Comune di Treviglio. Consiglio Comunale del 28 gennaio 2014 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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1 Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 28 gennaio 2014 RESOCONTO DELLA SEDUTA Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione seduta pubblica con inizio alle ore 18:00 Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO All appello risultano: PEZZONI Giuseppe Sindaco COLOGNO Andrea Consigliere FUMAGALLI Giancarlo Consigliere MELLI Paolo Consigliere PIGNATELLI Gianluca Consigliere RISI Oreste - Consigliere SGHIRLANZONI Giuseppe Consigliere CIOCCA Alessandro Consigliere FERRI Giulio Consigliere GIUSSANI Francesco Consigliere PREMOLI Maurizio. Consigliere BORGHI Ariella Consigliere BUSSINI Simona Consigliere LINGIARDI Francesco Consigliere CIOCCA Daniela Consigliere MERISI Federico Consigliere MINUTI Luigi Consigliere Assente Assente Assente e con la partecipazione degli Assessori: IMERI Juri Fabio ViceSindaco VAILATI Sabrina Assessore MANGANO Basilio Antonino - Assessore ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina Assessore NISOLI Alessandro Assessore Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell ordine del giorno.

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3 Buonasera. Iniziamo i lavori del Consiglio Comunale di oggi 28 gennaio Come da Regolamento, procediamo all appello a cura del Segretario generale. Signor Segretario, a lei la parola. SEGRETARIO GENERALE: Pezzoni, Pignatelli presente, Cologno è assente, Risi è assente, Fumagalli, Sghirlanzoni, Ciocca Alessandro, Melli Paolo, Ferri Giulio, Giussani, Premoli, Borghi, Lingiardi non c è, Ciocca Daniela, Bussini Simona, Minuti e Merisi. 13 presenti, 4 assenti. La seduta è legale. Per la Giunta: Vice Sindaco Imeri, Assessore Nisoli, l Assessore Mangano non c è, Vailati, Zoccoli in Prandina. Grazie, signor Segretario. La seduta è legalmente valida alle ore Prima di iniziare l ordine del giorno del Consiglio comunale è d uopo ricordare che ieri, 27 gennaio, si è celebrata la Giornata della memoria, un intervento è stato prenotato dal Consigliere Melli in proposito, a cui cedo la parola. Prego, Consigliere. CONSIGLIERE MELLI: Grazie, Presidente. In ricordo del Giorno della memoria vorrei che aprissimo i lavori di questa seduta del Consiglio comunale con le parole che seguono, scritte da Tadeusz Borowski, prigioniero politico polacco ad Auschwitz, nel volume This way for the gas, ladies and gentlemen. Nonostante la follia della guerra, viviamo per un mondo che sarà diverso. Per l avvento di un mondo migliore quando tutto questo sarà finito. E forse anche il nostro essere qui è un passo verso quel mondo. Pensate davvero che, senza la speranza che un tal mondo sarebbe stato possibile, che i diritti dell uomo sarebbero stati restaurati, noi avremmo potuto sopportare il campo di concentramento anche per un solo giorno? È quella la speranza che fa andare la gente alla camera a gas senza un mormorio, che li trattiene dal rischiare una rivolta, che li paralizza in un apatica in attività. È la speranza che spezza i legami familiari, che fa sì che le madri rinuncino ai propri figli, che le mogli vendano i loro corpi per pane, che mariti uccidano. È la speranza che comanda all uomo di aggrapparsi ad un giorno di vita in più, perché quello potrebbe essere il giorno della liberazione. Ah, e non solo la speranza di un mondo diverso, migliore, ma semplicemente della vita, una vita di pace e riposo. Mai prima d ora nella storia dell umanità la speranza è stata più forte dell uomo, ma altresì mai prima di essa ha nuociuto tanto come in questa guerra, in questo campo di concentramento. Non ci è mai stato insegnato come abbandonare la speranza, ed è perciò che oggi periamo nelle camere a gas. Con questo esempio siamo invitati a riflettere sul significato della ricorrenza del 27 gennaio scorso. È il Giorno della memoria, istituito con legge 20 gennaio 2000, n Si tratta del ricordo e dell omaggio che gli italiani ufficialmente celebrano nei confronti delle vittime di tutti i genocidi e degli stermini della storia, che sono drammaticamente rappresentati dall Olocausto, Shoah, di sicuro la pagina più scura della storia dell umanità. Il dovere per ciascuno di noi, oggi, è ancora quello di informarsi su quanto è stato e rendersi conto di quanto sia necessario il ricordo, per evitare che il silenzio del tempo che passa copra con un velo sempre più spesso una storia di sangue di orrore, vissuta allora e anche da tanti ragazzi che ancora portano impressi nelle loro menti e nei loro corpi i segni di quanto è stato e non sarebbe dovuto essere. Grazie. Grazie, Consigliere. Consigliera Ciocca CONSIGLIERE MELLI: Scusi, è possibile chiedere anche un minuto di silenzio in ricordo?

4 Sì, sentiamo la consigliera Ciocca, poi provvediamo. CONSIGLIERE MELLI: Grazie. CONSIGLIERE CIOCCA: Io volevo solo aggiungere, avevo chiesto anch io la parola su questo tema, che, nonostante tutto, il problema è ancora di grande attualità, visto quello che è successo a Roma un paio di giorni fa, viste e sentite le parole del Presidente della Repubblica e vista la generale ignoranza che, man mano ci allontaniamo dagli anni della Shoah e man mano spariscono, ovviamente, i testimoni diretti di questa tragedia, è una dimenticanza che assume dei colori assolutamente preoccupanti, non solo perché, c è addirittura gente teorica del negazionismo che spiega tutto con le invenzioni della stampa, con l invenzione dei saggi di Sion e con roba di questo genere, soprattutto perché è l occasione, questa, per ricordare che insieme al massacro di milioni di ebrei, in un regime assolutamente inaccettabile da qualsiasi punto di vista, ha messo a morte gruppi enormi di sinti, di rom e di altri personaggi che sono invisi al regime, come gli omosessuali, gli handicappati e, ovviamente, gli avversari politici. Non è finita la storia con il 1945, purtroppo, esperienze di lager si sono riprodotte nella storia dell uomo, e quando si alzerà il sipario sulle tragedie che si stanno vivendo in Africa e nel Medioriente probabilmente scopriremo che cose non così industrializzate, come fece il nazismo, ma dello stesso tenore e valore negativo, succedono ancora oggi. Grazie. Grazie, consigliera Ciocca. Interpretando i sentimenti del Consiglio comunale, invito i membri dell Assemblea a rispettare un minuto di silenzio in ricordo della Giornata della memoria. (L Aula osserva un minuto di silenzio) Grazie Consiglieri, potete riprendere posto. Procediamo adesso con la trattazione dell ordine del giorno, il primo punto del quale recita: Interpellanza presentata dalle consigliere comunali Borghi Ariella e Ciocca Daniela in merito al futuro del Collegio degli Angeli. Le interpellanti hanno depositato al Protocollo del Comune in data il seguente atto ispettivo. Ve ne do lettura: I sottoscritti Consiglieri comunali interpellano il Sindaco per conoscere se risponde al vero il fatto che l area attualmente sede del Collegio degli Angeli sia interessata, in toto o in parte, da un progetto edilizio di riqualificazione residenziale e/o commerciale; se è a conoscenza della situazione dell istituto scolastico, stanti le ricorrenti voci di difficoltà e persino di chiusura dei corsi; nel caso, se può informare compiutamente il Consiglio comunale circa le prospettive di questo istituto storico della città: le suore di Maria Bambina l hanno fondato nel Allegano la notifica di decreto di interesse culturale relativo all immobile. Risponde il Sindaco. Prego, signor Sindaco. Grazie, Presidente. I due punti vengono trattati successivamente. È allo studio da parte della proprietà, che abbiamo interpellato, il progetto per la complessiva valorizzazione dell immobile, sia per le parti che anche oggi sono utilizzate per l attività scolastica, sia per quelle che non sono più utilizzate, però al momento non esiste una proposta formalizzata, nessuno schema di convenzione urbanistica che possa essere oggetto di valutazione. È evidente che poi la risposta si completa nel secondo punto. Il 7 novembre scorso una nota della Congregazione delle suore di carità delle Sante Capitanio e Gerosa, che è stata resa disponibile sul sito della scuola, dice che la situazione per la gestione non è cambiata rispetto al 10 giugno precedente, e in pratica la Congregazione si impegna a notificare per tempo e in modo puntuale le decisioni future, in modo da dare a tutti un congruo spazio per scelte fiduciose e ponderate, assicurando comunque la presenza delle suore fino alla conclusione dei lavori dell anno scolastico 2014/2015. Questo era il comunicato del 7 di novembre. Il 10 di novembre scorso, su richiesta di un gruppo di genitori rappresentanti delle famiglie degli alunni iscritti nella scuola, ci siamo incontrati e, dopo avere discusso insieme, il frutto di questa conversazione l ho inviato alla

