BENVENUTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Percorso di accoglienza per gli alunni della classe prima Sez. B
|
|
- Taddeo Tucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BENVENUTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Percorso di accoglienza per gli alunni della classe prima Sez. B Istituto Comprensivo Magistrato G. Falcone Anno scolastico 2012/2013
2 LA NOSTRA SCUOLA E INTITOLATA A Giovanni Falcone La mafia non è affatto invincibile. E un fatto umano e come tutti i fatti ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismi da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. Così parlava Giovanni Falcone. Nato il 23 maggio del 1939, studiò al Convitto Nazionale di Palermo, poi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell Università degli studi di Palermo dove si laureò. All inizio della sua carriera fu pretore a Lentini nel luglio 1978 fu trasferito a Palermo. Qui conobbe il suo fidato collega Paolo Borsellino e insieme si misero ad indagare la mafia chiamata COSA NOSTRA. Per combattere questa organizzazione malavitosa Falcone creò il pool antimafia composto da Giuseppe Di Lello, Paolo Borsellino e Leonardo Guarnotta. Le inchieste portate avanti dalle indagini di Falcone e di tutto il pool, portarono così a costituire il primo grande processo contro la mafia. Nel dicembre 1986, Borsellino lasciò il pool, che il 30 luglio de si sciolse ufficialmente. Successivamente, fino alla sua morte, Falcone fu molto attivo, cercando in ogni modo di rendere più incisiva l azione della magistratura contro il crimine, tant é che intuì che la successiva vittima di Cosa Nostra sarebbe stato lui. Il 23 maggio 1992 mentre tornava da Roma in Sicilia, Falcone fu assassinato, con lui morirono anche la moglie, Francesca Morvillo, il suo autista e tre agenti di scorta. Gli uomini passano ma le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. Questo è il messaggio di speranza di Falcone per noi, futuri cittadini del domani, la speranza di interiorizzare e mettere in pratica gli insegnamenti di chi ha creduto nel Bene.
3 LA NOSTRA SCUOLA Visitiamo insieme i vari locali comuni della scuola, per scoprirne la funzione e le modalità di utilizzo. Oltre a docenti e alunni, nella nostra scuola lavorano altre persone: il personale A.T.A. (collaboratori scolastici e il personale di segreteria). Li incontriamo, per intervistarli brevemente. CHI SONO COSA FANNO
4 Disegna qui la tua caricatura: LA MIA CARTA D IDENTITA Per iniziare a conoscerci meglio, per avere informazioni sui nuovi compagni di classe e per darne su di noi, compiliamo delle schede di presentazione, su cui incolleremo anche una nostra fotografia. Una volta compilate le schede, ognuno leggerà la propria ad alta voce. Potremo incollarle su un cartellone, in modo da riguardarle anche nei prossimi giorni.
5 LA MIA CARTA D IDENTITA I MIEI DATI ANAGRAFICI nome. cognome. luogo di nascita nazionalità.. indirizzo.. numero di telefono.... persone con cui vivo. ALTRE NOTIZIE animale domestico che ho o che vorrei... sport che pratico società sportiva a cui sono iscritto associazione che frequento. strumento che suono o che vorrei suonare.. giornali che leggo spesso... programmi televisivi che seguo. passatempi. IL MIO ASPETTO FISICO capelli.... occhi... statura. peso. numero di scarpe. abbigliamento consueto. IL MIO CARATTERE o Timido o Allegro o vivace o tranquillo o calmo o socievole o affettuoso o chiuso o ottimista o permaloso o aperto o pessimista o sensibile o altro la mia fotografia
6 MY IDENTITY CARD PERSONAL DATA Name Surname Birthplace Nationality Address Phone number My family _ FURTHER DATA My favourite pet My favourite sport I like reading My favourite TV programmes Hobbies PHYSICAL DESCRIPTION Hair Eyes Height Weight I like wearing shy happy calm optimistic sad talkative lazy boring I AM
7 FICHE D IDENTITÉ NOM PRÉNOM_ AGE VILLE ADRESSE_ NATIONALITÉ ÉCOLE CLASSE J AIME JE DÉTESTE ME VOILÀ Taille Cheveux Yeux Caractère
8 Gioca con il tuo nome Prova a cambiare il tuo nome scrivendolo al contrario: ad es. PAOLA ALOAP ENRICA ACIRNE Cambiando nome immagina di cambiare identità: Prima eri. Ora sei Quale personaggio potrebbe avere un nome così curioso? Prova a descriverlo seguendo questa traccia: Chi è (ruolo). Che età ha?.. Dove vive? Che lavoro svolge?. Descrizione fisica. Comportamento e carattere.... Abitudini e interessi.....
