DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE"

Transcript

1 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. D. CASSINI Via Galata, 34 C GENOVA - TEL FAX segreteria@liceocassini.it ESAME DI STATO - a.s. 2014/15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 C Indirizzo bilingue Tedesco/Inglese 1

2 PREMESSA COMUNE (dal P.O.F.) Il Liceo scientifico ha il compito istituzionale di formare giovani che mostrano spiccati interessi per le discipline scientifiche, ma che considerano basilare una formazione umanistica. Offre pertanto una preparazione culturale generale solida e ben armonizzata nei rapporti tra le diverse aree disciplinari. Educa al pensiero critico, al rigore concettuale e logico, all analisi dei problemi con adeguate metodologie di indagine. Il corpo docente si impegna a sostenere l alunno nel suo sviluppo, nella sua maturazione, nella sua crescita culturale e anche nelle difficoltà, nell esercizio delle sue capacità di scelta, nell assunzione di responsabilità. I docenti sono consapevoli della centralità dell alunno nella scuola, che è chiamata a porsi al servizio della sua educazione e a rivolgere perciò particolare attenzione alle condizioni che favoriscano l apprendimento (e quindi la conquista della cultura) e, soprattutto, alla qualità della relazione e della comunicazione educativa. Obiettivi formativi generali. La preparazione generale che la scuola propone attraverso gli insegnamenti curricolari è propedeutica a specializzazioni proprie di successivi ordini superiori di istruzione: essa svolge, da un lato, un azione di orientamento, dall altro, contribuisce alla formazione di cittadini responsabili e capaci di una visione critica della realtà. Profilo formativo in uscita - area umanistica: - competenza logico-linguistica - interpretazione e contestualizzazione di un testo nella prospettiva artistica, storica, letteraria e linguistico-comunicativa - autonoma decodifica dei testi in lingua latina - consapevolezza del distacco storico nell intuire collegamenti tra eventi, istituzioni, problemi, mentalità del passato e del presente - ricostruzione delle diverse problematiche filosofiche esposte in modo corretto a livello teorico e terminologico - consapevolezza dell evoluzione artistica e dei mutamenti stilistici in relazione agli eventi storico/sociali di riferimento. Profilo formativo in uscita - area scientifica: - uso corretto del lessico specifico - analisi e schematizzazione di situazione problematiche - descrizione di fenomeni attraverso modelli teorici - esposizione sintetica e rigorosa di teorie scientifiche - applicazione di leggi e procedimenti adeguati nella risoluzione di esercizi e problemi - uso corretto di strumenti e delle norme di rappresentazione grafica bidimensionale e tridimensionale per il disegno geometrico e a mano libera Profilo formativo in uscita - area psicomotoria: - conoscenza e consapevolezza dei processi motori attraverso le pratiche sportive. 2

3 Obiettivi trasversali: - metodo di studio rigoroso - competenza linguistico-comunicativa - coerenza sul piano logico-argomentativo - ricettività riflessiva e rielaborativi Organizzazione oraria del percorso didattico. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Facendo seguito alla contrazione dell attività scolastica su cinque giorni, lo scorso settembre, il Collegio Docenti del Cassini ha definito per l anno scolastico in corso un orario articolato su moduli di minuti. Per completare l orario settimanale di 30 ore di 60 minuti previste dalle disposizioni ministeriali sono stati aggiunti due moduli obbligatori e curricolari, uno di matematica e uno di storia arrivando così a strutturare l orario settimanale su 32 moduli. La classe ha inoltre continuato a studiare Inglese come seconda lingua straniera, e ciò ha portato l orario settimanale a 35 moduli. Profilo della classe. La classe composta da 19 elementi all inizio del triennio (di cui due ripetenti) si è stabilizzata sulle attuali 18 unità dopo un abbandono in quarta. Gli studenti si caratterizzano nella stragrande generalità per correttezza di comportamento e diligenza nello studio. Il loro impegno è stato serio e in genere costante e ha permesso a una parte della classe di raggiungere risultati buoni od ottimi. In tutti gli altri casi, comunque, il profitto è stato complessivamente positivo. Vi sono alcuni elementi di spicco per capacità, maturità critica e ampiezza di orizzonti culturali, mentre molto limitati sono i casi di coloro che evidenziano difficoltà. La grande maggioranza degli studenti ha seguito i programmi con generale interesse, migliorando nel corso del triennio il proprio bagaglio culturale e le proprie doti critico-interpretative. Il grado di preparazione raggiunto risulta ovviamente differenziato, come si è detto, ma se i migliori hanno consolidato con il tempo gli esiti dei loro studi, anche gli studenti più in difficoltà hanno cercato con sforzo apprezzabile di rimediare alle proprie lacune. Andamento del numero degli studenti nel triennio. Inizio anno Studenti Da classe Ripetenti/inseriti tot Promossi Ritirati precedente da altre classi Senza Con debito debito III liceo IV liceo V liceo Continuità didattica Nel corso del triennio si è manifestata una sostanziale continuità didattica con la parziale eccezione di Storia e Inglese e, soprattutto, di Tedesco. In quest ultima cattedra non soltanto si 3

