Innovazione della filiera r.e. come orizzonte strategico Piano nazionale come opportunità e catalizzatore M. Zoccatelli
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1 Innovazione della filiera r.e. come orizzonte strategico Piano nazionale come opportunità e catalizzatore M. Zoccatelli
2 Innovazione della filiera r.e. secondo standard internazionali come orizzonte strategico Piano nazionale come opportunità e catalizzatore Innovazione filiera r.e. Piano nazionale
3 Allineare agganciare il r.e. italiano alle migliori pratiche internazionali Di mercato Di policies (EU) Innovazione filiera r.e. Piano nazionale
4 Il problema: la perdita di competitività del paese rispetto al quadro internazionale La chiave di proposta: innovazione come prerequisito di qualsiasi progetto La filiera del real estate e il suo contributo all innovazione internazionalizzazione del sistema paese Il piano nazionale come opportunità: catalizzatore di innovazione globale
5 PAESE IN RITARDO DI 25 ANNI Non siamo stati capaci di rispondere agli straordinari cambiamenti geopolitici, tecnologici e demografici degli ultimi venticinque anni. L aggiustamento richiesto e così a lungo rinviato ha una portata storica Le origini finanziarie e internazionali della crisi, cui si è soprattutto rivolta l attenzione delle autorità di politica economica non devono far dimenticare che in Italia, più che in altri paesi, gli andamenti ciclici si sovrappongono a gravi debolezze strutturali. Ignazio Visco, governatore Banca d Italia, 31 maggio 2013
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8 Il real estate Il real estate non è «altro» dalla situazione generale Ha contribuito ieri al ritardo rispetto al mondo Può deve contribuire oggi al rilancio ricollegandosi alle migliori pratiche internazionali
9 1. Don t look back. Non sognare il passato (recente ); il mondo è già cambiato; non siamo in una pausa in attesa di tornare al bau, business as usual, dei decenni appena trascorsi. Chi si volta, diventerà di sale; 2. Don t think local, don t think small. Sogni autarchici sono solo una forma del sogno del passato. L Italia, e il real estate italiano, non si solleverà tirandosi per i capelli. Nei prossimi decenni si dovrà intervenire su milioni di unità immobiliari: da soli? Una finestra, un tetto alla volta? 3. Think quality, think global. Solo la ricerca della qualità secondo gli standard internazionalmente riconosciuti (qualità nella sostenibilità) può ridare prospettive alla filiera del real estate italiano.
10 1. Don t look back. 2. Don t think local, don t think small. S 3. Innovation with roots. 4. Innovare per modernizzare 1. Allineare conoscenze e pratiche tecniche ai migliori livelli internazionali. Integrare e far dialogare le eccellenze italiane con linguaggi e conoscenze praticati e riconosciuti a livello globale. 5. Innovare per modernizzare 2. Bad good practices. Censire ed eliminare dalla pubblica amministrazione le pratiche che penalizzano la qualità e allontanano l Italia dal mondo. Censire e allineare alle migliori esperienze internazionali le pratiche buone o potenzialmente tali. 6. Innovare per modernizzare 3. Adottare modelli di business che favoriscano la partecipazione di capitali internazionali. 7. Innovare per modernizzare 4. Innovare sistema: individuare linguaggi, metriche, supporti, metodologie condivise tra tecnica, amministrazione pubblica e business nell ambito delle pratiche internazionalmente riconosciute e richieste dall Europa.
