Studio Scsette di Carla Castelluccio Redazione documenti e revisione bozze-grafici : Diego Testaferrata

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2 Studio Scsette di Carla Castelluccio Redazione documenti e revisione bozze-grafici : Diego Testaferrata 2

3 Observatoire SERVAGRI Osservatorio SERVAGRI Observatoire Italo-Tunisien à SERVice de l AGRIculture Durable de Qualité Osservatorio Italo-Tunisino a SERVizio dell AGRIcoltura Sostenibile di Qualità 3

4 Indice INTRODUZIONE... 7 REGOLE GENERALI... 9 IL MARCHIO SERVAGRI ETICHETTE TRASPARENTI SERVAGRI DISCIPLINARE OLIVICOLTURA SERVAGRI DISCIPLINARE APICOLTURA SERVAGRI DISCIPLINARE AGRICOLTURA BIOLOGICA SERVAGRI DISCIPLINARE FILIERA CORTA SERVAGRI VADEMECUM DI PRODUZIONE OLIVE - OLIO VADEMECUM BUONE PRATICHE IN APICOLTURA VADEMECUM DI PRODUZIONE BIOLOGICA VADEMECUM FILIERA CORTA REGOLAMENTO PRODOTTI CON BOLLINO SERVAGRI CARTA DEI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ DELLE ZONE RURALI NELL AREA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA SICULO-TUNISINA PROTOCOLLO D INTESA SERVAGRI DIVERSIFICAZIONE, INNOVAZIONE E VALORIZZAZIONE IDENTITARIA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI INTRODUZIONE PROCESSI DI DIVERSIFICAZIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA E NELL AGROALIMENTARE PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI FORESTALI NON LEGNOSI (PFNL) A TABOUBA HELIXALIA VALLE DEL TELLARO SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA ECOTURISMO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE. UN PROGRAMMA DI TURISMO SOSTENIBILE PER IL GOVERNATORATO DI FAYOUM PROMOTRICE ENOGASTRONOMICA DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI PATERNÒ VIGNETI E CANTINE-VINI BIOLOGICI AD I.G.P. E A D.O.P. "NOTO" ED "ELORO" MANARTHON, CONSERVIFICIO DI TONNO E SARDINE ZAKIA BELHAJ AGRICOLTRICE TERRE DI NOTO VINI I.G.P. E D.O.P "NOTO" ED "ELORO" SVILUPPO INTEGRATO DEL QUARTIERE DI SIDI AMOR ABADA

5 ECOTOURISM FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT IN THE NEW VALLEY GOVERNORATE INNOVAZIONE DI FILIERA, DI PROCESSO PRODUTTIVO E DI PRODOTTO DISTRETTO ORTOFRUTTICOLO DI QUALITÀ DEL VAL DI NOTO DOQVN RETE DELLE BOTTEGHE DI FILIERA CORTA ARIAZZAE OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA BIOLOGICO E D.O.P SIALA FOOD AGRICOLA L OLIVE D OR - OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA BIOLOGICO E CONVENZIONALE COLTIVAZIONI BIOLOGICHE DI GRANO E OLIO D OLIVA SICUREZZA IN AGRICOLTURA TENUTA YASSAMINE AGRICOLE UN PRODOTTO BIO DI QUALITÀ MASTER PER ESPERTO NEI REGOLAMENTI EUROPEI NEL SETTORE ALIMENTARE STE ASCHERI FRESH ERBES TUNISIA GIOVANI IDEE PER LA PROVINCIA DONNE E GIOVANI INDIGENI LENCA OBIETTIVO DISTRETTI BIO VERDE SOCIETÀ SEMPLICE MEDITERRANEAN TAKE IT ATTIVITÀ D APICOLTURA DEL SIG. ALI TRABELSSI SOCIETÀ SLITINA PER L AGRICOLTURA LA REGINA DEI PRODOTTI DELLE API VALORIZZAZIONE DELLA TRADIZIONE IDENTITARIA NELL AGROALIMENTARE PANI MONOVARIETALI FORMAGGIO ARTIGIANALE DI BÉJA - FROMART RAFFORZAMENTO DELL ECOSISTEMA OASIANO HERBIOTECH AROMA SA VIVAI AMBIENTE SICILIA S.S PROMOZIONE DELLA PRODUZIONE DI LUMACHE TENUTA SIDI MRAYAH / FATTORIA LAKHOUA. AGRICOLTURA BIOLOGICA TARENTI FORMAGGIO CONTADINO STAGIONATO FRANTOIO SAIDI MIMOUNA COLTIVAZIONE DI FAVE AD AL ALIA

6 PROGETTO APICOLO «ARROUSSI HASNAOUI»

7 INTRODUZIONE Il presente Manuale, suddiviso in due distinte sezioni, vuole essere uno strumento pratico ed agevole di Consultazione per coloro che, a diverso titolo fra operatori, imprenditori, professionisti, tecnici, ma anche decisori politici ed amministratori del settore agroalimentare, desiderino venire a conoscenza del percorso compiuto e degli strumenti prodotti dal progetto SERVAGRI Osservatorio italo-tunisino a SERVizio dell AGRIcoltura sostenibile di qualità, realizzato nell ambito del programma europeo SEVP CT Italia-Tunisia La prima sezione, dedicata agli Strumenti SERVAGRI, mette a disposizione del lettore quegli output di progetto che hanno caratterizzato il percorso di modernizzazione innovativa delle filiere agroalimentari interessate dall azione di progetto, offrendo, al contempo, gli elementi fondanti della messa in rete fra sfera pubblica e sfera privata che ha contribuito alla costituzione del cluster transfrontaliero SERVAGRI 1. Oltre al marchio ombrello SERVAGRI, vi si possono trovare la Carta di qualità, il Regolamento dei prodotti con bollino SERVAGRI, il Protocollo di adesione al circuito SERVAGRI, le quattro Etichette trasparenti, così come una sintesi dei quattro Vademecum scaturenti dalle azioni pilota realizzate sull olivicoltura, l apicoltura, l agricoltura biologica e la filiera corta, con i relativi Disciplinari di produzione. Il lettore potrà, in tal modo, rendersi conto agevolmente del percorso compiuto durante l iter progettuale per introdurre innovazione di prodotto e di processo produttivo nell ambito delle filiere interessate, allo scopo di assicurare standard comuni a tutto il territorio transfrontaliero in materia di qualità, piena tracciabilità e sicurezza alimentare in generale. La seconda sezione è invece dedicata ai Casi studio SERVAGRI raccolti, ossia ad una serie di success story (ma anche di cattive esperienze rivelatesi fallimentari e, quindi, da non ripetere), alcune riguardanti soggetti che hanno fatto parte del percorso progettuale SERVAGRI; altre provenienti dalla zona di cooperazione, ma riguardanti soggetti esterni al progetto SERVAGRI; altre ancora riguardanti casi originatisi in Paesi terzi, ma ritenuti esemplari per le attività ed i contenuti trattati nell ambito del progetto SERVAGRI. I quaranta casi studio esposti sono stati organizzati in tre categorie, anche se, spesso, l appartenenza ad una di esse non preclude la contaminazione con tutte o parte delle rimanenti. La prima, concerne i Processi di diversificazione sostenibile in agricoltura e nell agroalimentare ; la seconda è incentrata sulla Innovazione di filiera, di processo produttivo e di prodotto ; la terza è, invece, dedicata alla Valorizzazione della tradizione identitaria nell agroalimentare. Dalla lettura dei casi summenzionati, ci si renderà immediatamente conto di come sia possibile apportare in modo concreto sia eccellenza che miglioramento della qualità di vita in ambito rurale, anche partendo da interventi di piccole dimensioni, a patto che questi siano ben rapportati e commisurati alle reali esigenze e fabbisogni aziendali, così come dell intera filiera di riferimento. Vincenzo Dell Albani Presidente del GAL Eloro 1 Vedi Statuto dell Osservatorio SERVAGRI: 7