4 sono avvicendati docenti diversi per tutto il triennio, ma in terza e in quarta la classe ha avuto due docenti per anno, in quanto la titolare ha dovuto assentarsi dai suoi impegni per ragioni di salute. Per completezza, si allega la seguente tabella: Insegnanti III Liceo IV Liceo V Liceo Materia Italiano Traverso Traverso Traverso Latino Traverso Traverso Traverso Storia Boncompagni Perata Boncompagni Filosofia Boncompagni Boncompagni Boncompagni L.Straniera: Tedesco Gastaldi/Bellaccini Pernthaler/Gaggero Pendola L. Straniera: Inglese Norrish De Crignis De Crignis Matematica Zenere Zenere Zenere Fisica Zenere Zenere Zenere Scienze Ferrari Ferrari Ferrari Dis. e St.Arte Pocopagni Pocopagni Pocopagni Scienze Motorie e Sp. Labò Labò Labò Religione Palestini Palestini Palestini Iniziative integrative e complementari. Nel corso del triennio la classe ha partecipato a diversi eventi, spettacoli e manifestazioni. In particolare nell ultimo anno, nel corso di uscite di classe o di eventi organizzati presso l istituto e rivolti agli alunni di tutte le quinte, la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative: commemorazione del Giorno della Memoria commemorazione del Giorno del Ricordo incontro sulla Resistenza partecipazione a una conferenza sulla mafia partecipazione all incontro con operatori del Centro Trapianti (AIDO) corso di primo soccorso organizzato dalla Croce Bianca visita in tedesco alla mostra sugli Espressionisti tedeschi a Palazzo Ducale scambio culturale con gli studenti del Christian Ernst Gymnasium di Erlangen nel precedente a.s. Durante l anno scolastico si è realizzato il progetto di Scambio Culturale con il Liceo Christian-Ernst-Gymnasium di Erlangen e la classe IV C del nostro istituto. Il progetto ha coinvolto 18 studenti della classe IV C. Gli alunni italiani si sono recati a Erlangen, accompagnati dalle Prof. Pelissetto e Bigi nella settimana dal 15 all 21 dicembre 2013 e sono stati ospitati dalle famiglie dei ragazzi tedeschi. Durante la settimana gli studenti italiani hanno frequentato per due mattine le lezioni a scuola, hanno partecipato a visite guidate di un intera giornata e di soli pomeriggi organizzate dalla scuola tedesca e con il nostro accompagnamento. Durante il fine settimana e in serata sono stati affidati alle famiglie o hanno partecipato ad iniziative organizzate spontaneamente dagli studenti tedeschi. Gli alunni tedeschi, accompagnati da 2 insegnanti, sono arrivati a Genova dal 5 all 11 aprile e sono stati ospitati tutti dalle famiglie italiane. Le attività durante la settimana hanno seguito lo stesso schema organizzativo. In entrambe le fasi non c è stato alcun problema, i ragazzi si sono sempre comportati in modo molto corretto e partecipativo. L esperienza ha migliorato i rapporti interpersonali, ha dato nuovi stimoli nella crescita personale e scolastica e certamente ha attivato le conoscenze linguistiche. Nel corso del triennio, inoltre, a livello individuale o a piccoli gruppi, gli alunni della classe sono 4

5 stati coinvolti in diverse attività extracurricolari, hanno partecipato con interesse ad eventi promossi nell ambito del Festival della Scienza, hanno frequentato stage di orientamento promossi da alcune facoltà universitarie e hanno in prima persona fornito un valido apporto durante le giornate di Orienta-menti alla Fiera di Genova e durante gli Open Day dell Istituto. Infine, diversi alunni hanno preso parte anche alle Olimpiadi di matematica, di fisica e di chimica. Il viaggio di istruzione dell ultimo anno, con meta Lisbona, si è svolto in modo molto corretto e gli studenti hanno sempre dimostrato interesse e senso di responsabilità personale e di gruppo. Interventi di recupero e sostegno. Tutti gli insegnanti hanno provveduto al sostegno in itinere a seconda delle necessità degli studenti. Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre è stato attivato un corso di matematica di 8 ore. Gli studenti hanno inoltre avuto la possibilità durante tutto l anno scolastico di usufruire di sportelli tenuti dagli insegnanti della scuola per le seguenti discipline: matematica, fisica, latino, scienze, storia e filosofia. Simulazioni delle prove d esame Nel corso dell anno sono state programmate due simulazioni della terza prova scritta, nelle date 5 marzo e 8 maggio. La simulazione di prima e seconda prova si sono tenute rispettivamente il 4 e il 6 maggio. Per le simulazioni di Italiano e Matematica le prove proposte sono state concordate uguali per tutte le classi, mentre per la simulazione di terza prova le materie coinvolte sono state scelte da ciascun Consiglio di Classe. Simulazioni di Terza prova La tipologia proposta nelle simulazioni di terza prova è stata definita dal Consiglio di Classe. Si tratta della tipologia B, ovvero quesiti a risposta singola (due per materia per cinque materie), con risposte di lunghezza massima di dodici righe da elaborare nello spazio di tre ore. Tale tipologia è stata comunque già ripetutamente proposta e verificata in corso d anno e pare meglio corrispondere alle abitudini scolastiche degli alunni. La correzione delle prove delle singole discipline è realizzata individualmente dai docenti delle materie interessate, mentre per la valutazione globale in quindicesimi si procede in maniera collegiale. Per quanto concerne la simulazione di tedesco, si è consentito agli studenti l uso del dizionario monolingue e bilingue. Si allegano i testi delle due prove e le griglie di valutazione. DATA MATERIE 5 marzo 2015 Tedesco-fisica-scienze-filosofia-latino 8 maggio 2015 Tedesco-fisica-scienze-storia-storia dell arte OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per quanto riguarda gli obiettivi didattici e formativi il Consiglio di Classe si riconosce negli obiettivi indicati dal P.O.F. nella parte generale e in relazione alle programmazioni delle singole discipline. TEMPI E VERIFICHE DEL PERCORSO FORMATIVO DELL ULTIMO ANNO Nella programmazione didattica tutti i docenti hanno previsto momenti di verifica dell apprendimento utilizzando prove scritte, scritto-grafiche e prove orali in numero tale da garantire la corretta valutazione della preparazione. In particolare, anche alla luce del fatto che è 5

