Statistiche delle amministrazioni pubbliche

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1 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Pubblica amministrazione Statistiche delle amministrazioni pubbliche Anno 2003 Contiene cd-rom 2006 Annuari

2 I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITA E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA E SOCIETA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GIUSTIZIA CONTI NAZIONALI LAVORO PREZZI AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI COMMERCIO ESTERO Ambiente, territorio, climatologia Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità Conti economici nazionali e territoriali Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca Industria in senso stretto, attività edilizia, opere pubbliche Commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito Importazioni ed esportazioni per settore e Paese Alla produzione editoriale collocata nei 14 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano. Il Rapporto annuale dell Istat viene inviato a tutti gli abbonati anche ad un solo settore.

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5 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Statistiche delle amministrazioni pubbliche Anno 2003

6 A cura di: Maria Letizia D'Autilia Per chiarimenti sul contenuto della pubblicazione rivolgersi a: Istat, Servizio statistiche sulle istituzioni pubbliche e private (Sip) tel dautilia@istat.it Statistiche delle amministrazioni pubbliche Anno 2003 Annuario, n Istituto nazionale di statistica Via Cesare Balbo, 16 - Roma Coordinamento: Servizio produzione editoriale Via Tuscolana, Roma Video impaginazione: Carlo Nappi Stampa: CSR - Centro stampa e riproduzione srl Via di Pietralata, Roma Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte

7 Indice generale Indice delle tavole... Pag. 9 Avvertenze.. " 17 Introduzione... " 19 PARTE PRIMA STRUTTURA, RISORSE ED ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Capitolo 1 - Profilo generale delle amministrazioni pubbliche Il settore Amministrazioni pubbliche: definizioni e classificazioni.... " La classificazione tipologica delle unità istituzionali " Le fonti " Le amministrazioni pubbliche: quadro di sintesi " 27 Capitolo 2 - Il personale Introduzione..... " I principali risultati.. " L analisi territoriale.... " Gruppi di qualifiche..... " Costo del lavoro e retribuzioni " Avvertenze per la consultazione delle tavole e note metodologiche... " Avvertenze generali... " Determinazione dell anno-persona.. " Classificazione dei gruppi di qualifiche... " 52 Capitolo 3 - Le risorse finanziarie Introduzione.... " Le fonti... " I principali risultati.. " Analisi finanziaria. " Analisi funzionale. " Indicatori economici.... " Indicatori del grado di autonomia impositiva degli enti locali. " Indicatori economico-strutturali... " Avvertenze per la consultazione delle tavole " 111 Capitolo 4 - Le attività Introduzione..... " La sanità " L assistenza di primo e secondo livello.... " L assistenza ospedaliera " L istruzione scolastica... " La scuola dell infanzia " La scuola elementare " La scuola media " 159 5

8 La scuola secondaria superiore.... Pag L istruzione universitaria... " L offerta didattica..... " Gli immatricolati " Gli iscritti... " I fuori corso..... " I docenti " La giustizia.. " La giustizia civile " La giustizia amministrativa " La giustizia penale " La cultura e lo sport. " Le istituzioni museali statali..... " Il patrimonio documentario e bibliografico statale... " Le federazioni sportive nazionali e lo sport " La previdenza.. " L attività dell Inps.... " L attività dell Inpdap... " L attività dell Inail... " L attività dei tre istituti: un confronto. " 178 PARTE SECONDA APPROFONDIMENTI Capitolo 5 - Lo stato di attuazione della legge 241/90 nelle amministrazioni pubbliche Introduzione..... " Definizioni e classificazioni... " Il campo di osservazione. " I risultati della rilevazione... " Gli istituti di trasparenza amministrativa " Gli istituti di semplificazione amministrativa.. " L autocertificazione e la gestione dei flussi documentali " Le strutture organizzative e la valutazione.. " 322 Capitolo 6 - La formazione del personale nelle amministrazioni pubbliche Introduzione..... " Definizioni e classificazioni... " I rispondenti. " I risultati dell indagine.... " La funzione formazione nell organizzazione " La programmazione della formazione.. " La formazione realizzata.. " Le materie trattate " I destinatari della formazione... " Le modalità di gestione degli interventi formativi " Le metodologie didattiche. " Le risorse finanziarie " La valutazione dell attività formativa... " 347 6

9 Capitolo 7 - Le esternalizzazioni nelle amministrazioni pubbliche Introduzione..... Pag Definizioni e classificazioni... " Il campo di osservazione. " I risultati della rilevazione... " Un quadro generale.. " Le esternalizzazioni di attività di tipo amministrativo.. " Le esternalizzazioni di servizi interni... " Le esternalizzazioni di servizi finali.. " Aspetti gestionali dei processi di esternalizzazione.. " 369 Capitolo 8 - Gli interventi e i servizi sociali dei comuni Introduzione..... " Definizioni e classificazioni... " Le unità di rilevazione. " Principali risultati " La spesa complessiva dei comuni. " Gli enti gestori della spesa... " Le macro-aree di interventi e servizi sociali " Le aree di utenza degli interventi e dei servizi. " Gli interventi e servizi sociali che assorbono più spesa... " 379 Capitolo 9 - Le tecnologie dell informazione e della comunicazione nelle amministrazioni comunali e provinciali Introduzione..... " Il disegno campionario " I principali risultati.. " Le tecnologie dell informazione e della comunicazione nelle amministrazioni " 382 comunali Le tecnologie dell informazione e della comunicazione nelle amministrazioni provinciali.. " 387 Glossario..... " 393 7