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9 Sezione 1 Regole Generali 9

10 IL MARCHIO SERVAGRI L adesione al Circuito dell agroalimentare prodotto in azienda associata all Osservatorio SERVAGRI e l uso del marchio qui sopra evidenziato che viene anche denominato bollino,impegna l associato SERVAGRI ad osservare comportamenti utili a garantire che il prodotto immesso in commercio sia ottenuto esclusivamente dall azienda iscritta all Osservatorio SERVAGRI e segua gli standard produttivi che garantiscono la qualità, la piena tracciabilità e la salubrità degli alimenti. L associato SERVAGRI, nell osservare le procedure comportamentali descritte sia nel Regolamento dei prodotti con bollino SERVAGRI, sia nel Disciplinare di produzione SERVAGRI riguardante la filiera agroalimentare di riferimento, verrà supportato dal servizio di assistenza tecnica dell Osservatorio SERVAGRI dalla produzione fino alla vendita dei propri prodotti. 10

11 ETICHETTE TRASPARENTI SERVAGRI L'Osservatorio SERVAGRI ha creato una Carta di qualità SERVAGRI, con il lancio di un Marchio che garantisce la sicurezza alimentare, e un insieme di regole da seguire, protocolli e disciplinari da rispettare da parte degli imprenditori agricoli coinvolti; regole che hanno portato alla creazione di una serie di Etichette trasparenti SERVAGRI, organizzate per prodotto e lotto di coltivazione. Attraverso le Etichette trasparenti, che vanno apposte nei banconi di vendita dei prodotti SERVAGRI, l'osservatorio ha tracciato un quadro di qualità dei prodotti interessati della zona transfrontaliera attraverso una specifica ricerca applicata, ma ha anche migliorato la produzione unitaria, i suoi standard di qualità, le condizioni igieniche ed il livello sanitario delle produzioni locali, le loro regole di immagazzinamento e conservazione, fino al confezionamento del prodotto finito. Qui di seguito, esponiamo le etichette relative a 4 filiere: frutta e verdura; prodotti lattiero-caseari; miele; ed olio; ma l Osservatorio è già in grado di produrne tante quante sono le filiere agroalimentari interessate dalle sue attività. 11

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14 DISCIPLINARE OLIVICOLTURA SERVAGRI Articolo 1 Denominazione Il presente disciplinare per l olivicoltura SERVAGRI, è riservato all olio di oliva rispondente alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione Articolo 2 - Varietà d olivo L olio prodotto deve essere ottenuto dalle seguenti varietà di olive presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti. Per la Sicilia: - CULTIVAR PRINCIPALI: «Biancolilla», «Cerasuola» (Ogliara, Palermitana, Marfia, Purrittara), «Moresca», «Nocellara del Belice», «Nocellara etnea» (Verdese, Zaituna, Marmorigna), «Ogliarola messinese» (Passulunara, Terminisa, Calamignara, Castriciana), «Santagatese» (Ogliarola, Montonica, Pirunara, Rizza), «Tonda iblea». - CULTIVAR MINORI: «Brandofino», «Calatina», «Crastu», «Giarraffa» (Pizzo di corvo), «Minuta», «Nocellara messinese», «Piricuddara», «Verdello». - CULTIVAR NEGLETTE: «Aitana», «Bottone di gallo», «Cavalieri», «Erbiano», «Lumiaru», «Nasitana», «Nerba» (Tortella), «Olivo di Mandanici», «Siracusana», «Vaddarica» e loro sinonimi. Possono inoltre concorrere altre varietà fino ad un massimo del 10%. Per la Tunisia: - CULTIVAR PRINCIPALI: «Chemlali» (du Nord, Zarzis, Meliane, Balhi, Chouamekh, Bent Louzir, Ouled Msallem, Sig, Sfax, Ghraiba, Tataouine, Ontha), e «Chétoui» de l Ariana. - CULTIVAR MINORI: «Oueslati» di Kairouan, «Chemchali» (du Nord e di Gafsa), «Zalmati» (du Nord e Zarzis), «Zarrazi» (Zarzis, Injassi Douirat, du Nord), e «Gerboui» du Nord. - CULTIVAR NEGLETTE: «Rkhami» de l Ariana, «Barouni du Nord», «Neb J mel», «Mengar Erragma», «Bidh Hmam», «Souabaa Aljia» (de Kasserine) «Injassi» (Gafsa e Hchichina), «Fougi Asli», «Sahli» (Gafsa), «Dhokar Nafti» e «Dhokar Ben Gardène» (Zarzis), «Jemri Bouchouka» e «Jemri Ben Gardène» (Medenine), «Chaibi Antha» (Nabeul), «Kbiret Louzir», «Zarbout Louzir», «Ech-Chahla», «Mlouki Bettèche», «Indouri Jerba», «Fakhari Douiat» e «Toffahi» (Tataouine) e loro sinonimi. Possono inoltre concorrere altre varietà fino ad un massimo del 10%. Articolo 3 - Zona di produzione La zona di produzione delle olive destinate alla produzione dell olio extravergine di oliva SERVAGRI comprende, nell ambito dell intero territorio della provincia di Siracusa, in Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, in Tunisia, i 14