5 rappresentante legale e il tenore è quello che trovate riportato di seguito. Ho fatto presente che, per quanto riguarda l Amministrazione comunale, la vicenda non è problematica in relazione all eventuale cessione del ramo d azienda, e quindi all individuazione di un gestore che posso subentrare, quanto alla prospettiva urbanistica dell area; e ho fatto presente che, nonostante si sia avviato, come dicevamo nel punto precedente, qualche incontro, non c è ancora assolutamente niente di definito rispetto alla proposta di convenzione urbanistica. Facevo presente, eravamo a novembre, che nell imminenza della scadenza del termine delle iscrizioni, al fine di garantire una prospettiva di continuità, sarebbe stato opportuno accelerare, in maniera tale da uscire dal quadro nebbioso all interno del quale ci si trova, per dare una garanzia di continuità a un progetto formativo che è stato condiviso da tante famiglie trevigliesi e non solo. Questa comunicazione l ho inviata, dicevo prima, sia alla rappresentante legale che ai genitori che erano presenti a quella riunione. Abbiamo tenuto un incontro il 13 dicembre scorso, con dei delegati della proprietà, cercando di iniziare a condividere le linee di azione per l eventuale progetto urbanistico e la convenzione urbanistica. Al momento però, ribadivo, e chiudo la risposta anche sul punto primo, non c è nessuna proposta formalizzata. Situazione a oggi: vengono garantite senza difficoltà, e siamo in periodo di iscrizioni, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, mentre sta andando ad esaurimento, per una scelta operata due anni fa, la scuola secondaria di secondo grado: ci sono due quinte, una Socio-economico e una Linguistico, scusate, Scienze Umane e Linguistico, e una terza e una quarta liceo delle Scienze umane. Grazie. Consigliera Borghi, per dichiararsi soddisfatta o meno. Prego. CONSIGLIERE BORGHI: Non riesco a rendermi conto, signor Sindaco, di quali convenzioni parli. La prima risposta, cioè la risposta alla prima domanda è molto evasiva, perché ormai corre questa voce e sicuramente il Comune è al corrente che un qualche progetto edilizio, anche se non ancora ufficialmente depositato, c è, e noi volevamo insieme a lei, signor Sindaco, capire che tipo di atteggiamento l Amministrazione avesse di fronte ad un esito di questo tipo. Nella seconda risposta, quindi la risposta alla seconda domanda, il punto interrogativo, ripeto, è quello legato alle convenzioni: non capisco di che convenzioni parli, ritengo che le suore abbiano, il Collegio degli Angeli abbia preso il grande impegno di tirare il 2015, e quindi da parte loro stanno facendo il proprio dovere. Mi pare che questa Amministrazione debba tutelare un istituto che è presente sul territorio dal 1838 non stando alla finestra, ma coinvolgendosi in prima persona e magari andando a sostenere trattative o, quanto meno, proposte che sono in essere. È una scuola che ha significato cultura per la nostra città, e questo distacco mi preoccupa non poco. Non sono certamente soddisfatta. So che c erano altre proposte sul tavolo, come per esempio quello anche relativo ad un utilizzo di questi spazi per il Carcano, con tutto ciò che questo poteva significare per la nostra Amministrazione, quindi spazi anche per ampliare quello che è il Centro civico che sta di fronte al Carcano. È un ipotesi, però mi aspettavo che almeno questa Amministrazione avesse delle ipotesi da suggerire. Adesso si parla di albergo quattro stelle, tre stelle, cinque stelle, non mi ricordo, la cosa ovviamente ci preoccupa, ma la cosa che volevamo sottolineare è che un Amministrazione non può lasciar morire un istituto come il Collegio degli Angeli, abbiamo visto che ha fatto degli impegni per un altra scuola privata di un certo tenore, perché fa parte della memoria di questa collettività e dell identità di questa collettività. Grazie. Grazie. La parola al Sindaco per una replica. Forse non mi sono spiegato. Distinguiamo la gestione dell istituto, che è una cosa, dalla proprietà degli immobili e dalla gestione degli immobili, che è un altra. Per quel che riguarda l Amministrazione comunale, si entra nel merito delle valutazioni sull utilizzo degli immobili nel momento in cui c è una proposta definita. Io oggi non posso permettermi di discutere sul nulla

6 perché di proposte depositate non ce ne sono. E questa è una questione. Sulla questione della cessione del ramo d azienda, e quindi della gestione dell attività scolastica, credo che si tratti di libera impresa della Congregazione, che sceglie il gestore, nel momento in cui riesce a trovare qualcuno che subentra nell attività, dal momento che, per scelte della Congregazione, non si ha più intenzione di farla gestire con la responsabilità della Congregazione stessa. Che cosa può fare l Amministrazione comunale in questi casi? Assolutamente niente, dal mio punto di vista, nel momento in cui sono trattative tra privati. Faccio presente, e lo sottolineava la consigliera Borghi, che si tratta di una scuola paritaria, che nel caso in cui dovessero esserci dei lavori, avranno gli stessi trattamenti che hanno avuto le altre scuole paritarie, però da qui a dire che l Amministrazione comunale deve aiutare a individuare il gestore o pensare ad altre cose, credo che ne passi parecchio. Non è questo il modo di fare Amministrazione, secondo me. Grazie. Grazie. Prego? 69 e 10 del Regolamento, breve replica del Sindaco a seguito dell intervento del Consigliere. Passiamo al punto n. 2 dell ordine del giorno, avente ad oggetto: Interrogazione presentata dalle consigliere comunali Borghi Ariella e Ciocca Daniela in merito all aumento della Tosap. Le Consigliere in data 20 gennaio 14 hanno depositato al Protocollo del Comune la seguente interrogazione: In merito alle notizie apparse sulla stampa (Corriere della Sera Bergamo) circa l aumento della Tosap e la minaccia dei concessionari di auto e moto di disertare la tradizionale Fiera della Madonna delle Lacrime, si interpella il Sindaco per avere tutte le informazioni relative alla questione, soprattutto per conoscere se la si è trovata la soluzione al problema. La parola all Assessore al Bilancio. ASSESSORE VAILATI: Sì, grazie Presidente. Allora, nessun aumento della Tosap è stato effettuato negli ultimi anni da questa Amministrazione. Ai concessionari di auto e moto si applica, tuttavia, l intera tariffa, in quanto gli stessi non hanno diritto alla riduzione del pagamento prevista dalla legislazione vigente per i venditori ambulanti che partecipano alle fiere; prassi peraltro, questa, consolidata ormai da tre anni. Gli interessati, preso atto di quanto sopra e dopo due incontri effettuati con il dirigente responsabile dottor Nocera, riferiscono che parteciperanno alla Fiera richiedendo di occupare il suolo pubblico che effettivamente utilizzeranno per le esposizioni, e non una superficie standardizzata come avveniva negli anni precedenti. Negli anni precedenti richiedevano una metratura pari a 75 metri quadri e poi provvedevano a posizionare le auto e le moto secondo l area che avevano a disposizione. Quest anno quindi ridurranno la richiesta e quindi pagheranno di meno, dovuto al fatto che chiederanno anche un area minore. Consigliera Borghi, può dichiararsi soddisfatta o meno. Prego. CONSIGLIERE BORGHI: Mi ritengo parzialmente soddisfatta perché ho sentito gli operatori, che appunto mi hanno riferito che avevano raggiunto col dottor Nocera un accordo. Io ritengo che illustri, questa risposta sia abbastanza poco approfondita, comunque mi dico parzialmente soddisfatta. Approfitto - devo ricorrere a stratagemmi - per dire al Sindaco che, rispetto ad una realtà culturale ed educativa come credo il Collegio degli Angeli, che sta morendo anche per scelte fatte dalla Provincia e dal Comune, perché ovviamente il liceo che aveva il Collegio degli Angeli è stato portato anche in una scuola statale, e giustamente, non ho niente in contrario, e quindi il Collegio degli Angeli ha perso iscrizioni. Allora, non avendo niente in contrario sul fatto che la scuola pubblica abbia un certo tipo di offerta formativa, ritengo però che andavano coinvolti questi educatori del Collegio degli Angeli nei tempi dovuti, e quindi con largo anticipo, perché potessero riorganizzare il proprio istituto secondo le novità che provenivano dalle scelte comunali e provinciali. Grazie.