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11 Indice delle tavole Capitolo 1 - Profilo generale delle amministrazioni pubbliche Tavola Unità istituzionali e personale effettivo in servizio per sottoclasse di unità istituzionali - Anni Pag. 32 Tavola Unità istituzionali per classe di personale effettivo in servizio e sottoclasse di unità istituzionali - Anni " 33 Tavola Personale effettivo in servizio per classe di personale e sottoclasse di unità istituzionali - Anni " 34 Tavola Unità istituzionali per regione di localizzazione della sede principale e sottoclasse di unità istituzionali - Anni " 35 Capitolo 2 - Il personale Tavola Personale effettivo in servizio al 31 dicembre per sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 58 Tavola Personale effettivo in servizio al 31 dicembre e anni-persona per sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 59 Tavola Personale effettivo in servizio al 31 dicembre per regione, provincia autonoma, stato estero, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 60 Tavola Grado di femminilizzazione del personale effettivo in servizio al 31 dicembre per regione, provincia autonoma, stato estero e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 64 Tavola Personale effettivo in servizio a tempo indeterminato al 31 dicembre per regione, provincia autonoma, stato estero, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 66 Tavola Personale effettivo in servizio a tempo determinato al 31 dicembre per regione, provincia autonoma, stato estero, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 70 Tavola Personale in servizio al 31 dicembre, comandi, distacchi e fuori ruolo in entrata e in uscita e personale effettivo in servizio al 31 dicembre per sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 74 Tavola Personale in servizio al 31 dicembre per tipo di rapporto di lavoro, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - - Anno " 75 Tavola Personale effettivo in servizio al 31 dicembre per gruppi di qualifiche, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 76 Tavola Personale in servizio a tempo indeterminato al 31 dicembre per titolo di studio, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno 2003 " 77 Tavola Personale in servizio a tempo indeterminato al 31 dicembre per classe di anzianità di servizio, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 78 Tavola Personale effettivo in servizio al 31 dicembre per comparto, area di contrattazione, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno 2003 " 80 Tavola Cessazioni e assunzioni di personale in servizio a tempo indeterminato per sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 82 9

12 Tavola Personale a tempo indeterminato cessato dal servizio per causa di cessazione, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno Pag. 83 Tavola Personale a tempo indeterminato assunto in servizio per modalità di assunzione, sesso e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 84 Tavola Costo del lavoro in senso stretto per componenti di spesa e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 85 Tavola Costo del lavoro in senso ampio per componenti di spesa e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 86 Tavola Retribuzioni lorde del personale in servizio per componenti di spesa e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 87 Tavola Trattamento fondamentale e trattamento accessorio del personale in servizio per componenti di spesa e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 88 Tavola Retribuzioni lorde in denaro del personale effettivo in servizio per comparto o area di contrattazione e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 89 Tavola Trattamento fondamentale del personale effettivo in servizio per comparto o area di contrattazione e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 92 Tavola Trattamento accessorio del personale effettivo in servizio per comparto o area di contrattazione e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 95 Tavola Retribuzione lorda media annua del personale effettivo in servizio per gruppi di qualifiche e sottoclasse di unità istituzionali - Anno " 98 Capitolo 3 Le risorse finanziarie Tavola Entrate per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Accertamenti - Anno " 116 Tavola Entrate per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Riscossioni - Anno " 118 Tavola 3.2A- Entrate per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Riscossioni in conto competenza - Anno " 120 Tavola Entrate tributarie dello Stato per tipologia di tributo - Anno " 122 Tavola Entrate tributarie delle regioni e province autonome per tipologia di tributo e regione - Anno " 123 Tavola Entrate tributarie delle province per tipologia di tributo e regione - Anno " 124 Tavola Entrate tributarie dei comuni per tipologia di tributo e regione - Anno " 125 Tavola Tavola Trasferimenti in entrata per fonte di provenienza e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Accertamenti - Anno 2003 " 126 Trasferimenti in entrata per fonte di provenienza e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Riscossioni - Anno " 128 Tavola 3.8A- Trasferimenti in entrata per fonte di provenienza e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Riscossioni in conto competenza - Anno " 130 Tavola Spese per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Impegni - Anno "

13 Tavola Spese per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Pagamenti - Anno Pag. 134 Tavola 3.10A - Spese per voce economica e sottoclasse di unità istituzionali. Dati non consolidati - Pagamenti in conto competenza - Anno " 136 Tavola Spese finali dello Stato per funzione Cofog - Anno 2003 " 138 Tavola Spese finali dello Stato per voce economica e funzione Cofog - Anno " 139 Tavola Spese finali delle regioni e delle province autonome per voce economica e funzione - Anno " 141 Tavola Spese finali delle province per voce economica e funzione - Anno " 143 Tavola Spese finali dei comuni per voce economica e funzione - Anno " 145 Tavola Spese finali delle comunità montane per voce economica e funzione - Anno " 147 Tavola Conto economico delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere per regione e voce economica - Anno " 148 Tavola Conto economico degli enti lirici per voce economica - Anno 2003 " 151 Capitolo 4 - Le attività LA SANITÀ Tavola Aziende sanitarie locali, distretti sanitari, convenzioni di medicina generale e pediatria, servizio di guardia medica e assistenza domiciliare integrata per regione - Anno " 184 Tavola Strutture sanitarie per tipo di assistenza e regione - Anno " 186 Tavola Strutture sanitarie per attività e regione - Anno " 187 Tavola Istituti di ricovero del Servizio sanitario nazionale, degenze ordinarie e day hospital per regione e tipo di istituto - Anno " 188 Tavola Posti letto, degenze e giornate di degenza ordinaria degli istituti di ricovero pubblici e privati per regione e area di specializzazione - Anno " 194 Tavola Grandi apparecchiature di diagnosi e cura degli istituti di ricovero per regione e tipo di istituto - Anno " 198 Tavola Ricette e spesa farmaceutica per regione - Anno " 200 L ISTRUZIONE SCOLASTICA Tavola Scuole, sezioni, bambini e insegnanti delle scuole d infanzia statali e pubbliche non statali per regione - Anno scolastico 2003/ " 202 Tavola Scuole, classi, alunni, insegnanti delle scuole elementari pubbliche per regione - Anno scolastico 2003/ " 203 Tavola Scuole, classi, alunni e insegnanti delle scuole medie pubbliche per regione - Anno scolastico 2003/ " 203 Tavola Scuole, classi e insegnanti delle scuole secondarie superiori pubbliche per regione e tipo di scuola - Anno scolastico 2003/2004 " 204 Tavola Studenti delle scuole secondarie superiori pubbliche per regione e tipo di scuola - Anno scolastico 2003/ "

