FINALITÀ DELL INTERVENTO

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1 FINALITÀ DELL INTERVENTO Il presente progetto prevede la realizzazione di un polo infanzia a due sezioni. Caratteristiche generali La distribuzione interna del polo è stata realizzata in modo da garantire la ottimale fruibilità degli spazi e una buona esposizione ai raggi solari; inoltre, si è cercato di: - creare una zona cucina della superficie minima di 30 mq (considerando anche la dispensa) e dotando la struttura di un servizio dedicato per il personale di cucina; - creare una zona ufficio /amministrazione dotata di servizi igienici, ideale per le riunioni genitori/educatori/insegnanti; - garantire le superfici minime interne richieste in proporzione ai bambini che potranno essere accolti (considerando il parametro di 4,7 mq / bambino, come richiesto dal Comune di Piacenza); - garantire le superfici minime esterne a verde richieste in proporzione ai bambini che potranno essere accolti (considerando il parametro di 10 mq / bambino, come richiesto dalla normativa vigente); Lungo tutto il contorno dei fabbricati è prevista un area a verde pubblico e privato ad uso del polo, che connota qualitativamente l intervento. I percorsi pedonali di accesso ai fabbricati, studiati in modo da garantire l accessibilità anche ai portatori di handicap, si sviluppano nel verde a partire dall attuale accesso pedonale al lotto evitando commistioni con il traffico veicolare. Dal punto di vista costruttivo l edificio è caratterizzato da un sistema modulare. Il risparmio energetico è garantito dall adozione di sistemi e materiali performanti e dalla loro collocazione in opera tale da annullare l effetto dei ponti termici (sia quelli dovuti alla differenza nell uso dei materiali di involucro che quelli geometrici). L obiettivo del risparmio energetico è ricercato tramite la posa in opera di pareti portanti realizzate in pannelli prefabbricati in legno a struttura portante di tipo a telaio con rivestimento esterno a cappotto in lana di roccia e serramenti esterni dotati di buon livello di isolamento termico-acustico; inoltre l adozione di impianto di ultima generazione (pompe di calore ad alimentazione elettrica), determina un risparmio notevole rispetto agli impianti tradizionali e permette l eliminazione dei

2 pericoli derivanti dalla presenza di caldaie autonome ed alimentazione a gas all interno degli alloggi. Sulla copertura verranno messi in opera pannelli fotovoltaici debitamente dimensionati per la produzione di energia elettrica in grado di abbassare le spese con un notevole risparmio energetico complessivo. Elementi caratterizzanti il progetto: a. Risparmio energetico attraverso la realizzazione di: Utilizzo tecnologia innovativa di prefabbricazione della struttura edilizia; Utilizzo di soluzioni relative le strutture edilizie verticali ed orizzontali che consentano l ottenimento di un sensibile risparmio energetico e che garantiscano confort abitativo; Utilizzo di soluzioni impiantistiche che consentano l ottenimento di un sensibile risparmio energetico e che garantiscano un buon confort ambientale; Contenimento dei consumi energetici e all utilizzo di fonti di energia rinnovabili, Aumento degl isolamenti termici delle strutture, Utilizzo di energia solare sui fabbricati per impianti fotovoltaici; Isolamento termico con l'obiettivo è la casa a basso consumo energetico sotto i 50 kwh/mq anno (meno di 5 litri di gasolio o 5 mc di metano per mq all'anno). Utilizzo di materiali controllati per la loro idoneità e scelti secondo i criteri ecologici) e non sono nocivi alla salute. Ottenimento di alti valori di tenuta all'aria: Questa caratteristica si ottiene seguendo la norma DIN e usando materiali edili che garantiscono un'ottima impermeabilità. b. Utilizzo di materiali biocompatibili attraverso l impiego di: Strutture portanti lignee (soprattutto per le coperture); Sottofondi per pavimenti con materiale naturali (leka) ove possibile. c. Eliminazione delle Barriere Architettoniche L accessibilità al piano terra dei fabbricati è garantita da accessi carrozzabili con aperture di dimensioni >/= a 150 cm e porte di accesso agli spazi comuni >/= a 90 cm. Le zone antistanti e retrostanti gli accessi sono in piano e allo stesso livello. Le