7 Grazie. Consigliere Giussani, ha chiesto la parola? No. CONSIGLIERE GIUSSANI: No, Presidente, io vorrei capire se è legittimo, se il Regolamento permette di aver avuto una risposta su un interpellanza e riprenderla poi con l interpellanza successiva. Solo un chiarimento sul Regolamento. Il Regolamento assegna un termine al Consigliere, che fa governo del suo tempo. CONSIGLIERE GIUSSANI: Per cui si può parlare di qualsiasi cosa al di là dell argomento presentato, è questo il concetto? Non è raccomandabile. CONSIGLIERE GIUSSANI: Va bene, prendo atto, Presidente. Prendo atto. Passiamo al punto n. 3 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Interrogazione presentata dai Consiglieri comunali Minuti, Borghi, Merisi e Ciocca Daniela in merito ad eventuale audizione in Consiglio comunale del Presidente di Pianura da Scoprire. I Consiglieri interroganti hanno presentato al Protocollo in data la seguente interrogazione: I sottoscritti Consiglieri interpellano il Sindaco per sapere se intende chiedere un audizione in Consiglio comunale del Presidente di Pianura da Scoprire e, se sì, stante la programmazione dei lavori in atto, quando intende farlo; se ritiene necessaria un illustrazione completa dei progetti finora svolti e previsti per il futuro, accompagnata da delucidazioni dei piani finanziari che hanno consentito e consentiranno la loro realizzazione. La parola al Sindaco. Grazie, Presidente. Ho incontrato il signor Bruno Brambilla il 20 gennaio, prima della riunione dei Capigruppo che poi ha calendarizzato le audizioni, mi aveva garantito in quella sede il signor Brambilla, Presidente di Pianura da Scoprire, la disponibilità a partecipare alla prossima seduta del 25 di febbraio. Essendo poco prima anche dell Assemblea di rendiconto di mandato per quel che riguarda il bilancio del 2013, tutta la documentazione che è stata richiesta sarà presentata in quella sede, prima dell Assemblea dell Associazione. Grazie. Consigliere Minuti, ha la parola, può dichiararsi soddisfatto o meno. CONSIGLIERE MINUTI: Beh, apprezziamo la scadenziatura di questa presenza in Consiglio del responsabile di Pianura da Scoprire. Volevo sottolineare, l avrei fatto prima, di solito interviene l interpellante e poi il Sindaco, però fa niente, è uguale. È vero? Perché poi il Sindaco risponde, però l aveva già letta lei la interpellanza. Okay. Perché il significato di questa interpellanza non era tanto quello di sindacare sulle procedure, le competenze, i ruoli, che ci sono ben definiti, sono chiari. La verità è che in un momento di grande crisi dell economia, che purtroppo dura a lungo, una delle nostre probabili, possibili, potenziali vie d uscita è la risorsa turistica: più si parla dei beni che ha la nostra realtà territoriale, meglio è, perché di conseguenza vi è una ricaduta positiva sull economia. Quindi non intendimenti di sindacato, ma intendimenti di promozione dell economia. Abbiamo, viceversa, altre intenzioni, mi perdoni il consigliere Giussani se apparentemente vado fuori tema, altre esigenze magari di sindacato e di verifica, perché alcuni concessionari di servizi comunali non vengono mai ad interloquire con la nostra Amministrazione. Alcuni

8 vengono annualmente. Per esempio mi riferisco al Consorzio di Bonifica, il quale grava i nostri cittadini di una tariffa, sono 30 milioni di euro che riscuote sul territorio, ne investe meno della metà; ci farebbe piacere sapere non solo quanto è stato affidato alla mediazione del Sindaco qualche mese fa in ordine alla concessione trevigliese della derivazione dal fiume Brembo sulla centralina elettrica e così via, ma anche sull efficienza di questo Consorzio, la cui efficienza ha ricaduta, positiva o negativa, sulla tariffa pagata dai nostri cittadini. Lo lascio come promemoria, non credo di essere andato più di tanto fuori tema. Per la interpellanza mi dichiaro soddisfatto. Passiamo al punto n. 4 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Scambio culturale tra la città di Treviglio e la città di Romsey (Regno Unito). Illustra il provvedimento il signor Sindaco, prego. Nella seconda metà dello scorso anno - grazie Presidente, mi ero dimenticato - una delegazione della città di Romsey è stata a Treviglio. Gli scambi con questa cittadina sono già particolarmente sviluppati da anni e garantiscono una possibilità di mobilità internazionale di cui fruiscono spesso non soltanto cittadini trevigliesi, ma anche studenti del liceo Simone Weil. Pensiamo che sia opportuno da una parte restituire la visita per rafforzare questo legame e, dall altra parte, senza istituzionalizzare, come previsto con le procedure che si usavano una volta, una questione di gemellaggio, dall altra parte attivare e rafforzare lo scambio culturale. Questa delibera consente alla delegazione che si recherà nei prossimi giorni, quindi 1, 2, 3 e 4 marzo, a Romsey, di portare i saluti dell intera città, ricambiando i saluti del loro Sindaco, che era stato qui in visita al termine dello scorso anno. Sottolineo l opportunità che la delibera poi venga anche tradotta in lingua inglese, in maniera tale che possa essere consegnata ai cittadini di Romsey, con il valore, diciamo, di questo mutuo e di questo reciproco scambio. Grazie. Grazie, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno chiede la parola? Pongo, quindi, in votazione il punto n. 4 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Scambio culturale Se non c è dibattito, non c è la dichiarazione di voto, Scambio culturale tra la città di Treviglio e la città di Romsey (Regno Unito). Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 votanti, 10 voti a favore e 3 contrari. Sono contrari i consiglieri Borghi, Bussini, Ciocca Daniela; favorevoli gli altri Consiglieri presenti. Una precisazione del Sindaco. Grazie, Presidente. Solo per sottolineare che, ringrazio coloro che hanno votato favorevolmente, la delibera non comporta spese per l Amministrazione comunale e la visita è, sostanzialmente, a carico dei partecipanti. Passiamo al punto n. 5 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Variante parziale al PGT per inserimento nel Piano dei servizi dell area ex cava Vailata - Immobili di via Palazzo e di via Fissi (ai sensi dell articolo 13, legge regionale 12/2005) - Esame osservazioni. Illustra il provvedimento l Assessore Nisoli. Prego. ASSESSORE NISOLI: Sì, grazie Presidente. Buonasera. Con delibera n. 75 del 25 giugno 2013 il Consiglio comunale di Treviglio ha adottato la variante parziale al PGT per inserimento nel Piano dei servizi dell area ex cava Vaiata. La delibera e il progetto di variante è stato pubblicato all Albo Pretorio per le osservazioni dal 2 settembre al 31 ottobre e sono pervenute tre osservazioni.

9 La prima presentata dalla società Team, che è la proprietaria dell area, la quale si oppone alla proposta di variante adottata dal Consiglio con le seguenti motivazioni. Allora, l osservazione è composta da due punti. Osservazione n. 1: Le previsioni urbanistiche della variante adottata da parte dell Amministrazione comunale devono essere coordinate con il procedimento amministrativo in via di imminente definizione, avente ad oggetto l autorizzazione della discarica per rifiuti di cemento contenenti cemento/amianto. La società Team fa presente che il provvedimento di AIA costituisce, ove occorre, variante allo strumento urbanistico e comporta dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. Con questa prima osservazione chiedono di demandare ogni più opportuna decisione sul destino urbanistico delle aree dell ex cava Vaiata al procedimento di autorizzazione della discarica di cemento/amianto, ormai in via di imminente definizione. La seconda osservazione che loro presentano recita: ma anche il progetto presentato dalla ricorrente - per cui dalla società Team - prevede il recupero ambientale dell area della ex cava Vailata, con la realizzazione di un intervento di pregio sotto il profilo ecosistemico e paesaggistico. Infatti loro sostengono che, alla fine del riempimento col cemento/amianto, l area sarà poi ricoperta con della terra e diventerà poi verde, con un prato, e chiedono di demandare all attuazione del progetto di rinaturalizzazione e recupero ambientale della discarica, già positivamente valutato sotto il profilo degli impatti ambientali, la formazione di aree a verde che si interpongono tra il tessuto urbanizzato e le infrastrutture viabilistiche TAV e BreBeMi. A tal fine la società Team rinnova la propria disponibilità a cedere gratuitamente le aree dell ex cava Vailata al Comune, una volta concluse le operazioni di stoccaggio dei rifiuti e di progressiva rinaturalizzazione del sito, manifestando la propria disponibilità a valutare e discutere col Comune eventuali opere migliorative del già previsto intervento di rinaturalizzazione e recupero ambientale. Il dirigente dell Ufficio Tecnico ha predisposto la risposta tecnica a questa osservazione, che segue appunto i due punti che hanno proposto loro come osservazione. Quindi relativamente al primo punto, nel quale si dà per imminente, entro il mese di dicembre 2013, la definizione del procedimento di AIA, si fa presente che la Regione Lombardia, con nota del 20 novembre 2013, ha comunicato alla società Team i motivi ostativi all accoglimento dell istanza; in particolare, il decreto della Regione Lombardia n del 30 luglio 2012 di pronuncia di compatibilità ambientale, esprime giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale relativamente al progetto per la realizzazione di una discarica monotipo per rifiuti pericolosi contenenti cemento/amianto, contrariamente a quanto affermato dalla società Team, che indica come rifiuti non pericolosi; prescrittiva al punto 7: esecuzione di una campagna di monitoraggio almeno annuale delle acque sotterranee interessate al fine di stabilire i valori di riferimento per eseguire i futuri controlli e verificare la sussistenza del franco di due metri tra il livello di massima escursione della falda e la quota del piano di imposta dello strato inferiore della barriera di confinamento. A seguito della conclusione dell anno di monitoraggio, da ottobre 2012 a settembre 2013, l ARPA di Bergamo ha trasmesso alla Regione i dati delle soggiacenze di falda, elaborando un grafico riepilogativo. Dall analisi del grafico è stato rilevato che nel piezometro di monte in data 2 settembre 2013 un valore di soggiacenza della falda non rispetta il franco dei due metri tra il livello di massima escursione della falda e la quota del piano di imposta dello strato inferiore delle barriere di confinamento. Altresì, la Regione riferisce che ARPA ha comunicato di aver acquisito l intero set dei dati misurati in continuo dai trasduttori di pressione, dai quali si evince che il mancato innalzamento del livello di falda per altri due piezometri è stato misurato in data 4 settembre e non ha evidenziato il mancato rispetto del franco, mentre per il piezometro A il massimo innalzamento della falda è stato registrato il 2 settembre. La comunicazione conclude ricordando alla società la possibilità di presentare entro dieci giorni dal ricevimento della stessa e che, in caso di mancata presentazione di osservazioni o qualora le stesse non venissero accolte, l Ufficio regionale provvederà alla formale adozione e notifica del provvedimento di estinzione della procedura di AIA. Con successiva nota del 10 dicembre 2013 la Regione Lombardia fa presente che la data del quale presunto termine per la conclusione del procedimento di AIA non trova nessun riscontro nell iter amministrativo in corso presso la stessa struttura regionale ed è da intendersi come iniziativa autonoma della società. A sostegno di quanto sopra è richiamato il preavviso di diniego notificato alla società e trasmesso per conoscenza al Comune in riferimento al mancato rispetto del franco di due metri.