9 IL DIARIO, AMICO PREZIOSO Il diario personale, utilizzato bene, diventa uno strumento prezioso, che ci aiuta nel lavoro scolastico di ogni giorno. Il diario: va curato in ogni sua parte e tenuto in ordine va compilato a penna, non a matita va utilizzato per le comunicazioni scolastiche Sul diario si scrivono: tutti i compiti assegnati (mai affidarsi solo alla memoria!) i testi e il materiale da portare a scuola, secondo le indicazioni ricevute dai docenti i risultati delle verifiche orali e scritte, che dovranno sempre essere controfirmati dai genitori gli avvisi che la scuola comunica ai genitori comunicazioni alla famiglia di eventuali comportamenti scorretti o di mancanze Sul diario non si deve: usare il bianchetto e attaccare adesivi, perché è un documento che testimonia la vicenda scolastica di ciascuno occupare le pagine ancora da utilizzare, limitando così lo spazio a disposizione per il suo corretto utilizzo. E bene che i genitori firmino ogni pagina del diario (non solo voti ed avvisi), per confermare agli insegnanti di averne presa visione.
10 LA SICUREZZA A SCUOLA Come avete già imparato nella scuola Primaria, è fondamentale conoscere le norme di comportamento da tenere nelle diverse situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi. Conoscere tali norme e saperle mettere in atto è davvero importante, perché ci aiuta ad affrontare al meglio situazioni difficili, diminuendone la pericolosità. Lette insieme le schede seguenti, potremo guardare una videocassetta relativa all argomento, per comprendere ancora meglio queste nozioni così importanti. Istruzioni di sicurezza Quelle che seguono sono delle istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza. Alla diramazione dell allarme: Mantieni la calma Interrompi immediatamente ogni attività Lascia tutto l equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro) Incolonnati dietrol apri - fila Ricordati di non spingere, non gridare e non correre Segui le vie di fuga indicate Raggiungi la zona di raccolta assegnata
11 NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA NORME Dl COMPORTAMENTO IN CASO Dl TERREMOTO Se ti trovi in un luogo chiuso: Mantieni la calma Non precipitarti fuori Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l architrave della porta o vicino ai muri portanti Allontanai da finestre, porte con vetri e armadi, perché cadendo potrebbero ferirti Se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina Dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio senza usare l ascensore e ricongiungiti agli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata Se sei all aperto: Allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche, perché potrebbero cadere e ferirti Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro, come una panchina Non avvicinarti ad animali spaventati
12 NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D INCENDIO Mantieni la calma Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito, chiudendo la porta Se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni, possibilmente bagnati Apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l alto)
13 IL REGOLAMENTO D ISTITUTO Scopo del regolamento d Istituto è stabilire delle regole che, valide per tutti, favoriscano una serena convivenza e un lavoro proficuo. Principi fondamentali sono il rispetto delle persone e dei materiali di cui la scuola è dotata, la reciproca comprensione, lo spirito di collaborazione. A tale scopo si ritengono indispensabili: la puntualità a scuola l essere forniti di tutto il materiale scolastico necessario la frequenza regolare l assolvimento assiduo degli impegni di studio il comportamento rispettoso nei confronti dei docenti, del personale scolastico, dei compagni l utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti e dei sussidi didattici, per non arrecare danno al patrimonio della scuola il rispetto e la cura dell ambiente scolastico. Sono previste sanzioni disciplinari, differenti a seconda della gravità, per coloro che non dovessero rispettare il regolamento d Istituto.
14 IL REGOLAMENTO DI CLASSE Dopo avere discusso insieme, alunni e insegnanti, scriviamo insieme il regolamento della nostra classe.
15 PER ME LA SCUOLA E Trascrivi in un bigliettino la frase che più corrisponde alla tua idea di scuola, poi consegnalo, piegato, all insegnante. Raccolti tutti i bigliettini, scritti in forma anonima, si farà alla LIM una tabella riassuntiva dei dati con il relativo grafico, che ricopierai su un foglio. Potrai infine discutere insieme al tuo insegnante e ai tuoi compagni i risultati emersi. Per me la scuola è: 1. Un luogo che frequento e che rientra naturalmente nel ritmo della mia vita quotidiana 2. un luogo dove posso conoscere me stesso e sviluppare le mie capacità 3. un luogo dove posso avere l occasione di farmi dei nuovi amici e compagni 4. un luogo che, al solo pensarlo, mi provoca fastidio 5. un luogo che mi provoca ansia e preoccupazione 6. un luogo dove posso imparare cose nuove e formarmi una cultura 7. un luogo che mi permette di stare fuori di casa 8. un luogo in cui vado quasi sempre volentieri, anche se so che lo studio è faticoso, come, del resto, lo sono altre attività 9. un luogo in cui vado solo perché è obbligatorio per legge
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO:
PROVA D EVACUAZIONE NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO: Il suono acustico che avvisa la presenza di un terremoto è un suono lungo creato con un avvisatore acustico. Le norme di comportamento da
DettagliPROVA DI EVACUAZIONE DEL 19/12/2016
PROVA DI EVACUAZIONE DEL 19/12/2016 Vademecum sulla Sicurezza per Docenti e Alunni (da leggere a cura del docente della 1 ora che avrà cura di compilare il prospetto aprifila e chiudifila) - Ad ogni locale,
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
ALLEGATO 9 Capo dell Istituto All insorgere di un pericolo: 1) dirigetevi con uno o più aiutanti verso il luogo del pericolo e cercate di eliminarlo; 2) se non ci riuscite chiamate i soccorsi Polizia 113
DettagliOGGETTO: T.U.81/08 - individuazione studenti apri fila e chiudi fila. Anno scolastico 2013/2014.