6 stato adottato il voto unico in tutte le materie, sono state previste almeno tre valutazioni a quadrimestre per Italiano, Matematica, Lingua straniera e almeno due valutazioni a quadrimestre, salvo dove si renda necessaria una terza valutazione, per tutte le altre materie. METODOLOGIA DIDATTICA COMUNE Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente tradizionale, indirizzato alla padronanza delle singole materie. Sono stati inoltre individuati ed approfonditi da differenti prospettive nodi interdisciplinari e si è infine cercato di uniformare, per quanto possibile, i criteri di valutazione, compatibilmente con le indicazioni delle griglie stabilite collegialmente dai coordinamenti di materia. Si è favorito peraltro l uso di una vasta gamma di strumenti metodologici, dalla lezione frontale alla discussione ed al dibattito; sul piano delle verifiche, le interrogazioni si sono alternate a prove scritte di varia tipologia. Si sono utilizzati sussidi didattici multimediali laddove è stato possibile. CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti, coerentemente con quanto previsto dai parametri per l esame di stato si è articolata tenendo conto del livello di partenza, del profitto, dell assiduità alle lezioni, dell interesse, dell impegno e della partecipazione al dialogo educativo. Più in dettaglio, per le prove orali il consiglio ha ritenuto di tener conto dei seguenti elementi: 1. Comprensione della domanda 2. Informazione puntuale sugli argomenti proposti 3. Correttezza espressiva e uso di un lessico adeguato 4. Coerenza logica e abilità intuitive 5. Rielaborazione e capacità di collegamento. I parametri indicati coprono in sostanza tutta la gamma valutativa, dall insufficienza grave al livello di eccellenza. In particolare, per la sufficienza nei colloqui, il consiglio ha ritenuto che fosse necessario soddisfare i seguenti criteri: a) informazione essenziale b) uso di un linguaggio senza errori di rilievo c) accettabile capacità di orientarsi negli argomenti richiesti. Per le prove scritte ovviamente i parametri di valutazione si differenziano secondo le discipline, per ciascuna delle quali si rimanda alla griglia di valutazione. Tuttavia, è possibile individuare alcuni criteri condivisi dai docenti di tutte le materie: 1. esatta interpretazione del testo 2. completezza 3. coerenza logica 4. correttezza (linguistica, concettuale, di calcolo, grafica e formale) 5. creatività, originalità, autonomia di giudizio. CREDITO SCOLASTICO Si allega la tabella elaborata dal Collegio dei Docenti per la determinazione dei criteri di assegnazione del credito formativo. 6

