LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DI CLASSE 5^ A su Il Coordinatore della classe SUSANNA BRUNELLO
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1 LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DI CLASSE 5^ A su Il Coordinatore della classe SUSANNA BRUNELLO
2 INDICE ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 3 ELENCO STUDENTI DELLA CLASSE 4 PARTE PRIMA: CONTESTO SOCIOECONOMICO 5 ATTIVITA CULTURALI INTEGRATIVE 6 PARTE SECONDA: FINALITA E OBIETTIVI GENERALI 7 CAPACITA E COMPETENZE 7 PARTE TERZA: CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 8 PARTE QUARTA: STORIA E PROFILO DELLA CLASSE 11 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 14 ATTIVITA PREPARATORIA ALLE PROVE D ESAME 15 PROGRAMMI SVOLTI: 16 LETTERATURA ITALIANA 16 STORIA 20 LATINO 22 FILOSOFIA 24 PSICOLOGIA 27 INGLESE 29 MATEMATICA 32 SCIENZE NATURALI 34 STORIA DELL ARTE 36 EDUCAZIONE FISICA 39 RELIGIONE 40 APPENDICI PIANO ORARIO 41 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 42 CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 43 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 45 GRAFICI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN 46 QUINDICESIMI E IN TRENTESIMI 2
3 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 A LICEO DELLE SCIENZE UMANE NOME COGNOME MATERIA D INSEGNAMENTO FIRMA SABBADIN SILVANO Religione COMIN MARIA PIA Italiano Storia BINOTTO FIORELLA Lingua straniera inglese ROCCO NICOLETTA Latino MUSSATO TIZIANA Filosofia MUSSATO TIZIANA Psicologia BIANCA GIOVANNA Matematica BRUNELLO SUSANNA Scienze sperimentali PARONETTO MARTA Storia dell Arte MUSUMECI CRISTINA Educazione motoria CARNEVALE GIAMPIERO Sostegno 3
4 ELENCO STUDENTI CLASSE 5 A LICEO DELLE SCIENZE UMANE COGNOME NOME FIRMA 1 BACCEGA NICOLE 2 BORDIN ARIANNA 3 CALLEGARI GIACOMO 4 CAMERINI FANNY 5 CAVALLIN IRENE 6 CESCON GIADA 67 DE BORTOLI ALESSIA 78 FAGANELLO GIADA 89 FOGGIATO LISA 10 MARSALA ROSSELLA 11 MORREALE SILVIA 12 NUBILE ALICE 13 SCAPIN ARIANNA 14 SFOGGIA MELISSA 15 SIMEONI GIULIA 16 SOLIGO ENGY 17 VERONESE SARA 18 VIZZARI SARA 19 ZUCCHETTO ANDREA 4
5 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2013/2014 PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) Introduzione L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Pedagogico-sociale, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l introduzione della legge sull Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L Istituto Veronese ha dunque saputo intercettare negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall indagine Pisa (Programme for International Student Assessment), il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l Istituto da sempre si impegna anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration ( ). Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. 5
6 Attività culturali integrative Per valorizzare maggiormente l offerta educativa e formativa l Istituto ha attivato le seguenti attività: Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Sociali; Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l indirizzo Linguistico); Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero); Viaggi e visite guidate; Spettacoli teatrali; Corso di giornalismo TG Veronese Giornale di Istituto Scripta Manent ; Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera; Incontri e attività collegate all orientamento post-diploma; Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento; Corsi d eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d ingresso all Università; Certificazioni ECDL; Certificazioni linguistiche; Progetto biblioteca aperta.. Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato l accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento. 6