Prot. N MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Via De Spuches, n.4-90011 BAGHERIA(PA) 091/9430-17-18-19 091/943347 Circ. n Bagheria 18/11/2013 Ai Docenti Coordinatori Al sito WEB Albo
DettagliPIANO DI EVACUAZIONE D'ISTITUTO
Comune di Ozzano dell Emilia - Bologna ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA PRIMARIA "CIARI PIANO DI EVACUAZIONE D'ISTITUTO http://icozzano.scuole.bo.it
DettagliAllegato 4. Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma
Allegato 4 Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma 1 SICURAMENTESCUOLA Quarto Circolo Didattico di Piacenza Libretto sicurezza Decreto 81/08 L Educazione alla Sicurezza nelle Scuole non è soltanto
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LORIA E CASTELLO DI GODEGO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G. RENIER PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITA : Favorire un clima relazionale positivo promuovendo
DettagliIl piano di Emergenza ed Evacuazione dell edificio scolastico
COS È IL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE? Riferimenti normativi: D.M.26/08/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia Scolastica D.Lgs 81/08 Testo Unico Sicurezza sui luoghi di lavoro In tutti
DettagliPLESSO "GNUDI. Comune di Ozzano dell Emilia - Bologna ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
Comune di Ozzano dell Emilia - Bologna Note ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO "GNUDI http://icozzano.scuole.bo.it e-mail: icozzano@scuole.bo.it 12
DettagliIl piano di Emergenza ed Evacuazione dell edificio scolastico
COS È IL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE? Riferimenti normativi: D.M.26/08/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia Scolastica D.Lgs 81/08 Testo Unico Sicurezza sui luoghi di lavoro In tutti
DettagliIIS MONZA. PIANO DI EMERGENZA a. s / 2016_ MICHELE COSCIA. a cura di
IIS MONZA PIANO DI EMERGENZA a. s. 2015 / 2016_ a cura di MICHELE COSCIA INTRODUZIONE In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono verificare situazioni di emergenza che modificano
DettagliModalità di Evacuazione della Scuola in caso di Calamità
Ente Nazionale Bilaterale per la Formazione Contatti Indirizzo: Via Casal Bertone, 171-00159 Roma Tel./Fax: 06.87569279 Mobile: 333.7755585 Modalità di Evacuazione della Scuola in caso di Calamità info@enbiform.it
DettagliSINTESI DEL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
I.I.S.S. Piero Gobetti LICEO: Scientifico - Linguistico TECNICO: Amministrazione Finanza Marketing - Meccanica Meccatronica Energia - Informatica e Telecom. PROFESSIONALE: Servizi Socio Sanitari - Manutenzione
DettagliRegistro della classe Mod 42/a rev. 2 del 15/09/2016 REGISTRO DI CLASSE. Supporto al registro elettronico CLASSE.. a.s...
REGISTRO DI CLASSE Supporto al registro elettronico CLASSE.. a.s.... 1 Alunni aprifila e chiudifila SICUREZZA Titolare Riserva Aprifila:....... Chiudifila:............ Istruzioni per l evacuazione in caso
DettagliPROCEDURE DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
Circ. n. 6 Data 15-09-2014 PROCEDURE DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA AVVERTENZE LEGGERE BENE LA SEGUENTE PROCEDURA CHE SARA' A DISPOSIZIONE NEL REGISTRO DI CLASSE Talvolta si possono verificare situazioni
DettagliCHIAMATA DEI SOCCORSI Telefono ITC M.Melloni 0521/ Telefono Dirigenza scolastica 0521/ Telefono RSPP: 0521/286063
CHIAMATA DEI SOCCORSI Telefono ITC M.Melloni 0521/282239 Telefono Dirigenza scolastica 0521/204658 Telefono RSPP: 0521/286063 Numeri di pubblica utilità Evento chi chiamare numero infortunio EMERGENZA
DettagliDisposizioni comportamentali in caso di emergenza.