7 METODOLOGIA, MODALITA DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI PER MATERIA ITALIANO METODOLOGIA Il lavoro in classe si è basato sulla centralità del testo. Gli autori sono stati infatti affrontati sostanzialmente attraverso lo studio e l analisi delle loro opere più significative sulla base della lettura dei testi proposti dall antologia in adozione o appositamente selezionati tra le risorse online; Sono state fornite inoltre coordinate biografiche e di contestualizzazione storica, politica e culturale. I testi poetici sono stati parafrasati e commentati in classe. In alcuni casi, a titolo di esercizio, gli alunni sono stati chiamati ad affrontare l analisi di testi non presentati in precedenza, ma di autore noto, o di autori non canonici, secondo le ultime linee delle scelte ministeriali. Per quanto riguarda la prosa, oltre ai passi antologici proposti dal libro di testo, gli alunni hanno affrontato a casa la lettura di un congruo numero di romanzi. Le tipologie di verifica scritta sono state per tutto il triennio quelle proposte in sede d esame: tipologia A, B C, D. Per la tipologia scritta B sono stati effettuati diversi momenti di esercizio in classe, già a partire dalla terza per l articolo di giornale e dalla quarta per il saggio breve. Per quanto concerne le modalità di svolgimento, si precisa che per la tipologia A è stata lasciata agli studenti libertà di svolgerla rispondendo alle singole domande o elaborando un commento organico. Per la tipologia B non è stato richiesto l utilizzo di tutti i documenti e per quanto riguarda l articolo di giornale si è suggerito di creare un occasione (un dibattito, una mostra, un convegno, la presentazione di un libro) da presentare per poi affrontare l argomento scelto. Il tema di storia è stato preparato dal collega della materia e corretto in collaborazione con lui. Per la valutazione si è ricorso alle griglie comuni. Per l orale l interrogazione, conformemente alla spiegazione, ha avuto come punto centrale l analisi testuale con commento e contestualizzazione La classe ha conseguito nel complesso un livello di preparazione apprezzabile rispetto agli obiettivi prefissati. Gli allievi hanno lavorato durante l anno con continuità e impegno, risultando motivati a raggiungere buoni risultati. A conclusione del percorso scolastico alcuni di loro hanno conseguito una preparazione bene assimilata e risultano capaci di contestualizzare in modo ragionato opere e autori e mettere in atto collegamenti interdisciplinari. La maggior parte degli allievi ha raggiunto una buona preparazione anche se ad un livello meno organico e ragionato. Nell esposizione scritta e orale alcuni allievi presentano alcune difficoltà che non hanno comunque pregiudicato il loro profitto. Le conoscenze, ovviamente, variano in relazione all'interesse personale, all'impegno e all'applicazione nello studio. LATINO METODOLOGIA Il lavoro in classe ha privilegiato un criterio storicistico si è basato sulla centralità del testo. Gli autori sono stati infatti affrontati sostanzialmente attraverso lo studio e l analisi delle loro opere più significative sulla base della lettura dei testi, in traduzione o in originale, proposti dall antologia o 7

8 appositamente selezionati tra le risorse online. Sono state fornite inoltre coordinate biografiche e di contestualizzazione storica, politica e culturale. Per quanto riguarda gli autori, la traduzione dei passi proposti è sempre stata affrontata in classe con analisi morfologica, sintattica e stilistica e contestualizzazione. La lettura dei testi e lo studio degli autori è stata anche la base per un confronto e una riflessione su tematiche attuali. Nelle verifiche scritte si è privilegiata la tipologia di terza prova, ricorrendo di volta in volta ad analisi di testi noti, proposti in lingua originale senza richiedere la traduzione, o a domande di storia letteraria, spesso anche in questo caso partendo da un testo, proposto in originale o in traduzione. Per la valutazione si è ricorso alle griglie comuni. Per l orale l interrogazione, conformemente alla spiegazione, l attenzione è stata focalizzata sui testi letti con commento e contestualizzazione. La classe ha conseguito nel complesso un livello di preparazione apprezzabile rispetto agli obiettivi prefissati. Gli allievi hanno lavorato durante l anno con continuità e impegno, risultando motivati a raggiungere buoni risultati. I risultati più soddisfacenti dalla maggior parte degli studenti sono stati raggiunti nella conoscenza degli autori sotto il profilo del loro pensiero e delle loro scelte artistiche, anche con la buona capacità di contestualizzazione dei brani letti, sia in traduzione che in lingua originale. Alcuni di loro hanno anche dimostrato apprezzabili capacità di tradizione e analisi del testo latino. Le conoscenze, ovviamente, variano in relazione all'interesse personale, all'impegno e all'applicazione nello studio TEDESCO METODOLOGIA Ho insegnato in 5C solo nell anno scolastico in corso. Ho quindi adeguato la mia programmazione alla situazione della classe, che negli scorsi anni scolastici ha cambiato quattro docenti di Tedesco, riservando il periodo di inizio anno a verificare il livello delle loro conoscenze sia linguistiche che di contenuti. Ho comunque mantenuto gli obiettivi che il nostro consiglio disciplinare ritiene necessari per le classi quinte, e cioè: a) Il potenziamento della capacità di leggere in modo articolato testi autentici e anche letterari, cogliendone il significato e gli aspetti salienti. b) Il potenziamento della capacità d'inquadrare il fenomeno letterario o il problema nell'ambito storico-sociale in cui si manifesta. c) Il potenziamento delle capacità d'effettuare collegamenti con altri ambiti /autori / periodi / paesi e ove possibile, con altre discipline e con la realtà europea. Quest anno le modalità di verifica e i corrispondenti strumenti di valutazione erano tutti mirati alla preparazione delle prove d esame, e cioè: a) Esecuzione d'esercizi d'analisi testuale più complessi, sia oralmente che in forma scritta b) Svolgimento di prove scritte rispondenti alle varie tipologie previste per la terza prova dell'esame di stato c) Presentare e discutere le opere, gli autori e gli argomenti in programma, con adeguata rielaborazione personale dei contenuti. d) Per la valutazione delle verifiche scritte, nonché per la correzione delle simulazioni di terza prova mi sono servita della griglia per la valutazione delle terze prove di lingua straniera del nostro istituto 8