15 territori olivati idonei a conseguire le produzioni con le caratteristiche qualitative previste nel presente disciplinare di produzione. Articolo 4 - Caratteristiche di coltivazione Le condizioni ambientali e di coltura degli oliveti destinati alla produzione dell olio extravergine d oliva SERVAGRI, devono essere quelle tradizionali e caratteristiche della zona e, in ogni modo, atte a conferire alle olive ed all olio derivato le specifiche caratteristiche qualitative. I sesti d impianto, le forme d allevamento ed i sistemi di potatura, devono essere quelli generalmente usati o, in ogni modo, atti a non modificare le caratteristiche delle olive e dell olio. La raccolta delle olive destinate alla produzione dell olio extravergine d oliva SERVAGRI viene effettuata nel periodo compreso tra il 15 Settembre e il 20 Gennaio dell anno successivo e, comunque, non oltre l inizio del periodo di invaiatura delle olive. La denuncia delle olive deve essere effettuata all Osservatorio italo-tunisino per l agricoltura sostenibile di qualità SERVAGRI entro il termine massimo previsto per la raccolta. Articolo 5 - Modalità di raccolta, stoccaggio e oleificazione 1) Le operazioni di oleificazione delle olive devono essere effettuate entro 24 ore dalla raccolta in impianti di molitura posti nel territorio amministrativo di Siracusa, Beja e Bizerte. 2) La raccolta delle olive destinate alla produzione dell olio extravergine d oliva avviene direttamente dalla pianta, manualmente o con mezzi meccanici atti a non alterare la qualità delle olive. E vietato l'uso di prodotti cascolanti o di abscissione. E altresì vietata la raccolta delle olive cadute naturalmente sul terreno e quella sulle reti permanenti. Le olive raccolte dovranno essere trasportate con cura, sfuse, in cassette, cassoni o altri contenitori rigidi. E vietato l'uso di sacchi. L'eventuale conservazione delle olive presso i frantoi, deve avvenire in cassette, cassoni o altri contenitori rigidi, all'aperto o, in alternativa, in appositi locali freschi e arieggiati per evitare fenomeni di surriscaldamento e/o fermentazione. 3) Prima della molitura le olive devono essere sottoposte ad un processo di defoliazione e lavaggio a temperatura ambiente. La gramolatura è effettuata nel rispetto dei tempi e delle temperature. La permanenza della pasta di olive nella gramola varia in funzione del grado di maturazione dei frutti e comunque, non può superare 70 minuti mentre, la temperatura dell'acqua nell'intercapedine esterna della gramolatrice deve garantire che la pasta di olive in lavorazione non superi i 30 C. L'estrazione dovrà avvenire preferibilmente con il sistema a ciclo continuo. 4) Per l'estrazione dell'olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che presentino le caratteristiche peculiari originarie dei frutti. E' vietato il metodo di trasformazione noto col nome di "ripasso"; è, inoltre vietato, il ricorso a prodotti ad azione chimica o biochimica (enzimi) nell'ambito del processo di estrazione. La resa massima di olive in olio non può superare il 24%. 5) La conservazione dell'olio dovrà avvenire in recipienti di acciaio inox perfettamente puliti. Articolo 6 - Caratteristiche al consumo 1. All atto del confezionamento l olio extravergine d oliva a marchio SERVAGRI, deve rispondere alle seguenti caratteristiche: Valutazione chimica Acidità (espressa in acido oleico) : max 0,8%; Numero di perossidi max: 12 Meq02/Kg; 15

16 K232 in legge; K270 in legge; Polifenoli totali 100 mg/kg. lchil-esteri < 30mg/kg Valutazione Organolettica (Metodo COI) Intervallo di mediana min. max; Fruttato di oliva maturo 8; Fruttato di oliva verde 8 ; Erba e/o Pomodoro e/o carciofo > 0, 8 ; Amaro > 0, 6; Piccante > 0, 8 ; La mediana dei difetti deve essere = Altri parametri non espressamente citati devono essere conformi alla attuale normativa U.E. Articolo 7 - Designazione e presentazione 1) Al marchio SERVAGRI è vietata l aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista dal presente disciplinare di produzione ivi compresi gli aggettivi: fine, scelto, selezionato, superiore. Sono ammessi i riferimenti veritieri e documentabili atti ad evidenziare l operato dei singoli produttori, quali: monovarietale, raccolto a mano, ecc., preventivamente autorizzati dall Osservatorio SERVAGRI. 2) È consentito l uso veritiero di nomi, ragioni sociali, marchi privati, purché non abbiano significato laudativo e non siano tali da trarre in inganno il consumatore. 3) L uso di nomi di aziende, tenute, fattorie e loro localizzazione territoriale, è consentito solo se il prodotto è stato ottenuto esclusivamente con olive raccolte negli oliveti facenti parte dell azienda. Il riferimento al confezionamento nell azienda olivicola o nell associazione di aziende olivicole o nell impresa situate nell area di produzione è consentito solo se il confezionamento è avvenuto nell azienda medesima. 4) Le operazioni di confezionamento dell olio extravergine di oliva SERVAGRI di cui all art. 1 devono avvenire nell ambito della provincia di Siracusa, per l Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, per la Tunisia. 5) L uso di altre indicazioni geografiche riferite a comuni, frazioni, tenute, fattorie da cui l olio effettivamente deriva deve essere riportato in caratteri non superiori alla metà di quelli utilizzati per la designazione SERVAGRI. 6) Il nome SERVAGRI deve figurare in etichetta con caratteri chiari ed indelebili in modo da poter essere distinto dal complesso delle indicazioni che compaiono su di essa. 7) Il produttore imbottigliatore deve presentare all Osservatorio SERVAGRI la bozza dell etichetta per essere sottoposta ad approvazione. L Osservatorio deve comunicare entro 30 giorni le eventuali variazioni da apportare. 8) La designazione deve altresì rispettare le norme di etichettatura previste dalla vigente legislazione. 16

17 9) L olio extravergine di oliva a marchio SERVAGRI, deve essere immesso al consumo in recipienti idonei di capacità non superiore a litri 5. 10) È obbligatorio indicare in etichetta l annata di produzione delle olive da cui l olio è ottenuto. 17

