Accompagnamento in ambiente naturale ruoli e responsabilità

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1 Accompagnamento in ambiente naturale ruoli e responsabilità Indice Presentazione Figure professionali in RL Inquadramento della figura di AmM (competenze, requisiti, obblighi e limitazioni) Aspetti legati alla responsabilità Aspetti legati alla sicurezza Esempi di accompagnamento ed alcuni suggerimenti pratici Simone Guidetti Simone.guidetti@hotmail.it

2 Figure professionali in RL Turismo: materia concorrente tra Stato (leggi quadro), Regioni (norme di dettaglio) ed UE (norme sulla libera circolazione delle professioni) LR 15/2007 guide e accompagnatori turistici guide naturalistiche / guide parco accompagnatori di media montagna guide alpine Le abilitazioni professionali in materia di turismo sono rilasciate dalle Province. Per quanto riguarda le professioni della montagna le abilitazioni sono rilasciate dalla Regione

3 Accompagnatore/guida professionista: prestatore d opera intellettuale (con obbligazione di mezzi, non di risultato) Dal punto di vista giuridico, esistono in Italia due diverse tipologie di professioni: professioni regolamentate e professioni non regolamentate. Professioni regolamentate Lo Stato italiano attraverso una legge o appositi regolamenti (ministeriali, regionali, etc.) definisce quali siano i criteri minimi per esercitare una professione attraverso la così detta "regolamentazione dell'accesso". Solitamente l'iter di regolamentazione si compone di: - la definizione di un titolo di studio; - l'espletamento di un corso, un tirocinio o praticantato; - il superamento di un esame valutativo delle competenze acquisite (ad esempio l'esame di Stato); - l'iscrizione ad un ordine professionale; - eventuale limitazione territoriale. Chi esercita in assenza di questi requisiti, commette il reato di esercizio abusivo di attività professionale ai sensi dell'art. 348 del codice penale italiano. Professioni non regolamentate - Disegno di legge approvato dalla Camera n 3270 Le nuove norme definiscono "professione non organizzata in ordini o collegi" l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'articolo 2229 del Codice civile, e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.

4 Accompagnatore di media montagna L Accompagnatore di media montagna è una figura professionale nata nel 1989 (regolamentata da L. 6/89 e R.R. 10/2004) alla quale compete l accompagnamento su terreni escursionistici dove non è richiesto l uso di tecniche ed attrezzature alpinistiche. L Accompagnatore di media Montagna può esercitare la professione stabilmente solo nel territorio della Regione nella quale ha ottenuto l abilitazione professionale. Nel rispetto delle normative locali e delle direttive comunitarie, può esercitare saltuariamente in tutto il territorio della U.E. Oltre a conoscere e attuare gli aspetti tecnici tipici dell escursionismo, l Accompagnatore di media Montagna è preparato a divulgare gli aspetti culturali che caratterizzano la montagna, sia naturalistici che antropologici. Area di competenza = territorio montano = limiti amministrativi delle CM Iter formativo di 55 giorni + esame Meteorologia Geologia (geomorfologia, glaciologia) Topografia e orientamento Fisiologia, primo soccorso e bls Bootanica Zoologia Materiali Tecnica di camminata su diversi terreni Tecnica di conduzione di gruppi Ruolo e responsabilità marketing Iscrizione al Collegio Regionale Certificato medico idoneità psico-fisica (ogni 3 anni) Partecipazione ad un corso di aggiornamento (ogni 3 anni) Polizza assicurativa RC

5 In concreto Escursioni giornaliere in collaborazione con tour operator Campi stanziali di più giorni in strutture autogestite Trekking da rifugio a rifugio Backpacking Viaggi all estero Escursioni invernali con le ciaspole Alpinismo facile In collaborazione con guida alpina Attività didattica con le scuole e con i gruppi di alpinismo giovanile del CAI