9 e) In relazione alla griglia di valutazione per la Lingua Straniera si precisa che essa si differenzia dalla griglia proposta per la correzione delle altre materie della Terza Prova solo relativamente al peso attribuito agli indicatori, che sono comunque gli stessi. Il coordinamento di Lingue Straniere ha infatti deciso di attribuire maggiore punteggio alla valutazione degli aspetti linguistici e morfosintattici. La classe ha reagito con molto impegno agli argomenti e ai compiti proposti. Tutti hanno cercato di migliorare le eventuali lacune pregresse, con un atteggiamento molto costruttivo e positivo. Non tutti sono riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti, mentre alcuni hanno raggiunto livelli molto alti con risultanti brillanti. Dato l orario particolare di quest anno molto pesante con lezione anche alla settima ora abbiamo accompagnato lo studio della storia e della letteratura con la visione di film tedeschi in lingua originale, che hanno mantenuto alta l attenzione della classe e certamente hanno contribuito a completare la loro preparazione linguistica e culturale. INGLESE METODOLOGIA Il programma è stato svolto seguendo un percorso che partendo da un approccio tematico allo studio della letteratura, integrasse anche elementi dell approccio storico-cronologico attraverso la presentazione del contesto storico e culturale e la contestualizzazione delle opere presentate. Il metodo di insegnamento scelto integra alcune caratteristiche dell approccio induttivo e comunicativo all insegnamento delle lingue e della letteratura, a momenti più tradizionali di spiegazione formale degli argomenti più complessi. Le lezioni si sono svolte in lingua inglese e gli studenti sono stati incoraggiati ad essere attivi nel loro ruolo di discenti. Gli autori e le opere scelti sono tra i più rappresentativi del periodo che va dall Età Vittoriana all età contemporanea, con particolare attenzione agli autori moderni e postmoderni. Attraverso i testi sono stati illustrati i generi letterari tipici dei periodi presi in esame e le tematiche socioculturali che li hanno caratterizzati influenzando profondamente la produzione letteraria. Nel corso del primo quadrimestre, inoltre, è stata assegnata agli studenti la lettura di un romanzo in lingua inglese nel contesto di un progetto di extensive reading iniziato nell anno scolastico precedente e nel secondo quadrimestre è stata richiesta la visione di almeno 5 film in lingua originale scelti da una lista da me stilata e legati ai temi trattati durante le lezioni. MODALITA DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per le prove scritte sono stati utilizzati quesiti a risposta aperta di diversa lunghezza (5, 10, 15 righe), talvolta integrati con esercizi a risposta multipla e di matching. Gli studenti sono stati valutati seguendo la griglia adottata dagli insegnanti di Lingua Straniera del Liceo e progettata nell ambito del coordinamento disciplinare. Le prove di verifica orali sono state valutate considerando sia il contenuto che la correttezza formale e la capacità espressiva nella lingua straniera. Insegno in questa classe da due anni e il rapporto con gli studenti e il loro approccio all'attività didattica sono stati sempre ottimi, permettendo un proficuo lavoro in classe e il progressivo sviluppo di una maggiore autonomia nello studio e nell approfondimento. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da quasi tutti gli studenti, tranne alcuni casi per i quali 9

10 persiste qualche residua difficoltà a livello espressivo, sia nella produzione scritta che in quella orale. Alcuni studenti hanno dimostrato un costante impegno e desiderio di approfondire le tematiche relative allo studio della lingua e della letteratura, così raggiungendo un ottimo livello linguistico sia scritto che orale. FILOSOFIA METODOLOGIA In filosofia, la spiegazione è stata il fulcro della comunicazione didattica. Ciò significa che ci si è avvalsi della lezione frontale, supportata da brani (anche brevi) di filosofi di cui si è data lettura mirando a una interpretazione la più ampia e variegata possibile. Il programma è cominciato da un completamento della filosofia di Kant, di cui nell anno in corso si sono trattati il tema etico e quello estetico, necessari, a mio avviso, per capire meglio il percorso della filosofia successiva, e non solo di quella romantica. Le modalità di verifica sono state l interrogazione orale e le prove scritte con domande aperte. Gli strumenti di valutazione adoperati sono stati tratti dalle griglie comuni (per la terza prova e per l orale) predisposte dalla scuola Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli studenti della classe, naturalmente in modo differenziato. Le conoscenze di base e le competenze critiche sono buone nella maggior parte dei casi, anche se in un limitato numero di studenti il programma è stato assimilato senza grandi stimoli e con una certa semplificazione. STORIA METODOLOGIA Nelle lezioni storiche, sviluppate per la massima parte attraverso lezioni frontali, si è sempre badato ad individuare e sviluppare i problemi cardine di un dato evento o periodo, invitando gli alunni ad esporre i fatti con occhio privilegiato ai moventi. Nel formulare le domande, si è deciso di adottare un criterio "deduttivo", dal generale al particolare, che consentisse agli studenti di mettere a fuoco i dati particolari dopo aver bene individuato e inquadrato il problema generale, specie nelle sue motivazioni di base. Il programma, cominciato con gli anni successivi all unità d Italia è arrivato alle tematiche principali del secondo dopoguerra. Le modalità di verifica sono state l interrogazione orale e le prove scritte con domande aperte. Gli strumenti di valutazione adoperati sono stati tratti dalle griglie comuni (per la terza prova e per l orale) predisposte dalla scuola Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli studenti della classe, sorretti da un generale interesse per la materia. Le conoscenze di base sono buone nella maggior parte dei casi. Solo in limitatissimi studenti uno studio non brillante e una certa fatica espressiva ha condotto a risultati solo sufficienti. MATEMATICA METODOLOGIA E VERIFICHE La lezione è stata impostata in modo tradizionale, con la spiegazione alla lavagna di tutti gli argomenti affrontati, chiariti sempre da un gran numero di esercizi svolti in classe. Non tutti i teoremi sono stati dimostrati, come viene riportato nel programma dettagliato. 10