14 L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA Tavola Atenei pubblici, sedi, facoltà e corsi di studio per regione - Anno accademico 2002/ Pag. 208 Tavola Studenti iscritti ai corsi di laurea e di diploma in corso, immatricolati, fuori corso e totali per regione - Anno accademico 2002/ " 209 Tavola Studenti iscritti ai corsi di laurea e di diploma in corso, immatricolati, fuori corso e totali per regione - Femmine - Anno accademico 2002/2003. " 210 Tavola Studenti iscritti ai corsi di diploma universitario per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/2003 " 211 Tavola Tavola Tavola Tavola Tavola Studenti immatricolati ai corsi di diploma universitario per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/2003 " 212 Studenti fuori corso dei corsi di diploma universitario per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/2003 " 213 Studenti iscritti a corsi di laurea di 1 livello per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 214 Studenti immatricolati a corsi di laurea di 1 livello per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 215 Studenti fuori corso dei corsi di laurea di 1 livello per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 216 Tavola Studenti iscritti a corsi di laurea del vecchio ordinamento per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/2003 " 217 Tavola Studenti immatricolati a corsi di laurea del vecchio ordinamento per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 218 Tavola Studenti fuori corso dei corsi di laurea del vecchio ordinamento per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 219 Tavola Studenti iscritti a corsi di laurea specialistica e specialistica a ciclo unico per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/2003 " 220 Tavola Studenti immatricolati a corsi di laurea specialistica e specialistica a ciclo unico per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 221 Tavola Studenti fuori corso dei corsi di laurea specialistica e specialistica a ciclo unico per gruppo di corsi e regione - Anno accademico 2002/ " 222 Tavola Laureati per gruppo di corsi e regione - Anno " 223 Tavola Diplomati per gruppo di corsi e regione - Anni " 224 Tavola Numero di corsi, docenti e ricercatori per qualifica e regione - Anno accademico 2002/ " 225 Tavola Numero di corsi, docenti e ricercatori per qualifica e facoltà - Anno accademico 2002/ " 226 LA GIUSTIZIA CIVILE Tavola Procedimenti civili sopravvenuti, esauriti e pendenti finali presso gli uffici giudiziari per grado di giudizio, materia e distretto di corte di appello - Anno " 228 Tavola Procedimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie esauriti con sentenza e durata media tra l iscrizione a ruolo e la definizione della sentenza per grado di giudizio e distretto di corte di appello - Anno "

15 Tavola Procedimenti civili ordinari esauriti con sentenza presso l ufficio del giudice di pace e durata media per distretto di corte di appello - Anno Pag. 232 Tavola Provvedimenti civili emessi dai tribunali per minorenni per tipo e distretto di corte d appello - Anno " 233 Tavola Protesti per specie del titolo di credito e distretto di corte di appello dove sono stati levati - Anno " 234 Tavola Fallimenti dichiarati e chiusi per attività economica e distretto di corte di appello - Anno " 235 Tavola Ricorsi ordinari sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine anno in Cassazione per distretto di corte di appello in cui furono emesse le sentenze impugnate - Anno " 236 LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA Tavola Ricorsi sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine anno presso i tribunali amministrativi regionali per regione e materia di ricorso - Anno " 238 Tavola Ricorsi presso il Consiglio di Stato ed il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana in grado di appello, per regione di emissione della decisione impugnata e materia di ricorso - Anno " 241 Tavola Procedimenti amministrativi, sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine anno, presso la Corte dei conti secondo la ripartizione geografica per promotore dell istanza e giudizio di conto - Primo grado - Anno " 242 Tavola Ricorsi sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine anno in materia di pensioni presso le sezioni giurisdizionali della Corte dei conti per tipo di pensione - Primo grado - Anno 2003 " 243 Tavola Atti notarili e tipi di convenzioni per regione - Anno " 244 Tavola Convenzioni contenute negli atti secondo la tipologia per regione - Anno " 245 LA GIUSTIZIA PENALE Tavola Procedimenti penali sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine periodo presso la Procura della Repubblica per distretto di corte d appello - Anno " 248 Tavola Procedimenti penali sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine periodo, per grado di giudizio, ufficio giudiziario e distretto di corte di appello - Anno " 250 Tavola Procedimenti penali sopravvenuti, esauriti e pendenti a fine anno negli uffici per i minorenni per grado di giudizio, ufficio giudiziario e distretto di corte di appello - Anno " 252 Tavola Delitti denunciati per i quali l autorità giudiziaria ha iniziato l azione penale per specie di delitto, regione e classe di ampiezza demografica - Anno " 253 Tavola Condannati per ripartizione geografica e specie di delitto - Anno " 254 Tavola Detenuti ed internati negli istituti di prevenzione e di pena per adulti per regione nella quale è stato commesso il reato - Anno "

