Autorità Portuale della Spezia L AVVISATORE MARITTIMO

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4 LA NAZIONE UN VERTICE A PARMA Fiasella e Forcieri: passi avanti per Ti-Bre UN NUOVO protocollo istituzionale, aggiornato con i nuovi obiettivi, per la Tirreno-Brennero è il risultato dell incontro promosso dal presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, con il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi e il presidente dell Autorità portuale della Spezia Lorenzo Forcieri. «Con il rinnovato impegno delle Amministrazioni e la definizione di un nuovo protocollo abbiamo condiviso la tabella di marcia della Tibre partendo da ciò che è effettivamente realizzabile nel breve e medio periodo. Ci sono le risorse per potenziare la rete autostradale, con la bretella Mantova-Nogarole Rocca, e per sviluppare quella ferroviaria, con l elettrificazione della tratta Parma-Suzzara- ha spiegato il presidente Fiasella - I ritardi della realizzazione del tratto italiano del Corridoio 5, la Lione-Torino, fanno temere che l asse europeo Est-Ovest venga traslato verso nord, passando per Norimberga. Questo rende ancora più strategico il collegamento del Mar Tirreno con il Corridoio Uno, e quindi rende oggi più strategica la Tibre. rispetto al Terzo Valico di Genova. La realizzazione del Corridoio è importante per lo sviluppo dei nostri territori e dell Italia intera». «L Autorità portuale della Spezia ribadisce oggi la volontà di lavorare insieme ha detto il presidente Lorenzo Forcieri - per costruire questo corridoio logistico che dal porto di Spezia attraverso Parma, Verona, il Brennero possa contribuire a sviluppare la nostra competitività in questo settore. C è molto da costruire però l importante è avere idee comuni. Noi abbiamo verificato che queste idee ci sono, c è la volontà, ci sono tutte le condizioni per fare insieme un buon lavoro». Tutti hanno ribadito la volontà di costruire una rete lunga che va dai porti del Tirreno fino al centro Europa.

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10 IL SECOLO XIX SHIPPING ON LINE

11 LA REPUBBLICA Stati generali del porto debutta la Compagnia Unica Secondo appuntamento con gli Stati Generali del porto, a palazzo San Giorgio, venerdì 16, presente anche la Compagnia Unica. L incontro inaugurale risale alla primavera scorsa quando la comunità portuale era stata invitata a condividere i risultati di uno studio condotto dall autorità portuale con l ausilio di Ocean Shipping Consultants sugli effetti della crisi economica sui porti italiani con particolare riferimento allo scalo genovese. L occasione per riunire per la seconda volta il mondo portuale al completo è la presentazione degli aggiornamenti sugli scenari che caratterizzeranno il porto di Genova nel corso del prossimo triennio anche in vista della predisposizione del piano operativo triennale Ad ascoltare e discutere i temi proposti da Ocean Shipping Consultants sarà la comunità portuale tutta: Compagnie Portuali, Terminalisti, Armatori, Spedizionieri, Agenti, Utenti e Operatori saranno chiamati a confrontarsi per condividere un percorso di crescita a medio termine per lo scalo genovese.

12 LA REPUBBLICA Costanza, responsabile commerciale Grendi, alla vigilia del comitato che non assegnerà la concessione provvisoria di ponte Libia Musso: "Rispettiamo la scelta dell Authority le nostre previsioni non prevedevano la crisi" "Dal 16 ottobre avremo una proroga dell atto di sottomissione fino a febbraio" "Siamo comunque cresciuti del 12 per cento, mentre lo scalo genovese ha perso il 15" «Rispettiamo le decisioni dell authority, ma a chi ha rilevato una differenza fra previsioni e dati reali rispondiamo con una sola parola: la crisi». Costanza Musso, responsabile commerciale del gruppo Grendi, attende senza particolari patemi il verdetto del comitato portuale di giovedì. Certo, la decisione dell authority di non assegnare la concessione temporanea di ponte Libia fino a febbraio, respingendo le offerte di Grendi e di San Giorgio, non può certo essere accolta con entusiasmo. Anche perché la commissione ha giudicato eccessivamente "ottimiste" le previsioni dei due terminalisti, facendo anche notare come, nella precedente gara vinta dalla Grendi, i risultati annunciati non siano stati effettivamente raggiunti. Per i Musso, però, il futuro sarà una proroga di quello che tecnicamente si chiama "atto di sottomissione". Così, fino a febbraio, quando in gara finirà tutto quanto il Multipurpose, 300mila metri quadri, comprensivi anche dell area di ponte Libia. Costanza Musso, non trova sorprendente la decisione dell authority? «Fare gare per periodi di tempo così brevi è molto difficile. Ma se questa volta nel giudizio della commissione ha inciso anche una valutazione di quanto da noi indicato nella precedente gara del 2008, allora bisogna tenere conto di un elemento fondamentale». Quale? «La crisi internazionale la cui dimensione era realmente impossibile prevedere. Nonostante quindi non si siano raggiunti quei numeri, anche se di poco e in un periodo di tempo più breve, il nostro gruppo ha fatto un più 12 per cento nel 2009, contro un meno 15 di tutto quanto il porto». Polemizzate con la commissione che ha bocciato le due proposte? «Per quanto ci riguarda no, nel modo più assoluto. Anzi, abbiamo manifestato apprezzamento per il lavoro della commissione, che si è mossa con attenzione e scrupolo». E ora che succederà? «A leggere le carte, si prospetta una proroga di quello che tecnicamente si chiama atto di sottomissione che ci consentirà di arrivare fino a febbraio, continuando a svolgere la nostra attività terminalistica». Poi ci sarà la gara per il Multipurpose. «Eh sì. Su questo, si sa, abbiamo le nostre idee, ma se ci sarà la gara, che vinca il migliore». (mas. m.)