11 Long term planning. L Europa ci chiede un piano per i prossimi decenni 10.Inclusive, partecipative planning
12 La filiera del real estate e l innovazione In tutto il mondo Negli ultimi anni La filiera del real estate è un ambito di innovazione: tecnica scientifica Modelli di business Normative e procedure Policies pubbliche
13 Innovazione di sistema policies Business model - finanza Procedure amministrative Gestione Ricerca - tecnica produzione Progettazione Costruzione
14 Come paese non possiamo pensare che il r.e. italiano, pubblico o privato, sia un recinto isolato: Dalle innovazioni tecniche Amministrative Finanziarie Del resto del mondo Non può più pensarsi come mercato locale
15 Innovazione di sistema Produzione Pubb. Amm. finanza
16 Innovazione di sistema Adozione di orizzonti strategici condivisi Produzione Cultura condivisa TBL Pubb. Amm. finanza
17 Innovazione di sistema Produzione Adozione di orizzonti strategici condivisi Cultura condivisa TBL Pubb. Amm. finanza
18 Innovazione di sistema: cambiare giochi Non più: - Guardie e ladri - Furbi e fessi - Non fare oggi - Orizzonti autarchico - ombelicali - Pubb. Amm. Produzione Local - ultralocal finanza In un quadro internazionale, sono tutti giochi auto-penalizzanti
19 Innovazione di sistema: protagonisti globali Pubb. Amm. Produzione Global Regional Local Finanza Non ci sono barriere tecniche, conoscitive, economiche, finanziarie all adozione di pratiche allineate alle eccellenze internazionali Se non la protezione di quei comportamenti e modelli che, nelle parole del governatore Visco, bloccano il paese da decenni
20 No: - Guardie e ladri - Furbi e fessi - Non fare oggi - Pubb. Amm. Innovazione di sistema: Produzione Global Regional Local cambiare giochi Giochi win win Sussidiarietà: - No duplicazioni improprie - Collocare funzioni dove appropriato - Trust & control - Trasparenza & accountability - Market based solutions Finanza
21 Innovazione di sistema: mercato e sussidiarietà forniture Produzione committenza progettazione realizzazione gestione Pubb. Amm. finanza Adozione autonoma volontaria di soluzioni di mercato Orientate alla qualità verificabile e misurabile Validate internazionalmente Basate sulla qualità olistica del prodotto: - Performance based systems - Trasparenza - Certificazione terza - Monitoraggio
22 Innovazioni di mercato International Rating Systems GBC IN ITALIA E NEL MONDO
23 Innovazioni di mercato Global Green Building Activity LOW INVOLVEMENT 1% to 15% Green Projects Exploring (None) MODERATE TO HIGH INVOLVEMENT More than 60% Green Projects 31% to 60% Green Projects 16% to 30% Green Projects 51% 30% 28% 33% 13% 11% 26% 21% 21% 19% 10% 17% 12% 6% 2% 3 Years Ago (2009) Current (2012) In 3 Years (2015)
24 Innovazioni di mercato STANDARD LEED E GBC ITALIA
25 c. STANDARD LEED E GBC ITALIA 1,5 miliardi di mq
26 Innovazioni di mercato STANDARD LEED E GBC ITALIA mq
27 Innovazioni di mercato REAL ESTATE Qatar Holding con Hines per Porta Nuova Il fondo arabo entra nel progetto immobiliare con una quota del 40%.
28 Innovazioni di mercato The Chrysler Building has just joined the ranks of LEED certification. The NYC icon and Art Deco masterpiece is now the city's newest building to go green. The gleaming architectural gem was recently granted LEED Gold certification for existing buildings after a massive energy and infrastructure overhaul.
29 Innovazioni di mercato The iconic Empire State Building, whose green retrofit and refurbishing have become almost as celebrated as the landmark, earned LEED-Gold certification today.
30 Innovazione di sistema: per una P.A. rinnovata Non penalizzare le eccellenze Non ostacolare all allineamento alla dimensione internazionale Ignorando l esistente Adottando procedure e riferimenti diversi dalle pratiche già validate Non reinventare la ruota Non reinventare l acqua calda Pubblica Amm.ne Produzione finanza
31 Innovazione di sistema: per una P.A. rinnovata Abbandono ruoli e pratiche improprie (sussidiarietà) Abbandonare cattive pratiche (ribassi) Focalizzazione su indirizzi controllo Adozione miglior cultura internazionale Valorizzare le eccellenze Produzione Adozione integrale TBL (favorire nello stesso tempo cittadini, ambiente, mercato) Riconoscimento sistemi di mercato validati internazionalmente Percorsi decisionali amministrativi dai tempi certi adeguati Pubblica Amm.ne finanza
32 Innovazione di sistema Produzione Internazionalizzando; fondi e capitali di diversa natura operano sempre di più con ottiche sovranazionali; La qualità intrinseca degli edifici - certificazione BREEAM - LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), (DGNB). Pubb. Amm. finanza robusti modelli di business, con tutta la strumentazione contrattualistica correlata, che inglobano i citati sistemi qualità certificazione di sostenibilità come componente essenziale. In regioni come l Europa e, in misura diversa, il Nord America, il cuore del business sta passando dalle nuove costruzioni alla riqualificazione e gestione dell esistente.