16 Tavola Corte di cassazione - Procedimenti ordinari e speciali per distretto nel quale furono emessi i provvedimenti impugnati - Anno Pag. 256 Tavola Numero degli istituti di prevenzione e di pena per adulti e loro capienza per alcuni caratteri e regione - Anno " 257 LA CULTURA E LO SPORT Tavola Musei, gallerie, monumenti e aree archeologiche statali per modalità d ingresso e regione - Anno " 260 Tavola Visitatori di musei e gallerie statali per modalità d ingresso e regione - Anno " 261 Tavola Visitatori di monumenti e aree archeologiche statali per modalità Tavola d ingresso e regione - Anno " 262 Circuiti museali statali e relativi visitatori per modalità d ingresso e regione - Anno " 263 Tavola Archivi di Stato, sezioni, superficie dei locali, scaffalature e dotazioni informatiche per regione - Anno " 264 Tavola Materiale conservato negli archivi di Stato per tipologia e regione - Anno 2003 " 265 Tavola Tavola Presenze, ricerche, fondi e pezzi consultati negli archivi di Stato per regione - Anno " 266 Biblioteche pubbliche statali e consistenza del materiale librario posseduto per tipologia e regione - Anno " 267 Tavola Posti per lettori, lettori, opere consultate, persone ammesse al prestito, opere date e ricevute in prestito delle biblioteche pubbliche statali per regione - Anno " 268 Tavola Società sportive e praticanti tesserati delle federazioni sportive nazionali - Anno " 269 Tavola Società sportive e praticanti tesserati delle discipline nazionali associate - Anno " 270 LA PREVIDENZA Tavola Pratiche per domande di prestazioni presso l Inps per tipologia di pensione, stato della pratica e regione - Anno " 272 Tavola Pratiche per domande di visite mediche di controllo effettuate dall Inps e dalle Asl per stato della pratica e regione - Anno 2003 " 274 Tavola Pratiche per domande di prestazioni presso l Inpdap per area di attività, stato della pratica e regione - Anno " 275 Tavola Pratiche per domande di prestazioni inerenti l area pensioni dell Inpdap per tipologia di prodotto, stato della pratica e regione - Anno " 276 Tavola Pratiche per domande di prestazioni inerenti l area liquidazioni dell Inpdap per tipologia di prodotto, stato della pratica e regione - Anno " 277 Tavola Pratiche per domande di prestazioni inerenti l area credito e attività sociali dell Inpdap per tipologia di prodotto, stato della pratica e regione - Anno " 279 Tavola Pratiche per domande di prestazioni presso l Inail per stato della pratica, tipologia di indennizzo e regione - Anno " 281 Tavola Visite mediche di controllo effettuate dall Inail per tipologia della denuncia e regione - Anno "

17 Tavola Contenzioso Inps: giudizi iniziati e definiti per tipologia di prodotto, parte proponente, esito della sentenza e regione - Anno Pag. 282 Tavola Contenzioso Inail: giudizi iniziati e definiti per tipologia di prodotto e regione - Anno " 286 Tavola Pensioni e relativo importo annuo, complessivo e medio, per sesso e regione di residenza del titolare - Anno " 287 Tavola Pensioni erogate dall Inps e relativo importo annuo, complessivo e medio, per sesso e regione di residenza del titolare - Anno 2003 " 288 Tavola Pensioni erogate dall Inpdap e relativo importo annuo, complessivo e medio, per sesso e regione di residenza del titolare - Anno 2003 " 289 Tavola Pensioni erogate dall Inail e relativo importo annuo, complessivo e medio, per sesso e regione di residenza del titolare - Anno "

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19 Avvertenze Segni convenzionali Nelle tavole statistiche sono adoperati i seguenti segni convenzionali: Linea (-): a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste ed è rilevato, ma i casi non si sono verificati. Quattro puntini (...): quando il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono per qualsiasi motivo. Due puntini (..): per i numeri che non raggiungono la metà della cifra relativa all ordine minimo considerato. Arrotondamenti L utilizzo di stime, con indicatori fino ad un massimo di 10 cifre decimali, ha comportato arrotondamenti in migliaia o in milioni che sono stati operati direttamente dall elaboratore. I dati delle tavole, quindi, possono non coincidere tra loro per qualche unità (di migliaia o di milioni) in più o in meno. Tali motivi, inoltre, non sempre hanno consentito la realizzazione della quadratura verticale od orizzontale nell ambito della stessa tavola. Ripartizioni geografiche Nord: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna; Nord-ovest: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia e Liguria; Nord-est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. 17