10 Da quanto sopra, non risulta essere di prossima definizione l iter procedurale di rilascio AIA e, pertanto, non risulta opportuno demandare il futuro urbanistico dell area ad un procedimento non concluso, anche in funzione delle determinazioni regionali circa il preavviso di diniego dell AIA, facendo presente che l Amministrazione comunale ha presentato ricorso al TAR Lombardia, Sezione di Brescia, contro la Regione Lombardia e nei confronti di Team, per l annullamento del decreto 6831 del 30 luglio Secondo punto, relativamente alla seconda osservazione circa la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dell area. Si fa presente che l ipotesi progettuale riportata nel rapporto preliminare allegato alla verifica di assoggettabilità alla VAS, rientra appieno nelle buone pratiche in materia di biodiversità, da utilizzare negli strumenti di pianificazione e nei documenti di indirizzo riferiti ai contesti territoriali bergamaschi di cui al dossier sul recupero delle cave di pianura. La Provincia di Bergamo, Settore Ambiente, in sede di espressione del proprio contributo/parere nel procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS, in riferimento alla prevista piantumazione di specie arboree ed arbustive tipiche della pianura lombarda, ha apprezzato il richiamo al dossier buone pratiche in materia di biodiversità quale riferimento progettuale, suggerendo di orientare tali interventi all ottenimento di una vegetazione semi-naturale, che riporti a quella climax dell area. Altresì, è intenzione dell Amministrazione comunale provvedere alla progettazione e realizzazione del verde pubblico secondo le proprie esigenze temporali, sfruttando la depressione artificiale, ormai storicizzata, dovuta all attività di escavazione, e secondo le previsioni dello studio progettuale riportato nel rapporto preliminare. La proposta della Giunta in riferimento a questa prima osservazione è quella di non accoglierla. La seconda osservazione è stata presentata dall Associazione Costruttori Edili (ANCE) di Bergamo. Leggo una parte, la parte più importante di questa osservazione: La scrivente Associazione ritiene di poter svolge le seguenti osservazioni nel perseguimento dei propri scopi statutari, di promuovere lo sviluppo ed il progresso dell industria edilizia ed affine, patrocinando gli interessi della categoria nei confronti di qualunque persona, Ente o organizzazione. Il territorio comunale di Treviglio è contraddistinto da una significativa presenza di aree a verde e di spazi attrezzati per i servizi e lo sport, anche in considerazione delle ampie superfici a verde del PLIS presente a confine con il territorio del Comune di Pontirolo. Sotto questo profilo, la scelta di destinare a verde attrezzato un ulteriore area del territorio comunale non parrebbe rispondente ad una contingente necessità della comunità e, pertanto, andrebbe ponderata tenendo conto di altre possibili utilizzazioni delle aree della ex cava Vailata. Dette aree sono oggetto di un procedimento amministrativo di competenza regionale tuttora in corso per l autorizzazione di una discarica monotipo per rifiuti non pericolosi, ove, in base alla legislazione vigente, è possibile conferire rifiuti contenenti cemento/amianto. Tale impianto di smaltimento di rifiuti si configura alla stregua di un opera di pubblica utilità e consente di dare attuazione ad importanti interessi pubblici della collettività, rispondendo alla grave situazione in atto, a livello provinciale e regionale, in materia di gestione e smaltimento rifiuti contenenti cemento/amianto. I rifiuti contenenti cemento/amianto dovranno essere conferiti in discariche per rifiuti non pericolosi, dotate di cella monotipo appositamente dedicata. La Regione ha posto come obiettivo prioritario ed indispensabile la realizzazione progressiva di una o più discariche, per una volumetria complessiva di almeno metri cubi, allo scopo di garantire entro il 2015 il raggiungimento dell autosufficienza regionale. Allo stato attuale sono stati autorizzati soltanto due impianti, ma nessuno di essi è ancora entrato in funzione. Pertanto, la realizzazione della discarica di cemento/amianto all interno del territorio comunale sarebbe un importante passo avanti nel raggiungimento del previsto obiettivo di programmazione regionale e consentirebbe, altresì, di rispondere al problema della gestione dei rifiuti contenenti cemento/amianto, che costituisce oggi un grave problema di ordine sociale e sanitario. La richiesta dell osservazione: L esponente ANCE Bergamo chiede a codesta Amministrazione di confermare la compatibilità del proprio strumento di pianificazione generale come il progetto dell autorizzanda discarica monotipo per rifiuti non pericolosi, abilitato alla ricezione di rifiuti contenenti cemento/amianto. La controdeduzione tecnica: relativamente al punto 1 dell osservazione, le aree all interno del perimetro del PLIS non sono di proprietà pubblica e sono destinate quasi completamente alle attività agricole, ove sono ammesse esclusivamente le opere realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alla residenza

11 dell imprenditore agricolo e dei dipendenti dell azienda, nonché attrezzature e infrastrutture produttive necessarie per lo svolgimento delle attività di cui all articolo 2135 del Codice Civile, esercitata dalle imprese agricole. Quindi risulta improprio annoverare tali aree quali verdi pubblici. Relativamente al punto 2 dell osservazione, i materiali di costruzione contenenti amianto sono espressamente qualificati come pericolosi, ed infatti il decreto n del 30 luglio 2012, con cui la Regione Lombardia ha espresso giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale relativamente al progetto per la realizzazione di una discarica monotipo per rifiuti pericolosi contenenti cemento/amianto da realizzarsi in Comune di Treviglio, provvedimento contro il quale il Comune di Treviglio ha presentato ricorso al TAR. Relativamente al punto 5 dell osservazione, non risulta ben citata la fonte relativa a quanto asserito. Si presume che il riferimento sia al Registro Mesoteliomi Lombardia, XI rapporto sull attività 2011, dove è evidenziata l incidenza del mesotelioma pleurico, riscontrato soprattutto negli addetti all edilizia con esposizione a fibre di amianto e negli addetti al settore a tessile, non amianto, dati forniti dalle ASL provinciali. Ciò premesso, si fa presente che la Regione Lombardia, con nota del 20 novembre 2013, ha comunicato alla società Team, e per conoscenza agli Enti interessati, i motivi ostativi all accoglimento dell istanza, già descritti al punto 1 della controdeduzione dell osservazione 1. Relativamente alla rinaturalizzazione ed al recupero ambientale dell area, si rimanda al punto 2 della controdeduzione tecnica all osservazione n. 1. E anche per questo la proposta della Giunta è di non accogliere l osservazione di ANCE. La terza osservazione è stata presentata da Confindustria Bergamo, dove nelle premesse anche Confindustria sostiene che il procedimento di competenza regionale è ormai prossimo alla conclusione ed il rilascio dell AIA, costituente titolo autorizzatorio per la realizzazione dell impianto, è atteso dalla proprietà per la fine dell anno Tutto ciò premesso Confindustria Bergamo, che ha come scopi statutari quello di operare per il progresso delle attività industriali della Provincia, chiede che il progetto della discarica previsto nell area dell ex cava Vailata, che è già stato valutato positivamente sotto il profilo degli impianti ambientali e della localizzazione con l emissione del decreto di VIA, attraverso l autorizzazione del progetto sarà possibile rispondere alla domanda di smaltimento generata dal territorio lombardo. E si rileva la realizzazione della discarica per lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, che non appare nemmeno in contrasto con la finalità di pianificazione perseguita dall Amministrazione comunale, di creare un cuscinetto verde da frapporre tra la parte meridionale del territorio comunale e le infrastrutture TAV e BreBeMi. Infatti, una volta conclusa la fase di stoccaggio dei rifiuti, si potrebbe operare un intervento di rinaturalizzazione, sistemando a Prato le pendici della discarica e presentando essenze idonee a garantire il corretto inserimento dell opera nel contesto territoriale di cui si tratta. Alla luce di tutte le considerazioni, la scrivente Associazione chiede al Comune di Treviglio di confermare la compatibilità delle previsioni urbanistiche del PGT col progetto relativo alla realizzazione della discarica nella ex cava Vailata, in corso di autorizzazione regionale, prevedendo che l intervento di recupero dell area ex cava sia realizzato nell ambito di una rinaturalizzazione ambientale successiva alla fase di stoccaggio dei rifiuti di amianto. La controdeduzione tecnica fa presente ancora che la Regione Lombardia il 20 novembre ha comunicato il preavviso di diniego e, pertanto, non risulta opportuno demandare il futuro urbanistico dell area ad un procedimento non concluso, anche in funzione delle determinazioni regionali circa il preavviso di diniego dell AIA. Relativa al punto 5 delle premesse, circa la conclusione del procedimento atteso dalla proprietà entro la fine del 2013, si fa presente che con nota del 10 dicembre la Regione smentisce, comunque dice che questo termine del non è assolutamente vero. E, relativamente alla rinaturalizzazione e al recupero ambientale dell area, si rimanda al punto 2 dell osservazione n. 1. E, anche per questa osservazione, la nostra proposta è di non accoglierla. Grazie. Grazie, Assessore, per la illustrazione del punto in discussione. Dichiaro aperta la discussione, che verterà su tutte e tre le osservazioni. Invito i Consiglieri a iscriversi per il dibattito. È iscritto a parlare il consigliere Minuti; ne ha facoltà.