18 DISCIPLINARE APICOLTURA SERVAGRI Articolo 1. Denominazione Il presente disciplinare per l apicoltura SERVAGRI è riservato al miele conforme ai requisiti ed alle prescrizioni stabilite nel presente disciplinare. Articolo 2. Descrizione del prodotto 2.1. Definizioni Il miele Servagri è il prodotto proveniente da alveari localizzati, nel periodo della raccolta, all interno del territorio della provincia di Siracusa, In Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, In Tunisia, estratto dai favi e preparato per la commercializzazione (con deroga al confezionamento finale) all interno dello stesso territorio e rispondente ai requisiti di seguito specificati. Tale miele è prodotto secondo le norme di buona produzione in alveari di tipo razionale (a favo mobile) a sviluppo verticale, è estratto per centrifugazione, ha umidità idonea a garantire una lunga conservazione naturale, non subisce trattamenti che varietà. Le principali varietà di MIELE SERVAGRI uniflorale sono: agrumi, per il miele uniflorale di Citrus spp.; eucalipto, per il miele uniflorale di Eucalyptus spp.; castagno, per il miele uniflorale di Castanea sativa; timo, per il miele uniflorale di Thymus capitatus; possono modificare le caratteristiche proprie del miele fresco appena estratto ed è conservato in modo da mantenere inalterate le caratteristiche: presenta quindi le caratteristiche compositive e organolettiche proprie della sua origine naturale e delle particolari procedure di produzione e conservazione seguite. Il Miele Servagri può essere uniflorale quando provenga soprattutto da un'unica origine florale o vegetale e ne possiede le caratteristiche organolettiche, fisico-chimiche e microscopiche, come più avanti definite per le principali Il MIELE SERVAGRI può essere multiflorale quando provenga da più origini florali e vegetali e può essere delle seguenti varietà come più avanti definite: millefiori di primavera ; millefiori dell estate ; millefiori di montagna - per il miele raccolto in zone con altitudine superiore a 500 m s.l.m. ; 18

19 2.2. Caratteristiche del prodotto Il MIELE SERVAGRI, oltre ai requisiti previsti dalla normativa vigente, all atto dell immissione al consumo e fino al termine del periodo di commercializzazione, presenta le seguenti caratteristiche qualitative Caratteristiche fisico-chimiche generali Contenuto di acqua non superiore a 18 %; Contenuto di idrossimetilfurfurale (HMF) non superiore a 25 mg/kg (fatte salve le norme più restrittive già previste dalla vigente normativa per i mieli a basso contenuto di enzimi) Caratteristiche organolettiche Il MIELE SERVAGRI presenta caratteristiche organolettiche conformi alla sua origine naturale ed è privo di difetti organolettici. Si presenta nello stato fisico (liquido o cristallizzato) corrispondente alla sua composizione e al periodo stagionale e conseguente al rispetto del presente disciplinare sulle norme di produzione e conservazione. Le diverse varietà di prodotto presentano le caratteristiche organolettiche tipiche dell'origine botanica e geografica come più avanti descritto Caratteristiche melissopalinologiche Il MIELE SERVAGRI presenta un sedimento conforme con le norme di produzione del presente disciplinare e coerente con la sua origine botanica e geografica. In particolare contiene un numero di elementi figurati compatibile con le norme dettate relativamente al tipo di conduzione, estrazione e preparazione per il mercato e non contiene elementi estranei. Il MIELE SERVAGRI si caratterizza per la frequente presenza in associazione di Citrus, Eucalyptus, Cruciferae e Compositae forma S; le principali varietà di prodotto presentano le caratteristiche melissopalinologiche tipiche dell'origine come di seguito descritto Caratteristiche distintive dei diversi tipi di miele Come conseguenza dell origine territoriale e della diversa origine botanica ogni tipologia di miele possiede diverse caratteristiche. Le principali varietà possiedono le caratteristiche peculiari di seguito specificate Caratteristiche del MIELE SERVAGRI AGRUMI(Citrus spp.) Caratteristiche organolettiche Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: molto chiaro o chiaro (non superiore a 30 mm Pfund) Intensità dell odore: medio Descrizione dell odore: florale/fruttato Sapore: dolce medio; acido debole; amaro assente Intensità dell aroma: medio 19

20 Descrizione dell aroma: florale/fruttato Persistenza: media Altre sensazioni di bocca: generalmente assenti Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore, l intensità e il tipo di odore e aroma Caratteristiche melissopalinologiche Polline di Citrus: percentuali molto variabili, per lo più superiori a 5 %, escludendo i pollini delle specie non nettarifere e iperrapresentate. Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): inferiore a I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri - agrumi, oltre al polline di Citrus, sono: Brassica Eucalyptus, Echium, Compositae forma S, Hedysarum, Lobularia, Teucrium, Lotus corniculatus gr., Trifolium repens gr., Graminacee, Trifolium pratense gr.; possono essere ugualmente presenti: Quercus, Linaria, Cerinthe major, Castanea, Compositae forma A, Urtica/Parietaria, Rosaceae, Chenopodiaceae/Amaranthaceae, Oleaceae, Prunus, Borago, Cichorium, Cistus incanus, Oxalis, Genista t Caratteristiche del MIELE SERVAGRI - EUCALIPTO (Eucalyptus spp.) Caratteristiche organolettiche Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: medio o medio scuro (compreso tra 30 e 70 mm Pfund) Intensità dell odore: medio Descrizione dell odore: animale e caldo Sapore: dolce medio; acido debole; amaro assente Intensità dell aroma: medio Descrizione dell aroma: animale e/o caldo e/o aromatico, più spesso descritto come caramella al latte; sapidità tipica del malto Persistenza: media Altre sensazioni di bocca: generalmente assenti Note: gli elementi maggiormente distintivi sono l intensità e il tipo di odore e aroma. Caratteristiche melissopalinologiche Polline di Eucalyptus: in genere superiore a 90 % 20

21 Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): superiore a I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri eucalipto, oltre al polline di Eucalyptus, sono: Compositae forma S, Citrus, Brassica; possono essere ugualmente presenti: Castanea, Hedysarum, Linaria, Rhus, Cistus incanus, Lobularia, Lotus corniculatus gr., Graminacee, Thymus, Quercus, Trifolium pratense gr., Oleaceae, Chenopodiaceae/Amaranthaceae, Trifolium repens gr., Rosaceae Caratteristiche del MIELE SERVAGRI CASTAGNO (Castanea sativa Miller) Caratteristiche organolettiche Stato fisico: liquido o a cristallizzazione molto ritardata Colore: medio o scuro (maggiore di 50 mm Pfund) Intensità dell odore: forte Descrizione dell odore: chimico e/o animale Sapore: dolce debole; acido debole; amaro forte Intensità dell aroma: debole Descrizione dell aroma: chimico e/o animale e caldo Persistenza: lunga Altre sensazioni di bocca: astringente Note: gli elementi maggiormente distintivi sono la presenza di un forte sapore amaro, l intensità e il tipo di odore e aroma. Caratteristiche melissopalinologiche Polline di Castanea: superiore a 90 % Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): da a I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Sevagri castagno, oltre al polline di Castanea, sono: Eucalyptus, Citrus, Compositae forma S, Quercus, Trifolium pratense gr., Hedysarum, Brassica, Linaria, Genista t., Rhus; possono essere ugualmente presenti: Echium, Oleaceae, Trifolium repens gr., Graminacee, Rosaceae, Prunus, Lobularia, Cistus incanus Caratteristiche del MIELE SERVAGRI TIMO (Thymus capitatus (L.) Hofmgg. et Lk.) Caratteristiche organolettiche Stato fisico: cristallizzazione ritardata Colore: da chiaro a medio scuro (30-50 mm Pfund) Intensità dell odore: media o forte 21