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21 Introduzione L annuario di statistiche sulle amministrazioni pubbliche, giunto al quarto volume, presenta i dati relativi all anno 2003 sulle strutture organizzative, le risorse, le attività delle unità istituzionali facenti parte del settore, secondo la classificazione per tipologia istituzionale appositamente definita dall Istat. In particolare, si presentano analisi riguardanti le istituzioni che, nel 2003, sono state incluse nel settore istituzionale delle Amministrazioni pubbliche secondo le definizioni adottate nell ambito del Sistema europeo dei conti nazionali (Sec 95). Per queste istituzioni viene rappresentato il quadro economico, giuridico e sociale del personale dipendente e quello inerente alle risorse finanziarie utilizzate, entrambi ordinati per sottoclasse di unità istituzionale. La pubblicazione è strutturata in due parti: la prima si articola in quattro capitoli relativi al profilo generale delle amministrazioni pubbliche, ai caratteri strutturali (giuridici ed economici) del personale, alle risorse finanziarie e alle attività. I dati statistici che illustrano i principali indicatori di attività, con riferimento all organizzazione e ai servizi offerti, offrono un informazione riferita a specifici servizi di più consolidata rilevazione (in particolare nei settori sanità, istruzione scolastica e universitaria, giustizia, cultura, sport e previdenza). La seconda parte del volume, dedicata agli approfondimenti, quest anno comprende numerosi contributi. È articolata, infatti, in cinque capitoli, di cui tre relativi ai risultati di altrettante rilevazioni sperimentali condotte dall Istituto nazionale di statistica nel corso del 2004 per conto dell Ufficio per l innovazione delle pubbliche amministrazioni del Dipartimento della funzione pubblica ora Ministero per le riforme e innovazioni nella pubblica amministrazione. In particolare la rilevazione sullo Stato di attuazione della Legge 7 agosto 1990, n.241 definisce un primo quadro statistico degli adempimenti svolti dalle amministrazioni pubbliche, negli anni , in materia di trasparenza e di semplificazione dell azione amministrativa. Particolare attenzione è stata dedicata all analisi dell esercizio del diritto di accesso, all applicazione dell autocertificazione, alla fissazione dei termini e all individuazione del responsabile del procedimento amministrativo. La seconda indagine, relativa alla Formazione del personale, delinea le caratteristiche strutturali delle attività svolte dalle amministrazioni pubbliche per consentire l aggiornamento e lo sviluppo delle conoscenze dei propri dipendenti. Riferita all anno 2003 la rilevazione raccoglie informazioni sulla programmazione delle attività formative, sulle modalità organizzative dell offerta, sulle metodologie di apprendimento e sui sistemi di valutazione adottati dalle istituzioni intervistate. La terza rilevazione ha riguardato i processi di Esternalizzazione di attività e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche nel 2003 e offre un quadro della diffusione, presso le istituzioni pubbliche, di questo particolare strumento di gestione. Sono state, quindi, rilevate informazioni sulla tipologia di attività e/o servizi esternalizzati, di fornitore utilizzati, di forme contrattuali ricorrenti e sugli effetti delle esternalizzazioni percepiti all interno delle organizzazioni interessate. È stato inserito, inoltre, un quarto capitolo relativo agli Interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati, che descrive i risultati della prima rilevazione censuaria svolta dall Istat in tale ambito, in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministero dell economia e finanze. L indagine, relativa all anno 2003, rileva informazioni sugli utenti e sulla spesa sostenuta dai comuni per i servizi erogati da soli e/o in associazione con altri, secondo modelli organizzativi che possono variare sia tra le regioni sia all interno di ciascuna regione tra le diverse istituzioni. 19

22 Il quinto capitolo, infine, comprende i risultati della prima rilevazione sperimentale svolta dall Istat sulle Tecnologie dell informazione e della comunicazione (Ict) nei comuni e nelle province italiane. L indagine, che si colloca nell ambito del sistema delle statistiche nazionali sulla società dell informazione, si riferisce al e riguarda gli aspetti organizzativi della gestione delle tecnologie nell ambito delle strutture comunali e provinciali, le principali dotazioni tecnologiche e l utilizzo che le amministrazioni locali ne fanno in relazione ai propri processi di produzione e all offerta di servizi all utenza. 20

23 PARTE PRIMA STRUTTURA, RISORSE ED ATTIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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25 Capitolo 1 Profilo generale delle amministrazioni pubbliche Il settore Amministrazioni pubbliche: definizioni e classificazioni Il campo di osservazione scelto per la rappresentazione statistica dell organizzazione e del funzionamento delle Amministrazioni pubbliche è l omonimo settore istituzionale definito secondo i criteri del Sistema europeo dei conti nazionali Sec95 1. Il dominio di riferimento è, quindi, uguale a quello adottato ai fini della contabilità nazionale nelle principali sedi internazionali e utilizzato per l elaborazione dei conti economici nazionali per settori istituzionali. I dati si riferiscono al La principale unità di analisi statistica considerata per la redazione dell annuario è l unità istituzionale definita, secondo i criteri del Sistema europeo dei conti Sec95 2, come il centro elementare di decisione economica, caratterizzato da uniformità di comportamento, da autonomia decisionale nell esercizio della propria funzione principale e da una contabilità completa (o con la possibilità, dal punto di vista economico e giuridico, di compilare una contabilità completa qualora gliene sia fatta richiesta). Per classificare l insieme dei soggetti appartenenti al settore Amministrazioni pubbliche il Sec95, diversamente da quanto definito in ambito legislativo nazionale 3, utilizza un criterio strettamente funzionale, mediante il quale vengono classificati tutti gli operatori del sistema economico. Tuttavia si osserva che, nonostante la differenza concettuale esistente tra i diversi approcci, emerge un nucleo centrale di amministrazioni, peraltro il più numeroso, che ricade comunque nel campo di applicazione di tutte le differenti classificazioni. Il motivo principale del ricorso alla classificazione Sec95 per l individuazione del campo di osservazione dell annuario consiste, quindi, nella necessità di utilizzare criteri di inclusione certi, anche se non completamente esaurienti, rispetto all obiettivo di rendere informazioni statistiche sull organizzazione e il funzionamento delle Amministrazioni pubbliche. Ciò è particolarmente rilevante nel momento attuale che vede il legislatore impegnato in un processo di riforma amministrativa a seguito del quale stanno rapidamente mutando caratteristiche e posizione giuridica di molte unità istituzionali. Interventi di privatizzazione, trasformazione, fusione hanno modificato e continuano a modificare la natura giuridica, le fonti di finanziamento e le funzioni di numerose amministrazioni. L applicazione di sistemi di classificazione basati su criteri di tipo giuridico e istituzionale determinerebbe, quindi, una incertezza informativa di fondo derivante dalla mutabilità dei criteri. L impianto classificatorio del Sec95 aggrega le unità istituzionali di tutto il sistema economico in cinque distinti settori istituzionali 4, alcuni dei quali suddivisi in sottosettori. Ciascuno dei settori e sottosettori riunisce le unità istituzionali che hanno un comportamento Testo di Maria Letizia D Autilia e Rosa Bianca Sanna 1 Il Sistema europeo dei conti nazionali (Sec95) è un sistema contabile che assicura la possibilità di effettuare comparazioni internazionali e che descrive in maniera sistematica e dettagliata il complesso di una economia, le componenti e le sue relazioni con le altre economie. Cfr. Commission of the European Communities, International Monetary Fund, Organisation for Economic Co-operation and Development, United Nations, World Bank, System of National Accounts 1993, Brussels/Luxembourg, New York, Paris, Washington, DC In proposito si veda anche il regolamento Cee n.696/1993 sulle unità statistiche. 3 Cfr. le definizioni contenute nel d.lgs. n.29/1993 e nel d.lgs. n.165/ Società finanziarie (S.11); Società non finanziarie (S.12), Amministrazioni pubbliche (S.13), Famiglie (S.14), Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie (S.15). 23

