Un nuovo modello solidale

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4 4 Istituzionale Un nuovo modello solidale Crisi, calamità, globalismi, tutto ci spinge verso una più forte cooperazione al di là del puro aspetto utilitaristico. Cari amici soci, la storia c insegna che ogni periodo è ciclico, quello che non conosciamo è dove stia il limite di ogni ciclo. Se dovessimo stilare una classifica, credo che quanto abbiamo appena vissuto possa collocarsi tra i più difficili e faticosi di quest ultimo secolo. Le nostre imprese e le nostre famiglie hanno sofferto molto, ed alcune di esse vivono ancora situazioni di disagio, anche a seguito delle calamità naturali che hanno coinvolto in questi giorni il nostro territorio. Il Credito Cooperativo agendo con responsabilità e consapevolezza del ruolo che ha sempre ricoperto, si è reso più disponibile rispetto ad altre realtà bancarie a sostenere le necessità presenti in questo particolare momento, prendendo a riferimento quanto già detto da Papa Benedetto XVI nella recente enciclica Caritas in Veritate : La cooperazione allo sviluppo non deve riguardare la sola dimensione economica. È con questa nuova prospettiva che ci accingiamo ad affrontare il nuovo anno; una Cooperazione nuova e moderna, una Cooperazione che non si deve più misurare su quanti impieghi o raccolta, sul numero dei conti correnti aperti o sull utile netto d esercizio. Oggi la nostra competizione, fatti salvi i margini di sicurezza e la salvaguardia della patrimonializzazione così come indicato da Basilea 3, si sposta in ricerca di azioni concrete a difesa e sviluppo delle nostre piccole e piccolissime imprese locali, dei nostri giovani artigiani o agricoltori, di quei giovani che volessero sviluppare idee innovative senza esser costretti ad emigrare altrove. Lo sviluppo della persona si degrada, se essa pretende di essere l unica produttrice di se stessa frase tratta dall enciclica Caritas in Veritate. Credo che Papa Benedetto XVI abbia ben rappresentato la sintesi dei benefici che la cooperazione distribuisce tra i popoli dando loro una chiara indicazione sui comportamenti conseguenti. Oggi più che mai lo sviluppo si può rivelare dannoso se lo si affida solo ai prodigi della finanza. La Banca Atestina vuole muoversi mantenendo ben saldi questi valori. Una finanza al servizio di chi lavora, un attento sguardo

5 al risparmio, una governance sensibile alle situazioni più critiche ma non per questo meno virtuose e meritevoli di aiuto. Useremo più fantasia per dar vita ad altre nuove formule di finanziamento, private equity, operazioni un pool, venture capital. Già la Banca Atestina partecipa alla Trevenfin, società del gruppo cooperativo che ha per oggetto sociale quello di partecipare allo start-up di nuove società con particolare interesse strategico per il nostro territorio. Oggi il peggio sembra essere passato, il lungo tunnel buio ci sta regalando i primi raggi di luce e ci stiamo accorgendo che non siamo più quelli che eravamo prima di entrarci. Il mondo sembra essere cambiato, il mercato interbancario non esiste più, alcuni paesi sono in default e qualche Banca è caduta nelle braccia di chi era più solido. Certamente ora siamo più attenti, questo periodo ha portato alla luce, se ce n era bisogno, altre fonti di rischio che dovranno essere monitorate. Molte sono le iniziative che il sistema cooperativo nazionale ha attuato a tutela del risparmio e altre sono allo studio. Una tra tutte è la costituzione del fondo delle garanzie istituzionali che metterà in totale sicurezza tutta la finanza delle banche del Credito Cooperativo. La crisi ha cambiato il nostro rapporto con il lavoro e con il sistema creditizio, oggi è più maturo e sarebbe un errore da parte nostra non cogliere l occasione di maturare con esso nella speranza che tutto torni come prima. Cari amici, nel congedarmi non posso fare a meno di rivolgervi un sincero ringraziamento per la vicinanza che avete sempre fatto sentire a questo Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Con l augurio di trascorrere un sereno Natale porgo a voi tutti un cordiale saluto. Con amicizia Fabrizio Gastaldo Istituzionale 5

6 6 Istituzionale Alta la guardia Dalla coda della crisi alle recenti innondazioni il match è duro ma la Banca Atestina non si tira indietro e inizia un altra ripresa. Cari Soci, nel momento in cui mi sono apprestato a scrivere questa lettera, il nostro territorio è stato colpito dall alluvione che ha provocato ingenti danni al sistema produttivo. Molte sono le imprese danneggiate che necessiteranno di tempi lunghi per riavviare l attività e numerose sono le famiglie che hanno subito danni alle proprie abitazioni. Il nostro istituto ha voluto dare un segno immediato a quanti sono stati interessati dall evento aderendo al protocollo di impegno indetto dalla Provincia di Padova che prevede un plafond per finanziamenti alle famiglie ed imprese ma soprattutto analizzerà ogni situazione finanziaria per trovare le migliori soluzioni volte a superare questo momento. Una situazione pesante se si pensa che tutto ciò accade nel momento peggiore di crisi dell economia mondiale. Vari convegni si sono tenuti per valutarne la portata ma soprattutto ricercare le iniziative necessarie per superarla nel più breve tempo possibile. La recessione seguita alla crisi del 2007/2008 ha investito con forza l economia italiana, riportando il Pil nel 2009 ai livelli di nove anni fa. Le prospettive per la ricrescita sono deboli. Oggi i consumi ristagnano perché i redditi delle famiglie non progrediscono e soprattutto vi è una diffusa incertezza sul futuro. Preoccupante, infatti, è la condizione del mercato del lavoro, che dopo aver usufruito degli ammortizzatori sociali, ha raggiunto un tasso di disoccupazione dell 8,5 per cento. In questa fase particolarmente incerta per l economia la nostra banca ha continuato ad appoggiare gli investimenti delle attività artigianali, delle piccole e medie imprese