11 Le verifiche scritte nel II quadrimestre sono state impostate secondo le modalità dell Esame di Stato, proponendo la scelta tra problemi e quesiti. Sono state fatte anche verifiche scritte della durata di un ora da valutare come prove orali. Nelle verifiche orali si è insistito molto sulla conoscenza delle definizioni precise e degli enunciati dei teoremi, di cui non spesso è stata chiesta la dimostrazione, ma piuttosto il significato e l applicazione agli esercizi. Gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni con percorsi e risultati differenziati a seconda delle capacità di apprendimento, delle lacune pregresse e dell impegno, che è comunque stato costante durante tutto l anno anche da parte di quegli studenti, peraltro pochi, con maggiori difficoltà. La classe si è infatti sempre dimostrata molto disponibile e interessata e si sono evidenziati parecchi alunni di buone capacità. La classe, a tal proposito, possiamo pensarla divisa in tre fasce: un 35% di studenti ha ottenuto eccellenti risultati, evidenziando un notevole interesse per la materia e un ottimo grado di autonomia; la metà circa della classe ha lavorato con grande impegno dimostrando un discreto interesse per la materia e raggiungendo un discreto e talvolta buono grado di conoscenze e di autonomia,utilizzando in modo adeguato tecniche e strumenti matematici risolutivi. ll resto della classe, che è costituito da 4 alunni circa, ha evidenziato un po in tutto il triennio difficoltà in tale disciplina, che però ha studiato sempre con impegno e volontà di riuscire, raggiungendo una preparazione mediamente accettabile, anche se talvolta ancora insufficiente nelle prove scritte. FISICA METODOLOGIA E VERIFICHE La lezione è stata impostata in modo tradizionale, con la spiegazione alla lavagna di tutti gli argomenti affrontati. Per motivi di tempo, ho svolto proprio solo qualche semplice esercizio riguardo al campo magnetico, mentre sulla parte di elettrostatica si sono fatti più problemi.. Si è utilizzato il laboratorio per vedere le linee di campo sia elettrico che magnetico e fare un esperienza a banco sui circuiti RC. Per quanto riguarda le prove scritte, sono stati proposti quesiti a risposta aperta secondo i criteri della tipologia usata nelle simulazioni della terza prova. Le verifiche orali sono state svolte secondo le modalità del colloquio dell esame di stato. L impegno di tutta la classe è stato serio e costante durante l anno e ha permesso anche agli studenti meno interessati e inclini allo studio di tale materia, di raggiungere risultati nel complesso discreti, con alunni che si sono distinti per maturità e capacità, e che hanno raggiunto una preparazione di ottimo livello. SCIENZE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA A partire dal corrente anno scolastico , i programmi di scienze della classe quinta risultano profondamente modificati e comprendono argomenti inerenti a differenti discipline, quali la genetica classica e quella moderna, le biotecnologie, la chimica organica, la biochimica e le scienze della Terra ( tettonica delle placche). Si è cercato, per quanto fosse possibile, di individuare collegamenti e richiami tra i diversi temi e di fare spesso riferimento a quanto studiato negli anni precedenti. Il lavoro didattico ( 3 moduli settimanali) si è svolto con lezioni tradizionali, supportate da proiezioni di slides o video e sempre con la partecipazione attiva degli studenti. Interrogazioni e verifiche scritte (rif. simulazioni ) con quesiti a risposta aperta di lunghezza predeterminata. Si registrano per ogni studente, in media 3 valutazioni al quadrimestre. La 11