TUTTI I PRESENTI NELLA SCUOLA 1) IL SEGNALE DI EVACUAZIONE è dato dalla sirena di allarme; in caso di sisma, porsi al riparo sotto i banchi o comunque ALLONTANARSI DAL CENTRO DELL AULA disponendosi lungo
DettagliPiano Evacuazione di Emergenza Istituto Comprensivo "Via Orrea"
Piano Evacuazione di Emergenza Istituto Comprensivo "Via Orrea" Arch. Cristina Maiolati Via U. Saba 72 Roma Via Ulisse 28 S. F. Circeo (LT) c. maiolati@tiscalinet.it RSPP: ARCH. CRISTINA MAIOLATI PREREQUISITI
DettagliNORME COMPORTAMENTALI DEGLI STUDENTI
D.Lgs. 81/08 Testo Unico Salute e Sicurezza ESTRATTO DEL PIANO DI EMERGENZA INTERNO NORME COMPORTAMENTALI DEGLI STUDENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE Scopo del presente opuscolo è fornire succinte
DettagliPIANO DI EVACUAZIONE DELL ISTITUTO
PIANO DI EVACUAZIONE DELL ISTITUTO Anno Scolastico 2013/2014 1. RIFERIMENTI NORMATIVI La pianificazione dell emergenza nel sito in oggetto è stata effettuata con la presente relazione con specifico riferimento
DettagliGESTIONE DELL EMERGENZA
GESTIONE DELL EMERGENZA Disposizioni preventive valide per tutti da trasmettere agli alunni: Il percorso verso l esterno deve essere sgombro da qualsiasi ostacolo (banchi, zaini, ecc.). Adoperarsi affinché
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
ISTITUTO COMPRENSIVO ANZIO 5 PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Il progetto accoglienza è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi alunni. Consiste in alcuni giorni di specifiche attività atte
DettagliEVACUAZIONE: n 5 suoni brevi di circa un secondo
Il coordinatore di classe avrà cura di nominare: n 2 alunni apri-fila che avranno il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta; n 2 ragazzi serra-fila con il compito di
DettagliPIANO DI EMERGENZA a. s. 2015/16
ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado di SORBOLO e MEZZANI Sede centrale in Via Garibaldi, 29-43058 SORBOLO (PR) Tel. 0521/697705 Fax 0521/698179 e-mail: PRIC81400T@ISTRUZIONE.IT
DettagliBENVENUTI ALLA SCUOLA MEDIA. Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime
BENVENUTI ALLA SCUOLA MEDIA Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime Scuola Secondaria di I grado Arcivescovile Dame Inglesi Anno scolastico 2015/2016 UNA PREGHIERA PER INIZIARE. Il vecchio
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO DI ROBBIO
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO DI ROBBIO SUONO PER EVACUAZIONE COMPITI DELL INSEGNANTE AL SEGNALE DI EVACUAZIONE SUONO INTERMITTENTE PROLUNGATO (INCENDIO) O VELOCE PER 30 SECONDI (TERREMOTO) DELLA CAMPANELLA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL MELLA
Circolare n. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL MELLA Via Onzato, 56-25030 CASTEL MELLA (BS) Tel. 030 2551392 - Fax 030 2610103 C.F. 98123140174 e-mail bsic856009@istruzione.it pec: bsic856009@pec.istruzione.it
DettagliProcedure di esodo per rischio sismico. Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova
Procedure di esodo per rischio sismico Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova Effetti del terremoto L Aquila 6 aprile 2009 Evidenze Elementi di danno indotti con l aumentare
Dettagli4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali
4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali È buona norma che gli argomenti che saranno trattati di seguito, siano esposti agli alunni e con essi commentati durante la
DettagliPROCEDURE PER LA EVACUAZIONE
PROCEDURE PER LA EVACUAZIONE Piano di evacuazione o di emergenza Il piano di emergenza costituisce uno schema organizzativo che definisce i compiti da svolgere da parte di ognuno dei soggetti e i tempi
DettagliCircolare n. 43 del Ai Docenti Agli alunni Al Personale ATA Sede e Succursale p.c. al DSGA
Circolare n. 43 del 4.11.2016 Ai Docenti Agli alunni Al Personale ATA Sede e Succursale p.c. al DSGA Oggetto: Evacuazione in caso di emergenza ai sensi del D.Lgs. 81/2008, D.M. 10 marzo 1998 e D. M. 26
DettagliAsilo Nido Comunale via Cosenza - RSPP: dr. Giuseppe Tilotta - Resp. Settore P.l: Dr. Michele Scandariato
NUMERI PER CHIAMATE DI SOCCORSO EVENTO Incendio, crollo, ei Ordine pubblico Infortunio Calamità CHI CHIAMARE VIGILI DEL FUOCO CARABINIERI POLIZIA PRONTO SOCCORSO PROTEZIONE CIVILE N TELEFONO 115 112 113
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA Questo breve fascicolo, consegnato ad ogni alunno, contiene le indicazioni essenziali di comportamento in situazioni di emergenza. La sicurezza individuale e
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA SOMMARIO Compiti del personale docente... 1 Compiti del personale ATA... 1 Compiti degli allievi... 1 Il segnale di allarme... 2 Norme di comportamento in caso