7 e dell agricoltura ma in modo particolare l aiuto alle nostre famiglie. A questo proposito la banca Atestina ha aderito all iniziativa del Credito Cooperativo Veneto a sostegno delle politiche per l infanzia e per il lavoro che prevede l intervento anche del nostro Istituto anticipando a costo zero alcune somme dovute dalla Regione del Veneto alle scuole d infanzia. In questi giorni è stato siglato un ulteriore importante accordo tra il nostro Istituto e il comune di Este che prevede l accesso al credito dei fornitori dell Ente mediante anticipazioni a condizioni particolarmente agevolate. Nel 2010 uno sforzo è stato compiuto nei settori dell eco-energia per il miglioramento dell ambiente finanziando importanti impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Tali impianti, infatti, riducono la domanda di energia da altre fonti tradizionali contribuendo alla riduzione dell inquinamento atmosferico evitando l emissione di anidride carbonica. Il conto economico 2010, in proiezione, si allinea al risultato ottenuto nel 2009 con un aumento del margine d intermediazione anche se di contro vi è un incidenza maggiore dei crediti deteriorati dovuta al protrarsi della crisi economica. A tale proposito il nostro Istituto ha provveduto a rafforzare l area controlli a maggior presidio dei rischi potenziali dell azienda. Forte è stato l impegno profuso nel continuo recepimento della normativa emanata da Banca d Italia ma soprattutto nel cercare di far nostri in chiave prospettica dei cambiamenti previsti dall accordo Basilea tre. Oggi vi è la necessità di avere una governance sempre più preparata ma soprattutto una adeguata patrimonializzazione delle Banche. La nostra, sotto il profilo patrimoniale, ha una posizione solida grazie agli accantonamenti degli utili effettuati negli ultimi anni. In questo contesto, facendo nostri i piccoli segnali positivi che vengono dal mondo industriale, credo che ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte con l entusiasmo e la determinazione di chi vuole superare questa crisi. Riccardo Pasquali Istituzionale 7

8 8 Istituzionale Banca Prealpi e Federveneta a Bruxelles Incontro con le istituzioni europee Lunedì 8 novembre 2010 presso il Parlamento Europeo si è tenuto un incontro presieduto dal Deputato al Parlamento Europeo Antonio Cancian, membro della Commissione per i trasporti ed il turismo e membro sostituto della Commissione per l industra, la ricerca e l energia. Promotore della riunione è stata Banca Prealpi con il suo Presidente Carlo Antiga (nonchè presidente di Assicra), che ha invitato il Consiglio di Amministrazione della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo composto dal Presidente Amedeo Piva e dai membri Alessandro Belluzzo, Antonio Masin, Nicola Di Santo. Da sinistra: Piva Amedeo (Presidente della Federazione Veneta BCC), Carlo Antiga (Presidente BCC Prealpi), Cancian Antonio (Deputato al Parlamento Europeo), La Via Giovanni (Membro Commissione Bilanci) Banca Atestina era rappresentata dal suo Presidente Fabrizio Gastaldo. Presente anche il direttore generale di Banca Prealpi Girolamo Da Dalto.

9 Sono intervenuti, tra gli altri, Paulina Dejmek, membro del Gabinetto del Commissario Michel Barnier, Raffaele Baldassarre, Vicepresidente della Commissione Giuridica, Giovanni La Via, membro commissione per i bilanci e Mario Nava, capo Unità Conglomerati bancari e finanziari. Tra gli addetti ai lavori il dott. Andrea Bologna, direttore della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo ed il dott. Sergio Gatti, direttore di Federcasse. L incontro si è incentrato su - supervisione e vigilanza: istituzione delle autorità europee di vigilanza finanziaria che dovranno vigilare sull operato delle corrispondenti autorità nazionali e sul corretto funzionamento dell economia e delle istituzioni finanziarie che svolgono un ruolo chiave nel sistema; vigilanza UE sulle agenzie di rating del credito cooperativo, in particolare un regolamento che tenga conto dei principi di proporzionalità e progressività delle nostre BCC. - Basilea II e III e revisione della direttiva sui requisiti patrimoniali. - problemi economici e monetari. Un occasione importante per ribadire l unicità e la forza dell essere Credito Cooperativo. Un sistema che ha come principio cardine la tutela del risparmiatore e che ha saputo far fronte in maniera solida alle situazioni di criticità delle grandi banche. Da sinistra: Carlo Antiga, Alessandro Belluzzo, Nicola di Santo, Amedeo Piva, Antonio Masin, Andrea Bologna, Fabrizio Gastaldo. I Presidenti Gastaldo (Banca Atestina), Belluzzo (Crediveneto) I Presidenti Sergio Gatti di Federcasse e Amedeo Piva Istituzionale I partecipanti all incontro 9