12 valutazione delle singole prove si è basata sulle griglie comuni, ma la valutazione finale tiene necessariamente in considerazione l impegno dimostrato, la costanza nello studio, l interesse e la partecipazione alle lezioni. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli studenti, con percorsi e risultati differenziati. La preparazione conseguita dalla maggior parte degli studenti è decisamente buona, ottima in molti casi. DISEGNO E STORIA DEL ARTE METODO DI LAVORO Lezioni frontali basate sull esame visivo mediante fonti tradizionali (libri di testo, pubblicazioni) ed Internet mediante motori di ricerca di immagini di opere d arte e di altri elementi correlati, la discussione, l enucleazione di significati ed i collegamenti culturali. ORDINAMENTO Cronologico per correnti artistiche, per collocazione areale, per Autori, per opere significative. RISORSE ULTERIORI ED APPROFONDIMENTI Visita alla mostra L Espressionismo tedesco con guida in lingua. Le tipologie di verifica scritta sono state per tutto il triennio quelle proposte in sede d esame: tipologia A, B C, D. Particolare importanza ha assunto lo sviluppo di un lavoro di ricerca e approfondimento personale (Tesina) inquadrata nel contesto e propedeutica al lavoro personale d Esame di Stato. Per la valutazione si è fatto ricorso alle griglie comuni. Per l orale l interrogazione, conformemente alla spiegazione, ha avuto come punto centrale l inquadramento della corrente artistica, dell Autore o dell opera entro il quadro di significato appropriato, la contestualizzazione storica ed il collegamento con altre espressioni culturali di riferimento. La classe ha conseguito nel complesso un livello di preparazione apprezzabile rispetto agli obiettivi prefissati. Gli allievi hanno lavorato durante l anno con continuità e impegno, risultando motivati a raggiungere buoni risultati. A conclusione del percorso scolastico alcuni di loro hanno conseguito una preparazione bene assimilata e risultano capaci di contestualizzare in modo ragionato opere e autori e mettere in atto collegamenti interdisciplinari. La maggior parte degli allievi ha raggiunto una discreta preparazione anche se tendenzialmente più guidata. Nell esposizione scritta e orale gli allievi non presentano significative difficoltà. Le conoscenze, ovviamente, variano in relazione all'interesse personale, all'impegno e all'applicazione nello studio. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE METODOLOGIA Per quanto concerne il momento didattico, sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale e quello analitico. Ovviamente ciascuno di essi è stato prevalentemente usato a seconda 12

13 che ci si riferisse ad una evoluzione motoria per mappa cognitiva elastica o per mappa cognitiva rigida ;ciò non esclude l utilizzo di entrambi nelle stesso tipo di esercitazione. Nell impostazione generale di un attività si usa prima una modalità operativa globale ; poi, nel perfezionamento tecnico, il metodo analitico, ed in seguito, nell applicazione tattica in situazione di gioco, di nuovo il metodo globale. Spesso certe unità didattiche sono trasversali a varie discipline (ad esempio il cambio di direzione e di mano, la visione periferica, il riscaldamento e l allungamento per tutti e quattro i giochi sportivi) È stato l alunno a costruirsi un esperienza motoria personale partendo dal dato iniziale. L esperienza che si intende offrire è quella di sperimentare, sentire, prendere atto, interiorizzare e memorizzare a livello ideomotorio e di ripetere nella giusta situazione movimenti precisi. Questa metodologia si rende necessaria per l acquisizione di gesti motori specifici e tecnici in cui è utile la loro ripetizione fino al raggiungimento dell automatismo desiderato. In tappe motorie più elastiche gli allievi, messi in situazione-stimolo, rielaborano personalmente i contenuti appresi per raggiungere l obiettivo desiderato per prove ed errori; qui possono essere esaltate le personalizzazioni e la creatività del singolo. Si è cercato sempre di fornire una sintetica spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per rendere gli allievi consapevoli del movimento, per fare loro percepire la parte del corpo interessata, per abituarli ad ascoltare il proprio corpo stimolando la presa di coscienza e migliorando la consapevolezza per prevenire infortuni, per aiutarli a riconoscere i propri scompensi e disequilibri. E importante che la successione degli sforzi rispetti le leggi fisiologiche per abituare i ragazzi a conoscere i propri limiti e le proprie possibilità. E stata utilizzata l osservazione sistematica dei processi d apprendimento in rapporto alla griglia d osservazione specifica per ogni modulo. In modo episodico sono state utilizzate prove oggettive di profilo (scritte,orali e pratiche a seconda delle esigenze e delle attrezzature e spazi a disposizione) e momenti di controllo durante lo svolgimento delle lezioni, tramite vari procedimenti di osservazione e di verifica (percorsi, progressioni, circuiti a stazioni, numero palleggi, numeri tiri, gare a tempo, rilevazione tempo di esecuzione, ecc.). Il livello di partenza, inteso come soglia iniziale della conoscenza e delle capacità possedute dall allievo, è stato rilevato dall osservazione sistematica degli studenti. E stata positivamente valutata ogni evoluzione a partire dai livelli di partenza e non in riferimento a rendimenti oggettivi legati alle massime prestazioni. Nella valutazione si è tenuto conto dell interesse, della partecipazione alla vita scolastica, del comportamento e della adeguata maturità degli allievi nelle attività, nel gioco di squadra ed individuale. E' sempre stata valutata in modo positivo la collaborazione tra gli alunni. Si considerano inoltre l impegno e lo sforzo effettuato da ogni alunno per il miglioramento delle proprie capacità psicofisiche. La gamma dei voti prevede l utilizzo della scala da 1 a 10. PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO costante 7 _ 10 incostante 6 insufficiente 5 scarsa 4 assente 1 _ 3 INTERESSE PER LA MATERIA, ATTENZIONE, IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA notevole 9 _ 10 discreto 7 _ 8 sufficiente 6 insufficiente 4 _ 5 inesistente 1 _ 3 CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, CONOSCENZA DELLE CARATTERISTICHE TECNICO TATTICHE E METODOLOGICHE DEGLI SPORT PRATICATI ottima 9 _ 10 buona 7 _ 8 accettabile 6 non adeguata 5 carente 1 _ 4 13