DettagliBENVENUTI ALLA SCUOLA MEDIA. Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime
BENVENUTI ALLA SCUOLA MEDIA Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime Scuola Media Da Vinci-Einstein Anno scolastico 2004/2005 LA NOSTRA SCUOLA Visitiamo insieme i vari locali comuni della
DettagliLa gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze Alcune semplici nozioni Che cos è un emergenza? Ogni situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o reale per l incolumità delle persone e dei beni. Che cos è il piano
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIVAROLO Scuola e Sicurezza Semplici norme di comportamento in caso di emergenze Glossario emergenze e figure di riferimento 1 Piano di Emergenza: insieme di norme e di istruzioni
DettagliL I C E O S C I E N Z E U M A N E già ISTITUTO MAGISTRALE STATALE A M E D E O D I S AVO I A D U C A D ' AO S TA
Padova, 25.09.2015.2015 Comunicazione n. 38 AI DOCENTI, AL PERSONALE A.T.A. AGLI ALUNNI/CLASSI Ai docenti referenti per la formazione degli alunni, proff. Ruzzante, D Acunto, Barbaro, Sarto e Mingardo
DettagliGestione dell emergenza
Gestione dell emergenza Durata: 14 36 5. GESTIONE DELL EMERGENZA Gestione dell emergenza 2/21 Cos è un emergenza? Si definisce emergenza ogni una situazione che si distingue dalle normali condizioni operative
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.
ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA
DettagliDUE EROI ITALIANI. prof. Emilia Palma
DUE EROI ITALIANI prof. Emilia Palma 1 DUE EROI ITALIANI Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono due giudici siciliani che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia. Di loro si racconta infatti
Dettagli(concordandole preventivamente con il fiduciario di plesso).
Istituto Comprensivo Berni di Lamporecchio Prot. n 5298/B1 Lamporecchio, 14.09.2016 CIRCOLARE INTERNA Al personale docente dell Istituto All Albo delle Scuole Sito Oggetto: norme di comportamento Scuola
DettagliRICONOSCIMENTO DEI CREDITI E ACCOGLIENZA PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI MODULARI PER ADULTI. Sperimentazione 2012
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI E ACCOGLIENZA PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI MODULARI PER ADULTI Sperimentazione 2012 Fascicolo prove di Italiano L2 Inserire qui il codice meccanografico dell Istituto Ora
DettagliDIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO DI SETTIMO TORINESE
DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO DI SETTIMO TORINESE VIALE PIAVE, 20 tel. 0118950906 fax 0118954659 10036 SETTIMO TORINESE e-mail: toee164009@istruzione.it web: www.ddivcircolosettimo.it NORME DI COMPORTAMENTO
DettagliAgli alunni e ai docenti della sede centrale Al personale A. T. A Alla prof.ssa Elena Tobaldini R.S.P.P
Circ. n. 34 Verona, 28/09/2013 Ad ogni coordinatore vanno consegnati: - una copia della circolare (da leggere interamente in classe compresi gli allegati) - una copia dell ALL. 1 (da restituire entro il
DettagliLA GESTIONE DELL EMERGENZA e Piano di Evacuazione ( D. Lgs. 81/08)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ARTISTICA E PER GEOMETRI A.S. 2009-2010 LA GESTIONE DELL EMERGENZA e Piano di Evacuazione ( D. Lgs. 81/08) A CURA DELLA DIRIGENTE SCOLASTICO E DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA CIRC: N. 27 Albano Laziale, 3 Ottobre 2016 Ai Docenti Agli Alunni OGGETTO: Giornata della Sicurezza Premessa: Allo scopo di attuare in modo corretto
DettagliSICURAMENTE PIÙ SICURI
Progetto sicurezza SICURAMENTE PIÙ SICURI Insegnante responsabile del progetto: Cristiana Pegoraro Anno scolastico 2012/13 PREMESSA L educazione alla sicurezza nella scuola dell infanzia costituisce un
Dettagli4) Controllare che gli allievi apri fila e serra fila eseguano correttamente i compiti;
COMPITI DEGLI APRI-FILA E CHIUDI-FILA - Ogni aprifila, in caso di emergenza, ha il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso le zone di raccolta; - I serra-fila hanno il compito di assistere
DettagliOttemperare ad un obbligo di legge
Ottemperare ad un obbligo di legge Cultura della sicurezza (le prove di evacuazione iniziano a scuola e continuano nel mondo del lavoro) Il comportamento del docente deve essere da esempio per i ragazzi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCHEDA PER IL PASSAGGIO INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCHEDA PER IL PASSAGGIO INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA COGNOME E NOME. DATA DI NASCITA SCUOLA STATALE DELL INFANZIA. SEZIONE PERIODO DI FREQUENZA..