26 economico simile, prendendo in considerazione sia la tipologia di operatori cui esse appartengono, sia la funzione principale. In particolare il settore Amministrazioni pubbliche (S.13) considera tutte le unità istituzionali che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, la cui produzione è destinata a consumi collettivi e individuali ed è finanziata in prevalenza da versamenti obbligatori effettuati da unità appartenenti ad altri settori e/o tutte le unità istituzionali la cui funzione principale consiste nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese 5. Nel 2003 le unità istituzionali classificate come Amministrazioni pubbliche in Italia sono state Il settore delle Amministrazioni pubbliche è suddiviso in quattro sottosettori: Amministrazioni centrali (S.1311), Amministrazioni di stati federati (S.1312), Amministrazioni locali (S.1313), Enti di previdenza e assistenza sociale (S.1314). Il sottosettore Amministrazioni centrali considera tutti gli organi amministrativi dello Stato e gli altri enti centrali la cui competenza si estende alla totalità del territorio economico, esclusi gli enti centrali di previdenza e assistenza sociale e conta complessivamente per l Italia, nel 2003, 196 unità istituzionali. Il lieve incremento del numero delle Amministrazioni centrali è da attribuire all inserimento di nuove istituzioni tra gli enti produttori di servizi assistenziali e culturali. Il sottosettore Amministrazioni di stati federati non risulta, attualmente, utilizzabile. Nel sottosettore delle Amministrazioni locali sono classificate unità istituzionali che costituiscono gli enti pubblici territoriali la cui competenza si estende a una parte del territorio economico, esclusi gli enti locali di previdenza e assistenza sociale. L aumento del numero delle Amministrazioni locali è dovuto sia alla crescita significativa delle Unioni di comuni, sia all introduzione degli Enti parco regionali (esclusivamente nazionali fino al 2002) sia, infine, all inclusione di enti e agenzie istituiti anch essi dalle Regioni per lo svolgimento di funzioni in nuovi ambiti di attività. Infine, nel sottosettore Enti di previdenza e assistenza sociale vengono raggruppate tutte le unità istituzionali centrali, di stati federati e locali, la cui attività principale consiste nell erogare prestazioni sociali e che rispondono ai seguenti criteri: acquisiscono partecipazioni ai regimi di protezione sociale o versamenti di contributi da determinati soggetti in forza di disposizioni legislative o regolamentari; la determinazione o l approvazione dei contributi e delle prestazioni ricade sotto la responsabilità di altre unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni pubbliche, indipendentemente dal loro ruolo di organismo di controllo o di datore di lavoro. Nel 2003 in tale sottosettore sono classificate 27 unità istituzionali. Tra i limiti del ricorso alla classificazione del settore Amministrazioni pubbliche prevista dal Sec95 vi è l esclusione di tutti quegli enti che, per comportamento e finalità assegnate, potrebbero essere assimilati alle Amministrazioni pubbliche, ma che il Sec95 classifica in altri settori dell economia perché produttori di beni e servizi destinabili alla vendita. L obiettivo per i prossimi numeri dell annuario è l estensione del dominio di riferimento anche a tali amministrazioni. 5 Commission of the European Communities, International Monetary Fund, Organisation for Economic Co-operator and Development, United Nations, World Bank, System of National Accounts 1993, Brussels/Luxembourg, New York, Paris, Washington, DC Ai sensi dell art. 1, comma 5, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale Legge finanziaria 2005) l Istat è tenuto, con proprio provvedimento, a pubblicare annualmente l elenco delle unità istituzionali che fanno parte del settore Amministrazioni pubbliche (S13) sulla Gazzetta ufficiale. 24