3 eventuali soglie avranno un dislivello massimo non superiore a 2,5 cm e saranno arrotondate. In corrispondenza degli accessi ai vani scala saranno previste pensiline di protezione dagli agenti atmosferici per una profondità di 2 metri. I grigliati previsti avranno maglie con vuoti tali da non costituire pericolo e ostacolo rispetto a ruote, bastoni di sostegno, ecc. Gli zerbini saranno incassati nei pavimenti. Le cassette postali avranno un altezza non superiore a 140 cm. Nella realizzazione verranno comunque rispettati tutti i requisiti richiesti dalla legge n 13 del 9/01/1989 e dal D.P.R. n 384 del 27/04/78 per successive modifiche o integrazioni. Caratteristiche degli impianti elettrici Gli impianti elettrici e speciali a servizio della struttura adibita a polo dell infanzia avranno le seguenti caratteristiche: Polo infanzia e Ufficio Amministrativo Impianto elettrico di illuminazione e prese servizio (l impianto di illuminazione dovrà essere comprensivo anche dei corpi illuminanti per tutti i locali che compongono la parte di fabbricato destinato al Polo infanzia (Locale Cucina, Ufficio, Sezioni Bambini, Locali tecnici, Deposito, Servizi, ecc.) Impianto di terra indipendente da quello degli alloggi Alimentazione elettrica impianto di riscaldamento e raffrescamento a servizio di tutte le zone che costituiscono il Polo infanzia, Centrale Termica posizionata in un locale tecnico dedicato Alimentazione elettrica impianto videocitofonico Alimentazione elettrica impianto di antenna TV centralizzata ed antenna TV-SAT centralizzata ad uso esclusivo del Polo (predisposizione) Impianto di segnalazione allarme che potrà essere costituito dalla stesso impianto a campanelli utilizzato per il normale funzionamento, purchè in caso di emergenza sia convenuto un particolare tipo di suono Fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico a servizio della parte di fabbricato utilizzata come Polo infanzia di potenza non inferiore ad 7,0 KWhp per la singola utenza Impianto di Rivelazione Fumi e Diffusione Sonora

4 Impianto di illuminazione dimmerabile per consentire una regolazione ottimale del flusso luminoso nei vari locali Impianto elettrico per la motorizzazione di alcuni serramenti indicati nelle tavole di progetto. Caratteristiche impianti meccanici edificio Le unità immobiliari costituenti l intervento saranno dotate di impianto di climatizzazione di tipo autonomo del tipo a due tubi, andata e ritorno, con distribuzione del calore a pavimento mediante pannelli radianti. La produzione di acqua calda sanitaria sarà eseguita in combinazione con impianto anzidetto. La produzione di calore per le necessità anzidette saranno ottenute mediante impianto alimentato da pompa di calore elettrica di tipo aerotermico aria acqua. Nel dettaglio si prevede la seguente dotazione impiantistica: Climatizzazione: 1) Zona polo infanzia: impianto riscaldamento a pavimento, generazione mediante sistema ibrido composto da pompa di calore aerotermica ed integrazione da caldaia a gas metano, produzione ACS con accumulo da sistema ibrido suddetto, raffrescamento in alcuni locali mediante impianto autonomo multi split. 2) Ufficio amministrativo polo: impianto riscaldamento e raffrescamento mediante sistema mono split, scalda salviette elettrico nel locale bagno produzione ACS con accumulo lt. 10 Idrico sanitario: L'impianto idrico-sanitario prevede: le reti di adduzione dell'acqua potabile dai punti di consegna della Azienda distributrice sino all'ingresso delle U.I., e agli utilizzi comuni in genere la rete di distribuzione di acqua calda e fredda all'interno degli alloggi, e locali polo, gli apparecchi sanitari e le rubinetterie l impianto di trattamento anticalcare per l acqua calda sanitaria

5 la rete e le colonne di scarico delle acque bianche, nere, gialle, dagli apparecchi sanitari sino all uscita del fabbricato l'esecuzione speciale dei servizi per disabili L esecuzione speciale dei servizi igienici per l infanzia La predisposizione rete innaffio