22 Descrizione dell odore: complesso con note florali, speziate, fruttate e chimiche Sapore: dolce normale; acido forte; amaro assente Intensità dell aroma: media o forte Descrizione dell aroma: aromatico e chimico Persistenza: media Altre sensazioni di bocca: generalmente assenti Note: gli elementi maggiormente distintivi sono l intensità e il tipo di odore e aroma e l intensità del sapore acido. Caratteristiche melissopalinologiche Polline di Thymus: percentuale molto variabile, per lo più superiore a 15 %, escludendo i pollini delle specie non nettarifere e iperrapresentate. Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): in genere inferiore a ; può raggiungere se presenti pollini di piante iperrapresentate (per esempio Eucalyptus). I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri timo, oltre al polline di Thymus, sono: Eucalyptus, Compositae forma S, Brassica, Lotus corniculatus gr., Linaria, Citrus, Trifolium repens gr., Echium, Cistus incanus, Hedysarum, Teucrium, Lobularia, Rhus, Scabiosa, Trifolium pratense gr., Centaurea jacea gr., Dorycnium t., Sideritis t.; possono essere ugualmente presenti: Graminacee, Quercus, Cerinthe major, Ononis t., Cichorium, Carthamus t., Prunus, Antirrhynum t., Salvia, Vicia/Lathyrus, Eryngium, Senecio t., Conium t. Borago Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DI PRIMAVERA Caratteristiche organolettiche Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: chiaro o medio (massimo 45 mm Pfund) Intensità dell odore: debole o medio Descrizione dell odore: florale e/o fruttato e/o caldo e/o vegetale Sapore: dolce medio; acido variabile; amaro assente Intensità dell aroma: debole o medio Descrizione dell aroma: florale e/o fruttato e/o caldo e/o vegetale Persistenza: breve o media 22

23 Altre sensazioni di bocca: generalmente assenti Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore e l assenza di sapore amaro Caratteristiche melissopalinologiche Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori di primavera sono quelli di specie erbacee a fioritura precoce quali: Compositae forma S, Hedysarum, Brassica, Graminacee, Trifolium repens gr., Trifolium pratense gr., Lotus corniculatus gr., Echium, associati a Citrus, Quercus, Cistus incanus, Prunus; possono essere ugualmente presenti: Genista t., Oxalis, Rosaceae, Lobularia, Salvia, Euphorbia, Cerinthe major, Urtica/Parietaria, Borago, Vicia/Lathyrus Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DELL ESTATE Caratteristiche organolettiche Stato fisico: cristallizzazione nella norma Colore: medio o scuro (30-80) Intensità dell odore: medio o forte Descrizione dell odore: fruttato e/o aromatico e/o caldo e/o vegetale e/o animale Sapore: dolce debole o medio; acido variabile; amaro assente Intensità dell aroma: medio o forte Descrizione dell aroma: fruttato e/o aromatico e/o caldo e/o vegetale e/o animale Persistenza: media Altre sensazioni di bocca: generalmente assenti Note: gli elementi maggiormente distintivi sono il colore e l assenza del sapore amaro Caratteristiche melissopalinologiche Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori dell estate, sono quelli di specie a fioritura estiva quali Eucalyptus, che spesso è presente in percentuale elevata. Possono essere ugualmente presenti: Linaria, Castanea, Rhus, Oleaceae, Rosaceae, Teucrium, Thymus, Cichorium, Compositae forma A Caratteristiche del MIELE SERVAGRI MILLEFIORI DI MONTAGNA Caratteristiche organolettiche Stato fisico: Colore: 23

24 Intensità dell odore: Descrizione dell odore: Sapore: Intensità dell aroma: Descrizione dell aroma: Persistenza: Altre sensazioni di bocca: Note: gli elementi maggiormente distintivi sono Caratteristiche melissopalinologiche Numero di granuli pollinici in 10 g di miele (PK/10g): I tipi pollinici che più frequentemente caratterizzano il Miele Servagri millefiori di montagna sono quelli delle specie più ampiamente diffuse nelle aree montagnose dell isola, quali Castanea, che spesso è presente in percentuale elevata. Possono essere ugualmente presentitipi pollinicidi specie a fioritura estiva, quali Eucalyptus. Articolo 3. Delimitazione della zona geografica di produzione La zona geografica di produzione, sia per la per la fase di bottinamento (raccolta in campo) che per quella di estrazione e preparazione per il consumo è delimitata dai confini del territorio della provincia di Siracusa (Italia) e dei governatorati di Beja e Bizerta (Tunisia). Articolo 4. Metodo di ottenimento del prodotto 4.1 Conduzione degli alveari Sono destinati alla produzione solo alveari razionali (a favo mobile) a sviluppo verticale, sia a conduzione stanziale che nomade. E' vietato utilizzare per la nutrizione proteica, pollini di origine diversa da quella strettamente locale. Il raccolto è effettuato esclusivamente da favi che non contengono e non hanno contenuto covata. Gli alveari provenienti da postazioni esterne ai territori della provincia di Siracusa, per l Italia, e dei governatorati di Beja e Bizerta, per la Tunisia, vengono dotati di melari vuoti al momento in cui inizia il raccolto nel territorio regionale. L uso dell affumicatore durante l'ispezione degli alveari e il prelievo dei melari deve essere tale da non conferire odore e/o sapore estraneo al miele che ne deriva. Al momento del prelievo dei melari le api ne sono allontanate con un metodo che preserva la qualità del prodotto (del tipo apiscampo o flusso d aria); è vietato l'uso di sostanze repellenti. 24

