombotico interviene più frequentemente prima dei 45 anni di età. Per i deficit di anticoagulanti fisiologici si conoscono sia difetti quantitativi che qualitativi definiti, rispettivamente, tipo I e tipo II. Nel caso dell AT, dove sono state identificate più di 150 mutazioni, i deficit qualitativi prevedono due varianti: 1) un difetto di legame per l eparina o 2) un difetto di legame per le proteasi seriniche. Il deficit di AT in omozigosi non è probabilmente compatibile con la vita. La frequenza della carenza di AT nella popolazione generale è stimata intorno a 1: :5.000 e la maggior parte dei soggetti sono eterozigoti con livelli plasmatici di AT compresi tra il 40 e il 70% del normale. La frequenza del deficit di PC nella popolazione generale è 1:500-1:700 con circa 200 mutazioni finora descritte. La maggior parte delle mutazioni determina un deficit quantitativo ma sono conosciuti anche deficit qualitativi. La carenza di PS ha una prevalenza nella popolazione generale inferiore allo 0,5% e le mutazioni rilevate sono circa un centinaio. Anche nel caso della PS sono stati identificati sia difetti quantitativi che qualitativi. Il difetto di tipo I può essere suddiviso a sua volta nel tipo Ia, caratterizzato da un normale livello di PS antigene totale ma basso livello di PS libera e nel tipo Ib dove i livelli di PS totale e libera sono entrambi bassi. E importante ricordare che la C4b-binding protein (proteina della fase acuta) è in grado di legare la PS libera; pertanto, durante i processi infiammatori, l incremento dei livelli di C4bbinding protein comporterà una riduzione della PS libera. 1/2013 Bollettino dell Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena 23

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante

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