7 PARTE SECONDA Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell Offerta Formativa) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell età evolutiva, delle differenze e dell identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la missione dell Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. Capacità e competenze Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'istituto intende valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio: BIENNIO: Competenza di lettura e comprensione di testi; Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte; Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata; Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline; Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo; Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali; Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza) Sviluppo dell autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne, materiali, giustificazioni); Abitudine alla lettura. TRIENNIO: Consolidamento delle capacità logiche; Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse; Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un adeguata interpretazione dei contenuti delle varie discipline; Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche; Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza; Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l autoapprendimento continuo; Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione del cambiamento; Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A. 7
8 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è l insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l accertamento dell efficacia dell attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. I seguenti indicatori vengono utilizzati come base per la costruzione e la valutazione delle prove di verifica: USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CONTENUTI (Informazioni, regole e principi) COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare COMPETENZE nell applicazione di procedure e nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona. Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 CAPACITA NELL USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 CAPACITA DI AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a 3 TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale 3 disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori 4 Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della 5 disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 6 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi 7 accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate 8
9 capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità Valutazione del comportamento Poco Spesso Sempre Studente Mai Talvolta Sempre Classe Per niente Abbastanza Del tutto Frequenta regolarmente le lezioni Rispetto per l'organizzazione scolastica Rispetto per l'attività scolastica Rispetta l orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Rispetto per l'altro da sé Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta Rispetta gli altri e e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta; 9
10 Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue; Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova. Nella valutazione delle simulazioni di terza prova é tenuto presente il seguente criterio: Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D e calcolare la media; La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D. Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: Capacità di esposizione e argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E. In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentesimi. 10
11 PARTE QUARTA Storia e profilo della classe La classe V A ha iniziato il suo percorso nell anno scolastico E attualmente composta da 19 alunni. Degli iniziali 22 alunni iscritti alla classe 1A del 2009/2010 sei non hanno ottenuto la promozione alla classe seconda. Nell anno scolastico successivo 2010/2011 si sono aggiunte un alunna ripetente e un alunna proveniente dal liceo scientifico, che si sono ben inserite nel contesto. Al termine dell'anno tutti gli alunni sono stati ammessi alla classe terza. Durante l'anno scolastico 2011/2012, corrispondente alla classe terza, sono stati inseriti due nuove studenti, una dal liceo tecnologico e un alunno proveniente dal liceo scientifico. Al termine dell anno tutti 18 gli alunni sono stati ammessi alla classe quarta. Durante l anno scolastico 2012/13 si è aggiunta un alunna ripetente e, nel secondo quadrimestre, è stata inserita una studentessa statunitense partecipante al programma di studio all estero di Intercultura. Al termine della classe quarta, un alunna non è stata ammessa alla classe successiva ma è stata inserita un altra allieva ripetente, il gruppo classe che ha intrapreso la preparazione all'esame di stato è perciò formato da 19 studenti. Nel corso del quinquennio la classe ha goduto di una buona continuità didattica. I