12 CONSIGLIERE MINUTI: Volevo innanzitutto ricordare tre elementi che inficiano questa deliberazione conclusiva dell iter di variante, attraverso l accoglimento o il voto contrario alle osservazioni. La prima: qualunque destinazione urbanistica viene data all area, essa è ininfluente ai fini della autorizzazione della discarica, poiché le leggi che riguardano le discariche, come quelle delle cave, prescindono e vanno oltre le previsioni degli strumenti urbanistici. Questo giustamente, perché altrimenti non si farebbe da nessuna parte né una cava, né una discarica. Per cui il nostro è il lavoro di Sisifo: stiamo lavorando a ufo. Seconda questione: la delibera di cambiamento di destinazione d uso, dopo la approvazione finale di stasera, rimarrà comunque inefficace, perché permane il contrasto tra la destinazione che il Comune di Treviglio vuole attribuire all area e la destinazione prevista dal Piano territoriale di coordinamento provinciale, che è differente. Scatterebbe la salvaguardia, si dovrebbe applicare la precedente e più restrittiva destinazione urbanistica, che è quella del Piano Regolatore Generale. Nemmeno quella del PGT, quella del Piano Regolatore Generale. Ma al di là di queste cose, che avete sicuramente valutato anche voi, valutato anche voi, c è la impossibilità pratica a conseguire la realizzazione della previsione urbanistica, tanto è che, dopo un primo appostamento della voce nel Piano pluriennale delle opere pubbliche e uno stanziamento in bilancio per l acquisizione dell area, ci avete proposto una variazione di bilancio stornando dalle opere pubbliche l acquisizione dell area e portando le somme appostate a supporto dell intervento della Fiera. Vi ricordo che quando si istituisce un vincolo urbanistico, o lo si realizza entro dieci anni attraverso l acquisizione, il pagamento dell area, o questo è inefficace e decade. Questa è la strumentazione urbanistica. Ma queste cose io personalmente le avevo dette in sede di prima adozione della variante, e quindi la ripetizione sarebbe persino inutile. Sono un po scocciato dall imbarazzo nel quale mi mettete, invece, relativamente all accoglimento o al respingimento delle osservazioni, poiché in linea di diritto dovrei accogliere le tre osservazioni, però in linea di principio, essendo fortemente contrario alla realizzazione della discarica di cemento/amianto, dovrei respingerle. Nell imbarazzo, non partecipo alla votazione, comunque ribadendo un concetto: che nelle questioni di questa particolare delicatezza, più che la esposizione dei muscoli, vale il dialogo e vale la ragione. E mi consenta, Presidente, un breve accenno anche alle delibere che seguono, nel tempo che mi è consentito, per dire che analogo sconcerto provo nei confronti delle proposte di cui al punto 6, al punto 7, ma anche poi al punto 8, relativamente all indirizzo da fornire alla nostra società partecipata, la SABB, affinché dismetta la partecipazione in Team, che a mio avviso, così come è formulato, non in linea di principio, ma così come è formulato a mio parere è inaccettabile. Per esempio, è privo di clausole di salvaguardia intorno al cambiamento di valore intercorrente tra il momento della realizzazione positiva, auspicabile - dell asta di vendita e il momento in cui, malauguratamente, l attività di discarica di cemento/amianto dovesse venire autorizzata con il conseguimento di un vantaggio, che noi trasliamo tutto intero a beneficio del socio privato. Per tutte queste ragioni, non potendo, compresa poi quella della fideiussione della piscina, che mi sembra Ma si può proporre la fideiussione della piscina e non fare un analisi del merito di fido di colui al quale concediamo questa garanzia? Del merito di fido. No? Sì, voglio Ah, peggio! Ma siccome altri sbagliano, noi non siamo legittimati a ripetere l errore o a limitarci a fare polemica: si fa tesoro degli errori per non ripeterli. Per tutte queste buone ragioni il sottoscritto abbandona l Aula e non partecipa al prosieguo della seduta. Un intervento del signor Segretario. Prego, signor Segretario. SEGRETARIO GENERALE: Volevo chiarire, a beneficio di tutti loro, che stasera il Consiglio comunale non approva in via definitiva la variante adottata nello scorso Consiglio, ma si limita all esame delle osservazioni, posto che la legge prevede un termine decadenziale entro il quale il Consiglio si deve esprimere sulle osservazioni pervenute. L approvazione definitiva avverrà in un altra seduta, non appena note le determinazioni della Provincia circa la verifica in ordine al Piano territoriale provinciale, in ordine al quale il Comune

13 ha chiesto di sospendere la votazione al fine di definire l intero comparto di quella che passa con il nome della cosiddetta Mezzaluna. Quindi stasera il Consiglio approva o respinge le osservazioni; dopodiché in una successiva seduta, che avverrà nei prossimi mesi, deciderà se approvare in via definitiva o meno questa variante adottata. Per intanto la variante è adottata e rimane in salvaguardia così come è adottata. In punta di diritto, circa la parte relativa all attuazione, da quando la variante è definitiva il Comune ha cinque anni di tempo per avviare la procedura, eventualmente, di acquisizione a mezzo di procedura coattiva, salva la possibilità poi anche per il privato di attuare, se vuole, il vincolo con i propri mezzi. Ad ogni buon conto, il fatto che non ci sia in questo momento corrispondenza con la programmazione delle opere pubbliche e con gli strumenti di programmazione finanziaria non rileva nel momento in cui sono i cinque anni il termine entro il quale il Comune avvia, se intende, pena la decadenza del vincolo, la procedura di acquisizione coattiva. Tutto qua. Grazie. Procediamo col dibattito. È iscritto a parlare il consigliere Giussani; ne ha facoltà. CONSIGLIERE GIUSSANI: Grazie, Presidente. No, non volevo intervenire perché ritengo che l argomento sia, l abbiamo discusso più di una volta, sappiamo tutti come la pensiamo sulla discarica. Però, ecco, questo discorso che ha fatto Minuti non mi trovo assolutamente d accordo, del tipo: siccome da una parte c è un aspetto formale e dall altra c è un aspetto, invece, oggettivo, mi astengo. Io dico, ci possono essere dei problemi, possiamo avere difficoltà, possiamo avere tante domande da porci, ma sia chiaro che se uno è contrario alla discarica usa tutti i mezzi a disposizione e vota contro in ogni occasione. Pertanto sotto quell aspetto, non me ne voglia Minuti, non condivido assolutamente il fare Pilato di fronte a una realtà, a una realtà che da una parte c è l aspetto formale, ma dall altra c è un aspetto oggettivo, che è un segnale. Anche se può, come dice lui, non modificare la sostanza finale, va comunque dato, va ribadito in ogni occasione. Per non parlare poi del discorso della piscina, che se uno fa un errore, gli altri non lo devono fare. Qua si tratta se portare avanti una realtà molto sensibile, dove qualcuno ha aperto, ha fatto una fideiussione di quattro milioni di euro, cari signori, e per poche centinaia di migliaia di euro rischiare, magari, di affossare tutto. Noi voteremo questo ordine del giorno otturandoci il naso, perché qualcuno ci ha messo in condizioni di fare un debito di quattro milioni sulle spalle dei trevigliesi. Grazie. È iscritta a parlare la consigliera Ciocca; ne ha facoltà. CONSIGLIERE CIOCCA D.: Grazie. Per una sua inveterata abitudine, il consigliere Minuti dice sempre io, quando avrebbe dovuto dire noi, nel senso che tutta la minoranza, che si riconosce nella sua analisi, e quindi adotta esattamente la stessa conseguente decisione di uscire. Il concetto fondamentale è che non ci sembra accettabile fare delle scelte che non vanno a incidere sulla sostanza, ma sono assolutamente insignificanti dal punto di vista del raggiungimento dell obiettivo. Queste cose le abbiamo già dette in occasione della prima adozione, certo, lo so benissimo che il giochino sarà quello di dire: allora voi non dite un no, ma dite un sì a delle scelte che penalizzano la città. Questo non è assolutamente vero. D altronde, ognuno usa le armi argomentative che ha, quindi buona continuazione del lavoro, io esco. È iscritta a parlare la consigliera Borghi; ne ha facoltà. CONSIGLIERE BORGHI: Per dire che anche il Gruppo PD abbandona l Aula. Sicuramente le osservazioni non sono da accogliere per il loro contenuto sulla variante, ma è già stato detto che sembra che prima si