10 10 Istituzionale Banca Atestina verso nuove responsabilità e riconoscimenti in Cassa Centrale Banca La responsabilità di esserci Banca Atestina, attraverso il proprio Presidente Fabrizio Gastaldo, ha trovato una specifica identità all interno di Cassa Centrale ricoprendone la vicepresidenza. Ma chi è Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est SpA? È una banca per le banche, che fornisce prodotti e servizi, oltre che supporti a Banche di Credito Cooperativo ed ad altri Istituti di Credito. Le sue aree di intervento son ben definite: - crediti, tramite la concessione di apposite linee di credito o il coordinamento di azioni che mirano a reperire capitali sui mercati internazionali; - finanza, per lo sviluppo di servizi a supporto delle banche - organizzazione e sistemi di pagamento, per rispondere alle esigenze di trasferimento di denaro connessa all esercizio dell attività bancaria - pianificazione e sviluppo strategico, per ampliare l attività di consulenza per la gestione strategica delle banche socie. Moody s Investor Service ha assegnato a Cassa Centrale il rating A2 nel lungo termine e Prime-1 nel breve, collocandola così nella fascia di eccellenza. Il ruolo di questa realtà è strategico per la tutela del sistema nel suo insieme. L ottica dovrà essere quella che le banche restino autonome ma responsabili per superare questa delicata fase storica, con il valore aggiunto di rimanere assieme, come sottolineato dal Presidente delle Federazione Veneta delle Bcc, Amedeo Piva in occasione del meeting svoltosi a Vienna nello scorso mese di settembre dal titolo Autonomia responsabile e sviluppo del sistema. Nel 1999 nasce Nord Est Fund, un nuovo strumento versatile destinato a rispondere alle esigenze di gestione di risparmio dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali. Per iniziativa delle Casse Rurali Trentine e del Credito Cooperativo Veneto viene creato un fondo di investimento dinamico e funzionale, con lo scopo di attirare la fiducia degli investitori, ricambiandoli con validi risultati finanziari. Dopo 11 anni, la decisione di cambiare nome, passando a NEF : perde così la connotazione regionale per allargarsi ad una dimensione nazionale, in sintonia con l identità che oramai la contraddistingue. Nel 2007 viene accordato l ingresso strategico nel capitale da parte di DZ, il principale istituto centrale del credito cooperativo tedesco. La partnership con il colosso tedesco è stata rilanciata: essa svilupperà il comparto assicurativo attraverso ASSIMOCO, storica compagnia del sistema. Con l ampliamento degli orizzonti e delle prospettive diventa determinante la presenza di realtà consolidate, in grado di ricoprire il ruolo di anello di congiunzione oltre che di elemento trainante. L assunzione di tali posizioni richiede impegno costante e consapevolezza delle responsabilità:non si tratta infatti di incarichi puramente formali ma di funzioni decisive per la gestione di un mondo economico come quello attuale sempre più competitivo e senza regole. Da qui deriva la responsabilità di esserci. Per il nostro Istituto la Vice-Presidenza in Cassa Centrale non nasce dal caso, ma arriva dopo un percorso impegnativo svolto all interno della Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo oltre che in Assicra. L obiettivo mirato fin dall inizio è stato quello di riaggregare le diverse forze in campo, allo scopo di affermare il Credito Cooperativo come una realtà compatta e solida nel panorama economico nazionale. Al servizio di un sistema per poter rafforzare il futuro di questo tipo di Istituti di Credito: entusiasmo e responsabilità per creare sinergie costruttive con le altre BCC. La presenza in tale contesto rappresenta per Banca Atestina oltre che motivo di orgoglio, anche la consapevolezza dell importante lavoro finora svolto: il suo operato diventa punto di forza per crescere in competitività, pur mantenendo fede ai principi ispiratori del Credito Cooperativo. Una grossa responsabilità per far sì che il nostro mondo diventi sempre più coeso e perciò competitivo. Silvia Rossato Ufficio Marketing

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12 12 Progettuale Emergenza alluvione Un aiuto concreto dalle Banche di Credito Cooperativo Come ben noto, nei primi giorni del mese di novembre il nostro territorio è stato colpito da una violenta alluvione. La macchina degli interventi è stata tempestiva: tanti volontari che anche in questo momento hanno dimostrato il legame con il loro territorio. Le Banche di Credito Cooperativo della Provincia di Padova si sono unite e mobilitate. È di questi giorni la firma del protocollo d intesa per la definizione di iniziative a favore di famiglie ed imprese colpite. A fronte dell idonea documentazione comprovante lo stato di alluvionato certificato dal proprio Comune o dalla Protezione Civile o dai Vigili del fuoco, le banche firmatarie del protocollo si impegnano a garantire, per un massimo di 12 mesi: a) blocco del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui concessi in favore dei cittadini e delle imprese residenti nei territori alluvionati della provincia di Padova; b) finanziamento a tasso agevolato/gratuito di prestiti diretti al riavvio delle attività economiche; c) finanziamenti a tasso di interesse facilitato diretti al ripristino delle abitazioni alluvionate, compreso l acquisto di mobili, elettrodomestici e altri suppellettili di prima necessità, e finanziamenti a interessi facilitati/gratuiti per un massimo di 5.000,00 euro per nucleo familiare di durata fino a 60 mesi. Banca Atestina, in particolare, specifica la disponibilità a concedere finanziamenti: - a tasso zero per un massimo di 5.000,00 per nucleo familiare con durata massima di 60 mesi; - a tasso facilitato (euribor 3 mesi+1) alle famiglie, per importi da 5.000,01 ad , durata massima fino a 60 mesi compreso un periodo di 12 mesi di preammortamento, senza spese di istruttoria ed incasso rata. Un aiuto concreto per sostenere coloro che hanno subito ingenti danni. CONTO CORRENTE PER LA RACCOLTA DI FON- DI A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DALL ALLUVIONE: Iccrea Banca Spa Codice Iban: IT 90 U Intestato a Federazione Veneta Bcc Causale Il Credito Cooperativo Veneto per gli alluvionati Si specifica che i bonifici non saranno gravati di alcuna commissione.

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14 14 Progettuale L importanza della Previdenza Complementare Conti alla mano una pensione integrativa, oggi per domani, è irrinunciabile: ne va della vita... Costituirsi una previdenza integrativa è un esigenza rafforzata ancor più nel corso del 2010 a seguito dell introduzione dei nuovi coefficienti di conversione della rendita introdotti dall Inps dal 1 Gennaio c.a.. Cosa significa questo? Esaminando i nuovi coefficienti, peggiorativi rispetto a quelli precedentemente applicati, a parità di contributi versati e di rivalutazione, le pensioni dei lavoratori che rientrano nel sistema misto o contributivo saranno inferiori di circa un 8%. È importante sottolineare poi che a partire dal 2011 gli stessi coefficienti verranno rivisti ogni tre anni e non più ogni dieci, penalizzando ulteriormente le nostre future pensioni ed aumentando l esigenza di costituirsi un accantonamento previdenziale integrativo. Un altra importante novità sarà rappresentata dalla busta arancione che verrà spedita direttamente dall Inps, replicando l esperienza della Social Security svedese, per elaborare una previsione annuale della pensione maturata da ciascun lavoratore. Il fine di questa iniziativa è quello di accrescere la consapevolezza che senza la costituzione di una previdenza complementare offerta dai Fondi Pensione il sistema previdenziale pubblico non sarà in grado di garantire, in particolare ai giovani, un tenore di vita adeguato. Approfondimenti - Perché è importante aderire ad una forma di Previdenza complementare (fondo Pensione)? Per i giovani lavoratori che rientrano nel sistema contributivo il sistema previdenziale pubblico garantirà pensioni pari a circa il 50% (aliquota destinata a ridursi con l introduzione dei nuovi coefficienti di conversione sopra menzionati) dell ultima retribuzione, perciò è opportuno iscriversi ad un fondo pensione integrativo per garantirsi una vecchiaia serena. - Cos è il sistema retributivo? È la modalità di calcolo della pensione basato sulla retribuzione annua pensionabile degli ultimi anni di attività lavorativa (10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 anni per i lavoratori autonomi). Con questo sistema l anzianità contributiva massima è di 40 anni e si può raggiungere una pensione pari a circa l 80% dell ultima retribuzione.