docenti di Italiano, storia, latino, inglese, matematica, educazione motoria, religione e scienze naturali sono stati gli stessi per tutti cinque gli anni. Storia dell arte e filosofia hanno avuto gli stessi docenti per tutto il triennio. Solo il docente di psicologia è stato sostituito nell ultimo hanno dalla stessa docente di filosofia, mentre i docenti di sostegno sono cambiati tutti gli anni. Sul piano degli obiettivi educativi e relazionali il cammino dei ragazzi di questa classe, nel corso dei cinque anni di scuola media superiore, è stato decisamente positivo. Le relazioni tra compagni sono andate facendosi via via più profonde e i rapporti sono stati improntati a correttezza, collaborazione e aiuto reciproco. La partecipazione al dialogo educativo e con gli insegnanti è stata sempre proficua. L inserimento dell allieva disabile è stato vissuto con serenità ed è stato motivo di coesione e solidarietà tra compagni anche al di fuori del contesto scolastico. Il lavoro in classe si è sempre svolto in un clima sereno e non sono mai emersi problemi disciplinari. Nel contempo però la classe è apparsa fin dall inizio abbastanza differenziata per capacità e impegno. I risultati quindi sono stati proporzionali alle possibilità di studio: alcuni studenti, hanno saputo utilizzare al meglio capacità e competenze, raggiungendo gli obiettivi programmati e un buon livello di profitto in tutte le materie; altri si sono impegnati a superare le carenze con uno studio più intenso e un applicazione più costante; altri ancora hanno dimostrato di avere poca autonomia ed una certa difficoltà nell approccio ad alcune discipline. Non sono mancate le eccellenze: alcune allieve si sono distinte nelle competizione d istituto e una ha vinto una borsa di studio per merito. 11
12 ATTIVITA PARA ED EXTRASCOLASTICHE A.S. CLASSE ATTIVITA Progetto sulle buone prassi dell alimentazione - Progetto Film e costituzione - Incontri di sensibilizzazione sui rischi del fumo - Uscita didattica al palaghiaccio di Feltre - Partecipazione alla gara di corsa campestre - Progetto Film e costituzione - Progetto di lettura Xanadù - Laboratorio didattico al Museo di Storia naturale - Attività di sensibilizzazione sui rischi del fumo e dell alcol - Beach volley Camp a Bibbione - Partecipazione alla gara di corsa campestre - Viaggio d istruzione a Firenze - Partecipazione al Dies latinitatis - Incontro di Educazione alla sessualità con l equipe del Consultorio - Spettacolo teatrale e seminario sui disturbi dell alimentazione - Progetto legalità: incontro con un testimone di giustizia - Partecipazione alla gara di corsa campestre - Progetto Film e costituzione - Stage aziendale - Corso di Primo Soccorso - Spettacolo in lingua inglese - Progetto Martina prevenzione dei tumori - Incontro sulle discriminazioni di genere - Incontro con i carcerati del carcere di Padova - Partecipazione al Dies latinitatis - Progetto Film e costituzione - Progetto Dalla ricerca in biblioteca al libro antico : uscita a Padova e attività in Biblioteca - Partecipazione alla gara di corsa campestre - Conferenza-concerto: La musica dei cieli - Uscita al monastero Carmelitano di Venezia - Spettacolo teatrale in lingua inglese - Visita al carcere di Padova - Incontro sulla violenza in casa con il Centro Telefono Rosa - Donazione organi: incontro con gli operatori del Reparto di Terapia intensiva - Uscita a Verona per la rassegna JobOrienta - Viaggio di istruzione a Berlino Lo stage La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell offerta formativa dell Istituto A. Veronese e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane che prevede 90 ore di lavoro. Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno dal 1 dicembre al 23 dicembre 2012, con tre settimane di sospensione dell attività didattica. Le aree d'intervento sono state: 12