DettagliSINTESI PROCEDURA DI EVACUAZIONE
COMPLESSO DI INGEGNERIA (BELLUSCHI, AULE BAS, LABORATORI PESANTI) SINTESI PROCEDURA DI EVACUAZIONE L ORDINE DI EVACUAZIONE E IMPARTITO TRAMITE INTERFONO O CON OGNI POSSIBILE MEZZO VOCALE COMPORTAMENTO
DettagliCOPIA DEL VERBALE VA CONSEGNATO IN SEGRETERIA DAL RESPONSABILE DI PLESSO Schema da seguire durante la esercitazione per l evacuazione generale
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ESPERIA Verbale Prova Evacuazione- da compilare da parte del docente presente in classe al momento della prova PROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA svoltasi il../..
DettagliREGOLAMENTO delle classi Anno Scolastico 2011/2012
REGOLAMENTO delle classi Anno Scolastico 2011/2012 PREMESSA LA CLASSE DEVE ESSERE UN LUOGO SERENO IN CUI TUTTI SI SENTANO A LORO AGIO. PERCHE CIO POSSA AVVENIRE E IMPORTANTE RISPETTARE ALCUNE REGOLE DI
DettagliRotta verso il FUTURO
MOSTRA DI LIBRI PRODOTTI DALLE SCUOLE 1 Bando di concorso a.s. 2013-2014 II VELIERO PARLANTE è la mostra di libri prodotti dalle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di 1 e 2 grado che si svolgerà
DettagliPIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Versione n 01 - settembre 2016
PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Versione n 01 - settembre 2016 Il presente piano di emergenza e di evacuazione è da seguire nei casi di emergenza come: 1) Incendi 2) Esplosioni 3) Crolli dovuti a dissesti
DettagliLE PROVE DI EVACUAZIONE
LE PROVE DI EVACUAZIONE pag. 4 SIMULAZIONE TERREMOTO II D.M. 26 AGOSTO 1992 dispone la realizzazione di due prove di evacuazione. La prima prova di evacuazione dell'anno verrà condotta simulando un terremoto.
DettagliLA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI
LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI FINALITÀ DEL PROGETTO Scopo del progetto è quello di preparare gli alunni ad affrontare situazioni di emergenza fornendo loro, in particolare, le informazioni necessarie
DettagliPROCEDURA D EMERGENZA. Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi n. 22 Milano
PROCEDURA D EMERGENZA Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi n. 22 Milano PROCEDURA D EVACUAZIONE L ORDINE D EVACUAZIONE è diramato con un messaggio vocale. I Docenti che accompagnano gli studenti sono tenuti
Dettagli4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO:
1) IN CASA E CONSIGLIABILE AVERE: a) UN ESTINTORE b) UN IDRANTE c) NIENTE 2) QUALI DI QUESTI MATERIALI SONO COMBUSTIBILI: a) LEGNO b) CARTA c) PIETRE 3) QUALI DI QUESTE SOSTANZE SONO INFIAMMABILI? a) ALCOOL
DettagliL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Chi è l Amministratore di sostegno? E una persona: può essere un mio parente come un genitore o un fratello, oppure una persona che non è della famiglia. L amministratore di
DettagliScuola Primaria e dell Infanzia Viale della Vittoria Palestrina ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA E DELL EMERGENZA
Scuola Primaria e dell Infanzia Viale della Vittoria Palestrina 15. 3. 1. ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA E DELL EMERGENZA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (Agg. 01. 10. 2015) DIRIGENTE SCOLASTICO GIUFFRE
DettagliSCUOLA SECONDARIA 1 GRADO N. TOMMASEO - CONSELVE. Disegna un oggetto costruito dall'uomo Q U A D E R N O
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO N. TOMMASEO - CONSELVE A.S. 20012/13 Disegna un oggetto costruito dall'uomo Q U A D E R N O D I E D T E C N O L O G I C A NOME... COGNOME... CLASSE 1 A INTRODUZIONE Tra tutte
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 - Livello A2 Scrivere (40 minuti - 30 punti) Nome del Centro Numero del Centro Data di svolgimento
DettagliPIANO DI EMERGENZA PROCEDURE DA ADOTTARE PER L EVACUAZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO
IIS Leonardo da Vinci, Via Alcide de Gasperi, 1 20841 Carate Brianza Tel: 0362903597 - Fax: 0362903684 http://www.iticarate.gov.it email icarate@iticarate.it PIANO DI EMERGENZA PROCEDURE DA ADOTTARE PER
DettagliPER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE
PER TUTTI GLI UTENTI DELLA SEDE DI VIA CREMONA, 99-BS NORME COMPORTAMENTALI DEGLI UTENTI CONOSCERE E GESTIRE LE EMERGENZE Scopo di queste note è fornire succinte e chiare indicazioni sul comportamento
DettagliLiceo Scientifico Statale L. Mascheroni Bergamo. PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno Scolastico
Liceo Scientifico Statale L. Mascheroni Bergamo PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno Scolastico 2014-2015 Classi coinvolte: 8 liceo tradizionale, 4 liceo scienze applicate 1 RESPONSABILE DEL PROGETTO:
DettagliREGOLAMENTO STUDENTI E STUDENTESSE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 - IMOLA Via Cavour, 26 40026 IMOLA Tel/fax 054223420-054223768 Codice fiscale: 82003830377 Codice MPI: BOIC84300L Sito
DettagliPROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA
PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO PREVENZIONE INCENDI/ EMERGENZE Autore:
DettagliUNITI PER UNA......SCUOLA SICURA!