14 CAPACITA DI CONCENTRAZIONE, AUTOCONTROLLO, DISPONIBILITA ALL APPRENDIMENTO E ALLA SOCIALIZZAZIONE eccellente 9 _ 10 buona 7 _ 8 sufficiente 6 limitata 5 scarsa 1 _ 4 CAPACITA MOTORIE ottime 9 _ 10 buone 8 discrete 7 sufficienti 6 insufficienti 5 scarse 4 Per la maggioranza degli alunni il livello delle capacità motorie è ottimo, per alcuni buono. Occorre rilevare che, nel corso degli anni, c è stata una crescita costante; la partecipazione al dialogo educativo, l interesse per la materia e l impegno sono stati ottimi per tutta la classe. La conoscenza degli argomenti trattati risulta decisamente buona ; i risultati conseguiti sono complessivamente ottimi. RELIGIONE METODOLOGIA Dopo una prima analisi, opportunamente documentata,degli argomenti trattati,è stato sollecitato un confronto critico fra gli alunni. In tal modo, il dialogo educativo ha condotto all analisi ed all interpretazione delle tematiche proposte. La valutazione ha tenuto presente la conoscenza dei contenuti, l interesse, la disponibilità all ascolto,al confronto, al dialogo e la capacità di rielaborazione personale. L irc ha inteso illustrare il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l esistenza personale e la convivenza sociale. L itinerario didattico è stato finalizzato a portare gli alunni: - ad affrontare le problematiche sociali e morali del nostro tempo tenendo conto della prospettiva antropologica e teologica cristiana - alla capacità di confronto culturale - a discutere in modo corretto sostenendo le proprie idee ascoltando quelle degli altri - ad individuare il problema dell etica come orientamento della propria vita rispetto a valori ri - conosciuti - a comprendere e a rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. 14

15 ALLEGATI: A - Programmi Svolti nelle singole materie B - Testi delle simulazioni della Prima, Seconda e Terza Prova C - Tabella crediti scolastici D - Griglie di valutazione 15

16 Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe: D.S. Prof. Daniela Cambiaso Prof. Guido Traverso (Italiano e Latino) Prof. Antonella Pendola (Lingua Straniera Tedesco) Prof. Veronica De Crignis (Lingua Straniera Inglese) Prof. Mauro Boncompagni (Storia e Filosofia) Prof. Patrizia Zenere (Matematica e Fisica) Prof. Rossella Ferrari (Scienze) Prof. Enrico Pocopagni (Disegno e Storia dell Arte) Prof. Sara Labò (Scienze Motorie e Sp.) Prof. Adelina Palestini (Religione) Genova, 08/05/

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

IL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF. Liceo Artistico Statale di Crema e Cremo na Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata quest anno da 25 alunni, comprende 20 alunne e 1 alunno

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte DECLNAZONE DELLE COMPETENZE Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte L alunno ha padronanza della lingua italiana, Comunicazione nella taliano comprende enunciati e testi semplici

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

Documento del Consiglio di classe

Documento del Consiglio di classe Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo C. Piaggia Viareggio Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 serale Indirizzo: Amministrazione finanza e marketing Approvato

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Il seguente piano di lavoro annuale viene redatto in accordo con la formulazione dei Programmi, di cui al d.p.r.908 del 01-10-1982,e

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:

Dettagli

Liceo linguistico Primo levi. Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno)

Liceo linguistico Primo levi. Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno) Liceo linguistico Primo levi Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno) Che cosa richiede il liceo linguistico? Curiosità intellettuale Interesse

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSANDRO ANTONELLI TORINO PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 Tenendo conto dei programmi ministeriali, delle indicazioni metodologiche, degli obiettivi

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Anno scolastico 2013/2014 Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Napoli Dipartimento di Disegno e Storia dell Arte Obiettivi Gli alunni saranno guidati a rafforzare la conoscenza

Dettagli

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009 Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO Classe positiva, gli alunni partecipano vivacemente alle lezioni dimostrando spiccato senso

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B Obiettivi educativi Nel corso del biennio si promuoverà la formazione umana, sociale e culturale

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: Geografia CLASSE I E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI E CONTENUTI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE CLASSE 3 SEZ. G A.S. 2015/2016 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE N. ALUNNI 19 MASCHI 9 FEMMINE 10 N. ALUNNI RIPETENTI N. ALUNNI NUOVI ISCRITTI 1 OBIETTIVI E CONTENUTI

Dettagli

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINGUA E CULTURA STRANIERA LINGUA E CULTURA STRANIERA LICEO CLASSICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE*

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE* Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it

Dettagli

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe:

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe: Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016 Consiglio della Classe Sez. Indirizzo Scenografia Coordinatore: Data di approvazione: Docenti: Disciplina:

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE T. CROCI Via Chopin N. 9-20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. n. 02/ 9181045 C.f. 97667170159 fax n. 02/ 99045055 e-mail

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. COSA RICHIEDE IL LICEO LINGUISTICO? Curiosità intellettuale Interesse nei

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE GUIDO CAVALCANTI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 FAX 055/4200419 E-mail: fimm495000x@istruzione.it Sito Web: www.scuolacavalcanti.gov.it

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce

Dettagli