15 - Cos è il sistema contributivo? È la modalità di calcolo della pensione basato sui contributi effettivamente versati dal lavoratore e dal datore di lavoro nel corso della vita lavorativa. Questo sistema di calcolo è decisamente meno generoso di quello retributivo perchè garantirà al massimo una pensione di circa il 50% dell ultima retribuzione (aliquota destinata a ridursi con i nuovi coefficienti) - Cos è il sistema misto? Il sistema misto si applica ai lavoratori che alla data del avevano maturato un anzianità contributiva inferiore ai 18 anni. Le regole di accesso alla pensione sono le stesse del sistema retributivo. La prestazione viene calcolata con la tecnica del pro quota ed è determinata dalla somma: a. della quota di pensione corrispondente all anzianità acquisita anteriormente alla data del , calcolata secondo il sistema retributivo; b. della quota di pensione corrispondente all anzianità maturata successivamente alla data del calcolata secondo il sisitema contributivo. - Cos è la pensione di vecchiaia? I requisiti previsti per il 2011 per il trattamento pensionistico di vecchiaia sono il raggiungimento del 65esimo anno di età per gli uomini e 60 per le donne; minimo contributivo di 20 anni e cessazione dell attività lavorativa dipendente anche all estero. - Cos è la pensione di anzianità? Per l anzianità, invece, bisogna considerare che dal 2011, la quota, cioè la somma di età anagrafica e anzianità contributiva, crescerà di un anno. Ciò significa che i requisiti saranno quota di 96, con età di almeno 60 anni per i lavoratori dipendenti e quota di 97, con età di 61 anni per i lavoratori autonomi; minimo contributivo di 40 anni indipendentemente dall età anagrafica. - Cos è la pensione sociale? La pensione sociale (sostituita dal 1 gennaio 1996 dall assegno sociale) è una pensione assistenziale che l Inps eroga agli ultrasessantacinquenni, residenti in Italia, privi di reddito o con un reddito annuo che non superi Euro 5.349,89 (importo fissato per il 2010), elevato ad Euro ,78 per le persone sposate. L importo dell assegno sociale è rivalutato annualmente e per il 2010 è stato fissato in Euro 411,53 mensili. Gloria Marangoni Ufficio Assicurativo Progettuale Vi invitiamo a rivolgervi presso i nostri sportelli per ulteriori approfondimenti. 15

16 16 Progettuale Di padre in figlio La successione in banca, obblighi e diritti. Che il mondo ci sia stato dato in prestito e che siamo di passaggio è scontato. Finito il prestito, ce ne andiamo. Resta però ai nostri successori quell insieme di diritti e obblighi a contenuto patrimoniale di cui sicuramente fanno parte le attività e passività bancarie. Vogliamo, a tale proposito, spendere poche righe che potrebbero rivelarsi utili ai nostri soci che si trovassero a rivestire la qualità di erede. È d obbligo una premessa. Dal 2006 è stata reintrodotta l imposta sulle successioni e donazioni, pertanto per le successioni apertesi a decorrere dal 3/10/2006 ritornano a sussistere tutti quegli obblighi, sia a carico dell erede che a carico degli Istituti di Credito, che precedentemente erano stati abrogati. Di conseguenza, l erede che volesse svincolare le somme o subentrare nei rapporti del defunto, presso un qualsiasi Istituto di Credito, dovrà dimostrare, oltre alla propria qualità di erede, legatario o esecutore testamentario, di aver presentato la dichiarazione di successione o, essendone esentato, presentare una dichiarazione di inesistenza dell obbligo di presentare la dichiarazione di successione stessa. La dichiarazione di successione è tesa ad individuare l attivo ereditario, costituito da tutti i beni e diritti che formano oggetto della successione, ad esclusione di quelli esenti o non soggetti all imposta, sul cui trasferimento l erede dovrà pagare, se dovuta, l imposta di successione. È obbligo della Banca collaborare con l Amministrazione Finanziaria nell attività di accertamento e liquidazione del tributo successorio. L erede allo scopo di presentare la dichiarazione di successione, potrà chiedere alla banca di conoscere se e quali attività e/o rapporti giuridici alla data della morte il de cuius intratteneva con la stessa e la relativa consistenza. Ovviamente il richiedente potrà accedere a tali informazioni solo dopo aver dimostrato la propria legittimazione. Nel caso più frequente di successione legittima, congiuntamente alla richiesta saldi, l interessato dovrà, pertanto, produrre alla banca: il certificato di morte rilasciato dall ufficiale di stato civile del comune dove è avvenuto il decesso indicante la data del decesso, ovvero il momento dal quale risulterà aperta la successione; l atto notorio consistente in una dichiarazione giurata e sottoscritta, resa da due testimoni di fronte ad un notaio oppure ad un cancelliere del Tribunale o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in bollo, autenticata dal notaio o da un funzionario comunale, a ciò delegato, dal quale risultino: l avvenuta morte del titolare del rapporto, le generalità di quest ultimo, data e luogo del decesso, e l ultimo domicilio del defunto, la mancanza di disposizioni testamentarie, l indicazione, in base alla legge, di coloro che hanno diritto all eredità e grado di parentela; in caso di coniuge superstite, l indicazione del regime patrimoniale prescelto, la dichiarazione che non fu mai pronunziata separazione giudiziale od omologata separazione consensuale o pronunciato divorzio, l attestazione che tutti gli eredi godono di piena capacità di agire, specificando in caso contrario se vi siano minori di età, incapaci, ecc.; in caso di rinuncia all eredità di uno o più eredi, la specifica indicazione del