UNITI PER UNA......SCUOLA SICURA! Un colore per ogni azione Abbiamo progettato un sistema impostato sul colore per favorire l'apprendimento dei vari comportamenti. Vignette e fumetti sono colorati per
DettagliPalermo 19 aprile 2016
Seminario provinciale Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali Certificazione delle Competenze DIDATTICA PER COMPETENZE prof.ssa Vittoria Maria Ruvituso I.C.S. "Silvio Boccone" di Palermo Palermo
DettagliL ALBERO DELLE REGOLE
L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati
DettagliScuola Secondaria di I grado annessa al Convitto Nazionale di Assisi
Scuola Secondaria di I grado annessa al Convitto Nazionale di Assisi REGOLAMENTO DI DISCIPLINA D ISTITUTO AREA 1 FREQUENZA: Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia AREA 2 IMPEGNO: Materiale, studio,
DettagliUNIVERSITÀ PER STRANIERI PERUGIA CELI 2 CERTIFICATO DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA LIVELLO 2
ELI 2 2 fascicolo UNIVERSITÀ PER STRNIERI PERUGI ELI 2 ERTIFITO DI ONOSENZ DELL LINGU ITLIN LIVELLO 2 PROV DI OMPRENSIONE DI TESTI ORLI (Punteggio della prova: 40 punti) Tempo: 20 minuti ognome me Sede
DettagliPIANO DI EMERGENZA (art. 46 D. L. gvo 81/2008, ex D. M. 10 marzo 1998)
SCUOLA MEDIA STATALE G. PASCOLI Via Ovidio, 25 81031 Aversa (CE) telefax 081/5038017 Codice Fiscale 90005790614 RELAZIONE PIANO DI EMERGENZA (art. 46 D. L. gvo 81/2008, ex D. M. 10 marzo 1998) ANNO SCOLASTICO
DettagliQUESTIONARIO STUDENTE
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione QUESTIONARIO STUDENTE - Scuola Primaria - Classe
DettagliCome orientarsi nella nuova Scuola Guida pratica
Istituto Comprensivo Statale n 2 Borgo p.za Carducci, 3-0833263102 - 0833265024 leic879007@istruzione.it - www.icpolo2gallipoli.it 73014 Gallipoli (LE) Come orientarsi nella nuova Scuola Guida pratica
DettagliIncontro 12 gennaio 2016 consiglieri scuola secondaria primo grado
Incontro 12 gennaio 2016 consiglieri scuola secondaria primo grado Nel video «lezioni di mafia» (http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma/lezionidi-mafia-la-cupola/16763/default.aspx ) Pietro Grasso,
DettagliREGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO NORD REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI (articoli 21, 22, 23, 24 dello Statuto dell istituzione scolastica) Art.1 Diritti degli studenti
DettagliIL PIANO DI EMERGENZA
IL PIANO DI EMERGENZA Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si fronteggiano gli eventi inattesi e indesiderati che possono mettere in pericolo l integrità fisica e psichica
DettagliBENVENUTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime
BENVENUTI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime Istituto Comprensivo I. Nievo Scuola secondaria di I grado San Donà di Piave 1 INIZIAMO A CONOSCERE
DettagliIntegrazione al Regolamento di Istituto
Delibera n. 26 del C.d.I. del 03/03/2016 Integrazione al Regolamento di Istituto FONTI NORMATIVE Curricolo verticale di Istituto (pag. 79/84 Evidenze): - Formulare ipotesi e riflessioni sui doveri, sui
DettagliI.C VANVITELLI CASERTA PROGETTO ORIENTAMENTO 2015/16
I.C VANVITELLI CASERTA PROGETTO ORIENTAMENTO 2015/16 ORIENTIAMO..CI FASI DEL PROGETTO Somministrazione questionario on line in ingresso Riunione genitori-alunni delle classi terze Presentazione del progetto
Dettagli3. Tempo libero e passatempi
3. Tempo libero e passatempi 1. Che cosa ti piace fare nel tempo libero? Completa le espressioni inserendo il verbo giusto e poi unisci alla foto corrispondente. giocare uscire andare (x2) correre nuotare
Dettagli1. Quale interesse hai per il cinema nessuno 1 4% poco 3 12% abbastanza 11 42% molto 10 38%
25 risposte Riepilogo Questionario Cinema 1. Quale interesse hai per il cinema nessuno 1 4% poco 3 12% abbastanza 11 42% molto 10 38% 2. Quale interesse hai per il teatro nessuno 2 8% poco 9 35% abbastanza
DettagliA.S REGOLAMENTO INTERNO PER L ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E L UTILIZZO DELLE PALESTRE. Scuola Secondaria di II grado.