33 Innovazione di sistema Produzione Internazionalizzando; fondi e capitali di diversa natura operano sempre di più con ottiche sovranazionali; La qualità intrinseca degli edifici - certificazione BREEAM - LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), (DGNB). Pubb. Amm. finanza robusti modelli di business, con tutta la strumentazione contrattualistica correlata, che inglobano i citati sistemi qualità certificazione di sostenibilità come componente essenziale. In regioni come l Europa e, in misura diversa, il Nord America, il cuore del business sta passando dalle nuove costruzioni alla riqualificazione e gestione dell esistente.
34 Innovazione di sistema Produzione Siiq società di investimento immobiliare quotate investire per gestire Pubb. Amm. finanza
35 Gli indirizzi europei L Europa ha fatto della «green economy» una delle principali direttrici La riqualificazione edilizia e urbana al centro del prossimo decennio
36 Le direttive europee e il «Piano nazionale» La Direttiva 27/2012, approvata nell ottobre 2012, nel mentre conferma le direttive precedenti in materia di efficienza energetica, definisce un quadro più ampio e più organico. In particolare, all art. 4, si prevede che entro il 30 aprile 2014: Gli Stati membri stabiliscono una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali sia pubblici che privati. Questa strategia a lungo termine, che in queste pagine rinominiamo Piano nazionale, dovrebbe vedere la luce in ogni paese entro il 30 aprile 2014, e poi rivista ogni tre anni.
37 La strategia a lungo termine, La strategia a lungo termine che traduciamo in Piano nazionale, include: Una mappatura del parco immobiliare; Definizione di approcci a ristrutturazioni efficaci e a costi certi; Politiche e misure volte a stimolare le ristrutturazioni degli edifici; Un quadro di riferimento che aiuti e guidi gli operatori individuali e degli operatori del settore; Misure rigorose del risparmio atteso e dei benefici complessivi delle ristrutturazioni.
38 Un «Piano nazionale a medio-lungo termine» la rigenerazione urbana ed edilizia e la riqualificazione competitiva della filiera del real estate è uno strumento indispensabile per favorire l azione convergente di molteplici attori pubblici e privati, e l allineamento verso una strategia condivisa coerente con gli obiettivi europei.
39 Piano nazionale: pre-requisiti per un piano di successo Strumento dinamico Ispirato alle migliori pratiche internazionali Valorizza la sussidiarietà Partecipato TBL: triple bottom line: Dimensione sociale Economica Ambientale
40 Un piano dinamico Data la complessità della materia, non ha senso ipotizzare un approccio sequenziale rigido: prima il piano, poi le azioni. Nella realtà, molti soggetti stanno già realizzando molte esperienze Il «Piano» va inteso come una cornice che le unisce e integra, ed evolve con le esperienze. La stessa Europa prevede una revisione triennale.
41 Un piano che valorizza la sussidiarietà Molte sono le esperienze e le linee di azione già attivate da istituzioni e operatori privati: Norme nazionali e regionali; regolamenti comunali; Patto dei sindaci; PAES; Pratiche di mercato orientate alla certificazione e riconosciute dalla comunità internazionale Non si può immaginare di «fermare tutto» in attesa del piano; Al contrario, il «Piano» deve favorire il proseguimento di tutte le esperienze già in essere, e favorirne la convergenza tramite la definizione di linguaggi e strumenti condivisi.