25 4.2 Estrazione e preparazione per il consumo L estrazione e la preparazione per il consumo del MIELE SERVAGRI può essere eseguita solo in stabilimenti situati nell ambito dellaprovincia di Siracusa, per l Italia, e dei governatorati di Beja e Bizarta, per la Tunisia. Nell estrazione, purificazione e preparazione per il mercato del miele Servagri sono consentite esclusivamente quelle operazioni tecnologiche di carattere tradizionale che non alterano le caratteristiche compositive del miele appena estratto e che non ostacolano il processo di cristallizzazione. La temperatura di 40 C non è mai superata. E consentito un trattamento dei favi con corrente di aria calda e secca e/o con deumidificatore per portare l'umidità a un contenuto ottimale. Se il sistema adottato comporta un riscaldamento dell'aria oltre 25 C, la durata del riscaldamento non si deve protrarre oltre 72 ore e comunque la temperatura di trattamento non deve mai superare quella dell alveare (35 C). L'estrazione dai favi è condotta per centrifugazione. Il miele degli opercoli viene recuperato per sgocciolatura o centrifugazione. Il miele viene adeguatamente purificato mediante decantazione e/o con vagli con porosità compresa tra 100 e 500 micron. Il miele purificato è posto in recipienti richiudibili per alimenti. 4.3 Conservazione La conservazione del prodotto è effettuata a temperatura tale per cui le caratteristiche del prodotto vengono mantenute nei limiti compositivi stabiliti per tutto il periodo della commercializzazione. Articolo 5. Elementi comprovanti il legame con l ambiente geografico 5.1 Elementi compositivi Il legame con l ambiente geografico è comprovato dalle caratteristiche peculiari del MIELE SERVAGRI, riportate all articolo 2 Descrizione del prodotto. La provenienza del MIELE SERVAGRI è verificabile soprattutto mediante l'analisi microscopica del sedimento (analisi melissopalinologica) che, grazie alla presenza di granuli pollinici originari delle piante presenti nell'ambiente di produzione, permette di risalire alla origine botanica e geografica del miele. Il legame con l ambiente geografico è garantito inoltre dalla identificazione e dalla rintracciabilità del MIELE SERVAGRI in ogni fase della filiera e dagli obblighi di produttori e confezionatori, secondo le modalità di seguito esposte. 5.2 Identificazione del prodotto I recipienti in cui viene depositato il miele per lo stoccaggio ed il trasporto devono essere identificati dal momento del loro riempimento con adeguato sistema che riporti o che permetta di risalire: tipo di miele, come da articolo 1 del disciplinare; quantità; anno di produzione; nome del produttore. 25

26 5.3 Rintracciabilità del prodotto. La rintracciabilità del prodotto deve essere documentata lungo tutta la filiera produttiva, al fine di rendere possibile l accertamento del legame del MIELE SERVAGRI con l ambiente geografico di provenienza, grazie anche a: o o o o o o iscrizione degli apicoltori e dei confezionatori presso apposito elenco detenuto dall Organismo di controllo di cui all articolo 7; comunicazione preventiva da parte degli apicoltori all Organismo di controllo delle postazioni; registrazione della localizzazione e consistenza degli apiari,nonché degli spostamenti degli stessi; denuncia di produzione da parte dei produttori all Organismo di controllo al termine di ogni singolo raccolto, con riferimento alle postazioni di origine; tenuta di registri di carico e scarico del MIELE SERVAGRI da parte dei produttori e confezionatori. La cessione del prodotto si effettua solo in recipienti etichettati e sigillati. 5.4 Obblighi di produttori e confezionatori. I produttori ed i confezionatori sono tenuti a mettere a disposizione dell Organismo di Controllo la documentazione comprovante la rintracciabilità del MIELE SERVAGRI ed a collaborare con gli incaricati dal medesimo durante l'esecuzione delle verifiche del rispetto del presente disciplinare. A tal fine i produttori ed i confezionatori devono consentire l'accesso in ogni parte degli stabilimenti agli incaricati dell Organismo di Controllo per l'esecuzione di controlli, ispezionie prelievo di campioni su sistemi di produzione, attrezzature, locali, materie prime, prodotti finiti e semilavorati. Articolo 6. Modalità di controllo 6.1 Organo di controllo L Osservatorio Servagri è l organo preposto al controllo e al rispetto del presente disciplinare. Le attività di controllo sono svolte lungo tutta la filiera produttiva. I produttori devono presentare all Osservatorio Servagri la bozza dell etichetta per essere sottoposta ad approvazione. L Osservatorio deve comunicare entro 30 giorni le eventuali variazioni da apportare. Articolo 7. Etichettatura Le confezioni di vendita, oltre alle indicazioni obbligatorie per legge, devono riportare: il nome MIELE SERVAGRI, seguito dalla varietà, come indicato dall articolo 1; il logo registrato della denominazione MIELE SERVAGRI ; le modalità di conservazione: da conservarsi in luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce ; il termine preferenziale di consumo: da consumarsi preferibilmente entro la fine: mese ed anno. Possono inoltre comparire le seguenti indicazioni: 26

27 indicazione territoriale, in caratteri di dimensioni non superiori a quelli utilizzati per MIELE SERVAGRI. indicazione confezionato all origine dal produttore per i lotti che vengano prodotti e confezionati dallo stesso soggetto. 27

28 DISCIPLINARE AGRICOLTURA BIOLOGICA SERVAGRI 1.Oggetto, limiti e finalità del presente disciplinare Il presente disciplinare fissa le norme e le condizioni dell autorizzazione all utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI. L utilizzo del marchio è riservato ai produttori agricoli, aderenti alla certificazione volontaria biologica disciplinata in Italia dal Reg.CE n.834/2007 e 889/2008, ed in Tunisia dalla Legge del 5 aprile 1999 a sua volta in regola con l adesione all Osservatorio SERVAGRI, che siano interessati ad offrire ai fornitori e ai consumatori finali un tipo di certificazione volta alla valorizzazione delle produzioni aziendali, al rispetto dell ambiente e della qualità dei propri prodotti agricoli e loro trasformati, con particolare attenzione verso il consumatore, nel rigoroso rispetto delle regole contenute nel presente disciplinare. In particolare, il disciplinare è teso a raggiungere gli obiettivi di qualità ed a tutelare la qualità dei propri prodotti agricoli e loro trasformati, garantendo al consumatore finale un nuovo concetto di qualità alimentare, che si basa su alcuni requisiti imprescindibili e interconnessi. Il cibo di qualità deve essere: 1. Buono: La bontà organolettica, che sensi educati e allenati sanno riconoscere, è il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle materie prime, e di metodi produttivi che non ne alterino la naturalità; 2. Pulito: L ambiente deve essere rispettato e pratiche agricole, zootecniche, di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili dovrebbero essere prese in seria considerazione. Tutti i passaggi della filiera agro-alimentare, consumo incluso, dovrebbero infatti proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, tutelando la salute del consumatore e del produttore. L utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI costituisce un adempimento meramente volontario, che non sostituisce, né implica in alcun modo la certificazione dei prodotti agricoli finali, che spetta comunque agli organi competenti. 2. Condizioni di ammissibilità all impiego del marchio GARANZIA SERVAGRI 2.1 Condizioni generali a. Conduzione dell azienda 100% bio L azienda al fine di poter utilizzare il marchio GARANZIA SERVAGRI deve rispettare su tutta la superficie aziendale coltivata e per ogni capo zootecnico allevato la normativa obbligatoria vigente nel campo delle produzioni ottenute con il metodo biologico ed in particolare i vademecum redatti da Osservatorio SERVAGRI. b. L alimentazione degli animali 100% bio e di origine Italiana o Tunisina c. Materie prime/ingredienti di origine Italiana o Tunisina 28