A.S. 2014-15 REGOLAMENTO INTERNO PER L ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E L UTILIZZO DELLE PALESTRE Scuola Secondaria di II grado Perotti Maritano Via Tofane 22 - Torino Via Marsigli 25 - Torino Capitoli
DettagliPIANO DI LAVORO INIZIALE A.S
PIANO DI LAVORO INIZIALE A.S. 2014-2015 SEDE: CENTRALE VIA MORANDI 4 INDIRIZZO: C2 MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA DOCENTE: VUOLO EMILIO CLASSE: 1^ SEZ. E MATERIA DI INSEGNAMENTO: DIRITTO ED ECONOMIA
DettagliCatania, parte la protesta. Le libraie di "Vicolo Stretto" indignate, rifiutano il libro di Salvo Riina
Catania, parte la protesta. Le libraie di "Vicolo Stretto" indignate, rifiutano il libro di Salvo Riina di Agnese Maugeri - 07, Apr, 2016 http://www.siciliajournal.it/catania-le-libraie-di-vicolo-stretto/
DettagliBENVENUTI all I.C.S. SILVIO BOCCONE Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime. I.C.S Silvio Boccone Anno scolastico 2014/2015
BENVENUTI all I.C.S. SILVIO BOCCONE Percorso di accoglienza per gli alunni delle classi prime I.C.S Silvio Boccone Anno scolastico 2014/2015 1 Riassunto delle attività previste da svolgere in classe e
DettagliPROTOCOLLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE FINE Classe quinta
Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Don Raffelli Via Roma - 5050 Provaglio d Iseo (BS) Tel: 00-98847 - Fax: 00-9898 C.F. 98700078 codice univoco: UFJTMT www.icprovagliodiseo.gov.it
DettagliP R O T E Z I O N E C I V I L E I N F A M I G L I A
PROTEZIONE CIVILE IN FAMIGLIA terremoti Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti.
DettagliCircolare n. 326 Roma
X Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Sede Istituto d Arte e Liceo Artistico (RMSD08201D): Via Argoli 45 Sedi Liceo Scientifico (RMPS082013):
DettagliREGISTRI DI classe PER 8 ORE DI LEZIONE GIORNALIERE
REGISTRI DI classe PER 8 ORE DI LEZIONE GIORNALIERE - - Formato: cm. 25 x 35 N Pagine: 88 (per 8 ore di lezione giornaliere) Confezione: - copertina in cartone verniciato tipo fibrone colore giallo, cucita
DettagliSCUOLA PRIMARIA S. MARIA DELLA PIETA
ISTITUTO COMPRENSIVO MANZONI -AUGRUSO LAMEZIA TERME PIANO DI EMERGENZA SCUOLA PRIMARIA S. MARIA DELLA PIETA Anno Scolastico 2015/2016 INTRODUZIONE In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone
Dettagli1^ Unità di Apprendimento: Conoscenza dei pericoli
1^ Unità di Apprendimento: Conoscenza dei pericoli I PERICOLI PRESENTI A SCUOLA E A CASA - Conversazione mirata alla conoscenza e analisi della parola pericolo (distinzione tra pericolo e rischio). - Conversazione
DettagliCurricolo sicurezza
1 Curricolo sicurezza 2015-2016 La commissione sicurezza dell Istituto Comprensivo 3 ha elaborato un curricolo della sicurezza specifico che parte dalla scuola dell infanzia e si conclude al termine della
DettagliPROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno
DettagliPROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA
IIS Giulio PIANO DI EVACUAZIONE E DI EMERGENZA ALLEGATO 1 Ediz. 01 Rev. 01 Pagina 1 di 8 PROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA Compiti del Coordinatore dell emergenza (procedura PROC_1) Compiti dell addetto
DettagliI COMPITI.QUESTO E' IL PROBLEMA. Un approccio metacognitivo nella gestione dei compiti a casa
I COMPITI.QUESTO E' IL PROBLEMA Un approccio metacognitivo nella gestione dei compiti a casa ANALISI della situazione problematica RACCOLTA DATI Riflessione tra docenti Riflessione con gli alunni Riflessione
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
Dettagli