27 1.2 - La classificazione tipologica delle unità istituzionali All interno dei tre sottosettori, Amministrazioni centrali, Amministrazioni locali ed Enti di previdenza e assistenza sociale, a loro volta ripartiti in classi (per un numero complessivo di nove), è stato introdotto un ulteriore livello di classificazione in sottoclassi con lo scopo di far emergere la varietà delle forme organizzative che compongono l insieme delle Amministrazioni pubbliche 7. Si è stabilito infatti di utilizzare una classificazione articolata per tipologie di unità istituzionali, in grado di far risaltare il disegno organizzativo che caratterizza le amministrazioni pubbliche italiane. Prospetto Livelli di classificazione delle unità istituzionali SOTTOSETTORI CLASSI ISTAT DI CONTABILITÀ NAZIONALE SOTTOCLASSI DELL ANNUARIO Le sottoclassi di unità istituzionali sono state individuate in modo tale da consentire di risalire sempre alle classi della contabilità nazionale che rappresentano dunque un livello di aggregazione intermedio tra i sottosettori e le sottoclassi, volto essenzialmente a definire aggregazioni omogenee sulla base delle funzioni svolte. L assenza di elementi unificanti, sia sul piano normativo sia sul piano strettamente organizzativo, non ha consentito di utilizzare, come metodo di classificazione tipologica delle sottoclassi, un criterio unico per la determinazione di caratteristiche comuni alle amministrazioni a ciascuna di esse appartenenti. Tuttavia, è stato possibile riconoscere, all interno delle classi utilizzate dai contabili nazionali, alcune forme organizzative che si caratterizzano o per essere espressamente previste dalla Costituzione, o per l omogeneità delle competenze e funzioni assegnate. Si è adottato, di volta in volta, il criterio di identificazione considerato più idoneo a coglierne i caratteri distintivi, sempre sotto il vincolo della loro appartenenza ad un unica classe tra quelle già indicate dalla contabilità nazionale. Per collocare correttamente alcuni tipi di istituzioni all interno delle sottoclassi, si è tenuto conto, laddove possibile, di quanto esplicitamente previsto dalla disciplina generale delle istituzioni e degli enti pubblici. In tal senso sono state individuate le organizzazioni costituzionali poste al vertice del sistema politico e cioè il Parlamento, la Corte costituzionale e la Presidenza della Repubblica. Altre organizzazioni esplicitamente citate dalla Costituzione, che costituiscono il sistema amministrativo di base dello Stato, sono la Presidenza del consiglio dei ministri ed i Ministeri. Vi sono poi, al di fuori dell apparato ministeriale, alcune organizzazioni di rilievo costituzionale (previste e disciplinate nei loro compiti fondamentali da articoli della Costituzione) quali il Cnel, la Corte dei conti, il Consiglio superiore della magistratura. Un tipo di istituzioni, entrate di recente nel sistema amministrativo italiano, è rappresentato dalle Autorità amministrative indipendenti, costituite dalla legge per governare specifici settori dell amministrazione utilizzando moduli organizzativi e funzionali propri. Oltre agli enti territoriali come le Regioni, le Province e i Comuni, che trovano un riscontro esplicito nella Costituzione, vi sono gli enti pubblici di rilievo nazionale e locale che rappresentano una complessa varietà di soggetti tra loro estremamente diversificati e per i quali è difficile rintracciare tratti comuni. In questo caso, per fini classificatori, sono state utilizzate 7 Questa ulteriore specificazione classificatoria è utilizzata esclusivamente ai fini di dettagliare le informazioni statistiche presentate nell annuario. 25

28 aggregazioni esemplificative delle principali specie di enti pubblici. In particolare dal 2001 sono state inserite le sottoclassi Unioni di comuni in quanto previste, come livello istituzionale sovracomunale, dal d.lgs. n. 267/2000 e gli Enti e Agenzie regionali come raggruppamento di enti regionali di settore. Prospetto Sottosettori, classi e sottoclassi di unità istituzionali del settore S.13 Amministrazioni pubbliche SOTTOSETTORI CLASSI SOTTOCLASSI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE S AMMINISTRAZIONI CENTRALI S Amministrazione statale e organi costituzionali A Ministeri e Presidenza del consiglio dei ministri B Organi costituzionali e di rilievo costituzionale S Enti produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività economica C Enti di regolazione dell'attività economica D Enti produttori di servizi economici E Autorità amministrative indipendenti F Enti a struttura associativa S Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali G Enti produttori di servizi assistenziali e culturali S Enti di ricerca I Enti e Istituzioni di ricerca L Istituti e Stazioni sperimentali per la ricerca S AMMINISTRAZIONI LOCALI S Enti territoriali M Regioni e Province autonome N Province O Comuni S Enti produttori di servizi sanitari P Aziende sanitarie locali Q Enti e Aziende ospedaliere S Enti locali produttori di servizi economici e di regolazione dell'attività R Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura S Enti per il turismo T Enti portuali U Comunità montane UC Unioni di comuni S Enti locali produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali W Enti parco X Enti per il diritto allo studio universitario Z Università e Istituti di istruzione universitaria Y Enti lirici e Istituzioni concertistiche V Enti e Agenzie regionali S ENTI NAZIONALI DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE K Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale Le fonti Nell annuario vengono utilizzati dati prodotti da vari enti del Sistema statistico nazionale, che si riferiscono a fonti di natura e provenienza diversa (dati di natura amministrativa; dati provenienti da rilevazioni statistiche; dati derivanti da documenti contabili ufficiali; eccetera). Le necessità informative dell annuario hanno richiesto, di conseguenza, un complesso lavoro di ricognizione e selezione delle fonti disponibili sia presso l Istat sia presso le altre amministrazioni pubbliche, per costruire un sistema di informazioni normalizzate ed integrate. 26