14 finanzia, poi si toglie il finanziamento, però è importante andare avanti con il procedimento urbanistico eccetera, così come la situazione delle delibere sulla dismissione della quota SABB è davvero confusa, ma confusa tantissimo, ci sono tantissime incertezze e tantissime contrapposizioni e contraddizioni sulle motivazioni delle dismissioni, perché nella delibera presentata ai vari Comuni, che doveva essere accettata dai vari Comuni, uguale per tutti, ci sono certe motivazioni, nella nostra ce ne sono altre, mancano valori di riferimento, ci si mette anche la storia della bonifica a complicar le cose. Insomma, perdiamo tempo, perché chi compra a queste condizioni? È molto confusa la situazione, forse dovevamo approfondirla maggiormente. Quindi, per questa grandissima confusione, anche noi, con le motivazioni già addotte dal consigliere Minuti, non votiamo questi punti all ordine del giorno. Grazie, Consigliera. Per replica, il Sindaco. Prego. Grazie, Presidente. Quello che stiamo per fare è la votazione sulle osservazioni, e ci limitiamo a quella, quindi tecnicamente prendiamo in esame le tre osservazioni che sono state presentate e sì prende posizione. L iter amministrativo non si chiude, la variante urbanistica, come diceva prima giustamente il Segretario, non viene approvata in questa seduta, alla luce anche delle questioni che sono aperte. Perché abbiamo fatto questa scelta? Perché c è la necessità comunque di tenere conto del fatto che la legge regionale prevede dei tempi, ed è opportuno andare avanti e rispettarli tutti ed integralmente; due, perché la situazione è abbastanza complessa e, nel momento in cui c è questa complessità, vale comunque la pena di non, come si può dire, omettere nessun passo che possa essere fatto. Questa discarica ha un origine piuttosto lunga, le operazioni che questa Amministrazione sta mettendo in atto contro la stessa mi pare che siano evidenti. Quello che chiedo io è di valutare le osservazioni che stiamo facendo e poi entrare nel merito, una volta che sarà chiuso anche il tavolo tecnico con la Regione e con le notizie che si stanno avendo in questi giorni, entrare, dicevamo prima, nel merito dell approvazione. Non si tratta di fare braccio di ferro con nessuno, probabilmente poi al consigliere Minuti dà fastidio fare il braccio di ferro perché il privato l ha chiamato qui lui. Io credo davvero che, invece, siamo di fronte alla necessità di ostacolare, perché tutto quello che è stato fatto in precedenza, col tentativo di accordi, non si è concretizzato. Questa Amministrazione si è insediata a luglio del 2011, abbiamo cercato e più di una volta siamo stati, come si dice, in procinto di chiudere, non è stata possibile questa cosa. Dico, noi sottolineiamo l impossibilità comunque che in quella sede sia realizzata una discarica e quindi andiamo avanti con tutti gli strumenti che la normativa ci consente. Per me, credo che oggi sia un atto di responsabilità da parte dei Consiglieri comunali quello di proseguire su questa strada, ricordando che il difetto della discarica è appunto questo, cioè quello di essere nata come processo di valorizzazione ambientale, rinaturalizzazione, parole che mascherano invece poi un successivo cambiamento, soprattutto a partire da quel che è successo nel Non siamo, però, adesso all interno della questione della valorizzazione della stessa, farò due note successivamente in relazione alla clausola di salvaguardia e a quello che dovrebbe essere il comportamento di un Amministrazione che è coerente con i suoi obiettivi, coerente con la cittadinanza e coerente con quello che va dicendo. Grazie. È iscritto a parlare il consigliere Fumagalli. Prego. CONSIGLIERE FUMAGALLI: Grazie, Presidente. Signor Sindaco, signor Sindaco, signor Sindaco, vorrei fare un intervento, vorrei fare un intervento girandole le spalle e parlando con la cittadinanza. Consigliere Fumagalli, no, parli alla Presidenza. Mi spiace.

15 CONSIGLIERE FUMAGALLI: Allora, una cosa che ritengo opportuna e che deve essere assolutamente presa in considerazione è questa: noi come Amministrazione siamo stati condannati perché non abbiamo accettato di aver messo uno striscione sul balcone del Comune dove diceva No alla discarica ; si possono mettere i manifesti, ma sono le azioni che valgono di più. La prima cosa. La seconda cosa che ritengo importante, come già ha detto il signor Sindaco, è che comunque dovete ricordarvi tutti che chi è uscito sicuramente una parte attiva nel processo della discarica l ha avuta. L ex Sindaco Minuti nella sua Amministrazione ha chiamato Rota Nodari e hanno fatto i percorsi che conoscete, ma soprattutto in due Consigli comunali (Ndt, intervento fuori microfono) Scusi, lo sa che non l ho vista? Mi scusi, non l ho vista. Consigliere Fumagalli, parli verso di me. Parli verso di me. È il Regolamento che dice che deve parlare CONSIGLIERE FUMAGALLI: Ah, è il Regolamento? La terza cosa che vorrei metter d ordine, perché in due Consigli comunali l ex Sindaco Borghi è stato, così, tacciato prima dal signor D Acchioli e poi dal Vice Sindaco di Fontanella, se non sbaglio, di aver partecipato in modo attivo, di Cortenuova, scusate, di aver partecipato in modo attivo affinché questa discarica prendesse forma. È chiaro che non discolparsi in momenti del genere io lo ritengo un atto grave; l avessero fatto a me, non avrei avuto nessuna difficoltà, fermo restando che poi non c erano dei documenti che comprovano il resto. Abbandonare il campo quando la battaglia si fa dura non è da tutti, però ho notato che questa sera qualcuno l ha fatto. Grazie. Nessun altro interviene per replica da parte dei Consiglieri? Dichiaro, quindi, chiusa la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione Pardon, procediamo alla votazione sulle tre osservazioni, per cui voteremo distintamente le tre osservazioni che sono state illustrate dall Assessore. Procederemo quindi alla dichiarazione di voto e alla votazione sull osservazione 1 e poi, di seguito, sulla seconda e sulla terza. Dichiarazione di voto sull osservazione n. 1 presentata dalla Team. La parola al Sindaco. Propongo la respinzione dell osservazione per le motivazioni tecniche che sono state esposte dall Assessore. Nessun altro chiede la parola? Dichiaro aperta la votazione. Procediamo con votazione in forma palese dell osservazione n. 1. Chi è a favore dell osservazione vota sì, chi è contrario all osservazione vota no. Vi è chiaro? Benissimo, dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. I risultati, però, che compaiono sono corretti. 9 voti contrari, nessun favorevole, nessun astenuto. Il Consiglio respinge. Passiamo all osservazione n. 2, presentata da ANCE Bergamo. Per dichiarazione di voto? Il Sindaco, prego. Per le motivazioni che sono state espresse dall Assessore, confermo la contrarietà dell Amministrazione comunale all accoglimento, quindi chiedo di respingere l osservazione. Pongo in votazione, quindi, l osservazione n. 2 proposta da ANCE Bergamo. Chi è a favore voti