17 relativo atto, con susseguente individuazione dei soggetti eventualmente subentranti per rappresentazione. Nel caso in cui si tratti di successione testamentaria oltre al certificato di morte dovrà essere prodotta alla banca la copia autentica del verbale notarile di deposito e pubblicazione di testamento lasciato dal de cuius, mentre nell atto notorio o nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio dovranno essere indicati, oltre l avvenuta morte del titolare del rapporto, le generalità di quest ultimo, la data e luogo del decesso, e l ultimo domicilio del defunto, le disposizioni testamentarie lasciate, la loro data e quella della loro pubblicazione, con la specificazione del numero di repertorio e degli estremi della registrazione del verbale notarile, l attestazione che le dette disposizioni sono le ultime ritenute valide e non impugnate, la generalità degli eventuali esecutori testamentari nominati dal de cuius, specificando se abbiano o meno accettato l incarico (menzionando gli estremi dell atto di accettazione o rinuncia), le generalità delle persone nominate eredi o legatari e l indicazione dell eventuale loro parentela con il de cuius, l indicazione di altri legittimati, ove non siano stati nominati dal testatore ed ai quali la legge riserva diritti sull eredità. Anche in questo caso, dovrà essere attestata la piena capacità d agire di tutti gli eredi, specificando, in caso contrario, se vi siano minori d età, incapaci, persone giuridiche e in caso di rinuncia all eredità di uno o più eredi, l indicazione del relativo atto, con susseguente individuazione dei soggetti eventualmente subentranti per rappresentazione. Ottenute dalla Banca le indicazioni sulle attività e/o passività e/o rapporti giuridici, con relativa consistenza alla data della morte l erede potrà rivolgersi all Agenzia delle Entrate competente per presentare la denuncia di successione e farsi nel contempo rilasciare Il Certificato di eseguita dichiarazione di successione (mod. 240). Una particolarità che riguarda le Banche di Credito Cooperativo è che il defunto, oltre ad attivo e passivo, potrebbe essere stato anche socio della BCC pertanto, oltre ai documenti sopradetti l erede dovrà presentare una domanda o per ottenere la restituzione del capitale versato o per chiedere l autorizzazione a subentrare nella compagine sociale nella qualità di erede, entro un anno dalla data del decesso; nel primo caso la partecipazione sarà liquidata all erede mentre nel secondo, il Consiglio di amministrazione dovrà esprimersi in relazione al gradimento e nel caso di esito positivo il nuovo socio subentrerà nei diritti del de cuius. A questo punto la banca potrà procedere con lo svincolo delle somme a favore dell erede. Nel caso, frequente, in cui gli eredi siano più di uno, la Banca procederà al pagamento dei beni, dalla stessa detenuti, congiuntamente e contestualmente a tutti gli eredi. Pertanto dovranno essere presenti tutti gli aventi diritto, oppure i loro rappresentanti autorizzati a mezzo di procura notarile. Nel caso particolare in cui gli eredi siano rappresentati da coniuge superstite e/o discendenti in linea retta, l attivo ereditario non superi l importo di ,84 euro e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari, gli eredi sono esonerati dal presentare la denuncia di successione. Per svincolare le somme dovranno in questo caso presentare alla banca, oltre alla documentazione sopradetta, la dichiarazione di esonero dall obbligo della dichiarazione di successione in duplice originale, una resterà tra la documentazione della Banca e una sarà inviata all Agenzia delle Entrate competente a cura della Banca stessa. Questo è in sintesi quanto deve fare l erede per poter succedere nei rapporti del defunto intrattenuti con la banca ed entrati in successione. Dott.ssa Milena Zanin Ufficio Legale Banca Atestina Progettuale 17

18 18 Progettuale Avanti, è aperto! Apre a Lendinara uno sportello Banca Atestina: presidio del territorio, migliori servizi, minori costi nei rapporti con i nuovi clienti. Banca Atestina si riconferma protagonista attraverso l espansione territoriale, pur non perdendo l identità che la caratterizza. Al Presidente Gastaldo in coerenza con la sua lettera ai soci, rivolgiamo alcune domande. Tra i cambiamenti più significativi che stanno avvenendo in Banca Atestina, ricopre sicuramente un ruolo strategico la riorganizzazione territoriale. Ci vuole spiegare in cosa consiste concretamente? In totale condivisione con quanto già espresso da Banca d Italia, abbiamo attuato un piano di sviluppo ed espansione sul nostro territorio, anche attraverso la razionalizzazione degli sportelli con una conseguente ottimizzazione dei costi, per meglio presidiare il territorio ed evitare inutili sovrapposizioni. Già nel mese di dicembre lo sportello di Este in Via Principe Umberto verrà trasferito a Lendinara pur non facendo venir meno il servizio, attraverso le filiali di Este Centro Servizi ed Este in Via Tito Livio, peraltro già dislocate in modo strategico. Nel vostro piano di sviluppo viene considerata l evoluzione tecnologica? Certo.Tra l altro, il secondo step dovrebbe vedere lo sportello di Ponso trasformato in una struttura totalmente automatizzata e all avanguardia con le tecnologie. Si potranno eseguire in piena autonomia prelevamenti, versamenti e pagamenti in genere. Dunque una banca moderna,che guarda al futuro pur non perdendo di vista i valori alla base. La famiglia, prima di tutto, la volontà di conservare la cultura del risparmio, che si è un po persa ultimamente.ci conferma questi principi? Sicuramente, una Banca moderna ma con valori antichi. La famiglia, ma anche gli agricoltori, gli artigiani e i commercianti: anch essi sono una rete importante del nostro territorio. Diventa fondamentale dar loro delle risorse, ma anche proteggerli. Lei spesso afferma che chi investe nel Credito Cooperativo investe due volte. È proprio così. La prima volta investe con una remunerazione diretta e sicura, la seconda attraverso i nostri figli. Le risorse vengono infatti reinvestite nel nostro territorio, non perdendo mai di vista l obiettivo primario della tutela del risparmiatore. Silvia Rossato