29 Delle 224 rilevazioni ed elaborazioni 8 utilizzate nell annuario e comprese nel Piano statistico nazionale, 92 sono rilevazioni (64) o elaborazioni (28) effettuate dall Istituto nazionale di statistica, 132 sono rilevazioni (68) o elaborazioni (64) svolte da enti del Sistan (Prospetto 1.3). L impiego di fonti tanto numerose quanto differenti tra loro ha comportato la necessità di realizzare classificazioni di raccordo tra le diverse modalità di rappresentazione dei dati utilizzati presso ciascuna fonte allo scopo di semplificare la complessa articolazione con la quale si presentavano le informazioni. Prospetto Fonti informative sulle amministrazioni pubbliche secondo la tipologia del processo di acquisizione per ente titolare dell informazione ENTI TITOLARI Rilevazioni Elaborazioni Istituto nazionale di statistica Altri enti del Sistan Da questa ricognizione è chiaramente emersa l opportunità di prevedere un profondo riordino e un ampliamento delle rilevazioni presenti nel Programma statistico nazionale, nonché la necessità di costituire un sistema informativo dedicato alla produzione di statistiche sulle amministrazioni pubbliche. In questo numero dell annuario le principali statistiche oggi disponibili sulle amministrazioni pubbliche sono state organizzate e presentate entro un unico schema di riferimento, che individua nelle sottoclassi descritte in precedenza il livello di articolazione dell'informazione adeguato a cogliere la complessità e l'eterogeneità del settore osservato Le Amministrazioni pubbliche: quadro di sintesi Nel prospetto 1.4 vengono rappresentate alcune caratteristiche dimensionali delle Amministrazioni pubbliche italiane nel Nel complesso le Amministrazioni pubbliche sono organizzate in unità istituzionali, numero che risulta invariato rispetto al L intero settore occupa, nel 2003, dipendenti, in lieve diminuzione rispetto all anno precedente (-0,2 per cento). In base alle stime elaborate secondo i criteri adottati dal Sistema europeo dei conti (Sec95), il settore Amministrazioni pubbliche nel complesso registra, nel 2003, un ammontare di entrate non consolidate pari a milioni di euro e un ammontare di uscite pari a milioni di euro. Seguendo l articolazione in sottosettori, si osserva che le Amministrazioni centrali sono organizzate in 196 unità istituzionali (pari al 2,0 per cento del totale) e occupano, nel 2003, dipendenti (pari al 56,1 per cento del totale). Esse assorbono, nello stesso anno, risorse finanziarie per milioni di euro, pari al 43,6 per cento del totale non consolidato delle entrate, e spendono milioni di euro, pari al 46,1 per cento del totale non consolidato delle uscite. 8 Le schede identificative dei lavori presenti nel Programma statistico nazionale prevedono una loro ripartizione in tre tipologie così definite: 1) rilevazione: processo finalizzato alla produzione di informazioni statistiche da parte dell ente titolare, consistente nella raccolta di dati direttamente presso imprese, istituzioni fisiche oppure mediante acquisizione da documenti amministrativi e/o fonti organizzate pubbliche e private (registri, archivi, basi di dati) e nel loro successivo trattamento; 2) elaborazione: processo finalizzato alla produzione di informazioni statistiche da parte dell ente titolare, consistente nel trattamento di dati statistici derivanti da precedenti rilevazioni od elaborazioni, ovvero di dati di cui l ente dispone in ragione della sua attività istituzionale; 3) studio progettuale: attività di analisi e ricerca finalizzata all impianto, ristrutturazione o al miglioramento di uno o più processi di produzione statistica; all impianto di sistemi informativi e allo sviluppo di strumenti generalizzati per l attività statistica. 27

30 Nelle Amministrazioni locali sono presenti unità istituzionali che occupano, nel 2003, dipendenti (42,3 per cento del totale) e gestiscono entrate per milioni di euro, pari al 26,0 per cento del totale non consolidato; le uscite registrate nell anno sono pari a milioni di euro, equivalenti al 25,2 per cento del relativo totale non consolidato. I 27 Enti di previdenza e assistenza sociale impiegano, nel 2003, dipendenti (1,6 per cento del totale), con una dimensione finanziaria pari a milioni di euro registrati sul fronte delle entrate (30,4 per cento del totale non consolidato) e a milioni di euro di uscite (28,7 per cento del totale non consolidato). Prospetto Unità istituzionali, personale effettivo in servizio, entrate e spese delle Amministrazioni pubbliche per anno e sottosettore di unità istituzionali - Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) ANNO SOTTOSETTORI DI UNITA' ISTITUZIONALI Unità istituzionali Personale effettivo in servizio (a) entrate (in milioni di euro) (b) spese (in milioni di euro) (b) VALORI ASSOLUTI Amministrazioni centrali Amministrazioni locali Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale VALORI PERCENTUALI Amministrazioni centrali 2,0 56,1 43,6 46,1 Amministrazioni locali 97,8 42,3 26,0 25,2 Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale 0,3 1,6 30,4 28,7 100,0 100,0 100,0 100,0 (a) Vedi nota metodologica del capitolo 2. (b) Istat, Statistica in breve, Conti ed aggregati economici delle Amministrazioni pubbliche serie del 30 giugno I dati qui presentati sono consolidati all interno dei sottosettori, ma non a livello di intero settore. Gli importi sono qui presentati al solo fine di fornire un informazione sintetica sul peso finanziario di ciascuno dei tre sottosettori indicati, rispetto al totale delle Amministrazioni pubbliche. Essi non sono pertanto confrontabili con gli importi non consolidati esposti nel capitolo 3. Nel 2003, la distribuzione delle unità istituzionali per classe di personale effettivo in servizio delle Amministrazioni centrali (Tavola 1.2) mostra le dimensioni maggiori per la sottoclasse dei Ministeri e Presidenza del consiglio; infatti, il 94,7 per cento delle unità rientra nella classe dimensionale più elevata, unità e oltre. Al contrario, nelle sottoclassi degli Enti e Istituzioni di ricerca e degli Istituti e Stazioni sperimentali per la ricerca, la gran parte delle unità istituzionali osservate si addensa nelle classi dimensionali inferiori; in particolare il 34,6 per cento dei primi ha un contingente di personale compreso tra 50 e 249 unità, mentre i secondi si distribuiscono in gran parte nelle prime tre classi dimensionali. Tra le Amministrazioni locali, si osserva che gli Comuni, costituenti il livello minimo dell'organizzazione del governo locale, sono marcatamente caratterizzati dalla prevalenza di dimensioni molto ridotte. Infatti, il 56,0 per cento dei Comuni conta un numero di unità di personale effettivo in servizio inferiore a 20, il 24,2 per cento si colloca nella classe da 20 a 49 unità di personale, il 16,0 per cento in quella da 50 a 249, mentre rappresentano solo il 3,0 per cento del totale i Comuni con almeno 250 addetti. Complessivamente si può osservare che i Comuni sotto i 50 dipendenti sono l 80,2 per cento. Peraltro la presenza di unità istituzionali di dimensioni ridotte (al di sotto di 50 dipendenti) è confermata anche presso le Comunità montane e gli Enti strumentali regionali a carattere locale (enti per il turismo, enti parco, enti portuali). Le Camere di commercio si caratterizzano per essere strutturate prevalentemente su dimensioni comprese tra i 50 ed i 249 dipendenti. Il 44,4 per cento degli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, infine, ha un numero di dipendenti compreso tra i 50 e i 249 dipendenti. 28

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