16 sì, chi è contrario voti no. Procediamo con votazione in forma palese con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. 9 voti contrari, nessun favorevole, nessun astenuto. Il Consiglio respinge. Passiamo all osservazione n. 3, presentata da Confindustria Bergamo. Per dichiarazione di voto? Signor Sindaco, prego. Per le stesse motivazioni già evidenziate, anche in questo caso chiedo la respinzione dell osservazione. Pongo in votazione, quindi, l osservazione n. 3 presentata da Confindustria Bergamo. Chi è a favore voterà sì, chi è contrario voterà no. Dichiaro aperta la votazione. Procediamo con sistema elettronico e con modalità palese di voto. Dichiaro chiusa la votazione. 9 voti contrari, nessun favorevole, nessun astenuto. Il Consiglio respinge. Procediamo con il punto n. 6 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Dismissione partecipazione SABB S.p.A. in Team S.p.A.. Illustra la proposta il Sindaco. Prego, signor Sindaco. Sia per questa delibera che per la successiva, si tratta di iniziare un riordino per quanto riguarda il discorso delle partecipazioni del Comune di Treviglio. Perché questo riordino? Premesso che la normativa sulle società partecipata dal capitale pubblico, quindi che siano miste o che siano a totale partecipazione pubblica, è in forte evoluzione, in fortissima evoluzione, e nel corso di questi mesi abbiamo dei cambiamenti di indirizzo significativi, vale per le società che hanno a che fare con il servizio idrico, vale per le società che hanno a che fare con i servizi comunali, vale per le società che hanno riguardato la galassia del pubblico, dicevo, pur avendo una normativa particolarmente fluida, noi riteniamo, e abbiamo fatto questo percorso insieme agli altri soci di SABB, di dover porgere chiarezza, perché? Perché nel corso degli anni precedenti noi abbiamo visto società che hanno fatto nascere società figlie senza neanche un minimo avvallo da parte di nessuna Amministrazione comunale; è il caso, ad esempio, di Ecolegno e di Ecoinerti, partecipazioni che poi vengono riordinate, sono state riordinate, in alcuni casi, o con gli atti di indirizzo che stiamo per assumere o per determinazioni proprie della società. Abbiamo già sottolineato in altre circostanze, penso a quando abbiamo fatto la trasformazione di Ygea, la necessità forte che le società rimangano dentro l alveo del controllo quasi totale delle Amministrazioni pubbliche. Il meccanismo del controllo analogo non sempre ha garantito, non nella sostanza, ma magari soltanto nella forma, quello che invece oggi si propone di fare. Allora, poi il Segretario entrerà nel merito delle decisioni che sono dal punto di vista tecnico state concordate anche con l ufficio legale della SABB e trasmesse in copia a tutti i Comuni che sono soci di SABB. Perché questa cosa, dicevo, e perché la specificità trevigliese? Perché la dismissione della partecipazione da parte di SABB in Team trova la giustificazione principe non in una questione di lana caprina, ma nella contrarietà che questa Amministrazione ha espresso nei confronti del progetto di discarica. Questo deve essere chiaro: non ci si nasconde dietro il dito, non ci si nasconde dietro il problema delle clausole di salvaguardia o il mito del danno erariale, che viene utilizzato strumentalmente nel momento in cui non si vogliono prendere decisioni o non si vogliono assumere decisioni che sono, invece, le decisioni della politica, perché altrimenti, se il problema è il danno erariale, diciamo sì alla discarica e chiudiamola lì. Cerchiamo di essere onesti. Diciamo di no alla discarica per le motivazioni che abbiamo già detto più e più volte e continuiamo a dire di no a una società pubblica che si ammanta, in questo caso, dell aura del pubblico per giustificare, nella sua presenza minoritaria, in alcuni casi, l azione di Team, che non è minimamente concordata né con l attuale Consiglio di Amministrazione di SABB, né con la maggioranza dei soci di SABB e, quindi, tanto meno anche con questa Amministrazione comunale.

17 Io credo che la delibera che oggi approviamo sia non un atto di coraggio, non un braccio di ferro, ma sia una questione di responsabilità. L avevamo detto a dicembre del 2011, quando abbiamo detto a SABB: rimaniamo nella società nel momento in cui o Team cambia l oggetto sociale, oppure chiediamo la dismissione delle quote. L hanno deliberato anche gli altri Comuni, il percorso non riguarda soltanto il Comune di Treviglio, non è un atto di forza, tutti i Comuni entro febbraio delibereranno questo, in maniera tale da dare ai Consigli di Amministrazione mandato per la valorizzazione e la vendita delle quote all interno di Team detenute attualmente da SABB. Con quella prospettiva di doppia valutazione che c è, l abbiamo illustrata nei precedenti Consigli comunali, quelle in cui, ipotesi A, c è la concessione dell autorizzazione e, ipotesi B, la concessione invece non c è. Io sono convinto del fatto che questo sia un atto di correttezza nei confronti della cittadinanza di Treviglio da parte di amministratori che si assumono la responsabilità delle scelte e che cercano di mettere un freno agli errori che sono stati condotti nel passato, perché è vero, dico, ci sono magari dei margini possibili di guadagno nel momento in cui la discarica viene attivata ma, l abbiamo già detto, siamo contrari per tutte le motivazioni anche dal punto di vista sostanziale, che ci vedono negativi nei confronti di questa scelta. Dall altra parte, forse vale anche la pena di ricordare che l ultima delle scoperte che la parte pubblica ha fatto nel momento in cui sono stati modificati i conferimenti all interno delle discariche, si è passati dalla tipologia originaria alla discarica per il conferimento del cemento/amianto, le quote sono rimaste inalterate per quanto riguarda la partecipazione societaria, ma le quote per il conferimento in discarica sono cambiate. Noi abbiamo già, scusate, smenato particolarmente tanto denaro nel momento in cui abbiamo una società che al 51 per cento è dei privati e al 49 per cento e di SABB, ma il conferimento, che è quello per il meccanismo con cui sono stati strutturati i patti parasociali e i legami tra i soci, il meccanismo è quello per cui la società deve guadagnare il minimo possibile e garantire il margine maggiore ai soci che conferiscono. Dicevo, abbiamo avuto questa modifica delle quantità conferibili e si è passati dal al 20-80, 20 per la parte pubblica e 80 per la parte privata. Questa cosa è successa nel 2009, è successa magari senza che in tanti lo sapessero, è andata avanti e questo un danno erariale non lo era. Io oggi credo che un Amministrazione seria deve dire, da una parte: non vogliamo avere niente a che fare con una società che va contro quelli che sono gli intendimenti dell Amministrazione stessa, che va contro la volontà totale della città di Treviglio, fermo restando che qualcuno si assume il coraggio della responsabilità, qualcun altro esce dall Aula. Grazie. (Applausi) Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno chiede la parola? Alcune precisazioni tecniche da parte del Segretario, allora. Prego. SEGRETARIO GENERALE: Allora, la proposta di deliberazione è una risposta alla domanda di SABB, la quale in data 13 gennaio ha rivolto ai Comuni la richiesta di essere autorizzata ad avviare la procedura di dismissione della partecipazione che essa ha in Team. Come ricordato, il Comune di Treviglio in questo momento ha il 14, circa il 15 per cento della società SABB, la quale SABB, invece, partecipa per il 49 per cento al capitale di Team. La Legge di stabilità ha previsto che tutte le Amministrazioni pubbliche, tutti i Comuni, gli Enti locali provvedano entro il 30 aprile a fare una ricognizione delle loro partecipazioni societarie per decidere quali mantenere e quali no; in particolare, in relazione al divieto di poter detenere partecipazioni in società che hanno per oggetto attività di produzione di beni e servizi che non sono strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali dell Ente. Quindi, in relazione a questo precetto, ogni Amministrazione deve verificare le sue partecipazioni e decidere quali mantenere e quali no. Ovviamente è una valutazione prima di merito e poi di legittimità. Quanto al merito, la proposta in discussione prevede di apprezzare la dismissione in relazione al fatto che la società, ancorché indiretta, persegua fini che sono in contrasto con quelli dell Ente, e il contrasto è verificato dal fatto che c è un contenzioso in essere sull attività che è oggetto specifico della società stessa. Poi vengono anche in valutazione aspetti in relazione alla costituzione della società stessa, indiretta, la quale è sì a composizione mista, ma la scelta