29 L azienda deve utilizzare per la preparazione dei prodotti per le quali richiede il marchio GARANZIA SERVAGRI, esclusivamente materie prime agricole e zootecniche italiane o tunisine provenienti da aziende agricole e/o allevamenti 100% bio, fatta eccezione per una serie di prodotti non coltivabili sul rispettivo territorio nazionale e contenuti in un elenco periodicamente aggiornato da Osservatorio SERVAGRI. d. Gli ingredienti di origine estera sono ammessi in percentuale massima del 35% sul totale degli ingredienti di origine agricola e devono necessariamente provenire da agricoltura biologica. e. Come richiedere il marchio A tal fine, oltre alla sottoscrizione del presente disciplinare, l azienda interessata dovrà compilare l apposita domanda contenente: le generalita del richiedente e l anagrafica completa dell azienda agricola; la descrizione dell attivita aziendale con l'indicazione delle colture praticate e/o della tipologia di allevamento; la stima quantitativa dei prodotti che si intendono porre in vendita e della relativa stagionalita ; l elenco di tutti i prodotti agricoli coltivati con il metodo biologico e/o loro trasformati indicando le superfici e le rispettive tipologie coltivate. La presentazione della domanda di partecipazione implica l accettazione integrale di questo regolamento. La mancata sottoscrizione dell elenco o il suo eventuale omesso aggiornamento avranno valore di grave inadempimento delle regole del presente disciplinare. Nel caso di filiere, tutti i soggetti coinvolti devono associarsi a Osservatoro SERVAGRI, aderire e condividerne i PRINCIPI GENERALI, oltre a sottoscrivere il modulo di domanda. Nel caso in cui solo il capo filiera e l effettivo utilizzatore del marchio, la richiesta di utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI e il tariffario possono essere sottoscritti solo dal/i soggetto/i che utilizzera /anno il marchio nei casi in cui lo stesso/gli stessi si accolla/no gli oneri economici dell intera operazione. 3. Responsabilità L Osservatorio SERVAGRI non si ritiene in alcun modo responsabile verso il consumatore di quanto avviene ad opera del coltivatore in difformità alle regole del disciplinare. In tal caso, il produttore agricolo sarà pienamente responsabile verso il consumatore, così come previsto per l Italia dal Reg. CE 834/2007 e 889/08 e succ. modifiche ed integrazioni ed in Tunisia dalla Legge del 5 aprile Controlli A tutela del marchio GARANZIA SERVAGRI e dell immagine dell Osservatorio SERVAGRI, nonché dei produttori agricoli e dei consumatori, l Osservatorio SERVAGRI si riserva di effettuare dei controlli direttamente e senza preavviso sui prodotti agricoli. In particolare, il tecnico nominato potrà fare dei prelievi sul prodotto fresco e/o trasformato al fine di verificare il rispetto delle norme previste per l Italia dal Reg. CE 834/2007 e 889/08 e succ. modifiche ed integrazioni e per la Tunisia dalla Legge del 5 aprile Qualora i prodotti agricoli controllati non risultassero idonei, la responsabilità ricadrà esclusivamente sul produttore agricolo, al quale potrà essere richiesto un indennizzo pari all importo del danno causato, oltre all immediata revoca dell autorizzazione all utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI. 29

30 5. Revoca Qualora il produttore non dovesse risultare idoneo al metodo di coltivazione biologica secondo le modalità prescritte, il marchio è revocato e il produttore viene automaticamente cancellato dall elenco dei produttori aderenti all Osservatorio SERVAGRI. 6. Utilizzo del marchio a) I clienti dell Osservatorio SERVAGRI che hanno ottenuto l autorizzazione all utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI possono utilizzarlo sulle loro carte intestate, fatture e documenti di accompagnamento, nonché sulle etichette dei propri prodotti agricoli e/o trasformati, sui cataloghi e sulle pubblicazioni tecniche o promozionali. b) Copia di tutti i materiali che lo riportano dovrà essere inviata all Osservatorio SERVAGRI. c) L apposizione del marchio sui documenti del produttore, di cui al punto a), non costituisce in nessun caso approvazione del contenuto e/o del testo dei documenti stessi da parte dell Osservatorio SERVAGRI, anche in caso di adempimento dell obbligo di cui al superiore punto b). d) La responsabilità dei documenti e dei testi in essi contenuti rimane esclusivamente a carico di chi li prepara e/o divulga, in ogni sede amministrativa, civile e penale. e) I produttori dell Osservatorio SERVAGRI autorizzati all utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI, possono riportarlo nei loro siti Internet, senza bisogno di esplicita autorizzazione, purché tale marchio sia associato ad un link al sito dell Osservatorio SERVAGRI. f) Chiunque riporti sul proprio sito Internet il marchio GARANZIA SERVAGRI, deve darne comunicazione all Osservatorio SERVAGRI, precisando il relativo indirizzo Internet. 7. Elenco produttori agricoli Il produttore agricolo autorizzato all utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI rientra automaticamente nell elenco dei produttori agricoli dell Osservatorio Servagri. Ai fini della divulgazione, e come strumento efficace di promozione a vantaggio delle imprese agricole, i produttori agricoli interessati possono indicare luoghi, periodi dell anno ed orari di vendita dei propri prodotti coltivati secondo il metodo di agricoltura biologica così come previsto dal Reg. Ce 834/2007. Tali dati saranno inseriti in un database dell Osservatorio SERVAGRI e divulgati nel proprio sito istituzionale 8. ALLEGATI - Richiesta di adesione a Osservatorio SERVAGRI - Principi Generali - Modulo di domanda GARANZIA SERVAGRI - Tariffario GARANZIA SERVAGRI 30