13 Settore scolastico Settore della progettazione e dei servizi alla persona Settore dei beni culturali Quasi tutti gli studenti hanno ottenuto buone se non ottime valutazioni da parte dei tutors aziendali. Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l elaborazione di una relazione sull esperienza effettuata. I lavori sono stati valutati dai tutor scolastici. L elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente. NOME SEDE STAGE 1 BACCEGA NICOLE Ambulatorio veterinario Patagonia - Salvarosa 2 BORDIN ARIANNA Scuola materna S. Pio X - 3 CALLEGARI GIACOMO Biblioteca comunale - Castelfranco 4 CAMERINI FANNY Servizio di neuropsichiatria infantile USL 8 5 CAVALLIN IRENE Scuola elementare di Istrana 6 CESCON GIADA Cooperativa Vita e lavoro - Biadene 7 DE BORTOLI ALESSIA Centro cinofilo Comunicane 8 FAGANELLO GIADA Scuola materna Casella d Asolo 9 FOGGIATO LISA Scuola materna - Pederobba 10 MARSALA ROSSELLA Scuola elementare Contea di Montebelluna 11 MORREALE SILVIA Reparto di Pediatria Ospedale di Castelfranco 12 NUBILE ALICE Servizio di neuropsichiatria infantile USL 8 13 SCAPIN ARIANNA Reparto di Pediatria Ospedale di Castelfranco 14 SFOGGIA MELISSA Museo delle scarpone di Montebelluna 15 SIMEONI GIULIA Reparto di cardiologia Ospedale di Castelfranco 16 SOLIGO ENGY Centro Antares di Montebelluna 17 VERONESE SARA Museo civico di Crocetta del Montello 18 VIZZARI SARA Laboratorio di Anatomia patologica Ospedale di Castelfranco 19 ZUCCHETTO ANDREA Scuola elementare Marconi di Montebelluna 13
14 Programmazione del Consiglio di Classe Introduzione La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell Offerta Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane. Capacità trasversali. Saper valorizzare le esperienze culturali all interno di un processo di crescita e maturazione personali. Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo in classe. Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell uomo. Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Maturare capacità progettuale. Competenze trasversali Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse forme di discorso. Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline. Analizzare test di varia natura sapendo: - riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti; - enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali; - ricostruire la strategia argomentativa; - confrontare temi o problemi. Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema. Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici specifici. Argomentare una tesi. Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti.. Linee metodologiche Si ritiene di sottolineare l importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce l importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Gli insegnanti del Consiglio di classe decidono di adottare concordemente le seguenti strategie metodologiche: -lezione frontale per la presentazione degli argomenti; -lavoro di gruppo per l acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione; -ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire; -lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici; -uso di manuali, saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione; -uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali; -attività di laboratorio; -studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze; -simulazioni di prove della tipologia adottata all Esame di Stato; -uso di audiovisivi e materiale multimediale; -visite guidate; -approfondimento di alcune tematiche legate all attualità. Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i criteri, descrivendo l andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la regolarità della frequenza. Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dall 1 al 10, mentre per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Le verifiche potranno essere: -testi strutturati a domande aperte e chiuse; -interrogazioni programmate; 14
15 -dialogo e discussione organizzata; -analisi di testi; -approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo. Approfondimenti personali Ogni studente ha realizzato, nel corso del quinto anno, un approfondimento personale di carattere interdisciplinare e/o pluridisciplinare, con il quale intende aprire il colloquio di esame. Pur garantendo il sostegno e la guida richiesti dagli studenti nel corso del lavoro di ricerca, il Consiglio di Classe, tenuto conto anche della Ordinanza Ministeriale n. 40, 8 aprile 2009, vuole sottolineare la caratteristica personale del lavoro di approfondimento. Agli studenti sono state richieste in forma cartacea, come stabilito dal Consiglio di Classe, la mappa concettuale, la bibliografia e la motivazione del progetto, lasciando ad ogni alunno la facoltà di presentare il proprio approfondimento anche mediante gli strumenti multimediali. Il Consiglio di Classe ha dato agli studenti l indicazione di minuti per la durata della presentazione. Attività preparatoria alle prove d esame Nel corso dell anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: Prima prova Le prove scritte di Italiano effettuate durante l anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, della durata di cinque ore, la prima il 3 dicembre e la seconda il 2 maggio. Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di Lettere e riportata in appendice B. Seconda prova Nel corso dell anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti relativi all ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione, della durata di cinque ore, è stata effettuata il 10 gennaio, la seconda il 28 aprile sempre della durata di cinque ore. I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze Umane (vedi griglia riportata in appendice C). Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia B, con dieci quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte. La prima simulazione è stata effettuata il 8 gennaio e le discipline interessate sono state quattro: matematica, filosofia, con tre quesiti, inglese, educazione fisica, con due quesiti. La seconda simulazione è stata effettuata il 23 aprile e le discipline interessate sono state cinque, ciascuna con due domande: inglese, matematica, storia dell arte, filosofia e storia. Per le simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia riportata in appendice D. 15
16 PROGRAMMI SVOLTI ITALIANO Docente: Maria Pia Comin Premessa Il seguente programma si rifà alle linee guida del P.O.F., condividendone gli obiettivi formativi. CONOSCENZE - Conoscere la vita degli autori in relazione alle loro opere - Conoscere il pensiero dell autore - Conoscere il contesto storico in cui gli autori si collocano COMPETENZE - Lettura diretta del testo per una comprensione di base del suo significato - Analisi delle tecniche letterarie - Identificazione delle tematiche - Collocazione del testo all interno di una rete di confronti riguardanti: -altre opere dello stesso autore o di altri autori, sia coevi, sia di epoche diverse -il contesto storico-culturale - Costruzione del discorso orale in forma corretta e secondo i criteri dell organicità e della pertinenza CAPACITA - Produzione di elaborati scritti diversamente strutturati riguardanti: il trasferimento dei contenuti di un testo in altra forma (parafrasi e riassunti) l interpretazione e il commento dei testi ( analisi di testi in poesia e in prosa) l argomentazione di tipo letterario e storico CONTENUTI L ETA DEL ROMANTICISMO - Il Romanticismo europeo e italiano. Quadro storico-sociale e culturale - la polemica tra classicisti e romantici M.ME DE STAËL, da Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni : Gli italiani si rinnovino traducendo - Le poetiche del Romanticismo GIACOMO LEOPARDI: la vita e le opere da Lo Zibaldone: - Il piacere dell ignoto e dell infinito - Sensazioni visive indefinite - Sensazioni uditive indefinite - Le ricordanze della fanciullezza - La rimembranza è essenziale nel sentimento poetico - Parole poetiche da I canti: - L infinito - Alla luna - A Silvia - Il sabato del villaggio - A se stesso - La ginestra da Le Operette morali: - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo - Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere 16
17 LA LETTERATURA EUROPEA NELLA SECONDA METÀ DELL OTTOCENTO: Realismo e Simbolismo GUSTAVE FLAUBERT da Madame Bovary : - La noia - La morte di Emma CHARLES BAUDELAIRE da I fiori del male : - L albatro - Corrispondenze - Spleen LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali EMILIO PRAGA da Penombre : - Preludio IGINIO UGO TARCHETTI da Fosca : - Un amore patologico GIOSUÉ CARDUCCI: vita e opere da Rime nuove: - Traversando la maremma toscana da Odi barbare: - Nevicata IL NATURALISMO E IL VERISMO - Il Naturalismo francese : caratteri generali EMILE ZOLA da Il romanzo sperimentale: - La letteratura come scienza da L Assommoir: -La rovina di una famiglia operaia - Il Verismo : caratteri generali GIOVANNI VERGA: vita e opere da Eva: - Prefazione da Vita dei campi: - Lettera prefazione all'amante di Gramigna - Rosso Malpelo - Cavalleria rusticana da I Malavoglia : - Prefazione; - La vaga bramosia dell'ignoto - Il futuro del mondo arcaico 17