18 socio privato è avvenuta senza la procedura di gara, laddove la norma fin dal 92 prevede che nelle società a capitale misto la scelta del privato sia la risultante di una procedura ad evidenza pubblica. È vero che non si può negare del tutto la possibilità, pur presente nell ordinamento, di scegliere in trattativa privata un contraente, quindi anche un socio. È anche vero che questa proposta, che questa procedura, che questa modalità va particolarmente motivata, e di questo non è dato il riscontro. Quindi, questa è una delle valutazioni che viene in rilievo. E poi la valutazione che più qui conta è quella di merito circa il fatto, la valutazione se la società persegua o meno finalità che sono strettamente necessarie in relazione ai programmi dell Amministrazione, laddove, come si è ribadito, il fatto che la Amministrazione persegua fini addirittura opposti a quelli della società, prova ne è appunto il contenzioso, spingono verso il riconoscimento dell interesse pubblico alla dismissione anziché al mantenimento. Tant è che il dispositivo è articolato in quattro punti, laddove nel primo si propone di riconoscere l interesse pubblico alla dismissione della partecipazione azionaria, per le ragioni che si è detto, e di conseguenza si autorizza SABB - visto che è SABB che ha chiesto al Comune di essere autorizzata - ad avviare la dismissione o, comunque, recedere dalla società Team. Si ritiene che il disposto introdotto dalla Legge di stabilità introduca una nuova fattispecie di recesso legale laddove, in mancanza di questo positivo riscontro, sia un atto, laddove recettizio, ma comunque a cui non possa opporsi il socio privato, se non contestando la valutazione di merito, e la contestazione della valutazione di merito non può che avvenire attraverso, sostenendo la irragionevolezza della valutazione fatta dall Amministrazione. Il terzo punto, appunto si autorizza il Sindaco a intervenire all Assemblea di SABB che dovrà poi effettivamente avviare il processo di dismissione, in modo tale che partecipi all Assemblea munito del mandato di questo Consiglio comunale. Il quarto punto del dispositivo è quello con il quale si fa un invito agli organi di SABB di attenersi, da qua e fin quando il procedimento non sia concluso, dal proseguire esprimendo i voti favorevoli circa l ottenimento dell autorizzazione relativa all attuazione del progetto della discarica di cui si è discusso. Quindi il dispositivo è articolato in quattro punti, che sono così riassunti. La delibera, e chiudo, che segue ha la stessa natura, ovviamente le motivazioni sono diverse, in cui l uscita da Ecoinerti è motivata dal fatto che, a seguito del processo di riorganizzazione della modalità di gestione del servizio rifiuti, il servizio avviene totalmente, oggi, a mezzo della società indiretta G.Eco, e di conseguenza il sistema va rivisto. Le motivazioni sono diverse, ma entrambe sono inserite nell alveo della Legge di stabilità, che appunto prevede, entro il 30 aprile, di fare una verifica sul mantenimento di tutte le partecipazioni, e quindi quello che oggi si fa sulle indirette di SABB, nei prossimi mesi si farà con tutte quante le altre, o in sede di approvazione dei bilanci oppure anche a latere o prima. Ringraziamo il Segretario per le delucidazioni che ci ha offerto. Se non vi sono interventi, possiamo passare alla votazione. Nessuno chiede la parola? Pongo, quindi, in votazione il punto n. 6 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Dismissione partecipazione SABB S.p.A. in Team S.p.A.. Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 9 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio approva all unanimità. Procediamo con il punto n. 7 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Dismissione partecipazione SABB S.p.A. in Ecoinerti Treviglio S.r.l.. Illustra il provvedimento il signor Sindaco. Prego. Per le motivazioni che sono state espresse anche prima dal Segretario comunale in relazione alla partecipazione, fermo restando che già un attività simile è stata fatta da parte di SABB per quel che riguarda Ecolegno, quindi anche qui c era una procedura di questo genere, diciamo che è necessario avviare anche questo processo.

19 Anche in questo caso, qui diciamo la situazione diventa un pochino più semplice da gestire, non trovandoci di fronte alla netta contrarietà a quello che è l azione dell oggetto sociale da parte della società che è in via di dismissione. Credo comunque, la stessa delibera è stata proposta a tutti i Consigli comunali soci di SABB perché la adottino entro il mese di febbraio, in maniera tale che si possa procedere anche con questo punto. Esorto coloro che sono presenti a votare favorevolmente, in maniera tale da cominciare la ricomposizione che dicevamo prima in merito alle partecipazioni societarie. Grazie. Grazie. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi. Nessuno chiede la parola? Possiamo procedere, quindi, con la votazione. Bene, pongo in votazione il punto n. 7 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Dismissione partecipazione SABB S.p.A. in Ecoinerti Treviglio S.r.l.. Procediamo con votazione in forma palese, con l ausilio del sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 9 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio approva all unanimità. Passiamo al punto n. 8 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Ampliamento piscina comunale di Treviglio in project financing: concessione fidejussione a favore del Credito Sportivo per integrazione mutuo. Illustra il provvedimento l Assessore Vailati. Prego, Assessore. ASSESSORE VAILATI: Grazie, Presidente. È in corso l istruttoria per un mutuo di euro concesso dal Credito Sportivo a favore della Project Sport. Viene considerato un mutuo integrativo al finanziamento che è già stato concesso a causa, appunto, dei maggiori costi sostenuti per la realizzazione dell impianto sportivo comunale di via Crippa. Come per il finanziamento erogato in precedenza, viene richiesto anche per quanto riguarda questa estensione la garanzia fideiussoria da parte del Comune. Il mutuo è stato richiesto anche, comunque, in seguito all approvazione della variante che è stata presentata sempre dalla project financing e che è stata approvata nel Consiglio comunale del 29 ottobre. Quindi viene chiesto a questo Consiglio di deliberare per il rilascio della garanzia fideiussoria. Grazie. Grazie, Assessore. Dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi. È iscritto a parlare il consigliere Giussani; ne ha facoltà. CONSIGLIERE GIUSSANI: Grazie, Presidente. No, era solo per ribadire il concetto di prima, in modo leggermente più approfondito. Del tipo, questa sera siamo qua a deliberare euro di intervento per mantenere una situazione, diciamo, gestibile, ecco, non usiamo altri termini. Il discorso vero di fondo è che la signora Borghi, la consigliera Borghi, ex Sindaco, che ha lasciato l Aula per non affrontare, secondo me, questa sera alcuni problemi, però oramai è chiaro il motivo per cui se ne sono andati, perché a parte Minuti, che non c era in quel periodo, ma nel 2009 loro erano maggioranza, quando è stato fatto un addendum a una scrittura privata fra SABB e Team. La signora Borghi era perfettamente al corrente di tutto quello Io mi rifiuto di credere che non fosse al corrente di una cosa di quel tipo, però di fatto ha autorizzato il cambiamento da un tipo di prodotto, da un tipo di inerte ad un tipo di inerte molto pericoloso. E questa sera, messa con le spalle al muro, ha preferito darsela a gambe. Detto questo, sul discorso della piscina, ripeto il concetto, votiamo chiudendoci il naso, perché è veramente una cosa che si sente lontano un miglio, però siamo costretti a farlo per non creare una situazione di ulteriore difficoltà per la piscina. Dobbiamo ringraziare, anche di questo, l ex Sindaco Borghi. Grazie. Signor Sindaco, prego.

20 Grazie, Presidente. Uno dei capitoli più belli de Il Principe di Machiavelli dice che ogni tanto è necessario saper entrare nel male, se necessitati. Io credo davvero che qui siamo di fronte a un operazione di quel genere. Si può condividere o si può non condividere la scelta di realizzare l ampliamento della piscina nella sede storica che era propria, si può condividere o si può non condividere la scelta progettuale, che poi ha comportato anche la difficoltà della realizzazione, come quella anche di mantenere aperto l impianto, che ha comportato ulteriori oneri. Si può anche non condividere, eventualmente, la scelta che un piano finanziario, un piano economico che era stato asseverato dal Consiglio comunale, che prevedeva il fatto ad esempio che l alimentazione della piscina fosse data dallo scavo di un pozzo idrico ad hoc, non venga realizzato e questo comporti ulteriori oneri gestionali annuali nel momento in cui c è da pagare la tariffa idrica al gestore d ambito. Allora, dicevo, come diceva giustamente anche prima il consigliere Giussani, quello che oggi ci si chiede è un atto di responsabilità. È come quando si approva il bilancio consuntivo nel passaggio da un Amministrazione all altra: chi subentra vorrebbe non farlo, ma lo fa perché è un atto dovuto, e chi invece ha scelto prima magari di fare tutte le spese lascia lì e lascia l onere a chi è subentrato poi. Ecco, io oggi credo che ci troviamo nella medesima situazione: abbiamo seguito i lavori della piscina, dell ampliamento della piscina nel suo svolgersi, abbiamo evidenziato le criticità, ricordo le polemiche che in questo Consiglio comunale ci sono state sui filtri, sulla potabilità, sulle questioni di sicurezza, nel momento in cui si è creato l allarme, si sono diffusi dati che non si dovevano diffondere. Ecco, in quel momento andava bene qualsiasi cosa per fare polemica; oggi, nel momento in cui c è ancora da assumersi la responsabilità per chiudere definitivamente, nel momento in cui la legge ce lo consente, con una procedura pulita, purtroppo alzando ancora l indebitamento del Comune, perché questi euro non sono soldi che il Comune materialmente eroga, ma sono comunque un aumento, okay, del monte degli affidamenti che il Comune ha, che quindi non può utilizzare per altri scopi. Avevamo un limite al 6 per cento, è stato riportato all 8 per cento per tutti i Comuni, abbiamo la possibilità di farlo, lo facciamo con il senso di responsabilità che ha evidenziato prima il consigliere Giussani. Ecco, questa secondo me è la verità che anche i cittadini devono conoscere: ci si trova di fronte a un atto da compiere in maniera tale che i lavori si possano terminare e si possano terminare bene, con tutte le garanzie che sono richieste perché l impianto possa operare al meglio, ci prendiamo la responsabilità anche di questo, in funzione del fatto che abbiamo euro di responsabilità contro i quattro milioni di chi, invece, si è assunto quella precedente. Grazie. Nessun altro è iscritto. Dichiaro chiusa la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Nessuno per dichiarazione di voto? Pongo in votazione il punto n. 8 all ordine del giorno, avente ad oggetto: Ampliamento piscina comunale di Treviglio in project financing: concessione fidejussione a favore del Credito Sportivo per integrazione mutuo. Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico di votazione. Dichiaro aperta la votazione. Consigliere Fumagalli, non ha votato. Dichiaro chiusa la votazione. 9 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto. Il Consiglio approva. Esaurita la trattazione dell odierno ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta di questo Consiglio comunale. L Assemblea verrà riconvocata a domicilio. Signori, buonasera.

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