31 PRINCIPI GENERALI Garantire Sostenibilità: L Osservatorio SERVAGRI ha trovato nella sostenibilità una chiave di lettura nuova ed interessante dei processi di base che portano alla produzione biologica. La sostenibilità, infatti, è termine inglobante di tutte le parole chiave del nostro sistema e del nostro percorso. Sostenibile è anche multifunzionale ed a basso impatto, oltre che essere rispettoso dell ambiente e di tutte le forme di vita in esso contenute. La sostenibilità passa attraverso un dibattito che tocca la tracciabilità e la reperibilità del prodotto, che diventa forma di sussistenza e di qualità di vita di chi in agricoltura svolge il proprio lavoro. La sensibilità sempre più alta verso una certificazione di bontà del prodotto è andata oltre la sua biologicità e tocca oggi i temi della territorialità e tipicità, propri del nostro mondo ed esportabili a tante altre aziende agricole. Garantire territorialità: L Osservatorio SERVAGRI, percependo l importanza del prodotto legato al suo territorio come valore di qualità aggiunta al prodotto stesso, prevede che la materia prima utilizzata per le preparazioni dei prodotti di cui si richiede il marchio, sia di origine italiana o tunisina; inoltre i mezzi di produzione quali mangimi e materie prime devono avere le medesime caratteristiche, fatta eccezione per i prodotti che si ritrovano nell allegato periodicamente aggiornato dall Osservatorio SERVAGRI. Garantire Assenza OGM a qualunque livello del processo produttivo. Garantire tracciabilità per assicurare sempre all interno della filiera produttiva l elevata qualità, sicurezza e rispetto della stagionalità, della tipicità e dei cicli biologici naturali all interno del sistema agricolo, favorendo al contempo strategie di marketing per la valorizzazione del territorio di produzione. A tale scopo, i produttori che richiedono il marchio GARANZIA SERVAGRI devono utilizzare le Etichette trasparenti SERVAGRI predisposte dall Osservatorio medesimo. Garantire eticità nei confronti di tutti i lavoratori impegnati nel processo produttivo: rispetto della contrattualistica collettiva di settore, non utilizzo del lavoro minorile, riconoscimento di un equa remunerazione del lavoro dei produttori agricoli, proponendo con i sindacati rappresentativi un protocollo di garanzia sul lavoro agricolo e promuovendo un disciplinare di attuazione. Garantire Miglioramento continuo: L Osservatorio SERVAGRI considera il miglioramento continuo un obbiettivo e uno stimolo per qualsiasi azienda voglia considerarsi un eccellenza, ecco perché chiede alle aziende di disegnare insieme il proprio profilo e il proprio percorso per diventarlo. In base alle indicazioni delle aziende, l Osservatorio SERVAGRI prevedrà un opportuna valutazione che non potrà prescindere dai punti elencati, ma che dovrà integrarli e svilupparli: o o o o Promuovere il corretto utilizzo delle risorse naturali con il massimo rispetto di tutte le forme di vita in esse comprese; Favorire l impiego di risorse rinnovabili e la pratica del riciclo dei rifiuti di origine vegetale e animale, al fine di restituire alla terra gli elementi nutritivi e limitare il più possibile l utilizzo di risorse non rinnovabili per minimizzare ogni forma di inquinamento; Preservare ed incrementare, nel lungo periodo, la naturale fertilità del suolo; Difendere e favorire la biodiversità preferendo la coltivazione e l allevamento di specie autoctone e a rischio di estinzione 31

32 o o Garantire agli animali allevati condizioni di vita rispondenti alle loro esigenze fisiologiche e comportamentali; Realizzare prodotti biologici e loro confenzioni totalmente biodegradabili. Firma di adesione

33 MODULO DI DOMANDA Il sottoscritto Nato a Prov lì Legale rappresentante della Ditta Con sede legale in via n Città Loc CAP Prov..... Telefono Fax Sito web Partita I.V.A C.F Chiede l utilizzo del marchio GARANZIA SERVAGRI e dichiara di: a) aderire all Osservatorio SERVAGRI; b) rispettare quanto previsto dal disciplinare; c) consentire, al personale incaricato, l accesso ai locali ed alla documentazione necessaria per le verifiche ispettive; e) corrispondere all Osservatorio SERVAGRI le tariffe per i diritti sull uso del marchio come indicate nell allegato Tariffario; d) agire in conformità con i principi generali del marchio. Luogo e data Timbro e firma del legale rappresentante Nota bene: - La firma sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione NON va mai autenticata; - Nelle ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R. n ; - Informativa ai sensi dell art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 33

34 Tariffario GARANZIA SERVAGRI Allegato alla Carta d Impegno GARANZIA SERVAGRI TARIFFARIO MARCHIO di GARANZIA SERVAGRI OPERATORI AGROALIMENTARI GARANZIA SERVAGRI (ai sensi del Reg. CEE 834/07 e successive modifiche ed integrazioni e della Carta di Impegno GARANZIA SERVAGRI) Attività di controllo e certificazione 60 euro per le aziende di produzione vegetale Eventuale visita ispettiva necessaria alla verifica della origine italiana o tunisina presso aziende con fornitori non già certificati Garanzia SERVAGRI: 70 euro se controllati Osservatorio SERVAGRI sul Reg. CE 834/ euro se non controllati Osservatorio SERVAGRI sul Reg. CE 834/07 Diritti sull uso del marchio GARANZIA SERVAGRI Fino a euro di fatturato aziendale Tra euro e euro di fatturato aziendale Tra euro e euro di fatturato aziendale Tra euro e euro di fatturato aziendale Tra euro e di euro di fatturato aziendale Oltre di euro di fatturato aziendale tutto il fatturato aziendale eccedente di euro tariffa fissa 50 euro tariffa fissa 100 euro tariffa fissa 200 euro tariffa fissa 350 euro tariffa fissa 500 euro tariffa fissa 500 euro più 0,1% su N.B.:1. nel caso di aziende di trasformazione miste i diritti di marchio si calcolano solo sul fatturato aziendale biologico; 2. dal conteggio del fatturato aziendale vanno esclusi in ogni caso tutti i ricavi per servizi e i ricavi per prodotti per i quali si pagano già diritti di marchio GARANZIA SERVAGRI come: agriturismi, punti vendita, tessile, bioecocosmesi, ed altri; 3. per le aziende di condizionamento e/o trasformazione cui conferiscano più di 10 soci certificati GARANZIA SERVAGRI la tariffa fissa è determinata in 200 euro, qualunque sia il fatturato dell azienda di condizionamento e/o trasformazione; in aggiunta alla tariffa fissa è dovuto lo 0,07% per il fatturato aziendale oltre di euro. Modalità di pagamento: L importo dei diritti di marchio GARANZIA SERVAGRI dovrà essere versato prima della presentazione della domanda del marchio con: 1. Bonifico bancario intestato ad Osservatorio SERVAGRI c/o Banca xxxxxxxxxxxxx c/c n 00, Codice IBAN IT Versamento postale sul c/c n intestato ad Osservatorio SERVAGRI Via xxxx XXXXXXX TUTTE LE TARIFFE INDICATE SONO DA INTENDERSI AL NETTO DI IVA 34

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