42 Un piano dinamico e partecipato Essendo la filiera del real estate complessa e coinvolgendo a vario titolo tutta la società (nelle società attuali viviamo, impariamo, lavoriamo, decidiamo, veniamo curati all interno di strutture costruite) il Piano deve trovare come favorire la partecipazione e come tener conto di quanto già esiste in termini di esperienze, conoscenze, buone pratiche, favorendo il coinvolgimento dei diversi attori.
43 Un piano «TBL» Un piano di questo genere avrà successo se riuscirà a rispondere contemporaneamente alle esigenze della «triple bottom line»: Ambientali (efficienza energetica in primis) Sociali (qualità e vivibilità degli edifici e delle città) Economiche Deve diventare il riferimento: per la riqualificazione e valorizzazione economica degli immobili, per la competitività internazionale della filiera progettuale produttiva collegata.
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46 Verso il piano nazionale: ipotesi sommaria tempi - fasi Fase preliminare Giugno agosto Predisposizione schema di lavoro - Prima mappatura soggetti attori disponibili - Piano attività e struttura Prima elaborazione Settembre dicembre Attivazione gruppi di lavoro - Prima bozza del piano Definizione del piano Gennaio aprile Consultazione allargata - Revisione e messa punto - Politiche di supporto - Redazione finale e consegna a Bruxelles
47 Verso il piano nazionale: impostazione Fase preliminare -Definizione del piano 19 Giugno 2013 h Predisposizione schema di lavoro - Prima mappatura soggetti attori disponibili - Piano attività e struttura - Roma - Bologna - Milano - Collegamento in teleconferenza
48 19 giugno 2013 h Roma Bologna Milano teleconferenza
49 Il piano nazionale come catalizzatore Schema generale Mappatura cattive pratiche Mappatura buone pratiche Pubbliche Private Associative altro
50 Che dimensioni? Francia: Dieci milioni di interventi In dieci anni Per intervenire su un terzo del patrimonio immobiliare del paese (Grenelle du batiment)
51 Cattive pratiche Tutte quelle che allontanano il paese dall eccellenza internazionalmente riconosciuta Rifiuto trasparenza qualità certificazione Ottimizzazioni parziali Localismi senza validità internazionale
52 Cattive pratiche - esempi Modelli di business de-responsabilizzanti Procedure urbanistiche amministrative Gare, appalti (max ribasso) Progettazione e costruzione Certificazione energetica
53 Buone pratiche mappatura Gap analisys: quanto vicine lontane dall eccellenza internazionale Valutazione potenziale Progetti di evoluzione integrazione Riconduzione a sistema
54 Pratiche buone (o quasi ) Regolamenti edilizi Procedure di gara /appalto Esperienze di riqualificazione Esperienze. Esco (vere)
55 Pratiche in bilico - Incentivi - Piano città - Conto termico - ESCO - Paes - Piani casa regionali - BUONE??? TBL, aperte, favoricono allineamento internazionale su qualità, certificazione, monitoraggio CATTIVE??? Autoreferenti, autarchiche, no TBL, non misurate, certificate, monitorate
56 REGIONE CITTADINI COMUNI OPERATORI R.E. Piano nazionale - p. regionali - ASSOCIAZIONI SERVIZI FORMAZIONE PROGETTISTI PRODUTTORI COMPONENTI
57 b. GBC IN ITALIA E NEL MONDO La nascita e lo sviluppo dei Chapter, cuore pulsante di GBC Italia. 12 sezioni territoriali attive per: Creare rete tra i soci Promuovere l associazione nazionale Diffondere il sistema LEED Agevolare la formazione Avviare percorsi di Advocacy
Iris VISENTIN. Riccardo HOPPS. Roma, 21 NOV 2013. +39 340 49 60 875 iris.visentin@gbcitalia.org www.gbcitalia.org
Roma, 21 NOV 2013 Iris VISENTIN +39 340 49 60 875 iris.visentin@gbcitalia.org www.gbcitalia.org Riccardo HOPPS +39 349 09 22 909 chapter.lazio@gbcitalia.org a. GBC in Italia e nel mondo È una associazione
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