Il reimpiego del FRESATO D ASFALTO tra evoluzione tecnologica e vincoli normativi

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1 Il reimpiego del FRESATO D ASFALTO tra evoluzione tecnologica e vincoli normativi Stefano Ravaioli SITEB POLITECNICO di BARI 10 GIUGNO 2013 Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade INFRASTRUTTURE STRADALI ECOSOSTENIBILI: NUOVE FRONTIERE DELLA TECNOLOGIA

2 La MACCHINA per la rimozione è la SCARIFICATRICE più semplicemente nota come FRESA Il materiale prodotto da questa macchina è il FRESATO d ASFALTO

3 FRESATO D ASFALTO (Conglomerato Bituminoso di Recupero) Prodotto di ELEVATE CARATTERISTICHE TECNICHE totalmente riutilizzabile nell ambito delle stesse costruzioni stradali da cui proviene. UNI EN (Definizione) Conglomerato bituminoso recuperato mediante fresatura che può essere utilizzato come materiale costituente per miscele bituminose prodotte in impianto a caldo. (La Norma stabilisce anche i controlli da fare, per evitare eventuali contaminazioni del fresato)

4 Più semplicemente: è un aggregato con una sua curva granulometrica caratterizzata da elevata percentuale di fini contenente bitume invecchiato

5 COMPONENTI DEL FRESATO AGGREGATI LAPIDEI NATURALI (inerti grossi fini e filler) 95% BITUME 05% SONO GLI STESSI MATERIALI COSTITUENTI DEL CONGLOMERATO VERGINE!! e sono RISORSE NON RINNOVABILI!

6 IN ITALIA OGGI (2012) A FRONTE DELLA POSA IN OPERA DI 23 MILIONI DI TON DI CONGLOMERATO BITUMINOSO SI STIMA CHE SI PRODUCANO 9-10 MILIONI DI TON. DI ASFALTO FRESATO

7 Considerato l attuale degrado delle nostre strade, dovuto alla mancata manutenzione di questi anni, il quantitativo di fresato è certamente destinato a crescere!

8 L IMPIEGO DEL FRESATO BITUMINOSO E SANCITO DALLA NUOVA NORMATIVA TECNICA EUROPEA UNI EN fino al 10% nei tappeti e al 20% negli strati base e binder nessuna prescrizione! fresato in quantità superiori: obbligo di valutazione del bitume finale (P&A e Penetrazione secondo allegato A)

9 IL FRESATO BITUMINOSO PUO ESSERE UTILIZZATO E RICICLATO IN MILLE MODI DIVERSI IN SITU A FREDDO IN IMPIANTO A CALDO Qualsiasi combinazione è lecita!

10 IL RICICLAGGIO IN SITU A FREDDO E QUELLO CHE DA I MAGGIORI VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI Riduce i tempi di lavorazione e i disagi per gli utenti Riutilizza il 100% del materiale asportato Riduce i costi del trasporto e quelli energetici Non emette CO2

11 2012 CONGLOMERATO CONGLOMERATO QUANTITATIVO QUANTITATIVO PRODOTTO PRODOTTO FRESATO FRESATO PERCENTUALE PERCENTUALE DI DI IMPIEGO IMPIEGO IN IN C.B C.B A CALDO CALDO [[ X10 X10 6 t t ]] [[ X10 X10 6 t t ]] [[% ]] Francia 38,8 38,8 7,0 7, Germania 45,0 45,0 14,0 14, Spagna 34,4 34,4 1,6 1, Paesi Paesi Bassi Bassi 9,5 9,5 4,0 4, Regno Unito Unito 21,5 21,5 4,0 4, U.S.A. 327,0 327,0 66,6 66, ITALIA 23,0 23, Fonte: OCSE, IRF, EAPA e SITEB

12 IN ITALIA SI PRODUCE MOLTO FRESATO MA SI RICICLA POCO. PERCHE?

13 La normativa ambientale non aiuta!! Inoltre SALVO POCHE ECCEZIONI, I CAPITOLATI SPECIALI D APPALTO NON PREVEDONO IL RICICLAGGIO OPPURE INTRODUCONO LIMITI DI UTILIZZO MOLTO BASSI

14 soprattutto c è una questione ancora irrisolta: Il FRESATO D ASFALTO E o NON E RIFIUTO?

15 Se è RIFIUTO E sostanza di cui il detentore si disfa o abbia l intenzione o l obbligo di disfarsi. (art.183 D.Lgs 152/06 ) E previsto e disciplinato come rifiuto dal DM sotto la voce 7.6 e 7.1 (s.m.i) E contemplato dal Codice Europeo Rifiuti (CER )

16 Se è RIFIUTO (CER ) è RIFIUTO SPECIALE NON PERICOLOSO E SPECIALE PERCHE : non è un rifiuto urbano ed è un materiale da demolizione incluso nell elenco (D.Lgs152/06 art.184) NON PERICOLOSO PERCHE : non contiene catrame e il codice non riporta l asterisco (*) (allegato D del D.Lgs 152/06)

17 IL FRESATO quindi: andrebbe classificato come RIFIUTO solo quando non trova applicazione certa, ma questo in pratica non succede mai

18 LA GESTIONE COME RIFIUTO è assai complicata e comporta: AUTORIZZAZIONI E VINCOLI AL DETENTORE, AL TRASPORTATORE, ALL IMPIANTO, ALLO STESSO FRESATO IN DEPOSITO!

19 Se NON è RIFIUTO cos è? Potrebbe essere SOTTOPRODOTTO! Nessuno intende disfarsene (l impresa lo sfrutta o lo commercializza a condizioni più favorevoli) È originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza (D.Lgs 152 comma 1 art.184 bis) l utilizzo è certo (ha i requisiti tecnici per l uso cui è destinato), legale (non reca pregiudizi alla salute umana e all ambiente) non necessita di ulteriori preventivi trattamenti rispetto alla normale pratica industriale. (D.Lgs 152 comma 1 art.184 bis)

20 LA GESTIONE COME SOTTOPRODOTTO è molto più semplice e comporta : SE E SOTTOPRODOTTO, LE REGOLE SONO QUELLE DELLE NORMALI CIRCOLAZIONI DELLE MERCI E DELLA NORMALE PRODUZIONE DI CONGLOMERATI

21 TRA TUTTI I MATERIALI C&D E L UNICO CHE NON NECESSITA DI ALCUN TRATTAMENTO PREVENTIVO

22 Tra inerti e bitume UN PATRIMONIO DI OLTRE 550 MILIONI DI EURO SPRECATO! Senza alcun vantaggio per la comunità!

23 RICORDIAMO L OBIETTIVO DEL D.lgs. 152 /06 (art.2) promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso. l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali

24 Siamo certi che la formulazione legislativa attuale produca gli obiettivi ambientali che si pone? Stefano Ravaioli

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