6 Aspetti legati alla Responsabilità Penale Civile (contrattuale ed extracontrattuale) Amministrativa (violazione di norma specifiche sulla professione) Disciplinare (violazione della deontologia professionale) Diritti dell accompagnatore (collaborazione del cliente) Elementi oggettivi Condotta (attiva o omissiva) Evento (dannoso o pericoloso) Responsabilità penale (personale) Nesso causale Esempi di reati (puniti dal c.p.): Elementi soggettivi Dolo Colpa Esercizio abusivo della professione Abbandono (anche temporaneo) di minori* (< 14 anni) o di persone incapaci di provvedere a se stesse, in modo che possa Negligenza derivare pericolo per l incolumità dell abbandonato Imprudenza (* sempre; ** in caso di presistente obbligo di cura o custodia Imperizia nel caso di incapaci) Inosservanza di leggi Omissione di soccorso (mancato avviso all autorità oppure e regolamenti mancata assistenza / mancato avviso) Lesioni personali colpose (perseguibile a querela) Incidenti che si sarebbero potuti evitare Omicidio colposo (reato omissivo)

7 Responsabilità civile Responsabilità civile contrattuale Negligenza = omissione di comportamenti dovuti Imprudenza = scelta con la maggior probabilità di insuccesso Imperizia = preparazione (tecnica) ed esperienza insufficienti Il professionista che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l inadempimento o il ritardo della prestazione è stato determinato da cause a lui non imputabili (obbligo di mezzi e non di risultato) Responsabilità civile extracontrattuale Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno In alcuni casi la responsabilità civile può anche essere indiretta Qualora il cliente presenti una qualsiasi forma di incapacità o sia un minore e non è assistito dal genitore o dal curatore, per i fatti illeciti da lui compiuti a danno di altri (o per lesioni che si procura autonomamente) è responsabile indirettamente l accompagnatore, a meno che provi di non aver potuto impedire il fatto (o di non aver tenuto una condotta imperita, imprudente o negligente nel secondo caso). NB - Esclusioni: Caso fortuito / forza maggiore o Giustificazione (esercizio di un diritto, adempimento di un dovere, legittima difesa, stato di necessità) Qualora l accompagnato subisca un danno fisico a seguito di incidente, se vi sono i presupposti, l accompagnatore sarà chiamato a rispondere sia civilmente che penalmente. Per quanto riguarda la RC è possibile contrarre polizze assicurative.

8 Aspetti legati alla Sicurezza Le caratteristiche dell ambiente outdoor Non è possibile garantire una sicurezza assoluta La sicurezza come concetto culturale La sicurezza non è limitata al sapere (tecniche e conoscenze), all avere (materiali ed equipaggiamento) ed alla preparazione fisica. Il fattore più importante per aumentare la sicurezza è probabilmente legato alla relazione con l ambiente l esempio del semaforo Essere in relazione con l ambiente, imparare a guardarsi attorno (quindi a prestare attenzione ad alcuni indicatori e a ragionarci su), utilizzando le proprie conoscenze e la propria esperienza, aumenta la sicurezza. Il metodo del 3x3 per la valutazione dei pericoli in montagna invita all osservazione e alla valutazione delle situazioni finalizzata alla presa di decisioni. 3 fattori da valutare congiuntamente: condizioni nivo-meteorologiche, il terreno, l uomo 3 fasi / scale di valutazione: regionale, locale, zonale