19 Il significato di una presenza Servizi e progetti nel territorio per persone con disabilità Giovedì 24 settembre Banca Atestina ha ospitato nella nuova sala Gino Galante un convegno organizzato dal coordinamento degli Enti gestori di servizi per la disabilità e dai Servizi Sociali dell AUlss17 dal titolo La classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute (ICF) negli interventi socio educativi: come sviluppare un linguaggio comune. L iniziativa ha affrontato un tema importante: quello dello sviluppo di un linguaggio comune nei servizi rivolti alla disabilità. I relatori, Alessandro Cosentino, dirigente medico del Presidio di Riabilitazione Extraospedaliera Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona e referente del DIN e Giampiero Griffo, membro dell esecutivo mondiale di Disabled Peoples International - DPI, hanno presentato ai quasi 150 intervenuti due strumenti di grande interesse: l ICF (lo strumento internazionale di classificazione del funzionamento e della disabilità adottato dall OMS nel 2001) e la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dal governo Italiano con la legge 18 del 2009). Nell ampio dibattito che si è sviluppato nel corso del seminario è emerso con forza un nuovo modello di approccio alla disabilità: il modello fondato sui diritti umani, che considera la disabilità come condizione ordinaria del genere umano che ognuno di noi può incontrare nel corso della propria vita e presuppone interventi che prevedano la partecipazione delle persone destinatarie dei progetti nella logica del diritto più che in quella del bisogno. Oggi, chi si occupa di disabilità è sempre più un operatore formato, aggiornato e in possesso di competenze specifiche che ne fanno risorsa fondamentale nella progettazione e nella realizzazione dei servizi garantiti dall ente pubblico. Nel ringraziare Banca Atestina per la disponibilità e l attenzione nei confronti del sociale, anche a nome del coordinamento tecnico degli enti gestori di servizi per la disabilità del territorio, riporto un contributo di uno dei relatori che abbiamo ospitato per il convegno, Giampiero Griffo: Le parole sono pietre Spesso il mondo delle persone con disabilità è visto come un tutt uno nel quale si presuppone una compattezza interna, che di fatto non esiste, venendo così a mancare la capacità di tenere conto delle specifiche esigenze e della valorizzazione delle risorse di ognuno. Sappiamo invece che si tratta di un mondo composto da gruppi di persone con caratteristiche molto lontane fra di loro, che non necessariamente si conoscono e sono in grado di comprendere i rispettivi problemi specifici. Pensare quindi di descrivere le caratteristiche delle persone con un unica parola è la forma migliore per cancellarne l esistenza concreta. Quando poi le persone vengono ridotte agli aggettivi che descrivono alcune loro caratteristiche, il processo di cancellazione di esse giunge al culmine. Franco Basaglia usava una frase che descrive bene l unicità di ogni persona: «visto da vicino nessuno è normale». Dobbiamo essere consapevoli di questo e ricordare sempre che le parole sono come pietre e vanno usate con molta attenzione. (Griffo, 2005) Elena Littamè, Psicologa, coordinatrice dei servizi per la disabilità della Fondazione IREA di Este Speciale 19

20 IREA, il significato di una presenza attraverso una panoramica dei Servizi gestiti, dei progetti, della mission e dei valori dell Ente. IREA è una Fondazione, che agisce il regime di impresa sociale nella gestione di servizi socio assistenziali, formativi ed educativi. La Fondazione, che storicamente si è sempre occupata di disabilità, oggi rivolge la sua attenzione anche al mondo dell infanzia e della formazione per adulti. Oggi IREA è: SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI Centro diurno per 63 persone con disabilità, che trovano risposte personalizzate nei diversi percorsi previsti (educativo assistenziale, educativo occupazionale e lavoro guidato) Comunità Alloggio dove vivono stabilmente 9 ospiti. Un posto è disponibile per accoglienze programmate e pronte accoglienze. Progetti P.A.R.I. (Progetti Abilitativi e Riabilitativi per l Inclusione) per giovani che si affacciano all età adulta. Progetti Assistenza domiciliare realizzata per due persone attraverso progetti sostenuti dalla L.162/98. FORMAZIONE PROFESSIONALE Centro di Formazione Professionale con corsi specificamente rivolti alla disabilità (39 allievi complessivi nelle due sedi di Este e Monselice) e attività di formazione nei quattro ambiti accreditati dalla Regione Veneto (nel 2009 sono stati 180 gli allievi dei corsi OSS gestiti da IREA). SCUOLA Scuola dell Infanzia S. Maria delle Grazie, che nel corso dell A.S. 2009/2010 accoglie 90 bambini tra i 3 e i 6 anni e 20 nella sezione Primavera (24/36 mesi). COOPERAZIONE CON YGES IT Socio di YGES IT cooperativa sociale di transizione al lavoro che ospita 8 tirocini di formazione, socializzazione e inserimento lavorativo. Il lavoro come strumento educativo e condizione di normalità di vita. Quando si lavora nell ambito dei Servizi alla persona é necessario, forse indispensabile, individuare una linea guida che rimanga stabile nel tempo e che costituisca il punto di riferimento a cui guardare. Il Morini Pedrina ha scelto da molto tempo la propria meta: il lavoro come condizione di normalità di vita. Non avere un lavoro non è normale, le persone senza lavoro non vivono bene. La crisi economica mondiale ha reso quanto mai attuale l argomento della mancanza di lavoro e del disagio che ne deriva. Il Morini Pedrina si occupa di persone con disabilità che spesso vivono la mancanza di lavoro per tutta la vita: da qui siamo partiti per elaborare un progetto che fa del lavoro vero (quello che ha valore economico) il mezzo e il metodo per perseguire il miglior livello di qualità di vita delle persone che seguiamo. Le persone che frequentano i nostri servizi non vanno più a scuola : non è dignitoso andare a scuola fino a 30, 40 o 50 anni. Le persone che frequentano i nostri servizi vanno a lavorare, ciascuno con le proprie competen-