18 da Mastro don gesualdo : - Incendio in casa Trao - La solitudine di Gesualdo da Novelle rusticane: - Libertà IL REALISMO RUSSO FËDOR DOSTOEVSKIJ da Delitto e castigo: - Non più della vita di un pidocchio L ETA DEL DECADENTISMO La crisi delle certezze e il simbolismo ARTHUR RIMBAUD da Poesie: -Vocali PAUL VERLAINE da Cose lontane, cose recenti: -Languore GIOVANNI PASCOLI: vita e opere da il Fanciullino: -La poetica del fanciullino da Myricae: - Lavandare; - L assiuolo - Il lampo -Ultimo sogno da I Canti di Castelvecchio: - Nebbia - Il gelsomino notturno - La mia sera GABRIELE D ANNUNZIO: vita e opere da Il Piacere: -Attendendo Elena -Ritratto di Andrea Sperelli da Poema paradisiaco: -Consolazione da IlFuoco: -Foscarina, la donna multanime Le laudi: struttura e nuclei tematici da Alcyone: - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto da Il Notturno: -Il supplizio delle visioni I CREPUSCOLARI: il simbolismo crepuscolare in Italia GUIDO GOZZANO 18
19 da I colloqui -La signorina Felicita, ovvero la felicità L ETA DELLE AVANGUARDIE : la poetica del Futurismo FILIPPO TOMMASO MARINETTI da Manifesti del futurismo: -Manifesto tecnico della letteratura futurista IL ROMANZO DEL NOVECENTO: la crisi del personaggio-uomo LUIGI PIRANDELLO: la vita e le opere da L'umorismo: - La poetica dell'umorismo Gli studenti hanno affrontato la lettura integrale de Il fu Mattia Pascal da Quaderni di Serafino Gubbio, operatore -Il silenzio di Serafino da Uno, nessuno e centomila: - Uno, nessuno e centomila da Novelle per un anno: - Il treno ha fischiato da Sei personaggi in cerca d'autore: - L'ingresso in scena dei personaggi Programma da effettuarsi dopo il 15 maggio: ITALO SVEVO: la vita e le opere; da Una vita: - Notte d'amore con Annetta da Senilità: - Gioventù e senilità di Emilio Gli studenti hanno affrontato la lettura integrale de La coscienza di Zeno GIUSEPPE UNGARETTI: cenni sulla vita e le opere da L allegria: -Soldati -Fratelli -Veglia -I fiumi da Il dolore: -Non gridate più EUGENIO MONTALE: cenni sulla vita e le opere da Ossi di seppia: - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato DIVINA COMMEDIA - PARADISO Lettura e commento dei canti: I - VI - XI XII - XVII Testi in adozione: Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato, Milano, 2009, voll. 4, 5 e 6. Dante Alighieri, La Divina Commedia-Paradiso 19
20 Docente: Maria Pia Comin STORIA CONOSCENZE: - conoscere un evento storico negli aspetti che lo compongono(politici, sociali, economici, culturali) - conoscere il lessico specifico - riconoscere un documento o una fonte COMPETENZE E CAPACITA - collocare un fatto nel tempo e nello spazio - individuare soggetti e cause di un particolare fenomeno o fatto storico - ricavare un informazione da una fonte - adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali CONTENUTI EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO - La seconda rivoluzione industriale - La nascita della questione sociale L ETA DEL COLONIALISMO E DELL IMPERIALISMO - La spartizione dell Asia e dell Africa - I congressi di Berlino del 1878 e del Il colonialismo italiano di fine secolo - L economia e l imperialismo negli Stati Uniti- il corollario Roosvelt IL GIAPPONE E LA RUSSIA FRA XIX E XX SECOLO - La Russia zarista e l'opposizione politica - La guerra tra Russia e Giappone - La Rivoluzione russa del 1905 L ETA GIOLITTIANA - La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell Italia - La politica interna tra socialisti e cattolici - La politica estera e la guerra di Libia LA CRISI DELL'EQUILIBRIO EUROPEO - La Germania di Guglielmo II - Un nuovo sistema di alleanze - Le guerre balcaniche LA PRIMA GUERRA MONDIALE - Le cause della guerra - Il fallimento della guerra lampo e la guerra di posizione - L'entrata dell'italia nel conflitto: il patto di Londra - La guerra di posizione nel Il ritiro della Russia e la disfatta di Caporetto - La battaglia di Vittorio Veneto e la fine della guerra LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO - La Rivoluzione di febbraio - La Rivoluzione di ottobre - La guerra civile e il comunismo di guerra - La NEP e la nascita dell URSS - Stalin e l industrializzazione dell URSS - I gulag sovietici L EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO - I trattati di Parigi e la nascita della Società delle Nazioni - Il crollo dell'impero turco e la spartizione del Vicino Oriente IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L AVVENTO DEL FASCISMO - Le difficoltà della ricostruzione 20
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