9 Il metodo del 3x3 per la valutazione dei pericoli in montagna Filtro Regionale Pianificazione dell escursione Filtro Locale Sul posto il giorno dell escursione Filtro Zonale Singolo tratto di percorso Condizioni nivo meteo Valutazione dei bollettini Informazioni da esperti locali (guide-rifugisti) Altre informazioni I bollettini hanno previsto giusto? Visibilità, vento, precipitazioni, temporali, temperatura, ecc. Quantità della neve caduta in valle ed in quota Le condizioni meteo sono cambiate o stanno cambiando? (Visibilità, vento, precipitazioni, temporali, temperatura, ecc.) Terreno Carte topografiche Guide, descrizioni degli itinerari, foto Studio dell itinerario schizzo di rotta Pianificazione degli orari Possibili varianti, presenza rifugi, meta alternativa Le ipotesi fatte a tavolino erano corrette (confrontare il percorso sulla carta con il terreno)? Osservare e valutare il terreno attorno, sopra e sotto il percorso Natura del terreno (bosco, prateria, rocce, ecc.) Esposizione e acclività Tracce esistenti / stato del sentiero Com è il terreno (ripido, franoso, scivoloso, fangoso)? C è pericolo in caso di scivolata? Cosa c è sopra e sotto di me? Eventuali pericoli oggettivi? Le tracce vanno nella direzione giusta? Siamo in area di cresta ed arriva un temporale Presenza di ripari? Uomo chi verrà? Dimensione del gruppo Condizione fisica e psichica dei partecipanti Equipaggiamento individuale e di gruppo Come allertare il soccorso alpino (118, rega, ecc.) Attrezzatura (pronto soccorso, thermos, telo termico, ecc.) Chi è venuto? Gente non allenata o che può avere difficoltà Controllo equipaggiamento collettivo ed individuale descrivere l itinerario Ci sono altre persone/gruppi Verificare e rispettare gli orari Ritmo lento in partenza e passo regolato sul più lento Affaticamento fisico e psichico In caso di necessità riusciamo a tornare sui nostri passi? Se occorre sappiamo trovare la via di discesa? In caso di incidente, prende il cellulare? La traccia da seguire è adatta a tutti? La posizione delle persone è corretta?

10 Esempi di accompagnamento ed alcuni suggerimenti pratici Non solo accompagnamento Immaginare Pianificare / organizzare studiare e documentarsi Promuovere (marketing) Accompagnare e descrivere Valutare

11 Ambiente e partecipanti Ambienti spesso uguali o simili con clienti generalmente diversi oppure Ambienti sempre diversi con clienti in parte fidelizzati Differenti problematiche e soluzioni

12 E importante variare l offerta e mantenere una certa flessibilità professionale, in quanto l attività outdoor non dà garanzie di continuità, legata com è alle condizioni meteorologiche ed al livello di partecipazione (n. minimo di iscritti)

13 La divulgazione degli aspetti naturalistici e ambientali caratterizza l attività della guida (flora, fauna, geologia, paesaggio, intervento antropico e loro relazione)

14 Valorizzare l itinerario sfruttando quello che l ambiente mette a disposizione

15 Diversi motivi di interesse Compito della guida è anche quello di stimolare la curiosità, sfruttando le proprie conoscenze. Esempi (storia alpinistica, fotografia naturalistica, astronomia,..)

16 Non trascurare gli aspetti culturali La Ruta de Pedra en Sec Fare collegamenti Es. Rifugio impianto eolico cambiamenti climatici Fare anche educazione ambientale

17 E importante: saper gestire il gruppo rispettare gli orari scegliere i tempi e i posti giusti per le attività o le spiegazioni

18 Logistica: mezzi di trasporto, strutture ricettive (per attività di più giorni)

19 Nel caso di iniziative di più giorni ci sono momenti e attività collaterali da organizzare

20 Lavoro da solo o in team?

21 Progetto Interreg Vetta (avvicinamento dei giovani alla montagna) Gioco e attività sul campo + didattica + osservazioni naturalistiche Strumenti per l'orientamento Riconoscimento alberi Ambiente montano e Piani altitudinali indici presenza Versi animali Realizzare il calco di orme Ungulati, Rettili e Grandi Mammiferi Carnivori Monitoraggio del paesaggio Kit per l analisi chimica speditiva dell acqua

22 Accompagnamento didattico Esempio di percorso didattico: Sentiero geologico ai Corni di Canzo Esempio di percorso didattico: - Val d Ayas (alta montagna) - Alpe Veglia NB - La guida può contribuire a creare il materiale didattico o i percorsi tematici

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