21 ze e autonomie, ciascuno nel laboratorio più adatto alle proprie attitudini e abilità, ciascuno con un ruolo tanto importante da essere essenziale nella sua presenza unica e irripetibile per quanto egli è e non per come noi, prigionieri del concetto di normalità, vorremmo che fosse. Nel territorio: sedi con obiettivi diversi La Fondazione è da sempre impegnata nella promozione della cultura dell inclusione sociale e lavorativa della persona con disabilità. Per questo motivo ha differenziato le proprie sedi contestualizzandone la presenza nel territorio locale: un Centro Diurno prevalentemente orientato a situazioni di maggiore complessità (il CDI), un negozio (I IREAlizzabili) e due Comunità Alloggio (Villa Benvenuti e Casa e Botega) situati in pieno centro storico che si pongono come servizi tra i servizi e case tra le case; un Centro Diurno con finalità più occupazionali (N CD2) in zona industriale artigianale, che si afferma azienda tra le aziende e lavora in stretta sinergia con la cooperativa sociale YGES IT per favorire l integrazione lavorativa delle persone seguite; percorsi di formazione professionale differenziati sulla base dei bisogni formativi e delle età degli allievi interessati. Inoltre IREA attiva progettualità e occasioni dedicate specificatamente ai promozione della cultura dell inclusione sociale della persona con disabilità come i progetti L.in.K, Tam Tabile e Realizzabile, il punto vendita I REAlizzabili e la sala espositiva Via Cavour 26, la partecipazione a eventi e manifestazioni locali come ESTE IN FIORE, l organizzazione di convegni e iniziative ad hoc. I REAlizzabili: un negozio per promuovere l inclusione II 13 dicembre 2009 abbiamo aperto un negozio in pieno centro storico, a pochi passi dal Duomo, in via Cavour 26. I REAlizzabili nasce da un progetto comune della Fondazione IREA e della cooperativa sociale YGES IT. Ogni oggetto è ideato, realizzato e confezionato da IREA e YGES IT e diventa opportunità di lavoro e occupazione quotidiana delle persone con disabilità. Persone che crescono, che diventano adulte, che lavorano. Persone alle quali la disabilità non impedisce di essere una risorsa per la nostra società. II nome del nostro negozio contiene tre concetti IREA, ABILI e REALIZZABILI e non è un caso: il nostro progetto impegna la Fondazione IREA a promuovere e valorizzare le diverse abilità per fare dell inclusione sociale un obiettivo realizzabile! Il negozio è aperto dal lunedì al venerdì dalle alle e il sabato dalle alle e dalle alle 19.30, tel , Speciale 21

22 22 Sociale Nuove proposte per Crescere Insieme Con il nuovo anno la Società di Mutuo Soccorso mette in cantiere nuove iniziative assistenziali per ogni età Sul versante amministrativo, posso anticiparvi anche che siamo riusciti a contenere sensibilmente i costi per le cosiddette iniziative mirate: lo screening proposto quest anno di prevenzione alle malattie cardio-vascolari, denominato Passi per la salute, al quale circa 280 di voi hanno aderito, ha inciso nel bilancio in modo molto meno pesante rispetto alla campagna di check-up dell anno scorso (450 adesioni). Le stime ci dicono che chiuderemo questo esercizio con un avanzo di gestione che, sommato al contributo dei soci ordinari oltre a quello del nostro socio sostenitore Banca Atestina, potrà finanziare gran parte, se non la totalità, delle attività ordinarie e straordinarie in programma per l anno venturo. Cari Soci, l esercizio sociale 2010 si sta avviando alla conclusione e desidero come di consueto aggiornarvi sull attività di Crescere Insieme. Fino a questo momento stiamo riscontrando, rispetto allo scorso anno, un discreto aumento di richieste per diarie e sussidi, in tutti i settori dell attività istituzionale. Siamo quindi sempre più soddisfatti nel constatare che molti di voi considerano oramai la Mutua come un, seppur piccolo, ma comunque valido e concreto sostegno a quegli eventi, più o meno delicati, che di volta in volta dobbiamo affrontare. A proposito di novità, ne abbiamo appena deliberate alcune di molto interessanti, sia in campo sanitario che in campo sociale. Abbiamo deciso, ad esempio, di ampliare le forme di sussidio alla famiglia: oltre ai contributi già a regime, si propone l istituzione di un sussidio destinato ai figli minori che praticano sport, allo scopo di alleviare il costo che annualmente una famiglia deve sostenere per far praticare ai propri figli con una certa costanza un attività sportiva. Sempre ai figli minori è rivolta anche un altra iniziativa di carattere sanitario: introdurremo la possibilità per tutti i figli minori dei nostri soci (compresi quelli che lo diventeranno entro il prossimo 30 aprile) di accedere ad una visita odontoiatrica gratuita. Offriremo poi una serie di screening di carattere preventivo (cardiologico, melanoma, senologico-mammografico, vascolare e allergologico) uno dei quali sarà offerto quasi gratuitamente da Crescere Insieme (si richiederà ai soci il versamento di un ticket pari a 25,00 ), mentre, per ogni screening successivo al primo, il costo sarà di 100,00

23 cadauno. Partirà poi un azione in sincronia con la Banca Atestina, che si impegnerà, per ogni nuova apertura di conto corrente, ad offrire ai propri clienti un anno di iscrizione a Crescere Insieme: chi aprirà un nuovo conto corrente potrà quindi diventare socio di Crescere Insieme gratuitamente per un anno e poter quindi accedere subito a tutte le nostre iniziative (vedi regolamento). Proponiamo inoltre un soggiorno di cure termali a Ischia, durante il quale le cure saranno gratuite, con l ausilio del Servizio Sanitario Nazionale, mentre a carico dei partecipanti ci sarà la sola parte relativa al viaggio ed al soggiorno in hotel. I dettagli di tutte le nuove proposte li trovate già nei depliant illustrativi disponibili presso la sede di Crescere Insieme a Bresega oppure presso le filiali della Banca Atestina. Entro il mese di gennaio 2011, poi, invieremo a tutti i Soci il nuovo Manuale operativo del Socio 2011 che conterrà tutte le informazioni relative alle nostre iniziative. Consultate il manuale che già avete a casa e quello che vi arriverà. Solo così potrete trarre il massimo vantaggio da tutti i benefici che la nostra tessera vi offre. Non esitate infine a contattarci per ogni tipo di esigenza o segnalazione: le vostre segnalazioni sono preziose ed hanno già contribuito a risolvere alcune anomalie verificatesi con qualche soggetto convenzionato. E se non ci chiamate voi, vi chiameremo noi! Sta partendo in questi giorni infatti un azione di contatto telefonico diretta ai Soci, con la quale vorremmo spiegare meglio, a chi lo gradirà, l utilizzo della nostra tessera e risolvere ogni dubbio o quesito rimasto irrisolto. Anche questo è un modo per stare vicini alla gente e, come sapete, Crescere Insieme è nata proprio per essere uniti ed aiutarci a vicenda, nella nostra terra, tra la nostra gente. Donato Pomaro Presidente di Crescere Insieme Società di Mutuo Soccorso