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16 LA REPUBBLICA Quasi a pieno carico le navi che da Singapore e Hong Kong arrivano nel Mediterraneo Porti, il vento dell est asiatico riaccende il mercato dei container Una volta le si sarebbe chiamate limature. Si sarebbe parlato di recuperi. Ma i dati comunicati dalla Elaa, l associazione europea degli armatori, dicono che la ripresa del traffico di container tra Asia ed Europa sta arrivando. I numeri che risvegliano l ottimismo sono ovviamente ancora contrassegnati da "segni meno" color grigio antracite, che è una tinta sempre più vivace del nero. La flessione media internazionale su base annua fa segnare ancora un - 17%. Ma si registra comunque un miglioramento rispetto al - 22% registrato in media nel secondo trimestre del 2009 e al picco negativo di febbraio, quando il calo fu addirittura del 33%. Ora invece le navi che dall Asia raggiungono il Mediterraneo viaggiano di nuovo quasi a pieno carico. Migliorano anche le rotte dal Mediterraneo all Asia: le spedizioni di container dall Italia sono aumentate del 65% e dalla Spagna del 96% rispetto a luglio Inferiori gli incrementi dai porti del Nord Europa, pari al 2,5%. Sempre in crisi invece il traffico sull Atlantico: nel secondo trimestre le spedizioni dall Europa agli Stati Uniti sono infatti diminuite del 35%, del 28% solcando le rotte nel senso opposto. Per l Italia e il Mediterraneo si tratta comunque di dati incoraggianti che si dovrebbero trovare conferme al momento della pubblicazione dei dati di agosto e settembre. Gli andamenti di comparto che si erano registrati nel traffico contenitori registrati dai principali porti di interesse mondiale nel corso del primo trimestre 2009 erano stati da periodo bellico: Rotterdam - 16,3%, Barcellona - 30,2%, Marsiglia - 21%, Singapore - 18%Hong Kong - 21%. I porti del nord Europa, dunque, non si scrollano di dosso le difficoltà della recessione, anche se provano a fare i conti sulle attese per fine anno. Finora Rotterdam ha calcolato nel 13,4% la riduzione dei propri traffici. Ma prevede che con l attenuarsi della crisi, a fine anno, la percentuale negativa andrà a collocarsi attorno al 12%. Le uniche certezze, per lo scalo olandese, sono un luglio e un agosto ancora deficitari. Poi, lentamente, l auspicata inversione di tendenza da settembre-ottobre in poi. La crisi olandese è forte, e risente molto di quella tedesca. Le rinfuse secche sono crollate del 61% a causa della chiusura in Germania di sei dei 16 altoforni che utilizzano le banchine orange per raggiungere via mare il resto del mondo. La situazione è ovviamente alla base anche del calo di quasi il 14% del movimento di carbone. I container si muovono e la riduzione di traffico del 15% maturata a tutto giugno sconterà un ulteriore rallentamento fino a fine estate. Poi, come sperato, via a una moderata ripresa. E il 2010? È ancora così lontano che tutti buttano lì che sarà l anno del riavvio dei consumi e la produzione mondiale tornerà a fare di Rotterdam quello che Rotterdam è sempre stata: un azienda portuale che permea e ingloba l economia del territorio. Al momento a tenere su il porto contribuisce soprattutto il flusso del petrolio, che - seppure in discesa rispetto allo scorso anno, sta tenendo medie tranquillizzanti. Un po più in là c è Anversa. Qui le lacrime sono più amare. E anche più freddezza e disincanto nel valutare il domani. Il porto belga ha chiuso il semestre con un bollettino difficile: lo scalo ha complessivamente movimentato 77 milioni di tonnellate di merci, il 20% in meno rispetto al giugno 2008.