24 24 Locale Continuano gli incontri nelle agenzie della nostra Banca Una filiale alla volta: Saletto Saletto, paese dalle antiche origini, sorge nella zona sud-occidentale della provincia di Padova, al confine con quella di Vicenza. Numerosi reperti archeologici ne testimoniano le origini romane. Il nome deriva dal latino salictum (saliceto) probabilmente perché la zona presentava una ricca vegetazione di salici. Risalgono all anno Mille le prime testimonianze storiche scritte: un primo documento della fine dell XI secolo che riporta il nome di Saletum aveva per oggetto una donazione da parte del marchese Azzo, con cui questi cedeva dei terreni all abbazia di Santa Maria della Vangadizza. Nel testamento del marchese Tancredo, invece, viene nominata la chiesa di San Silvestro. Tra le opere di architettura religiosa ricordiamo la chiesa di San Lorenzo, che è il santuario principale, e la chiesa in stile romanico di San Silvestro, costruita recuperando materiale da altri monumenti e con la particolarità del campanile inserito nella facciata. Tra le costruzioni civili, invece, palazzo Pisani-Cioco, l oratorio di San Giuseppe che venne fatto edificare dai conti Briani e le case coloniali, tipiche dei secoli precedenti. Ha oggi un tessuto economico che si basa sulla coesistenza di attività agricole ed industriali. In particolare sono sviluppate le coltivazioni di cereali, ortaggi, viti e alberi da frutta, mentre l allevamento riguarda per lo più avicoli e bovini da latte e da carne. Presenti industrie del settore alimentare, tessile, del legno ed edili. Numerose le manifestazioni durante l anno: la festa di S.Pio X, la festa di inizio estate, quella del pescatore, e quella di San Lorenzo, Patrono del paese celebrata il 10 agosto, oltre che la mostra-mercato dell antiquariato. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, rappresenta un salice, in campo di cielo, fondato su una terrazza verde, bagnata da una riviera. In punta si trova un gladio romano, argentato con l elsa d oro con una fascia traversale. L attuale sede della filiale si trova in centro,vicino alla chiesa ed è stata inaugurata il 1 Maggio L operatività della filiale copre un bacino d utenza compreso tra Saletto, Megliadino San Fidenzio, Montagnana, fino ad arrivare quasi a Noventa Vicentina. Responsabile della filiale è Andrea Bonato Andrea, ci parli della tua vita lavorativa? Mi sono laureato in Economia e Commercio a Bologna nel Durante il periodo di studi, come fa la maggior parte dei ragazzi, ho lavorato come cameriere in alcuni ristoranti e pizzerie della zona, oltre a qualche ora di ripetizione. Per i nove mesi successivi alla laurea, prima di sbarcare in banca, sono stato assunto in

25 un supermercato. Il mio percorso in Banca Atestina inizia nel 2002, dopo qualche giorno nell allora sede di Bresega, sono stato destinato alla filiale di Ponso, dove sono rimasto per quasi 7 anni, da prima come cassiere poi come vice-preposto; a maggio dello scorso anno ho partecipato all apertura della nuova sede del nostro istituto. Da novembre 2009 sono responsabile di questa filiale. Quando il Direttore Pasquali mi ha chiesto di iniziare questa nuova esperienza, pur con la consapevolezza dell impegno che mi avrebbe aspettato, ho accettato con entusiasmo. Fare banca in un Credito Cooperativo non è un mero lavoro ma è condividere dei valori, favorendo lo sviluppo della cultura cooperativa ed una crescita responsabile del tessuto locale, sempre al passo però con i cambiamenti, sempre più repentini. Ho la fortuna di collaborare con due colleghe, Marta e Paola, che mi sostengono e mi supportano in ogni occasione: grazie al loro aiuto l inserimento in una nuova filiale e soprattutto in un nuovo ruolo è stato più agevole. Qualche dato: Popolazione: Superficie comunale: 10,79 kmq Altezza s.l.m.: 12 mt Nome abitanti: salicensi o salettani Santo Patrono: San Lorenzo Festa Patronale: 10 agosto nr. 765 rapporti in essere: nr. 765 (c/c+depositi) - euro ,00 di raccolta complessiva (2,95% rispetto alla raccolta della banca) - euro ,00 di impieghi complessivi (3,85% rispetto agli impieghi della banca) Locale 25

26

27 Un museo alla volta. A Baone, Monte Gemola Museo Naturalistico e Geopaleontologico di Villa Beatrice d Este Nel cuore del Parco dei Colli Euganei, un vero tesoro che merita una visita. Il complesso porta il nome della Beata Beatrice d Este, che qui visse tra il 1221 e il Sul sito dell attuale villa sorgeva il piccolo cenobio, in precedenza abitato da eremiti. Beatrice discendeva dall illustre casata degli Estensi, che prima di trasferirsi a Ferrara avevano signoria su parte del territorio padovano. Beatrice prese i voti inizialmente nel piccolo monastero di Santa Margherita di Salarola, tra il monte Castello ed il monte Cero: dopo circa un anno e mezzo nel 1221 si trasferì sul Gemola riutilizzando ciò che restava del vecchio convento abbandonato. Qui visse insieme alle sue compagne con grande fervore religioso, fino alla morte avvenuta per tisi. La fama della sua santità si sparse rapidamente nella regione: il monastero di Baone divenne centro dell eredità di Beatrice, anche grazie a molte offerte e a molti lasciti più che generosi. Nel 1576 le religiose del monastero vennero trasferite a Padova e le spoglie di Beatrice traslate nella chiesa di Santa Sofia. Oggi le spoglie di Beata Beatrice si trovano in Duomo ad Este. Furono trasferite nel 1957, la traslazione vide la partecipazione del Cardinale Roncalli poi Papa Giovanni XXIII. Dopo quasi un secolo di degrado, il complesso sul monte Gemola divenne proprietà di un mercante veneziano. È il momento in cui il monastero divenne una vera e propria villa, sistemazione in seguito non più modificata. Villa Beata Beatrice è stata recuperata grazie ad un delicato restauro monumentale promosso prima dal consorzio per la valorizzazione dei olli, e negli anni 80 dall investimento degli enti locali. Fu l occasione per accurate ricerche che consentono di intravvedere all interno della villa tracce dell antico monastero. Ora alcuni locali al piano terra sono destinati alla sezione naturalistica del museo provinciale. In questa sede vengono delineati gli aspetti vegetazionali e faunistici dei Colli Euganei. Diego Paluan Culturale 27

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