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22 LA NUOVA SARDEGNA

23 CORRIERE DEI TRASPORTI

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28 INFORMARE Maersk Line riduce la capacità sulla rotta Mediterraneo occidentale - Nord America La decisione segue la cessazione dell'accordo con APL e Hapag-Lloyd Maersk Line ha deciso di ridurre notevolmente la capacità della flotta che impiega nel servizio settimanale WestMed che collega i porti del Mediterraneo occidentale con quelli del Nord America. La compagnia di navigazione danese, infatti, sostituirà le proprie cinque portacontainer da teu utilizzate attualmente su tale rotta con cinque navi della capacità unitaria di teu. Tale decisione - ha spiegato oggi Maersk Line - segue la cessazione dell'accordo con le compagnie APL e Hapag-Lloyd che avevano acquisito spazi di carico nel servizio. La sostituzione delle portacontainer inizierà nel corso del prossimo mese e durerà alcune settimane. CMA CGM, che collabora al servizio grazie ad un accordo di Vessel Sharing con Maersk Line, continuerà ad operare una sesta portacontainer, la CMA CGM Amber di teu, su tale rotta, che la compagnia francese commercializza con il nome Amerigo. La rotazione del servizio WestMed effettua scali a Malta, Gioia Tauro, Livorno, Genova, Marsiglia- Fos, Algeciras, Newark, Norfolk, Savannah e Miami.

29 INFORMARE Via libera del governo olandese al dragaggio dello Schelda Attesa per il pronunciamento del Consiglio di Stato sui ricorsi degli ambientalisti. Antwerp Port Authority: festeggeremo quando i lavori saranno completati Oggi il governo olandese ha deciso di procedere al dragaggio dell'estuario del fiume Schelda. Il via libera è stato accolto con soddisfazione dell'antwerp Port Authority. Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'ente portuale di Anversa, Marc Van Peel, di un passo importante, «ma la cosa più importante - ha precisato - è che venga effettivamente dato avvio ai lavori di dragaggio nella parte occidentale dello Schelda». «I festeggiamenti - ha aggiunto - sono rinviati a quando il lavoro di dragaggio verrà completato e le navi più grandi potranno raggiungere Anversa più facilmente». Peel ha rilevato come oggi l'esecutivo olandese abbia fatto ciò che la comunità del porto di Anversa chiede da diversi mesi, cioè l'attuazione dei trattati del 2005 sullo Schelda siglati da Fiandre e Olanda secondo i quali l'olanda deve completare il dragaggio dello Schelda occidentale entro il Il presidente dell'ente portuale belga ha ricordato che il porto di Anversa a lungo ha invocato l'esecuzione del dragaggio dello Schelda in modo da consentire la navigazione di navi con un pescaggio fino a 13,10 metri (43 piedi) indipendentemente dai movimenti di marea. Una volta che il lavoro sarà portato a termine - ha spiegato la Port Authority - le sette navi su dieci che attualmente hanno problemi di pescaggio saranno in grado di raggiungere il porto di Anversa senza vincoli di marea e ciò - ha evidenziato l'ente - è di cruciale importanza per l'ulteriore sviluppo economico del porto. Inoltre l'ente portuale di Anversa ha ricordato che il via libera del governo dell'aia non è sufficiente dato che ci dovrà essere il pronunciamento del Consiglio di Stato olandese sui ricorsi presentati dagli ambientalisti. «Comprendiamo le preoccupazioni di Zeeland (provincia olandese situata sull'estuario del fiume, ndr) - ha detto Peel - ma non è il porto di Anversa che ha chiesto che i territori bonificati vengano riportati allo stato naturale. E in ogni caso non vi è alcun legame diretto tra il ripristino dello stato naturale e l'approfondimento della Schelda occidentale». Tutti gli occhi - ha concluso Peel - sono ora puntati su Gerda Verburg, ministro dell'agricoltura olandese. L'ente portuale spera infatti che il ministro assuma le misure necessarie affinché le organizzazioni ambientaliste rinuncino ai loro ricorsi al Consiglio di Stato.

30 INFORMARE Lo scorso agosto il traffico nei porti spagnoli è diminuito del 12,5% Nei primi otto mesi del 2009 la flessione è stata del 16,2% Lo scorso agosto il traffico delle merci nei porti spagnoli è ammontato a 34,9 milioni di tonnellate, con una flessione del 12,5% rispetto all'agosto In deciso calo sia le merci varie che le rinfuse secche, attestatesi rispettivamente a 14,9 milioni di tonnellate (-14,5%) e 6,5 milioni di tonnellate (- 25,9%), mentre le rinfuse liquide sono rimaste stabili a 12,3 milioni di tonnellate (-0,2%). Il traffico dei container è stato pari teu (-13,8%). Nei primi otto mesi del 2009 il traffico è stato complessivamente di 272,0 milioni di tonnellate di merci, in diminuzione del 16,2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. La sensibile contrazione è stata generata dal calo registrato in tutti i principali comparti di traffico: merci varie - 16,6%, rinfuse secche -29,9% e rinfuse liquide -7,6%. Il traffico dei container in termini di box da 20' è stato pari a teu (-14,7%).